RAPPORTO FINALE. Supporto alla popolazione colpita dal terremoto: risposta immediata e preparazione ai disastri futuri.

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1 RAPPORTO FINALE Emergenza Associato Titolo del programma Indicare il titolo del programma. Periodo di riferimento Terremoto Haiti COOPI Cooperazione Internazionale Supporto alla popolazione colpita dal terremoto: risposta immediata e preparazione ai disastri futuri. 14 Giugno Gennaio 2012 Indicare a quale periodo fa riferimento il rapporto. 1. QUADRO OPERATIVO / OPERATIONAL FRAMEWORK 1.1 Localizzazione / Exact location of the operation Specificare esattamente dove viene realizzato il programma. La location delle iniziative si è mantenuta invariata. La exit strategy dai campi di Tabarre è terminata con la conclusione del progetto OCHA ( che ha permesso la implementazione di attività vitali (pulizia latrine e erogazione acqua potabile oltre che la realizzazione di soluzioni più sostenibili e durature rispetto all`accesso all`acqua) mentre si è mantenuto anche per il 2012 un monitoraggio molto puntuale delle situazioni specifiche di rischio sanitario. Il progetto ha permesso quindi di garantire risposta a necessità immediate degli IDP seguito poi da una fase di monitoraggio della situazione sanitaria e di accesso ai servizi di base (campi di Tabarre) oltre che la implementazione delle attività di costruzione e psicosociali (Warf Geremie - Cité Soleil)

2 1.2 Beneficiari / Beneficiaries Aggiornare le informazioni fornite nel Programma di Intervento relativamente a: 1) beneficiari diretti (per settore di attività; 2) popolazione potenzialmente interessata ( catchment population); 3) coinvolgimento dei beneficiari nella [Max 1 pagina] Tab.2 beneficiari Settore Search and Rescue Water and sanitation Descrizione beneficiari Sopravvissuti tra le macerie Stime N beneficiari 5 persone recuperate in vita Beneficiari attuali 5 persone recuperate in vita IIDPs che vivono negli accampamenti 5000 persone beneficiari Shelter/NFI IDPs che vivono negli accampamenti 5000 persone beneficiari Disaster Preparedeness & Mitigation* Comunità colpite dal sisma del 12 gennaio riallocate in zone a rischio identificate con la collaborazione della Protezione Civile di Haiti persone 32 volontari formati 10% Popolazione di Tabarre sensibilizzata stimata in Health+ Gruppi vulnerabili di comunità colpite dal sisma del 12 gennaio delle stesse aree geografiche di riferimento delle comunita identificate per l intervento di DP&M 3000 persone 10 ragazzi formati su audiovideo/ricostruzione della memoria 4000 persone delle loro comunità di origine a Cité Soleil e Tabarre sensibilizzate attraverso lo strumento dei video CASH FOR WORK Persone individuati dai comitati per l`implementazione delle attivita di shelter e wash 110 persone (est.) 1632 giornate di Daily labour realizzate

3 1.3 Risultati e indicatori / Results and indicators Indicare quali risultati parziali sono stati perseguiti nella prima fase di attuazione del programma [Max 2 pagine] Obiettivo specifico 1: Salvare vite umane nell'immediato post-terremoto e proseguire con l'obiettivo di supportare gli sfollati che vivono nei campi attraverso interventi finalizzati a migliorare l'accesso ai servizi igienici e all'acqua, e a realizzare un sistema di gestione rifiuti. Risultati 1 Persone sopravvissute al terremoto vengono tratte in salvo dalle macerie. 2 Informazioni sulla condizione dei campi vengono messe a disposizione del cluster Wash per contribuire ad ottenere un intervento più coordinato; Indicatori iniziali Un equipe di 10 persone è mobilitata nel recupero di sopravvissuti entro 48 ore dal terremoto. 5 persone vive sono state tratte in salvo e 4 cadaveri recuperati dalle macerie. 30 siti identificati dal clusterwash vengono visitati e i rapporti di assessment vengono consegnati ai cluster di competenza. Stato indicatori rapporto finale Fonti di Verifica Un equipe di 10 persone è Sono disponibili i rapporti del mobilitata nel recupero di team di search and rescue. sopravvissuti entro 48 ore dal Ci sono anche dei rapporti terremoto. da parte di agenzie di 5 persone vive sono state informazione. tratte in salvo e 4 cadaveri recuperati dalle macerie. 36 siti (21 siti in una prima Rapporti di assessment fase e 15 nella seconda) sono stati oggetto di assesment I sette campi in cui si decide di realizzare l intervento vengono visitati giornalmente e i relativi assessment vengono consegnati periodicamente con riguardo a numerose tematiche: WASH, Health (Colera), Shelter, Emergency Response,,, COOPI ha assunto il camp management ufficiale nei campi di Caradeux Te Roche e Universite mentre permane punto focale con compiti di camp management nei rimanenti 5; Questi ultimi 5 campi inoltre, sono stati recensiti e mappati tenda per tenda. Sono stati individuati i casi di

