Itrasporti, elemento cardine delle moderne economie,
|
|
- Rosangela Di Lorenzo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 INGEGNERIA DI MANUTENZIONE L ingegneria di manutenzione nel trasporto ferroviario e l integrazione con Sap R/3Pm Si descrivono le attività dell Ingegneria di manutenzione e l utilizzo di un sistema informativo integrato nel caso dei materiali rotabili Sistema informativo G. Antonucci, P. Marzoletti, Kpmg Consulting spa, Roma Mauro Bianchi, Segesta srl, Milano Pianificare la manutenzione Programmare le risorse Gestire ricambi e materiali tecnici Studiare e rimuivere i guasti Fig. 1. Integrare le attività di ingegneria dimanutenzione con il sistema informativo. Itrasporti, elemento cardine delle moderne economie, si trovano a dover soddisfare le esigenze di una società sempre più assetata di mobilità e di un opinione pubblica sempre meno incline ad accettare i ritardi e la mediocre qualità di determinati servizi, a fronte di una domanda di trasporto in costante crescita. La Comunità Europea impone interventi volti a migliorare l intero sistema dei trasporti. Un moderno sistema dei trasporti deve risultare sostenibile tanto dal punto di vista economico, sociale che ambientale. La politica europea dei trasporti fino al 2010 è regolamentata dal cosiddetto «Libro Bianco» che prevede, fra l altro, una politica fiscale e di bilancio per permettere di internalizzare realmente i costi esterni, soprattutto quelli ambientali e realizzare una rete transeuropea degna di tale nome; una politica della concorrenza per garantire, che soprattutto nel settore ferroviario, l apertura del mercato non sia ostacolata dalle compagnie dominanti già presenti, né si traduca in un degrado della qualità del servizio pubblico. Il trasporto ferroviario, nel senso proprio del termine, è il settore strategico dal quale dipende in maggiore misura il successo del riequilibrio soprattutto del comparto merci. Per rilanciare il settore occorre che le stesse compagnie ferroviarie operino in reciproca concorrenza. L arrivo di nuove imprese contribuisce a rafforzare la competitività del settore e deve essere accompagnato da misure volte a promuovere la ristrutturazione delle compagnie ferroviarie esistenti, tenendo conto delle ripercussioni sociali e delle condizioni di lavoro. Si tratta di riuscire a realizzare l apertura dei mercati non solo per il trasporto internazionale di merci ma progressivamente anche per il trasporto internazionale di passeggeri. Tale apertura dei mercati deve essere accompagnata da un ulteriore armonizzazione nel campo dell interoperabilità e della sicurezza. Per garantire l efficienza della gestione delle risorse e l affidabilità dei mezzi occorre andare verso l innovazione tecnologica e organizzativa della manutenzione con approccio ingegneristico. L approccio ingegneristico alla manutenzione è fondato su un insieme di metodi, strumenti e analisi in grado di fornire indicazioni tecnico-organizzative utili a rendere sempre più efficiente il sistema manutentivo e sempre più disponibile quello produttivo, ottimizzando le risorse (fig. 1). Il sistema delle imprese di servizi è sempre più strategicamente orientato al raggiungimento di «Best Practice», attraverso l ingegnerizzazione della manutenzione e l esternalizzazione delle attività «non core» e la conseguente focalizzazione sulle attività che generano i differenziali competitivi rilevanti. I responsabili della manutenzione devono essere guidati da principi di efficacia e di efficienza economica in modo da poter raggiungere e mantenere adeguati standard di qualità per quanto riguarda sia le condizioni oggettive delle infrastrutture sia la sicurezza dei viaggiatori, dei lavoratori e la tutela dell ambiente. In generale si può affermare che gli obiettivi dell ingegneria di manutenzione sono: l aumento della disponibilità degli impianti l ottimizzazione dei costi di manutenzione il miglioramento continuo sia per quanto riguarda la sicurezza che la qualità. MANUTENZIONE, Tecnica e Management / OTTOBRE
2 Ingegneria di Manutenzione È la mente dell organizzazione manutentiva Treno La progetta Carrello Accopiatoio Cassa Barre di traz. Pantografo La controlla La migliora Sala montata 1:n Assile Centri ruota Riduttore Cilindro freno con stazionamento Motore 1:n Statore Mot. Traz. Rotore Mot. Traz. Cilindro freno Motocompressore Cassone AT Gruppo statore Uomo morto Comando Controllo Motogen. Serbatoio Motogeneratore Azionamento Interruttore extrarapido Ripetizione a bordo Package Fig. 2. Ruolo e indirizzo dell ingegneria di manutenzione. L ingegneria di manutenzione, struttura organizzativa nelle realtà più avanzate preposta alla progettazione, al controllo e al miglioramento delle attività di manutenzione, deve avere una visione completa e pervasiva sulle logiche che governano il servizio di manutenzione e su ogni possibile aspetto di miglioramento perseguibile (fig. 2). A tal fine deve dotarsi di strumenti metodologici e promuovere il miglioramento su basi organizzative sistematiche. L ingegneria deve quindi avere un ruolo di indirizzo, guida e controllo delle attività di manutenzione. Parlare di ingegnerizzazione della manutenzione porta a considerare la manutenzione stessa non come un costo ma come un investimento e cioè come una possibile fonte di profitto che potrà essere concretizzato attraverso un recupero di tutti i differenziali di miglioramento di natura tecnica e organizzativa. Questa visione deve essere condivisa dal top management ed essere trasmessa ai livelli inferiori, attraverso una forte