HUMAN RESOURCES QUALITY. Develop HR Plan. Plan. Quality. Perform. Acquire Project Team. Quality Assurance. Perform. Develop Project Team.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "HUMAN RESOURCES QUALITY. Develop HR Plan. Plan. Quality. Perform. Acquire Project Team. Quality Assurance. Perform. Develop Project Team."

Transcript

1 Project Management Motivazione e Comunicazione Giovanna Scafuro, PMP, Direttore PMI-SIC Napoli, 15 Giugno 2011 Il PMBoK 4 edition SCOPE TIME COST QUALITY HUMAN RESOURCES COMMUNI- CATIONS RISK PROCURE- MENT Collect Requirements Define Activities Estimate Costs Plan Quality Develop HR Plan Identify Stakeholders Plan Risk Management Plan Procurements Define Scope Sequence Activities Determine Budget Perform Quality Assurance Acquire Project Team Plan Communication Identify Risk Conduct Procurements Create WBS Estimate Activity Resources Control Costs Perform Quality Control Develop Project Team Distribute Information Perform Qualitative Risk Analysis Administer Procurements Verify Scope Estimate Activity Durations Manage Project Team Manage Stakeholders Expectations Perform Quantitative Risk Analysis Close Procurements Control Scope Develop Schedule Monitoring & Controlling Report Performance Plan Risk Responses Control Schedule Planning Monitor & Control Risks Initiating Closing Executing INTEGRATION Develop Project Charter Develop P.M. Plan Direct & manage Pr Execution Monitor and Control Project Work Perform Integrated Change Control Close Project or Phase 2 1

2 Gestire il gruppo di progetto Rilevamento delle prestazioni dei membri del gruppo, comunicazione del feedback, risoluzione delle questioni e coordinamento delle modifiche volto a migliorare le prestazioni del progetto. Può risultare molto complessa quando le persone devono rispondere a un manager funzionale che al project manager, all interno di una organizzazione a matrice. 3 Gestire il gruppo di progetto Osservare, verificare, motivare Gestire i conflitti Gestire la comunicazione 4 2

3 Motivazione Motivazione: è una condizione, o una spinta propulsiva interna, che alimenta il desiderio di un individuo di agire o compiere uno sforzo e impegno, in modo da assicurarsi il raggiungimento dei propri obiettivi e la soddisfazione dei propri bisogni. La motivazione è il processo che produce un comportamento. Un PM ha necessità di mantenere alto il livello di motivazione intrinseco delle risorse con cui collabora, specie nei momenti di difficoltà nell avanzamento del progetto. 5 Motivazione Il PM deve ricordare che la motivazione è principalmente un fenomeno intrinseco alla persona Deve tenere conto che esistono diversi studi in merito, le teorie motivazionali, in grado di spiegare il funzionamento del fenomeno a seconda dei contesti, delle condizioni, delle risorse coinvolte E un fenomeno da tenere sotto controllo, pianificando ogni intervento e stabilendo, quindi, una strategia per attuare lo sviluppo motivazionale Non deve dimenticare che la soddisfazione di ciascuna risorsa si articola in modo equilibrato nelle componenti psicologica, sociale, economica 6 3

4 Motivazione La motivazione aiuta le persone a lavorare in modo più efficiente e ad ottenere migliori risultati La motivazione aiuta a creare il clima come elemento fondante del team Se sono state definite delle chiare aspettative, delle chiare procedure e se sono stati introdotti dei corretti tool motivazionali, il team eccelle. 7 Teorie della motivazione Le teorie della motivazione tendono ad individuare il perchè le persone agiscono in un certo modo e come è possibile influenzare le loro azioni in modo da far raggiungere gli obiettivi che si vogliono

5 Teorie motivazionali Le teorie motivazionali si distinguono in due filoni, a seconda di due caratteristiche fondamentali: Teorie Contenutistiche: ossia orientate alla psicologia della motivazione e al significato del compito attribuito; esse tentano di individuare i bisogni primari e quindi interpretare e spiegare i motivi che spingono le persone all azione per soddisfare bisogni di ordine superiore o nel tentativo di rendere il lavoro più soddisfacente. Tra queste si ricordano: La Teoria della Gerarchia dei bisogni, di Maslow La Teoria dei Fattori di igiene e di motivazione, di Herzberg 9 Teorie motivazionali Teorie Processuali: pongono enfasi sui processi decisionali adottati dagli individui e sul ruolo dei riconoscimenti; si propongono di spiegare la scelta, l intensità, la persistenza di una determinata strategia comportamentale attuata da un individuo. Tra le diverse teorie si ricordano: La Teoria dei Comportamenti X e Y, di McGregor La Teoria delle Aspettative, di Vroom La Teoria de L Equità, di Adams

6 La gerarchia dei bisogni di Maslow (1/3) 1943: La motivazione é funzione della soddisfazione di cinque categorie di bisogni: fisiologici di sicurezza di appartenenza di affetto e stima di autorealizzazione 11 La gerarchia dei bisogni di Maslow (2/3) L insorgenza di bisogni di ordine superiore è subordinata alla soddisfazione di quelli di ordine inferiore (1954) In contesti lavorativi si presentano soprattutto quelli di ordine superiore L ambiente organizzativo dovrebbe riconoscere i diversi bisogni individuali e non gestire in modo collettivo e indifferenziato Auto-Realizzazione Stima Affetto /Sociali Sicurezza Fisiologici