4 vulnerabilita ed inoltrati i dati alle autorità locali/ organizzazioni internazionali pertinenti. 3 Miglioramento delle condizioni abitative per gli IDP nei campi target della zona Delmas e Tabarre al fine di consentirgli di poter rimanere nei luoghi dove hanno scelto di accamparsi e conservare quindi una rete sociale ed economica di sicurezza famiglie ricevono i materiali e possono realizzare uno shelter secondo i minimi parametri indicati. Nella prima fase di emergenza, sono stati indicati dai clusters alcuni standard minimi che sono al di sotto di quelli normalmente consigliati dal Progetto Sphere e che sono stati da noi adottati per l implementazione dell intervento. In realtà per gli shelter si è adottata una strategia di appoggio all autocostruzione e parallelamente di riattivazione del tessuto economico locale, dove i tecnici COOPI/RAPID hanno garantito la formazione delle persone coinvolte nei processi costruttivi promuovendo la ricaduta dei processi di acquisto dei materiali per la comunita locale e monitorando il risultato dei lavori. Durante il progetto sono stati realizzati 277 shelter familiari e 3 shelter comunitari parallelamente sono stati distribuiti plastic sheet in occasioni di situazioni di post emergenza per facilitare la ricostruzione degli shelter inizialmente realizzati. - Rapporti di distribuzione - Cluster reports

5 4 Si garantiscono dei parametri minimi delle condizioni igieniche e di accesso all'acqua nei campi oggetto dell'intervento sistemi di stoccaggio e distribuzione acqua installati e funzionanti. 34 reservoirs sono stati installati nei 7 campi dove COOPI ha fornito l acqua giornalmente, con sistema di water trucking, per un totale, di galloni d acqua multiusage e galloni d acqua potabile - Rapporti di attività - Cluster reports - 50 latrine in uso e gestite 41 latrine, 92 doccie, 12 punti di lavaggio vestiti, 14 lavabo in uso famiglie gesticono i rifiuti del campo tenendoli lontani dalle abitazioni; Alcune opere di igiene ambientale sono state svolte durante la prima fase di intervento nei campi di Clebert (rimossi 400 metri cubi di rifiuti solidi) e nei campi di Kaype dove un`area che era utilizzata come latrina a cielo aperto é stata ripulita. Sono stati rimossi inoltre circa 850 m3 di rifiuti nelle aree di Eritieres, Clebert e Papeau. E stato organizzato un servizio di macro raccolta ed un servizio di micro raccolta rifiuti di cui continua a beneficiare l`intera popolazione dei campi

