Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 3 luglio Un punto di massa unitaria si muove soggetto al potenziale. V (x) = k 2 x2 + l2 2x 2 x > 0
|
|
- Gianpiero Mauri
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Prova Scritta di di Meccanica Analitica 3 luglio 015 Problea 1 Un punto di assa unitaria si uove soggetto al potenziale V (x) = k x + l x x > 0 a) disegnare lo spazio delle fasi e calcolare la frequenza delle piccole oscillazioni vicino alla posizione di equilibrio stabile. b) Confrontare l energia eccanica associata al potenziale V (x) con quella di un punto ateriale di assa unitaria che si uove nel piano soggetto ad un potenziale di una olla di costante k e oento della quantitá di oto l: utilizzare le coordinate polari u = x cos ϕ v = x sin ϕ c) dedurre dal punto precedente che il sistea iniziale ha una soluzione nella fora x(t) = A cos ωt + B sin ωt con ω = k ed A e B due costanti che dipendono dall energia iniziale E 0 e dal valore di l d) trovare la relazione tra A e B ed E 0 ed l. L energia potenziale del sistea ha un punto critico stabile kx l x 3 = 0 x c = Linearizziao il potenziale su tale punto ( l k ) 1/4 V (x) V (x c ) + k(x x c ) +... cosí che ω c = k é la frequenza delle piccole oscillazioni. 1
2 L energia di un punto ateriale sul piano (u, v) soggetto ad una forza elastica si scrive E = 1 ( u + v ) + k (u + v ) = 1 (ẋ + x ϕ + k x Dato che il oento della quantitá di oto si conserva, l = ϕx si conserva e possiao riscrivere l energia introducendo un potenziale efficace E = 1 ẋ + l x ϕ ) + k x L energia trovata coincide nello fora con l energia del problea unidiensionale quindi se (u(t), v(t)) é una soluzione per il problea dell oscillatore piano x(t) = u + v é soluzione del problea unidiensionale. Le soluzioni di un oscillatori si espriono ediante seni e coseni con frequeza ω = k pertnto é una possibile soluzione. Quindi x(t) = u(t) = A cos ωt v(t) = B sin ωt A cos ωt + B sin ωt é una soluzione al prio problea. Sostituendo nella definizione di energia e oento della quantitá di oto troviao le relazioni E k = A + B l = ωab Problea Si consideri un punto ateriale di assa che si uove vincolato ad un toro di equazioni x = R(1 + cos θ) cos ϕ y = R sin θ z = R(1 + cos θ) sin ϕ soggetto al potenziale V (ϕ, θ) = ar(1 + sin θ/) sin ϕ.
3 a) scrivere la Lagrangiana e l Hailtoniana del sistea; b) diostrare che la condizione θ = θ = 0 é invariante nella dinaica (ovvero se é soddisfatta a t = 0 lo riane anche dopo); c) studiare la stabilitá per orbite vicine a θ = 0 approssiando il sistea per θ 1 e verificando che E ϕ = p ϕ 8R + a sin ϕ é un integrale prio del oto per il sistea approssiato. La Langrangiana del sistea si scrive e l Hailtoniana é L = R (1 + cos θ) ϕ + R θ ar H = p ϕ R (1 + cos θ) + Le equazioni di Lagrange si scrivono ( ) 1 + sin θ sin ϕ ( ) p θ R + ar 1 + sin θ sin ϕ d dt R θ = R (1 + cos θ) sin θ ϕ ar sin θ cos θ sin ϕ ( ) d dt R (1 + cos θ) ϕ = ar 1 + sin θ cos ϕ Se poniao θ = θ = 0 la pria equazione é soddisfatta in quanto θ = 0 e la seconda diventa 4R ϕ = ar cos ϕ che corrisponde all equazione di un pendolo seplice. Se sviluppiao l Hailtoniana per θ 1 si ottiene H p ϕ θ (1 + 8R ) + p θ θ + ar sin ϕ(1 + R ) tenendo i terini in θ. Introducendo E ϕ l Hailtoniana approssiata si scrive H app = E ϕ + p θ R + E θ ϕ Ne segue che la parentesi di Poisson di H app ed E ϕ (ϕ, p ϕ ) é nulla (quindi E ϕ é un integrale prio del oto) e che se E ϕ > 0 otteniao l Hailtoniana di un oscillatore aronico e quindi le orbite θ = θ = 0 sono stabili. 3
4 Problea 3 Si consideri un sistea eccanico forato da due aste oogenee di lunghezza l e assa che oscillano in un piano verticale con un estreo vincolato ad un punto O. a) Scrivere la Lagrangiana del sistea aggiungendo una olla tra gli estrei liberi delle aste; b) scrivere la Lagrangiana delle piccole oscillazioni nella posizione di equilibrio stabile; c) calcolare le frequenze delle piccole oscillazioni. La Lagrangiana si scrive L = 1 ( 4l 3 ) ( θ 1 + θ ) + lg(cos θ 1 + cos θ ) + 4kl cos(θ 1 θ ) dove θ 1 e θ sono gli angoli tra le aste e la direzione verticale verso il basso. L equilibrio stabile si ha per θ 1 = θ = 0, e la Lagrangiana delle piccole oscillazioni si scrive L po = 1 ( 4l 3 ) ( θ 1 + θ ) lg (θ 1 + θ ) + 4kl (θ 1 θ ) Possiao quindi calcolare l equazione che deterina le frequenze delle piccole oscillazioni ( ω 3 ( g 4 l + 4k )) 9 k = 0 da cui ω = ( 3 g 4 l + 4k ) ± 3 k Avreo una frequenza lenta quando le aste si uovono in fase ed una piú veloce quando le aste si uovono in controfase. Problea 4 Si consideri una particella di assa che si uove su un piano soggetta al potenziale V (x, y) = { 0 x < 0 V x 0 4