7 La gerarchia dei bisogni di Maslow (3/3) Fattori motivanti Crescita, successo Bisogni di autorealizzazione Status, riconoscimento di autostima e status sociale Affetto, amicizia di appartenenza e attività sociale Sicurezza, stabilità di sicurezza Cibo, riparo fisiologici 13 Maslow e McConnel Gerarchia dei bisogni umani di Maslow Auto realizzazione Auto-stima Contatto sociale Senso di appartenenza e amore Bisogni di sicurezza Evitare la paura, pericoli, e insicurezza Bisogni fisiologici Cibo, aria, acqua, etc. Gerarchia dei bisogni di un progetto di McConnel Auto realizzazione Sviluppo professionale Auto-stima ritenersi produttivi, credere nell'importanza del progetto Senso di appartenenza sana dinamicità del gruppo Bisogni di sicurezza Raggiungere i propri traguardi di carriera Bisogni di sopravvivenza sopravvivenza del progetto, del team, condizioni fisiche di lavoro adeguate, etc

8 La Teoria bifattoriale di Herzberg FATTORI DI MANTENIMENTO FATTORI MOTIVANTI Non basta migliorare le condizioni ambientali e la sicurezza per ottenere migliori prestazioni (così facendo si impedisce il calo del rendimento dovuto alle condizioni stesse), ma bisogna garantire, per esempio, attività stimolanti, una certa libertà d azione per rispondere alle esigenze di affermazione, riconoscimento e crescita professionale presenti in chi lavora La Teoria bifattoriale di Herzberg Fattori di mantenimento o di igiene Aspetti della vita lavorativa che hanno alti effetti frustranti quando sono negativi ma pochi effetti motivanti quando sono positivi se assenti, causano l insoddisfazione sono correlati al contesto lavorativo, si riferiscono all ambiente di lavoro, alle caratteristiche estrinseche del lavoro stesso e servono a prevenire l insoddisfazione sono delle condizioni essenziali per rendere possibile la motivazione in quanto costituiscono un sostegno al morale esprimono la tendenza ad evitare uno stato di sofferenza e di insicurezza

9 La Teoria bifattoriale di Herzberg Fattori motivanti La loro presenza ha effetto di alta motivazione e soddisfazione se presenti, servono a motivare l individuo a sforzi superiori e alta performance la forza di questi fattori porterà alla soddisfazione o alla non soddisfazione ma non all insoddisfazione sono in relazione al contenuto del lavoro 17 La Teoria bifattoriale di Herzberg (esempio)

10 La teoria X/Y di Mc Gregor McGregor (1960) elaborò la teoria di Maslow applicandola al management: il comportamento del dirigente si modifica in relazione alla concezione che egli ha dell'uomo, distinguendolo in due modalità. Il fatto che il lavoratore si comporti come delineato dalla teoria X, piuttosto che dalla teoria Y, dipende dalla sua possibilità di soddisfare i propri bisogni: se non riesce a soddisfare i propri bisogni di ordine inferiore, tenderà a comportarsi come descritto dalla teoria X; se riesce a soddisfare i propri bisogni di ordine superiore, si comporterà come descritto dalla teoria Y La teoria X/Y di Mc Gregor Teoria X: il dirigente ritiene che l'uomo non ama lavorare; é di natura indolente, pigro; é portato a fare il meno possibile; quindi esercita una leadership caratterizzata dall'autorità, dalla supervisione diretta, dal ricorso a punizioni, perché solo in questo modo possono essere raggiunti gli obiettivi organizzativi

11 La teoria X/Y di Mc Gregor Teoria Y: il dirigente ritiene che le persone amano lavorare, sono in grado di autogestirsi ed autodirigersi, sono responsabili ed attivi, trovano gli sforzi fisici e mentali nel lavoro naturali quanto il gioco e il riposo In questo caso il dirigente ricorre alla delega, esercita una supervisione generale e ricorre ad incentivi positivi, elogi e riconoscimenti La teoria dell Aspettative di Vroom Secondo questa formulazione teorica, la motivazione che spinge un individuo è: Motivazione = Valenza x Aspettativa x Valore Valenza: importanza o valore che la persona dà al conseguimento di un obiettivo (è + o -) Aspettativa: probabilità, stimata dal lavoratore, di riuscire a conseguire il risultato (è solo +) Valore o strumentalità: il valore che si attribuisce alla ricompensa derivante dal conseguimento del risultato

12 La teoria dell Aspettative di Vroom Per incrementare l'aspettativa sulla performance: Aumentare la consapevolezza dell'individuo di poter conseguire una performance, fornendo il necessario training, assicurando tempi e risorse necessarie al conseguimento Per incrementare l'aspettativa sull esito/outcome: Incrementare la sicurezza che ad una data performance consegua una ricompensa, ad esempio misurando la performance, fissando criteri di valutazione o definendo sistemi di incentivazione sui risultati Per incrementare la valenza: Incrementare il tipo di ricompense allineate ai bisogni espressi dagli individui, ad esempio individualizzando i sistemi retributivi Teoria dell Equità di Adams Secondo questa formulazione teorica, la motivazione è funzione del modo in cui una persona si percepisce in relazione agli altri e la disponibilità ad investire energie sul lavoro è funzione del confronto con l impegno degli altri. Il lavoratore, in ogni momento, attua dei confronti in termini di equità tra la sua situazione e: Impieghi alternativi Ciò che ricevono gli altri in attività simili Distribuzione delle ricompense fra attori cooperanti Processo di definizione delle ricompense L individuo penserà di trovarsi in una situazione di non equità quando percepirà uno squilibrio tra la sua situazione e quella degli altri, sia in senso positivo che negativo

