L analisi costi benefici nella valutazione degli interventi a forte valenza ambientale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L analisi costi benefici nella valutazione degli interventi a forte valenza ambientale"

Transcript

1 L analisi costi benefici nella valutazione degli interventi a forte valenza ambientale 1. Le caratteristiche dei beni ambientali 2. L analisi costi benefici 3. La misura dei benefici e dei costi 4. La scelta del tasso di sconto 5. I criteri di scelta 6. Equità ed incertezza nell ACB Prof. Paolo Rosato 1

2 L ambito di valutazione: il sistema economico allargato alle componenti ambientali Domanda di beni e servizi Prodotti Offerta di beni e servizi Famiglie (consumo-utilità) Imprese (produzione) Domanda di risorse Riciclaggio Fattori produttivi Offerta di risorse Riciclaggio Rifiuti da consumo Consumo di beni ambientali Ambiente Risorse (rinnovabili e non) Capacità di assimilazione Rifiuti da produzione Uso di risorse ambientali Flusso economico circolare Relazioni con l'ambiente Fonte: Allen et al., 197 modificato. Prof. Paolo Rosato 2

3 Le caratteristiche dei beni ambientali pubblici Beni privati puri Si Esclusione (tecnica e/o economica) Si No Beni misti Beni privati prodotti dal settore pubblico Rivalità nel consumo No Esclusione (tecnica e/o economica) Si No Beni collettivi prodotti dal settore privato (club) Beni pubblici puri Fonte: Brosio, 1996, op. cit. p. 59, modificata. Prof. Paolo Rosato 3

4 Comportamento economico (strategico) e uso delle risorse pubbliche con licenza (bassa intensità) I 3 A senza licenza (alta intensità) II 4 con licenza (bassa intensità) B 3 III 1 1 IV 15 senza licenza (alta intensità) 4 15 Fonte: da Brosio, 1996 (modificato). Prof. Paolo Rosato 4

5 Le componenti del valore economico totale Valore d uso: diretto indiretto Valori di non uso (passivi): valore di opzione (quasi opzione) valore di lascito valore di esistenza o intrinseco Prof. Paolo Rosato 5

6 Tipi di bene e componenti del VET Componenti del valore economico totale Tipo di bene Uso Opzione Esistenza Lascito Riproducibile si no * no Irriproducibile Surrogabile si ** */** ** Non surrogabile si si si si * dipende da questioni di tipo etico ** dipende dal livello di surrogabilità Prof. Paolo Rosato 6

7 L analisi costi-benefici Le fasi 1. Identificazione degli input ed output del progetto 2. Definizione dei valori monetari degli input ed output 3. Costruzione del Cash Flow 4. Assunzione del tasso di sconto 5. Elaborazione dei criteri di rendimento economico 6. Formulazione della scelta finale Prof. Paolo Rosato 7

8 1. Identificazione dei parametri tecnici del progetto a. input ed output scambiati sul mercato b. input ed output senza mercato (esternalità) EFFETTI DEL PROGETTO Attività economiche Patrimonio privato e pubblico Ecosistema Patrimonio storico culturale Rischi alla salute e alla vita umana EFFETTI DIRETTI - privati (imprese e/o consumatori) - pubblici (servizi) EFFETTI INDIRETTI - sulle imprese a monte e a valle; - effetti moltiplicativi sui consumi, sugli investimenti, sulle esportazioni, sulla spesa pubblica VALUTAZIONE DELLE VARIAZIONI DI VALORE STIMA DEI VALORI DI INDICATORI DELLE USO E DI NON USO PERTURBAZIONI SUBITE STIMA DEI BENEFICI O DEI COSTI AGGIUNTIVI Prof. Paolo Rosato 8

9 L approccio Con-Senza Benessere Con progetto Senza progetto Tempo Prof. Paolo Rosato 9

10 2. Definizione dei valori monetari degli input ed output Il valore monetario misura una variazione di benessere a. prezzi di mercato c. disponibilità a pagare Prof. Paolo Rosato 1

11 La valutazione a prezzi di mercato Variazioni nella produzione e variazioni di benessere p p p O s p 1 A B O c p 2 O ms O mc M q 1 q 2 q s q Prof. Paolo Rosato 11

12 Gli effetti indiretti DANNO CONSUMATORI SETTORE PRIMARIO Agricoltura Pesca Foreste RISORSE AMBIENTALI DISTRIBUZIONE Vendita finale Trasporti Ingrosso SETTORI INTERMEDI C A E B D Prof. Paolo Rosato 12

13 La valutazione degli effetti indiretti p p p O c p 2 A p 1 B O mc Ms M c q 1 q 2 q s q Prof. Paolo Rosato 13

14 La misura della disponibilità a pagare 1. Il benessere prodotto dalla variazione di un bene ambientale può essere valutato monetariamente mediante la misura della variazione di surplus (rendita ) del consumatore 2. La variazione di surplus può essere misurata mediante l elicitazione della disponibilità a pagare (accettare una compensazione) del consumatore Prof. Paolo Rosato 14

15 Variazioni nel prezzo e variazioni di benessere p p p p p p 2 p 1 C B D Variazione compensativa Variazione equivalente A Variazione surplus mashalliano M q 2 q 1 q s q s q 3 q Prof. Paolo Rosato 15

16 Variazioni nella quantità e variazione di benessere wtp wtp m Wtp m B Surplus compensativo Surplus equivalente C A Surplus marshalliano D M q 2 q 1 q s q s q Prof. Paolo Rosato 16

17 Misure hicksiane e marshalliane delle variazioni di benessere Reddito di riferimento (Hicks) Costante Variazione Iniziale Finale (Marshall) Prezzo Variazione Compensativa Variazione equivalente Suplus Quantità Surplus compensativo Surplus equivalente Surplus Prof. Paolo Rosato 17

18 La compensazione monetaria per il bene ambientale U = F(M, q) Reddito DAC = M 2 -M 1 (M 1 ) M 2 C M 1 B A U 1 U 2 q 2 q 1 q Prof. Paolo Rosato 18

19 La disponibilità a pagare per il bene ambientale Reddito U = F(M, q) DAP = M 1 -M 2 M 1 B A M 2 C U 1 U 2 q 2 q 1 q Prof. Paolo Rosato 19

20 DAP e DAC nella valutazione dei beni ambientali Stato attuale del bene ambientale Individuale Proprietà Collettiva Accessibile DAC DAP Non accessibile DAP DAP Tipo di evento Accade Ipotesi sull evento Non accade Positivo Negativo DAP per goderne DAC per compensarlo DAC per rinunciarvi DAP Per evitarlo Prof. Paolo Rosato 2

21 I metodi per la valutazione monetaria dei beni ambientali Surplus Stima funzione di domanda Funzione di spesa Approccio duale Metodi estimativi Valutazione diretta Valutazione indiretta Valutazione Contingente Valutazione edonimetrica Costo di viaggio Prof. Paolo Rosato 21

22 La valutazione dei beni ambientali con i metodi diretti I metodi diretti Dati osservati Dati ipotetici Mercati sperimentali Referendum Valutazione contingente (Interviste) Prof. Paolo Rosato 22

23 La valutazione dei beni ambientali con la valutazione contingente Simulazione di un mercato ipotetico del bene ambientale dove il consumatore dichiara la propria Disponibilità a Pagare (DAP) a fronte della variazione nello stato del bene ambientale durante un intervista Tipi di intervista: 1. Personale (on site, off site) 2. Telefonica 3. Postale 4. Internet Taratura del questionario: 1. Focus group 2. Pre-test Prof. Paolo Rosato 23

24 La struttura del campione 1. Il campione deve essere rappresentativo della popolazione di riferimento al fine di minimizzare gli errori di misurazione 2. Possibili distorsioni nel campionamento. Imprecisa conoscenza della popolazione. Mancata risposta. Selezione temporale. Autoselezione 3. Possibili rimedi Prof. Paolo Rosato 24