6 Obiettivo specifico2: Accompagnare gli attori istituzionali ed i gruppi locali in un processo di rafforzamento delle strategie sul Disaster Preparedness ed alla promozione di un processo endogeno di risposta alle sequele dell evento traumatico ed alla prevenzione di future situazioni di violenza Risultati Indicatori iniziali Stato indicatori rapporto finale 20 attività di formazioni svolte per volontari comunitari e per personale tecnico della protezione civile 400 partecipanti nei processi di formazione (volontari comunitari e tecnici della protezione civile) 40 Kit di emergenza distribuiti agli operatori volontari Materiali distribuiti agli uffici della protezione civile Gruppi di risposta a situazioni di emergenza costituitisi a livello comunitario e rafforzamento delle competenze della Protezione Civile locale Studio di rischio prodotto e divulgato con i decisori pubblici orienta le politiche territoriali di ricostruzione dell area. Centro comunitario di riferimento costruito/ristrutturato ed operativo come spazio associativo comunitario / centro di emergenza 1 Studio di rischio prodotto 200 partecipanti nel processo di restituzione alle autorita locali e comunita del documento 1 centro comunitario operativo nell area di incidenza del progetto 2 Incontri di divulgazione del processo costruttivo (utilizzo dei materiali sismoresistenti) Il volet e cominciato in Aprile 2011,si è definito un primo modulo formativo pilota con il quale sono stati formati 32 volontari congiuntamente con GEOS.Parallelamente si sono formate le brigate comunitarie che sono attualmente in fase di consolidamente attraverso il progetto Dipecho in corso. Visti i tempi piu lunghi di quelli inizialmente previsti i kit di emergenza e il materiale per la protezione civile, verranno forniti all interno del progetto Dipecho. Studio di rischio realizzato e divulgato, + di 230 partecipanti nei vari eventi di promozione divulgazione dello studio realizzati con l IRD. Lavori del centro comunitario conclusi ed infrastruttura attualmente in uso. Visto la tipologia specifica di realizzazione della costruzione (autonomamente ed in economia) non si sono mantenuti gli spazi inizialmente previsti di diffusione delle pratiche costruttive. Fonti di verifica Lista delle formazioni svolte e dei contenuti delle stesse Lista dei partecipanti nei processi formativi Documento dello studio di rischio Documentazione fotografica del processo di costruzione/ristrutturazione del Centro

7 Sviluppato ed implementato un programma di comunicazione radiale e di promozione della produzione artistica/narrativa di risposta alle sequele dell evento traumatico del terremoto ed alla prevenzione di situazioni di violenza (SGBV) 4 emittenti radiofoniche coinvolte nel processo di divulgazione del programma 20 attivita e spot radiofonici prodotti 4 Murales e/o narrazioni effettuati 400 giovani partecipanti nel programma di prevenzione La dinamica di sensibilizzazione è stata ridefinita congiuntamente ai partecipanti al corso e si è puntato soprattutto sul materiale video a discapito della produzione audio. 4 video sono stati realizzati e promossi sia direttamente con le televisioni locali che in internet. Il bacino dei giovani coinvolti attraverso i 10 promotori in attività di riflessione ed analisi della realtà locale a partire dall evento specifico del terremoto e stato di 460 persone. Documentazione video sul processo svolto Documento metodologico di implementazione del programma Copia dei materiali diffusi

