Altre tecniche di campionamento

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Altre tecniche di campionamento"

Transcript

1 Altre tecniche di campionamento La tecnica della finestratura minimizza l errore quadratico medio, ma questo criterio di approssimazione conduce a un comportamento non soddisfacente in corrispondenza delle discontinuità di H d '(ω) per il ripple e per la larghezza di banda di transizione a volte troppo grande. Per molti tipi di filtro, un criterio migliore è quello della minimizzazione del massimo errore assoluto. Per esempio sono stati sviluppati procedimenti per il progetto che minimizzano il massimo errore assoluto in una o più bande di frequenza. Sono stati quindi studiati altri procedimenti iterativi per il progetto di filtri FIR, che in generale danno luogo a filtri migliori di quelli ottenuti con il metodo delle finestre, al prezzo di una maggiore complessità del progetto. M. Usai Circuiti digitali 9_

2 9. Tecnica del campionamento in frequenza In alcuni casi è preferibile impiegare un modello che utilizzi direttamente valori specifici di H d '(ω), senza necessariamente definire la sequenza del filtro h d (n), come nel metodo della finestratura. Una semplice tecnica di questo tipo è basata sulla specificazione di N=M+ campioni frequenzali H d '(ω), uniformemente spaziati con frequenza ω k nell'intervallo (0, π). M. Usai Circuiti digitali 9_

3 Si tratta di una applicazione della trasformata discreta di Fourier (DFT), perché si considera direttamente la DFT ~ H ( k ) desiderata: e la si inverte per ottenere h(n). In particolare il campionamento in frequenza consente di ottenere buoni risultati per i filtri selettivi a banda stretta con pochi campioni non nulli della risposta in frequenza. M. Usai Circuiti digitali 9_ 3

4 Per comprendere come si applica questa tecnica, si considerano due particolari sequenze di h(n): Espansione in coseno o sviluppo in coseno e Espansione in seno o sviluppo in seno Esaminando il loro andamento e quello delle loro trasformate discrete si perviene alla interpretazione del campionamento di frequenza,. M. Usai Circuiti digitali 9_ 4

5 . Cosine Expansion Si desidera ottenere un filtro a fase lineare con h(n) reale e in generale diverso da zero per n= 0,,,M. Per rispondere a queste specifiche, la risposta impulsiva h(n) deve essere simmetrica intorno ad n=m/. Una risposta h(n), che soddisfa questi requisiti, è della forma: [ M /] π k n + hn ( ) = A0 + A cos k, n = 0,,...M (9..) k = M + dove A k sono coefficienti reali e [M/] indica la parte intera di M/. M. Usai Circuiti digitali 9_ 5

6 Si ha così uno sviluppo in serie di armoniche di h(n) con la frequenza angolare fondamentale π/(m+) che si estende senza includerla, sino alla frequenza di Nyquist. E facilmente verificabile che la h(n) può essere espessa in forma esponenziale come: [ /] M π k n+ hn ( ) = A0 + Ak cos, n = 0,,...M k = M + N - hn ( ) = A e jπk/ N e j πkn/ N k, n= 0,,..., N- (9..) k = 0 k N/ con N = M + e Ak = - AN-k. M. Usai Circuiti digitali 9_ 6

7 Quindi possiamo scrivere h(n) come: h(n) N = h k k = 0 N/ (n) alla quale corrisponde la trasformazione: k (9..3) H(z) N = H k k = 0 N/ k (z) (9..4) dove: jπk/n jπkn/n h k (n) = Ak e e, n = 0,,..., N - (9..5) e quindi risulta: jπk/n H Ake ( z k (z) = jπk/n e z N ). M. Usai Circuiti digitali 9_ 7

8 M. Usai Circuiti digitali 9_ 8 Esprimendo z in funzione di ω, si ottiene che H k (ω) è una funzione traslata di Dirichlet che ha un fattore di fase lineare come desiderato, e una ampiezza di: ( ) (9..6) sin sin ) ( ' = ω π ω ω ω N k N e A H N j k k (9..7). sin sin ) ( ' = N k N A H k k π ω ω ω ( ) N j e ω

9 La risposta di ampiezza H k (ω) ha un massimo pari a N A k in corrispondenza della frequenza ω k =πk/n come illustrato in fig Figura 9.9 Ampiezza della risposta H k per un singolo campione di frequenza centrato in ω k M. Usai Circuiti digitali 9_ 9

10 Poiché tutte le altre ampiezze H k (ω), i k sono uguali a zero, il contributo a H (ω) per ω = ω k è uguale a H k (ω), e quindi: ( ) H ' ω = N A k (9..8) Perciò specificando i campioni DFT della risposta desiderata in ampiezza H d (ω) relativi alle frequenze ω k, e ponendo: A =± H '( ω ) / N, (9..9) k d k si ottiene un modello di filtro H(z) dalla (9..) per il quale: H ( ω ) ' = H' ( ω ). k d k cioè la risposta di ampiezza desiderata e la risposta in frequenza effettiva risultano uguali nelle N frequenze ω k. M. Usai Circuiti digitali 9_ 0

11 Nel campo di questi valori di frequenza, per ω ω k, H (ω) è interpolata come la somma delle risposte H k (ω) e la sua ampiezza non è in generale uguale a quella di H d (ω). Si noti che, sebbene i segni di A k non sono specificati dalla (9..9), questi segni potrebbero alternarsi all aumentare di k per prevenire ondulazioni (ripples) elevate nella passa-banda di H (ω) tra le frequenze ω k. M. Usai Circuiti digitali 9_

12 M. Usai Circuiti digitali 9_ Sine Expansion I filtri campionati in frequenza possono essere anche progettati usando h(n) nella forma: dove le A k sono, come quelli della espansione in coseno, date da (9..9), ma i corrispondenti ω k sono ora ( ) ( ) (9..0) M..., 0,, n, sin ) ( / ] / [ = = + = n M M k k A M n k A n h π (9..) π ω = N k k

13 cioè compresi tra quelli dello sviluppo cosinusoidale, che possono essere in alcune applicazioni valori della frequenza più convenienti. Per preservare la fase lineare, i coefficienti A M/+ nella espressione di h(n) possono essere diversi da zero solo se M è pari. Per un filtro ideale passa-basso:, k = 0,,...,P Hk ( ωk) = 0, k = P +,...,[M/]. Quindi dalla (9..9) e dalle considerazioni fatte, dovremmo scegliere: k ( ) /( M + ), k = 0,,...,P Ak = 0, k = P +,...,[M/]. M. Usai Circuiti digitali 9_ 3

14 Però la risposta è molto simile a quella che dovrebbe risultare usando la finestra rettangolare, e l attenuazione della stop-banda è ugualmente deludente (essendo in questo caso minore di 0dB). Il problema, come per l espansione in coseno, consiste nel cercare di ottenere una larghezza di banda di transizione molto stretta. Si riesce a migliorare l attenuazione di stop-banda agendo sui campioni di transizione A p. Se per esempio si include un campione di transizione A p =0.5(-) p /M+ con gli altri A k, k P, come prima, la risposta diventa quella della figura 9., che ha una attenuazione di stop-banda di almeno 30dB. M. Usai Circuiti digitali 9_ 4