13 Gli strumenti: Coaching & Mentoring Determinazione dei bisogni Descrizione dei risultati attesi Cosa c è da cambiare? Cosa c è da creare? Cosa deve essere interrotto? Identificazione degli elementi motivanti Sviluppo dell action plan 25 L aspettativa Non Reale Reale? Comunicata Non comunicata

14 Gestione del Team di progetto Osservare, verificare, motivare Gestire i conflitti Gestire la comunicazione 27 Implicazioni di un conflitto

15 Cause di conflitto Le cause più frequenti di conflitto riguardano Schedulazione; Priorità; Risorse; Opinioni tecniche; Procedure amministrative; Costi; Personalità Gestione dei conflitti Approccio tradizionale I conflitti sono inutili e sono causati dalle differenze di personalità o carenze di leadership I conflitti devono essere evitati I conflitti si risolvono separando i contendenti o con l intervento del management Approccio attuale I conflitti sono conseguenza inevitabile delle interazioni organizzative I conflitti possono essere utili I conflitti si risolvono identificandone le cause; la responsabilità di porvi rimedio è delle persone coinvolte e dei loro responsabili diretti

16 Il conflitto Stimola la comunicazione tra i membri del gruppo; Favorisce la comprensione reciproca e rende più incisivo l accordo stipulato; Gioca anche un ruolo importante nel processo di sviluppo del senso di appartenenza al team di progetto; Sviluppa la creatività individuale e collettiva; incrementa la produttività; Innalza il livello di qualità delle decisioni assunte. Si è dimostrato che le performance migliori si ottengono in un clima di conflittualità media, troppo conflitto o troppo poco incidono negativamente sul risultato 31 Modi di risoluzione dei conflitti confronto: affrontare apertamente il conflitto (faccia a faccia) che deve essere risolto, per cui le parti accettano di sviscerare il loro disaccordo con l obiettivo di trovare un punto d incontro che assicuri la vittoria di entrambe le parti; compromesso: contrattare e ricercare soluzioni che consentano una qualche soddisfazione per le parti, in situazione di stallo essere disposti a dare qualche cosa per ottenere qualcosa;

17 Modi di risoluzione dei conflitti attenuazione: evitare le aree di divergenza e sottolineare i punti di accordo. Siamo d accordo su tre dei cinque punti e non c è motivo per cui non possiamo accordarci anche sugli ultimi due punti L appianamento non risolve necessariamente un conflitto, ma tenta di convincere entrambe le parti a rimanere al tavolo delle trattative perché una soluzione è possibile ; pressione: cercare di far prevalere il proprio punto di vista con il rischio di perdere ; rinuncia: recedere da un disaccordo reale o potenziale Confronto Il confronto o integrazione implica notevole scambio di informazioni e comune volontà di collaborazione E' appropriato: nelle situazioni in cui i risultati da raggiungere sono complessi, quando è necessaria una sintesi di idee per soluzioni migliori, quando è necessaria collaborazione per raggiungere risultati, quando c'è tempo a disposizione per risolvere il problema, quando il problema non si può risolvere da soli, quando sono necessarie le risorse delle parti. E' inappropriato: nelle situazioni in cui il problema è semplice, quando è necessaria una risposta immediata

18 Compromesso Il compromesso o alleanza si ha nel caso in cui ciascuna delle controparti rinuncia a qualcosa facendo al contempo i propri interessi E' appropriato: quando gli scopi delle controparti sono a somma zero, quando le parti sono potenti alla stessa stregua, quando è impossibile raggiungere un consenso unanime, quando gli stili pressione e integrazione non hanno avuto successo, quando è necessaria una soluzione temporanea a un problema complesso E' inappropriato: quando una parte è molto più potente Attenuazione L attenuazione o sottomissione è lo stile che cerca di enfatizzare la comunanza di interessi E appropriato: nelle situazioni in cui si pensa di essere in torto, il risultato è più importante per la controparte, quando si concede qualcosa ora per ottenere qualcos'altro in futuro, quando si tratta da una posizione di debolezza, quando si privilegia il mantenimento dei buoni rapporti E inappropriato: nelle situazioni in cui il risultato è importante per noi, quando si pensa di essere nel giusto

19 Pressione Attraverso la pressione o forzatura o dominio si perseguono gli obiettivi ignorando quelli degli altri, spesso forzando la mano E appropriato: nelle situazioni in cui il risultato è importante quando c'è bisogno di decisioni rapide quando c'è maggiore competenza in merito a decisioni tecniche E inappropriato: quando il risultato è complesso per risultati di scarsa importanza in presenza di una controparte potente quando non c'è fretta quando i collaboratori hanno alto grado di competenza 37 Elusione Con la rinuncia o elusione si evita il confronto, la disputa, accantonando la questione E appropriato: nelle situazioni in cui il risultato è poco importante quando è necessario prendere del tempo per calmarsi quando affrontare l'altro è più disfunzionale dell'utilità del risultato E inappropriato: nel caso in cui il risultato è importante per noi quando è nostra responsabilità prendere una decisione quando c'è riluttanza tra le parti nel rimandare la questione quando il problema necessita di attenzione immediata