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9 OBIETTIVO SPECIFICO 1 Risultato1 Persone sopravvissute al terremoto vengono tratte in salvo dalle macerie Ind.1 Un equipe di 10 persone è mobilitata nel recupero di sopravvissuti entro 48 ore dal terremoto. Nessuna modifica rispetto a quanto descritto in fase di proposta, successiva alla chiusura delle attività di search and rescue. Risultato 2 Informazioni sulla condizione dei campi vengono messe a disposizione del cluster Wash per contribuire ad ottenere un intervento più coordinato Indi 1 30 siti identificati dal clusterwash vengono visitati e i rapporti di assessment vengono consegnati ai cluster di competenza. Stato indicatore: 36 siti identificati e oggetto di assessment Rispetto a quanto segnalato in fase di primo rapporto intermedio,(36 siti identificati e oggetto di assesment) non sono stati compiuti ulteriori assesments, tuttavia nei campi oggetto delll`intervento il monitoraggio ê stato costante. I 5 campi di dimensione minore sono stati inoltre censiti tenda per tenda ed è stata presentata a vari donors (CAP, ECHO) una proposta specifica di rientro a casa. Risultato 3 Miglioramento delle condizioni abitative per gli IDP nei campi target della zona Delmas e Tabarre al fine di consentirgli di poter rimanere nei luoghi dove hanno scelto di accamparsi e conservare quindi una rete sociale ed economica di sicurezza. Ind famiglie ricevono i materiali e possono realizzare uno shelter secondo i minimi parametri indicati. Stato indicatore: 277 moduli familiari realizzati e 3 moduli comunitari Nei campi di Clebert, Caradeux Te Roche e Kaype e stato donato del materiale affinche il comitato di campo, con l aiuto volontario della popolazione, costruisse degli shelter comunitari di medie-grandi dimensioni. Tali shelter sono utilizzati come spazi di riunione, magazzino e scuola rispettivamente. In particolare un deposito/punto di distribuzione a caradeux, un deposito/punto di distribuzione/spazio comunitario a Clebert. Nella scuola comunitaria di Papeau invece il materiale donato e stato utilizzato per costruire 40 banchi di scuola. Il totale dei beneficairi raggiunti `e quindi stimabile in 1385 beneficiari (calcolando una media di 5 persone per shelter) a cui vanno aggiunti quanti hanno beneficiato delle costruzioni comunitarie, circa 50 persone che costituiscono i comitati dei tre campi sopra citati. Parallelamente è stata garantita una disponibilita di plastic sheet per la ristrutturazione degli emergency shelter posteriormente ad eventi atmosferici avversi verificatisi. Risultato 4 Si garantiscono dei parametri minimi delle condizioni igieniche e di accesso all'acqua nei campi oggetto dell'intervento. Ind.1 20 sistemi di stoccaggio e distribuzione acqua installati e funzionanti. Nessuna variazione rispetto al rapporto intermedio precedente A partire da giugno 2011 la fornitura di acqua è stata garantita in congiunture specifiche di emergenza legate alle dinamiche di presenza del colera o esperienze specifiche di iniziative pilota. Parallelamente si sono implementate soluzioni alternative che permettessero ridurre la dipendenza dei suddetti campi dall appoggio esterno. COOPI indipendentemente dalla prestazione del servizio ha garantito l appoggio e l accompagnamento ai comitati di gestione, dinamica che ha permesso considerando che le strutture risultavano in tutti i campi correttamente installate e funzionanti, appoggiare soluzioni locali alternative. La soprendente capacità organizzativa dei comitati ha permesso di sopperire al cronico problema della consegna di acqua gratuita da parte delle ONG, mettendo in evidenza l`importanza di fare leva sulle dinamiche di organizzazione comunitaria per poter uscire da un `ottica di emergenza e di puro assistenzialismo. Stato indicatore: 34 reservoirs sono stati installati nei 7 campi dove COOPI ha fornito l acqua giornalmente, con sistema di water traking, per un totale di galloni d acqua multiusage e galloni d acqua potabile Ind latrine in uso e gestite

