Lo stato dell arte della pianificazione e controllo di gestione in banca

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lo stato dell arte della pianificazione e controllo di gestione in banca"

Transcript

1 Lo stato dell arte della pianificazione e controllo di gestione in banca Milano, Convegno APB, 15 febbraio 2000 Pres. A.Minafra 1 Enterprise Transformation Consulting

2 ORIGIN Gruppo internazionale leader nella Consulenza e nei Servizi di Information & Communication Technology (ICT) persone in Italia 3700 miliardi di fatturato mld in Italia 150 uffici in31 Paesi Partner per le iniziative di cambiamento dei sistemi e dell organizzazione per il miglioramento della competitività e delle performances aziendali, utilizzando la leva dell Information & Communication Technology Pres. A.Minafra 2 Enterprise Transformation Consulting

3 180 risorse ORIGIN BANKING & FINANCE Oltre 20 clienti Aree di intervento primarie: raccolta del risparmio (reti di vendita, banche) gestione del risparmio (f/office, b/office, controllo) controllo di gestione & risk management crm change management business process re-engineering afm outsourcing.. Pres. A.Minafra 3 Enterprise Transformation Consulting

4 PREMESSA Il presente documento è una sintesi dei risultati della ricerca sullo Stato dell Arte della Pianificazione e Controllo in Banca, che saranno oggetto di prossima pubblicazione per ulteriori informazioni contattare: Origin Italia, Dott. Angelo Minafra, Resp. Banche Divisione Transformation Consulting, tel.: , angelo.minafra@it.origin-it.com Pres. A.Minafra 4 Enterprise Transformation Consulting

5 INDICE Obiettivi Articolazione del questionario Aziende di credito partecipanti Risultati della ricerca Conclusioni Pres. A.Minafra 5 Enterprise Transformation Consulting

6 OBIETTIVI individuare lo scenario ambientale percepito e le principali strategie perseguite dalle banche italiane analizzare lo stato dell arte della pianificazione e controllo di gestione (caratteristiche dell unità di controllo, processi di pianificazione e controllo, sistema di reporting, condizioni di successo) valutare il cammino da compiere rispetto alle configurazioni più avanzate di pianificazione e controllo (Balanced Scorecard) Pres. A.Minafra 6 Enterprise Transformation Consulting

7 ARTICOLAZIONE DEL QUESTIONARIO il quadro di riferimento strategico le caratteristiche della funzione di pianificazione e controllo il ciclo di pianificazione il ciclo di controllo il sistema di reporting (strumentistica di supporto) l'integrazione tra redditività e rischio le condizioni di successo il ruolo svolto e percepito della pianificazione e controllo il posizionamento verso la Balanced Scorecard Pres. A.Minafra 7 Enterprise Transformation Consulting

8 AZIENDE DI CREDITO PARTECIPANTI Banca Antoniana Popolare Veneta Banca Carige Banca Commerciale Italiana Banca Credito Cooperativo di Roma Banca Credito Industriale Sardo Banca Credito Popolare Torre del Greco Banca CRT Banca delle Marche Banca del Salento Banca dell Umbria Banca di Piacenza Banca Intesa Banca Lombarda Banca Mediocredito Banca Nazionale Agricoltura Banca Popolare di Bari Banca Popolare di Ancona Banca Popolare di Brescia Banca Popolare di Puglia e Basilicata Banca Popolare dell Etruria e del Lazio Banca Popolare di Intra Banca Popolare dell Irpinia Banca Popolare di Lodi Banca Popolare di Sondrio Banca Popolare di Verona Banco di Desio e della Brianza Banco di Chiavari e della Riviera Ligure Cassa di Risparmio di Alessandria Cassa di Risparmio di Bologna Cassa di Risparmio di LaSpezia Cassa di Risparmio di Lucca Cassa di Risparmio della Marca Trevigiana Cassa di Risparmio della Prov.Teramo Cassa di Risparmio di Prato Cassa di Risparmio di S.Miniato Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto Cassa di Risparmio di Trieste Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone Cassa di Risparmio di Venezia Cassa di Risparmio di Verona Dresdner Bank Istituto Centrale Banche Popolari Italiane Mediocredito Centrale Mediocredito dell'umbria Mediocredito Fondiario Centroitalia UniCredito Italiano Pres. A.Minafra 8 Enterprise Transformation Consulting

9 AZIENDE DI CREDITO PARTECIPANTI SEGMENTAZIONE per classe dimensionale 17,4% per redditività sul capitale proprio investito 31,8% 54,3% 28,3% Grandi (*) Medie (*) Piccole (*) 68,2% Redditività superiore (**) Redditività inferiore (**) (*) Grandi = Banche Maggiori e Banche Grandi, Medie=Banche Medie, Piccole=Banche Piccole (Classificazione Bankitalia) (**) rispetto al ROE globale rilevato per la totalità del campione nel 1998 (7,5%) Pres. A.Minafra 9 Enterprise Transformation Consulting

10 Il quadro di riferimento: la concorrenza Domanda n.1a Indichi in ordine decrescente di importanza quali sono i principali competitor della Sua banca nell'area di business "mobilizzazione del risparmio":.banche locali banche naz.li di media dimensione banche naz.li di grande dimensione società finanziarie compagnie di assicurazione banche internazionali (europee) banche internazionali (americane) poste Pres. A.Minafra 10 Enterprise Transformation Consulting

11 Il quadro di riferimento: la concorrenza Domanda n.1b Indichi in ordine decrescente di importanza quali sono i principali competitor della Sua banca nell'area di business impieghi":.banche locali banche naz.li di media dimensione banche naz.li di grande dimensione banche internazionali (europee) banche internazionali (americane) società finanziarie Pres. A.Minafra 11 Enterprise Transformation Consulting

12 Il quadro di riferimento: la concorrenza Domanda n.1c Indichi in ordine decrescente di importanza quali sono i principali competitor della Sua banca nell'area di business servizi di pagamento":.banche naz.li di grande dimensione banche naz.li di media dimensione banche locali banche internazionali (europee) banche internazionali (americane) società finanziarie Pres. A.Minafra 12 Enterprise Transformation Consulting

13 Il quadro di riferimento: la concorrenza le banche italiane sono sempre considerate il concorrente più temibile nelle principali macro-aree di business (mobilizzazione del risparmio, impieghi e servizi di pagamento) nell area del risparmio sono ritenuti pericolosi i competitor non bancari (società finanziarie e compagnie di assicurazione) negli impieghi si inizia a sentire la concorrenza delle banche europee nei servizi di pagamento è la dimensione della banca il fattore più rilevante le banche di grande dimensione e le banche a più alta redditività sono più attente alla concorrenza proveniente da aziende di credito di maggiori dimensioni e straniere Pres. A.Minafra 13 Enterprise Transformation Consulting