25 La struttura del questionario 1. La descrizione del bene 2. La definizione dei cambiamenti prospettati 3. La definizione del mercato ipotetico 4. L elicitazione della DAP/DAC 5. Le informazioni socio-economiche Prof. Paolo Rosato 25

26 La struttura del questionario 1. La descrizione del bene. Ubicazione. Quantità. Qualità. Tempo. Benefici indiretti 2. La definizione dei cambiamenti prospettati. Variazioni nella quantità. Variazioni nella qualità. Effetti diretti e indiretti dei cambiamenti Prof. Paolo Rosato 26

27 La struttura del questionario 3. La definizione del mercato ipotetico. La definizione dei diritti. Le condizioni di fruizione. Il mezzo di pagamento 4. L elicitazione della DAP. Modalità di pagamento. Procedura di rilevazione della DAP Prof. Paolo Rosato 27

28 La struttura del questionario Le modalità di pagamento. Biglietto d ingresso - Semplice - Annuo. Imposta - Annua - Una tantum 4. L elicitazione della DAP. Risposta aperta. Risposta iterativa. Cartelle di pagamento. Risposta chiusa (single/double bounded) Prof. Paolo Rosato 28

29 La struttura del questionario L elicitazione della DAP con la risposta aperta Presentazione del problema Ammesso che l ente preposto alla salvaguardia della laguna abbia la necessità di autofinanziare gli interventi di salvaguardia attraverso il pagamento di una imposta una tantum, Lei quanto sarebbe disposto a pagare? Freq. MdMe=Md DAP Prof. Paolo Rosato 29

30 La struttura del questionario L elicitazione della DAP con il gioco iterativo Ammesso che l ente preposto alla salvaguardia della laguna abbia la necessità di autofinanziare gli interventi di salvaguardia attraverso il pagamento di una imposta una tantum, Lei pagherebbe X Euro? SI: NO: Offerte successive di DAP sempre maggiori, con passo predeterminato, fino al primo rifiuto; successiva offerta al ribasso (con passo più ridotto), fino a prima accettazione. Offerte successive di DAP sempre minori, con passo predeterminato, fino a prima accettazione; successiva offerta al rialzo (con passo più ridotto), fino a primo rifiuto. Prof. Paolo Rosato 3

31 La struttura del questionario L elicitazione della DAP con la carta di pagamento Ammesso che l ente preposto alla salvaguardia della laguna abbia la necessità di autofinanziare gli interventi di salvaguardia attraverso il pagamento di una imposta una tantum, quale di queste somme pagherebbe? Ƌ Ƌ 5 Ƌ 12 Ƌ,25 Ƌ 6 Ƌ 13 Ƌ,5 Ƌ 7 Ƌ 14 Ƌ 1 Ƌ 8 Ƌ 15 Ƌ 2 Ƌ 9 Ƌ 16 Ƌ 3 Ƌ 1 Ƌ 17 Ƌ 4 Ƌ 11 Ƌ 18 Prof. Paolo Rosato 31

32 La struttura del questionario L elicitazione della DAP con la risposta chiusa (single bounded) Ammesso che l ente preposto alla salvaguardia della laguna abbia la necessità di autofinanziare gli interventi di salvaguardia attraverso il pagamento di una imposta una tantum, Lei pagherebbe X Euro? SI NO Prob (SI) 1 DAP MEDIA, DAP Prof. Paolo Rosato 32

33 La struttura del questionario L elicitazione della DAP con la risposta chiusa (double bounded) Ammesso che l ente preposto alla salvaguardia della laguna abbia la necessità di autofinanziare gli interventi di salvaguardia attraverso il pagamento di una imposta una tantum, Lei pagherebbe X Euro? X? si no Y>X? Si/No Z<X? Si/No Prof. Paolo Rosato 33

34 La struttura del questionario 5. Le caratteristiche socioeconomiche. Eta. Titolo di studio. Professione. Reddito. Preferenze. Grado di comprensione della valutazione. Grado di collaborazione della valutazione. Presenza di risposte strategiche Prof. Paolo Rosato 34

35 La DAP in alcuni studi americani DAP media ($) Autore Bene valutato Dicotomica Domanda aperta Bishop ed al. (94) Caccia Boyle ed al (93) Caccia Loomis ed al (93) Preservazione foresta Kealy-Turner (93) Riduzione piogge acide 18 8 Desvouges ed al (92) Inquinamento olii Johnson ed al (9) Ricreazione fiumi Duffield ed al (88) Pesca Fonte: Gios, Notaro, 21 Prof. Paolo Rosato 35

36 Le possibili fonti di errore 1. Risposte strategiche: free riding 2. Risposte di accondiscendenza: yes-saying 3. Errore di informazione: intenzione di comportamento comportamento effettivo 4. Errori dovuti a inefficace spiegazione struttura e funzionamento mercato ipotetico 5. Errori dovuti al metodo: i diversi metodi tendono a dare risultati diversi Prof. Paolo Rosato 36

37 Pregi e difetti della valutazione contingente Pregi: Basata sulla teoria dell utilità del consumatore E il solo metodo per stimare valori di non-uso E largamente impiegato Raffinato nel tempo per eliminare distorsioni e rendere il metodo più realistico Difetti: Difficili da validare le stime di valori di non-uso Alcuni risultati possono essere in contrasto con la teoria delle scelte razionali DAP correlata con il livello di conoscenza del bene (scarsa conoscenza su funzionamento ecosistemi) I rispondenti possono non prendere sul serio la simulazione Free riding e Warm glow Prof. Paolo Rosato 37

38 Il metodo edonimetrico nella valutazione dei beni ambientali 1. Si fonda sulla possibilità di stabilire una relazione econometrica fra la dotazione di beni ambientali ed il prezzo di mercato dei beni immobili (terra e case) o dei salari. 2. Si ispira direttamente al concetto di valore complementare. 3. Ha notevoli limitazioni di tipo teorico (precondizioni). Prof. Paolo Rosato 38

39 Prof. Paolo Rosato 39 ( ) = = ), ( ;, 1 k n i i i x x g Q x p M U Max Q X Q ),, ( 1 Q q z p k φ = c k s k c s p p q z q z V = = ),, ( ),, ( 1 1 Q Q φ φ Beni ambientali e valore patrimoniale

40 I prerequisiti per la stima edonimetrica dei beni ambientali 1. Complementarietà debole fra bene ambientale e bene di mercato 2. Gamma continua di combinazioni fra bene privato e caratteristica ambientale 3. Mobilità della popolazione 4. Uguali costi di informazione e transazione sul mercato che deve essere trasparente 5. Uguale accessibilità 6. Uguali preferenze e reddito 7. Non ci devono essere surpluses collegati alla variazione della dotazione di risorse ambientali Prof. Paolo Rosato 4

41 Bene ambientale e e offerta del bene privato p O s V Q = p c p s p c O s p c p s D c D s Q Prof. Paolo Rosato 41

42 Le fasi del metodo edonimetrico 1. La rilevazione dei dati Valore Distanza Distanza Prof. Paolo Rosato 42

43 Le fasi del metodo edonimetrico 2. La stima della funzione di valore V = f ( C,C, ) i e Q a dove: V = valore immobiliare C i = caratteristiche intrinseche C e = caratteristiche estrinseche Q a = qualità dell ambiente Prof. Paolo Rosato 43

44 La stima della funzione di valore 1. Quale funzione di valore? 2. Funzione non-lineare in Q a 3. Il tasso di sostituzione fra le caratteristiche è indipendente dal prezzo degli altri beni Prof. Paolo Rosato 44