5 a) scrivere il principio variazionale di inia Azione nella fora ridotta di Maupertuis per una traiettoria che parta da ( L, 0) e arrivi a (L, y 0 ); b) verificare che tale principio equivale a richiedere che il tepo di percorrenza della traiettoria fisica sia inio; c) diostrare che questo iplica la legge di rifrazione ottica nel punto di discontinuitá del potenziale. L energia del sistea si scrive E = { x x < 0 x + V x 0 Il principio di Minia Azione nella forulazione di Maupertuis asserisce che nello spazio delle traiettorie x(t) che connettono i punti ( L, 0) e (L, y 0 ) e hanno l energia costante, risulta estreale il funzionale Dal oento che A[x(t)] = (L,y0 ) ( L,0) xd x = ds dt ds x d x dove ds é l eleento di lunghezza ds = d x d x, il principio di inia azione divente A[x(t)] = (L,y0 ) ( L,0) ds (0,y ) (L,y0 ) dt ds = v ds + v + ds ( L,0) (0,y ) dove y é l ordinata del punto di ascissa 0 della traiettoria ed v ± é il odulo della velocitá pria e dopo la discontinuitá. Valgono le relazione E0 v = (E0 V ) v + = Pertanto abbiao L + y A[x(t)] = E L + (y 0 y ) 0 + (E 0 V ) v 5 v +
6 che deve essere reso estreale rispetto alle variazioni di y. Il principio variaziole rende quindi estreale il tepo di percorrenza pesato dall energia cinetica nelle due zone. Dal calcolo diretto abbiao A = E 0 y dy v L + y (E 0 V ) v + y0 y L + (y 0 y ) = 0 La traiettoria risulta rettilinea nelle due zone e nel punto di discontinuitá vale che v sin θ = v + sin θ + con θ ± angolo di incidenza. Nota: abbiao ottenuto una legge di rifrazione che non é l usuale legge di rifrazione per la luce. 6
LAVORO ED ENERGIA Corso di Fisica per Farmacia, Facoltà di Farmacia, Università G. D Annunzio, Cosimo Del Gratta 2006
LAVORO ED ENERGIA INTRODUZIONE L introduzione dei concetto di lavoro, energia cinetica ed energia potenziale ci perettono di affrontare i problei della dinaica in un odo nuovo In particolare enuncereo
DettagliRicordiamo ora che a è legata ad x (derivata seconda) ed otteniamo
Moto armonico semplice Consideriamo il sistema presentato in figura in cui un corpo di massa m si muove lungo l asse delle x sotto l azione della molla ideale di costante elastica k ed in assenza di forze
DettagliIl campo magnetico. 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz
Il capo agnetico 1. Fenoeni agnetici 2. Calcolo del capo agnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz Prof. Giovanni Ianne 1/21 Fenoeni agnetici La agnetite è un inerale
DettagliFONDAMENTI DI FISICA GENERALE
FONDAMENTI DI FISICA GENERALE Ingegneria Meccanica Roa Tre AA/0-0 APPUNTI PER IL CORSO (Ripresi e sisteati, con differente organizzazione e varie integrazioni, dai testi di bibliografia) Roberto Renzetti
DettagliEsercizi di dinamica 2
Esercizi di dinaica ) Un corpo di assa.0 kg si trova su un piano orizzontae scabro. I coefficiente di attrito statico tra corpo e piano è s 0.8. I corpo è sottoposto a azione di una forza orizzontae 7.0
DettagliFERRARI 575M Maranello Velocità Massima 325 Km/h Accelerazione Massima 0-100Km/h in 4,2 s
1 IL MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO L accelerazione. Una autoobile di grossa cilindrata, coe la Ferrari 575M Maranello, è apprezzata per la sua ripresa, cioè per la sua capacità di variare la
DettagliUnità Didattica N 16. Il comportamento dei gas perfetti
Unità Didattica N 16 Il coportaento dei gas perfetti Unità Didattica N 16 Il coportaento dei gas perfetti 1) Alcune considerazioni sullo studio dei sistei gassosi 2) Dilatazione terica degli aerifori 3)
DettagliElettronica II Proprietà e applicazioni della trasformata di Fourier; impedenza complessa; risposta in frequenza p. 2
Elettronica II Proprietà e applicazioni della trasformata di Fourier; impedenza complessa; risposta in frequenza Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013