14 Il quadro di riferimento: le determinanti della performance Domanda n.2 Definisca quali sono le principali determinanti della performance della Sua banca in ordine decrescente di importanza:.andamento dei tassi servizio al cliente innovazione di prodotto andamento della congiuntura produttività del personale concorrenza da competitor italiani dimensione aziendale adeguatezza delle risorse innovazione di processo eccellenza nei processi costo del lavoro disponibilità delle informazioni regolamentazione concorrenza da competitor stranieri Pres. A.Minafra 14 Enterprise Transformation Consulting

15 Il quadro di riferimento: le determinanti della performance le risposte del campione denotano un atteggiamento alquanto passivo (l andamento dei tassi è stato indicato al 1 posto, la congiuntura al 4 ), anche se servizio al cliente e innovazione di prodotto godono di un ranking elevato (2a e 3a posizione) inizia ad emergere la volonta di agire sul versante dei ricavi e non solo sui costi (la produttività del personale è stata valutata di gran lunga più importante del costo del lavoro) le grandi banche mostrano maggiore proattività ed individuano nella produttività il fattore chiave, enfatizzando l innovazione di processo le banche medie temono di non avere una dimensione sufficiente per le banche più redditizie contano soprattutto servizio al cliente, innovazione (di prodotto e di processo) e produttività Pres. A.Minafra 15 Enterprise Transformation Consulting

16 Il quadro di riferimento: le strategie perseguite Domanda n.3 Voglia indicare gli indirizzi strategici perseguiti dalla Sua banca negli ultimi 4 anni (risposte multiple):.cambiamento organizzativo 76,1% 87,5% 76,9% 72,0% 64,3% 80,0%.riduzione dei costi 73,9% 75,0% 76,9% 72,0% 64,3% 80,0%.investim.to nell area commerciale 63,1% 50,0% 61,5% 68,0% 78,5% 56,7%.investim.to nei sistemi informativi 58,7% 62,5% 69,2% 52,0% 71,4% 53,3%.rinnovamento del management 32,6% 50,0% 15,4% 36,0% 50,0% 23,3%.sistemi di controllo 23,9% 25,0% 0,0% 36,0% 14,3% 30,0%.joint venture-accordi 19,6% 25,0% 38,5% 8,0% 21,4% 19,0%.acquisizioni 17,4% 25,0% 30,0% 8,0% 21,4% 16,7% Pres. A.Minafra 16 Enterprise Transformation Consulting

17 Il quadro di riferimento: le strategie perseguite cambiamento organizzativo e riduzione dei costi costituiscono le strategie più diffuse, seguite da investimento nell area commerciale e nei sistemi informativi le banche di grandi dimensioni hanno attivato processi di cambiamento organizzativo più incisivi (frequente rinnovamento del management) le banche medie privilegiano lo sviluppo per linee esterne, mentre le banche più piccole investono maggiormente nell area commerciale le banche di successo hanno puntato all incremento dei ricavi, investendo sul marketing e sull I.T. le banche meno redditizie privilegiano la riduzione dei costi e limitano gli investimenti Pres. A.Minafra 17 Enterprise Transformation Consulting

18 Le caratteristiche della funzione di pianificazione e controllo Domanda n.4 Da quanto tempo esiste il servizio controllo di gestione?. da 0 a 2 anni 6,5% 0,0% 7,7% 8,0% 14,3% 0,0%. da 2 a 4 anni 6,5% 0,0% 7,7% 8,0% 0,0% 6,7%. da più di 4 anni 87,0% 100,0% 84,6% 84,0% 85,7% 93,3% Domanda n.5 Qual è il numero di addetti della funzione di controllo di gestione?. inferiore a 5 58,7% 12,5% 46,2% 80,0% 28,6% 70,0%. da 5 a 10 34,8% 50,0% 53,8% 20,0% 50,0% 30,0%. superiore a 10 6,5% 37,5% 0,0% 0,0% 21,4% 0,0% Pres. A.Minafra 18 Enterprise Transformation Consulting

19 Le caratteristiche della funzione di pianificazione e controllo Domanda n.6 Quale è la collocazione organizzativa della funzione controllo di gestione?. dipende direttamente da direzione 73,9% 100,0% 61,5% 68,0% 92,9% 66,6% generale/amministratore delegato. è inserita nella direzione 13,0% 0,0% 15,4% 16,0% 0,0% 16,7% amministrativa. è inserita nell ufficio studi 8,7% 0,0% 15,4% 8,0% 7,1% 10,0%. è inserita nel marketing 2,2% 0,0% 0,0% 4,0% 0,0% 3,3%. altra collocazione 2,2% 0,0% 7,7% 0,0% 0,0% 3,3% Pres. A.Minafra 19 Enterprise Transformation Consulting

20 Le caratteristiche della funzione di pianificazione e controllo il controllo di gestione non è una funzione nuova per le banche italiane (nell 87% delle risposte esiste da più di 4 anni) in quest area l investimento sulle risorse umane è stato troppo limitato (quasi il 60% del campione ha uffici con meno di 5 addetti, incluso il 13% di banche di grandi dimensioni!), con effetti negativi sulle performance economiche (nessuna azienda di credito a bassa redditività ha più di 10 risorse dedicate al controllo di gestione) l unità organizzativa di pianificazione e controllo dipende quasi sempre dall Alta Direzione (Amministratore Delegato o Direzione Generale), con percentuali più elevate nelle banche di grandi dimensioni e redditizie Pres. A.Minafra 20 Enterprise Transformation Consulting

21 Il ciclo di pianificazione Domanda n.7 Esiste un processo strutturato attraverso il quale il management della banca partecipa alla realizzazione del piano? elevato. si 87,0% 100,0% 76,9% 88,0% 100,0% 83,3%. no 13,0% 0,0% 23,1% 12,0% 0,0% 16,7% contenuto Domanda n.8 Indichi gli enti coinvolti nel processo:. solo Alta Direzione 23,9% 0,0% 15,4% 36,0% 7,1% 26,7%. Alta Direzione e Direzione 30,4% 37,5% 38,5% 24,0% 35,7% 30,0% Centrale. Alta Direzione e Filiali 4,3% 0,0% 0,0% 8,0% 14,3% 0,0%. Direzione Cemtrale e Filiali 6,5% 0,0% 7,7% 8,0% 0,0% 10,0%. Alta Direzione, Direzione 34,8% 62,5% 38,5% 24,0% 42,9% 33,3% Centrale e Filiali Pres. A.Minafra 21 Enterprise Transformation Consulting

22 Il ciclo di pianificazione Domanda n.9 Gli obiettivi e le strategie del piano sono definiti con le seguenti modalità:. imposti dall Alta Direzione 8,7% 0,0% 0,0% 16,0% 7,1% 10,0% della Banca. decisi dall Alta Direzione sulla base 28,3% 0,0% 30,8% 36,0% 28,6% 27,7% delle raccomandazioni dei CdR. gli obiettivi e le strategie sono 63,0% 100,0% 69,2% 48,0% 64,3% 62,3% fissati dall Alta Direzione che li negozia con i Capi dei CdR assieme alle azioni tattiche da implementare per conseguirli Pres. A.Minafra 22 Enterprise Transformation Consulting