azione di coinvolgimento; solo in questo modo è possibile giungere a una vera e propria progettazione della manutenzione. L ingegneria di manutenzione genera effetti positivi su tutte le principali aree presenti all interno di una azienda ferroviaria. Area manutentiva: ottimizzazione della gestione delle risorse umane disponibili (ad esempio attraverso la definizione di standard di lavoro) e dei materiali tecnici con conseguente riduzione dei costi associati miglioramento misurabile in termini di efficacia e di efficienza degli interventi incremento nella disponibilità degli impianti/linee. Area movimento: migliore qualità del servizio di trasporto (riduzione dei ritardi) incremento della «produttività» (misurabile anche in termini di riduzione dei costi di manodopera e di materiali). Area progettazione: eliminazione dei maggiori difetti di progettazione, derivanti dal feedback manutentivo (database dei modi di guasto, degli effetti e delle criticità) standardizzazione e unificazione dei componenti (consentendo una gestione più semplice dei materiali tecnici) Fig. 3. Esempio di scomposizione tecnico-funzionale. implementazione di sistemi di condition-monitoring dedicati ad alcune tipologie di guasto più rilevanti progettazione orientata alla affidabilità (design for reliability). L obiettivo è valorizzare le specializzazioni peculiari della cultura ferroviaria e operare con logiche di integrazione per: progettare la manutenzione, ossia definire le politiche manutentive più opportune (preventiva, correttiva, migliorativa), individuare le condizioni tecnico-economiche ottimali per le sostituzioni, per standardizzare i cicli di lavoro, ecc controllare tecnicamente ed economicamente il sistema manutentivo, anche attraverso il benchmarking interno e, quando possibile, esterno migliorare il sistema attraverso un approccio integrato in termini di affidabilità, manutenibilità e logistica dei materiali tecnici. In un processo di ingegnerizzazione della manutenzione il Sistema informativo di manutenzione (Sim) è uno strumento essenziale in quanto fornisce le informazioni necessarie per l impostazione, la gestione e il controllo dell attività manutentiva, contribuendo alla efficienza/efficacia complessiva di tutto il sistema (Uni 10584). Un Sim è costituito da un complesso di norme, procedure e strumenti necessari per raccogliere ed elaborare le informazioni utili per la gestione e il monitoraggio delle attività manutentive. Attualmente il mercato offre una grande varietà di sistemi informativi di manutenzione di tipo informatico, comunemente noti anche come Cmms (Computerized maintenance management system). I sistemi informativi attualmente in commercio, nella maggior parte dei casi, sono stati sviluppati per realtà industriali. Le difficoltà nell utilizzo di tali sistemi, consistono nel fatto che i servizi di trasporto ferroviario presentano logiche di gestione delle attività manutentive specifiche del settore. Per quel che concerne la manutenzione dei mezzi rotabili gli obiettivi generali che si devono perseguire con una corretta gestione della manutenzione e il supporto di Sim sono: massimizzazione della disponibilità dei veicoli ottimizzazione della efficienza dei veicoli 22 MANUTENZIONE, Tecnica e Management / OTTOBRE 2002
3 Equipaggiamento di Trazione e Frenatura 01 Pantografo Banco di manovra Ausiliari A.T 02 Compressore Inverter Impianti di Sicurezza 03 III. corsia Diff. Sonora Cassa Arredi 04 Compless. Meccanici 05 Fig. 4. Esempio di catalogo di unità (vagone). Impianto Freno 06 Ausiliari M.T. e B.T. 07 minimizzazione delle interruzioni non pianificate del servizio ottimizzazione delle interruzioni pianificate ottimizzazione dei costi di esercizio e manutenzione conformità alle disposizioni di legge ambientali, di sicurezza e qualità. Con l introduzione dei sistemi Erp (Enterprice resource planning systems) il Sim viene a rappresentare una porzione di un più ampio sistema informativo aziendale. I sistemi Erp supportano la gestione aziendale su diversi piani: quello della integrazione delle attività in processi, quello della comunicazione fra le unità aziendali, quello della tempestività e qualità delle decisioni. L utilizzo di un Erp come Sap può risultare una componente fondamentale per il recupero di competitività di un azienda di trasporto ferroviario, favorendo l adozione dei migliori modelli di business dove possibile. La realizzazione di un ambiente di business flessibile permette la condivisione delle informazioni e ne facilita l accesso, semplifica e omogeneizza i processi e, di conseguenza, riduce gli sprechi e le spese generali amministrative, permettendo un controllo continuo e assistito delle informazioni in ogni fase della loro vita aziendale. Significative riduzioni sono previste nelle attività a basso o nullo valore aggiunto, quali la duplicazione di operazioni di rilevazione dati e data entry. Fornire delle soluzioni alle carenze di sistemi non integrati può permettere al personale una migliore gestione di funzioni complesse e di concentrarsi maggiormente sull analisi del presente e del futuro, piuttosto che nella quadratura e nella documentazione del passato, con una migliore capacità di risposta alle funzioni interne e all utente esterno. Il modulo Pm (Plant maintenance) di Sap R/3 oltre ad avere le caratteristiche necessarie a svolgere il ruolo di Sim aziendale garantisce l integrazione con le altre aree/funzioni. Un Erp, e in particolar modo un Sim, affinché possa costituire un valido ed efficace strumento di supporto, deve recepire però le esigenze