10 Stato indicatore: 41 latrine, 92 doccie, 12 punti di lavaggio vestiti, 14 lavabo in uso OBIETTIVO SPECIFICO 2 Risultato1 Gruppi di risposta a situazioni di emergenza costituitisi a livello comunitario e rafforzamento delle competenze della Protezione Civile locale Ind.1 20 attività di formazioni svolte per volontari comunitari e per personale tecnico della protezione civile. Posteriormente al processo pilota di validazione strumenti e metodologie svolto congiuntamente con IMG Geos.L, sono stati formati 31 promotori comunitari che in una logica di dinamica a cascata hanno garantito attraverso 35 attività una capillare azione di formazione in 4 zone specifiche di Tabarre (Bigarade Damien, Butte Boyer, Saint Philomène e Carrefour Rita), orientata sia alla protezione civile che alla popolazione residente. Attualmente grazie anche alla sinergia con il progetto Dipecho si stanno consolidando le brigate comunitarie che permetteranno sostenibilità all iniziativa. Durante la realizzazione de progetto con lo scopo di rafforzare le competenze e strumenti della DPC si è proceduto alla: Accompagnamento nella revisione del manuale della Federazione Internazionale della Croce Rossa CDRT, Field Guide, A handbook for community response to disasters il manuale proposto è parte del processo di standardizzazione di strumenti proposto dalla FICR como appoggio alla DPC. Revisione di materiali di sensibilizzazione in creolo utili per il coinvolgimento dei bambini nella costruzione di una cultura di gestione del rischio. In tal senso, si è proceduto alla revisione di Riesgolandia, un gioco molto simile al gioco dell Oca proposto dalla Strategia Internazionale di Riduzione dei Rischi dei Disastri, (ISDR, per la sua sigla in inglese), UNICEF e la FICR. Tè Malè (Terra Malata). Appoggio nelle attivitá di preparazione alla stagione ciclonica, partecipando a vari incontri organizzati dalla DPC ed altre organizzazione per la definizione dei protocolli di comunicazione, piani di contingenza e simulazioni. Ind partecipanti nei processi di formazione (volontari comunitari e tecnici della protezione civile) SI stima in circa 2400 la quantità di persone coinvolte nelle attivita di sensibilizzazione porta a porta e comunitaria. Ind.3 40 Kit di emergenza distribuiti agli operatori volontari Ind.4 Materiali distribuiti agli uffici della protezione civile Il materiale per la protezione civile cosi come i kit di emergenza non sono stati distribuiti (generando un non speso nel progetto) in quanto si è ancora in attesa di una maggior chiarezza rispetto al sistema di decentramento della DPC affinche le brigate abbiano strumenti adeguati e soprattutto strutturati in base al modello di gestione del rischio del paese per rispondere alle emergenze in maniera effettiva. Parallelamente la tempistica di realizzazione del processo formativo non ha consentito la chiusura inizialmente ipotizzata del processo. La scelta di non forzare la chiusura del ciclo formativo è stata motivata anche dal fatto che COOPI continua ad intervenire nelle stesse aree attraverso un progetto Dipecho con il quale sta dando continuità e sostenibilità ai processi di DRR svolti con la comunità e le autorità locali. I materiali ed i kit di emergenza saranno distribuiti a conclusione del processo di formazione delle brigate comunitarie ed una volta formalizzata da parte della DPC la logica di coinvolgimento delle stesse nel sistema nazionale, indicativamente nel mese di agosto Risultato 2 Studio di rischio prodotto e divulgato con i decisori pubblici orienta le politiche territoriali di ricostruzione dell area. Ind. 1 Studio di rischio prodotto Studio realizzato ed in fase di divulgazione a livello locale e nazionale. E importante sottolineare che il processo di realizzazione dello studio ha permesso il consolidarsi della rete di attori partecipanti cosí come rafforzare il coinvolgimento delle comunitá. A partire dalle analisi prodotte con lo studio è attualmente in presentazione una proposta di programma di un osservatorio sulla vulnerabilità urbana finalizzato a garantire al Municipio di Tabarre ed alle istituzioni pubbliche di Haiti uno strumento di gestione del rischio e ordinamento territoriale basato su una banca dati georeferenziata. Ind partecipanti nel processo di restituzione alle autorita locali e comunita del documento I partecipanti alle attività di divulgazione dello studio sono stati nei vari eventi realizzati 230.

