ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DEL PROGETTO. 1. Progettazione partecipata con i ragazzi degli spazi all aperto.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DEL PROGETTO. 1. Progettazione partecipata con i ragazzi degli spazi all aperto."

Transcript

1 ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DEL PROGETTO 1. Progettazione partecipata con i ragazzi degli spazi all aperto. La Progettazione partecipata con i ragazzi degli spazi all aperto comprende l analisi del contesto con i ragazzi e il recepimento dei vincoli e delle indicazioni date dall A.C. e dall Ufficio Tecnico oltre che l individuazione di un progetto fattibile e dei costi di attuazione. L idea in risposta all obiettivo del progetto FARE PER CONOSCERE, FARE PER TRASFORMARE è di dare la possibilità di approfondire diversi temi intorno al tema centrale che è quello di saper osservare, conoscere, curare e trasformare in modo rispettoso l ambiente aperto (cortile e giardino) che circonda le scuole primarie di Ronco Briantino e Subiate. Gli attori principali saranno i ragazzi e le loro insegnanti. Il tema centrale filo conduttore di tutto il progetto e parte presente in tutte le esperienze proposte, con diversi livelli di approfondimento (analisi, osservazione, idee, proposte) è la progettazione partecipata degli spazi aperti della scuola, i singoli temi sono visti come possibilità di approfondimento e sviluppo delle tematiche inserite all interno del progetto fulcro. I sotto temi sono: PROGETTAZIONE PARTECIPATA DEGLI SPAZI APERTI: classi quinte Ronco Brigantino e Sulbiate; AULE ALL APERTO, DALL IDEA AL DISEGNO: classi quarte Ronco Briantino; GIOCHI A PAVIMENTO: USCIAMO FUORI E SCOPRIAMO IL MONDO : classi prime Ronco Briantino; LA BIODIVERSITÀ: DALLO STEREOTIPO ALLA DIFFERENZA: classi prime Subiate; ORTO: DAL DIRE AL FARE, classi seconde Ronco Brigantino e terze Sulbiate; FRUTTETO: DAL DIRE AL FARE, classi terze Ronco Briantino; COMPOST: DAL BUTTARE AL RICICLARE, classi quarte Ronco Briantino; classi seconde Sulbiate: da definire

2 SCHEMA GENERALE PROGRAMMMAZIONE INCONTRI Fase 1 PROGRAMMAZIONE Proposta, itinerari didattici, incontri di ideazione, programmazione e confronto con gli insegnanti. Stesura programma e progetto condiviso. Consegna alle insegnanti. Il progetto interessa la trasformazione e modificazione di parti del giardino / cortile e un suo diverso utilizzo è necessario sin dall inizio il confronto con l Amministrazione Comunale, (amministratore e tecnico comunale competente) e il responsabile del plesso per avere sin da subito la definizione dei vincoli e delle possibilità. Sia in termini di fattibilità, che di costo che di impegno a realizzare o fare realizzare parti dei progetti ideati dai bambini. Tre incontri nei mesi di ottobre, novembre, dicembre Gennaio due incontri con le insegnanti sul COME SI REALIZZA UN ORTO.

3 Fase 2 LABORATORI TEMATICI SCHEMA LEZIONI 1 lezione. Conoscenza reciproca fra l esperto e la classe, nel quale viene chiarito il ruolo dei differenti soggetti, gli obiettivi del percorso e si formalizza il gruppo di lavoro. Analisi della percezione e dell uso dell area dal punto di vista dei bambini e degli altri fruitori (bambini di altre classi, insegnanti, famiglie) attraverso parole, segni, disegni, questionari, etc.; - esperta 1h per classe, l attività durante la 2 ora prosegue con l insegnante e 2 ore la settimana successiva. 2 lezione. Sopralluogo, raccolta e analisi dei luoghi e dei bisogni (all esterno osservazione, giochi e percezione sensoriale, rilievo dimensionale, fotografico e non solo: vi presento i naturalisti e i geometri; schede di rilievo, foto, etc); - esperta 1h per classe, l attività durante la 2 ora prosegue con l insegnante e 2 ore la settimana successiva. 3 lezione. PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI ESTERNI DELLA NUOVA SCUOLA Input creativi e definizione dei temi di lavoro: liberiamoci da luoghi comuni e stereotipi e tiriamo fuori sogni e creatività. Analisi dei bisogni e delle possibili risposte; - esperta 1h per classe, l attività durante la 2 ora prosegue con l insegnante e 2 ore la settimana successiva.