20 Alternative per la gestione del conflitto elevata Pressione Confronto ENERGIA Attenuazione Compromesso bassa bassa DISPONIBILITÀ elevata 39 Azioni miracolose! Ascoltare Gestire il Feed back: dare, ricevere, sollecitare Metacomunicare Quando vi attaccano Approccio orientale Non contrattaccate (non attaccate le loro posizioni, guardate cosa c è dietro) Non difendete le vostre idee, sollecitate critiche e consigli Convertite l attacco a voi in un attacco al problema: fate una pausa, fate domande

21 L altro è il nostro punto di forza, non il nemico Gestione del Team di progetto Osservare, verificare, motivare Gestire i conflitti Gestire la comunicazione

22 Gestione della comunicazione La gestione della comunicazione coinvolge lo scambio di informazioni tra tutti i soggetti interessati dal progetto, in modo da garantire che le informazioni necessarie e opportune arrivino correttamente a ciascun destinatario al momento giusto, con gli strumenti concordati, nella maniera più efficace ed efficiente possibile e al minor costo. Il saper comunicare, è una delle doti e caratteristiche principali del project manager che, secondo la letteratura, dedica fino al 90% del suo tempo alle comunicazioni (verso i componenti del team di progetto, lo sponsor, gli altri stakeholder) Gestione della comunicazione È impossibile non comunicare I progetti sono retti dalla comunicazione Codificare Messaggio Codificare Mittente Rumore Mezzo Rumore Destinatario Decodificare Riscontro - Messaggio Decodificare Comunicazione: modello di base

23 La comunicazione si deteriora L efficacia del processo di comunicazione si misura sulla base dei messaggi ricevuti, non di quelli trasmessi 46 Dispersione Tutto ciò che l emittente sa Tutto ciò che l emittente vuole dire Ciò che l'emittente dice in realtà Ciò che l'ascoltatore sente Ciò che ha ascoltato con attenzione Ciò che comprende Ciò che ricorda Ciò che può ripetere Ciò che può utilizzare nella vita di ogni giorno

24 Il come prevale sul cosa Tono di voce 30% Gestualità 60% Contenuto del messaggio 10% 48 Un modello di comunicazione ESPORRE - Essere chiari - Essere completi - Esporre in modo logico e ordinato - Adattare il linguaggio agli interlocutori - Essere aderenti al tema esporre ascoltare negoziare ASCOLTARE - Lasciare spazio e tempo all esposizione degli altri - Dimostrare attenzione e coinvolgimento - Verificare la propria comprensione - Accettare feed-back - Evitare di interrompere feed-back FEED-BACK -Verificare che l altro abbia capito - Stimolare atteggiamenti positivi di accettazione del feed-back - Essere precisi - Essere specifici - Essere concreti NEGOZIARE - Riconoscere il punto di vista dell altro - Esplicitare il proprio punto di vista - Accettare punti di vista divergenti - Orientare la ricerca di accordo basandosi sui fatti - Chiarire i termini dell accordo 49 24

25 Con chi comunica il PM? da Nepi 50 Numero di canali della comunicazione tra n elementi Il numero dei potenziali canali di comunicazione è n(n-1)/2 dove n è il numero delle persone che devono comunicare

26 Gestione della comunicazione La corretta gestione della comunicazione di progetto riguarda soprattutto: la creazione la raccolta la distribuzione l archiviazione il recupero l accessibilità la valorizzazione delle informazioni di progetto ( lessons learned ) Gestione della comunicazione La comunicazione: riguarda tutte le parti coinvolte nel progetto coinvolge tutte le parti interessate al progetto è determinante per il successo di qualsiasi progetto deve rendere disponibili preziose fonti di riferimento (quali le lessons learned) può essere eseguita in modi e forme diverse deve essere efficiente e mirata richiede che colui che comunica si accerti che l informazione trasmessa sia giunta e sia recepita in modo corretto e completo dal ricevente

27 Gestione della comunicazione 54 Gestione della comunicazione

28 Il PMBoK 4 edition SCOPE TIME COST QUALITY HUMAN RESOURCES COMMUNI- CATIONS RISK PROCURE- MENT Collect Requirements Define Activities Estimate Costs Plan Quality Develop HR Plan Identify Stakeholders Plan Risk Management Plan Procurements Define Scope Sequence Activities Determine Budget Perform Quality Assurance Acquire Project Team Plan Communication Identify Risk Conduct Procurements Create WBS Estimate Activity Resources Control Costs Perform Quality Control Develop Project Team Distribute Information Perform Qualitative Risk Analysis Administer Procurements Verify Scope Estimate Activity Durations Manage Project Team Manage Stakeholders Expectations Perform Quantitative Risk Analysis Close Procurements Control Scope Develop Schedule Monitoring & Controlling Report Performance Plan Risk Responses Control Schedule Planning Monitor & Control Risks Initiating Closing Executing INTEGRATION Develop Project Charter Develop P.M. Plan Direct & manage Pr Execution Monitor and Control Project Work Perform Integrated Change Control Close Project or Phase 56 Pianificazione della comunicazione Pianificare la comunicazione significa determinare le esigenze di informazione e comunicazione degli stakeholder: chi necessita di determinate informazioni quando sono richieste come vengono date da chi vengono date Le risorse di progetto devono essere impiegate soltanto per comunicare le informazioni che contribuiscono al successo o per ovviare a un insuccesso che potrebbe essere causato da una mancanza di comunicazione