45 Bene ambientale e valore patrimoniale V p c V(Q a ) p s V Q = V Q c V Q s = p c p s q s q c Q a Prof. Paolo Rosato 45

46 Le fasi del metodo edonimetrico 3. La stima della funzione di domanda con: dv r = = g a i, dq a ( Q, C C ) r = valore marginale dell incremento della qualità dell ambiente, ovvero, rendita differenziale e cioè il valore (costo) della variazione marginale della qualità ambientale che, se il mercato funziona perfettamente, è pari al valore del beneficio marginale percepito dagli acquirenti. e Prof. Paolo Rosato 46

47 La stima della funzione di domanda r q ( Q, C C ) V = g, q c s a i e dq Valore della variazione di bene ambientale r s r c q s q c Q a Prof. Paolo Rosato 47

48 Pregi e difetti del metodo edonimetrico PREGI: 1. Ancorato su fatti di mercato reali 2. Procedimento rigorso sul piano teorico 3. I risultati sono di facile interpretazione e divulgazione DIFETTI: 1. Multicollinearità 2. Variabili omesse 3. Segmentazione del mercato 4. Attese di variazione 5. Assunzioni restrittive 6. Valutazione parziale 7. Elevata disponibilità di dati 8. Metodo complesso sul piano statistico Prof. Paolo Rosato 48

49 Il metodo del costo di viaggio nella valutazione dei beni ambientali Il consumatore si comporta rispetto alle spese per accedere (costo di viaggio) ad un bene ambientale come si comporterebbe rispetto al prezzo dei beni di consumo MAX U con px + cv R ( x v) = f, x = bene privato; v = visite al sito ambientale; p = prezzo bene privato; c = costo per visita. Prof. Paolo Rosato 49

50 Il metodo del costo di viaggio nella valutazione dei beni ambientali Frequenza visite Costo per visita Distanza Distanza Prof. Paolo Rosato 5

51 Il metodo del costo di viaggio nella valutazione dei beni ambientali Frequenza visite Costo per visita Distanza Distanza Prof. Paolo Rosato 51

52 Il metodo del costo di viaggio nella valutazione dei beni ambientali Variante del metodo Zonale Individuale Base rilevazione dati Zona a costo costante Individuo Variabile dipendente Frequenza visite Frequenza visite RUM Individuo Probabilità di visita Prof. Paolo Rosato 52

53 Il metodo del costo di viaggio: l approccio zonale Si fonda su rilevazioni effettuate su zone con costo d accesso differenziato 1. Permette di valutare rapidamente il valore d uso di siti utilizzati da turisti 2. L approccio è facile da implementare anche a siti di vasta importanza Prof. Paolo Rosato 53

54 Il metodo del costo di viaggio zonale La rivelazione dei dati 1. Individuazione di fasce a diversa distanza dal sito da valutare 2. Stima del numero di visitatori provenienti da ciascuna fascia, durata del viaggio e della visita 3. Rilevazione delle spese di viaggio per ciascuna fascia, indic. su valore del tempo di viaggio 4. Rilevazione dello popolazione di ciascuna fascia, delle caratteristiche socioeconomiche, ecc. Prof. Paolo Rosato 54

55 Il metodo del costo di viaggio zonale Individuazione di fasce a diversa distanza Prof. Paolo Rosato 55

56 Il metodo del costo di viaggio zonale Le visite senza la variazione nel bene ambientale Distanza Costo per visita (Euro) Popolazione Visite "senza" Tasso frequenza TA 1 5, , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,92 TAS=,188 -,59 ln CPV Prof. Paolo Rosato 56

57 Le visite senza la variazione nel bene ambientale Costo per visita e tassi di frequenza,16,14,12 Tassi di frequenza,1,8,6,4, Costo per visita Osservato Prof. Paolo Stimato Rosato 57

58 Il metodo del costo di viaggio zonale Le visite con la variazione nel bene ambientale Distanza Costo per visita (Euro) Popolazione Visite "con" Tasso frequenza TA 1 5, , , , , ,45 4 1, , , , , , , , , , , , , ,26 TAC =,168 -,54 ln CPV Prof. Paolo Rosato 58

59 Le visite con la variazione nel bene ambientale Costo per visita e tassi di frequenza,14,12,1 Tassi di frequenza,8,6,4, Costo per visita Prof. Paolo Rosato 59 Osservato Stimato

60 Le visite senza e con la variazione nel bene ambientale Costo per visita e tassi di frequenza,16,14,12,1 Tasso,8,6,4, Costo per visita Prof. Paolo Rosato 6 Tasso "senza" Tasso "con"

61 L adattamento delle visite al costo aggiuntivo (Zona entro 1 Km, Costo aggiuntivo 5 Euro) TAS TAS =,188 -,59 ln(cpv+ca) TAS 1,254 =,188 -,59 ln(5,254+5) =,58 Visite =,58 * 1. = 58,93,58 5,254 1,254 CPV + CA Prof. Paolo Rosato 61

62 Le visite senza ed i costi aggiuntivi (CA) Costo aggiuntivo (Euro) Zona Totale Prof. Paolo Rosato 62

63 Le visite senza e con ed il costo aggiuntivo Costo aggiuntivo (Euro) Visite "senza" Visite "con" Prof. Paolo Rosato 63

64 Le visite senza e con ed il costo aggiuntivo Costo aggiuntivo per visita (Euro) Visite totali Visite "senza" Visite "con" Perdita annua benessere = circa Perdita benessere permanente /,3 = Prof. Paolo Rosato 64

65 Il metodo del costo di viaggio: l approccio individuale Si fonda su rilevazioni effettuate su un campione di visitatori singoli 1. Più preciso del precedente in quanto permette di rilevare le caratteristiche del singolo fruitore e non di quello medio 2. Permette di valutare anche siti di importanza locale Prof. Paolo Rosato 65

66 Il metodo del costo di viaggio individuale La rivelazione dei dati 1. Luogo di residenza e caratteristiche socioeconomiche del visitatore 2. Numero di visite annue per tipo di fruizione ricreativa, distanza dal sito, durata del viaggio, durata della visita 3. Spese di viaggio e indic. su valore del tempo di viaggio 4. Esistenza di siti sostitutivi e di finalità multiple del viaggio Prof. Paolo Rosato 66

67 Il metodo del costo di viaggio individuale La valutazione di una diminuzione di qualità di un bene ambientale Individuo A B C D TOTALE Costo per visita CPV ( ) Senza diminuzione VAS Visite annue Con diminuzione VAC VAS=21,96-2,36CPV VAC=15,733-1,73CPV Prof. Paolo Rosato 67

68 a) VAS e costi aggiuntivi per visita Costo aggiuntivo per visita CA ( ) Individuo A B C D 5 TOTALE VAS = 38,5614 5,42 CA Prof. Paolo Rosato 68

69 b) VAC e costi aggiuntivi per visita Costo aggiuntivo per visita CA ( ) Individuo A B C 6 4 D 3 TOTALE VAC = 27,689-4,29 CA Prof. Paolo Rosato 69

70 c) Il valore della diminuzione di qualità dell ambiente Domanda ricreativa del sito con e senza danno Visite annue A B C D Costo aggiuntivo Senza danno Con danno Perdita annua benessere (area ABCD) = 47,7 Perdita benessere permanente 47,7 /,3 = 1588,8 Prof. Paolo Rosato 7

71 Pregi e difetti del metodo del costo di viaggio PREGI: Metodo largamente accettato perché basato su tecniche economiche standard per misurare il valore sulla base del prezzo Si basa su comportamenti effettivi e non ipotetici Di facile applicazione e di costo contenuto I risultati sono di facile interpretazione e divulgazione DIFETTI: 1. Misura solo valori d uso degli attuali fruitori 2. Difficoltà di disaggregazione del costo in viaggi a finalità multiple 3. Controversa definizione del costo opportunità del tempo 4. Non applicabile quando la fruizione non richiede spostamenti Prof. Paolo Rosato 71