DettagliFISICA Corso di laurea in Informatica e Informatica applicata
FISICA Corso di laurea in Informatica e Informatica applicata I semestre AA 2004-2005 G. Carapella Generalita Programma di massima Testi di riferimento Halliday Resnick Walker CEA Resnick Halliday Krane
DettagliSistema dinamico a tempo continuo
Sistema dinamico a tempo continuo Un sistema è un modello matematico di un fenomeno fisico: esso comprende le cause e gli effetti relativi al fenomeno, nonché la relazione matematica che li lega. X INGRESSO
DettagliDERIVATE DELLE FUNZIONI. esercizi proposti dal Prof. Gianluigi Trivia
DERIVATE DELLE FUNZIONI esercizi proposti dal Prof. Gianluigi Trivia Incremento della variabile indipendente e della funzione. Se, sono due valori della variabile indipendente, y f ) e y f ) le corrispondenti
Dettagli2. Giovedì 5/03/2015, 11 13. ore: 2(4) Spazi vettoriali euclidei. Vettori nello spazio fisico: Prodotto scalare e prodotto
Registro delle lezioni di MECCANICA 1 Corso di Laurea in Matematica 8 CFU - A.A. 2014/2015 docente: Francesco Demontis ultimo aggiornamento: 21 maggio 2015 1. Lunedì 2/03/2015, 11 13. ore: 2(2) Presentazione
DettagliProgramma dettagliato del corso di MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Programma dettagliato del corso di MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Civile Anno Accademico 2015-2016 A. Ponno (aggiornato al 19 gennaio 2016) 2 Ottobre 2015 5/10/15 Benvenuto, presentazione
Dettagli1^A - Esercitazione recupero n 2
1^A - Esercitazione recupero n 2 1. Un cavo di nylon si coporta coe una olla di costante elastica 5,0 10 4 N /. Con questo cavo, trasciniao sul paviento una cassa di 280 kg a velocità costante. Il coefficiente
DettagliEsempio prova di esonero Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica
Esempio prova di esonero Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica Nome: N.M.: 1. Se il caffè costa 4000 /kg (lire al chilogrammo), quanto costa all incirca alla libbra? (a) 1800 ; (b) 8700 ; (c) 18000
DettagliOP = OP(t) =x(t)^i+y(t)^j. : v =_s^t r ^n
MOTI PIANI Per moto piano si intende un moto la cui traiettoria e contenuta in un piano detto piano del moto. Se si sceglie un sistema di riferimento con due assi sul piano del moto, le equazioni del moto
DettagliModulo di Meccanica e Termodinamica
Modulo di Meccanica e Termodinamica 1) Misure e unita di misura 2) Cinematica: + Moto Rettilineo + Moto Uniformemente Accelerato [+ Vettori e Calcolo Vettoriale] + Moti Relativi 3) Dinamica: + Forza e
DettagliOttica geometrica, ottica ondulatoria e analogie con la meccanica
Ottica geometrica, ottica ondulatoria e analogie con la meccanica A. Teta L Aquila, 25 gennaio 2007 Notizie storiche (I. Ekeland, Il migliore dei mondi possibili) ottica geometrica e principio di Fermat
DettagliSIMULAZIONE TEST ESAME - 1
SIMULAZIONE TEST ESAME - 1 1. Il dominio della funzione f(x) = log (x2 + 1)(4 x 2 ) (x 2 2x + 1) è: (a) ( 2, 2) (b) ( 2, 1) (1, 2) (c) (, 2) (2, + ) (d) [ 2, 1) (1, 2] (e) R \{1} 2. La funzione f : R R
DettagliElementi di sismologia
Elementi di sismologia Sismologia e Rischio Sismico Anno Accademico 2009-2010 Giovanna Cultrera, cultrera@ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Trasformata di Fourier Premessa: l equazione
DettagliCURVE BRACHISTOCRONE IN CAMPI DI GRAVITÀ
CUVE BACHISTOCONE IN CAMPI DI GAVITÀ GIUSEPPE BUTTAZZO, MIHAIL MINTCHEV Dedicato alla memoria di Franco Conti 1. La brachistocrona di Galileo Il problema della brachistocrona, della ricerca cioè della
DettagliCARATTERIZZAZIONE IDRODINAMICA DELLE CORRENTI A PELO LIBERO
CARATTERIZZAZIONE IDRODINAICA DELLE CORRENTI A PELO LIBERO SSD ICAR Prof. Ing. Greco ichele Ing. irauda Domenica Ing. Pannone arilena TEA DI RICERCA Analisi delle oscillazioni e dei campi di moto di strutture
DettagliI ESERCITAZIONE. Soluzione
I ESERCITAZIONE 1. Moto rettilineo uniforme Un bagnino B è sulla spiaggia a distanza d B = 50 m dalla riva e deve soccorrere un bagnante H che è in acqua a d H = 100 m dalla riva. La distanza tra il punto
DettagliComposizione dell asse. geometrie di transizione
Composizione dell asse geometrie di transizione Principali criteri di composizione dell asse La lunghezza massima dei rettifili è limitata dalla normativa ad un valore pari a 22 V p max ; le ragioni di
