Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica SISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2. ORDINE CA 05 Sistemi Elementari
|
|
- Diana Sassi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Automation Robotics and System CONTROL Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica SISTEMI ELEMENTARI DEL o E 2 o ORDINE CA 5 Sistemi Elementari Cesare Fantuzzi (cesare.fantuzzi@unimore.it)
2 Sistemi elementari Sistemi elementari del o e 2 o ordine: La funzione di trasferimento di un sistema comunque complesso può ס essere vista come somma di funzioni di trasferimento del primo e secondo ordine, ad esempio: risposte) La stessa proprietà vale per la risposta (somma delle ס Marzo - Giugno 2 2
3 Sistemi elementari Risposta a gradino: Viene usato come segnale d ingresso u(t) un gradino unitario ס u(t) U(s) G(s) Y(s) t Se il gradino non fosse unitario ma di ampiezza K, la risposta sarebbe la ס stessa moltiplicata per K (linearità): Y k (s) = G(s) KU(s) = K G(s) U(s) = K Y(s) Marzo - Giugno 2 3
4 Risposta a gradino: Sistemi elementari all impulso, Nota la risposta al gradino, è molto semplice ricavare la risposta ס alla rampa e a tuti i segnali canonici (con trasformata di Laplace del tipo /s i, i =, 2, 3, ) ס Dato: Allora la risposta all integrale di u(t) è data dall integrale di y(t) Quindi la risposta alla rampa la si può ottenere integrando la risposta al gradino, la risposta alla parabola integrando quella alla rampa, e così via. Marzo - Giugno 2 4
5 Risposta a gradino: Sistemi elementari Inoltre, se u( - ) =, y( - ) =, l uscita generata dalla derivata di u(t) è ס la derivata di y(t) Quindi ad esempio la risposta all impulso è la derivata della risposta al gradino (l impulso può essere interpretato come la derivata del gradino). Marzo - Giugno 2 5
6 Sistemi elementari Primo ordine Un sistema elementare del primo ordine è caratterizzato da una funzione di ס trasferimento che, a meno di un fattore costante, si può porre nella forma in cui la costante di tempo τ costituisce il parametro che caratterizza il comportamento dinamico. La risposta al gradino unitario ס è data da.8 y(t) Marzo - Giugno 2 CA-5-Sistemi Elementari Tempo (t/tau)
7 Sistemi elementari Primo ordine Sistema elementare del primo ordine ס ha: Per la risposta a gradino, si ס.8 y(t).6.4 Cioè il valore iniziale è nullo e la ס pendenza (tangente) vale /τ: Tempo (t/tau) Marzo - Giugno 2 7
8 Risposta di un sistema del Primo ordine regime, per t = τ la risposta assume un valore pari al 63,2 % del valore finale di ס regime, per t = 2 τ il valore è pari all'86,5% del valore di ס regime. per t = 3τ si raggiunge il 95,% del valore di ס y(t) Marzo - Giugno Tempo (t/tau) τ 2τ 3τ 8
9 Sistemi elementari Primo ordine Tempo di assestamento tempo occorrente perché l'uscita rimanga entro il ס 5% del valore finale. y(t) Per t = 5 τ si raggiunge il 99,3% del valore di regime. Per t = 7τ si raggiunge il 99,9 % del valore di regime, cioè l'assestamento residuo rimane inferiore all'un per mille Tempo (t/tau) Marzo - Giugno 2 9
10 Sistemi elementari Primo ordine Al variare di τ varia la velocità di risposta del sistema ס Se τ ס T a y(t) τ [, ] τ = τ = - -/ j ω σ Tempo (sec) Marzo - Giugno 2 Poli più a sinistra (τ piccoli) corrispondono a risposte più veloci.