23 Il ciclo di pianificazione il processo di definizione del piano è quasi sempre strutturato (100% delle risposte nelle banche di grande dimensione e redditizie) il coinvolgimento dei livelli gerarchici sottostanti l Alta Direzione cresce all aumentare delle dimensioni e della redditività della banca nel 63% dei casi il processo prevede una corretta suddivisione dei ruoli tra l Alta Direzione che determina obiettivi e strategie ed i Capi dei Centri di Responsabilità che indicano le tattiche per conseguirli, dopo la fase di negoziazione (percentuali maggiori si riscontrano nelle grandi banche) la redditività non sembra influenzata dalla più o meno corretta attribuzione di ruoli Pres. A.Minafra 23 Enterprise Transformation Consulting

24 Il ciclo di controllo Domanda n.10 Viene effettuata l analisi per variante?. si 28,3% 62,5% 38,5% 12,0% 50,0% 20,0%. no 71,7% 37,5% 61,5% 88,0% 50,0% 80,0% Domanda n.11 Esiste il controllo dello stato di avanzamento rispetto al piano?. si, si verifica periodicamente la 56,5% 75,0% 69,2% 44,0% 71,4% 53,3% percentuale di avanzamento e si effettuano proiezioni per gli altri mesi. si, si monitora lo stato di 32,6% 25,0% 23,1% 40,0% 21,4% 34,7% avanzamento. no, ci si limita al controllo a 10,9% 0,0% 7,7% 16,0% 7,1% 12,0% posteriori Pres. A.Minafra 24 Enterprise Transformation Consulting

25 Il ciclo di controllo il controllo a consuntivo sembra limitato all entità dello scostamento complessivo piuttosto che all analisi delle sue componenti nel complesso il controllo non assume un carattere oppressivo, bensì di supporto al decisore (più del 56% del campione utilizza il controllo della direzione di marcia, verificando l avanzamento rispetto al piano e ripianificando il periodo rimanente) Pres. A.Minafra 25 Enterprise Transformation Consulting

26 Il sistema di reporting Domanda n.12 Come è stato costruito il piano delle classi di costo e di ricavo?. solo dalla contabilità generale 51,5% 37,5% 55,6% 56,2% 22,2% 59,1%. solo dalla contabilità analitica 30,3% 37,5% 22,2% 31,3% 55,6% 22,7%. dalla contabilità generale 15,2% 25,0% 22,2% 6,2% 22,2% 13,6% ed analitica. seguendo altri criteri 3,0% 0,0% 0,0% 6,3% 0,0% 4,5% Domanda n.13 I centri di costo e di profitto sono anche considerati centri di responsabilità, misurandone le performance?. si 47,8% 75,0% 46,2% 40,0% 50,0% 50,0%. no 6,5% 0,0% 0,0% 12,0% 0,0% 10,0%. in modo incompleto 45,7% 25,0% 53,8% 48,0% 50,0% 40,0% Pres. A.Minafra 26 Enterprise Transformation Consulting

27 Il sistema di reporting Domanda n.14 Indichi quali sono gli strumenti utilizzati nel controllo di gestione della Sua banca: elevato. conto economico per CdR 58,7% 75,0% 61,5% 52,0% 64,3% 56,7%. conto economico di filiale 84,8% 75,0% 76,9% 92,0% 78,6% 90,0%. conto economico di prodotto 32,6% 37,5% 38,5% 28,0% 35,7% 33,3%. conto economico per segmento 39,1% 75,0% 30,8% 32,0% 57,1% 33,3% di clientela. conto economico per prodotto/ 19,6% 37,5% 15,4% 16,0% 21,4% 16,7% segmento di clientela. conto economico per canale 17,4% 37,5% 23,1% 8,0% 21,4% 16,7% di distribuzione. tableau de bord 58,7% 87,5% 46,2% 56,0% 78,6% 53,3%. modello di redditività di Istituto 63,0% 87,5% 69,2% 52,0% 57,1% 66,7%. modello per l analisi del rischio 41,3% 62,5% 38,5% 36,0% 50,0% 36,7% - rischio di interesse 63,0% 100,0% 61,5% 52,0% 71,4% 63,3% - rischio di cambio 30,4% 62,5% 23,1% 24,0% 35,7% 30,0% - rischio di credito 30,4% 62,5% 46,2% 12,0% 35,7% 26,7% - rischio di liquidità 34,8% 62,5% 30,8% 28,0% 28,6% 40,0% - allocazione del capitale a rischio 19,6% 62,5% 15,6% 8,0% 35,7% 13,3% contenuto Pres. A.Minafra 27 Enterprise Transformation Consulting

28 Il sistema di reporting destano preoccupazione le fonti utilizzate per la definizione del piano delle classi di costo e di ricavo (la maggioranza delle banche rispondenti ha indicato la contabilità generale, le banche di maggiore dimensioni e quelle più profittevoli si sono invece avvalse anche della contabilità analitica) vi è ancora un numero elevato di centri di responsabilità le cui performance vengono misurate in modo parziale gli strumenti utilizzati per il controllo di gestione non tengono in considerazione lo sviluppo dei nuovi canali di distribuzione, diversi dalle filiali, e non permettono un approccio marketing-oriented (limitata diffusione di rilevazioni per prodotti e segmenti di clientela) insufficiente monitoraggio del rischio (in particolare rischio di credito) Pres. A.Minafra 28 Enterprise Transformation Consulting

29 L'integrazione tra redditività e rischio Domanda n.15 Le performance vengono misurate correggendo il risultato economico sulla base del rischio assunto?. si 17,4% 50,0% 0,0% 16,0% 21,4% 16,7%. no 80,4% 37,5% 100,0% 84,0% 71,4% 83,3%. in modo incompleto 2,2% 12,5% 0,0% 0,0% 7,2% 0,0% Domanda n.16 In caso di risposta affermativa alla domanda precedente, voglia indicare dove avviene la misurazione congiunta di redditività e rischio:. per singolo CdR 15,2% 37,5% 0,0% 16,0% 14,3% 16,7%. per prodotto 2,2% 0,0% 0,0% 4,0% 0,0% 3,3%. per segmento 4,3% 25,0% 0,0% 0,0% 14,3% 0,0%. per canale di distribuzione 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0%. per area di affari 2,2% 12,5% 0,0% 0,0% 7,1% 0,0% Pres. A.Minafra 29 Enterprise Transformation Consulting