11 Risultato 3 Centro comunitario di riferimento costruito/ristrutturato ed operativo come spazio associativo comunitario / centro di emergenza Ind 1 centro comunitario operativo nell area di incidenza del progetto L`edificio della cantine scolaire è stato concluso nel mese di dicembre Edificio n. 1 Centro comunitario/cantine scolaire Inizio lavori: Febbraio 2011 Fine lavori: Dicembre 2011 Natura dei lavori: Costruzione Superfice: 500 m2 Struttura: piloni metallici, cemento armato e tetto in acciaio: antisismica Stato avanzamento lavori: 100% al 12 gennaio 2012 Edificio n. 2 Centro di aggregazione giovanile Inizio lavori: Maggio 2011 Fine lavori: Novembre 2011 Natura dei lavori: Riabilitazione Superfice: 450m2 Struttura: piloni, travi, edificio gia esistente Stato avanzamento lavori: 100% al 12 gennaio 2012 Ind. 2 Incontri di divulgazione del processo costruttivo (utilizzo dei materiali sismoresistenti) La impossibilità di procedere con attività di ricostruzione nelle aree inizialmente identificate ci ha spinto ad enfatizzare l elemento associativo e di sviluppo comunitario dell edificio in costruzione piuttosto che quello legato alla sua funzione come centro di emergenza stabilendo sinergie specifiche con VIVA RIO per la costruzione/ristrutturazione di spazi associativi e comunitari di supporto alle loro attività. Gli incontri di divulgazione del processo costruttivo inizialmente previsti sono stati sostituiti da una dinamica di costruzione partecipativa più informale, maggiormente rispondente alle necessità e dinamiche espresse da potenziali beneficiari ed operatori del settore. Risultato 4 Sviluppato ed implementato un programma di comunicazione radiale e di promozione della produzione artistica/narrativa di risposta alle sequele dell evento traumatico del terremoto ed alla prevenzione di situazioni di violenza (SGBV) 4 emittenti radiofoniche coinvolte nel processo di divulgazione del programma 20 attivita e spot radiofonici prodotti La pianificazione realizzata con i 10 promotori formati all interno della scuola di documentazione sociale, ha riorientato le dinamiche di intervento del settore psicosociale verso la dimensione del video, e si è deciso di priorizzare questo strumento di sensibilizzazione rispetto alla radio. 4 Murales e/o narrazioni effettuati 4 video realizzati e divulgati a livello nazionale 400 giovani partecipanti nel programma di prevenzione 460 giovani coinvolti nei processi di taller/realizzazione video sviluppati nell area di Cité Soleil.

12 1.4 Attività / Activities Descrivere le azioni che si sono intraprese, eventualmente indicando modificazioni alla tempistica inizialmente prevista. [Max 3 pagine] Da segnalare che molte delle attivita non erano inzialmente previste ma sono state realizzate come richiesto dai cluster per integrare e rendere coerente l`azione. OBIETTIVO SPECIFICO 1 Risultato 1 : Persone sopravvissute al terremoto vengono tratte in salvo dalle macerie Attività: Nessuna variazione da segnalare rispetto ai report anteriori. Risultato 2 : Informazioni sulla condizione dei campi vengono messe a disposizione del cluster Wash per contribuire ad ottenere un intervento più coordinato Attività: Camp management: Si è conclusa la distribuzione del piccolo stock di teli plastici che erano stati accantonati in previsione di eventuali emergenze nei campi e che hanno permesso la ricostruzione degli shelter distrutti in seguito a situazioni metereologiche avverse. Cash for Work: le attivita di CFW sono state utilizzate per riparazioni ed per rafforzare le dinamiche di partecipazione a livello comunitario. OBIETTIVO SPECIFICO 2 Risultato1 Gruppi di risposta a situazioni di emergenza costituitisi a livello comunitario e rafforzamento delle competenze della Protezione Civile locale Attività: Formazione Brigate La formazione delle brigate comunitarie e stata realizzata. Fortemente voluta dalla nuova strategia DPC è uno dei volet di intervento piu importanti del PGNRD (Programme Gestion National de Risque et Desastres) ed ha permesso un buon radicamento a livello delle 4 aree di Tabarre in cui si è intervenuti. COOPI, fa parte della tavola di concertazione voluta da DPC, CRH e ECHO. Equipaggiamento COU L equipaggiamento del COU non è stato acquistato nel progetto come previsto, sia per evitare duplicazioni sia per inserirlo in dinamiche specifiche di rafforzamento della Mairie: lo stesso verra realizzato entro il mese di luglio 2012 con fondi di altri donanti. Risultato 2 Studio di rischio prodotto e divulgato con i decisori pubblici orienta le politiche territoriali di ricostruzione dell area Attività: Studio di rischio concluso e restituito alla Mairie,a partire dallo stesso si è definita una prospettiva di un osservatorio sulla vulnerabilità urbana finalizzato a rafforzare le opportunità di sinergia fra interventi orientati alla gestione delle crisi e dinamiche di ordinamento territoriale. Risultato 3 Centro comunitario di riferimento costruito/ristrutturato ed operativo come spazio associativo comunitario / centro di emergenza Attività:

