Teoria dei Segnali (19 dicembre 2002)

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1 Teoria dei Segnali (9 dicembre ) II Provetta Esercizio N. (per gli studenti della laurea quinquennale) All ingresso del modulatore in figura c è il segnale m() t cos( Ωt) l inviluppo complesso del segnale modulato s () t, relativo alla frequenza f.. Si calcoli m(t) s(t) cos(pf t+p/) Il segnale s () t cos ( Ωt) cos π ft + è facilmente esprimibile in forma canonica: s() t cos( Ω ) ( f t) ( f t) t cos cos π sin sin π Da questa relazione si deduce che le parti in fase e in quadratura sono rispettivamente cos cos ( Ωt) e sin cos ( Ωt). L inviluppo complesso è quindi: π j ~ s () t e cos( Ω t) Esercizio N. (per gli studenti della laurea quinquennale) n Un sistema LTI tempo discreto ha risposta impulsiva u[ n ] Si sa che il sistema risponde al segnale. n con il segnale n, con >.. Determinare il valore di z La funzione di trasferimento del sistema è:, con ROC z >. Poiché z n è un autofunzione per i sistemi LTI, la risposta dl sistema a tale segnale è:

2 La funzione z z y z n n [] n H ( z) è pari a per. Esercizio N. (per gli studenti della laurea triennale) Le squadre di baseball di Boston e di New Yor giocano la finale al meglio di 5 partite. La serie di incontri termina non appena una squadra raggiunge le vittorie (nelle finali di baseball non è previsto il pareggio). In ogni partita ciascuna squadra ha la medesima probabilità di vincere, indipendentemente dal risultato conseguito nelle partite precedenti. Scrivere la densità di probabilità p N ( ) della variabile aleatoria N, numero totale di partite giocate. La variabile aleatoria in questione è una variabile aleatoria discreta, che può assumere solamente i valori,, 5. La densità di probabilità sarà costituita da tre impulsi centrati in tali valori, di area pari alla loro probabilità. La finale si chiude in sole tre partite se una delle due squadre vince i tre primi incontri. Tale evento ha, per ogni squadra, probabilità pari a e pertanto il valore ha probabilità. Per arrivare a incontri, nei primi tre ci devono essere state, da parte di una o dell altra squadra, vittorie e una sconfitta. Tale evento ha probabilità. Poi, nella quarta partita, deve vincere la squadra che ha totalizzato due vittorie nei primi tre incontri. Pertanto P N []. Si arriva a 5 partite se nelle prime ci sono state per ognuna delle due squadre vittorie e sconfitte. Tale evento ha probabilità pari a probabilità P N [] 5.. Questa è anche la Quest ultimo valore poteva anche essere dedotto come PN [] PN []. In definitiva ( ) δ ( ) + δ ( ) + δ ( 5) p N

3 Esercizio N. (per gli studenti della laurea triennale) Una stazione radio regala due biglietti per un concerto alla sesta persona che telefona e conosce la data di nascita del conduttore della trasmissione. Per ogni persona che telefona la probabilità di conoscere tale data è pari a.5, indipendentemente dalle risposte udite fino a quel momento. Qual è la probabilità che il vincitore sia il decimo chiamante? Affinché il vincitore sia il decimo chiamante, nelle prima 9 telefonate ci devono 9 essere esattamente 5 risposte corrette. Tale evento può verificarsi in modi distinti, 5 5 ognuno avente probabilità (. 5) (. 5). Pertanto l evento ha probabilità Tale valore va ancora moltiplicato per.5, cioè per la 5 6 probabilità che il decimo chiamante conosca la data di nascita del conduttore. il risultato finale è dunque:.59. Esercizio N. (per tutti) Un processo aleatorio stazionario ha la funzione di autocorrelazione indicata in figura. Dire quanto valgono il suo valor medio e la sua varianza. sin(πτ) πτ τ Fig. Se la funzione di autocorrelazione viene integrata da a + si ottiene un area finita: ciò significa che il suo valor medio è nullo. In questa situazione la varianza coincide con il valore quadratico medio, che è dato da R ( ). Pertanto la varianza è pari a.

4 Esercizio N. (per tutti) Si consideri il seguente processo aleatorio, collegato all esperimento del lancio di una moneta: all uscita testa è associata la funzione cos ( π ft ), all uscita croce la funzione cos ( π ft) con f f. Dire, giustificando al risposta, se il processo aleatorio è stazionario, almeno in senso lato, e calcolare la sua densità spettrale di potenza. Cosa rappresenta l antitrasformata di Fourier di quest ultima funzione? Se sul processo aleatorio si esegue l operazione di valor medio, essa fornisce il seguente risultato: E[ () t ] cos ( π ft) + cos( π ft) che non è indipendente dall istante t : pertanto il processo non è stazionario. La sua trasformata di Fourier sarà ovviamente data da una coppia di impulsi ideali centrati alle frequenze ± f e da una seconda coppia di impulsi ideali centrati alle frequenze ± f. L area di questi impulsi deve essere tale da dar luogo, per integrazione, all intera potenza media del processo, che è pari a W. Di conseguenza l area di ciascuno di essi è pari a. Dunque: S( f ) [ δ ( f + f ) + δ ( f + f) + δ ( f f) + δ ( f f )] L antitrasformata di Fourier di questa funzione è, per il teorema di Wiener-Kintchine, la R t, t +τ. media in t della funzione di autocorrelazione ( ) Esercizio N. 5 (per tutti) Si immagini di osservare un processo aleatorio stazionario presente all uscita di un derivatore ideale. La densità spettrale di potenza di questo processo è: f per f f S y( f ) per f > f Calcolare la funzione di autocorrelazione del processo all ingresso del derivatore. Siccome il derivatore ideale ha risposta in frequenza pari a jπ f, il processo di ingresso (che sarà stazionario, come lo è quello di uscita) avrà una densità spettrale di potenza pari a:

5 S ( f ) S H y ( f ) ( f ) π per f f per f > f La funzione di autocorrelazione è data dall antitrasformata di Fourier di S, che f sinc. π è pari a ( f τ ) Esercizio N. 6 (per tutti) Un processo aleatorio stazionario ha una densità spettrale di potenza data dalla S f. 5δ f +. Calcolare la sua varianza. + f funzione ( ) ( ) Si calcoli innanzitutto il valore quadratico medio del processo, che è dato da: [ () t ] S ( f ) df. 5 + df arctan( f ). + π E 5 + f Da σ E () t m, si ricava che σ. 5 + π 5 π [ ]. 5

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