4 Info e definizione dei temi di lavoro: chi, cosa, dove, come, perché lezione, sulle pratiche dell orto e suddivisione delle attività di ricerca sui temi specifici. - esperta 1h per gruppi classe, l attività durante la 2 ora prosegue con l insegnante e 2 ore la settimana successiva. Input creativi : liberiamoci da luoghi comuni e stereotipi e tiriamo fuori la creatività; guardiamo le foglie raccolte, i fili d erba sono uguali? E gli alberi? Scateniamo osservazione e fantasia esperta 1h per classe, l attività durante la 2 ora prosegue con l insegnante e 2 ore la settimana successiva. 4 lezione e 5 lezione. Progetto e elaborazione delle proposte progettuali. Confronto e restituzione grafica. Progettazione dell area e disegno espressivo / descrittivo: In questa fase i bambini analizzeranno i dati raccolti nella prime fasi. Valuteranno i rapporti tra elementi rilevati assimilando una conoscenza sufficientemente approfondita dello spazio dato che permetterà loro di sviluppare proposte progettuali aderenti alle reali possibilità (o limiti) del luogo. Ognuno potrà esprimere liberamente proposte, soluzioni, idee, desideri o bisogni riferiti all utilizzo dell area d intervento e alle funzioni da soddisfare (aule verdi); Presentazione e confronto con l A.C. (o delegato per fasi esecutive): è importante un momento di confronto con il tecnico comunale competente e il responsabile del plesso per comunicare ai bambini i vincoli (tecnici ed economici) esistenti e chiarire eventuali dubbi. In questa fase i bambini esprimeranno le osservazioni ai progetti sviluppati nella fasi precedenti traendone vantaggi e scartando quelli irrealizzabili. In questa fase progettuale vera e propria, le soluzioni emerse nella fase precedente, passeranno al vaglio di tutto il gruppo e attraverso un lavoro di confronto si individuerà la soluzione che avrà maggior consenso comunitario, purché compatibile con le reali risorse e possibilità. - esperta 1h per gruppi classe, c - GIOCHI A PAVIMENTO: USCIAMO FUORI E SCOPRIAMO IL MONDO. PROGETTO DEL GIOCO, stesura delle regole, disegno in scala adeguata su carta da pacco e esecuzione all esterno; d -ORTO FRUTTETO DAL DIRE AL FARE COMPOST DAL BUTTARE AL RICICLARE. ci incontriamo nuovamente con le classi per confrontarci sul lavoro fatto e le ricerche sviluppate, i dati raccolti e il proseguo, si progettano e si iniziano le attività di piantumazione, semina, etc. - esperta 1h per gruppi classe, l attività durante la 2 ora prosegue con l insegnante e 2 ore la settimana successiva.

5 e - LA BIODIVERSITÀ: DALLO STEREOTIPO ALLA DIFFERENZA. Con la tecnica scelta realizziamo delle rappresentazioni del prato, degli alberi, partendo dall osservazione del nostro prato e dai nostri alberi. Collage, frottage; acrilico, pennarelli però in grande!!! esperta 1h per classe, l attività durante la 2 ora prosegue con l insegnante e 2 ore la settimana successiva. Fase 3 6 incontro (da programmare) Dopo il quinto incontro il professionista riceverà una consegna da parte dei ragazzi e procederà alla stesura di un progetto unitario, che esprima le esigenze della maggior parte dei partecipanti al laboratorio e illustrerà il lavoro alle classi, costituito da una tavola grafica in scala adeguata, e di una relazione tecnica illustrativa, che poi verificherà con le classi. - esperta 1h per gruppi classe, l attività prevede l illustrazione del progetto Invitiamo a giocare le altre classi. Proseguono i lavori Facciamo una piccola mostra? Fase 4 CONCLUSIONE: PRESENTAZIONE DEI LAVORI, GIORNALINO, MOSTRA LAVORI, SITO DELLA SCUOLA ETC. (a fine scuola? prova generale per il convegno?) Il percorso di progettazione delle aree esterne della scuola si concluderà con la presentazione del lavoro svolto e delle proposte all Amministrazione e, possibilmente, alla cittadinanza. In autonomia le insegnanti avranno individuato e scelto le forme di racconto e raccolta del materiale prodotto (mostra, giornalino, calendario, libro, album fotografico, ppt, etc.); Il team di esperti produrrà a fine lavoro, una relazione conclusiva descrittiva e riassuntiva del lavoro svolto dai ragazzi e dei risultati ottenuti ed è disponibile a presenziare durante il momento di presentazione pubblica - presenza dell esperta 2h per evento conclusivo