72 I metodi estimativi nella valutazione dei beni ambientali 1. I metodi estimativi si fondano sulla possibilità di stabilire delle relazioni fra la dotazione di beni ambientali e la spesa dei consumatori, il valore di mercato dei beni privati (beni immobili), ecc. 2. Si ispirano, direttamente o indirettamente al criterio del costo opportunità, declinandolo più precisamente a seconda delle situazioni concrete. 3. Si fondano su fatti reali ed osservabili, spesso con un preciso riferimento sul mercato. Prof. Paolo Rosato 72

73 Il fondamento teorico Il problema primale Max x U n ( X, Q) M p x ; Q i= 1 i i Il problema duale Min x n j= 1 p x j j U ( X, Q) U ;Q n m s s c c s V = pi X i pi X i U = i= 1 i= 1 U c Valore del bene = variazione di spesa che assicura il livello iniziale di utilità e quindi compensa la variazione nel bene ambientale Prof. Paolo Rosato 73

74 Aspetti economici dei beni e valutazioni ambientali Aspetto economico Constestualizzazione Beni valutabili Valore di mercato Beni e/o servizi oggetto di compravendita. Beni o servizi scambiati attivamente sul mercato Valore di capitalizzazione Valore di costo o produzione Beni che producono un reddito nel tempo Beni riproducibili senza mercato Valore di surrogazione Beni non riproducibili senza mercato e surrogabili Valore di trasformazione Valore complementare Beni privi di mercato ma trasformabili in beni scambiabili Parte di un bene non facilmente reintegrabile Beni con mercato limitato o assente, il cui valore sia commisurato al reddito Beni ripristinabili Beni surrogabili Beni suscettibili di trasformazione Esternalità con significative implicazioni patrimoniali Prof. Paolo Rosato 74

75 PREGI: Pregi e difetti dei metodi estimativi nella valutazione dei beni ambientali 1. Precisi riferimenti al mercato 2. Costi e tempi di stima sostenibili 3. Coerenza metodologica tra procedimenti di stima della componente privata e pubblica DIFETTI: 1. Approccio parziale 2. Procedimento piuttosto complicato 3. Problema dei doppi conteggi Prof. Paolo Rosato 75

76 Tipi di bene e componenti del VET Valore Tipo di bene Uso Opzione Esistenza Lascito Riproducibile SI NO * NO Irriproducibile Non surrogabile SI SI SI* SI Surrogabile SI SI** SI*/** SI** * aspetti etici ** dipende dal grado di surrogazione Prof. Paolo Rosato 76

77 Tipi di valore e metodo di valutazione Metodo Tipo di valore Costo di viaggio Edonimetrico Valutazione Contingente Uso SI SI* SI Opzione NO SI** SI Esistenza NO SI** SI Lascito NO SI** SI * valutazione per difetto ** dipende dal mercato (non definibile a priori) Prof. Paolo Rosato 77

78 Tipi di bene e metodo di valutazione I Metodo Tipo di bene Costo di viaggio Edonimetrico Valutazione Contingente Riproducibile SI SI SI Irriproducibile Non surrogabile SI* SI* SI Surrogabile SI** SI** SI * Valutazione per difetto ** dipende dal grado di surrogazione Prof. Paolo Rosato 78

79 Tipi di bene e metodo di valutazione II Metodo Tipo di bene Costo di viaggio Edonimetrico Valutazione Contingente Siti naturali attrezzati SI SI/NO SI Siti naturali non attrezzati NO NO SI Beni storico architettonici SI SI SI Salubrità ambiente NO SI SI Prof. Paolo Rosato 79

80 3. La costruzione del cash-flow BENEFICI B 1 B 2 B n 1 2 n C C 1 C 2 C n Tempo COSTI Prof. Paolo Rosato 8

81 Possibili andamenti del cash-flow netto 1 2 n Tempo 1 2 n Tempo 1 2 n Tempo 1 2 n Tempo Prof. Paolo Rosato 81

82 4. L assunzione del tasso di sconto 1 ( 1 + r ) n B B n 1 2 n C C n Tempo 1 ( 1 + r ) n Prof. Paolo Rosato 82

83 Quale tasso di sconto? The positive interest rate is the enemy of long lived investment projects (Samuelson, 1976) Valutazioni private: - Saggio rendimento investimenti analoghi (SA) - Saggio di preferenza intertemporale (SPF) Valutazioni pubbliche: - Saggio interesse titoli pubblici (SA) - Saggio sociale di sconto (SSS) Il SSS è normalmente inferiore ai saggi di mercato per: - miopia dei saggi di mercato - favorire investimenti su risorse non rinnovabili o a redditività differita - tener conto della diversa rischiosità dell investimento - internalizzare effetti sociali non monetizzabili (Modified Disconting Method, Kula) Prof. Paolo Rosato 83

84 5. I criteri di rendimento economico Il Valore Attuale Netto dell investimento (VAN) VAN = n B i ( r) i= 1+ C i i VAN > VAN = VAN < Investimento conveniente Convenienza indefinita Investimento non conveniente Prof. Paolo Rosato 84

85 Il Saggio di Rendimento Interno dell investimento (SRI) i i = VAN = ( + ) i 1 SRI ( SRI ) n B i= i= 1+ n C i SS = saggio soglia SRI > SS Investimento conveniente SRI = SS Convenienza indefinita SRI < SS Investimento non conveniente Prof. Paolo Rosato 85

86 L effetto del saggio sul Valore Attuale Netto VA Benefici VAN > VAN < Costi SRI Saggio Prof. Paolo Rosato 86

87 1 Le anomalie nel calcolo del SRI Cash flow Anno 1,,,,2,4,6,8,1,12,14,16,18,2-1, VAN -2, -3, -4, -5, Saggio Prof. Paolo Rosato 87

88 6. L uso del VAN e del SRI nella scelta finale Caratteristica Valore Attuale Netto Saggio di Rendimento Interno Tipo di indicatore Rendimento assoluto Efficienza Saggio di sconto Esogeno Implicito Saggio soglia Criterio di ammissibilità VAN 1 > VAN n > SRI 1 > SRI n > SS Impiego Valutazioni rispetto all ammontare dei benefici Valutazioni rispetto all efficienza uso risorse Prof. Paolo Rosato 88

89 Una prima post-analisi: gli effetti ridistributivi I criteri del VAN e del SRI non evidenziano la distribuzione dei costi e dei benefici Analisi dei costi e dei benefici per gruppo sociale (reddito, residenza, settore d attività, ecc) VAN e SRI per gruppo sociale Ponderazione dei costi e benefici per gruppo sociale e calcolo del VAN e SRI Prof. Paolo Rosato 89

90 Una seconda post-analisi: rischio ed incertezza I benefici ed i costi assunti nell ACB non sono certi ed il decisore è avverso al rischio Analisi del grado di affidabilità delle previsioni Approccio probabilistico Approccio fuzzy (sfocato) Analisi di sensitività sulle stime dei costi dei benefici e sul saggio di sconto Ponderazione dei valori per la probabilità Assunzione dell equivalente certo Elaborazione di criteri di valutazione fuzzy Prof. Paolo Rosato 9

La valutazione degli investimenti pubblici

La valutazione degli investimenti pubblici La valutazione degli investimenti pubblici 1. Introduzione all analisi degli investimenti 3. L analisi Costi-Benefici 4. L analisi multicriterio La natura del problema di valutazione degli interventi CRITERI

Dettagli

La valutazione degli investimenti immobiliari: l analisi costi-ricavi

La valutazione degli investimenti immobiliari: l analisi costi-ricavi La valutazione degli investimenti immobiliari: l analisi costi-ricavi Le fasi 1. Valutazione dei costi e dei ricavi dell investimento 2. Costruzione del Cash Flow 3. Assunzione del tasso di sconto 4. Elaborazione

Dettagli

Analisi Costi-Benefici

Analisi Costi-Benefici Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Analisi Costi-Benefici Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Scelta pubblica Intervento pubblico realizzazione di progetti esempi: infrastrutture,