DettagliCatene di Misura. Corso di Misure Elettriche http://sms.unipv.it/misure/
Catene di Misura Corso di Misure Elettriche http://sms.unipv.it/misure/ Piero Malcovati Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione Università di Pavia piero.malcovati@unipv.it Piero Malcovati
DettagliITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio
ITCS Erasmo da Rotterdam Anno Scolastico 014/015 CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio INDICAZIONI PER IL LAVORO ESTIVO DI MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA GLI STUDENTI CON IL DEBITO FORMATIVO
DettagliLezione n.15. Doppi bipoli
Lezione 5 Doppi bipoli Lezione n.5 Doppi bipoli. Definizione di N-polo. Definizione di doppio-bipolo 3. Doppi-bipoli in regie stazionario (doppi-bipoli di resistenze 4. Problei di analisi 5. Problei di
DettagliIl Metodo Scientifico
Unita Naturali Il Metodo Scientifico La Fisica si occupa di descrivere ed interpretare i fenomeni naturali usando il metodo scientifico. Passi del metodo scientifico: Schematizzazione: modello semplificato
DettagliMassimi e minimi vincolati in R 2 - Esercizi svolti
Massimi e minimi vincolati in R 2 - Esercizi svolti Esercizio 1. Determinare i massimi e minimi assoluti della funzione f(x, y) = 2x + 3y vincolati alla curva di equazione x 4 + y 4 = 1. Esercizio 2. Determinare
DettagliDeterminazione della quota sul livello del mare del monte Etna
Deterinazione ella quota sul livello el are el onte Etna a.s. 998/999 classe 5 oorinatore: Prof.. Epainona Preessa Per ottenere una isura i tutto rispetto, ci siao avvalsi ella consulenza e ella collaborazione
DettagliDINAMICA delle STRUTTURE. università Degli Studi di cagliari - facoltà di ingegneria. Laurea Magistrale in Ingegneria Civile percorso Strutture
università Degli Studi di cagliari - facoltà di ingegneria Laurea Magistrale in Ingegneria Civile percorso Strutture DINAMICA delle STRUTTURE Docente: Maria Cristina Porcu 1 EFFETTI DINAMICI DOVUTI AL
Dettagli... a) Lo spettro di un segnale SSB è costituito da... b) Un segnale SSB può essere ottenuto... in una... mediante un... centrato su...
MODULAZIONE ANALOGICA UNITÀ VERIFICA Copleta: a) Per odulazione lineare si intende la... dello spettro del... intorno alla frequenza... b) La odulazione di apiezza consiste nel... del segnale portante...
Dettagli- Onde corpuscolari (di materia) che descrivano il comportamento ondulatorio delle particelle.
Richiami di onde Durante il corso di fisica avete visto che le onde possono dividersi in - Onde meccaniche (come quelle del mare, le onde sismiche, le onde sonore) caratterizzate dalla necessità di un
Dettagli1 Definizione: lunghezza di una curva.
Abstract Qui viene affrontato lo studio delle curve nel piano e nello spazio, con particolare interesse verso due invarianti: la curvatura e la torsione Il primo ci dice quanto la curva si allontana dall
DettagliIntegrali doppi - Esercizi svolti
Integrali doppi - Esercizi svolti Integrali doppi senza cambiamento di variabili Si disegni il dominio e quindi si calcolino gli integrali multipli seguenti:... xy dx dy, con (x, y R x, y x x }; x + y
DettagliEnergia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo
Energia e Lavoro Finora abbiamo descritto il moto dei corpi (puntiformi) usando le leggi di Newton, tramite le forze; abbiamo scritto l equazione del moto, determinato spostamento e velocità in funzione
DettagliENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica
1 ENERGIA Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica 2 Energia L energia è ciò che ci permette all uomo di compiere uno sforzo o meglio
DettagliTonzig Fondamenti di Meccanica classica
224 Tonzig Fondamenti di Meccanica classica ). Quando il signor Rossi si sposta verso A, la tavola si sposta in direzione opposta in modo che il CM del sistema resti immobile (come richiesto dal fatto
DettagliAnalisi Matematica 2 per Matematica Esempi di compiti, primo semestre 2011/2012
Analisi Matematica 2 per Matematica Esempi di compiti, primo semestre 211/212 Ricordare: una funzione lipschitziana tra spazi metrici manda insiemi limitati in insiemi limitati; se il dominio di una funzione
DettagliSISTEMI VINCOLATI. 1. Punto fisso: il vincolo impedisce ogni spostamento del punto.
