Dalla dinamica alla normativa sismica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dalla dinamica alla normativa sismica"

Transcript

1 Dalla dinaica alla norativa sisica Sistei a più gradi di libertà: analisi statica e analisi odale Catania, 4 arzo 004 Aurelio Ghersi Possibili approcci per valutare la risposta elastica Analisi dinaica, con valutazione della storia della risposta (istante per istante) Analisi odale, per valutare la assia risposta Analisi statica, per valutare in aniera approssiata la assia risposta Ordinanza 374, punto 4.5

2 Analisi dinaica - oto libero Assegnando una deforata iniziale generica Assegnando una particolare deforata iniziale 3 t = t 3 t = 0 t = t 3 t = 0 t = t t = t t = t t = t la fora varia an ano la fora resta la stessa odo di oscillazione libera del sistea Modi di oscillazione libera Telaio piano (con traversi inestensibili): nuero di odi di oscillazione libera = nuero di piani 3 T T T 3 Prio odo Secondo odo Terzo odo

3 Modi di oscillazione libera Telaio spaziale (con ipalcati indeforabili nel piano): nuero di odi di oscillazione libera = 3 x nuero di piani Se la pianta ha due assi di sietria, i odi di oscillazione libera sono disaccoppiati: - n odi di traslazione in una direzione Modi di oscillazione libera Telaio spaziale (con ipalcati indeforabili nel piano): nuero di odi di oscillazione libera = 3 x nuero di piani Se la pianta ha due assi di sietria, i odi di oscillazione libera sono disaccoppiati: - n odi di traslazione in una direzione - n odi di traslazione nell altra direzione 3

4 Modi di oscillazione libera Telaio spaziale (con ipalcati indeforabili nel piano): nuero di odi di oscillazione libera = 3 x nuero di piani Se la pianta ha due assi di sietria, i odi di oscillazione libera sono disaccoppiati: - n odi di traslazione in una direzione - n odi di traslazione nell altra direzione - n odi di rotazione Modi di oscillazione libera Telaio spaziale (con ipalcati indeforabili nel piano): nuero di odi di oscillazione libera = 3 x nuero di piani Se la pianta non ha assi di sietria, i odi di oscillazione libera sono accoppiati 4

5 Modi di oscillazione libera Telaio spaziale senza ipalcati indeforabili nel piano Il nuero di odi di oscillazione libera è olto aggiore Moto libero L equazione del oto, in terini atriciali, è analoga a quella dell oscillatore seplice u& + k u = 0 La soluzione, in caso di oto libero con deforata odale, è una funzione aronica u ( t) = φ, cos( ω t) i i a condizione che sia det( k ω ) = 0 Da questa si ricavano le frequenze angolari ω e quindi i periodi T (autovalori) e le deforate φ (autovettori) 5

6 Equazione del oto Una qualsiasi deforata può essere espressa coe cobinazione delle deforate odali φ φ φ 3 = + + Deforata assegnata q q q 3 Prio odo Secondo odo Terzo odo u = φ q Equazione del oto libero Con questa posizione, l equazione del oto diventa u& + k u = 0 u = φ q M q& + K q = 0 Nelle atrici M e K solo i terini della diagonale principale sono diversi da zero Il sistea di equazioni è quindi costituito da equazioni disaccoppiate, ciascuna contenente una sola incognita Si può valutare il contributo di ciascun odo separataente, coe se fosse un oscillatore seplice 6

7 Equazione del oto libero con sorzaento Con la stessa posizione, l equazione del oto in presenza di sorzaento diventa u&& + c u& + k u = 0 u = φ q M q&& + C q& + K q = 0 In olti casi anche la atrice C è diagonale e le equazioni sono disaccoppiate (sistei classicaente sorzati) Talvolta, ad esepio quando asse e rigidezze delle diverse parti sono olto variabili, ciò non avviene (sistei non classicaente sorzati) Equazione del oto (risposta ad un accelerograa) L equazione del oto diventa u& + c u& + k u = I M q& + C q& + K q T = φ I u& & g u& & g Anche in questo caso se la struttura è classicaente sorzata il sistea si scopone in tante equazioni separate q & + ξ ω q& + ω q = Γ u& g Γ = n i= n i= i i φ φ i, i, Si noti che l accelerazione del terreno è oltiplicata per Γ Coefficiente di partecipazione odale: indica se il contributo del odo al oto totale del sistea è più, o eno, rilevante 7

8 Analisi odale Consiste nel valutare separataente la risposta della struttura vincolata a deforarsi secondo ciascuno dei suoi odi di oscillazione... T S e T Forze sollecitazioni spostaenti Analisi odale Consiste nel valutare separataente la risposta della struttura vincolata a deforarsi secondo ciascuno dei suoi odi di oscillazione e poi cobinare le assie sollecitazioni (o spostaenti) trovati per i singoli odi La cobinazione dei risultati può essere fatta coe radice quadrata della soa dei quadrati (SRSS) o coe cobinazione quadratica copleta (CQC) 8

9 Contributo dei singoli odi Il taglio alla base corrispondente al odo è dove * b, Se V = M ( T ) S e (T ) è l ordinata spettrale corrispondente al periodo T M * è detta assa partecipante M n * i= = i φi, Γ = n i= Considerando tutti i odi, la assa partecipante totale coincide con l intera assa presente nella struttura n i= i i φ i, φ i, Contributo dei singoli odi Il prio odo è nettaente predoinante per entità di assa partecipante. Le forze sono tutte dello stesso verso Gli altri odi hanno asse partecipanti via via inori. Essi danno forze discordi, che producono un effetto inore rispetto alla base In generale, è opportuno considerare tanti odi da: - raggiungere una assa partecipante dell 85% - non trascurare odi con assa partecipante superiore al 5% 9