15 Figura 9. Campionamento in frequenza del filtro a fase lineare con campione di transizione=0.5 ( per N =40 e P=7). Una semplice ricerca trial-and-error per un valore ottimo del campione di transizione potrebbe facilmente condurci a un valore approssimativo di A p =0.38(-) PM+, che da una attenuazione della stop-banda di circa 40dB, come mostrato in fig. 9.. M. Usai Circuiti digitali 9_ 5

16 Figura 9. Campionamento in frequenza con campione di transizione =0.38 (per N=40 e P=7). La limitazione di questo tipo di progettazione sta: sulla scelta della frequenza di taglio, perché si è vincolati a disporre i campioni unitari, nulli e di transizione secondo multipli interi di π/n. inoltre l errore di approssimazione tende ad essere più alto attorno alla zona di transizione e minore lontano dai campioni di transizione. M. Usai Circuiti digitali 9_ 6

17 9.3 Modelli equiripple Si è visto nel paragrafo 8., che il modello del filtro IIR di ordine più basso che soddisfa le specifiche classiche di selettività della frequenza, è il modello ellitico, che ha oscillazioni (ripples) uniformi nel passa-banda e nello stop-banda. Anche per i filtri FIR potrebbero soddisfare queste specifiche. Questi modelli sono chiamati filtri FIR equiripple ottimi o minimax. Un algoritmo iterativo elegante e potente algoritmo di scambio Remez- fornisce la base per metodi di progettazione efficiente. M. Usai Circuiti digitali 9_ 7

18 Come per gli altri modelli FIR, si assume che la specifica sul passabanda sia : come illustrato per il caso in fig. 9.3, mentre la specificazione stop-banda è: H (ω) δ. ( ) + δ H ' ω δ (9.3.) Inoltre per convenzione si impone che H (ω) sia a fase zero, e quindi puramente reale, facendo in modo che h(n) sia simmetrica rispetto a n=0. M. Usai Circuiti digitali 9_ 8

19 Quindi il filtro di ordine M risulta dispari e: M / M / jωn H '( ω) = h( n) e = h(0) + h( n)cos nω (9.3.) n= M / n= poiché h(n)=h(-n). I termini della risposta impulsiva h(n) corrispondono quindi ai coefficienti della serie finita di Fourier per la funzione periodica reale e dispari H (ω). M. Usai Circuiti digitali 9_ 9

20 Figura 9.3 Specifiche della risposta in ampiezza per il progetto di un filtro FIR a fase lineare Non è possibile specificare indipendentemente ciascuno dei parametri M, δ, δ, ω c e ω r. Sono stati tuttavia sviluppati degli algoritmi di progetto in cui alcuni di questi parametri sono fissati e i rimanenti vengono ottimizzati mediante procedura iterativa. M. Usai Circuiti digitali 9_ 0

21 Un importante parametro nell algoritmo di scambio è il numero totale di picchi nell intervallo chiuso di Nyquist [0,π]. Per determinare questo numero, si noti che la derivata H (ω) in ciascun picco dovrebbe essere nulla eccetto ai bordi della banda (ω c e ω r ). Occorre definire quanti punti di questo tipo possono esserci per la funzione H (ω) nella (9.3.). M. Usai Circuiti digitali 9_

22 Per stabilire il numero di punti o picchi in corrispondenza dei quali devono essere soddisfate tali condizioni, occorre imporre che la derivata prima sia uguale a zero. A tale proposito si noti come cosnω possa essere scritto come un polinomio trigonometrico in cosω di ordine n e quindi come un polinomio di ordine M/ cioè: M / M / n H'( ω) h(0) h( n)cos nω = a (cos ω) (9.3.3) = + n= n= 0 con a n costanti legate ai valori della risposta all impulso. n M. Usai Circuiti digitali 9_

23 Infatti l algoritmo di Parks-McClellan riformula il problema in termini di approssimazioni polinomiali nel seguente modo utilizzando i polinomi di Chebyshev: cos(ωn)=t n (cos ω ) T n (x) = cos[n cos - (x)] essendo: T 0 (x)= T 0 (x)=x T n (x) = x T n- (x) - T n- (x) per n > Quindi facendo la derivata e uguagliando a zero si ottiene: d H dω M / '( ) 0 (sin ) na n ω = = ω n(cos ω). (9.3.4) n= M. Usai Circuiti digitali 9_ 3

24 -Il fattore sinω impone soluzioni a 0 e a π, mentre n - il rimanente polinomio trigonometrico nan (cos ω). è di ordine M/-, e quindi ci saranno al massimo M/ radici distinte. Perciò ci sono M/ + = M/+ picchi possibili con pendenza zero. Sommando i due estremi ai bordi della banda ω c e ω r, si ottiene un numero totale di possibili estremi M/+3. M / n= M. Usai Circuiti digitali 9_ 4

25 Imponendo la condizione di massimo e minimo per le frequenze definite si ottengono i valori dei parametri che definiscono il filtro. d H '( ω) = 0 che equivale a scrivere: dω ω= ω i M / n (sin ) nan(cos ) 0 con i,,... n n= ω= ω ω ω = ω = ω ω ω Dalla teoria della approssimazione il teorema della alternanza stabilisce che il modello ottimo o il solo polinomio, che minimizza il valore massimo consentito dell errore assoluto (definito per un ripple minimo stabilito) è quello che si ottiene imponendo almeno n=m/+ picchi di uguale ampiezza con segni alternati nella banda passante e attenuatrice. Questi picchi sono noti come alternanze (alternations). i M. Usai Circuiti digitali 9_ 5

26 Il modello è extra-ripple quando si dimensiona in modo che le alternanze addizionali previste dal precedente calcolo sono M/+3 (picchi possibili). Questa condizione non è necessaria per la ottimizzazione. I quattro possibili casi equiripple incluso il caso extra-ripple sono illustrati in fig. 9.4 per M=4. Si noti che ci sono 9 alternanze (indicate con *) nei primi 3 casi e 0 nel caso extra-ripple, come ci si aspetta per M=4. I grafici associati poli/zeri sono mostrati in figura 9.5 con il grafico a destra corrispondente al caso più in alto della figura 9.4 e il grafico a sinistra corrispondente ai tre casi più in basso. M. Usai Circuiti digitali 9_ 6

27 (Il grafico del lato destro poli/zeri può anche produrre il caso più alto della figura 9.4, se i quattro zeri al di fuori del cerchio unitario sono abbastanza vicini all asse reale). Figura 9.5 Posizioni degli zeri per dimensionamenti equiripple M. Usai Circuiti digitali 9_ 7

28 Figura 9.4 Dimensionamenti equiripple, compreso il caso extraripple con indicati i punti delle alternanze M. Usai Circuiti digitali 9_ 8