SISTEMI VINCOLATI Definizione 1 Si dice vincolo una qualunque condizione imposta ad un sistema materiale che impedisce di assumere una generica posizione e/o atto di moto. La presenza di un vincolo di
DettagliDurata della prova: 3h. 2 +y 4. tan y sin y lim = 1. (x 4 +y 2 )y 3
Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di Laurea in Matematica Analisi Matematica II (Gruppo ), A.A. 22/3 Prova scritta del 28 gennaio 23 Durata della prova: 3h. sercizio (8 punti). Si consideri
DettagliVALORE PIÙ CONVENIENTE DEL RENDIMENTO
VALORE PIÙ CONVENIENTE DEL RENDIENTO In una macchina elettrica ad un rendimento più elevato corrisponde un minor valore delle perdite e quindi un risparmio nelle spese di esercizio (in quanto minori risultano
Dettaglix (m) -1-2 m 4 01 m 2 m 1
Fisica (A.A. 4/5) Esercizi Meccanica ) Lo spostaento nel tepo di una certa particella che si uoe lungo l asse x è ostrato in figura. Troare la elocità edia negli interalli di tepo: a) da a s b) da a 4
DettagliEQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti. y = xy. y(2) = 1.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti 1. Determinare la soluzione dell equazione differenziale (x 2 + 1)y + y 2 =. y + x tan y = 2. Risolvere il problema di Cauchy y() = 1 2 π. 3. Risolvere il problema
DettagliUNITÀ 1 LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE
UNITÀ 1 LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE 1. Che cos è la Fisica. La fisica è una scienza sperientale che studia i fenoeni naturali, detti anche fenoeni fisici, utilizzando il etodo scientifico. Si tratta
Dettagli1 Portofoglio autofinanziante
1 Portofoglio autofinanziante Supponiamo che l evoluzione del titolo A 1 sia S 1 t) e l evoluzione del titolo A sia S t). Supponiamo che al tempo 0 io abbia una somma X0) che voglio investire parte in
Dettagliaccelerazione al posto di velocità. Ecco quello che otteniamo:
Lezione 5 - pag.1 Lezione 5: L accelerazione 5.1. Velocità e accelerazione Sappiao che la velocità è una grandezza essenziale per descrivere il oviento: quando la posizione di un corpo cabia nel tepo,
DettagliLE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO
LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO Una trasformazione geometrica è una funzione che fa corrispondere a ogni punto del piano un altro punto del piano stesso Si può pensare come MOVIMENTO di punti e
DettagliOscillazioni: il pendolo semplice
Oscillazioni: il pendolo semplice Consideriamo il pendolo semplice qui a fianco. La cordicella alla quale è appeso il corpo (puntiforme) di massa m si suppone inestensibile e di massa trascurabile. Per
DettagliELEMENTI DI ANALISI SPETTRALE 1 I DUE DOMINI
Lezioni di Fisica della Terra Solida, Università di Chieti, a.a. 999/. Docente A. De Santis ELEMENTI DI ANALISI SPETTRALE I DUE DOMINI È spesso utile pensare alle unzioni ed alle loro trasormate di Fourier
DettagliInsiemi di livello e limiti in più variabili
Insiemi di livello e iti in più variabili Insiemi di livello Si consideri una funzione f : A R, con A R n. Un modo per poter studiare il comportamento di una funzione in più variabili potrebbe essere quello
DettagliRevisione dei concetti fondamentali dell analisi in frequenza
Revisione dei concetti fondamentali dell analisi in frequenza rgomenti: trasformazione in frequenza: significato e funzionamento; schemi di rappresentazione; trasformata discreta. 1 Rappresentazione dei
DettagliIl Principio dei lavori virtuali
Il Principio dei lavori virtuali Il P..V. rientra nella classe di quei principi energetici che indicano che i sistemi evolvono nel senso di minimizzare l energia associata ad ogni stato di possibile configurazione.
