PIANO PROVINCIALE PROGRAMMA DI RE-IMPIEGO (attuazione art. 1, comma 411, della legge n. 266/2005)

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1 PROVINCIA DI SONDRIO Settore Formazione, Lavoro e Politiche sociali Servizio Mercato del Lavoro PIANO PROVINCIALE PROGRAMMA DI RE-IMPIEGO (attuazione art. 1, comma 411, della legge n. 266/2005) Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 139 del 9 maggio

2 INDICE Premessa pag. 3 Obiettivi e destinatari pag. 4 Tempi di attuazione pag. 5 Finanziamento pag. 5 Azioni e modalità di realizzazione pag. 6 Azioni di orientamento informativo Azione di formazione Accompagnamento all inserimento lavorativo Interventi di partecipazione al programma Incentivi economici alle imprese Coordinamento e monitoraggio del Piano pag. 8 Piano di comunicazione pag. 9 2

3 PIANO PROVINCIALE PER L ATTUAZIONE DI PROGRAMMA DI REIMPIEGO EX. ART. 1, COMMA 411, DELLA LEGGE N. 266/ Premessa Con la legge finanziaria 2004 e quella del 2005 è stato previsto che, in attesa della riforma degli ammortizzatori sociali, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali possa disporre, anche in deroga alla vigente normativa, concessioni, anche senza soluzioni di continuità, dei trattamenti di CIGS, di mobilità e di disoccupazione speciale, nel caso di programmi finalizzati alla gestione di crisi occupazionali anche con riferimento a settori produttivi e ad aree territoriali, ovvero miranti al reimpiego di lavoratori coinvolti in detti programmi definiti in specifici accordi in sede Governativa. Sulla base di una serie di accordi tra Ministero del Lavoro, Regione Lombardia, Province interessate e tutte le parti sociali rappresentative dei lavoratori e delle imprese locali, sono stati sottoscritti protocolli che consentono l'utilizzo della CIGS e della mobilità anche nei confronti di dipendenti delle imprese artigiane o delle imprese industriali fino a 15 dipendenti del settore tessile in deroga alla normativa nazionale. L'art. 1, comma 411, della legge 266/05 - finanziaria stabilisce che le risorse del Fondo Nazionale per l'occupazione attribuite territorialmente e nello specifico per la Lombardia alle Province di Bergamo, Brescia, Como, Mantova, Milano, Pavia e Varese, che hanno sottoscritto accordi governativi, a valere sulla finanziaria 2005, possano, aggiornando tali accordi, estendere l'utilizzo degli ammortizzatori sociali anche a lavoratori di aziende di settori diversi dal tessile e destinare parte dell'importo assegnato dal Ministero del Lavoro ad attività di politiche attive per il lavoro volte alla realizzazione di " Programmi di reimpiego" sulla base di programmi predisposti dalla Regione d'intesa con le Province e con il supporto tecnico delle agenzie strumentali del Ministero del Lavoro. In data 27 giugno 2006 presso il Ministero del Lavoro sono stati sottoscritti nuovi accordi governativi ai sensi dell'art. 1, comma 410, legge finanziaria 2006 con le Province lombarde che non avevano ancora presentato richiesta: Cremona, Lecco, Lodi e Sondrio. L'attuazione dell'art. 1 comma 411 della legge 266/05 riguarderà tutte le Province della Lombardia alla luce e nel limite di spesa definito con l'accordo sottoscritto tra Province e Regione Lombardia in data 10 ottobre 2006 e successivamente ratificato da accordo fra Regione e Ministro del Lavoro il 10 novembre In virtù di tale premessa e secondo quanto disposto dai riferimenti di legge richiamati, con il menzionato accordo governativo del 10 novembre 2006, alla provincia di Sondrio è stata destinata una quota pari a euro ,00 per la realizzazione di interventi di politiche attive per il lavoro attraverso la predisposizione di programmi volti al reinserimento occupazionale di lavoratori svantaggiati. 3