29 Pianificazione della comunicazione: Strumenti Tecnologia di comunicazione: I fattori tecnologici di comunicazione che possono influenzare il progetto sono: Urgenza legata alla necessità di informazioni Disponibilità di tecnologia Personale previsto per il progetto Lunghezza del progetto Ambiente del progetto 58 Pianificazione della comunicazione: Strumenti Esempio: Meeting per avanzamento lavori Il meeting va preparato nella forma desiderata Vanno preventivamente raccolti i dati per la sua preparazione tempo-costo E possibile che sia necessario un viaggio tempo-costo Oppure è possibile che sia necessario prenotare una risorsa particolare (esempio video-conf, audio conf con condivisione di dati) costo

30 Pianificazione della comunicazione: Output Piano di gestione della comunicazione definisce e descrive: Requisiti di comunicazione degli stakeholder Informazioni da comunicare (formato, contenuto e livello dettaglio) Persona responsabile per la comunicazione Persona o gruppi che ricevono l informazione Metodi e tecniche utilizzati per la trasmissione Frequenza delle comunicazioni Riferimenti temporali identificazione dei processi di escalation Metodi di aggiornamento del piano di comunicazione 60 Un esempio di piano della comunicazione

31 Distribuzione delle informazioni Rendere disponibili in modo tempestivo agli stakeholder di progetto le informazioni richieste. Dimensioni della comunicazione Formale, scritta Formale, orale Informale, scritta Informale, orale Circostanze più comuni Problemi complessi, comunicazioni su grandi distanze (lingue differenti), piano di project management, project charter Presentazioni, discorsi ufficiali Promemoria, , appunti Riunioni, conversazioni 62 Distribuzione delle informazioni

32 Reporting delle prestazioni Raccogliere e distribuire le informazioni sulle prestazioni del progetto. Il nucleo del processo di reporting è: La condizione del progetto: procede secondo quanto pianificato o no? Se no, come si è modificata la situazione e quali sono le cause di tale variazione? Quali azioni correttive sono state intraprese per risolvere i problemi? Quali scenari alternativi sono disponibili? Quali azioni possono essere intraprese dal senior management? 64 Reporting delle prestazioni Un immagine vale più di 1000 parole Focus sulle milestones e I deliverables reali Usare il sistema di valore dell audience (cliente, direzione, team)

33 Alcuni Report Project Report: gg/mm/aaaa Progetto: FormAzione Stato generale: Verde: Il progetto procede come pianificato Giallo: Il progetto procede con qualche problema Rosso: Il Progetto non procede come atteso e incontra gravi problemi Problemi: Necessità di ripianificare? Si: No: Azioni Intraprese: Altre Informazioni 66 Alcuni report Elemento della WBS Budget Earned Value Pianificato Ottenuto Costo Indice delle prestazioni ($) (PV) ($) (EV) Costo effett ivo ($) (AC) 1.0 Piano pre-pilota Liste di controllo Curriculum Valutaz. a medio termine 5.0 Supporto di implementaz Scostamento dei costi ($) (EV-AC) (%) (CV/EV) Scostamento dei tempi ($) (EV-PV) (%) (SV/PV) Costo CPI (EV/AC ) Schedulaz ione SPI (EV/PV) , ,9 0,93 0, , ,0 1,03 0, , ,0 0,85 0, ,6 0 0,0 0,94 1,00 0 0, ,7 1,00 0, Manuale di practice , ,4 1,03 0, Piano di present. pubblico , , ,68 Totali , ,0 0,93 0,

34 Alcuni Report BSS R&D Project Status Report Product Line: Prepaid Status for CW: 9 Project: IPRS 1.1 R&D Project Manager: Giuseppe Andolfo Start Date: Baseline End Date: Overall Status: 28-Mar nov-2002 C? Revised End Date: 31/03/2003 (Gate 2) = Yellow Escalated Dependency Issues Issue Abstract State Description licence for Orbix by Iona IP Frozen We need licence for Orbix by Iona Detailed Status # of Baseline End Remaining Rem. effort (Sub-) Phase Abstract Feature Start Date Revised End Date Total effort POC Status Deliverables Date effort w/o Risk Analysis (FSP, FCD) Completed Design (HLD) Completed Implementation (CUT) Completed 28-mag-02 5-feb feb Test Preparation 23-apr aug aug Completed Test Execution 26-aug feb mar Yellow <...Test Execution: first cycle VMS 26-aug oct oct Completed <...Test Execution: first cycle RMS 18-nov gen gen Completed <...Test Execution: regression first cycle VMS 18-nov gen gen Completed <...Test Execution: IPRS feb feb mar Yellow 20 Defect Fixing 29-nov feb mar Green Documentation 8-nov feb mar Green Regression Test Performance Test Compliance Test 68 Ma qual è la pietra che sostiene il ponte? Il ponte non è sostenuto da questa o da quella pietra, ma dalla linea dell arco che esse formano. Italo Calvino

35 Per ulteriori informazioni: Giovanna Scafuro 35

Gestione del conflitto o della negoziazione

Gestione del conflitto o della negoziazione 1. Gestione del conflitto o della negoziazione Per ognuna delle 30 coppie di alternative scegli quella che è più vera per te. A volte lascio che siano gli altri a prendersi la responsabilità di risolvere

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Come scrivere una proposta progettuale