Dettagli

Beni pubblici e analisi costi benefici

Beni pubblici e analisi costi benefici Beni pubblici e analisi costi benefici Arch. Laura Gabrielli Valutazione economica del progetto a.a. 2005/06 Economia pubblica L Economia pubblica è quella branca della scienza economica che spiega come

Dettagli

Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale

Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale 1. IL VALORE ATTUALE La logica di investimento aziendale è assolutamente identica a quella adottata per gli strumenti finanziari. Per poter

Dettagli

Sistemi di Controllo di Gestione

Sistemi di Controllo di Gestione Sistemi di Controllo di Gestione Decisioni di lungo termine: la scelta degli investimenti 1 Che cosa è un investimento Un investimento è un impegno di risorse monetarie di lungo periodo a fronte del quale

Dettagli

Capitolo 1. Contenuti, scopi e metodi dell Estimo. Manuale di Estimo Vittorio Gallerani, Giacomo Zanni, Davide Viaggi

Capitolo 1. Contenuti, scopi e metodi dell Estimo. Manuale di Estimo Vittorio Gallerani, Giacomo Zanni, Davide Viaggi Capitolo 1 Contenuti, scopi e metodi dell Estimo Estimo e pianificazione territoriale a.a. 2005-2006 Corsi di laurea in STAGR (ind. sostenibile) STAS 6 CFU Programma Materiale didattico 1.1 Contenuti e

Dettagli

Tempo e rischio Tempo Rischio

Tempo e rischio Tempo Rischio Il Valore Attuale Tempo e rischio Tempo: i 100 euro di oggi valgono di meno dei 100 euro di domani perché i primi possono essere investiti nel mercato dei capitali e fruttare un tasso di interesse r. Rischio:

Dettagli

Capitale & Ricchezza

Capitale & Ricchezza 1 Capitale & Ricchezza Problema di fondo Valutazione del capitale come elemento del patrimonio o come fattore della produzione Conto o Stato Patrimoniale ATTIVO PASSIVO Attività Reali A Passività Finanziarie

Dettagli

Corso di Intermediari Finanziari e Microcredito. I mercati finanziari

Corso di Intermediari Finanziari e Microcredito. I mercati finanziari Corso di Intermediari Finanziari e Microcredito I mercati finanziari Mercati creditizi e mobiliari I mercati si identificano con l insieme degli scambi di strumenti finanziari; Il collegamento tra unità

Dettagli

Scegliere gli investimenti

Scegliere gli investimenti 1-1 Finanza Aziendale Prof. Arturo Capasso 6 Scegliere gli investimenti A. con il metodo del valore attuale netto 1- Argomenti Come si determinano i flussi di cassa da attualizzare Le decisioni di investimento

Dettagli

Economia e politica di gestione del territorio. [1:cap.4]

Economia e politica di gestione del territorio. [1:cap.4] Economia e politica di gestione del territorio Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie (L.M.) A.A. 2013-2014 Lezione n.5: Efficienza ed Equità [1:cap.4] Docente: Antonio Lopolito tel. 0881-589.417

Dettagli

I metodi per la valutazione economica di beni e servizi ambientali

I metodi per la valutazione economica di beni e servizi ambientali I metodi per la valutazione economica di beni e servizi ambientali Letture: Perman et al., 2003 (capitolo 12) Valutazione economica dei servizi ambientali Analisi Costi-Benefici ambientale Il Valore Economico

Dettagli

La scienza economica può aiutare a proteggere Venezia e la sua Laguna? Prof. Anil Markandya, University of Bath

La scienza economica può aiutare a proteggere Venezia e la sua Laguna? Prof. Anil Markandya, University of Bath La scienza economica può aiutare a proteggere Venezia e la sua Laguna? Prof. Anil Markandya, University of Bath RIUNIONE ANNUALE CORILA Venezia, 04/06/2007 L economia nei problemi ambientali: Permette

Dettagli

I MIGLIORAMENTI FONDIARI Cap. 9, pagg. 236-247

I MIGLIORAMENTI FONDIARI Cap. 9, pagg. 236-247 I MIGLIORAMENTI FONDIARI Cap. 9, pagg. 236-247 Sono investimenti che vengono fatti in agricoltura e che riguardano il Capitale Fondiario Un investimento è un impiego di denaro in un attività produttiva

Dettagli

Epoche 0 1 2 3 Trancia a controllo elettronico (TCE) 200 15 20 20 Trancia a controllo manuale (TCM) 125 30 30

Epoche 0 1 2 3 Trancia a controllo elettronico (TCE) 200 15 20 20 Trancia a controllo manuale (TCM) 125 30 30 9.4.3 w Il problema degli investimenti di durata diversa La seconda criticità che suggerisce un po di cautela nell applicazione del VAN è relativa al diverso orizzonte temporale degli investimenti a disposizione.

Dettagli

La valutazione degli degli investimenti reali reali

La valutazione degli degli investimenti reali reali Teoria della Finanza Aziendale La valutazione degli investimenti reali 5 1-2 Argomenti Dai valori mobiliari agli investimenti reali Analisi dei progetti di investimento Determinazione dei flussi di cassa

Dettagli

Logiche e strumenti per la valutazione degli investimenti

Logiche e strumenti per la valutazione degli investimenti Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Logiche e strumenti per la valutazione degli investimenti Capitolo 13 Indice degli argomenti 1. Definizioni e modalità di classificazione

Dettagli

Stima del valore di mercato

Stima del valore di mercato Stima del valore di mercato Docente: Prof. Stefano Stanghellini Collaboratore: Arch. Alessandro Mascarello Il valore di mercato Il valore di mercato è il valore che il bene da stimare riuscirebbe a realizzare

Dettagli

Le operazioni di leasing

Le operazioni di leasing www.contabilitanternazionale.eu Corso di: Contabilità Internazionale Corso di Laurea Magistrale in: Amministrazione e Controllo Le operazioni di leasing Oggetto della lezione framework Fair value disclosure

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E.

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. La riclassificazione economica dello SP: La gestione dell impresa viene idealmente scomposta in aree omogenee di attività Le attività e le passività, i

Dettagli

Gruppo di ricerca. WP1 Anna Alberini, Alberto Longo, Andrea Galvan

Gruppo di ricerca. WP1 Anna Alberini, Alberto Longo, Andrea Galvan COSTI E BENEFICI DEGLI INTERVENTI DI PROTEZIONE DELLA MORFOLOGIA LAGUNARE Gruppo di ricerca WP1 Anna Alberini, Alberto Longo, Andrea Galvan WP2 Paolo Rosato, Valentina Zanatta, Chiara D Alpaos, Giuliano

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della

Dettagli

IL SISTEMA APERTO: APPREZZAMENTO E DEPREZZAMENTO DELLA MONETA EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 114

IL SISTEMA APERTO: APPREZZAMENTO E DEPREZZAMENTO DELLA MONETA EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 114 IL SISTEMA APERTO: APPREZZAMENTO E DEPREZZAMENTO DELLA MONETA EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 114 IL SISTEMA APERTO: APPREZZAMENTO E DEPREZZAMENTO DELLA MONETA IL TASSO

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Misure finanziarie del rendimento: il Van 6.XI.2013 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi

Dettagli

La gestione dei rifiuti radioattivi: metodi dell analisi economica

La gestione dei rifiuti radioattivi: metodi dell analisi economica La gestione dei rifiuti radioattivi: metodi dell analisi economica Fabio Iraldo, Federico Pontoni, Antonio Sileo Milano, 29 settembre 2014 Struttura dell intervento Perché un analisi economica? Definizione

Dettagli

Equazione quantitativa della moneta

Equazione quantitativa della moneta Moneta e inflazione Equazione quantitativa della moneta Gli individui detengono moneta allo scopo di acquistare beni e servizi QUINDI la quantità di moneta è strettamente correlata alla quantità che viene