specifiche del settore in cui opera. Le esperienze maturate hanno dimostrato che, nel settore della manutenzione dei rotabili, le principali funzionalità necessarie in risposta alle specifiche esigenze individuate, sono qui di seguito elencate. Funzionalità a supporto della gestione delle anagrafiche dei materiali di manutenzione. Una efficace gestione dei dati anagrafici dei materiali di manutenzione costituisce un pilastro fondamentale di un Sim. L anagrafica dei materiali deve infatti avere caratteristiche strutturali e funzionali che consentano di compendiare e supportare le connotazioni tecniche, logistiche e commerciali di complessivi e parti di ricambio. Classificazione e applicabilità dei ricambi di manutenzione. Classificazione materiali in base alle caratteristiche tecniche e merceologiche. In questo ambito, risulta di particolare utilità predisporre funzionalità che permettano di classificare i materiali sulla base delle loro caratteristiche di applicabilità tecnica al tipo di vettura/apparato/complessivo/assieme. Gestione parti serializzate. Gestione puntuale (serializzata) delle parti di ricambio di maggiore criticità o rilevanza economica. Gestione stati materiale revisionabile. Gestione dei diversi stati in cui può trovarsi un materiale revisionabile (nuovo, guasto, ricondizionato, da rottamare ecc.) supportata da una logica di valutazione separata che consente l aggiornamento esatto e puntuale dello stato dei beni e del valore delle giacenze. Gestione equivalenti commerciali. Gestione degli equivalenti commerciali corrispondenti a un materiale di ricambio. Deve essere possibile registrare quali sono i materiali reperibili sul mercato considerati tecnicamente equivalenti al ricambio, individuandoli per mezzo della codifica della casa costruttrice. Ai codici degli equivalenti commerciali deve essere possibile fare riferimento in qualsiasi documento del ciclo degli acquisti. Funzionalità a supporto della manutenzione per componenti. Con manutenzione per componenti si intende quella manutenzione orientata a gestire l oggetto di manutenzione non come un complesso unico ma come assieme di componenti, ciascuno con una propria identità. Tutti i mezzi afferenti alla realtà ferroviaria sono progettati secondo principi di modularità sia fisica che funzionale (fig. 3). La capacità di poter descrivere attraverso un Sim la modularità degli oggetti di manutenzione costituisce un prerequisito alla gestione di qualsiasi politica manutentiva Scomposizione tecnica degli oggetti di manutenzione. Gestione della distinta base di manutenzione. Attraverso la distinta base di manutenzione è possibile effettuare una puntuale scomposizione tecnica dell oggetto da manutenere. La distinta base deve essere accessibile direttamente durante l elaborazione di un «ordine di lavoro», consentendo la selezione, l immediata verifica di disponibilità e l impegno a magazzino dei materiali necessari al completamento dell intervento manutentivo. Scomposizione funzionale degli oggetti di manutenzione, gestione del catalogo vettura. Il catalogo vettura consente di definire una scomposizione funzionale dell oggetto di manutenzione (fig. 4). Le segnalazioni di guasto debbono poter essere direttamente riferite alle voci del catalogo. I dati raccolti debbono poter essere successivamente elaborati e costituire una base su cui sviluppare analisi di tipo Fmea e Fmeca. Gestione del sistema tecnico. Tracciabilità d impiego di tutti i componenti serializzati. Questa funzione deve MANUTENZIONE, Tecnica e Management / OTTOBRE
4 permettere la mappatura puntuale dei complessivi serializzati in uso sui vari mezzi in un dato istante e di mantenerne traccia storica. L analisi dei dati raccolti fornisce un utile strumento per l evidenziazione di comportamenti anomali o criticità legate a uno specifico componente. Funzionalità necessarie alla gestione della composizione dei convogli (treni) e del flusso informativo che ne deriva. In molte realtà che effettuano manutenzione di materiale rotabile, il cliente non è costituito dall utente finale ma dal servizio che esercisce il trasporto. Compito del servizio manutenzione è quello di rendere disponibili al servizio che effettua movimento i convogli nel numero necessario e nelle condizioni richieste. Il convoglio costituisce pertanto l entità di raccordo e collegamento tra i due servizi; a esso sono connessi una serie di dati e informazioni che devono essere accessibili a entrambi i servizi affinché possano assolvere efficientemente alle proprie funzioni. Il Sim sviluppato per la realtà ferroviaria deve pertanto consentire di gestire dati e informazioni relativi ai convogli e supportare il flusso informativo tra i due servizi. Tracciabilità delle composizione dei convogli. Mappatura delle vetture (carrozze e locomotori) che costituiscono un convoglio. La composizione dei convogli deve poter essere documentata tenendo traccia sia della situazione corrente che di un record storico. I convogli, data la loro intrinseca variabilità, non costituiscono oggetti di anagrafica ma sono gestiti attraverso la registrazione documentale del periodo di validità di aggregati temporanei di locomotori e carrozze. Supporto all attività di composizione dei convogli. L accoppiamento dei convogli, solitamente di competenza del servizio manutenzione, deve essere supportato, da un punto di vista informativo, da funzionalità che consentano l immediata visualizzazione e selezione delle vetture disponibili. La lista delle vetture disponibili deve essere automaticamente aggiornata in base ai