DettagliTECNICHE DI CONTROLLO
TECNICHE DI CONTROLLO Richiami di Teoria dei Sistemi Dott. Ing. SIMANI SILVIO con supporto del Dott. Ing. BONFE MARCELLO Sistemi e Modelli Concetto di Sistema Sistema: insieme, artificialmente isolato
Dettagli6. Trasformate e Funzioni di Trasferimento
6. Trasformate e Funzioni di Trasferimento 6.3 Richiami sulla Trasformata di Laplace Definizione La trasformata di Laplace di f(t) è la funzione di variabile complessa s C, (s = σ + jω), F (s) = e st f(t)dt
Dettaglib) Il luogo degli estremanti in forma cartesiana è:
Soluzione della simulazione di prova del 9/5/ PROBLEMA È data la funzione di equazione: k f( ). a) Determinare i valori di k per cui la funzione ammette punti di massimo e minimo relativi. b) Scrivere
DettagliFisica con gli smartphone. Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti
Fisica con gli smartphone Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti VIDEO I SENSORI IN UNO SMARTPHONE Oggi la miniaturizzazione dei sensori indicati con l acronimo inglese MEMS (sistemi microelettronici e
DettagliIntroduzione. Margine di ampiezza... 2 Margine di fase... 5 Osservazione... 6 Margini di stabilità e diagrammi di Bode... 6
ppunti di Controlli utomatici Capitolo 7 parte II Margini di stabilità Introduzione... Margine di ampiezza... Margine di fase... 5 Osservazione... 6 Margini di stabilità e diagrammi di ode... 6 Introduzione
DettagliFASCI DI RETTE. scrivere la retta in forma esplicita: 2y = 3x + 4 y = 3 2 x 2. scrivere l equazione del fascio di rette:
FASCI DI RETTE DEFINIZIONE: Si chiama fascio di rette parallele o fascio improprio [erroneamente data la somiglianza effettiva con un fascio!] un insieme di rette che hanno tutte lo stesso coefficiente
Dettagli2 R = mgr + 1 2 mv2 0 = E f
Esercizio 1 Un corpo puntiforme di massa m scivola lungo la pista liscia di raggio R partendo da fermo da un altezza h rispetto al fondo della pista come rappresentato in figura. Calcolare: a) Il valore
DettagliSECOND AND HIGHER ORDER HARMONIC FINITE ELEMENTS FOR THE STUDY OF THE DYNAMICS OF BLADED DISCS
SECOND AND HIGHER ORDER HARMONIC FINITE ELEMENTS FOR THE STUDY OF THE DYNAMICS OF BLADED DISCS Giancarlo Genta, Chen Feng Andrea Tonoli Mechanics Department & Mechatronics Lab. Politecnico di Torino Dinamica
DettagliEsempi classici di Sistemi Integrabili
Capitolo 7 Esempi classici di Sistemi Integrabili 7.1 Il problema di Keplero Uno degli eventi più importanti per la fisica, e per la scienza in generale, fu sicuramente la soluzione, ottenuta da Newton,
DettagliMassimi e minimi vincolati
Massimi e minimi vincolati In problemi di massimo e minimo vincolato viene richiesto di ricercare massimi e minimi di una funzione non definita su tutto R n, ma su un suo sottoinsieme proprio. Esempio:
DettagliMINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO
Sessione Ordinaria in America 4 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO (Americhe) ESAMI DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Sessione Ordinaria 4 SECONDA PROVA SCRITTA
DettagliFONDAMENTI DI AUTOMATICA (Ingegneria Gestionale) Prof. Matteo Corno
POLITECNICO DI MILANO FONDAMENTI DI AUTOMATICA (Ingegneria Gestionale) Anno Accademico 2014/15 Seconda Prova in Itinere 12/02/2015 COGNOME... NOME... MATRICOLA... FIRMA.... Verificare che il fascicolo
DettagliCalcolo della densità dell aria alle due temperature utilizzando l equazione dei gas:
Lezione XXIII - 0/04/00 ora 8:0-0:0 - Esercizi tiraggio e sorbona - Originale di Marco Sisto. Esercizio Si consideri un ipianto di riscaldaento a caino caratterizzato dai seguenti dati: T T Sezione ati
Dettagli1.5. ISTOGRAMMA 17. Figura 1.3: Istogramma ottenuto mediante campionamento da VA Gaussiana (η x =0, σ 2 X =1).
.5. ISTOGRAMMA 7.5 Istogramma A partire dalle considerazioni svolte nel paragrafo precedente, posto x m = min(x,,x N e x M = max(x,,x N, possiamo ottenere una stima della densità di probabilità p (x suddividendo
DettagliNote del corso di Meccanica Analitica. Giuseppe Benfatto Università di Roma Tor Vergata a. a. 2007-08
Note del corso di Meccanica Analitica Giuseppe Benfatto Università di Roma Tor Vergata a. a. 2007-08 Indice 1 Moti unidimensionali 1 1.1 Moti unidimensionali conservativi................ 1 1.2 Isocronismo
DettagliIllustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali
Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali Materiale utilizzato: Telaio (carrucole,supporto,filo), pesi, goniometro o foglio con goniometro stampato, righello Premessa
DettagliLa corrente elettrica
La corrente elettrica nei conduttori. La corrente elettrica Connettendo due conduttori a diverso potenziale si ha un oto di cariche fino a quando si raggiunge una condizione di uilibrio. Questo oto terina
DettagliEsercizio #1. Esercizio #2 P = 100 W. d = 3 m
Esercizio #1 Un iportante annuncio è trasesso, per ezzo di onde radio, a persone sedute vicino alle proprie radio ad una distanza di 1 K dall'eittente e, per ezzo di onde sonore, alle persone sedute nella
Dettagliγ (t), e lim γ (t) cioè esistono la tangente destra e sinistra negli estremi t j e t j+1.