6 2. RICERCHE, INCONTRI INFORMATIVI E FORMATIVI, SPONSOR E GRUPPI DI SOSTEGNO (ATTIVITÀ PARALLELE AL LABORATORIO); Per preparare il terreno al lavoro sull orto gli insegnanti con l aiuto del coordinatore dovranno programmare e organizzare durante il laboratorio incontri con i rappresentanti della associazioni del territorio; Si potranno prevedere degli incontri a cui parteciperà il facilitatore con funzioni di programmazione e organizzazione di possibili cooperazioni; 1. Fare una ricerca sulla cultura delle colture: ricordi, usi, tradizioni, proverbi; 2. Fare una ricerca sulle tecniche di cultura tradizionale: il terreno, il concime, gli strumenti; 3. Fare un confronto con le altre colture-culture (aree geografiche in Italia e nel mondo valutare opportunità e ampiezza in funzione al gruppo classe-scuola, alle provenienze, all occasione di fare integrazione ); 4. Fare un approfondimento sui ritmi stagionali e le influenze astrali; Per rendere più forti e significative queste azioni prevedere e organizzare: 1. Attivarsi presso Comune, provincia, Parco per avere incontri, strumentazione, materiale informativo inerente il territorio; 2. Incontri degli alunni con agricoltori, florovivaisti, nonni appassionati di orto e giardino; - visita a orti comunali (se ci sono) o orti degli stessi volontari coinvolti o parenti e amici degli alunni; 3. Prevedere visita agli orti delle scuole che partecipano alla rete (Concorezzo), creare una rete di scambio di info e materiali; Incontrare scuole e insegnanti che anno già lavorato sul tema o ci stanno lavorando e aprire una collaborazione attiva; - lettura del libro Aule verdi (o parti); - e altri testi consigliati. 4. Adesione alle attività di associazioni presenti sul territorio o note per lavorare con le scuole (rete Orti di Pace, WWF, Lega Ambiente, Agenda 21, altro); 3. DOCUMENTAZIONE E STAMPA DI MATERIALI. Realizzazione di un quaderno di progetto che racconta l iter progettuale e il risultato. Realizzazione di un manuale di istruzione per l orto (implementabile, a schede e materiali informativo con eventuale realizzazione di un CDRom); Produzione di documentazione scritta e multimediale;

7 4. REALIZZAZIONE DI UN ORTO O DI UN FRUTTETO DIDATTICO. L obiettivo è riuscire a comunicare il valore e le ragioni di voler realizzare un orto didattico, magari con criteri bio, a scuola. Ogni giardino, albero da frutto, o pianta rendono l ambiente naturale qualcosa di vivo, concreto, di cui prendersi cura. L ambiente naturale diviene luogo in cui poter fare delle esperienze dirette e consapevoli legate alle stagioni, ai cambiamenti, alla nascita,alla vita e alla morte. Questo vale anche per il prato, un prato fiorito o il frutteto. L orto dunque come orto-didattico, figlio di una interpretazione dello spazio verde, privato e comune, antropizzato e naturale, di cui ci si deve prendere cura scoprendo al contempo che è il luogo ideale dove intrecciare tutta una serie di scambi con la natura, l ambiente e la comunità, coltivando la pace interiore e non solo. L orto è un modello privilegiato, perché permette di reintrodurre un modello economico un po meno instabile, meno fondato sullo sfruttamento di risorse non rinnovabili e quindi limitate. Coltivare un orto è una piccola azione di sostenibilità e cura. Realizzare un orto a scuola, piantare e curare alberi da frutta, noccioli, etc rientra in un ciclo naturale che possiamo definire completo quando arriva a consentire il consumo del cibo prodotto (magari in mensa) e a utilizzare i residui della mensa e della cucina per fare il compost. Qui ovviamente ci si arriva con processi virtuosi medio lunghi che prevedono un organizzazione congiunta dei diversi livelli politici, amministrativi e gestionali. Una mensa bio con un orto biologico per produrre ortaggi, cereali, frutti dove i prodotti dell orto sono consumati in mensa. Anche i materiali provenienti dal giardino, manutenzione e taglio dell erba, foglie, scarti se non trattati chimicamente,possono diventare compost. Il compost poi torna a nella terra a nutrire piante e fiori. Questo schema ciclico ben si inserisce nei progetti di educazione all ambiente: dalla terra noi possiamo prendere se diamo con il nostro lavoro. I rifiuti (residui biologici e naturali) possono diventare risorsa se non li buttiamo ma li trattiamo e trasformiamo con un minimo di impegno. La realizzazione di un orto (di un frutteto, etc.) è una importante occasione dal punto di vista formativo in quanto consente ai ragazzi di: - sperimentare il concetto di cittadinanza attiva (attraverso azioni attive); -creare un legame con il territorio e le persone che lo vivono poiché favorisce la creazione di un azioni cooperative relativamente alle attività da svolgere all interno dell orto didattico; -conoscere l ambiente dal punto di vista scientifico e culturale (cicli produttivi, tipologie di coltivazione sostenibile, coltivazione biologica o integrata, tradizioni, ecc.); - avviare un processo che coniughi l educazione ambientale e l educazione alimentare; - educare al riuso; - sperimentare attivamente le conoscenze acquisite; - stimolare negli alunni un senso di cura verso le opere da loro progettate e realizzate in spazi comuni;

