ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DEL PROGETTO. 1. Progettazione partecipata con i ragazzi degli spazi all aperto.
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- Agostino Costantino
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1 ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DEL PROGETTO 1. Progettazione partecipata con i ragazzi degli spazi all aperto. La Progettazione partecipata con i ragazzi degli spazi all aperto comprende l analisi del contesto con i ragazzi e il recepimento dei vincoli e delle indicazioni date dall A.C. e dall Ufficio Tecnico oltre che l individuazione di un progetto fattibile e dei costi di attuazione. L idea in risposta all obiettivo del progetto FARE PER CONOSCERE, FARE PER TRASFORMARE è di dare la possibilità di approfondire diversi temi intorno al tema centrale che è quello di saper osservare, conoscere, curare e trasformare in modo rispettoso l ambiente aperto (cortile e giardino) che circonda le scuole primarie di Ronco Briantino e Subiate. Gli attori principali saranno i ragazzi e le loro insegnanti. Il tema centrale filo conduttore di tutto il progetto e parte presente in tutte le esperienze proposte, con diversi livelli di approfondimento (analisi, osservazione, idee, proposte) è la progettazione partecipata degli spazi aperti della scuola, i singoli temi sono visti come possibilità di approfondimento e sviluppo delle tematiche inserite all interno del progetto fulcro. I sotto temi sono: PROGETTAZIONE PARTECIPATA DEGLI SPAZI APERTI: classi quinte Ronco Brigantino e Sulbiate; AULE ALL APERTO, DALL IDEA AL DISEGNO: classi quarte Ronco Briantino; GIOCHI A PAVIMENTO: USCIAMO FUORI E SCOPRIAMO IL MONDO : classi prime Ronco Briantino; LA BIODIVERSITÀ: DALLO STEREOTIPO ALLA DIFFERENZA: classi prime Subiate; ORTO: DAL DIRE AL FARE, classi seconde Ronco Brigantino e terze Sulbiate; FRUTTETO: DAL DIRE AL FARE, classi terze Ronco Briantino; COMPOST: DAL BUTTARE AL RICICLARE, classi quarte Ronco Briantino; classi seconde Sulbiate: da definire
2 SCHEMA GENERALE PROGRAMMMAZIONE INCONTRI Fase 1 PROGRAMMAZIONE Proposta, itinerari didattici, incontri di ideazione, programmazione e confronto con gli insegnanti. Stesura programma e progetto condiviso. Consegna alle insegnanti. Il progetto interessa la trasformazione e modificazione di parti del giardino / cortile e un suo diverso utilizzo è necessario sin dall inizio il confronto con l Amministrazione Comunale, (amministratore e tecnico comunale competente) e il responsabile del plesso per avere sin da subito la definizione dei vincoli e delle possibilità. Sia in termini di fattibilità, che di costo che di impegno a realizzare o fare realizzare parti dei progetti ideati dai bambini. Tre incontri nei mesi di ottobre, novembre, dicembre Gennaio due incontri con le insegnanti sul COME SI REALIZZA UN ORTO.
3 Fase 2 LABORATORI TEMATICI SCHEMA LEZIONI 1 lezione. Conoscenza reciproca fra l esperto e la classe, nel quale viene chiarito il ruolo dei differenti soggetti, gli obiettivi del percorso e si formalizza il gruppo di lavoro. Analisi della percezione e dell uso dell area dal punto di vista dei bambini e degli altri fruitori (bambini di altre classi, insegnanti, famiglie) attraverso parole, segni, disegni, questionari, etc.; - esperta 1h per classe, l attività durante la 2 ora prosegue con l insegnante e 2 ore la settimana successiva. 2 lezione. Sopralluogo, raccolta e analisi dei luoghi e dei bisogni (all esterno osservazione, giochi e percezione sensoriale, rilievo dimensionale, fotografico e non solo: vi presento i naturalisti e i geometri; schede di rilievo, foto, etc); - esperta 1h per classe, l attività durante la 2 ora prosegue con l insegnante e 2 ore la settimana successiva. 3 lezione. PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI ESTERNI DELLA NUOVA SCUOLA Input creativi e definizione dei temi di lavoro: liberiamoci da luoghi comuni e stereotipi e tiriamo fuori sogni e creatività. Analisi dei bisogni e delle possibili risposte; - esperta 1h per classe, l attività durante la 2 ora prosegue con l insegnante e 2 ore la settimana successiva.