vincoli conseguenti alla situazione corrente (vetture già assegnate a un convoglio, vetture guaste e vetture in riparazione). Gestione stati convoglio. Gestione di vari stati in cui può trovarsi un convoglio (disponibile per il servizio, in servizio, guasto, richiamato per attività di manutenzione preventiva). Il passaggio da uno stato all altro deve poter essere indotto automaticamente in conseguenza alla registrazione di eventi riferiti a un componente del convoglio (quale una segnalazione di guasto vettura) o espressamente impostato dal servizio competente a seguito dell effettuazione di una data attività (richiamo per manutenzione, consegna a fronte di richiamo ecc.). Gestione delle comunicazioni tra i servizi. Notifica informatica e cartacea delle attività di rilievo effettuate sui convogli. Le attività effettuate sui convogli (composizione e consegna, richiamo, restituzione a fronte di richiamo ecc.) debbono essere di immediata evidenza informatica per tutti gli utenti abilitati, oltre a poter essere notificate a mezzo di documento stampato (fonogramma), individuabile da codice univoco, all ufficio interessato. Funzionalità di supporto alla gestione delle politiche manutentive di uso corrente in ambito ferroviario. Le politiche manutentive più comunemente attuate presso le realtà di ambito ferroviario sono la manutenzione correttiva e la manutenzione preventiva. Dato l ingente costo di molti apparati e complessivi che costituiscono i mezzi, tutte le realtà trovano vantaggioso sottoporli a cicli di ricondizionamento prima di procedere a una definitiva alienazione. Il ricondizionamento può essere effettuato utilizzando risorse proprie o rivolgendosi a ditte esterne. Un Sim completo deve pertanto fornire adeguato supporto allo svolgimento di tutte le attività connesse all attuazione di queste politiche. Manutenzione correttiva. I Sim sviluppati in ambito ferroviario debbono garantire piena copertura e supporto a tutte le fasi costituenti un atto di manutenzione correttiva, e cioè: segnalazione del guasto analisi del guasto segnalato (conferma del guasto, rilevazione e localizzazione, identificazione del componente causa del guasto) diagnosi e definizione degli interventi attuazione degli interventi (sostituzione e installazione del ricambio, riparazione «on fleet» ecc.) impiegate ecc.). È tuttavia rilevante osservare che alcuni automatismi propri di un sistema integrato possono contribuire a snellire le procedure riducendo le attività da svolgere a sistema. Tra gli altri, possono essere ricordati i seguenti esempi: i componenti da sostituire sono selezionabili direttamente dalla distinta base di manutenzione dell oggetto in riparazione. L utilizzo di una piattaforma Erp permette di effettuare una immediata verifica di disponibilità dei ricambi necessari e il loro eventuale impegno la eventuale sostituzione di complessivi da ricondizionare implica la registrazione della modifica effettuata sulla struttura del mezzo, la modifica dello stato del complessivo guasto e il suo successivo deposito in magazzino in attesa di ricondizionamento la registrazione di una segnalazione di guasto riferita a una vettura componente un convoglio comporta l automatica impostazione dello stato di guasto per l intero convoglio. Manutenzione preventiva programmata (Hard Time). La manutenzione programmata è una tipologia di manutenzione preventiva eseguita in accordo con un piano stabilito basato su scadenze temporali (tempo di calendario) o sul raggiungimento di valori prefissati da parte di una determinata grandezza misurata (chilometri percorsi). Le fasi costituenti un atto di manutenzione programmata sono: segnalazione del raggiungimento della scadenza fissata definizione della data di effettiva attuazione dell intervento attuazione degli interventi previsti impiegate ecc.) Per una loro completa copertura occorre che il Sim sviluppato consenta di gestire: strategie di manutenzione specializzate per famiglie di oggetti in cui siano riepilogate le cadenze di effettuazione degli interventi e la loro eventuale gerarchizzazione 24 MANUTENZIONE, Tecnica e Management / OTTOBRE 2002
5 piani di manutenzione specifici per ciascun oggetto per cui è prevista l attuazione di politiche di manutenzione Hard Time contatori specifici per ciascuna grandezza rilevante ai fini dell attuazione delle politiche di manutenzione Hard time riferiti a tutti gli oggetti interessati task list riepilogative delle operazioni da effettuare in corrispondenza di ciascuna scadenza per ogni tipologia di macchina, comprensive di una stima preventiva della manodopera e dei materiali necessari al completamento di ogni operazione. È infine rilevante osservare che: per alcune delle grandezze di interesse per le politiche di manutenzione Hard time il valore riferito all intero complessivo (ad esempio percorrenza chilometrica) rimane valido per tutti i componenti allocati su di esso. Per una più agevole gestione di queste eventualità, risulta particolarmente vantaggioso poter predisporre automatismi che, basandosi su definizioni di ereditarietà tra componenti, permettono l aggiornamento immediato di tutti i contatori sensibili a quella grandezza facenti parte del sistema tecnico al momento del rilevamento affinché l approssimarsi della scadenza sia segnalata con l anticipo necessario a programmare l intervento, occorre disporre di una serie di parametri attraverso cui poter regolare l anticipo con cui sia generato un documento di richiamo poiché alcuni interventi Hard time sono, in taluni casi, riferiti esclusivamente a specifici