11 Sistemi elementari Primo ordine con zero proprio) Se oltre al polo vi è anche uno zero (sistema ס La risposta a gradino è data da ס Essendo α = T/τ il rapporto tra le costanti di tempo dello zero e del polo (p = α z) j ω.5.5 α =.5 α =.5 α = - o o α > α < α = σ -.5 Valore iniziale = α Pendenza iniziale = (-α)/τ Marzo - Giugno Tempo (t/τ)
12 Spesso i sistemi in retroazione, anche se di ordine elevato, presentano una ס risposta analoga a quella dei sistemi del secondo ordine. Questo perché in genere la configurazione poli-zeri di un sistema dinamico è caratterizzata dalla presenza di una coppia di poli dominanti complessi coniugati, cioè una coppia di poli (i più vicini all'asse immaginario) il cui contributo nell'espressione del transitorio è notevolmente più importante di quello degli altri poli. j ω σ Marzo - Giugno 2 2
13 La risposta al gradino unitario è data dalla relazione 2 dove: y(t) Marzo - Giugno Tempo (w * t) n 3
14 Per il tipico sistema del secondo ordine, la cui funzione di trasferimento, a ס meno di un fattore costante, si può porre nella forma I parametri definiti in precedenza dipendono dalla posizione dei poli nel piano complesso, legata a sua volta ai valori: del coefficiente di smorzamento δ della pulsazione naturale ωn. y(t) δ =..4.2 δ = 2 Marzo - Giugno Tempo (w * t) n 4
15 cos(φ) Posizione dei poli della f.d.t. al variare di δ = ס Im(s) Im(s) p ωn φ Re(s) ω n P = P 2 Re(s) p 2 Im(s) ω n Im(s) p P P 2 Re(s) Re(s) Poli instabili! p 2 Marzo - Giugno 2 5
16 f.d.t. Caratteristiche della risposta poli della ס Im(s).5 Risposte al gradino δ< p ω n.5 δ= δ> -δω n Re(s) δω n δω n p 2 veloce transitorio lento instabile Marzo - Giugno 2 6
17 I parametri più importanti, sui quali si può basare una misura della qualità ס del transitorio di un sistema del secondo ordine sono: Massima sovraelongazione (o massimo sorpasso) S: differenza fra il valore massimo raggiunto dall'uscita e il valore finale; normalmente si esprime in % del valore finale..4.2 S Tempo di ritardo T r : tempo per raggiungere il 5% del valore finale. Tempo di salita T s : tempo occorrente perchè l'uscita passi dal al 9% del valore finale. Tempo di assestamento T a : tempo occorrente perché l'uscita rimanga entro il 5% del valore finale. Istante di massima sovraelongazione T m : istante al quale si presenta la massima sovraelongazione. y(t) T s T r T m Tempo (t) T a Marzo - Giugno 2 7
18 Può interessare la relazione esatta fra il valore del coefficiente di smorzamento e quello ס della massima sovraelongazione. Per ricavarla, si deriva rispetto al tempo la Si ottiene Ponendo la derivata uguale a zero, si ha da cui Marzo - Giugno 2 8
19 Sistemi elementari Secondo ordine Si ricavano infine i valori dell'uscita in corrispondenza dei vari massimi e minimi ס e - πδ/(-δ 2 ) /2.4.2 (-δ ω t) +e y(t) e -2 πδ/(-δ 2 ) /2 (-δ ω t) -e.2 Marzo - Giugno 2 π/(-δ 2 ) /2 5 2π/(-δ 2 ) /2 3π/(-δ 2 ) /2 4π/(-δ 2 ) /
20 facilmente: Anche il valore della massima sovraelongazione S in % si ricava ס In un sistema del secondo ordine la massima sovraelongazione è funzione unicamente del coefficiente di smorzamento ed è uguale al % quando tale coefficiente è nullo S % Marzo - Giugno CA-5-Sistemi δ Elementari 2
21 Spesso si specifica anche il valore massimo del tempo di assestamento T a. Un ס limite superiore per T a si può ricavare da da cui Perché il tempo di assestamento sia non superiore al valore assegnato T a, dovrà essere Il prodotto δ ωn è uguale in modulo, con segno opposto, alla parte reale σ dei poli del sistema: questo vincolo equivale a limitare la posizione dei poli a sinistra di una retta verticale. Marzo - Giugno 2 2
22 coniugati. Il coefficiente di smorzamento δ dipende dalla posizione dei poli complessi ס Se il valore della massima sovraelongazione non deve superare un certo massimo ס assegnato, i poli del sistema devono essere compresi in settore delimitato dalle rette b e b. Marzo - Giugno 2 22
23 SISTEMI DEL SECONDO ORDINE ( δ < ) Al variare di ω n si hanno andamenti (risposta al gradino) di questo tipo:.4 Risposta al variare di ω n (.5-5).2.8 y(t) Tempo (sec) Marzo - Giugno 2 NB: il coefficiente di smorzamento è costante (δ =.5) e quindi il sorpasso percentuale non cambia. 23
24 variano:: Se i poli complessi coniugati ס 2 Risposta (ω = π/2; T = 4) y(t) Tempo (sec) Marzo - Giugno 2 24
25 poli: Se infine si considerano ס 2.5 Risposta (ω n = π/2) 2.5 y(t) Tempo (sec) Marzo - Giugno 2 25
26 SISTEMI DEL SECONDO ORDINE (δ ) Poli reali: Im(s) Coincidenti per δ = Distinti per δ > P P 2 Re(s) -δ ω n Marzo - Giugno 2 26
27 L'equazione ס fornisce la risposta per δ <, cioè nel caso in cui il sistema presenti poli complessi coniugati. Per δ = (poli reali coincidenti) si ha: e quindi (dalle tabelle) la risposta al gradino è data dalla relazione.8 Per δ = non si ha alcuna sovraelongazione: y(t) tende asintoticamente al valore finale senza mai superarlo. y(t) Marzo - Giugno Tempo (w * t) n 27