L Orto dei Bambini. Per trasmettere l amore e il rispetto della terra.

L Orto dei Bambini. Per trasmettere l amore e il rispetto della terra. L Orto dei Bambini Per trasmettere l amore e il rispetto della terra. Premessa L idea dell orto didattico nasce dal desiderio di attivare iniziative socio-culturalieducative che comprendessero l area naturalistica.

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

Istituto Comprensivo statale Corrado Alvaro Chiaravalle Centrale. Progetto Coltivare. in continuità. Una favola d orto

Istituto Comprensivo statale Corrado Alvaro Chiaravalle Centrale. Progetto Coltivare. in continuità. Una favola d orto Istituto Comprensivo statale Corrado Alvaro Chiaravalle Centrale Progetto Coltivare. in continuità Una favola d orto Mai più le parole senza le cose, mai più le parole e le cose senza le azioni (Giuseppina

Dettagli

PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015

PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015 PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015 1. Il gruppo Contarina Spa 2. L educazione ambientale 3. Obiettivi dei progetti 4. Risultati raggiunti 5. Proposte per anno scolastico

Dettagli

PROGETTO di comunicazione ed educazione alimentare ALIMENTAZIONE E VITA. Scuola dell infanzia M.Beci Istituto Comprensivo G.

PROGETTO di comunicazione ed educazione alimentare ALIMENTAZIONE E VITA. Scuola dell infanzia M.Beci Istituto Comprensivo G. Allegato 1 PROGETTO di comunicazione ed educazione alimentare ALIMENTAZIONE E VITA Scuola dell infanzia M.Beci Istituto Comprensivo G.Binotti di Pergola motivazione Il nostro progetto si prefigge la costituzione

Dettagli

Orto Circuito. Proposta programma di attività

Orto Circuito. Proposta programma di attività Orto Circuito Proposta programma di attività Le attività di realizzazione dell orto e delle aree annesse sono destinate agli alunni della scuola e rappresentano delle attività ludico-didattiche legate

Dettagli

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21 INDICE CAPITOLI COSA SI RACCONTA PRESENTAZIONE DI ABCITTA PARTECIPAZIONE Che cosa vuol dire partecipazione AGENDA 21 La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini IL FORUM Lo strumento che garantisce

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Dettagli

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA G. Rodari di CERBAIA Anno scolastico 2008/2009

SCUOLA PRIMARIA G. Rodari di CERBAIA Anno scolastico 2008/2009 SCUOLA PRIMARIA G. Rodari di CERBAIA Anno scolastico 2008/2009 Il progetto Vivi il giardino Primaria di Cerbaia vede come protagonisti la Cooperativa Le Rose, il Comune di San Casciano, i docenti, gli

Dettagli

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA L UOMO È CIÒ CHE MANGIA Motivazione Oggi l alimentazione ha assunto un ruolo importante nella determinazione della qualità della vita: essa, pertanto, si configura quale strumento indispensabile per l

Dettagli

Prima parte: LA COSTRUZIONE DEGLI SCENARI. La visione comune: SCUOLA SOSTENIBILE NEL 2014

Prima parte: LA COSTRUZIONE DEGLI SCENARI. La visione comune: SCUOLA SOSTENIBILE NEL 2014 Prima parte: LA COSTRUZIONE DEGLI SCENARI La visione comune: SCUOLA SOSTENIBILE NEL 2014 Dalle visioni espresse nel corso della prima parte del seminario spiccano i seguenti temi: Tema della trasparenza

Dettagli

L economia solidale. L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale" Riconoscere un equa ripartizione delle risorse"

L economia solidale. L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale Riconoscere un equa ripartizione delle risorse Pesaro L economia solidale L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale" Riconoscere un equa ripartizione delle risorse" Garantire il rispetto dell ambiente e dell ecosistema