10 Considerazioni Negli schei spaziali è più difficile valutare l iportanza dei odi: - se il coportaento è disaccoppiato, sono eccitati solo quei odi che danno spostaento nella direzione di azione del sisa - in caso contrario tutti i odi possono dare contributo - se non vi è un ipalcato indeforabile nel suo piano il nuero di odi cresce enoreente ed è più difficile cogliere la risposta totale della struttura Considerazioni Negli schei spaziali è più probabile avere odi con periodi olto vicini tra loro: - in questo caso è opportuno usare la sovrapposizione quadratica copleta (CQC) Una buona ipostazione progettuale deve irare ad avere una struttura con ipalcato rigido e con coportaento disaccoppiato (cioè inie rotazioni planietriche) 0

11 Analisi statica Consiste nel considerare un unico insiee di forze, che rappresentano (in odo seplificato) l effetto del prio odo F k = k z k n i= n i= i i z i S ( T ) e F k i z i Il periodo proprio può essere valutato con forule seplificate 3/ 4 H T = C Le forze possono essere ridotte con λ=0.85 se l edificio ha aleno 3 piani e periodo non troppo alto Confronto analisi statica odale Edificio con travi eergenti = 60 t trave eergente pilastri Zona 3 a g = 0.5 g Suolo B Classe di duttilità B

12 Periodi, accelerazioni spettrali, asse partecipanti Edificio con travi eergenti Modo Modo Modo 3 T.83 s 0.46 s 0.59 s S e g 0.45 g 0.45 g M*/M 70. % 3.7 % 5. % Forze statiche odali [kn] Edificio con travi eergenti odale analisi piano odo odo odo 3 statica

13 Tagli statici odali [kn] Edificio con travi eergenti piano analisi odale analisi statica differenza % Confronto analisi statica - odale Edificio con travi a spessore = 60 t trave a spessore 80 4 pilastri

14 Periodi, accelerazioni spettrali, asse partecipanti Edificio con travi eergenti Modo Modo Modo 3 T.738 s s s S e g g g M*/M 70.9 %.8 % 5.4 % Forze statiche odali [kn] Edificio con travi a spessore odale analisi piano odo odo odo 3 statica

15 Tagli statici odali [kn] Edificio con travi a spessore piano analisi odale analisi statica differenza % Analisi statica o analisi odale? L analisi statica fornisce risultati attendibili purché: - la struttura abbia coportaento piano (basse rotazioni planietriche) Analisi statica Per edifici con forti rotazioni, non va bene odo Analisi odale odo inviluppo 5

16 Analisi statica o analisi odale? L analisi statica è cautelativa purché: - la struttura abbia coportaento piano (basse rotazioni planietriche) - la struttura abbia periodo non eccessivaente alto S e accelerazione olto bassa, non cautelativa S e T T Analisi statica o analisi odale? L analisi statica è cautelativa purché: - la struttura abbia coportaento piano (basse rotazioni planietriche) - la struttura abbia periodo non eccessivaente alto - la stia del periodo proprio sia affidabile L uso del coefficiente riduttivo λ rende i risultati dell analisi statica non particolarente gravosi rispetto a quelli dell analisi odale 6

17 Analisi statica o analisi odale? La nora vieta l uso dell analisi statica se: - il periodo proprio supera.5 T C - la struttura è irregolare in altezza Coento: nella pria versione la nora parlava di irregolare in pianta ; la odifica è stata introdotta dall Errata Corrige Mi sebra olto più coerente con gli studi teorici il riferiento alla irregolarità in pianta, presente nella versione originale Analisi statica o analisi odale? Oggi l analisi odale è sicuraente il etodo principale di riferiento per l analisi strutturale, perché è affidabile e orai alla portata di tutti (grazie ai prograi per coputer) L analisi statica è però uno struento fondaentale per capire il coportaento fisico della struttura e per valutarne a priori la risposta (e quindi anche per controllare a posteriori i risultati dell analisi odale) 7

18 FINE Iagini tratte dal libro: A. Ghersi, P. Lenza Edifici antisisici in c.a. (in preparazione) Per questa presentazione: coordinaento A. Ghersi realizzazione A. Ghersi ultio aggiornaento 6/03/004 8

Lezione 4. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)

Lezione 4. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Lezione 4 Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Sistei a più gradi di libertà Possibili approcci per valutare la risposta elastica Analisi dinaica, con valutazione della storia della risposta

Dettagli

Analisi sismica di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà isolato alla base. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

Analisi sismica di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà isolato alla base. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Analisi sisica di un siea lineare viscoso a un grado di libertà isolato alla base Prof. Adolfo Santini - Dinaica delle Strutture 1 Isolaento alla base 1/2 Un siea di isolaento alla base consie nell interporre

Dettagli

3 L analisi sismica 3.1. EFFETTO DEL SISMA SULLE STRUTTURE

3 L analisi sismica 3.1. EFFETTO DEL SISMA SULLE STRUTTURE 3 L analisi sisica 3.1. EFFETTO DEL SISMA SULLE STRUTTURE Per quanto riguarda l effetto che il terreoto provoca sulle opere realizzate dall uoo, ed in particolare sulle strutture, si può seplicisticaente

Dettagli

Oscillatore semplice. ponendo. Vibrazioni armoniche libere o naturali

Oscillatore semplice. ponendo. Vibrazioni armoniche libere o naturali Oscillatore seplice Vibrazioni aroniche libere o naturali k x Se il corpo di assa è spostato di x verso destra rispetto alla posizione di riposo, è soggetto alla forza elastica di richiao della olla kx