28 Per δ > (poli reali distinti) si ha ס e quindi (dalle tabelle) la risposta al gradino è data dalla funzione con.8 y(t) Marzo - Giugno 2 CA-5-Sistemi Elementari Tempo (w n * t)
29 Risposta all impulso di: 2.5 p = -25 K = p 2 = -2 p 2 = Termine corrispondente a p 2.5 Im(s).5 Risposta completa p p 2 Re(s) Termine corrispondente a p Marzo - Giugno Tempo (s) 29
30 Risposta al gradino di:.5 p = -25 p 2 = -2 p 3 = K = -.87 K 2 = -.87 K 3 = Im(s).5 Termine corrispondente a p 3 Risposta completa Termine corrispondente a p p p 2 p 3 Re(s) Termine corrispondente a p 2 Marzo - Giugno Tempo (s) 3
31 Sia data la funzione con zero Si può scrivere: Da cui Marzo - Giugno 2 3
32 con zero T =.2,, Impulse Response 2.5 T = 2 T =.2.5 Amplitude.5 T = -.5 T = -.5 Marzo - Giugno Time (sec) 32
33 Sommario visto: Abbiamo ס Relazione tra la risposta dei sistemi elementari (primo e secondo ordine) e locazione dei poli sul piano complesso. Come esercizio alla lavagna abbiamo visto come utilizzare la retroazione per modificare la posizione dei poli (per sistemi del primo ordine e del secondo ordine). Marzo - Giugno 2 33
34 Assignment 5. specifiche: Siano date le seguenti ס Ta <,3 sec. (sistema del primo ordine) Ta <,5 sec. S < % (sorpasso percentuale). Scrivere in una tabella le specifiche nel domino dei tempi ס relativamente a sistemi del primo ordine (tempo di assestamento) e del secondo ordine (tempo di assestamento e massima sovraelongazione) in relazione ai poli del sistema. Disegnare il luogo dei poli nel piano di gauss di un ס sistema che soddisfi le specifiche date. Marzo - Giugno 2 34
Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica SISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE
Automation Robotics and System CONTROL Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica SISTEMI ELEMENTARI DEL o E 2 o ORDINE CA 5 Cesare Fantuzzi (cesare.fantuzzi@unimore.it)
DettagliSISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale SISTEMI ELEMENTARI DEL o E 2 o ORDINE Ing. Luigi Biagiotti Tel. 5 29334 / 5 29368 e-mail: lbiagiotti@deis.unibo.it http://www-lar.deis.unibo.it/~lbiagiotti
DettagliSISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm SISTEMI ELEMENTARI DEL o
DettagliSISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm SISTEMI ELEMENTARI DEL o E 2 o ORDINE Ing. Federica Grossi Tel. 59 256333
DettagliSISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/controlliautomatici.html SISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE Ing. e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it
DettagliSistemi Elementari. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/
Sistemi Elementari Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Rappresentazioni di una funzione di trasferimento Una funzione di trasferimento espressa in forma polinomiale
DettagliRisposta al gradino di un sistema del primo ordine
0.0..4 Risposta al gradino di un sistema del primo ordine Diagramma Si consideri il seguente sistema lineare del primo ordine: G(s) = +τ s L unico parametro che caratterizza il sistema è la costante di
DettagliRisposta all impulso
...3 Risposta all impulso Sistemi lineari tempo invarianti: x(t) Sistema y(t) n a lineare i D i y(t) = i= m b i D i x(t) i= La funzione di trasferimento G(s) è definita a condizioni iniziali nulle: X(s)
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Meccatronica PROGETTO DEL CONTROLLORE. CA 9 - LuogoDelleRadici
Automation Robotics and System CONTROL Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia PROGETTO DEL CONTROLLORE MEDIANTE IL LUOGO DELLE RADICI CA 9 - LuogoDelleRadici
DettagliANTITRAFORMATE DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/automazione%20industriale.htm ANTITRAFORMATE DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA Ing. Luigi Biagiotti Tel. 051
DettagliAnalisi dei sistemi in retroazione
Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia Corso di Controlli Automatici Corsi di laurea in Ingegneria Meccatronica ed in Ingegneria della Gestione Industriale Ing. Alessandro Macchelli e-mail: amacchelli@deis.unibo.it
DettagliAntitrasformando questa funzione, otteniamo l'andamento dell'uscita nel tempo:
INTRODUZIONE Si definisce sistema (elementare) del primo ordine un sistema (lineare tempoinvariante) che sia caratterizzato da una funzione di trasferimento che, a meno di un fattore costante, si può porre
DettagliANTITRAFORMATE DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm La determinazione dell'evoluzione
DettagliK 1 + T s. W (s) = dove T è la costante di tempo e K è il guadagno di Bode. Nel seguito supporremo K = 1. L 1 T e t/t δ ( 1) = w(t) (13.