Come scrivere una proposta progettuale PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA Come scrivere una proposta progettuale Comune di CATANIA 17/03/2016 SIGNIFICATO E DEFINIZIONE DEI LIVELLI DELLA LOGICA

Dettagli

La Leadership efficace

La Leadership efficace La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012

QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012 QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012 Competenze di coaching per Tutti i Coach 1. Rispettare le linee guida etiche, legali e professionali 2. Stabilire il contratto di coaching e gli obiettivi

Dettagli

UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE

UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE Processo di Performance Review (PR) Luisa Macciocca 1 Che cos è una PR? La PR è un sistema formale di gestione della performance La gestione della performance è: un processo a

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

La Gestione delle Risorse Umane nello Studio Professionale. Dott. Simone Cavestro Sinthema Professionisti Associati

La Gestione delle Risorse Umane nello Studio Professionale. Dott. Simone Cavestro Sinthema Professionisti Associati La Gestione delle Risorse Umane nello Studio Professionale Dott. Simone Cavestro La Sfida attuale In uno scenario in continua evoluzione, dove si sviluppano con velocità crescente Organizzazione Tecnologie

Dettagli

Metodologia TenStep. Maggio 2014 Vito Madaio - TenStep Italia

Metodologia TenStep. Maggio 2014 Vito Madaio - TenStep Italia Metodologia TenStep Maggio 2014 Vito Madaio - TenStep Italia Livello di Complessità Processo di Project Management TenStep Pianificare il Lavoro Definire il Lavoro Sviluppare Schedulazione e Budget Gestire

Dettagli

La Leadership. Salvatore Savarese

La Leadership. Salvatore Savarese La Leadership Salvatore Savarese 1 Introduzione Lavorare all interno di organizzazioni induce un evoluzione professionale ed umana in più direzioni: aumentano le competenze tecniche specifiche, si sviluppano

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

Agenzia Regionale di Protezione Civile &!!

Agenzia Regionale di Protezione Civile &!! Agenzia Regionale di Protezione Civile!!!"#$ % &!! '()* &+#),) Ascoltiamo un po. Parole chiave di Velasco Motivazione Mentalità vincente Esercizio Impegno Adattamento Flessibilità Punti in comune. Quali

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

Pianificazione e progettazione

Pianificazione e progettazione Pianificazione e progettazione L analisi preventiva degli eventi e delle loro implicazioni rappresenta una necessità sempre più forte all interno di tutte le organizzazioni variamente complesse. L osservazione

Dettagli

Bottoncino CATALOGO CORSI (SEZIONE FORMAZIONE AZIENDALE) COMUNICAZIONE E RELAZIONALITÀ COMPETENZE MANAGERIALI BENESSERE E PRODUTTIVITÀ

Bottoncino CATALOGO CORSI (SEZIONE FORMAZIONE AZIENDALE) COMUNICAZIONE E RELAZIONALITÀ COMPETENZE MANAGERIALI BENESSERE E PRODUTTIVITÀ Bottoncino CATALOGO CORSI (SEZIONE FORMAZIONE AZIENDALE) COMUNICAZIONE E RELAZIONALITÀ COMPETENZE MANAGERIALI BENESSERE E PRODUTTIVITÀ FORMAZIONE TECNICA Cliccando tendina COMUNICAZIONE E RELAZIONALITA

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq. Fundamentals. Syllabus

EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq. Fundamentals. Syllabus EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq Fundamentals Syllabus Scopo Questo documento presenta il syllabus di epmq Modulo 1 Fundamentals. Il syllabus descrive, attraverso i risultati del processo

Dettagli

IL GRUPPO E I GRUPPI DI LAVORO

IL GRUPPO E I GRUPPI DI LAVORO IL GRUPPO E I GRUPPI DI LAVORO IL GRUPPO Etimologia Il termine «gruppo» deriva da «groppo» (nodo) che rimanda all idea di assemblaggio, qualcosa che riunisce, lega tra loro molteplici elementi ma anche

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate Linee guida per la costruzione di test per la valutazione degli esiti dei percorsi di apprendimento per Coordinatori all interno delle strutture residenziali per anziani Queste linee guida sono rivolte

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting. Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza

Dettagli

Piano di gestione della qualità

Piano di gestione della qualità Piano di gestione della qualità Pianificazione della qualità Politica ed obiettivi della qualità Riferimento ad un eventuale modello di qualità adottato Controllo della qualità Procedure di controllo.

Dettagli

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO I punti chiave per la formazione e gestione del team di lavoro PARTE 1. Le differenze tra gruppo e squadra Come prima indicazione, consiglio di andare

Dettagli

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane 1 L integrazione dei processi della gestione delle Risorse Umane 3 2 Come i Modelli di Capacità consentono di integrare i processi? 5 pagina

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei

Dettagli

UNIVERSITÁ DI CATANIA Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche (Enna) (A.A. 2005-2006) Corso di PSICOLOGIA DEL LAVORO Prof. G.