29 Poiche il software CAD è facilmente disponibile in MATLAB, diversamente per progettare filtri equiripple, si potrà descrivere solo a grandi linee le formule del modello generale e l algoritmo di scambio di Remez. Per un dato ordine M è possibile scrivere un sistema di equazioni che garantisce un andamento ad oscillazione uniforme. Si possono fissare tutti i parametri e calcolare iterativamente i valori delle ampiezze minime del ripple δ e δ, che si possono ottenere (sebbene possono essere stimate con buona approssimazione). Sono stati utilizzati due approcci per ottenerle. M. Usai Circuiti digitali 9_ 9

30 Parks e McClellan applicano un peso k alla specificazione dell attenua-banda per fare riferimento ad un unica incognita in modo che fissato δ, δ e δ siano così definiti: kδ =δ =δ, ossia: δ δ =δ e δ = k δ è determinato iterativamente attraverso i coefficienti del filtro. Se le specifiche non sono verificate l ordine viene aumentato e si applica nuovamente l algoritmo. Hersey, Lewis e Tufts impongono che i vincoli al passabanda (o all attenuabanda) siano soddisfatti esattamente per δ = δ (o esattamente per δ = δ per l attenuabanda), mentre il vincolo sul ripple dell altra banda si considera una incognita e si determina iterativamente. M. Usai Circuiti digitali 9_ 30

31 Algoritmo di scambio di Remez ) Si scelgono le M/+ alternanze o picchi, relativi alle frequenze nelle quali si presentano alternanze di pendenza nulla ) si valuta l errore massimo E i corrispondente ai valori di assegnati, ω, ω,... ω i i i M/+ ω, ω,... ω i i i M/+ M / ' ' n i( ω) = d( ω) '( ω) = d( ω) n(cos ω) ω= ωi n= 0 ω= ω E H H H a i M. Usai Circuiti digitali 9_ 3

32 Algoritmo di scambio di Remez i i i 3) Si interpolano i punti definiti con ascissa ai quali sono assocciati le ordinate del i i ± δ (passabanda) o ± δ ( stop banda) K K ( interpolazione di Lagrange) 4) Si calcolano i nuovi (M/+) valori Se risultano uguali ai valori precedenti polinomio interpolante è ottimo e si interrompe il processo, se i+ i+ i+ sono diversi, si assumono le ω, ω,... ω come nuove ascisse e si ritorna al passo. ω, ω,... ω M/+ ω, ω,... ω i+ i+ i+ M/+ ω, ω,... ω M/+ i i i M/+, il M. Usai Circuiti digitali 9_ 3

33 ω c ω r Figura 9.6 Rappresentazione della esima iterazione dell algoritmo di scambio di Remez. Un polinomio trigonometrico della forma (9.3.3) passa, in i i i corrispondenza di queste frequenze ω, ω,... ω M/+, attraverso i punti di ordinata ±δ i nel passa-banda e di ordinata ±δ i /k nello stop-banda con segni alternati in modo che: -δ i si abbia per ω c e +δ i /k per ω r, come riportato in figura. (Si sostituisce ±δ nel passabanda o ±δ nella stop-banda per il metodo di Hersey, Lewys e Tufts.). M. Usai Circuiti digitali 9_ 33

34 Questa nuova valutazione di H (ω) è quindi calcolata con alta risoluzione per determinare le frequenze alle quali si presentano gli estremi attuali (scegliendo se l'estremo in 0 o in π èpiù grande) come indicato dalle x della figura 9.6. Queste frequenze più una nuova valutazione di δ i +, costituiscono gli input della (i+)esima iterazione. Come esempio, le specifiche per gli esempi nel paragrafo 8.3 e 9. sono state usate per disegnare un filtro passa-basso equiripple con il metodo di Parks e McClellan. Il filtro risultante è di ordine M=46 ed è mostrato in fig. 9.7 M. Usai Circuiti digitali 9_ 34

35 Figura 9.7 Risposta in ampiezza del filtro a fase lineare equiripple con M=46. La riduzione sostanziale dell ordine (M=46) rispetto a quello che si ha con la finestra di Kaiser (M=59), è dovuta principalmente al controllo indipendente dalla frequenza del ripple nel passa-banda e nello stop-banda consentito dai metodi di progetto equiripple, contrariariamente alle tecniche di campionamento di frequenza e di windowing M. Usai Circuiti digitali 9_ 35

36 Sono state sviluppate relazioni approssimate per valutare l'ordine M di un modello equiripple dalle specifiche di filtri ω c, ω r, δ e δ. Kaiser ha proposto formula approssimata semplice per determinare M: 0log 0( δδ ) 3 M (9.3.5) 4.6 ω dove ω è la larghezza di banda di transizione normalizzata: ω = ω r π ω c M. Usai Circuiti digitali 9_ 36

37 M. Usai Circuiti digitali 9_ 37 Una formula più precisa per la valutazione di M è data da [90]: dove ( ) (9.3.6) ), ( ), ( ω ω δ δ δ δ g f M. log x, log ), 0.544(.0 ), ( 0.478), ( ) 0.04 ( ), ( 0 0 δ δ δ δ δ δ = = + = = x and x x g x x x x x f

38 Poiché δ e δ sono entrambe generalmente minori di, x e x sono tipicamente negative. Per l esempio precedente con le formule approssimate si è ottenuto : con la prima formula approssimata il valore M=4, mentre con la seconda, che è più precisa si è ottenuto il valore M=43. Quindi poiché iterando il metodo più rigoroso di Remez si è ottenuto un valore di M=46, entrambe le approssimazioni sono piuttosto scarse per questo esempio. M. Usai Circuiti digitali 9_ 38

Tecniche di progettazione dei filtri FIR

Tecniche di progettazione dei filtri FIR Tecniche di progettazione dei filtri FIR 9.0 Introduzione I filtri FIR sono filtri nei quali la risposta all'impulso è generalmente limitata. I filtri FIR hanno la proprietà di essere facilmente vincolati

Dettagli

PROGETTO DI FILTRI NUMERICI FIR CON L USO DI FINESTRE

PROGETTO DI FILTRI NUMERICI FIR CON L USO DI FINESTRE 1/14 ROGETTO DI FILTRI NUMERICI FIR CON L USO DI FINESTRE rogetto di filtri FIR con l uso di finestre 2/14 I filtri IIR offrono caratteristiche attraenti, ma anche svantaggi: se si vuole effettuare l elaborazione

Dettagli

Elenco dei simboli 9. Prefazione 10

Elenco dei simboli 9. Prefazione 10 Indice Elenco dei simboli 9 Prefazione 10 1 Analisi nel dominio del tempo 11 1.1 Segnali tempo discreto... 11 1.1.1 Segnali notevoli tempo discreto... 13 1.1.2 Alcuni criteri di classificazione di segnali

Dettagli

8.3 Trasformazione bilineare

8.3 Trasformazione bilineare 8.3 rasformazione bilineare Per evitare l aliasing della risposta in frequenza come si è riscontrato con la trasformazione invarianza all impulso, si ha bisogno di una mappatura univoca (one to one mapping

Dettagli

Esercizio 1 (12 punti) Si consideri il segnale s(t) in figura e se ne calcoli la Trasformata Continua di Fourier. A vale 2 V e T è paria a 1 s.

