L'evoluzione attuale e prospettica della disciplina di Basilea 3: logica e limiti

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1 L'evoluzione attuale e prospettica della disciplina di Basilea 3: logica e limiti di Giovanni Ferri (Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Bank Stakeholder Group presso la European Banking Authority) Convegno: Basilea III: la solidità e la redditività premesse della sana e prudente gestione Benevento, Venerdì 14 e sabato 15 ottobre 2011

2 Radici della crisi finanziaria e basso coinvolgimento banche retail e del territorio La risposta regolamentare di Basilea 3 Outline Banche retail e del territorio coinvolte da regolamentazione non pensata per loro? Forse costi compliance più M&A/problemi governance Pare che i costi di compliance pesino molto per le banche minori (es. BCC) Lo strabismo dell approccio regolamentare Quale impostazione della regolamentazione può davvero tutelare la biodiversità nel sistema bancario?

3 Radici crisi finanziaria e basso coinvolgimento banche retail/territorio In Europa (e non solo) le banche retail e del territorio sono state meno coinvolte delle altre banche dalla fase iniziale della crisi finanziaria. Invece, gli interventi pubblici di salvataggio, frequenti per le grandi banche orientate all attività d investimento, non hanno quasi mai riguardato le banche retail e del territorio Per scarsa propensione all innovazione finanziaria e perché focalizzate nell attività tradizionale, le banche retail e del territorio erano poco esposte ai rischi all origine della crisi: quelli dell operatività in finanza strutturata Invece, la crisi è nata dalla finanza innovativa, specie dalla trasformazione del modello di business della banca da OTH (fai il credito e tienilo in bilancio fino a scadenza) a OTD (fai il credito e vendilo subito cartolarizzandolo) Ciò ha portato troppe banche all assunzione di rischi eccessivi di credito e di liquidità

4 Per rimediare a quei problemi, Basilea 3 ha cinque obiettivi primari: 1. assicurare adeguati livelli di mezzi patrimoniali; 2. assicurare solide politiche di gestione del rischio di liquidità e congrue riserve della medesima; 3. contenere la leva finanziaria; La risposta regolamentare di Basilea 3 4. migliorare governo aziendale e gestione dei rischi 5. omogenei e appropriati livelli di trasparenza. L intervento di Basilea 3 sul capitale si articola in quattro requisiti: 1.1) il common equity sale dal 2 al 4,5%; 1.2) il Tier 1 sale dal 4 al 6% (Tier 2 dal 4 al 2%); 1.3) cuscinetto conservazione del capitale (max 2,5%); 1.4) cuscinetto anticiclico (max 2,5%) per proteggere da eccessiva crescita del credito nel paese.

5 B. retail/ territorio coinvolte da regolamentaz. non pensata per loro? Tali modifiche migliorano (e aumentano) il capitale delle banche Ma, come detto, le finalità di Basilea 3, anche se non pensate per le banche retail e del territorio hanno conseguenze pure per loro: 1) la capitalizzazione delle banche retail e del territorio è tradizionalmente elevata e per quelle che si trovano ancora in tale situazione Basilea 3 non genera tensioni 2) ma per le banche retail e del territorio con bassa capitalizzazione può essere difficile innalzare velocemente il capitale.

6 E forse costi compliance più M&A/problemi governance Un problema specifico per tutte le banche retail e del territorio è l effetto non intenzionale dell aumento dei costi di compliance Vediamo un esempio banale: se la compliance a una nuova norma di vigilanza richiede 1 persona dedicata ad essa, l impatto è di alzare il costo del personale del 10% (circa) per la banca con 10 dipendenti contro lo 0,001% (circa) per la banca con dipendenti In altri termini, l aumento dei costi di compliance (che sono costi fissi per ogni banca) genera una sorta di economie di scala artificiali, di natura esclusivamente regolamentare In assenza di correttivi, crescenti costi di compliance spingono alla crescita dimensionale: M&A tra banche La crescita dimensionale non è un male assoluto, ma essa pone problemi alla governance. Perciò, sarebbe paradossale se la crescita dimensionale non avvenisse per scelta consapevole ma per effetto non intenzionale dei crescenti oneri di compliance di una regolamentazione (come Basilea 3) non pensata per le banche retail e del territorio.