sottocomponenti (ad esempio verifica periodica della tenuta dei serbatoi dei compressori), può risultare vantaggioso disporre di funzionalità che permettono di generare il documento di richiamo per l oggetto di manutenzione principale sul quale sono montati. Manutenzione preventiva condizionale (on condition). La manutenzione condizionale è una tipologia di manutenzione preventiva eseguita in corrispondenza del superamento di un valore prestabilito da parte di un parametro descrittivo dello stato dell oggetto da manutenere. Le fasi costituenti un atto di manutenzione condizionale possono essere riassunte in: segnalazione del superamento del valore soglia analisi dello stato dell oggetto di manutenzione, definizione della effettiva necessità di eseguire l intervento e data dell intervento attuazione degli interventi previsti impiegate ecc.). Per una completa gestione di questa tipologia di manutenzione preventiva è necessario che il Sim renda possibile, oltre alle funzionalità già illustrate per la manutenzione programmata, la definizione e il controllo di piani di ispezione per il rilevamento diretto di quelle grandezze non monitorate mediante sistemi automatici. Funzionalità a supporto del controllo dei costi derivanti dalle attività manutentive. Uno degli obiettivi da cui un Sim non può prescindere è quello di rappresentare uno strumento di valutazione e controllo dell efficienza del sistema manutentivo aziendale. Esso deve pertanto consentire di raccogliere i dati relativi ai costi derivanti dalle attività di manutenzione nella forma più opportuna per effettuare le successive attività di analisi. Occorre pertanto che il Sim consenta di ripartire e aggregare i dati secondo diverse logiche. Quelle che seguono sono alcune delle possibili esigenze proprie di una realtà che effettua manutenzione di materiale rotabile: imputazione dei costi puntuale per oggetto di manutenzione con possibilità di successiva aggregazione per famiglia di vettura, linea percorsa ecc. ripartizione dei costi per voce di spesa (manodopera interna, acquisizione di servizi esterni, consumo di materiali) ripartizione dei costi in quota di spese vive e quota da destinare ricapitalizzazione patrimoniale. Conclusioni. L ingegnerizzazione della manutenzione è la «strada obbligata» per aziende in cui la manutenzione rappresenta una delle «core competence». Per poter ottenere risultati è necessario adottare un approccio strategico e strutturato. Strategico perché non deve limitarsi a cogliere le occasioni attuali, ma deve essere finalizzato a un presidio di lungo periodo; strutturato nel senso della standardizzazione dei metodi di intervento, di un efficienza delle risorse, degli strumenti e su di una chiara definizione del ruolo dell ingegneria di manutenzione. Il sistema informativo di manutenzione può essere il «driver» per progetti con tale ambizione, ma deve essere preceduto e affiancato da una fase di profonda analisi critica della situazione attuale della manutenzione, i cui risultati in termini di superamento delle criticità sono la base per lo sviluppo dello strumento. Gli Autori Gianluca Antonucci, laureato in Ingegneria Aeronautica, dal 98 in Kpmg Consulting spa dove si occupa dello sviluppo e implementazione di Sistemi Informativi integrati a supporto dei processi logistico manutentivi. Ha preso parte a progetti di reingegnerizzazione dei processi manutentivi nel settore della manutenzione rotabili. Attualmente è Project Leader e responsabile del Modulo Pm (Plant maintenance) in progetti nei settori del Trasportation e Food&Beverage. Paolo Marzoletti, laureato in ingegneria gestionale dal dicembre del 2000 in Kpmg Consulting spa dove si occupa dello sviluppo e implementazione di Sistemi Informativi integrati a supporto dei processi manutentivi. In questo ambito, le principali esperienze maturate hanno riguardato i settori del Trasportation e Food&Beverage. Nel 1999 ha svolto attività di stage presso l Officina di Manutenzione Motori Alitalia di Fiumicino, effettuando uno studio metodologico per lo sviluppo di un Dss nella pianificazione e controllo delle attività manutentive per propulsori di aeromobili. Mauro Bianchi, lavora per Segesta srl dal 98 dove si occupa dello sviluppo e implementazione di progetti di reingegnerizzazione dei processi manutentivi e delle metodologie a sostegno dell ingegneria di manutenzione specie in ambito ferroviario. MANUTENZIONE, Tecnica e Management / OTTOBRE
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE
ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento
DettagliPiano delle Performance
Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,
DettagliL utilizzo dei sistemi informativi avanzati come. strumento innovativo nelle attività dell ingegneria di
L utilizzo dei sistemi informativi avanzati come strumento innovativo nelle attività dell ingegneria di manutenzione Autori: C. Bianco L. Bordoni ATM S.p.A. Divisione metropolitana Parlare di trasporto
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliLA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI VITA UTILE DELLE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO E FORNITURE IN SERVICE
LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI VITA UTILE DELLE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO E FORNITURE IN SERVICE INDICE LA PREMESSA PAG. 2 VITA UTILE RESIDUA E DURATA DELLA FORNITURA: LE APPARECCHIATURE RICONDIZIONATE
DettagliHR Human Resouces. Lo strumento innovativo e completo per la gestione del personale. ZUCCHETTI CENTRO SISTEMI SPA www.centrosistemi.