13 Costruzioni concluse nel mese di dicembre 2011, centro di documentazione attualmente operativo. La mensa è previsto che risulti operativa con la partenza di un progetto di appoggio nutrizionale alla popolazione in età scolastica che Viva Rio inizierà a inizio Risultato 4 Sviluppato ed implementato un programma di comunicazione radiale e di promozione della produzione artistica/narrativa di risposta alle sequele dell evento traumatico del terremoto ed alla prevenzione di situazioni di violenza (SGBV) Attività: Grande enfasi è stata garantita al settore video, ed ha permesso la realizzazione di una scuola di documentazione sociale che sta garantendo al di la delle attività promosse nel progetto una buona sostenibilita del lavoro del gruppo e la integrazione in dinamiche locali di una risorsa con una forte capacità di lettura dei processi psicosociali e con un ruolo da protagonista nella promozione di campagne educative/ di sensibilizzazione. 2. RISCHI E CONDIZIONI / RISKS AND ASSUMPTIONS 2.1 Pre-condizioni / Pre-conditions Fornire aggiornamenti su come le ipotesi favorevoli alla realizzazione del programma si sono soddisfatte. [Max ½ pagina] Il graduale radicamento territoriale, precondizione necessaria per la adeguata implementazione delle attività di fase 2 si è realizzato. Le attvita di fase 2 hanno visto dinamiche parzialmente differenti da quelle inizialmente ipotizzate e soprattuto per il tema dell intervento psicosociale la sostenibilità dello stesso (voluta fortemente dai partecipanti al corso) si è orientata per rivedere le ipotesi organizzative del gruppo dandogli una proria autonomia e fisionomia ben specifica (scuola di documentazione sociale) 2.2 Analisi dei rischi / Risk assessment Aggiornare sull analisi dei rischi: fattori esterni e strategie di risposta. [Max 1 pagina] Rispetto a quanto evidenziato in fase di scrittura di quadro logico l`unico rischio che si `è verificato `è quello atmosferico con una stagione dei cicloni cominciata con la tempesta di giugno Con l`avvento del nuovo governo il dialogo con le istituzioni locali è risultato più disteso ed il governo stesso ha adottato alcune strategie sinergiche con quanto proposto dalla comunità internazionale che sta garantendo maggiori spazi di lavoro condiviso di quelli inizialmente ipotizzabili. 3. SICUREZZA /SECURITY 3.1 Situazione sul terreno / Situation in the field Fornire informazioni aggiornate sulla sicurezza sul terreno relativa all attuazione del programma. [Max 30 righe] Nonostante la situazione sicurezza meriti comunque un monitoraggio costante, si nota un notevole miglioramento della stessa e gli episodi ai danni del personale internazionale, mai comunque troppo numerosi, si sono praticamente azzerati. COOPI è comunque in contatto con tutte le altre ONGs e con il sistema delle UN ed ha accesso ai sit rep sulla situazione del paese. 4. RISORSE / RESOURCES