30 L'integrazione tra redditività e rischio l 80% del campione non corregge i risultati economici per tener conto del rischio sostenuto (valori più confortanti nelle banche di grande dimensione, non in quelle più redditizie) le banche che effettuano la suddetta correzione si limitano di solito alle performance dei centri di responsabilità l efficacia delle scelte di pricing appare quindi fortemente compromessa Pres. A.Minafra 30 Enterprise Transformation Consulting

31 Le condizioni di successo Domanda n.17 Esiste nella Sua banca un sistema di pianificazione pluriennale?. no 4,3% 0,0% 0,0% 8,0% 7,1% 3,3%. si, esiste un piano formalizzato 76,1% 25,0% 84,6% 88,0% 64,3% 80,0% che definisce obiettivi e strategie per i prossimi anni. si, esistono un piano ed un 19,6% 75,0% 15,4% 4,0% 28,6% 16,7% processo formalizzati per definire obiettivi e strategie nei prossimi anni Pres. A.Minafra 31 Enterprise Transformation Consulting

32 Le condizioni di successo Domanda n.18 Nella Sua banca la gestione del personale risulta:. non del tutto correlata con il 23,9% 0,0% 23,1% 32,0% 14,3% 26,7% conseguimento degli obiettivi di budget. mediamente correlata con il 63,0% 62,5% 61,5% 64,0% 64,3% 66,7% conseguimento degli obiettivi di budget. fortemente dipendente dal 13,1% 37,5% 15,4% 4,0% 21,4% 6,6% conseguimento degli obiettivi di budget Pres. A.Minafra 32 Enterprise Transformation Consulting

33 Le condizioni di successo Domanda n.19 A Suo giudizio la banca è caratterizzata da:. elevato decentramento 13,0% 50,0% 7,7% 4,0% 21,4% 10,0% decisionale (l operatore ha un grado di autonomia coerente verso compiti e responsabilità). sufficiente decentramento 60,9% 37,5% 69,2% 64,0% 57,2% 66,7% decisionale (l operatore ha un grado di autonomia limitato rispetto a compiti e responsabilità assegnati). limitato decentramento 26,1% 12,5% 23,1% 32,0% 21,4% 23,3% decisionale (l operatore deve quasi sempre richiedere l autorizzazione a livelli gerarchici superiori per assumere decisioni significative) Pres. A.Minafra 33 Enterprise Transformation Consulting

34 Le condizioni di successo la pianificazione strategica si sostanzia nella redazione del business plan non supportata da un efficace processo la gestione del personale appare alquanto indipendente dal conseguimento degli obiettivi assegnati nel budget l operatore di banca ha generalmente un livello di autonomia appena sufficiente in relazione ai compiti assegnati Pres. A.Minafra 34 Enterprise Transformation Consulting

35 Il ruolo svolto e percepito della pianificazione e controllo Domanda n.20 Definisca sinteticamente il ruolo dell ufficio controllo di gestione:. supporto all Alta Direzione 91,3% 100,0% 100,0% 84,0% 92,9% 90,0%. generatore di cambiamento 23,9% 37,5% 15,4% 24,0% 28,6% 23,3% e di strategie innovative. elaboratore di dati 32,6% 37,5% 23,1% 36,0% 21,4% 36,7%. supporto all operatività 34,8% 50,0% 23,1% 36,0% 42,9% 33,3% Pres. A.Minafra 35 Enterprise Transformation Consulting

36 Il ruolo svolto e percepito della pianificazione e controllo Domanda n.21 Definisca sinteticamente come viene percepita all interno della Sua banca la funzione di controllo di gestione:. una funzione essenziale da cui 21,7% 25,0% 23,2% 20,0% 21,4% 23,3% può dipendere il vantaggio competitivo della banca. una funzione rilevante, la cui 60,9% 75,0% 61,5% 56,0% 57,1% 63,3% importanza è destinata a crescere nei prossimi anni. una funzione di supporto alle 6,5% 0,0% 0,0% 12,0% 7,1% 6,7% funzioni operative i cui costi devono essere attentamente monitorati. una funzione di sviluppo 26,1% 12,5% 30,8% 28,0% 14,3% 30,0% culturale, di comunicazione di valori ed obiettivi della banca Pres. A.Minafra 36 Enterprise Transformation Consulting

37 Il ruolo svolto e percepito della pianificazione e controllo i controller bancari mostrano consapevolezza dell importanza del proprio ruolo gli utenti del controllo di gestione considerano la funzione rilevante, ma non essenziale nelle banche di minori dimensioni alla pianificazione e controllo è riconosciuto anche un ruolo di natura culturale Pres. A.Minafra 37 Enterprise Transformation Consulting

38 Il posizionamento verso la Balanced Scorecard Domanda n.22 Viene rilevata in modo sistematico la soddisfazione del cliente?. si 17,4% 25,0% 15,4% 16,0% 14,3% 20,0%. no 82,6% 75,0% 84,6% 84,0% 85,7% 80,0% Domanda n.23 Esiste un sistema di rilevazione dei costi per processo/attività?. si 10,9% 25,0% 23,1% 0,0% 28,6% 3,3%. no 41,3% 12,5% 30,8% 56,0% 28,6% 46,7%. parzialmente 47,8% 62,5% 46,2% 44,0% 42,9% 50,0% Pres. A.Minafra 38 Enterprise Transformation Consulting

39 Il posizionamento verso la Balanced Scorecard Domanda n.24 I processi ritenuti chiave per la strategia della banca vengono monitorati attraverso la rilevazione delle loro performance (ad esempio, tempi, costi, qualità)?. si 17,4% 12,5% 23,1% 16,0% 7,1% 23,3%. no 26,1% 12,5% 7,7% 40,0% 14,3% 30,0%. parzialmente 56,5% 75,0% 69,2% 44,0% 78,6% 46,7% Domanda n.25 Esiste un sistema di monitoraggio sullo stato delle risorse umane (competenze, capacità, soddisfazione) e sulla capacità di apprendimento?. si 45,7% 87,5% 53,8% 28,0% 35,7% 53,3%. no 39,1% 12,5% 30,8% 52,0% 57,1% 30,0%. parzialmente 15,2% 0,0% 15,4% 20,0% 7,1% 16,7% Pres. A.Minafra 39 Enterprise Transformation Consulting

40 Il posizionamento verso la Balanced Scorecard l attenzione verso la soddisfazione del cliente non si è ancora tradotta nell adozione di strumenti rigorosi di misurazione (poche rilevazioni sistematiche, quasi sempre di natura qualitativa) maggiore sensibilità emersa verso l activity-based costing e le performance operative, sia pure limitatamente ai processichiave insufficiente monitoraggio sullo stato delle risorse umane Pres. A.Minafra 40 Enterprise Transformation Consulting

