Fabrizio Tafani Preparatore fisico professionista Allenatore Uefa B
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1 2 parte Fabrizio Tafani Preparatore fisico professionista Allenatore Uefa B
2 MA COSA SIGNIFICA SPECIFICITÀ DELL ALLENAMENTO???? Semplicemente inserire gli elementi tecnici e tattici appena descritti in situazioni di gioco o esercitazioni che abbiano nella loro strutturazione gli elementi fondamentali che determinano la prestazione; la loro modulazione con tempi con tempi e spazi idonei consente di ottenere anche lo sviluppo ed il consolidamento dell aspetto fisico
3 SPECIFICITÀ DELL ALLENAMENTO Il concetto di specificità sta a significare che l adattamento che consegue ad un carico di allenamento è sempre strettamente correlato con quest ultimo; con ciò si intende affermare il concetto per cui la reazione adattativa si manifesta principalmente negli apparati e nei sistemi maggiormente interessati dal carico esterno proposto; tale concetto è tanto più valido a misura che la qualificazione dell atleta si sposta verso livelli più elevati (Belotti- Matteucci 1999) L allenamento dovrebbe essere specifico per il calcio con particolare accento sull effettuazione degli es. con palla; il suo utilizzo garantisce che vengano stimolati ed allenati i distretti muscolari usati in gara oltre ad avere un ruolo fondamentale nello sviluppo delle cap.cognitive (aspetti tecnico-tattici, Bangsbo 1996); L esecuzione sistematica di esercizi muscolari indirizzati a migliorare le capacità fisiche ed acquisire abilità e destrezza nella tecnica di una disciplina sportiva sono le basi fondamentali dell allenamento sportivo (Bosco 1992) Con gli atleti di altissima prestazione la realizzazione completa dell azione di gara, anche in elevate quantità, è da ritenersi il mezzo più importante e specifico (Verchosanskij 2001)
4 Da W. Bragagnolo. «Ritorno alla prassi».calzetti e Mariucci Ed MECCANISMI ENERGETICI E MOVIMENTI SPECIFICI È quindi di importanza fondamentale sottolineare che: l adattamento della cellula è estremamente specifico; l obiettivo dell allenamento è quello di adattare il soggetto ad una certa situazione; tale situazione non può che essere altrettanto specifica; ogni situazione, in un gioco estremamente vario come quello del calcio, presenta comportamenti molto complessi difficilmente riducibili ad un unica condizione metabolica; l unico mezzo in grado di migliorare adeguatamente il metabolismo e la coordinazione specifica è quello rappresentato dalla situazione stessa, con opportune variazioni di intensificazione.
5 Da W. Bragagnolo. «Ritorno alla prassi».calzetti e Mariucci Ed MECCANISMI ENERGETICI E MOVIMENTI SPECIFICI Riportando tali concetti nell allenamento avremo che: più un mezzo allenante è distante dalla situazione di gioco e meno può incidere sul costo energetico del movimento specifico, mentre un metabolismo può essere allenato senza finalità specifica come la fitness senza vantaggi per il CE specifico; lavorare su compartimenti stagni (lavoro anaerobico alattacido, lattacido ed aerobico) per agire sulle singole componenti, significa allenare in maniera aspecifica il soggetto, perché nessuna di esse coinvolgerebbe adeguatamente il metabolismo degli specifici comportamenti pretesi dalle situazioni, né tantomeno le situazioni specifiche di gioco o di ciclicità che consentano un economia del gesto ed una più rapida risposta alle situazioni (tattica individuale).
6 Specificità dell allenamento Il significato di un singolo fattore va sempre visto nel suo rapporto con la totalità (Weineck 1998) Nel calcio a livello superiore si richiede sempre un condizionamento specifico, ossia integrato al gioco (Lottermann 1990) Dal mio punto di vista il metodo basato sul gioco rappresenta sicuramente il mezzo più completo ma per far si che l allenamento con palla sia realmente efficace è necessario conoscere sia i tempi sia gli spazi di gioco in base agli obiettivi da raggiungere
7 Ricerca della specificità Tattica GARA Biomeccanicocinematica Tecnico- Metabolica- Neuromuscolare ALLENAMENTO Esercitazioni con palla Partite amichevoli Partite ridotte Possessi palla Partite a tema Esercitazioni situazionali Esercitazioni a secco Corse intermittenti Circuiti metabolici Circuiti metabolici per ruolo Circuiti con sviluppo tattico Forza funzionale
8 Ruolo Watt/Kg Dist mt/min Dist equiv %vel>16 Km/h/t.t. %ana %vel>20w t>3 T.rec 0-5w %Acc %Dec CdD>20w N.ro az int/min CE IF M sq % 25% 13 11% 13% Dif c % 19% 14 8% 12% 1, Est % 25% 13 11% 13% Mez % 28% 11 12% 13% Cc % 28% 12 11% 13% Att % 27% 16 11% 13%