Capitolo 3 Sistemi elementari 3. Introduzione In questo capitolo intendiamo esaminare il comportamento dei sistemi del primo e del secondo ordine. Lo studio ha un duplice scopo. Anzitutto, esso consentirà
DettagliANTITRAFORMATE DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale ANTITRAFORMATE DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA Ing. Luigi Biagiotti Tel. 051 2093034 / 051 2093068 e-mail: lbiagiotti@deis.unibo.it http://www-lar.deis.unibo.it/~lbiagiotti
DettagliStabilità esterna e analisi della risposta
Stabilità esterna e analisi della risposta Risposte di sistemi del 1 e 2 ordine Introduzione Risposta al gradino di sistemi del 1 ordine Determinazione di un modello del 1 ordine Risposta al gradino di
DettagliCognome Nome: Matricola: Corso di Laurea: Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 2011/12 20 settembre Domande Teoriche
Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. / settembre - Domande Teoriche Cognome Nome: Matricola: Corso di Laurea: Per ciascuno dei test a soluzione multipla segnare con una crocetta tutte le affermazioni
DettagliDiagrammi asintotici di Bode: esercizi. Tracciare i diagrammi asintotici di Bode della seguente funzione G(s): s 2. s(s 30)(1+ s
.. 3.2 1 Nyquist: Diagrammi asintotici di Bode: esercizi Tracciare i diagrammi asintotici di Bode della seguente funzione G(s): 6(s2 +.8s+4) s(s 3)(1+ s 2 )2. Pendenza iniziale: -2 db/dec. Pulsazioni critiche:
DettagliControlli Automatici - Parte A
Cognome: Nome: N. Matr.: Controlli Automatici - Parte A Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 8 giugno 217 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte
DettagliNome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro.
Controlli Automatici A 22 Giugno 11 - Esercizi Si risolvano i seguenti esercizi. Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro. a.1) Calcolare la trasformata di Laplace X(s) dei seguenti segnali
DettagliControlli Automatici - Parte A
Cognome: Nome: N. Matr.: Controlli Automatici - Parte A Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 2 febbraio 217 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte
DettagliControlli Automatici - Parte A
Cognome: Nome: N. Matr.: Controlli Automatici - Parte A Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 9 gennaio 217 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte
Dettagli09. Luogo delle Radici
Controlli Automatici 09. Luogo delle Radici Prof. Cesare Fantuzzi Ing. Cristian Secchi Ing. Federica Ferraguti ARSControl - DISMI - Università di Modena e ggio Emilia E-mail: {nome.cognome}@unimore.it
DettagliRisposte allo scalino di sistemi del I e II ordine. Marcello Farina
Risposte allo scalino di sistemi del I e II ordine Sommario 2 Struttura generale delle funzioni di trasferimento Caratteristiche della risposta allo scalino di principale interesse Risposte allo scalino
DettagliControlli Automatici Compito del - Esercizi
Compito del - Esercizi. Data la funzione di trasferimento G(s) = s (s +),sicalcoli a) La risposta impulsiva g(t); b) L equazione differenziale associata al sistema G(s); c) Si commenti la stabilità del
DettagliCognome Nome Matricola Corso di Laurea
Fondamenti di Controlli Automatici A.A. 213/14 7 gennaio 215 Quiz di Teoria Cognome Nome Matricola Corso di Laurea Per ciascuno dei test a soluzione multipla segnare con una crocetta tutte le affermazioni
DettagliScomposizione in fratti semplici
0.0.. Scomposizione in fratti semplici La determinazione dell evoluzione libera e dell evoluzione forzata di un sistema lineare stazionario richiedono l antitrasformazione di una funzione razionale fratta
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica. Prof. Cesare Fantuzzi. Cristian Secchi
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica PROGETTO DEL CONTROLLORE MEDIANTE IL LUOGO DELLE RADICI Prof. Cesare Fantuzzi Ing. email: cesare.fantuzzi@unimore.it, cristian.secchi@unimore.it http://www.automazione.ingre.unimore.it
DettagliNome: Nr. Mat. Firma:
Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 212/13 9 novembre 212 - Domande Teoriche Nome: Nr. Mat. Firma: Per ciascuno dei test a soluzione multipla segnare con una crocetta tutte le affermazioni che si
DettagliControlli Automatici - Parte A
Cognome: Nome: N. Matr.: Ho seguito il corso con Prof Giarré Prof. Biagiotti Controlli Automatici - Parte A Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 17 luglio 18 - Quiz Per ciascuno dei
DettagliANTITRASFORMATA DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm ANTITRASFORMATA DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA Ing. Federica Grossi Tel.
DettagliRegolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 23 Novembre 2005
Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 23 Novembre 25 Numero di matricola A) Si consideri la risposta al gradino unitario riportata in fig. e si determini qualitativamente la funzione di trasferimento
DettagliSegnali e trasformate
Segnali e trasformate - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Segnali e trasformate DEIS-Università di Bologna Tel. 5 2932 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi Segnali e trasformate
DettagliNome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro.
Controlli Automatici - Prima parte 18 Aprile 216 - Esercizi Si risolvano i seguenti esercizi. Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro. a.1) Calcolare la trasformata di Laplace X(s) dei seguenti
DettagliScomposizione in fratti semplici
0.0. 2.2 Scomposizione in fratti semplici Evoluzione forzata di un equazione differenziale: la trasformata di Laplace Y(s) del segnale di uscita y(t) è uguale al prodotto della trasformata di Laplace X(s)
DettagliRisposta temporale: esempi
...4 Risposta temporale: esempi Esempio. Calcolare la risposta al gradino unitario del seguente sistema: x(t) = u(t) s + 5 (s + )(s + ) y(t) Il calcolo della trasformata del segnale di uscita è immediato:
DettagliSegnali Canonici e. Risposta di un sistema
Segnali Canonici e Risposta di un Sistema ARSLAB - Autonomous and Robotic Systems Laboratory Dipartimento di Matematica e Informatica - Università di Catania, Italy santoro@dmi.unict.it Programmazione
DettagliControlli Automatici - Parte A
Cognome: Nome: N. Matr.: Ho seguito il corso con Prof Giarré Prof. Biagiotti Controlli Automatici - Parte A Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 12 gennaio 218 - Quiz Per ciascuno
DettagliDiagrammi di Nyquist o polari
0.0. 3.3 1 qualitativa Ampiezza Diagrammi di Nyquist o polari Esempio di diagramma polare senza poli nell origine: 40 20 G(s) = 100(1+ s 50 ) (1+ s 10 )2 (1+ s 20 )(1+ s 100 ) Imag 0 20 15 20 30 80 0.1
DettagliRappresentazioni e parametri della funzione di trasferimento
FUNZIONE DI TRASFERIMENTO Definizione e proprietà Rappresentazioni e parametri della funzione di trasferimento Risposta allo scalino Illustrazioni dal Testo di Riferimento per gentile concessione degli
DettagliStabilità e risposte di sistemi elementari
Parte 4 Aggiornamento: Settembre 2010 Parte 4, 1 Stabilità e risposte di sistemi elementari Prof. Lorenzo Marconi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093788 Email: lmarconi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~lmarconi
DettagliCognome Nome Matricola Corso
Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 212/13 6 novembre 213 - Quiz di Teoria Cognome Nome Matricola Corso Per ciascuno dei test a soluzione multipla segnare con una crocetta tutte le affermazioni che
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale LUOGO DELLE RADICI
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm LUOGO DELLE RADICI Ing. Federica Grossi Tel. 059 2056333 e-mail: federica.grossi@unimore.it
DettagliAUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello dell 8 luglio 2008: testo e soluzione
AUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello dell 8 luglio 8: testo e soluzione Prof. Maria Prandini 1. Si consideri il sistema con ingresso u ed uscita y descritto dalle seguenti equazioni:
DettagliStudio dei sistemi dinamici tramite FdT. Risposta allo scalino. Risposta allo scalino di sistemi LTI a tempo continuo.
Parte 7, 1 Parte 7, 2 Introduzione Studio dei sistemi dinamici tramite FdT Risposta allo scalino Assegnato un sistema dinamico LTI descritto tramite una Funzione di Trasferimento (a tempo continuo oppure
DettagliStudio dei sistemi dinamici tramite FdT. Risposta allo scalino
Parte 7, 1 Studio dei sistemi dinamici tramite FdT Risposta allo scalino Parte 7, 2 Introduzione Assegnato un sistema dinamico LTI descritto tramite una Funzione di Trasferimento (a tempo continuo oppure
DettagliEsercizi per il corso di Fondamenti di Automatica I
Esercizi per il corso di Fondamenti di Automatica I Ing. Elettronica N.O. Docente: Dott. Ing. Luca De Cicco 2 Febbraio 2009 Exercise. Si determini la trasformata di Laplace dei segnali: x (t) = cos(ωt
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Meccatronica REGOLATORI STANDARD PID
Automation Robotics and System CONTROL Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica REGOLATORI STANDARD PID CA 11 - PID Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Cesare Fantuzzi (cesare.fantuzzi@unimore.it)
DettagliSegnali e trasformate
Segnali e trasformate - 1 Corso di Laurea in Ingegneria dell Automazione Segnali e trasformate DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093020 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi
DettagliProva Scritta di Fondamenti di Automatica del 13 Settembre Studente: Matricola: calcolare l'espressione analitica della risposta indiciale.