41 CONCLUSIONI insieme articolato di strategie, sia sul versante del recupero di efficienza che su quello dello sviluppo commerciale e del miglioramento dell operatività configurazione non sempre ottimale dei processi di pianificazione e (in particolare) di controllo reporting inadeguato rispetto all evoluzione delle strategie perseguite insufficiente considerazione del rischio, con impatto preoccupante sul pricing forti vincoli interni per il conseguimento della massima efficacia del controllo di gestione limitato interesse/livello di investimento dell Alta Direzione verso l area della pianificazione e controllo Pres. A.Minafra 41 Enterprise Transformation Consulting

42 CONCLUSIONI So what? Pres. A.Minafra 42 Enterprise Transformation Consulting

43 ALLEGATI Pres. A.Minafra 43 Enterprise Transformation Consulting

44 focus LO SCENARIO DI RIFERIMENTO Le tendenze evolutive performance operatività risorse contabilità analitica albero della contribuzione (ROI) quota di mercato customer satisfaction... strumenti gestionali indicatori di processo activity-based costing activity-based budgeting... integrazione? learning organization knowledgecreating company resource-based view... Pres. A.Minafra 44 Enterprise Transformation Consulting

45 LA SOLUZIONE BALANCED SCORECARD Performance Economiche ROE Customer Satisfaction Fedeltà Cliente Livello di Servizio Efficacia dei Processi Qualità Tempi Apprendimento/Innovazione Competenze Risorse Pres. A.Minafra 45 Enterprise Transformation Consulting

46 IL CASO SKANDIA Lo schema del valore Valore di mercato Capitale finanziario Capitale intellettuale Capitale umano Capitale strutturale Conoscenza clienti Capitale organizzativo Capitale di innovazione Capitale di processo Proprietà intellettuali Beni intangibili Pres. A.Minafra 46 Enterprise Transformation Consulting

47 L INTEGRAZIONE REDDITIVITA /RISCHIO Prospetto Prodotti/Clienti Volumi Ricavi Costi Margini Impieghi Raccolta Servizi Transazionali Activity based costing Sistemi contabili/ transazionali Prospetto Filiale Volumi Ricavi Tassi TiT Margini Impieghi Raccolta Sbilancio Fondi Altri Ricavi Costi Prospetto Tesoreria Volumi Ricavi Tassi TIT Margini Sbilancio Filiali Impieghi Raccolta Altri Ricavi Costi calcolo accantonamenti e capitale a rischio sistema di grading Prospetto Filiale Volumi Ricavi Tassi TIT Margini Impieghi Raccolta Sbilancio Fondi Altri Ricavi Costi Allocazione dei Rischi e RAROC sistema per Market Risk calcolo accantonamenti e capitale a rischio Credit Risk Controllo di Gestione Activity-Based Costing Sistemi Contabili/ Transazionali Market Risk Pres. A.Minafra 47 Enterprise Transformation Consulting

Un approccio complessivo alla Gestione della Performance Aziendale. Sestri Levante 19-20 maggio 2003

Un approccio complessivo alla Gestione della Performance Aziendale. Sestri Levante 19-20 maggio 2003 1 Un approccio complessivo alla Gestione della Performance Aziendale Sestri Levante 19-20 maggio 2003 Performing - Mission 2 Performing opera nel mercato dell'ingegneria dell organizzazione e della revisione

Dettagli

1. STRUTTURA, CLASSIFICAZIONI E CONFIGURAZIONI DEI COSTI

1. STRUTTURA, CLASSIFICAZIONI E CONFIGURAZIONI DEI COSTI INTRODUZIONE 1. La visione d impresa e il ruolo del management...17 2. Il management imprenditoriale e l imprenditore manager...19 3. Il management: gestione delle risorse, leadership e stile di direzione...21

Dettagli

Piano di marketing internazionale

Piano di marketing internazionale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO CORSO DI MARKETING INTERNAZIONALE anno accademico 2004/2005 ISSUE 6: Piano di marketing internazionale Prof. Mauro Cavallone Dott.ssa Chiara Zappella Materiale didattico

Dettagli

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE

Dettagli

*(67,21(,03$77,25*$1,==$7,9,(

*(67,21(,03$77,25*$1,==$7,9,( 3,1,),=,21((21752//2, *(67,21(,0377,25*1,==7,9,( 68//(5,6256(801( 7HVWLPRQLDQ]DGHO*UXSSR%DQFD/RPEDUGD *=DQRQL 0LODQRJLXJQR Struttura del Gruppo Banca Lombarda 6WUXWWXUDGHO*UXSSR%DQFD/RPEDUGDH3LHPRQWHVH

Dettagli

24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE

24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE 24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE IL SISTEMA DI REPORTING: DEFINIZIONI Il reporting è il processo sistematico di elaborazione ed analisi dei risultati di gestione (in particolare economici,

Dettagli

Programma di Export Temporary Management

Programma di Export Temporary Management Programma di Export Temporary Management Aree di intervento Business Strategies, grazie ad una solida esperienza acquisita negli anni, eroga servizi nell ambito dell Export Temporary Management finalizzati

Dettagli

IL CONTROLLO DI GESTIONE

IL CONTROLLO DI GESTIONE IL CONTROLLO DI GESTIONE CORSO BASE Milano, 20 e 21 maggio 2014 A cura di dottor Alessandro Tullio Studio di Consulenza dottor Alessandro Tullio Il controllo di gestione ed Il ruolo del Controller Docente:

Dettagli

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale

Dettagli

Banca - Impresa verso un linguaggio comune Business planning in azienda. Fabio Tamburini

Banca - Impresa verso un linguaggio comune Business planning in azienda. Fabio Tamburini Banca - Impresa verso un linguaggio comune Business planning in azienda Fabio Tamburini Premessa Il business plan uno strumento a disposizione dell impresa per la pianificazione finanziaria a supporto

Dettagli

Lo studio professionale quale microimpresa?

Lo studio professionale quale microimpresa? S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 11 MEETING NAZIONALE EVOLUZIONE DEI SERVIZI PROFESSIONALI DELLA CONSULENZA ORGANIZZARE L IMPRESA STUDIO Lo studio professionale quale microimpresa? Giulio

Dettagli

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione

Dettagli

LA DIMENSIONE TECNOLOGICA DELLA RELAZIONE BANCA CLIENTE. Dott. Paolo Mangione DIREZIONE COMMERCIAL BANKING

LA DIMENSIONE TECNOLOGICA DELLA RELAZIONE BANCA CLIENTE. Dott. Paolo Mangione DIREZIONE COMMERCIAL BANKING 1 LA DIMENSIONE TECNOLOICA DELLA RELAZIONE BANCA CLIENTE Dott. Paolo Mangione DIREZIONE COMMERCIAL BANKIN 2 Numero di Banche (sedi legali) in Italia 1998-2009 3 Numero di sportelli in Italia 1998-2009

Dettagli

PROGETTO AUTONOMIA INDIRIZZO

PROGETTO AUTONOMIA INDIRIZZO PROGETTO AUTONOMIA INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO PIANO DI LAVORO PIANIFICAZIONE, FINANZA E CONTROLLO 5 AL PROF.SSA MARILINA SABA a.s 2010/2011 Moduli UNITA ORARIE 1. Il controllo della gestione