7 Costi di compliance pesano molto per le banche retail/territorio I dati preliminari raccolti presso alcune decine di BCC mediante un apposito questionario evidenziano che: - tra il 2000 (cioè prima di Basilea 2) e il 2010 (ancora prima degli adempimenti di Basilea 3) il numero dei dipendenti dedicati alla compliance regolamentare sarebbe cresciuto del 244,2% - al 2010 la compliance regolamentare impegna mediamente l 1,3% degli addetti con punte del 5% per alcune BCC più piccole % personale addetto compliance

8 Lo strabismo dell approccio regolamentare - 1 Errata visione evoluzionista del sistema finanziario: Ø Tale visione postulava che i mercati finanziari sono più efficienti delle banche nel governare i rischi, così le banche dovevano evolvere dal vecchio modello (fai il prestito e tienilo in bilancio, OTH) al nuovo modello (fai il prestito e vendilo, con la cartolarizzazione, OTD). Ø Si trascurava il ruolo della banca di certificare la qualità del prestito, ruolo esercitato nell OTH ma non nell OTD fare prestiti da vendere invece che da tenere indeboliva gli incentivi per le banche ad approfonditi screening & monitoring dei debitori: gli standard creditizi peggioravano rapidamente. Ø E la valutazione dei crediti sottostanti le cartolarizzazioni ricadeva sulle agenzie di rating che la basavano sui tassi di sofferenza passati, ottenuti però con OTH e, così, le agenzie davano rating sistematicamente troppo ottimistici.

9 Lo strabismo dell approccio regolamentare - 2 Ø Troppo a lungo la teoria della finanza è stata strabica : - Teoria dei mercati basata su mercati completi & informazione perfetta; - Teoria degli intermediari basata su informazione asimmetrica & monitoring delegato (dai depositanti alla banca). Ø Allorché, con le liberalizzazioni, i mercati finanziari hanno dominato le prassi bancarie, e persino i principi regolamentari (es. IAS, Basilea 2), si spostavano verso attività tipiche dei mercati finanziari e si indeboliva la funzione creditizia delle banche si applicava alle banche una teoria che, se adeguata ai mercati finanziari è inappropriata per le banche Ø È sbagliato subordinare le banche ai mercati finanziari (e anche l opposto sarebbe errato) occorre lavorare sulla complementarità banche-mercati (Allen & Gale, 2000).

10 Quale regolamentazione per tutelare biodiversità? Con le perplessità di de Larosière: l ironia crudele è che il modello bancario [quello di banca universale dell Europa continentale] che più favorisce la stabilità finanziaria e la crescita economica potrebbe essere la vittima principale del nuovo framework... [mentre]... la regolamentazione efficace richiede una competente ed efficiente vigilanza sul luogo. Piuttosto che allineando le banche europee alle debolezze del modello anglosassone, si dovrebbe cercare ispirazione da quei sistemi di supervisione che hanno funzionato meglio durante la crisi. Insomma, sembrerebbe che Basilea 3 abbia preferito continuare soprattutto sull approccio (meccanico) del capitale minimo e non sia stata invece sufficientemente coraggiosa da valorizzare il contributo che alla stabilità finanziaria deriva da assetti nazionali con regolamentazione/supervisione più restrittiva e dall adesione delle singole banche al modello tradizionale (modello che non si cambia certo da un giorno all altro). È interesse b. retail/territorio accettare Basilea 3 ma adoperarsi perché la regolamentaz. valorizzi il loro contributo alla stabilità.

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