Dettagli

Edifici in muratura. La prospettiva dell analisi statica non lineare. Catania, 21 aprile 2004 Pietro Lenza. DAPS, Università di Napoli Federico II

Edifici in muratura. La prospettiva dell analisi statica non lineare. Catania, 21 aprile 2004 Pietro Lenza. DAPS, Università di Napoli Federico II Edifici in uratura La prospettiva dell analisi statica non lineare Catania, 1 aprile 004 Pietro Lenza DAPS, Università di Napoli Federico II Verso l analisi del coportaento non lineare Il sollevaento del

Dettagli

meccanica delle vibrazioni laurea magistrale ingegneria meccanica parte 4 modelli matematici per sistemi MDOF

meccanica delle vibrazioni laurea magistrale ingegneria meccanica parte 4 modelli matematici per sistemi MDOF E vietato ogni utilizzo diverso da quello inerente la preparazione dell esae del corso di @Units eccanica delle vibrazioni laurea agistrale ingegneria eccanica!! parte 4 odelli ateatici per sistei MDOF

Dettagli

Dalla dinamica alla normativa sismica

Dalla dinamica alla normativa sismica Dalla dinamica alla normativa sismica Prescrizioni della normativa Catania, 9 marzo 2004 Aurelio Ghersi Precedente norma italiana (D.M. 16/1/96) Verifiche Carichi verticali: con T.A. g k + q k Forze orizzontali:

Dettagli

METODI DI ANALISI ESEMPI 2

METODI DI ANALISI ESEMPI 2 CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 374 DEL 3 3, 8 aprile 1 maggio 4 METODI DI ANALISI ESEMPI 1 Dati struttura ESEMPIO Edificio adibito ad uso uffici Edificio di due piani

Dettagli

Esercitazione 09: Forze d inerzia e oscillatore armonico

Esercitazione 09: Forze d inerzia e oscillatore armonico Meccanica e Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercitazioni del corso. Periodo II Prof. Leonardo BERTINI Ing. Ciro SANTUS Esercitazione 09: Forze d inerzia e oscillatore aronico Indice 1 Moto relativo

Dettagli

Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008

Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 Corso di aggiornamento Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 Aula Oliveri, Facoltà di Ingegneria

Dettagli

Fisica 1, a.a : Oscillatore armonico

Fisica 1, a.a : Oscillatore armonico Fisica 1, a.a. 2014-2015: Oscillatore aronico Anna M. Nobili 1 Oscillatore aronico in una diensione senza dissipazione e in assenza di forze esterne Ad una olla di assa trascurabile, costante elastica

Dettagli

Sistemi a un grado di libertà: l oscillatore semplice

Sistemi a un grado di libertà: l oscillatore semplice Costruzioni in Zona Sisica l oscillator seplice e lo spettro di risposta Sistei a un grado di libertà: l oscillatore seplice 1 Sistei a un grado di libertà: l oscillatore seplice ensola incastrata al piede

Dettagli

Lima Carmine 463/173 Progetto di un telaio in C.A. A.A. 2004/05

Lima Carmine 463/173 Progetto di un telaio in C.A. A.A. 2004/05 Lia Carine 463/173 Progetto di un telaio in C.A. A.A. 004/05 Capitolo 8 Fondazioni 8.1 Prediensionaento della fondazione Sulla base dell ipotesi di trave rigida su suolo elastico, si progetterà una fondazione

Dettagli

La massa (m) e la caratteristica elastica della molla (k) sono così esprimibili:

La massa (m) e la caratteristica elastica della molla (k) sono così esprimibili: Ing. Pietro Tripodi - www.bioecotecnica.it - ailto: pietro.tripodi@bioecotecnica.it Nozioni di base del fenoeno vibratorio I fenoeni vibratori ed acustici hanno in coune il fatto che entrabi sono descritti

Dettagli

Sistemi a un grado di libertà: l oscillatore semplice

Sistemi a un grado di libertà: l oscillatore semplice Costruzioni in Zona Sisica l oscillator seplice e lo spettro di risposta Sistei a un grado di libertà: l oscillatore seplice Sistei a un grado di libertà: l oscillatore seplice k q(t) k q(t) k q(t) ensola

Dettagli

1 Oscillazioni libere (oscillatore armonico)

1 Oscillazioni libere (oscillatore armonico) C. d. L. Ingegneria Inforatica e delle Telecounicazioni A.A. / Fisica Generale PROCESSI OSCILLATORI Oscillazioni liere (oscillatore aronico) Siao in presenza di un sistea la cui equazione che esprie il

Dettagli

Analisi sismica di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà con il metodo dello Spettro di Risposta

Analisi sismica di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà con il metodo dello Spettro di Risposta Analisi sismica di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà con il metodo dello Spettro di Risposta Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Analisi sismica con lo spettro di risposta

Dettagli

Costruzioni in zona sismica

Costruzioni in zona sismica Costruzioni in zona sismica Lezione 8 Sistemi a più gradi di liberà: Oscillazioni libere in assenza di smorzamento N equazioni differenziali omogenee accoppiate tramite la matrice delle masse, la matrice

Dettagli

1 - Matrice delle masse e delle rigidezze

1 - Matrice delle masse e delle rigidezze Cilc per tutti gli appunti (AUOMAZIONE RAAMENI ERMICI ACCIAIO SCIENZA delle COSRUZIONI ) e-mail per suggerimenti SEMPLICE ESEMPIO NUMERICO DEL MEODO DI ANALISI DINAMICA Si vuole qui chiarire con un semplice