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

I.T.C.S. PRIMO LEVI BOLLATE PROGRAMMA CONSUNTIVO. a.s. 2014/2015

I.T.C.S. PRIMO LEVI BOLLATE PROGRAMMA CONSUNTIVO. a.s. 2014/2015 I.T.C.S. PRIMO LEVI BOLLATE PROGRAMMA CONSUNTIVO a.s. 2014/2015 MATERIA Economia Aziendale CLASSE 5 SEZIONE: A Amm.Finanz.Mark. DOCENTE Antonio Barone ORE DI LEZIONE 8 Ore Settimanali STRUMENTI Con noi

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Itis Galilei di Roma - 4 dicembre 2009 - VI CONFLUISCONO GLI INDIRIZZI PREESISTENTI: ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI Ragioniere e perito commerciale

Dettagli

TorreBar S.p.A. Svolgimento

TorreBar S.p.A. Svolgimento TorreBar S.p.A. Svolgimento 2. Partendo dalle informazioni sopra esposte, si costruisca la mappa strategica specificando le relazioni di causa effetto tra le diverse prospettive della BSC. Azioni Crescita

Dettagli

RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA

RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA ALLEGATO RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA Premessa. Le risposte alle domande

Dettagli

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa

Dettagli

Il controllo dei centri di responsabilità

Il controllo dei centri di responsabilità Il controllo dei centri di responsabilità 1 I centri di responsabilità Definizione: Una particolare sub-unità organizzativa il cui soggetto titolare è responsabile dei risultati, in termini dei efficacia

Dettagli

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale n La Pianificazione n L Organizzazione n Il Coinvolgimento del Personale n Il Controllo Componenti del Sistema di Pianificazione n Valutazioni interne

Dettagli

Corso di. Analisi e contabilità dei costi

Corso di. Analisi e contabilità dei costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE

Dettagli

Il Management Consulting in Italia

Il Management Consulting in Italia Il Management Consulting in Italia Sesto Rapporto 2014/2015 Università di Roma Tor Vergata Giovanni Benedetto Corrado Cerruti Simone Borra Andrea Appolloni Stati Generali del Management Consulting Roma,

Dettagli

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004 Marzo Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. IL PATRIMONIO INTANGIBILE COSA SI INTENDE PER PATRIMONIO INTANGIBILE?

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) PIANO DI LAVORO ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 5 B SI

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) PIANO DI LAVORO ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 5 B SI Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-MAIL: MAIL@ITCGFERMI.IT PIANO DI LAVORO ECONOMIA

Dettagli

Finanziamenti e Fondi BEI per Ricerca e Innovazione

Finanziamenti e Fondi BEI per Ricerca e Innovazione Finanziamenti e Fondi BEI per Ricerca e Innovazione L esperienza di Intesa Sanpaolo Sandro Angeletti, Responsabile Valutazioni e Finanziamenti R&S Mediocredito Italiano SpA Unione Industriali Roma, 24

Dettagli

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment

Dettagli

Obiettivo della ricerca

Obiettivo della ricerca Obiettivo della ricerca ispondere al quesito: Cosa implica dal punto di vista gestionale ed organizzativo il passaggio dall ABC all ABM? Approccio Analisi di un caso: L evoluzione del modello ABC in DHL

Dettagli

Consulenza Direzionale www.kvalue.net. Presentazione Società. Key Value for high performance business

Consulenza Direzionale www.kvalue.net. Presentazione Società. Key Value for high performance business Key Value for high performance business Consulenza Direzionale www.kvalue.net KValue Srl Via E. Fermi 11-36100 Vicenza Tel/Fax 0444 149 67 11 info@kvalue.net Presentazione Società L approccio KValue KValue

Dettagli

Finanziamenti per Ricerca e Innovazione

Finanziamenti per Ricerca e Innovazione Finanziamenti per Ricerca e Innovazione L esperienza di Intesa Sanpaolo Sandro Angeletti, Responsabile Valutazioni e Finanziamenti R&S Mediocredito Italiano ABI Roma, 15 dicembre 2009 Finanziamenti per

Dettagli

I Sistemi Informativi Direzionali. I reporting direzionali

I Sistemi Informativi Direzionali. I reporting direzionali I Sistemi Informativi Direzionali I reporting direzionali Concezioni del controllo Concezione tradizionale valutare l efficienza, l onestà e la diligenza dei dipendenti Concezione moderna (p.e. Anthony)

Dettagli

Programmazione e controllo

Programmazione e controllo Programmazione e controllo Capitolo 1 L attività di direzione e il sistema di misurazione dei costi Un quadro di riferimento 1.a. I tratti caratteristici dell attività di direzione nelle imprese moderne

Dettagli

Costituzione dell azienda

Costituzione dell azienda START UP E PMI INNOVATIVE - DALL IDEA ALL IMPRESA: SVILUPPO E STRUMENTI NORMATIVI I vantaggi, le agevolazioni fiscali, i finanziamenti regionali Costituzione dell azienda Giovedì 26 novembre 2015 Gli Step

Dettagli

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Bilanci preventivi e piani finanziari perché utilizzarli? Simulazione di scenari e valutazione impatto variabili di business Analisi compatibilità

Dettagli

Il controllo di gestione nelle società partecipate. L esperienza di Acea ATO2

Il controllo di gestione nelle società partecipate. L esperienza di Acea ATO2 Il controllo di gestione nelle società partecipate L esperienza di Acea ATO2 Albano, 2 marzo 2010 Dati principali Area servita: ATO2 Lazio Centrale Roma (112 Comuni) Popolazione servita: 3.695.734 Popolazione

Dettagli

nuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard

nuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard nuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard Prospettiva conoscenza e competenze Prospettiva dei processi Prospettiva dei clienti Prospettiva economico finanziaria le relazioni causa-effetto

Dettagli

Basilea 2: Vincere insieme la sfida del RATING

Basilea 2: Vincere insieme la sfida del RATING Basilea 2: Vincere insieme la sfida del RATING Il Comitato di Basilea viene istituito nel 1974 dai Governatori delle Banche Centrali dei 10 paesi più industrializzati. Il Comitato non legifera, formula

Dettagli

Business Design Strategia Organizzazione Controllo di Gestione

Business Design Strategia Organizzazione Controllo di Gestione Lo studio Ronchi & Partners opera nella consulenza di strategia d'impresa con particolare attenzione al settore industriale ad alto contenuto di innovazione. Specializzato in interventi strategici ed operativi

Dettagli

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT

Dettagli

ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE

ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE INDICE Direttore di Filiale Imprese... 3 Coordinatore... 4 Gestore Imprese... 5 Addetto Imprese... 6 Specialista Estero Merci... 7 Specialista Credito