Esercizio 1 (12 punti) Si consideri il segnale s(t) in figura e se ne calcoli la Trasformata Continua di Fourier. A vale 2 V e T è paria a 1 s. ASB 17/01/12 (270) Esercizio 1 (12 punti) Si consideri il segnale s(t) in figura e se ne calcoli la Trasformata Continua di Fourier. A vale 2 V e T è paria a 1 s. A 0 T 2T 3T t - A Si consideri il segnale

Dettagli

Esercitazione ENS sulle finestre (22 Aprile 2008)

Esercitazione ENS sulle finestre (22 Aprile 2008) Esercitazione ENS sulle finestre ( Aprile 008) D. Donno Esercizio : Separazione di due segnali Si consideri un segnale z(t) somma di due segnali x(t) e y(t) reali e di potenza simile, ciascuno con semi

Dettagli

Fondamenti di Elaborazione Numerica dei Segnali Anno Accademico Primo Appello 26/2/2015

Fondamenti di Elaborazione Numerica dei Segnali Anno Accademico Primo Appello 26/2/2015 Fondamenti di Elaborazione Numerica dei Segnali Anno Accademico 204-205 Primo Appello 26/2/205 Quesiti relativi alla prima parte del corso (tempo max. 90 min). Calcolare: la trasformata z di x(n) = ( )

Dettagli

PROGETTO DI FILTRI A RISPOSTA IMPULSIVA FINITA (FIR) [Cap. 6] E. Del Re Fondamenti di Elaborazione Numerica dei Segnali 1

PROGETTO DI FILTRI A RISPOSTA IMPULSIVA FINITA (FIR) [Cap. 6] E. Del Re Fondamenti di Elaborazione Numerica dei Segnali 1 PROGETTO DI FILTRI A RISPOSTA IMPULSIVA FIITA (FIR) [Cap. 6] E. Del Re Fondamenti di Elaborazione umerica dei Segnali Considerazioni generali sul progetto di filtri numerici Specifiche di progetto Operazione

Dettagli

Progetto di filtri numerici IIR da filtri analogici

Progetto di filtri numerici IIR da filtri analogici Filtri selettivi 1. Butterworth: monotono nella banda passante e nella banda oscura 2. Chebyshev: oscillazione uniforme nella banda passante e monotona nella banda oscura 3. Ellittico: oscillazione uniforme

Dettagli

INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Filtri analogici

INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Filtri analogici IGEGERIA E TECOLOGIE DEI ITEMI DI COTROLLO Prof. Carlo Rossi DEI - Università di Bologna Tel: 05 09300 email: crossi@deis.unibo.it Il filtro passa basso ideale i vuole ricostruire un segnale utile che

Dettagli

Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel:

Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: 051 2093020 email: carlo.rossi@unibo.it Sistemi Tempo-Discreti In questi sistemi i segnali hanno come base l insieme dei numeri interi: sono sequenze

Dettagli

INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Filtri analogici. Filtri analogici

INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Filtri analogici. Filtri analogici IGEGERIA E TECOLOGIE DEI SISTEMI DI COTROLLO Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: 05 09300 email: crossi@deis.unibo.it Il filtro passa basso ideale Si vuole ricostruire un segnale utile

Dettagli

Circuiti per la multimedialità

Circuiti per la multimedialità Università di Roma La Sapienza Laurea in Ingegneria delle Comunicazioni Circuiti per la multimedialità Raffaele Parisi Capitolo 2. Sintesi di circuiti a tempo discreto a partire da circuiti analogici.

Dettagli

Metodi di progetto per filtri IIR: soluzione dei problemi proposti

Metodi di progetto per filtri IIR: soluzione dei problemi proposti 7 Metodi di progetto per filtri IIR: soluzione dei problemi proposti P-7.: Usando il metodo dell invarianza all impulso, la funzione di trasferimento del filtro analogico viene trasformata in una funzione

Dettagli

Analisi di Fourier e campionamento d

Analisi di Fourier e campionamento d Analisi di Fourier e campionamento d Come esempio quadrature mirror filters si consideri da prima il semplice sistema in figura 6.17 dove i campioni con indice rispettivamente di indice pari x(2m) e indice

Dettagli

( e j2π ft 0.9 j) ( e j2π ft j)

( e j2π ft 0.9 j) ( e j2π ft j) Esercitazione Filtri IIR Es. 1. Si consideri il filtro dato dalla seguente equazione alle differenze y[n]+0.81y[n-2]=x[n]-x[n-2] - Determinare la funzione di trasferimento del filtro Eseguendo la Trasformata

Dettagli

INTERPOLAZIONI CON SPLINE

INTERPOLAZIONI CON SPLINE INTERPOLAZIONI CON SPLINE Assegnati gli n +1valori che la funzione f assume nei nodi x i, si costruisce un interpolazione polinomiale a tratti. In ognuno degli intervalli [x i 1,x i ] il polinomio interpolatore

Dettagli

Teoria dei Segnali Discrete Fourier Transform (DFT) e Fast Fourier Transform (FFT); filtri tempo-continui

Teoria dei Segnali Discrete Fourier Transform (DFT) e Fast Fourier Transform (FFT); filtri tempo-continui Teoria dei Segnali Discrete Fourier Transform (DFT) e Fast Fourier Transform (FFT); filtri tempo-continui Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it

Dettagli

ENS - Prima prova in itinere del 07 Maggio 2009 Tema A

ENS - Prima prova in itinere del 07 Maggio 2009 Tema A ENS - Prima prova in itinere del 7 Maggio 9 Tema A L allievo é invitato a dare una ragionata e succinta risposta a tutti gli argomenti proposti, per dimostrare il livello di preparazione globale. I calcoli

Dettagli

Trasformata discreta di Fourier diunasequenzafinita: algoritmifft

Trasformata discreta di Fourier diunasequenzafinita: algoritmifft diunasequenzafinita: algoritmifft La TDF di una sequenza finita può essere calcolata utilizzando algoritmi, computazionalmente efficienti, quali gli algoritmi Fast Fourier Transform (FFT). L efficienza

Dettagli

Sistemi e Tecnologie della Comunicazione

Sistemi e Tecnologie della Comunicazione Sistemi e Tecnologie della Comunicazione Lezione 5: strato fisico: limitazione di banda, formula di Nyquist; caratterizzazione del canale in frequenza Rappresentazione spettrale di un segnale Il grafico

Dettagli

La Trasformata di Fourier: basi matematiche ed applicazioni. Parte II

La Trasformata di Fourier: basi matematiche ed applicazioni. Parte II Metodi di Calcolo per la Chimica A.A. 2016-2017 Marco Ruzzi La Trasformata di Fourier: basi matematiche ed applicazioni Parte II Showing a Fourier transform to a physics student generally produces the