4 Con decreto della direzione generale Istruzione, formazione e lavoro n del 11 aprile 2007 è stato approvato il documento Approvazione delle indicazioni tecnicooperative per la redazione dei programmi di reimpiego ex art. 1, comma 411, della legge n. 266/2005 che assegna contestualmente alla Provincia di Sondrio una somma di euro , Obiettivi e destinatari La Provincia di Sondrio intende programmare, d intesa con le parti sociali, una serie di azioni e di interventi che combinino politiche attive del lavoro, sostegno al reddito e politiche dello sviluppo, che possano pienamente rispondere ai fabbisogni locali, e soprattutto finalizzate al reimpiego e all incremento dell occupabilità dei lavoratori destinatari degli interventi stessi. In questo contesto, la Provincia di Sondrio coerentemente con le azioni intraprese negli ultimi anni, intende proseguire e rafforzare le azioni di politica attiva del lavoro, mantenendo un ruolo di governo e di indirizzo dei servizi erogati al fine di assicurare standard di qualità e trasparenza in un sistema che garantisca efficienza ed efficacia degli interventi stessi. In particolare crede di fornire al mondo produttivo, attraverso la formazione, un incentivo ed un sostegno al percorso di rilancio intrapreso. Le aziende locali hanno infatti saputo rispondere e reagire ai segnali critici dell anno 2005/2006, intraprendendo percorsi di riconversione, diversificazione ed infine, nuove assunzioni. In questo scenario, l offerta di opportunità di formazione, oltre a rappresentare un agevolazione per i lavoratori, costituisce anche un percorso di prevenzione: rafforzando le competenze dei lavoratori si consolidano le Aziende, ovviando a possibili crisi e quindi al ricorso a strumenti di politica passiva del lavoro. Come previsto dalla legge regionale 28 settembre 2006, n. 22 Il mercato del lavoro in Lombardia, la realizzazione delle azioni prevede il coinvolgimento dei diversi soggetti pubblici e privati accreditati per il servizio al lavoro, in una logica di rete, e secondo regole e standard condivisi, nel rispetto delle reciproche autonomie metodologiche/organizzative e delle proprie competenze, con l obiettivo di valorizzare le esperienze più significative. In particolare, rispetto al problema della disoccupazione, la Regione chiede una nuova metodologia di approccio che tenga particolarmente conto dei seguenti fattori: - presa in carico del soggetto nella sua globalità, evitando in questo modo la percezione della frammentarietà degli interventi; - interventi che responsabilizzano i soggetti verso un approccio proattivo nella ricerca del lavoro; - predisposizione di progetti individuali per realizzare percorsi di reimpiego che meglio si adattino alle differenti esigenze dei cittadini e delle imprese e che quindi risultino quanto più efficaci possibile; - responsabilizzazione di ciascun operatore della rete nella presa in carico dei soggetti, dalla costruzione del progetto individuale, con particolare riferimento al segmento di servizi finali legato all inserimento al lavoro ed al rapporto con le imprese fino alla ricollocazione professionale. 4

5 La collaborazione tra operatori pubblici e privati è facilitata da nuovi strumenti informatici: - Borsa Lavoro Lombardia, che rappresenta il luogo di incontro virtuale tra offerta e domanda di lavoro oltre a contenere tutte le informazioni sul mondo dell istruzione, della formazione e del lavoro presenti in Regione Lombardia; - Sintesi, che costituisce il sistema informativo provinciale e conferisce a Borsa Lavoro Lombardia i dati relativi alle funzioni amministrative delegate alle province, comprese le comunicazioni dei datori di lavoro, degli enti pubblici economici e delle pubbliche amministrazioni. Il programma intende promuovere prioritariamente il reinserimento dei seguenti destinatari: - lavoratori destinatari degli accordi relativi agli ammortizzatori in deroga previsti dalla L. 266/05 art. 1, commi ; - lavoratori in Cassa integrazione Guadagni Straordinaria; - lavoratori iscritti alle liste di mobilità della Regione Lombardia; - disoccupati; - persone individuate in base alle priorità e necessità provinciali, sulla scorta di intese con le parti sociali. La finalità che si intende conseguire è quella di indirizzare e sostenere il lavoratore nel processo di riqualificazione creando le migliori condizioni per il superamento del mismatching (mancato incontro) domanda/offerta e facilitandone quindi la ricollocazione. 3. Tempi di Attuazione Il termine improrogabile di conclusione delle attività previste dal programma è fissato al 30 settembre Finanziamento La Provincia, attraverso il servizio Mercato del lavoro e con il supporto di personale esterno specificatamente incaricato e scelto per competenza ed esperienza professionale, gestirà direttamente le fasi di progettazione, pubblicizzazione, gestione, controllo e monitoraggio fisico e finanziario delle diverse iniziative previste, riservandosi una quota per assistenza tecnica, come previsto dal verbale della seduta del 20 marzo 2007 del Comitato istituzionale di coordinamento, del finanziamento regionale. Per la realizzazione del programma sono state assegnate alla Provincia di Sondrio risorse per ,00, una parte di tali risorse sarà erogata agli operatori pubblici e privati accreditati per i servizi al lavoro, a seguito di procedura ad evidenza pubblica e secondo delle modalità che saranno successivamente definite. Gli interventi previsti sono di seguito elencati: a. Azioni di orientamento informativo b. Azioni di formazione c. Accompagnamento all inserimento lavorativo d. Interventi di partecipazione al programma e. Incentivi economici alle imprese. 5