Dettagli

Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto

Dettagli

FRUTTA NELLE SCUOLE REGIONE DEL VENETO. Veronica Bertoldo tel. 041/2795628 mail: veronica.bertoldo@regione.veneto.it

FRUTTA NELLE SCUOLE REGIONE DEL VENETO. Veronica Bertoldo tel. 041/2795628 mail: veronica.bertoldo@regione.veneto.it FRUTTA NELLE SCUOLE REGIONE DEL VENETO Veronica Bertoldo tel. 041/2795628 mail: veronica.bertoldo@regione.veneto.it PROGRAMMA COMUNITARIO CON COFINANZIAMENTO NAZIONALE Progetto di educazione alimentare

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

Insegnare con il blog. Materiale tratto da: Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta

Dettagli

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

CITTADINANZA E COSTITUZIONE CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE 1 a TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DEL- LE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi di Ferrara (di seguito denominata brevemente Università ) Codice Fiscale

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

PROMUOVIAMO LA LETTUR! ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIREZIONE DIDATTICA IS MIRRIONIS - CAGLIARI

PROMUOVIAMO LA LETTUR! ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIREZIONE DIDATTICA IS MIRRIONIS - CAGLIARI P R O G E T T O D I C I R C O L O NOI A SCUOLA DI RACCONTERIA PROMUOVIAMO LA LETTUR! ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIREZIONE DIDATTICA IS MIRRIONIS - CAGLIARI PREMESSA Com è possibile riuscire a far sì che

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

Proposte di attività con le scuole

Proposte di attività con le scuole In collaborazione con i Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta, Solagna, Pove del Grappa, Romano d Ezzelino, Bassano del Grappa OP!IL PAESAGGIO È UNA PARTE DI TE Proposte

Dettagli

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita. PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono

Dettagli

Tecnologia amica. progetto realizzato dal Centro Zaffiria

Tecnologia amica. progetto realizzato dal Centro Zaffiria Tecnologia amica progetto realizzato dal Centro Zaffiria 8 incontri, 7 ragazzi, 3 educatori, computer, videocamera, fotocamera, per realizzare, scoprire sperimentare il mondo digitale, le nuove tecnologie

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

Paletta, vasi, semi e piantine: la primavera è la stagione ideale per creare un piccolo orto. Anche sul balcone. Basta poco: semplici vasi possono

Paletta, vasi, semi e piantine: la primavera è la stagione ideale per creare un piccolo orto. Anche sul balcone. Basta poco: semplici vasi possono Paletta, vasi, semi e piantine: la primavera è la stagione ideale per creare un piccolo orto. Anche sul balcone. Basta poco: semplici vasi possono ospitare i pomodorini a grappolo, i pisellini, le fragoline,

Dettagli

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Premessa Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Giovanna Baldini e Cristiana Vettori Libera Scuola Pisa Creare comunità consapevoli,

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA

SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA PROGETTO DI PLESSO 2011/12 PROGETTO: La macchina del tempo MOTIVAZIONE La scuola dell infanzia è uno degli ambienti fondamentali in cui il bambino sviluppa le proprie esperienze

Dettagli

PROGETTO PER L EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA COSTITUZIONE

PROGETTO PER L EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA COSTITUZIONE PROGETTO PER L EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA COSTITUZIONE Titolo: IO, CITTADINO Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ribadito,in occasione del 60 anniversario della Costituzione,l

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

32 EDIZIONE 2014-2015

32 EDIZIONE 2014-2015 32 EDIZIONE 2014-2015 Il prossimo ottobre prenderà il via la diciannovesima edizione del master per capi negozio supermercati. Oramai un classico dell offerta formativa di Scuola Coop Hanno già partecipato

Dettagli

Scuola dell Infanzia «Madre Marta» Monopoli (BA) Progetti a.s. 2015/16

Scuola dell Infanzia «Madre Marta» Monopoli (BA) Progetti a.s. 2015/16 Congregazione Suore «Pie Operaie di San Giuseppe» Istituto Religioso di diritto pontificio approvato il 31/01/1962 Riconosciuto come persona giuridica agli effetti civili dello stato italiano con D.P.R.