Dettagli

Corso di Elaborazione Numerica dei Segnali Esame del 7 Luglio 2004

Corso di Elaborazione Numerica dei Segnali Esame del 7 Luglio 2004 Corso di Elaborazione Numerica dei Segnali Esame del 7 Luglio TOTALE PUNTI: L allievo é invitato a dare una ragionata e succinta risposta a tutti gli argomenti proposti, per dimostrare il livello di preparazione

Dettagli

Introduzione ai filtri Filtri di Butterworth Filtri di Chebishev

Introduzione ai filtri Filtri di Butterworth Filtri di Chebishev Introduzione ai filtri Filtri di Butterworth Filtri di Chebishev Filtri passivi 1 Filtri passivi 2 1 Filtri passivi 3 Filtri passivi 4 2 Filtri passivi 5 Filtri passivi 6 3 Filtri passivi 7 Filtri passivi

Dettagli

Circuiti a tempo discreto Raffaele Parisi

Circuiti a tempo discreto Raffaele Parisi Università di Roma La Sapienza Laurea specialistica in Ingegneria Elettronica Circuiti a tempo discreto Raffaele Parisi : Risposta in frequenza dei circuiti TD Rappresentazione nel dominio della frequenza,

Dettagli

FILTRI NUMERICI. Sistema LTI H (z)

FILTRI NUMERICI. Sistema LTI H (z) x [n] FILTRI UMERICI Sistema LTI H (z) y [n] Un sistema numerico LTI è in molti casi descritto con un equazione alle differenze lineare a coefficienti costanti: M [ ] = [ ] a y n k b x n r k k= r= Z {}

Dettagli

Segnali e trasformate

Segnali e trasformate Segnali e trasformate - 1 Corso di Laurea in Ingegneria dell Automazione Segnali e trasformate DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093020 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi

Dettagli

Sviluppo in Serie di Fourier

Sviluppo in Serie di Fourier Capitolo Sviluppo in Serie di Fourier. Proprietà della Serie di Fourier Un segnale reale tempo continuo e periodico di periodo, per il quale sono valide le condizioni di Dirichlet vedi pag. 4 [], può essere

Dettagli

In realtà i segnali con i quali dobbiamo confrontarci più frequentemente sono limitati nel tempo

In realtà i segnali con i quali dobbiamo confrontarci più frequentemente sono limitati nel tempo Segnali trattati sino ad ora: continui, durata infinita,.. Su essi sono stati sviluppati strumenti per analizzare output di circuiti e caratteristiche del segnale: Risposta all impulso, prodotto di convoluzione,

Dettagli

Analisi di segnali variabili nel tempo: la trasformata di Fourier

Analisi di segnali variabili nel tempo: la trasformata di Fourier Analisi di segnali variabili nel tempo: la trasformata di Fourier Aniello (a.k.a. Daniele) Mennella Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica 13 ottobre 2015 Laboratorio di strumentazione

Dettagli

Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel:

Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: 051 2093020 email: carlo.rossi@unibo.it Introduzione Due tipi di filtri digitali Filtri IIR simili ai filtri analogici Filtri FIR non esiste il corrispondente

Dettagli

Elaborazione di segnali e immagini: modulo segnali

Elaborazione di segnali e immagini: modulo segnali Elaborazione di segnali e immagini: modulo segnali 30 gennaio 014 Esame parziale con soluzioni Esercizio 1 Dato un sistema LTI descritto dalla seguente equazione alle differenze: v(k) + v(k 1) 10v(k )

Dettagli

Corso di Controllo DigitaleAntitrasformate Zeta e calcolo della risposta p.1/32

Corso di Controllo DigitaleAntitrasformate Zeta e calcolo della risposta p.1/32 Corso di Controllo Digitale Antitrasformate Zeta e calcolo della risposta Università degli Studi della Calabria Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica. Ing. Domenico Famularo Istituto per la Sistemistica

Dettagli

FILTRI ANALOGICI L6/1

FILTRI ANALOGICI L6/1 FILTRI ANALOGICI Scopo di un filtro analogico è l eliminazione di parte del contenuto armonico di un segnale, lasciandone inalterata la porzione restante. In funzione dell intervallo di frequenze del segnale

Dettagli

Segnali periodici Teorema di Fourier Filtri

Segnali periodici Teorema di Fourier Filtri Segnali periodici eorema di Fourier Filtri Edgardo Smerieri PLS - AIF Scuola Estiva di Fisica Genova 9 Serie di Fourier a a a n + n ( a cos nω t + b s nω t) n ( t dt ) ( t )cos ( nω t dt ) n ω π b n (

Dettagli

MASB AA10/11 21/01/11 test #1 1

MASB AA10/11 21/01/11 test #1 1 MASB 20/06/11 AA20102011test #1. Esercizio 1. Illustrare lo schema generale di un apparecchiatura per l acquisizione di segnali spontanei, descrivendo brevemente i diversi componenti. Fornire una descrizione

Dettagli

SEGNALE ANALOGICO. Un segnale analogico ha un ampiezza che varia in maniera continua nel tempo

SEGNALE ANALOGICO. Un segnale analogico ha un ampiezza che varia in maniera continua nel tempo ACQUISIZIONE SEGNALE ANALOGICO 6 5 4 3 2 t Un segnale analogico ha un ampiezza che varia in maniera continua nel tempo CONVERTITORE A/D Dispositivo che realizza la conversione tra i valori analogici del

Dettagli

FILTRI in lavorazione. 1

FILTRI in lavorazione. 1 FILTRI 1 in lavorazione. Introduzione Cosa sono i filtri? C o II filtri sono dei quadripoli particolari, che presentano attenuazione differenziata in funzione della frequenza del segnale applicato in ingresso.

Dettagli

MATEMATICA MATURITA LINGUISTICA. Istituto Paritario A.Ruiz Istituto Paritario A.Ruiz

MATEMATICA MATURITA LINGUISTICA. Istituto Paritario A.Ruiz Istituto Paritario A.Ruiz MATEMATICA MATURITA LINGUISTICA Istituto Paritario A.Ruiz Istituto Paritario A.Ruiz 1 MATEMATICA MATURITA LINGUISTICA 1. CLASSIFICAZIONE FUNZIONI FUNZIONI ALGEBRICHE (in cui compaiono le quattro operazioni):

Dettagli

Segnali e trasformate

Segnali e trasformate Segnali e trasformate - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Segnali e trasformate DEIS-Università di Bologna Tel. 5 2932 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi Segnali e trasformate

Dettagli

Campionamento. Campionamento: problema

Campionamento. Campionamento: problema Posizione del problema uniforme Ricostruzione Teorema del campionamento Significato della formula di ricostruzione Sistema di conversione A/D sample & hold quantizzazione Sistema di conversione D/A : problema

Dettagli

04 - Numeri Complessi

04 - Numeri Complessi Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Statistica per l Analisi dei Dati Appunti del corso di Matematica 04 - Numeri Complessi Anno Accademico 2013/2014 M. Tumminello, V. Lacagnina e

Dettagli

Lezione 3 Interpolazione Polinomiale.