Dettagli

TEMPO E RISCHIO. Il valore del denaro è funzione del tempo in cui è disponibile

TEMPO E RISCHIO. Il valore del denaro è funzione del tempo in cui è disponibile Esercitazione TEMPO E RISCHIO Il valore del denaro è funzione del tempo in cui è disponibile Un capitale - spostato nel futuro si trasforma in montante (capitale iniziale più interessi), - spostato nel

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Misure finanziarie del rendimento: il Van 12.XI.2014 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola l per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Venezia, 6 novembre 2013 Prof. Antonella Faggiani Arch. Valeria Ruaro, collaboratrice alla didattica estimo.b.acc2013@gmail.com Corso di Estimo Laurea Magistrale Architettura per il Nuovo e l Antico Dipartimento

Dettagli

Premessa IMPLICAZIONI DI NATURA ECONOMICA: COMPORTA DEI COSTIPER LA SOCIETÀSANITARI E SOCIALI

Premessa IMPLICAZIONI DI NATURA ECONOMICA: COMPORTA DEI COSTIPER LA SOCIETÀSANITARI E SOCIALI I costi sociali degli incidenti stradali Patrizia Lattarulo Premessa La rilevanza sociale della sicurezza stradale è legata non solo al numero degli eventi ma al fatto che incide sulla speranza di vita

Dettagli

LA VALUTAZIONE D AZIENDA (E DELLE QUOTE/AZIONI DI MAGGIORANZA/MINORANZA) A cura di Ciro D Aries

LA VALUTAZIONE D AZIENDA (E DELLE QUOTE/AZIONI DI MAGGIORANZA/MINORANZA) A cura di Ciro D Aries LA VALUTAZIONE D AZIENDA (E DELLE QUOTE/AZIONI DI MAGGIORANZA/MINORANZA) A cura di Ciro D Aries I METODI DI VALUTAZIONE DELLE AZIENDE 2 I Criteri di Valutazione Si devono adottare i criteri di valutazione

Dettagli

RISCHIO E CAPITAL BUDGETING

RISCHIO E CAPITAL BUDGETING RISCHIO E CAPITAL BUDGETING Costo opportunità del capitale Molte aziende, una volta stimato il loro costo opportunità del capitale, lo utilizzano per scontare i flussi di cassa attesi dei nuovi progetti

Dettagli

Introduzione all informazione asimmetrica. Informazione imperfetta; Informazione nascosta; Selezione avversa; Azione nascosta; Azzardo morale;

Introduzione all informazione asimmetrica. Informazione imperfetta; Informazione nascosta; Selezione avversa; Azione nascosta; Azzardo morale; Introduzione all informazione asimmetrica Informazione imperfetta; Informazione nascosta; Selezione avversa; Azione nascosta; Azzardo morale; Informazione imperfetta Virtualmente ogni transazione economica

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI: SOSTENIBILITA FINANZIARIA ED ECONOMICA. Organizzazione della presentazione. 1. Tipologie di progetti

CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI: SOSTENIBILITA FINANZIARIA ED ECONOMICA. Organizzazione della presentazione. 1. Tipologie di progetti CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI: SOSTENIBILITA FINANZIARIA ED ECONOMICA Davide Pettenella Dipart.Territorio e Sistemi Agro-forestali Università di Padova Organizzazione della presentazione 1. Tipologia

Dettagli

Edited by Foxit PDF Editor Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004 For Evaluation Only.

Edited by Foxit PDF Editor Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004 For Evaluation Only. In un mercato del lavoro competitivo esistono due tipi di lavoratori, quelli con alta produttività L A, che producono per 30 $ l'ora, e quelli con bassa produttività, L B, che producono per 5 $ l'ora.

Dettagli

dei redditi 21.IV.2009 Corso di Estimo - CLAPE - Prof. E. Micelli - Aa 2008.09

dei redditi 21.IV.2009 Corso di Estimo - CLAPE - Prof. E. Micelli - Aa 2008.09 La stima per capitalizzazione dei redditi 21.IV.2009 La stima per capitalizzazione i La capitalizzazione dei redditi è l operazione matematico-finanziaria che determina l ammontare del capitale - il valore

Dettagli

Scegliere gli investimenti con il A. metodo del valore attuale netto

Scegliere gli investimenti con il A. metodo del valore attuale netto 1-1 Teoria della Finanza Aziendale Prof. Arturo Capasso A.A. 007-008 6 Scegliere gli investimenti con il A. metodo del valore attuale netto 1- Argomenti Come si determinano i flussi di cassa da attualizzare

Dettagli

ESTIMO FORESTALE. Davide Pettenella. Introduzione. Il mercato Mercato internazionale Il sistema foresta-legno italiano. Valutazione degli investimenti

ESTIMO FORESTALE. Davide Pettenella. Introduzione. Il mercato Mercato internazionale Il sistema foresta-legno italiano. Valutazione degli investimenti Immagination is more important than knowledge (A.Einstein) Introduzione ESTIMO FORESTALE Davide Pettenella Molte persone sanno il prezzo delle cose, pochi ne conoscono il valore (Oscar Wilde) 17 dicembre

Dettagli

Esame di Politica economica internazionale. (tempo stimato: 30 minuti, valutazione: 10 punti/30 punti)

Esame di Politica economica internazionale. (tempo stimato: 30 minuti, valutazione: 10 punti/30 punti) Esame di Politica economica internazionale Parte 1 A scelta tra a) o b) (risposta esatta vale 10 punti): a) Sulla base della bilancia dei pagamenti incompleta della Ecolandia (in miliardi di dollari):

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-3 Il capitale umano -Il modello dell istruzione 1 Il capitale umano Il modello dell istruzione L istruzione, come abbiamo visto, è associata a tassi di disoccupazione

Dettagli

Tre temi sui saggi impiegati nella stima e nella valutazione dei progetti 26.XI. 2009

Tre temi sui saggi impiegati nella stima e nella valutazione dei progetti 26.XI. 2009 Tre temi sui saggi impiegati nella stima e nella valutazione dei progetti 26.XI. 2009 1. La natura finanziaria della capitalizzazione La capitalizzazione dei redditi rappresenta, sotto il profilo finanziario,

Dettagli

Gli strumenti di base della Finanza

Gli strumenti di base della Finanza 27 Gli strumenti di base della Finanza ECONOMIA FINANZIARIA L Economia Finanziaria studia le decisioni degli individui sulla allocazione delle risorse e la gestione del rischio VALORE ATTUALE Con il termine

Dettagli

investimenti 2. Valutazione del rischio.

investimenti 2. Valutazione del rischio. PROGRAMMA 0. Introduzione 1. Valore: Pianificazione finanziaria Valore attuale Valutazione delle obbligazioni e delle azioni, Valore attuale netto ed altri criteri di scelta degli investimenti 2. Valutazione

Dettagli

Disoccupazione e salario reale

Disoccupazione e salario reale Disoccupazione e salario reale Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 28 La disoccupazione Come si misura la disoccupazione? Come si interpretano i

Dettagli

Costi nella fase di accumulo

Costi nella fase di accumulo Costi nella fase di accumulo Tipologia di costo Spese di adesione Importo e caratteristiche Non previste Se all adesione si accompagna il trasferimento alla Linea Assicurativa della posizione individuale

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

I sistemi di rilevazione patrimoniale e reddituale a confronto **

I sistemi di rilevazione patrimoniale e reddituale a confronto ** Corso di Analisi di bilancio. A. A. 2012/2012 Ricerca personale I sistemi di rilevazione patrimoniale e reddituale a confronto ** Salvatore Marcianò **Il Docente non interviene nell elaborazione delle

Dettagli

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento...