Dettagli

PROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO

PROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO PROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO È ormai noto che la base per orientare le future generazioni verso lo sviluppo sostenibile è l educazione

Dettagli

Ambito Distrettuale 6.1

Ambito Distrettuale 6.1 Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE 4.2 AREA DISABILITA PREMESSA. Negli ultimi anni l azione progettuale

Dettagli

PROGETTO LEGALITÁ - Io, cittadino nel Mondo

PROGETTO LEGALITÁ - Io, cittadino nel Mondo PROGETTO LEGALITÁ - Io, cittadino nel Mondo Premessa Educare alla legalità significa elaborare e diffondere un'autentica cultura dei valori civili (Circolare Ministeriale n 302/93) Con tale progetto la

Dettagli

Scuola Primaria di Marrubiu

Scuola Primaria di Marrubiu Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA

Dettagli

Continuità & Orientamento

Continuità & Orientamento Continuità & Orientamento I.C. G. Falcone San Giovanni La Punta 2014 2015 CONTINUITÀ VUOL DIRE collegialità di progettazione; corresponsabilità nella realizzazione delle attività; CONTINUITÀ DEV ESSERE

Dettagli

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Trieste La terra ci insegna Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari Singoli cittadini e famiglie residenti nei

Dettagli

PROGETTI VINCITORI ASSOCIAZIONE CAPOFILA PROGETTO

PROGETTI VINCITORI ASSOCIAZIONE CAPOFILA PROGETTO PROGETTI VINCITORI ASSOCIAZIONE CAPOFILA PROGETTO FINANZIAMENTO PROPOSTO IL GIOCO DEGLI SPECCHI VOLONTARIAMENTE COMPETENTE L idea nasce dalla constatazione che all interno di una società sempre più complessa

Dettagli

IL PROGETTO DIDATTICO

IL PROGETTO DIDATTICO IL PROGETTO DIDATTICO C NIDO D INFANZIA LA NUVOLA ANNO EDUCATIVO 2011-2012 BAMBINI ED EDUCATORI COINVOLTI Tutti i bambini e le bambine iscritte al Nido d Infanzia La Nuvola vengono coinvolti nel progetto

Dettagli

Ai Dirigenti Scolastici Scuole primarie statali e non statali di Bergamo. Ai Docenti di Scienze

Ai Dirigenti Scolastici Scuole primarie statali e non statali di Bergamo. Ai Docenti di Scienze Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo Area D. Ufficio Supporto alla Didattica Via Pradello 12 24121 Bergamo Tel. 035/284111 Fax 035/242974 e-mail: usp.bg@istruzione.it

Dettagli

CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE

CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE Noi cittadini, Associazioni, Operatori economici ed Istituzioni delle comunità ricadenti sul territorio del GAL CONCA BARESE, sottoscriviamo questo

Dettagli

COMMISSIONE FORMAZIONE

COMMISSIONE FORMAZIONE COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.

Dettagli

PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA ISTITUTO COMPRENSIVO G. D ANNUNZIO SCUOLA DELL INFANZIA NAUSICAA A.S.2012-13 PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA MOTIVAZIONE Il progetto alimentazione, filo conduttore di quest anno scolastico, nasce dal desiderio

Dettagli

Scuola dell Infanzia Santa Caterina

Scuola dell Infanzia Santa Caterina Scuola dell Infanzia Santa Caterina Figura 28 Disegno di Sergio - Scuola dell'infanzia Santa Caterina psicomotricità: Bambini in gioco Il progetto aiuta i bambini a migliorare la propria autonomia personale,

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

Progetti dal Futuro : il Kit per la Scuola Primaria

Progetti dal Futuro : il Kit per la Scuola Primaria Metodi e strumenti per progetti di successo Il Project Manager: Educazione, Formazione, Crescita Progetti dal futuro Mariù MORESCO Progetti dal futuro : il Kit per la Scuola Primaria Mariù Moresco : attori

Dettagli

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce?

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce? LABORATORIO DIDATTICO CREATIVO Timbri e stampe è una proposta di laboratorio didattico rivolto alle classi della Scuola dell infanzia per l anno scolastico 2014-15. L obiettivo è avvicinare il bambino

Dettagli

INDICAZIONI NAZIONALI 2012 IL TESTO SLIDE 3 A CURA DELLA DOTT.SSA GIOVANNA GRISETA

INDICAZIONI NAZIONALI 2012 IL TESTO SLIDE 3 A CURA DELLA DOTT.SSA GIOVANNA GRISETA INDICAZIONI NAZIONALI 2012 IL TESTO SLIDE 3 A CURA DELLA DOTT.SSA GIOVANNA GRISETA Quali le novità più evidenti? FINALITA GENERALI : Scuola, Costituzione, Europa; Profilo dello studente(nuovo) L ORGANIZZAZIONE

Dettagli

MANGIAR BENE E UN GIOCO DA RAGAZZI Progetto di sana Alimentazione dell I.C Masaccio in collaborazione con il dott. Fiorini (coordinatore pediatri Valdarno) MANGIAR BENE E UN GIOCO DA RAGAZZI Nasce per

Dettagli

RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A.

RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A. RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A. Con il Consiglio di Lisbona e negli obiettivi della dichiarazione di Copenaghen si è tracciato un percorso ambizioso da realizzare entro il 2010: realizzare la

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

PROGETTO BIOORTI DIDATTICI

PROGETTO BIOORTI DIDATTICI PROGETTO BIOORTI DIDATTICI PROGETTO BIOORTI DIDATTICI 1. OBIETTIVI Allestire un orto didattico per far leva su un processo educativo che faccia crescere nei bambini la consapevolezza di essere parte dell

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

Attività Descrizione Materiali utilizzati

Attività Descrizione Materiali utilizzati Voglio un(a) Prato per giocare: ragazzina, colorata e accogliente Percorso di pianificazione partecipata e comunicativa per la definizione di linee guida per il nuovo Piano Strutturale del Comune di Prato

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro 1 Laboratorio della conoscenza: scuola e lavoro due culture a confronto per la formazione 14 Novembre 2015 Alternanza scuola e lavoro

Dettagli

Alunni della classe 2^ A - Scuola Primaria "Molino Vecchio" Gorgonzola (MI)

Alunni della classe 2^ A - Scuola Primaria Molino Vecchio Gorgonzola (MI) Scheda Progetto Dati generali Nome progetto Ecco a voi... Expo Milano 2015! Ordine scolastico Primaria Proponenti Emanuela Bramati Data Inizio 10/02/2015 Data Fine 18/03/2015 Destinatari Alunni della classe

Dettagli

CENTRO DIURNO ESTIVO 2012. A cura di

CENTRO DIURNO ESTIVO 2012. A cura di Comune di Gudo Visconti (Provincia di Milano) CENTRO DIURNO ESTIVO 2012 Scuola dell Infanzia, Primaria e Primo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado IL SESTO SENSO A cura di Associazione culturale

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e

Dettagli

BioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO. Fattoria Didattica e Visite

BioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO. Fattoria Didattica e Visite BioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO Fattoria Didattica e Visite La BioFattoria Solidale del Circeo opera su un terreno di 175 ettari all interno della Tenuta Mazzocchio (Azienda storica dell Agro Pontino che

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.

Dettagli

IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA

IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA PROGETTO IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA Anno 2010 1 Progetto In-Contro Nuovi spazi di comunicazione. Percorsi di partecipazione giovanile

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

ANIMA MUNDI PER HERA RIMINI TOCCA A NOI!

ANIMA MUNDI PER HERA RIMINI TOCCA A NOI! Tocca a Noi! è il programma di educazione ambientale che Hera Rimini propone alle Scuole Infanzia e Primarie della Provincia di Rimini per l anno scolastico 2005/2006. Tocca a Noi! nasce in continuità

Dettagli

STRUMENTI ED AZIONI PER EDUCARE ALLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTRAVERSO LA RACCOLTA DIFFERENZIA- TAED IL CONSUMO CONSAPEVOLE.

STRUMENTI ED AZIONI PER EDUCARE ALLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTRAVERSO LA RACCOLTA DIFFERENZIA- TAED IL CONSUMO CONSAPEVOLE. STRUMENTI ED AZIONI PER EDUCARE ALLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTRAVERSO LA RACCOLTA DIFFERENZIA- TAED IL CONSUMO CONSAPEVOLE. IL PROGETTO ERREDÌ è un progetto pluriennale che si fonda sul riconoscimento

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

PROGRAMMARE l attività della Caritas diocesana. Alcuni suggerimenti

PROGRAMMARE l attività della Caritas diocesana. Alcuni suggerimenti PROGRAMMARE l attività della Caritas diocesana Alcuni suggerimenti Percorso Equipe Caritas diocesana IV tappa 2007/2008 INDICE COSA SIGNIFICA COME CON CHI CHE COSA CON CHE TEMPI PERCHE CONCLUSIONI 2 E

Dettagli

ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Presentazione Il gruppo di formazione di Associazione Mosaico nasce per fornire la formazione agli obiettori di coscienza

Dettagli

Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione

Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione Cantiere formativo Riordino del sistema regione Autonomie Locali del Friuli Venezia Giulia Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione

Dettagli

* Obiettivi trasversali con tecnologia

* Obiettivi trasversali con tecnologia Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