Dettagli

MARKETING DEI PRODOTTI VITIVINICOLI

MARKETING DEI PRODOTTI VITIVINICOLI Anno Accademico 2008/09 MARKETING DEI PRODOTTI VITIVINICOLI Appunti dalle lezioni del Prof. Diego Begalli 5. STRATEGIA, PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Pianificazione d azienda Pianificazione strategica Pianificazione

Dettagli

IL TRADE MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero - Università di Urbino

IL TRADE MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero - Università di Urbino IL TRADE MARKETING 1 DEFINIZIONE Il trade marketing è l insieme delle attività che puntano a conoscere, pianificare, organizzare e gestire il processo distributivo in modo da massimizzare la redditività

Dettagli

BUSINESS PLAN, UNO STRUMENTO

BUSINESS PLAN, UNO STRUMENTO BUSINESS PLAN, UNO STRUMENTO IMPRESCINDIBILE PER FARE IMPRESA MATTEO PELLEGRINI AREA ECONOMICO FINANZIARIA LEGACOOP REGGIO EMILIA Giovedì 11 dicembre 2014 Il Business Plan è uno strumento operativo finalizzato

Dettagli

Il ruolo del Dottore Commercialista nell attività di rating advisory ed il visto di conformità sul merito creditizio

Il ruolo del Dottore Commercialista nell attività di rating advisory ed il visto di conformità sul merito creditizio S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Rating Advisory e reporting finanziario del rischio d impresa Il ruolo del Dottore Commercialista nell attività di rating advisory ed il visto di conformità

Dettagli

CAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo

CAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo CAPITOLO 8 Tecnologie dell informazione e controllo Agenda Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale Sistemi di controllo a feedback IT e coordinamento

Dettagli

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting. Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle

Dettagli

Fac-simile di SCHEDA TECNICA DI PROGRAMMA E PIANO FINANZIARIO

Fac-simile di SCHEDA TECNICA DI PROGRAMMA E PIANO FINANZIARIO ALLEGATO B Fac-simile di SCHEDA TECNICA DI PROGRAMMA E PIANO FINANZIARIO 1- Dati identificativi del Programma di investimento Titolo del Programma Acronimo Denominazione Beneficiario (in caso di aggregazione

Dettagli

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo

Dettagli

LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO

LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO Prof R Bauer Strumenti di analisi e lettura del bilancio: L analisi di bilancio può essere condotta con : A) la riclassificazione degli schemi di bilancio;

Dettagli

CRM E GESTIONE DEL CLIENTE

CRM E GESTIONE DEL CLIENTE CRM E GESTIONE DEL CLIENTE La concorrenza è così forte che la sola fonte di vantaggio competitivo risiede nella creazione di un valore superiore per i clienti, attraverso un investimento elevato di risorse

Dettagli

Scenari di mercato e nuove sfide per le agenzie di assicurazione

Scenari di mercato e nuove sfide per le agenzie di assicurazione Scenari di mercato e nuove sfide per le agenzie di assicurazione Enea Dallaglio, Managing Partner IAMA Consulting R004-08 Un mercato in evoluzione Il divieto di esclusiva L eliminazione delle barriere

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS

Dettagli

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 Tecnologie dell informazione e controllo 2 Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale IT e coordinamento esterno IT e

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SETTORE: AREA COMUNE (INCLUSIVA DEI SERVIZI ALLE IMPRESE) Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione

Dettagli

Duplice finalità Interna Esterna

Duplice finalità Interna Esterna Business Plan Cos è? Il Business Plan è uno strumento operativo finalizzato a definire un idea imprenditoriale in termini di tempistica, fattibilità concreta, opportunità economica e compatibilità finanziaria

Dettagli

Scaletta della lezione:

Scaletta della lezione: NATURA DELLA CONTABILITA DIREZIONALE Scaletta della lezione: 1. L approccio di Anthony al controllo di gestione 2. Natura e fini delle informazioni - informazioni per l esterno - informazioni per l interno

Dettagli

REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI IN AGOS ITAFINCO SPA

REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI IN AGOS ITAFINCO SPA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI IN AGOS ITAFINCO SPA PREMESSA SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI ORGANI E FUNZIONI DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI IN AGOS AUDITING: OBIETTIVI, MODELLO

Dettagli

Nuove funzioni e responsabilità del Risk Management. Presentazione alla Conferenza Il governo dei rischi in banca: nuove tendenze e sfide

Nuove funzioni e responsabilità del Risk Management. Presentazione alla Conferenza Il governo dei rischi in banca: nuove tendenze e sfide Nuove funzioni e responsabilità del Risk Management Presentazione alla Conferenza Il governo dei rischi in banca: nuove tendenze e sfide 9 Aprile 2015 Agenda 1. Premessa: Il ruolo della Corporate Governance

Dettagli

PEOPLE CARE. Un equipe di professionisti che si prendono cura dello sviluppo delle RISORSE UMANE della vostra organizzazione.

PEOPLE CARE. Un equipe di professionisti che si prendono cura dello sviluppo delle RISORSE UMANE della vostra organizzazione. La Compagnia Della Rinascita PEOPLE CARE Un equipe di professionisti che si prendono cura dello sviluppo delle RISORSE UMANE della vostra organizzazione. PEOPLE CARE Un equipe di professionisti che si

Dettagli

Progetto Multicanalità Integrata. Contact Unit. Milano, 17 luglio 2014

Progetto Multicanalità Integrata. Contact Unit. Milano, 17 luglio 2014 Progetto Multicanalità Integrata Contact Unit Milano, 17 luglio 2014 La nostra formula per il successo Piano d Impresa 2014-2017 1 Solida e sostenibile creazione e distribuzione di valore Aumento della

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività

Dettagli

Mod.MeR01 - Regolamento Direzione Amministrazione Finanza e Controllo di Gestione - CFO-CFO ed. 7 - pag. 9 di 12

Mod.MeR01 - Regolamento Direzione Amministrazione Finanza e Controllo di Gestione - CFO-CFO ed. 7 - pag. 9 di 12 SYLLABUS Amministrazione e Bilancio Docente di riferimento: Alessandro Cortesi Il primo macro-modulo ha l obiettivo di permettere ai partecipanti di utilizzare con efficacia i sistemi software per la corretta

Dettagli

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo

Dettagli

I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI

I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI Roma, 22 novembre 2011 Direzione Retail Funzione C.A.E. L EVOLUZIONE DEL SETTORE Gli ultimi cinque anni hanno

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

I SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT

I SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT http://www.sinedi.com ARTICOLO 8 GENNAIO 2007 I SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT In uno scenario caratterizzato da una crescente competitività internazionale si avverte sempre di più la necessità di una

Dettagli

Facoltà di Ingegneria. prof. Sergio Mascheretti

Facoltà di Ingegneria. prof. Sergio Mascheretti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Sistemi i di controllo di gestione prof. Sergio Mascheretti BUDGET ICT SCG-L11 Pagina 0 di 17 OBIETTIVI DELLA LEZIONE SPIEGARE LE LOGICHE DI COSTRUZIONE DEL BUDGET ICT