14 4.1 Budget di programma / Total budget Si registra in fase finale un non speso di circa euro dato principalmente dalla decisione nel volet DRR di non procedere con l acquisto dell equipaggiamento per il COU de la Mairie di Tabarre e dei kit per i brigadisti. Acquisti attualmente posticipati per questioni di opportunità rispetto al processo in corso. La scelta è stata dettata sia dalla mancanza di linee chiare di orientamento organizzativo che potessero facilitare la identificazione di che equipaggiamenti risultino prioritari rispetto ai ruoli e funzioni specifiche degli stessi COU sia dalla necessità di coerenza con il processo formativo dei brigadisti. Per un dettaglio specifico dei cambi a livello budgettario fare riferimento al report finanziario. 4.2 Risorse umane / Human resources. Le figure impiegate all interno del progetto sono state le seguenti: TEAM LEADER OPENING MISSION (n.2) Si e reso necessario impiegare 2 figure rispetto all figura singola prevista per dare maggior impatto ed efficienza alle prime fasi di progetto. EXPAT PROJECT MANAGER (n.1) EXPAT WASH EXPERT (n.1) EXPAT SHELTER NFI (n.1) EXPAT ADMIN/LOG (n.1) con periodi di hand over con presenza del personale uscente ed entrante. EXPAT PSYCO SOCIAL (n.1): ASSISTENTE IN COMUNICAZIONE (n.1): Garantisce l appoggio alle attività di formazione nel settore audio e video ed accompagna il processo compatibilizzandolo con la strategia comunicativa istituzionale. JUNIOR ADMIN (n.1) una stagista in formazione e stata impiegata in attivita di supporto alla gestione ordinaria del progetto. LOCAL WASH COORDINATOR (n.1) LOCAL WASH (n.9) LOCAL SHELTER NFI (n.2) LOCAL ADMIN (n.1); LOCAL DP (n.2); a cui vanno a sommarsi gli intervistatori per le attivita di diagnostico sul terreno. LOCAL SECRETARY (n.1); LOCAL LOGISTICIAN (n.2) LOCAL DRIVER (n.5) LOCAL SUPPORT OFFICE (n.5) Un guardiano in più e due collaboratrici domestiche sono stati assunti. Il primo per garantire una maggiore sicurezza dell`ufficio e le seconde per garantire una maggiore pulizia dei locali dell`ufficio utilizzati durante il progetto anche come abitazione dal personale espatriato HQ DIRECT SUPPORT FOR PRIMARY EMERGENCY (n.4) HQ ADMINISTRATOR (n.1) HQ REGIONAL COORDINATOR (n.1)

15 4.3 Risorse materiali / Material resources ] Nessun acquisto aggiuntivo da segnalare rispetto all ultimo report. 5. CONCLUSIONI / CONCLUSIONS 5.1 Conclusioni e commenti / Conclusion and comments Completare il rapporto con ulteriori commenti e considerazioni. Indicare qui eventuali variazioni significative del programma e del budget relativo. [max 1 pagina]. Il radicamento territoriale raggiunto nelle aree di intervento (nonostante la necessità di rivedere la strategia in itinere, visto che la stessa implicava una continuita territoriale specifica, legata ad una ipotesi di accompagnamento continuativo dei primi gruppi di vittime del terremoto identificati) condizione considerata fondamentale per un ottimale svolgimento della seconda fase del progetto ha seguito percorsi differenti. Nel caso del settore DP esiste continuità a livello di area globale di intervento e di autorità locali da rafforzare ma non del singolo campo, nel caso della costruzione e dello psicosociale, il radicamento territoriale si è costruito attraverso interventi paralleli svolti durante la dinamica di intervento AGIRE (in questo caso specifico durante la risposta al Colera in Wharf Geremie) ed attraverso alleanze stategiche con attori locali (VIVA RIO). La possibilità di dare continuità alle linee promosse durante la seconda fase ha permesso di rivedere la tempistica e logica dei processi adattandoli alle reali necessità degli attori coinvolti. Per la DRR l opportunità del progetto Dipecho ci ha permesso di rivedere la tempistica iniziale del progetto permettendoci di rispettare i tempi e le condizioni considerate necessarie per un adeguato rafforzamento dei processi locali. Sull altro fronte l aver enfatizzato il tema della sostenibilita della costituzione di un attore soggetto di processi di documentazione/analisi sociale, ha permesso di trasversalizzare il contributo specifico di questo strumento grazie ad un coinvolgimento degli stessi come comunicatori in occasione di altri eventi istituzionali non necessariamente legati al progetto AGIRE. Riccardo Suppo Firma del coordinatore di programma Roma, 14 Gennaio 2012 Allegati: Rendiconto finanziario

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