Scuola dell Infanzia. Brezzo di Bedero

Scuola dell Infanzia. Brezzo di Bedero Scuola dell Infanzia Brezzo di Bedero PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a.s. 2014-2015 PREMESSA Un viaggio che ha come finalità il generale miglioramento dello stato di benessere degli individui attraverso corrette

Dettagli

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura Progetto per le attività laboratoriali Anno 2012-2013 Giochi nel mondo Laboratorio di intercultura Premessa: Oggi, più di ieri, ci si rende conto che le nuove generazioni hanno bisogno di una proposta

Dettagli

DISCIPLINE PITTORICHE

DISCIPLINE PITTORICHE Anno Scolastico 2014-15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A DISCIPLINE PITTORICHE SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO OBIETTIVI GENERALI/ FINALITA' - Educazione all

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 Via di Pontaldo, 2 PRATO tel. 0574 635112 E mail info@donmilani.prato.it Sito web:www.donmilani.prato.gov.it Dirigente

Dettagli

VADEMECUM UFFICIO PACE

VADEMECUM UFFICIO PACE VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

Scuola Primaria di Campoformido

Scuola Primaria di Campoformido Scuola Primaria di Campoformido Classe Prima A UA L ambiente di vita di Gesù nel periodo della sua infanzia Religione Cattolica e Laboratorio di Intercultura Matematica e Scienze Religione Cattolica -

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD )

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) Anno Scolastico 2014/15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: DESIGN ARREDAMENTO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A: DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) SECONDO BIENNIO CLASSI : TERZE E QUARTE

Dettagli

Scuola dell Infanzia Progetti e Laboratori a.s. 2015/16

Scuola dell Infanzia Progetti e Laboratori a.s. 2015/16 Istituto «San Giuseppe» Scuole Primaria e dell Infanzia Paritarie 71121 Foggia, via C. Marchesi, 48-tel. 0881/743467 fax 744842 pec: istitutosangiuseppefg@pec.it e-mail:g.vignozzi@virgilio.it sito web:

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

Scheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini

Scheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini Scheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini TITOLO DEL PROGETTO (indicare anche l area di approfondimento individuata tra Memoria, Diritti, Legalità ): SOGGETTO COORDINATORE (denominazione

Dettagli

Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001

Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001 Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001 Via Leonardo da Vinci 34 17031 Albenga Telefono 0182 554970 Galateo: lavorare con e su tutta la classe per il rispetto

Dettagli

I.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA

I.C. L.DA VINCI LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA GEOGRAFIA Osservare gli spazi circostanti Saper distinguere sopra-sotto, davantidietro etc. svolgendo semplici percorsi sul foglio e attraverso giochi di psicomotricità (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA)

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE : TECNOLOGIA

PIANO DI LAVORO ANNUALE : TECNOLOGIA Scuola Media Statale "Nievo-Matteotti" - Torino PIANO DI LAVORO ANNUALE : TECNOLOGIA FINALITA DELLA DISCIPLINA Compito della Tecnologia è di far comprendere agli allievi con quali mezzi e con quali tecniche

Dettagli

Progetto Cantieri aperti per la scuola di base

Progetto Cantieri aperti per la scuola di base Progetto Cantieri aperti per la scuola di base TRACCIA dell INTERVISTA Istituto. Note per la compilazione Le parti a sfondo grigio saranno affrontate durante l incontro tra mini staff di istituto e intervistatori.

Dettagli

PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE E PROMOZIONE DELLA SALUTE (D.D. 308/2006) Un cibo secondo natura

PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE E PROMOZIONE DELLA SALUTE (D.D. 308/2006) Un cibo secondo natura PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE E PROMOZIONE DELLA SALUTE (D.D. 308/2006) Un cibo secondo natura Un cibo secondo natura ASL TO5 CHIERI Data di avvio e conclusione Avvio il 01/07/2007 conclusione 04/06/2008

Dettagli

Orientamento in uscita - Università

Orientamento in uscita - Università ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1. STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

Il menù l ho fatto io Percorso partecipato sull Educazione Alimentare Proposta rivolta alle Scuole a.s. 2013/14

Il menù l ho fatto io Percorso partecipato sull Educazione Alimentare Proposta rivolta alle Scuole a.s. 2013/14 Città di Torino Provincia di Torino Lab. CCIAA ASL Dip. Int. Prevenzione Il menù l ho fatto io Percorso partecipato sull Educazione Alimentare Proposta rivolta alle Scuole a.s. 2013/14 PREMESSA Sulla base

Dettagli