UNIVERSITÁ DI CATANIA Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche (Enna) (A.A. 2005-2006) Corso di PSICOLOGIA DEL LAVORO Prof. G. UNIVERSITÁ DI CATANIA Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche (Enna) (A.A. 2005-2006) Corso di PSICOLOGIA DEL LAVORO Prof. G. SANTISI MOTIVAZIONE E SODDISFAZIONE NEL LAVORO Un collegamento Le

Dettagli

Gli accordi sindacali di 2 livello : strumenti per l organizzazione e la gestione delle risorse umane

Gli accordi sindacali di 2 livello : strumenti per l organizzazione e la gestione delle risorse umane Gli accordi sindacali di 2 livello : strumenti per l organizzazione e la gestione delle risorse umane 1 Perché parlare di accordi di 2 livello Perché parlare di ERGONOMIA vuol dire parlare di : Ergon (Lavoro)

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

Audit energetico, Certificazione 50001:2011, UNI EN ISO 14001 modalità di integrazione obblighi e opportunità di efficacia ed efficienza energetica

Audit energetico, Certificazione 50001:2011, UNI EN ISO 14001 modalità di integrazione obblighi e opportunità di efficacia ed efficienza energetica In collaborazione con Audit energetico, Certificazione 50001:2011, UNI EN ISO 14001 modalità di integrazione obblighi e opportunità di efficacia ed efficienza energetica Relatore: ing. M. Capuana Taomina,

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

KIT PER STIMOLARE LO SVILUPPO DELL AUTOREGOLAZIONE

KIT PER STIMOLARE LO SVILUPPO DELL AUTOREGOLAZIONE APPRENDERE L AUTOREGOLAZIONE PER APPRENDERE KIT PER STIMOLARE LO SVILUPPO DELL AUTOREGOLAZIONE Dott.ssa Laura Traverso Psicologa lauratraverso4@gmail.com AUTO-REGOLAZIONE? Con il termine autoregolazione

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

PROJECT EVALUATION & MANAGEMENT

PROJECT EVALUATION & MANAGEMENT L' della in collaborazione con l Associazione Ingegneri della e KWANTIS organizza il seguente CORSO DI AGGIORNAMENTO: PROJECT EVALUATION & MANAGEMENT MODULO UNICO DI 24 ORE 21-28 Ottobre 2015 e 3 Novembre

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 S OMMAR IO LA FUNZIONE DEI REPORT... 3 TIPOLOGIA DEI REPORT... 3 CRITERI

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

come nasce una ricerca

come nasce una ricerca PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue

Dettagli

Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI

Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI Non posso cambiare la direzione del vento, ma posso sistemare le vele in modo da poter raggiungere la mia destinazione IL COUNSELING

Dettagli

Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing

Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Elena Cedrola - Marketing - Università degli Studi di Macerata

Dettagli

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori

Dettagli

IL PROJECT MANAGEMENT

IL PROJECT MANAGEMENT IL PROJECT MANAGEMENT Scopi e campi di applicazione La pianificazione del progetto Le tecniche di pianificazione del progetto Le tecniche di pianificazione dei tempi La gestione e il controllo del progetto

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO dell istituto ...

PIANO DI MIGLIORAMENTO dell istituto ... PIANO DI MIGLIORAMENTO dell istituto... RESPONSABILE del Piano di Miglioramento Il Team per il Miglioramento ha la responsabilità della scelta dei percorsi di miglioramento e dell organizzazione dei progetti

Dettagli

Il processo di comunicazione

Il processo di comunicazione Il processo di comunicazione La comunicazione comprende l insieme delle attività che nutrono le relazioni biunivoche tra l impresa ed i suoi pubblici di riferimento (interni ed esterni) con l obiettivo

Dettagli

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane. www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione

Dettagli

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica

Dettagli

Policy. Le nostre persone

Policy. Le nostre persone Policy Le nostre persone Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 28 luglio 2010 LE NOSTRE PERSONE 1. L importanza del fattore umano 3 2. La cultura della pluralità 4 3. La valorizzazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

La leadership sanitaria:

La leadership sanitaria: La leadership sanitaria: una nuova dimensione per le professioni sanitarie Dott. Alessandro Rovetta Leadership SAPER CREARE UN MONDO AL QUALE LE PERSONE DESIDERINO APPARTENERE 1 Perchè servono professionisti

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

- Getting better all the time -

- Getting better all the time - Aviva Italy Direzione Risorse Umane Roma, 10 dicembre 2008 PROGETTO ALBA PROGETTO ALBA - Getting better all the time - Scopi e finalità Il progetto Alba condiviso con l Alta Direzione e lanciato il 4 dicembre

Dettagli

La ricerca empirica in educazione

La ricerca empirica in educazione La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni

Dettagli

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E 08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA

LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA L evento fieristico si presenta come momento imprescindibile in modo particolare per le piccole

Dettagli

QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE

QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE I FATTORI CHE ACCRESCONO L EFFICACIA DELL INSEGNAMENTO LE COMPETENZE DIDATTICHE Contrassegna con una X la casella prescelta per ogni indicatore L insegnante

Dettagli

Carlo Bartolomeo Novaro - Studio di Coaching. Executive Team & Business Coaching NPL Training

Carlo Bartolomeo Novaro - Studio di Coaching. Executive Team & Business Coaching NPL Training Carlo Bartolomeo Novaro - Studio di Coaching Executive Team & Business Coaching NPL Training Il Coaching: allenarsi a vivere meglio Chi è un Coach? Il "coach" un professionista che aiuta le persone a prendere

Dettagli

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio

Dettagli

MISURAZIONI ANALISI E MIGLIORAMENTO

MISURAZIONI ANALISI E MIGLIORAMENTO MISURAZIONI ANALISI E MIGLIORAMENTO 6 14-Mar-13 Revisione generale S.Scola L. L. Pelamatti 5 01-Sett-11 Aggiornamento D. Menti L. L. Pelamatti 4 20-mag-09 ISO 9001:2008 R. Cagliani L.L. Pelamatti 3 13-nov-07

Dettagli

C. Parla con i collaboratori e poi stabilisce degli obiettivi. D. Lascia al gruppo la completa responsabilità della situazione.