Prova Scritta di Fondamenti di Automatica del 3 Settembre 006 Studente: Matricola: ) Una persona del peso di 75 Kg decide di provare il salto con l'elastico (bungee jumping) da una piattaforma posta a
DettagliControlli Automatici - Parte A
Cognome: Nome: N. Matr.: Ho seguito il corso con Prof Giarré Prof. Biagiotti Controlli Automatici - Parte A Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 1 febbraio 18 - Quiz Per ciascuno dei
DettagliScomposizione in fratti semplici
0.0.. a gradoni Scomposizione in fratti semplici La determinazione dell evoluzione libera e dell evoluzione forzata di un sistema lineare stazionario richiede l antitrasformazione di una funzione razionale
Dettagli5. Per ω = 1/τ il diagramma reale di Bode delle ampiezze della funzione G(jω) =
Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 211/12 3 luglio 212 - Domande Teoriche Cognome Nome: Matricola: Corso di Laurea: Per ciascuno dei test a soluzione multipla segnare con una crocetta tutte le affermazioni
DettagliRisposta di Sistemi del II ordine
Risposta di Sistemi del II ordine Sollecitazione a gradino Comportamento a tempi lunghi: Pendenza iniziale: La risposta parte con tangente orizzontale Risposta di Sistemi del II ordine Sollecitazione a
DettagliAUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello del 20 luglio 2006: testo e soluzione
AUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello del 2 luglio 26: testo e soluzione Prof. Maria Prandini 1. Si consideri il sistema lineare con ingresso u ed uscita y descritto dalle seguenti
DettagliQuattro sistemi dinamici presentano poli e zeri disposti nel piano complesso come indicato nelle seguenti figure
-Es Stab Quattro sistemi dinamici presentano poli e zeri disposti nel piano complesso come indicato nelle seguenti figure Per ciascuno di essi si dica, giustificando la risposta, se il sistema e: a) asintoticamente
DettagliStabilità esterna e risposta a regime Esercizi risolti. 1 Esercizio (proposto il 16/11/2007, es. #10)
Stabilità esterna e risposta a regime Esercizi risolti 1 Esercizio (proposto il 16/11/27, es. #1) s+ H(s) = Y(s)/U(s) = (s+3)(s+8) calcolare analiticamente, se possibile, la risposta in regime permanente
DettagliScomposizione in fratti semplici
0.0. 2.2 Scomposizione in fratti semplici La determinazione dell evoluzione libera e dell evoluzione forzata di un sistema lineare stazionario richiede l antitrasformazione di una funzione razionale fratta
DettagliRegolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 1 Giugno 2006
Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 1 Giugno 26 Numero di matricola = 1α 1 = 1β 1 Si consideri lo schema di azionamento di una valvola rotativa riportato in fig1 Il sistema è costituito da tre
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica
) CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica ANALISI ARMONICA Prof. Cesare Fantuzzi Ing. Cristian Secchi e-mail: cesare.fantuzzi@unimore.it, cristian.secchi@unimore.it http://www.automazione.ingre.unimore.it
DettagliCorso di laurea in Informatica. Regolatori. Marta Capiluppi Dipartimento di Informatica Università di Verona
Corso di laurea in Informatica Regolatori Marta Capiluppi marta.capiluppi@univr.it Dipartimento di Informatica Università di Verona Scelta delle specifiche 1. Picco di risonanza e massima sovraelongazione
DettagliEsercizi sul luogo delle radici
FA Esercizi 6, 1 Esercizi sul luogo delle radici Analisi di prestazioni a ciclo chiuso, progetto di regolatori facendo uso del luogo delle radici. Analisi di prestazioni FA Esercizi 6, 2 Consideriamo il
DettagliProf. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel:
Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: 051 2093020 email: carlo.rossi@unibo.it Sistemi Tempo-Discreti In questi sistemi i segnali hanno come base l insieme dei numeri interi: sono sequenze
DettagliPROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2005/ febbraio 2006 TESTO E SOLUZIONE
PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 25/26 13 febbraio 26 TESTO E SOLUZIONE Esercizio 1 Si consideri il sistema lineare descritto dalle equazioni di stato seguenti: ẋ 1 (t) = 2x 1 (t) αx 2 (t)
DettagliControlli Automatici 2 27 Settembre 2007 COGNOME...NOME... MATR...CDL (ELETTR, GEST, MECC)