HR Human Resouces Lo strumento innovativo e completo per la gestione del personale ZUCCHETTI CENTRO SISTEMI SPA www.centrosistemi.it tel. (+39) 055 91971 fax. (+39) 055 9197515 e mail: commerciale@centrosistemi.it
Dettagli1- Corso di IT Strategy
Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso
DettagliINTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)
INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell
DettagliLa Business Intelligence per la Governance Commerciale
La Business Intelligence per la Governance Commerciale http://www.newsoftsrl.it 1 La filosofia di base Lo studio delle politiche commerciali è l argomento a cui sempre più le aziende stanno dedicando la
DettagliINTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.
Learning Center Engineering Management INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Autore: Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.2007 VIA
DettagliCittà di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema
DettagliTECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA
DettagliBusiness Intelligence Revorg. Roadmap. Revorg Business Intelligence. trasforma i dati operativi quotidiani in informazioni strategiche.
soluzioni di business intelligence Revorg Business Intelligence Utilizza al meglio i dati aziendali per le tue decisioni di business Business Intelligence Revorg Roadmap Definizione degli obiettivi di
DettagliBASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza
BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di
DettagliVia Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips.
Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips.com STUDI E VERIFICHE DI FATTIBILITÀ... 2 PROGETTAZIONE MECCANICA...
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA
DettagliAris TimeSheet. che guardano oltre. enti e aziende. Soluzioni per
Aris TimeSheet Soluzioni per enti e aziende che guardano oltre L applicativo ARIS TIMESHEET è stato progettato e sviluppato per supportare i project manager nel monitoraggio dello stato di avanzamento
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliSistemi Informativi e Sistemi ERP
Sistemi Informativi e Sistemi Trasformare i dati in conoscenza per supportare le decisioni CAPODAGLIO E ASSOCIATI 1 I SISTEMI INFORMATIVI LI - E IMPRESA SISTEMA DI OPERAZIONI ECONOMICHE SVOLTE DA UN DATO
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliEVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA
http://www.sinedi.com ARTICOLO 3 LUGLIO 2006 EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA A partire dal 1980 sono state sviluppate diverse metodologie per la gestione della qualità
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliLa reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione
La reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione Dott.ssa Teresa Caltabiano Area della Ricerca Catania, 15 luglio 2011 Agenda Il contesto di riferimento Le organizzazioni I processi Il
DettagliGESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI
GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 27/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie
Dettagli1 La politica aziendale
1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo
Dettaglifigure professionali software
Responsabilità del Program Manager Valuta la fattibilità tecnica delle opportunità di mercato connesse al programma; organizza la realizzazione del software in forma di progetti ed accorpa più progetti
DettagliIl Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015
Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio
DettagliNorme per l organizzazione - ISO serie 9000
Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al
DettagliLA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING)
LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING) L IMPATTO SULLA GESTIONE LA MISURAZIONE DELL IMPATTO IL SUPPORTO ALLA CREAZIONE DEL VALORE L INTEGRAZIONE ESIGENZE DEL BUSINESS
Dettaglimanifatturiera e per i servizi
CAPITOLO 7 Tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi Agenda Tecnologia e core technology Processi core ed ausiliari Tecnologia e struttura organizzativa Tecnologia core manifatturiera
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliI Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001
I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliLa Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000
La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliIncentive & La soluzione per informatizzare e gestire il processo di. Performance Management
Incentive & Performance Management La soluzione per informatizzare e gestire il processo di Performance Management Il contesto di riferimento La performance, e di conseguenza la sua gestione, sono elementi
DettagliManuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative
Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro
DettagliCorso di. Analisi e contabilità dei costi
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE
COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI
DettagliPRINCIPI FONDAMENTALI...
QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3
DettagliModello dei controlli di secondo e terzo livello
Modello dei controlli di secondo e terzo livello Vers def 24/4/2012_CLEN INDICE PREMESSA... 2 STRUTTURA DEL DOCUMENTO... 3 DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CONTROLLO... 3 RUOLI E RESPONSABILITA DELLE FUNZIONI
DettagliLA NORMATIVA ECM. (in Italia il D.Lgs. 43/11 crea ufficialmente al figura del Responsabile della Manutenzione Certificato)
LA NORMATIVA ECM Nel Maggio 2011 la Commissione Europea ha emesso il Regolamento (EU) N 445/2011 che definisce le Linee guida e le specifiche per l implementazione di un Sistema di Gestione della Manutenzione
DettagliLe strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni
CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei
DettagliInternet: www.gdpconsulting.it email: info@gdpconsulting.it Sede legale: Strada San Giorgio Martire, 97/6 70123 Bari (BA) Tel/Fax: 080/5057504
SIGeP è la soluzione informatica per la gestione delle attività connesse alla produzione. Sviluppato da GDP Consulting, SIGeP permette una gestione integrata di tutti i processi aziendali. SIGeP è parametrizzabile
DettagliSogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili
Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo
DettagliBusiness Process Management
Business Process Management Comprendere, gestire, organizzare e migliorare i processi di business Caso di studio a cura della dott. Danzi Francesca e della prof. Cecilia Rossignoli 1 Business process Un
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliAssistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei
Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei sistemi informativi di monitoraggio della Regione Azioni di miglioramento:
DettagliStato delle pratiche ed esigenze degli Utenti: Opportunità oggi a disposizione e criticità ancora presenti
Stato delle pratiche ed esigenze degli Utenti: Opportunità oggi a disposizione e criticità ancora presenti Agenda L Ingegneria di Manutenzione come ruolo strategico per la categoria «Utenti», con specifica
DettagliSpecifiche tecniche e funzionali del Sistema Orchestra
Specifiche tecniche e funzionali del Sistema Orchestra Sommario 1. Il Sistema Orchestra... 3 2. Funzionalità... 3 2.1. Sistema Orchestra... 3 2.2. Pianificazione e monitoraggio dei piani strategici...
DettagliLe effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi
Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliModifiche e Integrazioni al D. Lgs. 118/2011 inerenti l introduzione della Contabilità Economico-Patrimoniale nelle Regioni
Modifiche e Integrazioni al D. Lgs. 118/2011 inerenti l introduzione della Contabilità Economico-Patrimoniale nelle Regioni ROBERTA SCOLA Staff e Affari Giuridici della Direzione Centrale Risorse Strumentali,
DettagliManuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI
Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della
DettagliSoftwareSirio Modelli di Board
SoftwareSirio Modelli di Board Business Intelligence e Performance Management vendite logistica e acquisti commesse scadenziari riclassificazione di bilancio Sirio informatica e sistemi SpA Sirio informatica
DettagliREALIZZARE UN BUSINESS PLAN
Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN
DettagliEVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI TELECONTROLLO A SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: L ACQUEDOTTO CAMPANO. Giuseppe Mario Patti Proxima S.r.l.
EVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI TELECONTROLLO A SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: L ACQUEDOTTO CAMPANO Giuseppe Mario Patti Proxima S.r.l. «Competitività e Sostenibilità. Progetti e tecnologie al servizio
DettagliISO 9001:2015 e ISO 14001:2015
TÜV NORD CERT FAQ ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Risposte alle principali domande sulle nuove revisioni degli standard ISO 9001 e ISO 14001 Da quando sarà possibile 1 certificarsi in accordo ai nuovi standard?
DettagliLA LOGISTICA INTEGRATA
dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono
DettagliALLEGATO 1 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE
ALLEGATO 1 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE INDICE Direttore di Filiale... 3 Modulo Famiglie... 4 Coordinatore Famiglie... 4 Assistente alla Clientela... 5 Gestore Famiglie... 6 Ausiliario... 7 Modulo Personal
DettagliBOX FREE. La gestione avanzata della cartotecnica
BOX FREE La gestione avanzata della cartotecnica BOX FREE Ambito applicativo Soluzione specifica per la gestione dell area produttiva in Aziende che producono imballi in cartone ondulato, astucci, espositori
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit
Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente
DettagliCredex LA PIATTAFORMA PER LA GESTIONE DELLA CATENA ESTESA DEL VALORE DEL RECUPERO CREDITI. ABI Consumer Credit 2003. Roma, 27 marzo 2003
LA PIATTAFORMA PER LA GESTIONE DELLA CATENA ESTESA DEL VALORE DEL RECUPERO CREDITI ABI Consumer Credit 2003 Roma, 27 marzo 2003 Questo documento è servito da supporto ad una presentazione orale ed i relativi
DettagliGestire il rischio di processo: una possibile leva di rilancio del modello di business
Gestire il rischio di processo: una possibile leva di rilancio del modello di business Gianluca Meloni, Davide Brembati In collaborazione con 1 1 Le premesse del Progetto di ricerca Nella presente congiuntura
DettagliResponsabile di produzione
Responsabile di produzione La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 91: DD 20.5 Fabbricazione di altri prodotti in legno; fabbricazione di articoli
DettagliGovernare il processo della sicurezza
Governare il processo della sicurezza Michele Marchini PIACENZA 20 febbraio 2014 SOMMARIO Argomenti trattati Governo del processo gestione della sicurezza I processi aziendali Il processo della sicurezza
DettagliGestione Turni. Introduzione
Gestione Turni Introduzione La gestione dei turni di lavoro si rende necessaria quando, per garantire la continuità del servizio di una determinata struttura, è necessario che tutto il personale afferente
DettagliSistemi informativi secondo prospettive combinate
Sistemi informativi secondo prospettive combinate direz acquisti direz produz. direz vendite processo acquisti produzione vendite INTEGRAZIONE TRA PROSPETTIVE Informazioni e attività sono condivise da
DettagliCERTIFICAZIONE DI QUALITA
CERTIFICAZIONE DI QUALITA Premessa Lo Studio Legale & Commerciale D Arezzo offre servizi di consulenza per la certificazione di qualità secondo gli standard internazionali sulle principali norme. L obiettivo
DettagliSOFTWARE PER LA RILEVAZIONE PRESENZE SUL WEB
SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE PRESENZE SUL WEB Descrizione Time@Web rappresenta l applicazione per la gestione delle presenze via Web. Nel contesto dell ambiente START, Solari ha destinato questa soluzione
DettagliAlpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.
Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliCOMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.
COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI
DettagliSISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
( BY INTERNAL AUDITING FACTORIT SPA ) SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI L azienda Factorit ha da qualche anno costituito una funzione di presidio del monitoraggio dei rischi aziendali strettamente connessi
DettagliLA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE
LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO DEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LA VALORIZZAZIONE
DettagliUNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016
Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliIL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliIL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto)
CORSO DI Gestione aziendale Facoltà di Ingegneria IL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo Istituto di Tecnologie e-mail: cnoe@liuc.it 1 Il processo di
DettagliRedazione e Presentazione di Progetti Informatici
Redazione e Presentazione di Progetti Informatici Corso di Laurea in Informatica Massimo Ruffolo E-mail: ruffolo@icar.cnr.it Web: http://www.icar.cnr.it/ruffolo Istituto di CAlcolo e Reti ad alte prestazioni
DettagliPOLITICA DELLA QUALITA DELL AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ALIMENTARE
POLITICA DELLA QUALITA DELL AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ALIMENTARE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Questo documento descrive le responsabilità della Direzione. Responsabilità che si esplicano nel comunicare
Dettaglileaders in engineering excellence
leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.
DettagliINFORMAZIONE FORMAZIONE E CONSULENZA. benchmark ingbenchmarking benchmarkingbench marking
BENCHMARKING STUDY INFORMAZIONE FORMAZIONE E CONSULENZA benchmark ingbenchmarking benchmarkingbench marking CREDIT MANAGEMENT CREDIT MANAGEMENT Benchmarking Study Gestione e recupero dei crediti BENCHMARKING
DettagliLINEE GUIDA BUDGET. Premessa. 1) I Soggetti
Pagina 1 di 7 LINEE GUIDA BUDGET Premessa Per processo di Budget o Budgeting si intende un sistema di controllo direzionale basato sulla negoziazione tra i Centri di Responsabilità aziendali ed i livelli
DettagliLa soluzione per le imprese che lavorano su commessa.
La soluzione per le imprese che lavorano su commessa. ASSISTENZA OFFERTA PROGETTO CONSEGNA ACQUISTI PRODUZIONE Scopri la soluzione verticale di Soluzioni Software che estende e completa SAP Business One.
DettagliConcetti di base di ingegneria del software
Concetti di base di ingegneria del software [Dalle dispense del corso «Ingegneria del software» del prof. A. Furfaro (UNICAL)] Principali qualità del software Correttezza Affidabilità Robustezza Efficienza
DettagliRISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE
RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami
DettagliRiunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03
Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi
DettagliOttimizzare i processi e migliorare l efficienza di gestione del personale Il ruolo dell ICT
Ottimizzare i processi e migliorare l efficienza di gestione del personale Migliorare le perfomance e ridurre i costi di gestione del personale attraverso l informatizzazione aziendale Per un azienda di
DettagliModalità di acquisizione delle grandi apparecchiature elettromedicali in ambito sanitario Padova, 21.4.2010
Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Modalità di acquisizione delle grandi apparecchiature elettromedicali in ambito sanitario Padova, 21.4.2010 Il ruolo della Regione e dell ARSS sul tema degli
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliPremesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):
CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato
DettagliL infermiere al Controllo di Gestione
L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di
DettagliLogiTrack OTG. LogiTrack Gestione logistica controllo ordine spedizioni. OTG Informatica srl info@otg.it
LogiTrack OTG LogiTrack Gestione logistica controllo ordine spedizioni OTG Informatica srl info@otg.it 1 Sommario Sommario... 1 LOGITRACK Controllo Ordini e Spedizioni... 2 ORDITRACK... 2 Vista Ordini...
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
Dettagli