Capitolo 6 Integrali curvilinei In questo capitolo definiamo i concetti di integrali di campi scalari o vettoriali lungo curve. Abbiamo bisogno di precisare le curve e gli insiemi che verranno presi in
DettagliAlcune applicazioni delle equazioni differenziali ordinarie alla teoria dei circuiti elettrici
Alcune applicazioni delle equazioni differenziali ordinarie alla teoria dei circuiti elettrici Attilio Piana, Andrea Ziggioto 1 egime variabile in un circuito elettrico. Circuito C. 1.1 Carica del condensatore
Dettagli- E.3 - MANUALE DI OTTICA. per la classe quinta (tecnico) a cura dei docenti dell'iis G.Galilei - Milano
- E.3 - MANUALE DI OTTICA per la classe quinta (tecnico) a cura dei docenti dell'iis G.Galilei - Milano Settembre 008 - E.4 - - E.5 - J - LE ONDE Sappiamo che la luce, del cui studio si occupa, l'ottica,
DettagliSeminario didattico Ingegneria Elettronica. Lezione 5: Dinamica del punto materiale Energia
Seminario didattico Ingegneria Elettronica Lezione 5: Dinamica del punto materiale Energia 1 Esercizio n 1 Un blocco di massa m = 2 kg e dimensioni trascurabili, cade da un altezza h = 0.4 m rispetto all
DettagliGIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω
GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,
DettagliCdS in Ingegneria Energetica, Università di Bologna Programma dettagliato del corso di Fisica Generale T-A prof. S. Pellegrini
CdS in Ingegneria Energetica, Università di Bologna Programma dettagliato del corso di Fisica Generale T-A prof. S. Pellegrini Introduzione. Il metodo scientifico. Principi e leggi della Fisica. I modelli
DettagliDescrizione matematica della propagazione Consideriamo una funzione ξ = f(x) rappresenatata in figura.
ONDE Quando suoniamo un campanello oppure accendiamo la radio, il suono è sentito in punti distanti. Il suono si trasmette attraverso l aria. Se siamo sulla spiaggia e una barca veloce passa ad una distanza
DettagliUnità di misura di lunghezza usate in astronomia
Unità di misura di lunghezza usate in astronomia In astronomia si usano unità di lunghezza un po diverse da quelle che abbiamo finora utilizzato; ciò è dovuto alle enormi distanze che separano gli oggetti
DettagliL'equazione di continuità
L'equazione i continuità Una prima imostrazione. Consieriamo il volume occupato a una istribuzione i cariche ρ (t, x). È possibile esprimere la proprietà i conservazione ella carica nel seguente moo t
DettagliMisure elettriche circuiti a corrente continua
Misure elettriche circuiti a corrente continua Legge di oh Dato un conduttore che connette i terinali di una sorgente di forza elettrootrice si osserva nel conduttore stesso un passaggio di corrente elettrica
DettagliEsercizi su dominio limiti continuità - prof. B.Bacchelli. Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale 2. Capitoli 3.1, 3.2.
Esercizi su dominio iti continuità - prof. B.Bacchelli Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale 2. Capitoli 3., 3.2. - Esercizi 3., 3.2. ESERCIZI * Determinare e disegnare il dominio delle seguenti
DettagliProblemi di dinamica del punto materiale (moto oscillatorio) A Sistemi di riferimento inerziali
Problemi di dinamica del punto materiale (moto oscillatorio) A Sistemi di riferimento inerziali Problema n. 1: Un corpo puntiforme di massa m = 2.5 kg pende verticalmente dal soffitto di una stanza essendo
DettagliMETODO PER LA DESCRIZIONE DEL CAMPO MAGNETICO ROTANTE
Ing. ENRICO BIAGI Docente di Tecnologie elettrice, Disegno, Progettazione ITIS A. Volta - Perugia ETODO PER LA DESCRIZIONE DEL CAPO AGNETICO ROTANTE Viene illustrato un metodo analitico-grafico per descrivere
DettagliEQUAZIONI DIFFERENZIALI. 1. Trovare tutte le soluzioni delle equazioni differenziali: (a) x = x 2 log t (d) x = e t x log x (e) y = y2 5y+6
EQUAZIONI DIFFERENZIALI.. Trovare tutte le soluzioni delle equazioni differenziali: (a) x = x log t (d) x = e t x log x (e) y = y 5y+6 (f) y = ty +t t +y (g) y = y (h) xy = y (i) y y y = 0 (j) x = x (k)
Dettaglix log(x) + 3. f(x) =