Dettagli

ESERCITAZIONE N. 4 Analisi statica e dinamica lineare

ESERCITAZIONE N. 4 Analisi statica e dinamica lineare ESERCITAZIONE N. 4 Analisi statica e dinamica lineare Corso di Costruzioni in Zona Sismica Università degli Studi Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Dott. Ing. Corritore Daniele Fattore di struttura q Il

Dettagli

Strumenti matematici. La forza intermolecolare. Introduzione al problema fisico Base di uno spazio vettoriale Serie di Fourier

Strumenti matematici. La forza intermolecolare. Introduzione al problema fisico Base di uno spazio vettoriale Serie di Fourier Struenti ateatici Struenti ateatici Introduzione al problea fisico Base di uno spazio vettoriale Serie di Fourier Serie di Taylor Nueri coplessi Stru. at. Stru. at. Forza di attrazione Forza di repulsione

Dettagli

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE FACOLTA DI INGEGNERIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE FACOLTA DI INGEGNERIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE FACOLTA DI INGEGNERIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO Corso di Aggiornamento su Problematiche Strutturali Verona, Aprile - Maggio 2005 INTRODUZIONE

Dettagli

Nome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione. Quarto compito di Fisica Generale 1 + Esercitazioni, a.a Settembre 2018

Nome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione. Quarto compito di Fisica Generale 1 + Esercitazioni, a.a Settembre 2018 Noe Cognoe Nuero di atricola Coordinata posizione Quarto copito di isica Generale + Esercitazioni, a.a. 207-208 3 Settebre 208 ===================================================================== Preesse

Dettagli

Messina 100 anni dopo. Eccentricità correttive per la valutazione della risposta sismica di edifici esistenti mediante analisi statica non lineare

Messina 100 anni dopo. Eccentricità correttive per la valutazione della risposta sismica di edifici esistenti mediante analisi statica non lineare AGE Conference 2008 Messina 100 anni dopo Eccentricità correttive per la valutazione della risposta sismica di edifici esistenti mediante analisi statica non lineare Messina, 26 novembre 2008 Aurelio Ghersi

Dettagli

Di seguito, per semplicità, mostreremo esempi in cui il termine di destra della (*) f è costante nel tempo. %%%%%%%

Di seguito, per semplicità, mostreremo esempi in cui il termine di destra della (*) f è costante nel tempo. %%%%%%% Note su uso delle equazioni differenziali in eccanica Spesso la risoluzione delle equazioni del oto si ottiene attraverso la risoluzione di equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti. L uso

Dettagli

Compito di febbraio 2004

Compito di febbraio 2004 Copito di febbraio 004 Una laina oogenea di assa, avente la fora di un disco di raggio da cui è stato asportato il triangolo equilatero inscritto ABC, rotola senza strisciare lungo l asse delle ascisse

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I 6..6 CMPIT C Esercizio n. Un blocco, assiilabile ad un punto ateriale di assa = kg, partendo da fero, scivola da un altezza h = 7 lungo una guida priva di.

Dettagli

Esercizio (tratto dal Problema 2.6 del Mazzoldi)

Esercizio (tratto dal Problema 2.6 del Mazzoldi) 1 Esercizio (tratto dal Problea 2.6 del Mazzoldi) Un punto ateriale di assa è sospeso traite un filo verticale ed è collegato al suolo da una olla, di costante elastica 70 N/, che si trova alla lunghezza

Dettagli

Dalla dinamica alla normativa sismica

Dalla dinamica alla normativa sismica Dalla dnaca alla noratva ssca Sste a pù grad d lbertà: anals statca e anals odale Catana, 1 aprle 2004 Bruno Bond Aurelo Ghers Possbl approcc per valutare la rsposta elastca Anals dnaca, con valutazone

Dettagli

Esercizio (tratto dal Problema 4.7 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal Problema 4.7 del Mazzoldi 2) 1 Esercizio (tratto dal Problea 4.7 del Mazzoldi 2) Un punto ateriale di assa è sospeso traite un filo verticale ed è collegato al suolo da una olla, di costante elastica = 70 N/, che si trova alla lunghezza

Dettagli

Edifici antisismici in calcestruzzo armato. Aurelio Ghersi

Edifici antisismici in calcestruzzo armato. Aurelio Ghersi Incontro di aggiornamento Edifici antisismici in calcestruzzo armato Aspetti strutturali e geotecnici secondo le NTC08 2 Esame del modello strutturale e del tipo di analisi Orizzonte Hotel, Acireale 16-17

Dettagli

Oscillazioni. Definizione Moto circolare uniforme Moto armonico

Oscillazioni. Definizione Moto circolare uniforme Moto armonico Oscillazioni Definizione Moto circolare unifore Moto aronico Moto aronico e oto circolare unifore sinωt La curva a destra dello schizzo è una sinusoide. Abbiao diviso l asse x in parti uguali di angoli

Dettagli

Lezione 5: Sistemi ad un grado di libertà: l oscillatore elementare (5)

Lezione 5: Sistemi ad un grado di libertà: l oscillatore elementare (5) Lezione 5: Sistei ad un grado di libertà: l oscillatore eleentare (5) Federico Cluni 7 arzo 25 Risposta sotto forzante qualsiasi - Integrale di Duhael. Sovrapposizione degli effetti L equazione del oto

Dettagli

Analisi sismica di una struttura 3D Edifici Multipiano

Analisi sismica di una struttura 3D Edifici Multipiano Analisi sismica di una struttura 3D Edifici Multipiano Dinamica delle Strutture A.A. 2018/2019 Prof. A. Pirrotta Esercitazioni Ingg. A. Di Matteo, C. Masnata Sommario 1. Descrizione geometrica della struttura;

Dettagli

CORSODI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE (LM-32)