Controlli Automatici 2 27 Settembre 27 COGNOME...NOME... MATR...CDL (ELETTR, GEST, MECC) Per il processo descritto dalla funzione di trasferimento P(s) = s + 4 (s + )(s +.) a.) Si tracci il diagramma di
DettagliSi considerino i sistemi elettrici RL rappresentati nella seguente figura: L u 1 (t)
Esercizio Circuiti R in serie). Si considerino i sistemi elettrici R rappresentati nella seguente figura: + + + + u t) R y t) u t) R y t) Si consideri inoltre il sistema ottenuto collegando in serie i
DettagliScritto di regolazione e controllo dei sistemi meccanici 27 Giugno 2002
Scritto di regolazione e controllo dei sistemi meccanici 27 Giugno 22 Numero di matricola = α 1 = β 1 = γ 1 = δ 1 (NO/VO) Dato il sistema di un braccio rigido con riduttore e trasmissione elastica di coppia
DettagliParte 7, 1. Prof. Thomas Parisini. Parte 7, 3. Prof. Thomas Parisini. Parte 7, 5 - Risposta allo scalino: I ordine. B) Non strettamente proprio
Parte 7, 1 Parte 7, 2 - Risposta allo scalino Studio dei sistemi dinamici tramite FdT - Risposta allo scalino In sistemi asint. stabili descrive la transizione da un equilibrio ad un altro Parte 7, 3 -
DettagliEsercizi per il corso di Fondamenti di Automatica I
Esercizi per il corso di Fondamenti di Automatica I Ing. Elettronica N.O. Docente: Dott. Ing. Luca De Cicco 2 novembre 2009 Parte I Exercise. Si determini la trasformata di Laplace dei segnali: x (t) =
DettagliSoluzione nel dominio del tempo
Soluzione nel dominio del tempo Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Antitrasformate CA 2017 2018 Prof. Laura Giarré 1 Risposta nel dominio trasformato Ricordo che
DettagliEsercizi per il corso di Fondamenti di Automatica (Mod. I) PARTE II
Esercizi per il corso di Fondamenti di Automatica (Mod. I) PARTE II 20 dicembre 2018 Esercizio 1. (Stabilita ) Si consideri un sistema LTI retto dalla seguente f.d.t.: s + a s(s + b) 1. Si discuta la stabilità
DettagliStabilità e retroazione
0.0. 4.1 1 iagramma Stabilità e retroazione Stabilità dei sistemi dinamici lineari: Un sistema G(s) è asintoticamente stabile se tutti i suoi poli sono a parte reale negativa. Un sistema G(s) è stabile
DettagliSpettri e banda passante
Banda passante - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Controlli Automatici L Spettri e banda passante DEIS-Università di Bologna Tel. 5 2932 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi
Dettagli= b ns n + + b 0. (s p i ), l r, A(p i) 0, i = 1,..., r. Y f (s) = G(s)U(s) = H(s) + n i=1. Parte dipendente dai poli di G(s) ( transitorio ).
RISPOSTA FORZATA SISTEMI LINEARI STAZIONARI u(t) G(s) = B(s) A(s) = b ns n + + b 0 s n + + a 0 y f (t) Classe di funzioni di ingresso. U := l Q(s) u( ) : U(s) = P (s) = i= (s z i ) ri= (s p i ), l r, A(p
DettagliCorso di Fondamenti di Automatica. Università di Roma La Sapienza. Diagrammi di Bode. L. Lanari. Dipartimento di Informatica e Sistemistica
Corso di Fondamenti di Automatica Università di Roma La Sapienza Diagrammi di Bode L. Lanari Dipartimento di Informatica e Sistemistica Università di Roma La Sapienza Roma, Italy Ultima modifica May 8,
DettagliESERCIZIO 1 Si consideri il sistema con ingresso u(t) ed uscita y(t) descritto dalle seguenti equazioni
ESERCIZIO 1 Si consideri il sistema con ingresso u(t) ed uscita y(t) descritto dalle seguenti equazioni ẋ 1 (t) x 1 (t) + 3x 2 (t) + u(t) ẋ 2 (t) 2u(t) y(t) x 1 (t) + x 2 (t) 1. Si classifichi il sistema
DettagliSpettri e banda passante
Banda passante - 1 Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Spettri e banda passante DEIS-Università di Bologna Tel. 51 2932 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi Esempio: Altoparlante
DettagliSeconda esperienza - Verifica di alcune proprietà delle trasformate di Laplace -
Seconda esperienza - Verifica di alcune proprietà delle trasformate di Laplace - Alpigiani Cristiano 17 novembre 2005 Introduzione Scopo di questa esperienza è quello di familiarizzare con alcune proprietà
Dettagli08. Analisi armonica. Controlli Automatici
8. Analisi armonica Prof. Cesare Fantuzzi Ing. Cristian Secchi Ing. Alessio Levratti ARSControl - DISMI - Università di Modena e Reggio Emilia E-mail: {nome.cognome}@unimore.it http://www.arscontrol.org/teaching
Dettaglila fdt ha i poli: p 1 =-3; p 2 =+4; p 3 =-6. Essendo presente un polo positivo p 2 =+4 il sistema è instabile.