Lezione 3 Interpolazione Polinomiale. Lezione 3 Interpolazione Polinomiale http://idefix.mi.infn.it/~palombo/didattica/lab-tnds/corsolab/lezionifrontali Fernando Palombo Scopi dell interpolazione Dati i valori y i di una grandezza Y in corrispondenza

Dettagli

Lezione A2 - DDC

Lezione A2 - DDC Elettronica per le telecomunicazioni Unità A: Amplificatori, oscillatori, mixer Lezione A.2 Filtri Specifica funzionale e parametri uso di strumenti CAD esempi di realizzazioni con AO tecniche SC 1 Contenuto

Dettagli

che coinciderà con la (2) se g[n] = g (n ), condizione verificata dal teorema di Poisson.

che coinciderà con la (2) se g[n] = g (n ), condizione verificata dal teorema di Poisson. La simulazione di sistemi analogici LTI per via digitale si è resa necessaria in quanto permette non solo la perfetta riproducibilità del fenomeno da studiare in situazioni ambientali anche molto diverse,

Dettagli

Steeper Rolloff. mentre si pone il valore centrale pari all unità in corrispondenza di. Ossia si impongono tali condizioni nella:

Steeper Rolloff. mentre si pone il valore centrale pari all unità in corrispondenza di. Ossia si impongono tali condizioni nella: Steeper Rolloff Dalle analisi precedenti, è chiaro che, modificando i coefficienti della finestra Blacman, si ottiene una caduta anche più ripida di 30 db/ottava Occorre cancellare due coppie di zeri da

Dettagli

SEGNALI E SISTEMI Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a ) Homework assignment #2 Testo e Soluzione

SEGNALI E SISTEMI Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a ) Homework assignment #2 Testo e Soluzione SEGNALI E SISTEMI Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a. 00-005) Homework assignment # Testo e Soluzione Esercizio Si consideri l equazione differenziale ordinaria, lineare a coefficienti costanti

Dettagli

3. Determinare la velocità media nell intervallo [0.5 s; 1.0 s] e confrontarla con la velocità istantanea nel punto medio di tale intervallo;

3. Determinare la velocità media nell intervallo [0.5 s; 1.0 s] e confrontarla con la velocità istantanea nel punto medio di tale intervallo; Esercizio Una particella si muove lungo una retta seguendo la legge oraria con u 3 m/s e 4 s.. Determinare in quali istanti la particella si trova nell origine;. Disegnare la legge oraria; x(t) u t ( sin

Dettagli

Risposta a segnali dotati di serie o trasformata di Fourier. Identificazione della risposta in frequenza

Risposta a segnali dotati di serie o trasformata di Fourier. Identificazione della risposta in frequenza RISPOSTA IN FREQUENZA Risposta esponenziale Risposta sinusoidale Risposta a segnali dotati di serie o trasformata di Fourier Identificazione della risposta in frequenza Diagrammi di Bode Diagrammi polari

Dettagli

la velocità degli uccelli è di circa (264:60= 4.4) m/s)

la velocità degli uccelli è di circa (264:60= 4.4) m/s) QUESTIONARIO 1. Si sa che certi uccelli, durante la migrazione, volano ad un altezza media di 260 metri. Un ornitologa osserva uno stormo di questi volatili, mentre si allontana da lei in linea retta,

Dettagli

Esercizi proposti. a. tracciare i diagrammi di Bode b. calcolare la risposta al gradino unitario applicato in t=0

Esercizi proposti. a. tracciare i diagrammi di Bode b. calcolare la risposta al gradino unitario applicato in t=0 Esercizi proposti s 1) Per il sistema con f.d.t. G ( s ) = si chiede di: s 1 a. tracciare i diagrammi di Bode b. calcolare la risposta al gradino unitario applicato in t= s ) Per il sistema con f.d.t.

Dettagli

Il tema proposto può essere risolto seguendo due ipotesi:

Il tema proposto può essere risolto seguendo due ipotesi: Per la trattazione delle tecniche TDM, PM e Trasmissione dati si rimanda alle schede 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47 e 48 del libro Le Telecomunicazioni del Prof. F. Dell Aquila. Il tema proposto può essere

Dettagli

Sperimentazioni di Fisica I mod. A Statistica - Lezione 2

Sperimentazioni di Fisica I mod. A Statistica - Lezione 2 Sperimentazioni di Fisica I mod. A Statistica - Lezione 2 A. Garfagnini M. Mazzocco C. Sada Dipartimento di Fisica G. Galilei, Università di Padova AA 2014/2015 Elementi di Statistica Lezione 2: 1. Istogrammi

Dettagli

Analisi armonica su dati campionati

Analisi armonica su dati campionati Sistemi di misura digitali Analisi armonica su dati campionati - 1 Analisi armonica su dati campionati 1 - Troncamento del segnale Distorsione di leakage L analisi di Fourier è un metodo ben noto per ottenere

Dettagli

Concetti di base: segnali - Classificazione dei segnali -

Concetti di base: segnali - Classificazione dei segnali - Corso di Tecnologie per le Telecomunicazioni e sviluppo in serie di Fourier 1 - Classificazione dei segnali - Le forme d onda di interesse per le Telecomunicazioni possono essere sia una tensione v(t)

Dettagli

ANALISI DI FOURIER. Segnali a Tempo Discreto:

ANALISI DI FOURIER. Segnali a Tempo Discreto: ANALISI DI FOURIER Segnali a Tempo Discreto: - - Sequenza periodica - Taratura degli assi frequenziali - TDF di una sequenza finita - Campionamento in Frequenza Serie discreta di Fourier Consideriamo una

Dettagli

TRASFORMATE DI LAPLACE

TRASFORMATE DI LAPLACE FONDAMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica http://web.ing.unimo.it/~lbiagiotti/fondamenticontrolli1415.html TRASFORMATE DI LAPLACE Ing. e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti

Dettagli

Corso di Calcolo Numerico

Corso di Calcolo Numerico Corso di Calcolo Numerico Dott.ssa M.C. De Bonis Università degli Studi della Basilicata, Potenza Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Risoluzione di Equazioni Algebriche Le equazioni

Dettagli

Elaborazione numerica dei segnali

Elaborazione numerica dei segnali Massimiliano Laddomada Marina Mondin Elaborazione numerica dei segnali 0)+)2(% %VKSQIRXSXVEXXEXSEPI^MSRI %VKSQIRXSXVEXXEXSEPI^MSRIMRQSHSTEV^MEPIS HMJJIVIRXIVMJIVMVWMEKPMETTYRXM %VKSQIRXSEGGIRREXSEPI^MSRIVMJIVMVWMEKPMETTYRXM

Dettagli

Elettronica II Segnali periodici; serie di Fourier; trasformata di Fourier p. 2

Elettronica II Segnali periodici; serie di Fourier; trasformata di Fourier p. 2 Elettronica II Segnali periodici; serie di Fourier; trasformata di Fourier Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it

Dettagli

Sistemi di controllo

Sistemi di controllo Compito del 8 gennaio 2014 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che si ritengono corrette. Alcuni quesiti possono avere più risposte corrette. I quiz si ritengono