4 Info e definizione dei temi di lavoro: chi, cosa, dove, come, perché lezione, sulle pratiche dell orto e suddivisione delle attività di ricerca sui temi specifici. - esperta 1h per gruppi classe, l attività durante la 2 ora prosegue con l insegnante e 2 ore la settimana successiva. Input creativi : liberiamoci da luoghi comuni e stereotipi e tiriamo fuori la creatività; guardiamo le foglie raccolte, i fili d erba sono uguali? E gli alberi? Scateniamo osservazione e fantasia esperta 1h per classe, l attività durante la 2 ora prosegue con l insegnante e 2 ore la settimana successiva. 4 lezione e 5 lezione. Progetto e elaborazione delle proposte progettuali. Confronto e restituzione grafica. Progettazione dell area e disegno espressivo / descrittivo: In questa fase i bambini analizzeranno i dati raccolti nella prime fasi. Valuteranno i rapporti tra elementi rilevati assimilando una conoscenza sufficientemente approfondita dello spazio dato che permetterà loro di sviluppare proposte progettuali aderenti alle reali possibilità (o limiti) del luogo. Ognuno potrà esprimere liberamente proposte, soluzioni, idee, desideri o bisogni riferiti all utilizzo dell area d intervento e alle funzioni da soddisfare (aule verdi); Presentazione e confronto con l A.C. (o delegato per fasi esecutive): è importante un momento di confronto con il tecnico comunale competente e il responsabile del plesso per comunicare ai bambini i vincoli (tecnici ed economici) esistenti e chiarire eventuali dubbi. In questa fase i bambini esprimeranno le osservazioni ai progetti sviluppati nella fasi precedenti traendone vantaggi e scartando quelli irrealizzabili. In questa fase progettuale vera e propria, le soluzioni emerse nella fase precedente, passeranno al vaglio di tutto il gruppo e attraverso un lavoro di confronto si individuerà la soluzione che avrà maggior consenso comunitario, purché compatibile con le reali risorse e possibilità. - esperta 1h per gruppi classe, c - GIOCHI A PAVIMENTO: USCIAMO FUORI E SCOPRIAMO IL MONDO. PROGETTO DEL GIOCO, stesura delle regole, disegno in scala adeguata su carta da pacco e esecuzione all esterno; d -ORTO FRUTTETO DAL DIRE AL FARE COMPOST DAL BUTTARE AL RICICLARE. ci incontriamo nuovamente con le classi per confrontarci sul lavoro fatto e le ricerche sviluppate, i dati raccolti e il proseguo, si progettano e si iniziano le attività di piantumazione, semina, etc. - esperta 1h per gruppi classe, l attività durante la 2 ora prosegue con l insegnante e 2 ore la settimana successiva.
5 e - LA BIODIVERSITÀ: DALLO STEREOTIPO ALLA DIFFERENZA. Con la tecnica scelta realizziamo delle rappresentazioni del prato, degli alberi, partendo dall osservazione del nostro prato e dai nostri alberi. Collage, frottage; acrilico, pennarelli però in grande!!! esperta 1h per classe, l attività durante la 2 ora prosegue con l insegnante e 2 ore la settimana successiva. Fase 3 6 incontro (da programmare) Dopo il quinto incontro il professionista riceverà una consegna da parte dei ragazzi e procederà alla stesura di un progetto unitario, che esprima le esigenze della maggior parte dei partecipanti al laboratorio e illustrerà il lavoro alle classi, costituito da una tavola grafica in scala adeguata, e di una relazione tecnica illustrativa, che poi verificherà con le classi. - esperta 1h per gruppi classe, l attività prevede l illustrazione del progetto Invitiamo a giocare le altre classi. Proseguono i lavori Facciamo una piccola mostra? Fase 4 CONCLUSIONE: PRESENTAZIONE DEI LAVORI, GIORNALINO, MOSTRA LAVORI, SITO DELLA SCUOLA ETC. (a fine scuola? prova generale per il convegno?) Il percorso di progettazione delle aree esterne della scuola si concluderà con la presentazione del lavoro svolto e delle proposte all Amministrazione e, possibilmente, alla cittadinanza. In autonomia le insegnanti avranno individuato e scelto le forme di racconto e raccolta del materiale prodotto (mostra, giornalino, calendario, libro, album fotografico, ppt, etc.); Il team di esperti produrrà a fine lavoro, una relazione conclusiva descrittiva e riassuntiva del lavoro svolto dai ragazzi e dei risultati ottenuti ed è disponibile a presenziare durante il momento di presentazione pubblica - presenza dell esperta 2h per evento conclusivo