C. Parla con i collaboratori e poi stabilisce degli obiettivi. D. Lascia al gruppo la completa responsabilità della situazione. QUESTIONARIO SULL EFFICACIA E FLESSIBILITA DELLA LEADERSHIP Di Paul Hersey e Kenneth Blanchard ISTRUZIONI Si presume che Lei sia coinvolto in ognuna delle seguenti 12 situazioni. Legga attentamente ogni

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione

La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione Mario Viviani, 2006 Integrazione uno Una impresa (o un sistema di imprese) funziona bene tanto più gli interessi che la percorrono sono congruenti,

Dettagli

Il Project Management nell Implementazione dell'it Service Operations

Il Project Management nell Implementazione dell'it Service Operations Con il patrocinio di: Sponsorizzato da: Il Framework ITIL e gli Standard di PMI : : possibili sinergie Milano, Venerdì, 11 Luglio 2008 Il Project Management nell Implementazione dell'it Service Operations

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

Il marketing dei servizi. La gestione degli intermediari

Il marketing dei servizi. La gestione degli intermediari Il marketing dei servizi La gestione degli intermediari Gli intermediari nei servizi: canali diretti Le imprese di servizi distribuiscono la propria offerta in alcuni casi direttamente, in altri casi si

Dettagli

La motivazione del personale 2013

La motivazione del personale 2013 La motivazione del personale 2013 Federica Bandini Concetto fondamentale Necessario garantire continua compatibilità tra: Esigenze del sistema organizzativo (ente) Esigenze di individui e gruppi Assicurare

Dettagli

La gestione manageriale dei progetti

La gestione manageriale dei progetti PROGETTAZIONE Pianificazione, programmazione temporale, gestione delle risorse umane: l organizzazione generale del progetto Dimitri Grigoriadis La gestione manageriale dei progetti Per organizzare il

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

dott.ssa Sofia Conterno

dott.ssa Sofia Conterno Rafforzamento delle competenze sui modelli organizzativi di gestione del personale dott.ssa Sofia Conterno Prima parte LA LEADERSHIP SITUAZIONALE LA LEADERSHIP EFFICACE UN LEADER EFFICACE HA SVILUPPATO

Dettagli

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William

Dettagli

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza

Dettagli

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza 1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi

Dettagli

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione COACHING Bocconi Alumni Association Presentazione INDICE Perché il Coaching? Coaching e Mentoring: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Coach e del Coachee (cliente) Regole del rapporto

Dettagli

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo

Dettagli

INTRODUZIONE. abilità specifiche, Per imparare ad affrontare le situazioni di conflitto nell attività lavorativa.

INTRODUZIONE. abilità specifiche, Per imparare ad affrontare le situazioni di conflitto nell attività lavorativa. Sessione Gestione dei Conflitti Introduzione INTRODUZIONE Il presente modulo formativo ha lo scopo di aiutare il manager a saper identificare le cause che sono alla base dei conflitti in ambito lavorativo

Dettagli

Il piano di marketing

Il piano di marketing Il piano di marketing I benefici di un piano aziendale (1) Il piano può essere uno strumento di comunicazione: nei confronti dei livelli superiori nei confronti dei livelli inferiori (perché possano capire

Dettagli

Il controllo di progetto come strumento di IT Governance

Il controllo di progetto come strumento di IT Governance Il controllo di progetto come strumento di IT Governance ing. Giorgio Beghini 20 febbraio 2003 - Vicenza OST Organizzazione Sistemi Tecnologie Via T. Aspetti, 157-35134 Padova tel: 049-60 90 78 fax:049-88

Dettagli

DIVISIONE RISORSE UMANE

DIVISIONE RISORSE UMANE DIVISIONE RISORSE UMANE! COVECO SRL - R.I. di UD 02640890303 Cap. Soc. 15.000 i.v. - C.F. E P.I. 02640890303 PROGRAMMI E INTERVENTI PER LA CRESCITA, LO SVILUPPO E L EMPOWERMENT DI PERSONE, GRUPPI E ORGANIZZAZIONI

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

è lo spazio che intercorre tra gli obiettivi degli interessati che hanno la volontà di

è lo spazio che intercorre tra gli obiettivi degli interessati che hanno la volontà di Sessione La negoziazione Introduzione INTRODUZIONE Il presente modulo formativo ha lo scopo di aiutare il manager a riesaminare le dinamiche interpersonali e le tecniche che caratterizzano una negoziazione

Dettagli

Melbourne Mandate documento finale Pubblicato il 20 novembre 2012

Melbourne Mandate documento finale Pubblicato il 20 novembre 2012 Melbourne Mandate documento finale Pubblicato il 20 novembre 2012 Al World Public Relations Forum 2012 di Melbourne quasi 800 delegati provenienti da 29 paesi hanno approvato il Melbourne Mandate, un appello

Dettagli

Autoefficacia e apprendimento

Autoefficacia e apprendimento Autoefficacia e apprendimento Definizione di autoefficacia Convinzione della propria capacità di fornire una certa prestazione organizzando ed eseguendo le sequenze di azioni necessarie per gestire adeguatamente

Dettagli