Dettagli

INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Il teorema di Shannon

INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Il teorema di Shannon INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Il teorema di Shannon Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: 051 2093024 email: crossi@deis.unibo.it Introduzione Il teorema di Shannon, o

Dettagli

Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel:

Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: 051 2093024 email: carlo.rossi@unibo.it Introduzione Il teorema di Shannon, o del campionamento, stabilisce la connessione esistente tra i segnali fisici

Dettagli

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI Fondamenti di Segnali e Trasmissione Risposta in requenza e banda passante La risposta in requenza di un sistema LTI e la trasormata di Fourier

Dettagli

Soluzione esercizi sulle funzioni - 5 a E Liceo Scientifico - 04/11/ 13

Soluzione esercizi sulle funzioni - 5 a E Liceo Scientifico - 04/11/ 13 Soluzione esercizi sulle funzioni - 5 a E Liceo Scientifico - 04// 3 Esercizio. Si consideri la funzione ) se 0 f) e se 0. e si verifichi che non è continua in 0. Che tipo di discontinuità presenta in

Dettagli

Raccolta di compiti degli appelli precedenti

Raccolta di compiti degli appelli precedenti Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Anno accademico 24-25. Docente Costanza Conti Raccolta di compiti degli appelli precedenti Nota: Gli esercizi riportati si riferiscono a compiti dei precendeti

Dettagli

Elaborazione numerica dei segnali: si occupa della

Elaborazione numerica dei segnali: si occupa della Introduzione al corso Elaborazione numerica dei segnali: si occupa della Rappresentazione dei segnali con sequenze di numeri e simboli Elaborazione delle sequenze per stimare i parametri caratteristici

Dettagli

PROGETTO DI FILTRI A RISPOSTA IMPULSIVA INFINITA (IIR) [Cap. 7] E. Del Re Fondamenti di Elaborazione Numerica dei Segnali

PROGETTO DI FILTRI A RISPOSTA IMPULSIVA INFINITA (IIR) [Cap. 7] E. Del Re Fondamenti di Elaborazione Numerica dei Segnali PROGETTO DI FILTRI A RISPOSTA IMPULSIVA INFINITA (IIR) [Cap. 7] FILTRI IIR (Infinite Impulse Response) DOMINIO TEMPORALE (equaione alle differene finite, sistema causale) y M [ n] b [ ] [ ] x n a y n 0

Dettagli

Trasformazioni Winograd

Trasformazioni Winograd Trasformazioni Winograd L'ultimo punto che rimane da esaminare nel progetto di una FFT di fattori primi, è la determinazione di efficienti algoritmi circolari di convoluzione per piccoli Winograd ha sviluppato

Dettagli

Capitolo 5.3 Frequency response for rational system functions

Capitolo 5.3 Frequency response for rational system functions Appunti di Teoria dei Circuiti prof. Aurelio Uncini facoltà di Ingegneria Informatica - Università La Sapienza (ROMA) Traduzione dal testo Discrete Time Signal Processing di Oppenheim-Schafer (ed. Prentice

Dettagli

Raccolta di esercizi di Calcolo Numerico Prof. Michela Redivo Zaglia

Raccolta di esercizi di Calcolo Numerico Prof. Michela Redivo Zaglia Raccolta di esercizi di Calcolo Numerico Prof. Michela Redivo Zaglia Nota Bene: Gli esercizi di questa raccolta sono solo degli esempi. Non sono stati svolti né verificati e servono unicamente da spunto

Dettagli

SEGNALI A TEMPO DISCRETO. Impulso e altri segnali canonici discreti. Trasformata Zeta. Sviluppo di Fourier discreto. Trasformata di Fourier discreta

SEGNALI A TEMPO DISCRETO. Impulso e altri segnali canonici discreti. Trasformata Zeta. Sviluppo di Fourier discreto. Trasformata di Fourier discreta SEGNALI A TEMPO DISCRETO Impulso e altri segnali canonici discreti Trasformata Zeta Sviluppo di Fourier discreto Trasformata di Fourier discreta Illustrazioni dal Testo di Riferimento per gentile concessione

Dettagli

AUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello dell 8 luglio 2008: testo e soluzione

AUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello dell 8 luglio 2008: testo e soluzione AUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello dell 8 luglio 8: testo e soluzione Prof. Maria Prandini 1. Si consideri il sistema con ingresso u ed uscita y descritto dalle seguenti equazioni:

Dettagli

LABORATORIO DI FISICA I

LABORATORIO DI FISICA I UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO CORSO DI LAUREA IN SCIENZE FISICHE A.A. 2018/2019 13 Dicembre 2018 LABORATORIO DI FISICA I RELAZIONE TERZA ESPERIENZA DI LABORATORIO GRUPPO 1 Nigrelli Giulia Valenti Giuseppe

Dettagli

Progetto dei Sistemi di Controllo Digitali. Docente: Prof. Francesco Amato

Progetto dei Sistemi di Controllo Digitali. Docente: Prof. Francesco Amato Progetto dei Sistemi di Controllo Digitali Docente: Prof. Francesco Amato 1 Schema di un sistema di controllo digitale Controllore digitale r e A/D e* u* D/A u y Processo Sistema a empo-continuo Sistema

Dettagli

Come rintracciarmi. Orario di ricevimento: Martedì dalle 9:00 alle 11:00. Telefono:

Come rintracciarmi. Orario di ricevimento: Martedì dalle 9:00 alle 11:00. Telefono: Come rintracciarmi Orario di ricevimento: Martedì dalle 9:00 alle :00 Telefono: 0432-55-827 e-mail: bernardini@uniud.it Pagina web: http://www.diegm.uniud.it/ bernardini/didattica/sis/ September 25, 2003

Dettagli

ossia può anche essere localizzato univocamente sul piano complesso con la sua forma polare.

ossia può anche essere localizzato univocamente sul piano complesso con la sua forma polare. ALGEBRA COMPLESSA Nel corso dei secoli gli insiemi dei numeri sono andati man mano allargandosi per rispondere all esigenza di dare soluzione a equazioni e problemi sempre nuovi I numeri complessi sono

Dettagli

Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento. caratteristiche e tipologie di moduli. Circuiti con operazionali reazionati

Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento. caratteristiche e tipologie di moduli. Circuiti con operazionali reazionati Elettronica per telecomunicazioni Contenuto dell unità A Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento caratteristiche e tipologie di moduli Circuiti con operazionali reazionati amplificatori

Dettagli

PRIMA PROVA PARZIALE DI CONTROLLO DIGITALE A.A. 2005/ aprile 2006 TESTO E SOLUZIONE

PRIMA PROVA PARZIALE DI CONTROLLO DIGITALE A.A. 2005/ aprile 2006 TESTO E SOLUZIONE PRIMA PROVA PARZIALE DI CONTROLLO DIGITALE A.A. 2005/2006 2 aprile 2006 TESTO E SOLUZIONE Esercizio Assegnato il sistema dinamico, non lineare, tempo invariante x (k + ) = x (k) + x 2 (k) 2 + u(k) x 2