CORSODI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE (LM-32) Esercitazione: Analisi sismica di una struttura 3D Edifici Multipiano 1 Fasi dell esercitazione progettuale 1. Descrizione geometrica della struttura; 2. Ipotesi, analisi dei carichi e scelta dei gradi

Dettagli

Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008

Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 Corso di aggiornamento Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 Aula Oliveri, Facoltà di Ingegneria

Dettagli

Costruzioni in zona sismica

Costruzioni in zona sismica Costruzioni in zona sismica Lezione 11 Analisi dinamica e risposta di sistemi a più gradi di libertà Lezione 11 Analisi modale Lezione 11 Scopo e procedimento Le equazioni del moto, che sono accoppiate,

Dettagli

Modellazione dinamica di un ingranaggio

Modellazione dinamica di un ingranaggio Modellazione dinamica di un ingranaggio Si scrivano le equazioni della dinamica per l ingranaggio in figura, costituito da una coppia di ruote dentate rette da cuscinetti a sfere. Si trascuri il gioco

Dettagli

Meccanica Dinamica del punto materiale

Meccanica Dinamica del punto materiale Meccanica 17-18 8 Legge fondaentale della dinaica (II legge di Newton) Nota la forza possiao deterinare l equazione del oto d r F a dt al oviento (accelerazione) risaliao alla forza che lo produce Tipi

Dettagli

La funzione di risposta complessa in frequenza (Figura 5.2) possiede la forma:

La funzione di risposta complessa in frequenza (Figura 5.2) possiede la forma: DISSIPAZIONE PASSIVA 5. Sorzatori a assa accordata Si definisce sorzatore a assa accordata una assa collegata a una struttura ediante un sistea di olle (e dissipatori). Regolando le olle in odo tale che

Dettagli

Calcolo strutturale e nuova normativa

Calcolo strutturale e nuova normativa Calcolo strutturale e nuova normativa La nuova normativa sul calcolo strutturale Messina, 9 giugno 2005 Aurelio Ghersi La nuova normativa sul calcolo strutturale 1. Evoluzione della normativa sismica Evoluzione

Dettagli

Calcolo strutturale e nuova normativa

Calcolo strutturale e nuova normativa Calcolo strutturale e nuova normativa La nuova normativa sul calcolo strutturale Messina, 9 giugno 2005 Aurelio Ghersi La nuova normativa sul calcolo strutturale 1. Evoluzione della normativa sismica 1

Dettagli

Calcolo dell azione sismica su un edificio intelaiato in c.a. Edificio in zona 2 uso abitazione suolo B. Carichi in assenza di sisma:

Calcolo dell azione sismica su un edificio intelaiato in c.a. Edificio in zona 2 uso abitazione suolo B. Carichi in assenza di sisma: Calcolo dell azione sismica su un edificio intelaiato in c.a. 4 8 12 16 20 24 3 4m 3 7 11 15 19 23 3 3m 4m 2 6 10 14 18 22 1 5 9 13 17 21 4m 4m 3m 4m 4m 4 3 4 3 3 Edificio in zona 2 uso abitazione suolo

Dettagli

APPUNTI DI CALCOLO NUMERICO

APPUNTI DI CALCOLO NUMERICO APPUNTI DI CALCOLO NUMERICO Introduzione al calcolo nuerico Rappresentazione dei nueri sul calcolatore Stailità e condizionaento Metodi nuerici Un fenoeno fisico può essere rappresentato attraverso un

Dettagli

CAPITOLO 20 IL MODELLO MICROSCOPICO DELLA MATERIA ( ) ( ) ( ) " ( 1,50 "10 #3 m 3 ) ( ) ( ) = 1,0!10 5 Pa 3! 0,20 m 3 = 3,0 "10 2 K.

CAPITOLO 20 IL MODELLO MICROSCOPICO DELLA MATERIA ( ) ( ) ( )  ( 1,50 10 #3 m 3 ) ( ) ( ) = 1,0!10 5 Pa 3! 0,20 m 3 = 3,0 10 2 K. Problei di paragrafo 1 Perché la assa inerziale di un granello di polline per quanto piccola è olto aggiore di quella di una olecola di acqua Perché gli urti sono nuerosissii e la loro intensità e frequenza

Dettagli

Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008

Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 Corso di aggiornamento Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 Aula Oliveri, Facoltà di Ingegneria

Dettagli

Meccanica Applicata alle Macchine Compito 23/12/02 I modulo: punti 1 e 2 - I eii modulo: punti 1 e 3.

Meccanica Applicata alle Macchine Compito 23/12/02 I modulo: punti 1 e 2 - I eii modulo: punti 1 e 3. Meccanica Applicata alle Macchine Copito //0 I odulo: punti e - I eii odulo: punti e.. La figura rappresenta un cancello con eccaniso di apertura visto in pianta. La diensione della griglia è di, la distanza

Dettagli

1 Simulazione di prova d Esame di Stato

1 Simulazione di prova d Esame di Stato Siulazione di prova d Esae di Stato Problea Risolvi uno dei due problei e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario Sia y = f) una funzione reale di variabile reale tale che la sua derivata seconda

Dettagli

Oscillazioni e Onde Forza elastica

Oscillazioni e Onde Forza elastica Oscillazioni e Onde Forza elastica Riprendiao la legge oraria di una assa attaccata a una olla vincolata in un estreo. Per fare ciò occorre scriverne la legge del oto: ka da cui k d dt d dt k d dt Per

Dettagli

che rappresenta l equazione differenziale del moto armonico. La soluzione dell equazione differenziale è espressa come

che rappresenta l equazione differenziale del moto armonico. La soluzione dell equazione differenziale è espressa come Esperienza n. Forze elastiche Cenni teorici Si dicono elastici i corpi che quando vengono deforati con una copressione o dilatazione reagiscono con una forza di richiao proporzionale alla deforazione.