6 2. RICERCHE, INCONTRI INFORMATIVI E FORMATIVI, SPONSOR E GRUPPI DI SOSTEGNO (ATTIVITÀ PARALLELE AL LABORATORIO); Per preparare il terreno al lavoro sull orto gli insegnanti con l aiuto del coordinatore dovranno programmare e organizzare durante il laboratorio incontri con i rappresentanti della associazioni del territorio; Si potranno prevedere degli incontri a cui parteciperà il facilitatore con funzioni di programmazione e organizzazione di possibili cooperazioni; 1. Fare una ricerca sulla cultura delle colture: ricordi, usi, tradizioni, proverbi; 2. Fare una ricerca sulle tecniche di cultura tradizionale: il terreno, il concime, gli strumenti; 3. Fare un confronto con le altre colture-culture (aree geografiche in Italia e nel mondo valutare opportunità e ampiezza in funzione al gruppo classe-scuola, alle provenienze, all occasione di fare integrazione ); 4. Fare un approfondimento sui ritmi stagionali e le influenze astrali; Per rendere più forti e significative queste azioni prevedere e organizzare: 1. Attivarsi presso Comune, provincia, Parco per avere incontri, strumentazione, materiale informativo inerente il territorio; 2. Incontri degli alunni con agricoltori, florovivaisti, nonni appassionati di orto e giardino; - visita a orti comunali (se ci sono) o orti degli stessi volontari coinvolti o parenti e amici degli alunni; 3. Prevedere visita agli orti delle scuole che partecipano alla rete (Concorezzo), creare una rete di scambio di info e materiali; Incontrare scuole e insegnanti che anno già lavorato sul tema o ci stanno lavorando e aprire una collaborazione attiva; - lettura del libro Aule verdi (o parti); - e altri testi consigliati. 4. Adesione alle attività di associazioni presenti sul territorio o note per lavorare con le scuole (rete Orti di Pace, WWF, Lega Ambiente, Agenda 21, altro); 3. DOCUMENTAZIONE E STAMPA DI MATERIALI. Realizzazione di un quaderno di progetto che racconta l iter progettuale e il risultato. Realizzazione di un manuale di istruzione per l orto (implementabile, a schede e materiali informativo con eventuale realizzazione di un CDRom); Produzione di documentazione scritta e multimediale;
7 4. REALIZZAZIONE DI UN ORTO O DI UN FRUTTETO DIDATTICO. L obiettivo è riuscire a comunicare il valore e le ragioni di voler realizzare un orto didattico, magari con criteri bio, a scuola. Ogni giardino, albero da frutto, o pianta rendono l ambiente naturale qualcosa di vivo, concreto, di cui prendersi cura. L ambiente naturale diviene luogo in cui poter fare delle esperienze dirette e consapevoli legate alle stagioni, ai cambiamenti, alla nascita,alla vita e alla morte. Questo vale anche per il prato, un prato fiorito o il frutteto. L orto dunque come orto-didattico, figlio di una interpretazione dello spazio verde, privato e comune, antropizzato e naturale, di cui ci si deve prendere cura scoprendo al contempo che è il luogo ideale dove intrecciare tutta una serie di scambi con la natura, l ambiente e la comunità, coltivando la pace interiore e non solo. L orto è un modello privilegiato, perché permette di reintrodurre un modello economico un po meno instabile, meno fondato sullo sfruttamento di risorse non rinnovabili e quindi limitate. Coltivare un orto è una piccola azione di sostenibilità e cura. Realizzare un orto a scuola, piantare e curare alberi da frutta, noccioli, etc rientra in un ciclo naturale che possiamo definire completo quando arriva a consentire il consumo del cibo prodotto (magari in mensa) e a utilizzare i residui della mensa e della cucina per fare il compost. Qui ovviamente ci si arriva con processi virtuosi medio lunghi che prevedono un organizzazione congiunta dei diversi livelli politici, amministrativi e gestionali. Una mensa bio con un orto biologico per produrre ortaggi, cereali, frutti dove i prodotti dell orto sono consumati in mensa. Anche i materiali provenienti dal giardino, manutenzione e taglio dell erba, foglie, scarti se non trattati chimicamente,possono diventare compost. Il compost poi torna a nella terra a nutrire piante e fiori. Questo schema ciclico ben si inserisce nei progetti di educazione all ambiente: dalla terra noi possiamo prendere se diamo con il nostro lavoro. I rifiuti (residui biologici e naturali) possono diventare risorsa se non li buttiamo ma li trattiamo e trasformiamo con un minimo di impegno. La realizzazione di un orto (di un frutteto, etc.) è una importante occasione dal punto di vista formativo in quanto consente ai ragazzi di: - sperimentare il concetto di cittadinanza attiva (attraverso azioni attive); -creare un legame con il territorio e le persone che lo vivono poiché favorisce la creazione di un azioni cooperative relativamente alle attività da svolgere all interno dell orto didattico; -conoscere l ambiente dal punto di vista scientifico e culturale (cicli produttivi, tipologie di coltivazione sostenibile, coltivazione biologica o integrata, tradizioni, ecc.); - avviare un processo che coniughi l educazione ambientale e l educazione alimentare; - educare al riuso; - sperimentare attivamente le conoscenze acquisite; - stimolare negli alunni un senso di cura verso le opere da loro progettate e realizzate in spazi comuni;
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