Dettagli

Interpolazione polinomiale. Interpolazione polinomiale

Interpolazione polinomiale. Interpolazione polinomiale 1 Polinomiale Rappresentazione Lagrangiana Polinomio interpolante di Newton Errore nell interpolazione polinomiale 2 Approssimazione ai minimi quadrati nel discreto 1 Polinomiale Rappresentazione Lagrangiana

Dettagli

1 Fattorizzazione di polinomi

1 Fattorizzazione di polinomi 1 Fattorizzazione di polinomi Polinomio: un polinomio di grado n nella variabile x, è dato da p(x) = a n x n + a n 1 x n 1 + + a 1 x + a 0 con a n 0, a 0 è detto termine noto, a k è detto coefficiente

Dettagli

Funzioni. iniettiva se x y = f (x) f (y) o, equivalentemente, f (x) = f (y) = x = y

Funzioni. iniettiva se x y = f (x) f (y) o, equivalentemente, f (x) = f (y) = x = y Funzioni. Dati due insiemi A e B (non necessariamente distinti) si chiama funzione da A a B una qualunque corrispondenza (formula, regola) che associa ad ogni elemento di A uno ed un solo elemento di B.

Dettagli

METODI DI COLLOCAZIONE POLINOMIALE (Metodi di Runge-Kutta continui) November 30, 2004

METODI DI COLLOCAZIONE POLINOMIALE (Metodi di Runge-Kutta continui) November 30, 2004 METODI DI COLLOCAZIONE POLINOMIALE (Metodi di Runge-Kutta continui) November, Nell approssimare numericamente un problema di Cauchy, puo capitare di essere interessati a valori della soluzione in punti

Dettagli

Funzioni derivabili (V. Casarino)

Funzioni derivabili (V. Casarino) Funzioni derivabili (V. Casarino) Esercizi svolti 1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in = 0 delle funzioni: a) 5 b) 3 4 c) + 1 d) sin. ) Scrivere l equazione della retta tangente

Dettagli

Elaborazione numerica dei segnali

Elaborazione numerica dei segnali POLITECNICO DI TORINO Elaborazione numerica dei segnali Progetto di un filtro FIR Fiandrino Claudio Matricola: 138436 18 giugno 21 Relazione sul progetto di un filtro FIR Descrizione del progetto L obbiettivo

Dettagli

Le radici della D(s) forniscono i poli della funzione di trasferimento T(s).

Le radici della D(s) forniscono i poli della funzione di trasferimento T(s). F I L T R I A T T I V I D E L 2 O R D I N E I filtri del 2 ordine hanno la caratteristica di avere al denominatore della funzione di trasferimento una funzione di 2 grado nella variabile s: oppure nella

Dettagli

COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria dell Informazione 18 Luglio 2016

COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria dell Informazione 18 Luglio 2016 COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria dell Informazione 18 Luglio 16 Esercizio 1. [9.5 punti] Dato il sistema a tempo-continuo di funzione di trasferimento s 2 ( s 2 + 2) G(s) = (s 2.2s + 1) (s +

Dettagli

Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (20/01/2016)

Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (20/01/2016) Corso di Laurea in Matematica Docente: Claudia Anedda Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (//6) ) i) Dopo averla classificata, risolvere l equazione differenziale tẋ x = t cos(t), t >. ii) Scrivere

Dettagli

Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) SOLUZIONE

Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) SOLUZIONE Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) Prova scritta 9 giugno 2017 SOLUZIONE ESERCIZIO 1. Si consideri un altoparlante ad attrazione magnetica per la riproduzione sonora, rappresentato dalla seguente

Dettagli

BLAND-ALTMAN PLOT. + X 2i 2 la differenza ( d ) tra le due misure per ognuno degli n campioni; d i. X i. = X 1i. X 2i

BLAND-ALTMAN PLOT. + X 2i 2 la differenza ( d ) tra le due misure per ognuno degli n campioni; d i. X i. = X 1i. X 2i BLAND-ALTMAN PLOT Il metodo di J. M. Bland e D. G. Altman è finalizzato alla verifica se due tecniche di misura sono comparabili. Resta da comprendere cosa si intenda con il termine metodi comparabili

Dettagli

1 Finestratura di una trasformata di Hilbert

1 Finestratura di una trasformata di Hilbert 1 Finestratura di una trasformata di Hilbert Considerando la sequenza a n = 1 ( 1)n ;

Dettagli

INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Il teorema di Shannon. Il teorema di Shannon

INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Il teorema di Shannon. Il teorema di Shannon INGEGNERIA E ECNOLOGIE DEI SISEMI DI CONROLLO Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna el: 5 934 email: crossi@deis.unibo.it Introduzione, o del campionamento, stabilisce la connessione esistente

Dettagli

CAMPIONAMENTO DI SEGNALI

CAMPIONAMENTO DI SEGNALI CAMPIONAMENTO DI SEGNALI Alla base della discretizzazione di un segnale sorgente continuo sono i due procedimenti distinti di discretizzazione rispetto al tempo, detto campionamento, e rispetto all'ampiezza,

Dettagli

Derivazione numerica. Introduzione al calcolo numerico. Derivazione numerica (II) Derivazione numerica (III)

Derivazione numerica. Introduzione al calcolo numerico. Derivazione numerica (II) Derivazione numerica (III) Derivazione numerica Introduzione al calcolo numerico Il calcolo della derivata di una funzione in un punto implica un processo al limite che può solo essere approssimato da un calcolatore. Supponiamo

Dettagli

COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria dell Energia Elettrica e Aerospaziale 1 Febbraio 2016

COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria dell Energia Elettrica e Aerospaziale 1 Febbraio 2016 COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria dell Energia Elettrica e Aerospaziale 1 Febbraio 16 Esercizio 1. [11 punti] Si consideri il modello ingresso/uscita a tempo continuo avente la seguente funzione

Dettagli

FENS- Gruppo A prova preliminare del 26 novembre 2004

FENS- Gruppo A prova preliminare del 26 novembre 2004 FENS- Gruppo prova preliminare del 2 novembre 24 TOTLE PUNTI: 45 L allievo é invitato a dare una ragionata e succinta risposta a tutti gli argomenti proposti, per dimostrare il livello di preparazione

Dettagli

TRASFORMATE DI LAPLACE

TRASFORMATE DI LAPLACE CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm TRASFORMATE DI LAPLACE Ing. Federica Grossi Tel. 059 2056333 e-mail: federica.grossi@unimore.it

Dettagli

Equazioni e sistemi non lineari

Equazioni e sistemi non lineari Equazioni e sistemi non lineari Lucia Gastaldi DICATAM - Sezione di Matematica, http://lucia-gastaldi.unibs.it Indice 1 Ricerca degli zeri di una funzione Problema e definizioni Metodo di Newton-Raphson

Dettagli

Conversione analogico-digitale

Conversione analogico-digitale Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Campionamento e quantizzazione A.A. 2004-05 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Conversione analogico-digitale L elaborazione

Dettagli