Dettagli

Lezione 6. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)

Lezione 6. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Lezione 6 Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Progetto di edifici antisismici con struttura intelaiata in c.a. Normativa sismica Combinazione dell azione sismica con le altre azioni Azione

Dettagli

Equazioni differenziali lineari e oscillatori

Equazioni differenziali lineari e oscillatori Equazioni differenziali lineari e oscillatori A.Gaudillière 1 Equazioni differenziali lineari 1.1 Equazione oogenea Un e.d.l. è un equazione d incognita x : I E = K n I intervallo di R, K = R o C della

Dettagli

Prova scritta di metà corso martedì 30 aprile Figura 1

Prova scritta di metà corso martedì 30 aprile Figura 1 Prova scritta di età corso artedì 30 aprile 2013 Laurea in Scienza e Ingegneria dei Materiali anno accadeico 2012-2013 Istituzioni di Fisica della Materia - Prof. Lorenzo Marrucci Tepo a disposizione:

Dettagli

1. Trave soggetta solo a flessione

1. Trave soggetta solo a flessione . Trave soggetta soo a fessione Coordinate e funzione di fora vogiao descrivere a trave ostrata nea figura utiizzando soaente gi spostaenti trasversai e e rotazioni dee estreità, trascurando invece quasiasi

Dettagli

Esercizi di Fisica Generale Foglio 3. Forze

Esercizi di Fisica Generale Foglio 3. Forze 31.01.11 Esercizi di Fisica Generale Foglio 3. Forze 1. Un corpo di assa viene sospeso da una olla con costante elastica k, coe in figura (i). La olla si allunga di 0.1. Se ora due corpi identici di assa

Dettagli

N, il suo periodo di riferimento per l azione sismica V

N, il suo periodo di riferimento per l azione sismica V Cilc per tutti gli appunti (AUTOMAZIONE TRATTAMENTI TERMICI ACCIAIO SCIENZA delle COSTRUZIONI ) e-ail per suggerienti AZIONE SISMICA Per deterinare gli effetti dell azione sisica su un fabbricato, occorre

Dettagli

Prova Scritta di Fondamenti di Automatica del 21 Giugno 2006 B

Prova Scritta di Fondamenti di Automatica del 21 Giugno 2006 B Prova Scritta di Fondaenti di Autoatica del Giugno 6 Studente: Matricola: I F G( Motore Carico ) Per il sistea gru scheatizzato in figura, si assua che il otore sia descritto da una fdt G () s I( (.s +.8s

Dettagli

Esercitazione 06: Verifica di strutture sollecitate a fatica

Esercitazione 06: Verifica di strutture sollecitate a fatica Meccanica e Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercitazioni del corso. eriodo II rof. Leonardo BERTINI Ing. Ciro SANTUS Esercitazione 06: Verifica di strutture sollecitate a fatica Indice Verifica della

Dettagli

Corsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura. Costruzioni in Zona Sismica. Parte 2c.

Corsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura. Costruzioni in Zona Sismica. Parte 2c. Università di Pisa DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE Corsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura Costruzioni in Zona Sismica. Parte 2c. La progettazione strutturale antisismica Docente:

Dettagli

# $$ % % # & ' # $ $$ % ( # ( % % $

# $$ % % # & ' # $ $$ % ( # ( % % $ !" # $$% % # & ' # $$$% # % %$ !" # X F = f x ˆ ι F = f = f x x F x F x >, f x < F = k xιˆ F = k r F = k r r # * +*,-+. /, $! x k k x + x = pongo ω = > Equazione oraria x t = l cos ωt + φ +l -l

Dettagli

Liceo scientifico comunicazione opzione sportiva

Liceo scientifico comunicazione opzione sportiva PROVA D ESAME SESSIONE ORDINARIA 7 Liceo scientifico counicazione opzione sportiva Il candidato risolva uno dei due problei e risponda a quesiti del questionario. Durata assia della prova: ore. È consentito

Dettagli

Progettazione strutturale 2M A

Progettazione strutturale 2M A Progettazione strutturale 2M A Progetto di una struttura in c.a. : comb. sismiche, verifica regolarità e tipologia strutturale Ing. Gabriele Fiorentino Gabriele.fiorentino@uniroma3.it Combinazioni Normativa

Dettagli

Test a Risposta Multipla (Esempio 3)

Test a Risposta Multipla (Esempio 3) Test a Risposta Multipla (Esepio 3) 1. La quantità (G 2 /) 1/3, dove G è la costante di gravitazione universale, una assa e una costante elastica, ha le diensioni di: [a] una lunghezza ; [b] una forza

Dettagli

LA RETTA DI REGRESSIONE LINEARE E SISTEMI SOVRADETERMINATI

LA RETTA DI REGRESSIONE LINEARE E SISTEMI SOVRADETERMINATI LA RETTA DI REGRESSIONE LINEARE E SISTEMI SOVRADETERMINATI MAURIZIO PAOLINI - CORSO PAS CLASSE A048 Dipartiento di Mateatica e Fisica, Università Cattolica, sede di Brescia. paolini@df.unicatt.it E-ail

Dettagli

Progetto di strutture in cemento armato

Progetto di strutture in cemento armato Progetto di strutture in cemento armato Progetto di un edificio in cemento armato soggetto ad azioni miche secondo l O.P.C.. 3274 (2 a parte) Catania, 30 marzo 2004 Pier Paolo Rossi PROGETTO A TAGLIO DELLE