Dettagli

Catalogo Humanform 2015. Area Finance

Catalogo Humanform 2015. Area Finance Catalogo Humanform 2015 Area Finance PROFILO AZIENDALE Humanform, società di formazione soggetta all attività di direzione e coordinamento di Humangest S.p.A., nata nel 2005, è certificata UNI EN ISO 9000:2008

Dettagli

Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali

Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali La gestione dei rischi operativi e degli altri rischi Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali Mario Seghelini 26 giugno 2012 - Milano

Dettagli

13.9.2. Metodologia di controllo dei costi per centro di costo. 13.9.3. Un esempio di budget in un azienda di servizi alberghieri

13.9.2. Metodologia di controllo dei costi per centro di costo. 13.9.3. Un esempio di budget in un azienda di servizi alberghieri 1. L IMPRENDITORE E IL GOVERNO DELLA GESTIONE 1.1. L impresa e l ambiente in cui opera pag. 3 1.2. L impatto dei fattori esterni pag. 5 1.3. Il controllo dei fattori aziendali pag. 8 2. IL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

Esegue le quattro operazioni aritmetiche Imposta e risolve una proporzione Applica il calcolo percentuale

Esegue le quattro operazioni aritmetiche Imposta e risolve una proporzione Applica il calcolo percentuale Competenze O.S.A. (Obiettivi Specifici di Apprendimento) Classe e anno scolastico Abilità/Capacità Conoscenze Moduli U.D.A. Tempi Comprende i fondamentali processi produttivi, organizzativi e amministrativi

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260

Dettagli

Schema per la redazione di un business plan high tech

Schema per la redazione di un business plan high tech Schema per la redazione di un business plan high tech 1. Sintesi dell idea 2. Assessment dei fattori di rischio dell iniziativa 3. Strategia competitiva 3.1 Fonti del vantaggio competitivo 3.2 Posizionamento

Dettagli

Parte 1 La strategia di espansione internazionale

Parte 1 La strategia di espansione internazionale Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore XIII XVI XVIII Parte 1 La strategia di espansione internazionale Capitolo 1 L internazionalizzazione delle imprese: scenari e tendenze

Dettagli

Direzione Marketing Small Business Missione

Direzione Marketing Small Business Missione Direzione Marketing Small Business Missione Soddisfare i bisogni della clientela Small Business 1, compresi gli Enti, attraverso un presidio integrato di segmento, prodotto e canale Definire un modello

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE Istituto Nazionale Previdenza Sociale MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 1 INDICE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO AMBITO DI APPLICAZIONE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Finalità del processo di gestione del patrimonio Fondo stabilizzazione

Dettagli

Sistemi informativi aziendali struttura e processi

Sistemi informativi aziendali struttura e processi Sistemi informativi aziendali struttura e processi Concetti generali sull informatica aziendale Copyright 2011 Pearson Italia Prime definizioni Informatica Scienza che studia i principi di rappresentazione

Dettagli

Information summary: Il marketing

Information summary: Il marketing Information summary: Il marketing - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi forma

Dettagli

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA La deliberazione della Giunta regionale n. 39/17 del 10.10.2014 fornisce indirizzi in materia di programmazione, gestione e controllo delle società

Dettagli

vendite Come organizzare le informazioni Il Customer Relationship Management nelle Istituzioni Finanziarie Europe

vendite Come organizzare le informazioni Il Customer Relationship Management nelle Istituzioni Finanziarie Europe Premessa Analisi dei progetti di Customer Il Customer Il data base per il marketing e per le : Come organizzare le informazioni Più di un terzo delle istituzioni non inserisce ancora in un unico data base

Dettagli

Distribuzione fisica. Acquisti forniture. Organizzazione commerciale. Produzione. Marketing. Tecnologia Informatica.

Distribuzione fisica. Acquisti forniture. Organizzazione commerciale. Produzione. Marketing. Tecnologia Informatica. Il contributo strategico dei Sistemi Informativi e la BSC DANILO SCARPONI Partner Sint Docente Università Politecnica delle Marche Dicembre 2006 ANCONA - ITALY 1 Relazioni umane Tecnologia Informatica

Dettagli

Commento ai grafici: l analisi viene condotta su un totale di 215 imprenditori e manager d azienda.

Commento ai grafici: l analisi viene condotta su un totale di 215 imprenditori e manager d azienda. RISULTATI SURVEY INTERNATIONAL MANAGEMENT Luglio 2013 Premessa: l Area Executive Education della Fondazione CUOA ha lanciato un indagine per analizzare i fabbisogni formativi di imprenditori, manager e

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Art. 1 OBIETTIVI Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance viene applicato

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E

Dettagli

Puntata precedente..16.12.2013!!!

Puntata precedente..16.12.2013!!! usiness Plan Puntata precedente..16.12.2013!!! Principi cardine della Cooperazione Una testa, un voto La partecipazione La natura mutualistica La natura non speculativa La porta aperta La solidarietà intergenerazionale

Dettagli

IFITALIA SPA INTERNATIONAL FACTORS ITALIA. Direzione Commerciale Dicembre 2006

IFITALIA SPA INTERNATIONAL FACTORS ITALIA. Direzione Commerciale Dicembre 2006 IFITALIA SPA INTERNATIONAL FACTORS ITALIA Direzione Commerciale Dicembre 2006 Factoring Tour: Firenze, 6 febbraio 2007 Il Factoring: è complementare, non alternativo al credito bancario; rafforza il rapporto

Dettagli

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio

Dettagli

business plan fotovoltaici

business plan fotovoltaici Le best practice AIAF nella redazione di business plan fotovoltaici Associazione Italiana degli Analisti Finanziari AIAF Milano, 26 novembre 2009 Cos é l AIAF L AIAF, Associazione Italiana degli Analisti

Dettagli

Credit Controller Risk Manager

Credit Controller Risk Manager per il Executive Master in Credit Controller Risk Manager Sida Group Alta Formazione dal 1985 Strategia Consulenza Formazione Sedi: Roma Napoli Bologna Parma Chieti Perugia Ancona www.mastersida.com OBIETTIVI

Dettagli

Riclassificazione del bilancio e analisi con indici

Riclassificazione del bilancio e analisi con indici Esercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 23 Riclassificazione del bilancio e analisi con indici Risultati attesi Saper fare: riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto economico;

Dettagli

Corso di alta formazione per imprenditori e manager del settore edile in gestione aziendale

Corso di alta formazione per imprenditori e manager del settore edile in gestione aziendale Corso di alta formazione per imprenditori e manager del settore edile in gestione aziendale Il corso è progettato e strutturato per offrire la possibilità di aggiornare le competenze dell imprenditore

Dettagli