ESERCIZI SVOLTI SUL CRITERIO DI BODE GRUPPO A Stabilire in base ai valori dei poli, se le seguenti fdt riferite a sistemi controreazionati ad anello chiuso, caratterizzano sistemi stabili: ESERCIZIO 1
DettagliProgetto delle reti correttrici
6.1. IL PROGETTO DEI REGOLATORI - Dati di specifica 6.1 1 Progetto delle reti correttrici Si consideri il seguente sistema retroazionato: r e m y C(s) G(s) I dati di specifica sui quali si basa il progetto
DettagliANTITRAFORMATE DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA
FONDAMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica http://web.ing.unimo.it/~lbiagiotti/fondamenticontrolli1415.html ANTITRAFORMATE DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA Ing. e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it
Dettaglia.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti
a.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Un sistema di controllo automatico è un sistema in grado di imporre a una o più variabili controllate (uscite) gli andamenti temporali
DettagliTRASFORMATA di LAPLACE. Prof. Laura Giarré
TRASFORMATA di LAPLACE Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Trasformate di Laplace Gli esempi visti di sistemi dinamici hanno mostrato che la loro evoluzione nel
DettagliPROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2003/ gennaio 2004
PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2003/2004 4 gennaio 2004 nome e cognome: numero di matricola: Note: Scrivere le risposte negli spazi appositi. Non consegnare fogli aggiuntivi. La chiarezza
DettagliTRASFORMATE DI LAPLACE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm TRASFORMATE DI LAPLACE Ing. Federica Grossi Tel. 059 2056333 e-mail: federica.grossi@unimore.it
DettagliSintesi diretta. (Complementi di Controlli Automatici: prof. Giuseppe Fusco)
Sintesi diretta (Complementi di Controlli Automatici: prof. Giuseppe Fusco) La tecnica di progetto denominata sintesi diretta ha come obiettivo il progetto di un controllore C(s) il quale assicuri che
DettagliDiagrammi di Bode. Esempio: j. 1+ s. 1+j ω. Diagrammi di Bode: ω Diagramma dei moduli. Ampiezza [db] Diagramma delle fasi.
.. 3.2 Diagrammi di Bode La funzione di risposta armonica F(ω) = G(jω) può essere rappresentata graficamente in tre modi diversi: i Diagrammi di Bode, i Diagrammi di Nyquist e i Diagrammi di Nichols. I
Dettaglis +6 s 3 s 2 +(K 3)s +6K. 6(s +6) s 2 +3s +36. (1) i) Prima di tutto fattorizziamo opportunamente la funzione di trasferimento (1)
Esercizio. Con riferimento al sistema di figura, calcolare: u(t) + K s s +6 s 3 y(t) a) la funzione di trasferimento a ciclo chiuso tra u(t) e y(t); b) i valori di K per i quali il sistema a ciclo chiuso
Dettaglis + 6 s 3, b) i valori di K per i quali il sistema a ciclo chiuso risulta asintoticamente stabile;
1 Esercizi svolti Esercizio 1. Con riferimento al sistema di figura, calcolare: ut) + K s s + 6 s 3 yt) a) la funzione di trasferimento a ciclo chiuso tra ut) e yt); b) i valori di K per i quali il sistema
DettagliProva TIPO C per: ESERCIZIO 1.
Prova TIPO C per: Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti): 6 dei 10 esercizi numerici (nell effettiva prova d esame verranno selezionati a priori dal docente) + domande a risposta multipla (v. ultime
DettagliEsame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) SOLUZIONE
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) Prova scritta 9 giugno 2017 SOLUZIONE ESERCIZIO 1. Si consideri un altoparlante ad attrazione magnetica per la riproduzione sonora, rappresentato dalla seguente
DettagliSistemi dinamici Introduzione Descrizione Soluzione Funzione di trasferimento Stabilità Regime permanente
Controlli Automatici (AUT) - 09AKSBL Sistemi dinamici Introduzione Descrizione Soluzione Funzione di trasferimento Stabilità Regime permanente Sistemi dinamici - Introduzione Concetto di sistema. Si parla
DettagliCOMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI 20 Febbraio 2014
COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Febbraio 14 Esercizio 1. [11 punti] Si consideri il modello ingresso/uscita a tempo continuo avente la seguente funzione di trasferimento: G(s) = 1 3 s(s + 1)(s + 1) (s
DettagliANALISI ARMONICA. G(s) Analisi armonica. Funzione di risposta armonica. CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/automazione%2industriale.htm ANALISI ARMONICA Analisi armonica di sistemi dinamici Analisi nel dominio del
Dettagli