Dettagli

Corso di Riabilitazione Strutturale

Corso di Riabilitazione Strutturale Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2011 2012 VALUTAZIONE DIEDIFICI ESISTENTI IN C.A. I PARTE ANALISI E STRATEGIE DI INTERVENTO Dott. Marco VONA DiSGG, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it

Dettagli

Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008

Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 Corso di aggiornamento Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 Aula Oliveri, Facoltà di Ingegneria

Dettagli

Requisiti di sicurezza, azione sismica, criteri di progetto, metodi di analisi e verifiche per edifici

Requisiti di sicurezza, azione sismica, criteri di progetto, metodi di analisi e verifiche per edifici ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO Corso di aggiornamento professionale Dott. Ing. Giulio Pandini IX Corso Università degli Studi di Bergamo - Facoltà di Ingegneria Dalmine 7 Novembre 2003

Dettagli

Indice. Premessa... 11

Indice. Premessa... 11 Indice Premessa... 11 Capitolo 1 PROFILO STORICO DELL ANALISI STRUTTURALE E DELLA NORMATIVA TECNICA IN ZONA SISMICA... 15 1. Una rivoluzione all inizio del nuovo millennio... 15 2. Evoluzione storica del

Dettagli

Risposta in vibrazioni libere di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

Risposta in vibrazioni libere di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Risposta in vibrazioni libere di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Vibrazioni libere non smorzate 1/6 Le equazioni del moto di un sistema

Dettagli

FACOLTÀ DI ARCHITETTURA

FACOLTÀ DI ARCHITETTURA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA Corso di Costruzioni in zona sismica A.A. 2007-2008 dott. ing. Marco Muratore Lezione 08 Combinazione dell azione sismica con le altre azioni Precedente

Dettagli

Relazione di Laboratorio di Fisica

Relazione di Laboratorio di Fisica 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Relazione di Laboratorio di Fisica 5 Esperienza di laboratorio 3: 13/12/18 Gruppo 4: Christian Chiappara Antonio Martino Gabriele Pecoraro Alessandro Roancino 10 1.

Dettagli

Gli strumenti necessari per lo studio

Gli strumenti necessari per lo studio La potenza di un fucile a olla Sunto E possibile deterinare la potenza di un fucile a olla quando sono note la costante elastica K della olla, la isura d della copressione e la assa del proiettile sparato?

Dettagli

Edifici antisismici in calcestruzzo armato. Aurelio Ghersi

Edifici antisismici in calcestruzzo armato. Aurelio Ghersi Incontro di aggiornamento Edifici antisismici in calcestruzzo armato Aspetti strutturali e geotecnici secondo le NTC08 3 Previsione numerica del comportamento Orizzonte Hotel, Acireale 16-17 dicembre 2010

Dettagli

Progettazione strutturale 2M A

Progettazione strutturale 2M A Progettazione strutturale 2M A Progetto di una struttura in c.a. : comb. sismiche, verifica regolarità e tipologia strutturale Ing. Davide Lavorato davide.lavorato@uniroma3.it Progetto struttura: comb.

Dettagli

STRUTTURE MONOPIANO Schema di edificio monopiano con campate di grande luce e tegoli di copertura a doppia pendenza Struttura monopiano con portali indipendenti supportanti copertura e facciata perimetrale

Dettagli

Frequenze proprie di una catena unidimensionale

Frequenze proprie di una catena unidimensionale UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA Dipartiento di Scienze MM FF NN Corso di Laurea di prio livello in Fisica Frequenze proprie di una catena unidiensionale Cristalli e quasicristalli Oscillazioni e onde

Dettagli

Compito del 14 giugno 2004

Compito del 14 giugno 2004 Compito del 14 giugno 004 Un disco omogeneo di raggio R e massa m rotola senza strisciare lungo l asse delle ascisse di un piano verticale. Il centro C del disco è collegato da una molla di costante elastica

Dettagli

Lezione 5. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)

Lezione 5. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Lezione 5 Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Al di làl del limite elastico: sistemi a più gradi di libertà Dalla sezione alla struttura Per schemi a più gradi di libertà il passaggio tra

Dettagli

Esercizi svolti di Statica e Dinamica

Esercizi svolti di Statica e Dinamica Esercizi svolti di Statica e Dinaica 1. La assa è sospesa coe in figura. Nota la costante elastica k della olla, deterinarne l allungaento in condizioni di equilibrio. 1.6 Kg ; θ 30 ; k 10 N -1 θ Il diagraa

Dettagli

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 3 luglio Un punto di massa unitaria si muove soggetto al potenziale. V (x) = k 2 x2 + l2 2x 2 x > 0

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 3 luglio Un punto di massa unitaria si muove soggetto al potenziale. V (x) = k 2 x2 + l2 2x 2 x > 0 Prova Scritta di di Meccanica Analitica 3 luglio 015 Problea 1 Un punto di assa unitaria si uove soggetto al potenziale V (x) = k x + l x x > 0 a) disegnare lo spazio delle fasi e calcolare la frequenza

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO 1 a Facoltà di Ingegneria A.A. 2011/2012. Progetto di Infrastrutture Viarie. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile

POLITECNICO DI TORINO 1 a Facoltà di Ingegneria A.A. 2011/2012. Progetto di Infrastrutture Viarie. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile POLITECNICO DI TOINO a Facoltà di Ingegneria A.A. 0/0 Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Progetto di Infrastrutture Viarie prof. Marco Bassani ing. oberto Melotti Esercizio : Progetto di una

Dettagli

Costruzioni in zona sismica

Costruzioni in zona sismica Costruzioni in zona sismica Lezione 7 Sistemi a più gradi di libertà Il problema dinamico viene formulato con riferimento a strutture con un numero finito di gradi di libertà. Consideriamo le masse concentrate