9 Parametri valutati Potenza metabolica CE*velocità di corsa (watt/kg) Distanza min metri percorsi in un minuto Dist/min EQ Distanza equivalente al minuto, ovvero la distanza che il giocatore avrebbe percorso correndo a velocità costante utilizzando la stessa energia prendendo in considerazioni accelerazioni e decelerazioni % Vel>16 Km/h T.Tot Valore in percentuale riferito al tempo trascorso a velocità superiori ai 16 Km/h (20 W/Kg) rispetto al tempo totale % Anerobica Valore in percentuale riferito alle situazioni di anaerobiosi, ovvero quelle situazioni considerate di alta intensità e che superano il valore di 20 W/Kg % w>20 t>=3" Valore in percentuale riferito al azioni che superano la soglia dei 20 W/Kg e che si protraggono per un tempo superiore o uguale ai 3 Tr 0-5 w /min Valore riferito al tempo di recupero passivo al minuto, tale recupero passivo è considerato in un range compreso tra 0 e 5 W/Kg (ovvero da 0 a 4 Km/h) IF (Indice di Forza) % Accelerazioni Intense; % Decelerazioni Intense; Cambi di Direzioni Intensi/min; N Azioni Intense/min; Ce (Costo energetico);
10 % Accelerazioni Intense Valore in percentuale riferito alle accelerazioni intense, ovvero le accelerazioni superiori al 50% della massima accelerazione esprimibile dal soggetto ad una data velocità (a velocità 0 l acc è max, viceversa a velocità max l acc è 0). % Decelerazioni Intense Valore in percentuale riferito alla decelerazioni intense, ovvero le decelerazioni al di sopra dei -2ms2 Cambi di Direzioni Intensi/min superiori ai 20W/kg. IF (Indice di Forza) Cambi di direzioni al minuto N Azioni Intense/min Valore riferito al numero delle azioni intense al minuto, ovvero le azioni superiori ai 20 W/Kg Ce (Costo energetico) (j/m/kg) Valore riferito al costo energetico
11 E sufficiente inserire la palla per rendere un esercitazione specifica per il calciatore??? Quando si utilizza la palla bisogna far attenzione a molteplici fattori: 1. Spazi di gioco 2. Tempi di gioco 3. Connotazione tecnico-tattica (sia individuale e sia di squadra) 4. Aspetti cognitivi Miscelando tali fattori si determinano vari tipi di adattamento sui fattori appena descritti e modulando i vari parametri si andrà ad influire maggiormente su ciò che riteniamo fondamentale nella nostra proposta (influenza metabolica o neuromuscolare in base ad un obiettivo tattico concordato ovviamente con il nostro allenatore) Non basta correre, ma si deve correre bene, correre con un obiettivo, correre per qualcosa...(e quindi anche il lavoro a secco deve avere una connotazione tecnico-tattica precisa es. circuiti per ruolo)
12 L importanza dello spazio Avendo come riferimento sempre lo stesso numero di giocatori ma agendo su uno spazio grande o più piccolo vedremo come cambiano sia i risultati fisici come anche quelli tattici nello spazio piccolo a livello fisico faccio più lavoro muscolare come anche maggior pressing e pressione o anche uno miglior scaglionamento perché è più facile occupare lo spazio per quel che concerne l aspetto tattico nello spazio grande faccio più alte velocità ed avrò anche più facilità per giocare sia in profondità che in ampiezza.. si possono fare milioni di valutazioni
13 L importanza del tempo La modulazione del tempo sia nelle fasi attive che passive risulta essere estremamente importante poiché dipende essenzialmente da ciò e della sua corretta modulazione la buona riuscita di un esercitazione; infatti risulta necessario conoscere i tempi di lavoro attivo in base agli obiettivi prefissati ed allo stesso tempo è necessario inserire le giuste micropause e macropause al fine di rendere l esercitazione effettivamente allenante
14 L aspetto tecnico tattico Capire insieme al nostro allenatore l inserimento dei giusti dettami tecnico tattici facendo riferimento a spazio e tempo di gioco per rendere l esercitazione tale da stimolare in modo idoneo tutte le sfere della prestazione (es. se mettiamo troppi obiettivi si potrebbe creare confusione nella testa del giocatore con conseguenze negative in tutti gli aspetti legati alla prestazione)
15 Aspetti cognitivi Soprattutto quelli collegati alle regole di gioco richieste che debbono anche loro essere idonee per consentire la buona riuscita della proposta (se richiedo troppe regole il gioco perderà sicuramente fluidità)
16 Il lavoro fisico, per avere specificità, deve essere inteso come una conseguenza del lavoro tattico svolto, quindi: 1) se si vuole allenare anche l aspetto metabolico durante l allenamento tattico, è possibile organizzare una partita con obiettivi tattici allargando il terreno di gioco; 2) se si vuole allenare la parte neuromuscolare si giocherà in campi più ristretti, dove i giocatori sono costretti a frequenti cambi di direzione ed un gran numero di accelerazioni e decelerazioni. L aspetto fisico dovrà essere monitorato ma non sarà mai la parte principale della sessione di allenamento. Non basta correre, ma si deve correre bene, correre con un obiettivo, correre per qualcosa...(e quindi anche il lavoro a secco deve avere una connotazione tecnico-tattica precisa es. circuiti per ruolo)
17 ALLENAMENTO A SECCO?????? SI, PURCHE ABBIA ANCH ESSO ATTINENZA AL MODELLO DI PRESTAZIONE E SOPRATTUTTO CHE CONTENGA ELEMENTI ATTINENTI AD UN OBIETTIVO LEGATO ALLA TATTICA DI SQUADRA O ALLA TATTICA INDIVIDUALE. I CARICHI GENERALI RAPPRESENTANO LA BASE PER IL SUCCESSIVO INSERIMENTO DEI CARICHI SPECIFICI
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