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... 4 GLI INDICI DI LIQUIDITA L analisi procede con la costruzione

Dettagli

Decisioni di investimento e variabili finanziarie. Appunti per il corso di Economia finanziaria (prof. G.Garofalo)

Decisioni di investimento e variabili finanziarie. Appunti per il corso di Economia finanziaria (prof. G.Garofalo) Decisioni di investimento e variabili finanziarie Appunti per il corso di Economia finanziaria (prof. G.Garofalo) Testo di riferimento G.Garofalo, Economia politica. Corso intermedio con esercitazioni,

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali

I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali azienda/fornitori circuiti: flussi fisico tecnici ed economici (in entrata) flussi monetari-finanziari (in uscita) settore fisico-tecnico

Dettagli

AUTOSTRADA VARESE - COMO - LECCO STIMA DELL IMPATTO ECONOMICO DIRETTO, INDIRETTO E INDOTTO E ANALISI COSTI/BENEFICI DELLA NUOVA AUTOSTRADA REGIONALE

AUTOSTRADA VARESE - COMO - LECCO STIMA DELL IMPATTO ECONOMICO DIRETTO, INDIRETTO E INDOTTO E ANALISI COSTI/BENEFICI DELLA NUOVA AUTOSTRADA REGIONALE AUTOSTRADA VARESE - COMO - LECCO STIMA DELL IMPATTO ECONOMICO DIRETTO, INDIRETTO E INDOTTO E ANALISI COSTI/BENEFICI DELLA NUOVA AUTOSTRADA REGIONALE Centro di Ricerca sui Trasporti e le Infrastrutture

Dettagli

Documento sulla politica di investimento

Documento sulla politica di investimento DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DEL GRUPPO UNIPOL Iscrizione all Albo dei Fondi Pensione n 1292 Documento sulla politica di investimento Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012 approvato

Dettagli

Applicazione: Pianificazione di un impianto con il valore attuale netto

Applicazione: Pianificazione di un impianto con il valore attuale netto Applicazione: Pianificazione di un impianto con il valore attuale netto Un azienda intende produrre un farmaco che sarà venduto in modo esclusivo per 20 anni, dopo di che il brevetto diverrà pubblico.

Dettagli

Gli input sono detti anche fattori di produzione: terra, capitale, lavoro, materie prime.

Gli input sono detti anche fattori di produzione: terra, capitale, lavoro, materie prime. LA TECNOLOGIA Studio del comportamento dell impresa, soggetto a vincoli quando si compiono scelte. La tecnologia rientra tra vincoli naturali e si traduce nel fatto che solo alcuni modi di trasformare

Dettagli

Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio

Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio Fino a questo punto abbiamo considerato solo modelli statici, cioè modelli che non hanno una dimensione temporale. In realtà i consumatori devono scegliere

Dettagli

studi e analisi finanziarie La Duration

studi e analisi finanziarie La Duration La Duration Cerchiamo di capire perchè le obbligazioni a tasso fisso possono oscillare di prezzo e, quindi, anche il valore di un fondo di investimento obbligazionario possa diminuire. Spesso si crede

Dettagli

Macroeconomia. Lezione n. 2 Il Prodotto Interno Lordo (PIL) e le sue componenti. Luca Deidda. UNISS, DiSEA, CRENoS

Macroeconomia. Lezione n. 2 Il Prodotto Interno Lordo (PIL) e le sue componenti. Luca Deidda. UNISS, DiSEA, CRENoS Macroeconomia Lezione n. 2 Il Prodotto Interno Lordo (PIL) e le sue componenti Luca Deidda UNISS, DiSEA, CRENoS Luca Deidda (UNISS, DiSEA, CRENoS) 1 / 22 Scaletta Scaletta della lezione Definizione di

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Economia e Organizzazione Aziendale (7,5 CFU) Allievi Meccanici. Prof. Michele Meoli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Economia e Organizzazione Aziendale (7,5 CFU) Allievi Meccanici. Prof. Michele Meoli UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di (7,5 CFU) Allievi Meccanici Prof. Michele Meoli 3.2 Il Valore Attuale Netto Analisi degli investimenti Overview tecniche di valutazione degli investimenti Tra

Dettagli

Esercitazione 23 maggio 2016

Esercitazione 23 maggio 2016 Esercitazione 5 maggio 016 Esercitazione 3 maggio 016 In questa esercitazione, nei primi tre esercizi, analizzeremo il problema del moral hazard nel mercato. In questo caso prenderemo in considerazione

Dettagli

FUSIONI E ACQUISIZIONI

FUSIONI E ACQUISIZIONI FUSIONI E ACQUISIZIONI 1. Fusioni e acquisizioni: concetti introduttivi 2. Il valore del controllo di un impresa 3. La redditività di un acquisizione 4. Alcuni tipi particolari di acquisizioni: LBO, MBO

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

CALCOLO DEGLI INDICI NELL ANALISI DI BILANCIO

CALCOLO DEGLI INDICI NELL ANALISI DI BILANCIO CALCOLO DEGLI NELL ANALISI DI BILANCIO SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI PRINCIPALI CASO-GUIDA SULLA TECNICA DI CALCOLO DEGLI Principio di revisione n. 570 La valutazione dello stato di salute della società oggetto

Dettagli

La teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori:

La teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori: La teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori: i flussi monetario che l iniziativa è in grado di generare il profilo temporale associabile

Dettagli

i criteri di valutazione

i criteri di valutazione La fattibilità economica dei progetti: i criteri di valutazione 14.XII.2011 I criteri di fattibilità del progetto La convenienza di un investimento t immobiliare per il promotore può avvenire attraverso

Dettagli

Sistema di contabilità nazionale

Sistema di contabilità nazionale Sistema di contabilità nazionale Registra il valore del reddito nazionale che risulta dalla produzione e dalla spesa I produttori percepiscono reddito dagli acquirenti, che spendono per l acquisto di beni

Dettagli

Economia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1

Economia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Economia Applicata ai sistemi produttivi 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Schema della lezione di oggi Argomento della lezione: il comportamento del consumatore. Gli economisti assumono che il

Dettagli

Corso di Finanza aziendale

Corso di Finanza aziendale I RISULTATI ECONOMICI e FINANZIARI tendono a divergere: Corso di Finanza aziendale La dinamica finanziaria Risultato economico: somma algebrica costi e ricavi flussi reddituali comprende poste derivanti

Dettagli

Saggio di attualizzazione, tasso di rendimento interno e saggio di capitalizzazione

Saggio di attualizzazione, tasso di rendimento interno e saggio di capitalizzazione Saggio di attualizzazione, tasso di rendimento interno e saggio di capitalizzazione 27.XI.2013 Scopo e temi della lezione I principali tassi per la misura del valore degli investimenti sono: il saggio

Dettagli

Prof. Pasquale Lucio Scandizzo. Università di Roma Tor Vergata

Prof. Pasquale Lucio Scandizzo. Università di Roma Tor Vergata Analisi e valutazione economico - finanziaria degli investimenti con particolare riguardo a quelli realizzati nell ambito del Docup ob. 2 2000/06 - relativi alle aree "ex Ilva-Cogne" di Aosta e autoportuale

Dettagli

Analisi degli Investimenti Capitolo 10

Analisi degli Investimenti Capitolo 10 Analisi degli Investimenti Capitolo 10 1 Criteri di valutazione degli investimenti 1. Criteri finanziari di valutazione degli investimenti - Valore Attuale Netto (VAN) - Tasso Interno di Rendimento (TIR)

Dettagli

4bis. Dalla valutazione dei. titoli alla valutazione degli investimenti reali. Argomenti. Domande chiave

4bis. Dalla valutazione dei. titoli alla valutazione degli investimenti reali. Argomenti. Domande chiave 1-1 4bis Teoria della Finanza Aziendale Prof. Arturo Capasso A.A. 2005-2006 Dalla valutazione dei A. titoli alla valutazione degli investimenti reali 1-2 Argomenti La determinazione dei flussi di cassa

Dettagli

ESTIMO GENERALE. 1) Che cos è l estimo?