Dettagli

Fisica 1, a.a : Oscillatore armonico

Fisica 1, a.a : Oscillatore armonico Fisica 1, a.a. 2014-2015: Oscillatore aronico Anna M. Nobili 1 Oscillatore aronico in una diensione senza dissipazione e in assenza di forze esterne Ad una olla di assa trascurabile, costante elastica

Dettagli

Analisi di popolazione

Analisi di popolazione nalisi di popolazione nalisi di popolazione: tentativo di separare in contributi distinti la densità elettronica, ρ, di una olecola Esistono nuerosi etodi ognuno perette di raggiungere obiettivi differenti

Dettagli

TIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTORI DI STRUTTURA

TIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTORI DI STRUTTURA CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL 20 03 2003, 08 aprile 21 maggio 2004 TIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTORI DI STRUTTURA 1 LIVELLI DI PROTEZIONE SISMICA 2.5 Le costruzioni

Dettagli

Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008

Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 Corso di aggiornamento Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 Aula Oliveri, Facoltà di Ingegneria

Dettagli

FACOLTÀ DI ARCHITETTURA

FACOLTÀ DI ARCHITETTURA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA Corso di Costruzioni in zona sismica A.A. 2007-2008 dott. ing. Marco Muratore Lezione 4: dall equazione del moto allo spettro di risposta elastico

Dettagli

I serbatoi cilindrici Analisi delle sollecitazioni per varie condizioni di vincolo

I serbatoi cilindrici Analisi delle sollecitazioni per varie condizioni di vincolo Lezione n. 6 I serbatoi cilindrici Analisi delle sollecitazioni per varie condizioni di vincolo La definizione dei valori delle caratteristice di sollecitazione nei serbatoi cilindrici in condizioni generice

Dettagli

Moto di caduta di un corpo. Un corpo K, supposto puntiforme e di massa m, cade verso il suolo da un altezza h. Studiamone il moto.

Moto di caduta di un corpo. Un corpo K, supposto puntiforme e di massa m, cade verso il suolo da un altezza h. Studiamone il moto. Moto di caduta di un corpo 1. Preessa Un corpo K, supposto puntifore e di assa, cade verso il suolo da un altezza h. Studiaone il oto. Si tratta allora di deterinare: tutte le forze agenti sul corpo; la

Dettagli

METODI DI ANALISI ESEMPI 1

METODI DI ANALISI ESEMPI 1 CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL 20 03 2003, 08 aprile 21 maggio 2004 METODI DI ANALISI ESEMPI 1 1 Dati struttura ESEMPIO 1 Edificio adibito ad uso uffici Edificio

Dettagli

Z asse orizzontale privo d attrito (asse di rotazione); O punto del corpo (perno) appartenente all asse di rotazione; C centro di massa del corpo.

Z asse orizzontale privo d attrito (asse di rotazione); O punto del corpo (perno) appartenente all asse di rotazione; C centro di massa del corpo. IL PENDOLO ISICO Penolo fisico (o coposto): qualsiasi corpo rigio che, sotto l azione ella gravità, può oscillare lieraente attorno a un asse orizzontale passante per un punto iverso al suo centro i assa.

Dettagli

Di Costanzo Ida. Lima Carmine mm. Avellino (ZONA II) Avellino (ZONA III)

Di Costanzo Ida. Lima Carmine mm. Avellino (ZONA II) Avellino (ZONA III) 000 Avellino (ZONA II) Avellino (ZONA III) PREMESSA L esepio che segue illustra la deterinazione delle azioni da neve e vento sulla struttura, il progetto e la verifica delle ebrature secondarie (pannello

Dettagli

METODI DI ANALISI ESEMPI 3

METODI DI ANALISI ESEMPI 3 CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 374 DEL 0 03 003, 08 aprile 1 maggio 004 METODI DI ANALISI ESEMPI 3 1 Dati struttura ESEMPIO 5 Edificio adibito ad uso uffici Edificio

Dettagli

FACOLTÀ DI ARCHITETTURA

FACOLTÀ DI ARCHITETTURA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA Corso di Costruzioni in zona sismica A.A. 2008-2009 dott. ing. Marco Muratore 1 Lezione 07 Combinazione dell azione sismica con le altre azioni

Dettagli

Progetto di edifici antisismici con struttura intelaiata in c.a.

Progetto di edifici antisismici con struttura intelaiata in c.a. Corso di aggiornamento Teramo, ottobre novembre 006 Progetto di edifici antisismici con struttura intelaiata in c.a. Teramo, novembre 006 Edoardo M. Marino Analisi strutturale: fasi di lavoro. Definizione

Dettagli

La lezione di oggi. Equilibrio statico e dinamico. Leve. L elasticità in un solido e la legge di Hooke

La lezione di oggi. Equilibrio statico e dinamico. Leve. L elasticità in un solido e la legge di Hooke 1 La lezione di oggi Equilibrio statico e dinaico Leve L elasticità in un solido e la legge di Hooke Corpo rigido Si definisce corpo rigido un corpo che non si può deforare, qualunque sia l entità delle

Dettagli

Costruzioni in zona sismica A.A Metodi di Analisi

Costruzioni in zona sismica A.A Metodi di Analisi Costruzioni in zona sismica A.A. 2018-2019 Metodi di Analisi Criteri di Modellazione Criteri di Modellazione Per rappresentare la rigidezza degli elementi strutturali si possono adottare modelli lineari,

Dettagli

Estrazione solido-liquido

Estrazione solido-liquido Metodo grafico di calcolo - Gradi di libertà Il nuero di gradi di libertà dell operazione di estrazione solido-liquido può essere ricavato facilente dall analisi delle variabili in gioco e delle relazioni

Dettagli