Scuola Mater Gratiae. Anno Scolastico 2010/2011 EDUCAZIONE ALLA RELIGIOSITÀ

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1 Scuola Mater Gratiae Anno Scolastico 2010/2011 EDUCAZIONE ALLA RELIGIOSITÀ

2 ASCOLTIAMO INSIEME GESÙ MOTIVAZIONE Una delle priorità importanti nel nostro progetto educativo didattico della scuola dell infanzia mater gratiae è quella di formare nei bambini la dimensione religiosa spirituale.la nostra Mission infatti ha come obiettivo FORMARE LA PERSONA PER LA VITA IN TUTTE LE SUE DIMENSIONI: UMANA, SOCIALE, CULTURALE, RELIGIOSA Ci teniamo molto che cresca sempre di più nei nostri formatori: educatrici e famiglie la consapevolezza dell importanza di una proposta educativa che si ispiri ai VALORI cristiani, un progetto educativo fondato su GESU CRISTO: in cammino sui passi di Gesù per incontrarlo nella sua PAROLA, nelle PARABOLE e nei MIRACOLI. Vorremmo mettere insieme le nostre forze, risorse umane e spirituali, le doti del cuore, l intelligenza, l entusiasmo la creatività che caratterizzano la missione educativa e formativa dei genitori ed educatori.proponiamo l iniziativa del laboratorio nella scuola e nella famiglia sul tema: MIRACOLI E PARABOLE DI GESU che consiste in lettura ricerca sul vangelo, preghiera e realizzazione concreta visibile usando tutte le tecniche e strategie possibili per arrivare al cuore di ciascuno e incontrare veramente Gesù di Nazaret come AMICO speciale della nostra vita di fede, cogliere il messaggio che vuole comunicare.partiremo innanzi tutto con la costatazione che la parabola (storia ) è il genere di comunicazione preferito da Gesù: raccontare è vivere colmare l anima di emozioni è la via più sicura per l educazione del cuore e della mente. I bambini hanno bisogno di racconti, di storie, hanno bisogno di ascoltare, di interiorizzare, meglio se alla parabola narrata segue il rito, l attualizzazione la drammatizzazione che rende viva la Parola. Le parabole in effetti sono la musica, una poesia per la vita e per l anima; suscitano in cuore la simpatia per Gesù che noi crediamo essere il narratore per eccellenza. Gesù affascinava le folle i giovani, e gli anziani, i sani e i malati, i ricchi e i poveri, tanto da dimenticare i bisogni primari, quali la fame, la sete, ed il riposo. Come? Coinvolgendo l uomo con il profumo della sua bontà, della sua sapienza, con il suo narrare. PERSONE COINVOLTE Tutti i bambini della scuola, le insegnanti, la coordinatrice Suor Paola. SPAZI Giardino, sala da gioco, sala attività, sezioni. TEMPI Dal Novembre 2010 a Maggio 2011.

3 TRAGUARDI DI SVILUPPO E DELLE COMPETENZE: 1) CAMPO DI ESPERIENZA : IL SÉ E L ALTRO: scopre nei racconti del Vangelo la persona e l insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è padre di tutti. 2) IL CORPO IN MOVIMENTO: riconosce nei segni del corpo l esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l immaginazione e le emozioni. 3) LINGUAGGI, CREATIVITÀ ED ESPRESSIONE: riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. ESPERIENZE: I bambini, attraverso racconti, filmati, schede didattiche, ascoltano e conoscono i momenti principali della vita di Gesù e della vita di ogni cristiano. In particolare, vengono presentati questi aspetti: I miracoli di Gesù: - La chiamata di Zaccheo - Le nozze di Cana - La pesca miracolosa - La tempesta sedata - I dieci lebbrosi - La moltiplicazione dei pani - La vedova di Naim - Guarigione del cieco - La guarigione del paralitico - Il servo del centurione Le parabole:

4 - Il seminatore - La zizzania - Il buon samaritano - La pecorella smarrita - Il figlio perduto e ritrovato - La moneta perduta e ritrovata - I talenti La vita dei credenti viene proposta mediante l approccio ai significati del messaggio cattolico, utilizzando occasioni concrete nelle quali i bambini vengono coinvolti, come : - La preparazione alla festa e la celebrazione del Santo Natale - La Quaresima e la Pasqua - La figura di Maria. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - Intuire nei miracoli di Gesù la sua generosità verso i bisognosi e chi si trova in difficoltà - Scoprire nella vita di Gesù un esempio di vita e comprendere alcuni messaggi di amore, generosità e bontà - Attribuire al clima festoso del Natale il suo significato religioso di amore e fratellanza - Scoprire nei simboli della Pasqua hanno un significato religioso per tutti credenti - Vedere nella disponibilità di Maria, madre di Gesù e degli uomini, un esempio di amore verso chi mi vive accanto RUOLO DELL INSEGNANTE L insegnante valorizza le esperienze di ogni bambino rendendole significative e consapevoli. Le sue letture, i suoi racconti, le sue sollecitazioni, le sue proposte didattiche sono uno stimolo per avvicinare i bambini alla conoscenza dei simboli del Cristianesimo e dei

5 valori proposti da Gesù. Facendo leva su queste esperienze, la fede viene proposta come scelta, che incide sui rapporti di ogni persona con gli altri, con le cose, con il mondo. VERIFICA E VALUTAZIONE L insegnante osserva i comportamenti spontanei e non dei bambini, mediante conversazioni, giochi, dialoghi, disegni e schede operative. MATERIALI - Fogli di diverso materiale e colore - Cartelloni - Forbici, colla - Colori (matite, pastelli, colori a dita, pennarelli, tempere) - Musiche varie e canti relativi all argomento che si sta trattando - Schede operative