ESTIMO GENERALE. 1) Che cos è l estimo? ESTIMO GENERALE 1) Che cos è l estimo? L estimo è una disciplina che ha la finalità di fornire gli strumenti metodologici per la valutazione di beni economici, privati o pubblici. Stimare infatti significa

Dettagli

Capitolo 21. Risparmio e formazione di capitale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke

Capitolo 21. Risparmio e formazione di capitale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke Capitolo 21 Risparmio e formazione di capitale In questa lezione Risparmio individuale: risparmio e ricchezza moventi del risparmio (tasso di interesse, ciclo di vita, precauzionale, profili consumo) Risparmio

Dettagli

Moody s Investors Service

Moody s Investors Service IL RATING DELLE OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE ED IL FABBISOGNO DI DATI PER L ANALISI DELLA QUALITÀ CREDITIZIA DEGLI ASSETS Alain Debuysscher Team Leader - Structured Finance Italy +39.02.86.337.645 alain.debuysscher@moodys.com

Dettagli

2. Ci sono due soggetti, 1 e 2. Ciascun soggetto i (i = 1; 2) ha la funzione

2. Ci sono due soggetti, 1 e 2. Ciascun soggetto i (i = 1; 2) ha la funzione CONDIVISIONE DEI RISCHI 1. Ci sono due soggetti, 1 e 2. Ciascun soggetto i (i = 1; 2) ha la funzione di utilità Von Neumann-Morgenstern (VNM) 500Wi 5W U(W i ) = i 2 per W i 50 12500 per W i 50 : (1) La

Dettagli

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento

Dettagli

Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi

Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi Aureli Selena 1_Sistema di controllo e contabilità analitica Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione,

Dettagli

Corso di estimo e di valutazione immobiliare

Corso di estimo e di valutazione immobiliare Corso di estimo e di valutazione immobiliare PREMESSA L ipotesi di corso nasce dall esigenza di fornire una proposta formativa agli ingegneri che esercitano la loro professione nell ambito delle valutazioni

Dettagli

Capitolo 8. Struttura della presentazione. Tipi di dazio. Gli strumenti della politica commerciale

Capitolo 8. Struttura della presentazione. Tipi di dazio. Gli strumenti della politica commerciale Capitolo 8 Gli strumenti della politica commerciale preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Rosario Crinò) 1 Struttura della presentazione Analisi dei dazi in equilibrio parziale: offerta,

Dettagli

TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! Condizioni valide al 1 gennaio 2011

TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! Condizioni valide al 1 gennaio 2011 TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! valide al 1 gennaio 2011 Questo documento, predisposto ai sensi delle disposizioni di trasparenza di Banca d Italia, elenca tutti i prodotti di mutuo offerti da CheBanca! 1.

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI INGEGNERIA GESTIONALE. I quozienti di bilancio

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI INGEGNERIA GESTIONALE. I quozienti di bilancio I quozienti di bilancio I quozienti di bilancio servono a valutare l andamento della redditività e dell economicità dell attività aziendale. I quozienti si possono comparare nel tempo e gli indici utili

Dettagli

6 - INFORMATIVA GENERALE SULLE DIVERSE TIPOLOGIE DI MUTUI GARANTITI DA IPOTECA PER L ACQUISTO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE

6 - INFORMATIVA GENERALE SULLE DIVERSE TIPOLOGIE DI MUTUI GARANTITI DA IPOTECA PER L ACQUISTO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE 6 - INFORMATIVA GENERALE SULLE DIVERSE TIPOLOGIE DI MUTUI GARANTITI DA IPOTECA PER L ACQUISTO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca di Credito Cooperativo MONTE PRUNO di ROSCIGNO e

Dettagli

MERCATO DEI BENI IN ECONOMIA APERTA

MERCATO DEI BENI IN ECONOMIA APERTA MERCATO DEI BENI IN ECONOMIA APERTA 1 LA CURVA IS IN ECONOMIA APERTA In economia chiusa la domanda di beni nazionali coincideva con la domanda nazionale di beni: ( ) Z C + I + In economia aperta, invece,

Dettagli

Valutaz. redditività investimenti impiantistici

Valutaz. redditività investimenti impiantistici Ingegneria economica 1 Valutaz. redditività investimenti impiantistici Investimenti industriali Flussi di cassa Fasi degli investimenti Metodi di valutazione 2 2005 Politecnico di Torino 1 3 Il flusso

Dettagli

Economia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta

Economia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta Economia Aperta In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta 158 Economia aperta applicata ai mercati dei beni mercati

Dettagli

Limitazioni cognitive e comportamento del consumatore (Frank, Capitolo 8)

Limitazioni cognitive e comportamento del consumatore (Frank, Capitolo 8) Limitazioni cognitive e comportamento del consumatore (Frank, Capitolo 8) RAZIONALITÀ LIMITATA Secondo Herbert Simon, gli individui non sono in grado di comportarsi come i soggetti perfettamente razionali

Dettagli

La valutazione degli investimenti reali

La valutazione degli investimenti reali Teoria della Finanza Aziendale La valutazione degli investimenti reali 5 1-2 Argomenti Dai valori mobiliari agli investimenti reali Analisi dei progetti di investimento Determinazione dei flussi di cassa

Dettagli

Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 1 PIL e inflazione Soluzioni

Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 1 PIL e inflazione Soluzioni Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 1 PIL e inflazione Soluzioni Daria Vigani Maggio 2014 1 Si consideri un sistema economico che produce solo pane ed è costituito da 3 imprese: una agricola,

Dettagli

Valutazione degli investimenti aziendali

Valutazione degli investimenti aziendali Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Valutazione degli investimenti aziendali Capitolo 18 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili

Dettagli

Adottato il servizio on line

Adottato il servizio on line iltriangolo R I V I S T A T R I M E S T R A L E D I N F O R M A Z I O N E T E C N I C O P R O F E S S I O N A L E D E L C O L L E G I O D E I G E O M E T R I E D E I G E O M E T R I L A U R E A T I D E

Dettagli

Stime sul costo e sugli effetti distributivi di programmi di contrasto alla povertà. Massimo Baldini (CAPP) Daniele Pacifico (CAPP e MLPS)

Stime sul costo e sugli effetti distributivi di programmi di contrasto alla povertà. Massimo Baldini (CAPP) Daniele Pacifico (CAPP e MLPS) Stime sul costo e sugli effetti distributivi di programmi di contrasto alla povertà Massimo Baldini (CAPP) Daniele Pacifico (CAPP e MLPS) Il modello di riferimento Per le simulazioni è stato impiegato

Dettagli

Piano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007

Piano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Piano Economico Finanziario 2008 e previsioni anni 2009 e 2010 Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Indice Scenario & Previsioni PIANO ANNUALE 2008 1Fonti di finanziamento 2Impieghi 3Ricavi 4Costi

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

Lezione 8. (BAG cap. 7) IL MEDIO PERIODO Il mercato del lavoro. Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia IL MEDIO PERIODO

Lezione 8. (BAG cap. 7) IL MEDIO PERIODO Il mercato del lavoro. Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia IL MEDIO PERIODO Lezione 8 (BAG cap. 7) IL MEDIO PERIODO Il mercato del lavoro Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia IL MEDIO PERIODO 2 1 Nel breve periodo la domanda determina la produzione =>

Dettagli

Seconda Università di Napoli AA. 2012/2013 Facoltà di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Roberto Basile (roberto.basile@unina2.

Seconda Università di Napoli AA. 2012/2013 Facoltà di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Roberto Basile (roberto.basile@unina2. Seconda Università di Napoli AA. 2012/2013 Facoltà di Economia ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Roberto Basile (roberto.basile@unina2.it) Pubblicità (Forma di investimento strategico) Introduzione L intensità

Dettagli