Università di Bari, Corso di Laurea in Economia e Commercio Esame di Matematica per l Economia L/Z Dr. G. Taglialatela 03 giugno 05 Traccia dispari Esercizio. Calcolare Esercizio. Calcolare e cos log d
DettagliCONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t)
CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti 1. Determinare lim M(sin) (M(t) denota la mantissa di t) kπ/ al variare di k in Z. Ove tale limite non esista, discutere l esistenza dei limiti laterali. Identificare
DettagliMateriale originale prodotto dal Centro Didattico della Matematica - www.cedima.it - Tel. 0229408552
Materiale originale prodotto dal Centro Didattico della Matematica - www.cedima.it - Tel. 0940855 La funzione: y = cos x DEFINIZIONE Si dice funzione coseno di un angolo nel cerchio trigonometrico, la
DettagliStudio dei segnali nel dominio della frequenza. G. Traversi
Studio dei segnali nel dominio della frequenza G. Traversi Segnali periodici e serie di Fourier Una funzione periodica f(t) di periodo T (purché integrabile) è esprimibile con una serie del tipo: f (t)
DettagliDipartimento Scientifico-Tecnologico
ISTITUTO TECNICO STATALE LUIGI STURZO Castellammare di Stabia - NA Anno scolastico 2012-13 Dipartimento Scientifico-Tecnologico CHIMICA, FISICA, SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE Settore Economico Indirizzi:
DettagliConsideriamo una forza di tipo elastico che segue la legge di Hooke: F x = kx, (1)
1 L Oscillatore armonico L oscillatore armonico è un interessante modello fisico che permette lo studio di fondamentali grandezze meccaniche sia da un punto di vista teorico che sperimentale. Le condizioni
Dettaglia t Esercizio (tratto dal problema 5.10 del Mazzoldi)
1 Esercizio (tratto dal problema 5.10 del Mazzoldi) Una guida semicircolare liscia verticale di raggio = 40 cm è vincolata ad una piattaforma orizzontale che si muove con accelerazione costante a t = 2
DettagliCapitolo 1. Integrali multipli. 1.1 Integrali doppi su domini normali. Definizione 1.1.1 Si definisce dominio normale rispetto all asse
Contenuti 1 Integrali multipli 2 1.1 Integralidoppisudomininormali... 2 1.2 Cambiamento di variabili in un integrale doppio. 6 1.3 Formula di Gauss-Green nel piano e conseguenze. 7 1.4 Integralitripli...
DettagliANALISI MEDIANTE LO SPETTRO DI RISPOSTA
ANALISI EDIANTE LO SPETTRO DI RISPOSTA arco BOZZA * * Ingegnere Strutturale, già Direttore della Federazione regionale degli Ordini degli Ingegneri del Veneto (FOIV), Amministratore di ADEPRON DINAICA
DettagliELEMENTI DI DINAMICA DELLE STRUTTURE. Renato Giannini
ELEMENTI DI DINAMICA DELLE STRUTTURE Renato Giannini Indice 1 Elementi di meccanica 1 1.1 Introduzione... 1 1.2 Dinamicadeisistemi... 2 1.2.1 IlprincipiodiD Alembert... 2 1.2.2 Massaepeso... 2 1.2.3 Ilprincipiodellepotenzevirtuali...
DettagliAPPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA REGIMI DI FUNZIONAMENTO DEI CIRCUITI ELETTRICI: CORRENTE CONTINUA
APPUNTI DL CORSO DI SISTMI IMPIANTISTICI SICURZZA RGIMI DI FUNZIONAMNTO DI CIRCUITI LTTRICI: CORRNT CONTINUA SOLO ALCUNI SMPI DI ANALISI DI UN CIRCUITO LTTRICO FUNZIONANTI IN CORRNT CONTINUA APPUNTI DL
DettagliUniversità di Trieste Facoltà d Ingegneria. Esercitazioni per la preparazione della prova scritta di Matematica 3 Dott.
Università di Trieste Facoltà d Ingegneria. Esercitazioni per la preparazione della prova scritta di Matematica 3 Dott. Franco Obersnel Lezione 19: campi vettoriali e formule di Gauss-Green nel piano.
DettagliLUCIO GUERRA. dove, indica l accoppiamento covettori-vettori. L omomorfismo P è antisimmetrico
VARIETÀ OMOGENEE CON STRUTTURA DI POISSON LUCIO GUERRA Abstract. Presentazione delle ricerche in collaborazione con N.Ciccoli. 1.1. Varietà di Poisson. 1. Varietà di Poisson 1.1.1. Su una varietà differenziabile
DettagliAppunti di meccanica analitica e relativistica del professor Carlo Marchioro-Marco Grilli. Ferdinando Randisi. 30 settembre 2009-12 febbraio 2009
Appunti di meccanica analitica e relativistica del professor Carlo Marchioro-Marco Grilli Ferdinando Randisi 30 settembre 2009-12 febbraio 2009 Parte I Indice Indice I Indice 1 II Martedí 30 Settembre
Dettagli