6 Le azioni previste da questo programma sono strettamente collegate e coordinate con le altre iniziative di politiche attive del lavoro di seguito elencate: - Legge 236/93 art. 9, comma 3 e 7, che assegna alla Provincia di Sondrio la somma di ,93; - Orientamento al lavoro, che assegna alla Provincia di Sondrio la somma di ,00; - Piano provinciale per l occupazione dei disabili che assegna alla Provincia di Sondrio la somma di ,10; - Programma P.A.R.I. Programma d Azione per il re-impiego di lavoratori svantaggiati, che assegna alla Provincia di Sondrio la somma di ,89; - Cap. 908, che assegna alla Provincia di Sondrio la somma di , Azioni e modalità di realizzazione L adesione al progetto da parte dei potenziali utenti dovrà essere volontaria, con accettazione di tutti gli obiettivi previsti dal progetto stesso e relativa sottoscrizione di un Patto di servizio stipulato tra l operatore pubblico/privato ed il lavoratore in cerca di occupazione, nel quale saranno puntualmente declinati i rispettivi impegni finalizzati al raggiungimento dell obiettivo della ricollocazione. Le azioni sono promosse, gestite e sviluppate nella logica di percorso integrato che prevede la presa in carico del soggetto nella sua globalità e costituiranno insieme ai servizi erogati, nel rispetto delle specificità dell utente e delle difficoltà di re/inserimento lavorativo, il Patto di intervento personalizzato. Il Patto di servizio e il Patto di intervento personalizzato dovranno contenere i seguenti elementi: - i soggetti coinvolti; - le tappe del percorso concordato; - le modalità e i tempi di attuazione, verifica e monitoraggio del percorso individuato; - gli impegni assunti dall utente e dall operatore; - il luogo e la data di stipula. Per il raggiungimento dell obiettivo della ricollocazione è prevista una dotazione finanziaria: Dote posta in capo ad ogni soggetto, differenziata in funzione delle condizioni di debolezza occupazionale e quindi determinata sulla base dell insieme delle specifiche azioni necessarie per l inserimento o reinserimento lavorativo. La dote potrà essere utilizzata nell ambito del Patto di intervento personalizzato presso gli operatori accreditati sia pubblici che privati. Il Patto di servizio e il Patto di intervento personalizzato si realizzeranno attraverso le seguenti attività/azioni: a) Azioni di orientamento informativo Le azioni hanno lo scopo di motivare o rimotivare la persona in cerca di occupazione alla scelta di un adeguato percorso formativo o lavorativo attraverso l esplicitazione delle aspettative e dei bisogni individuali rispetto al mondo del lavoro. Sul piano operativo si prevede un colloquio individuale, nel quale si acquisirà la disponibilità mediante atto di adesione e si raccoglieranno le informazioni funzionali alla composizione o integrazione del profilo professionale. Nella realizzazione di tali azioni gli operatori 6

7 adotteranno una logica centrata sul soggetto nella sua globalità e finalizzata a porre la persona in cerca di lavoro al centro dell attenzione per individuarne i reali bisogni, motivazioni, aspettative ed interessi al fine di poter predisporre un percorso personalizzato di orientamento e formazione a sostegno di una nuova occupazione Verranno erogate azioni d informazione al maggior livello di dettaglio possibile sui metodi di ricerca attiva del lavoro e sulle opportunità occupazionali che il territorio offre; le azioni saranno volte all acquisizione di strumenti di definizione delle capacità e competenze possedute o da acquisire per meglio inserirsi nel mondo del lavoro. Il servizio di consulenza orientativa si configura come combinazione di bilancio attitudinale e di esperienze e di portafoglio di competenze e si realizza sia attraverso attività di gruppo, sia attraverso il colloquio individuale di orientamento, il cui obiettivo è accompagnare e sostenere l utente nell approfondimento della coscienza di sé e delle proprie risorse per la scelta di un idoneo percorso di reinserimento lavorativo. Le principali finalità dei servizi di consulenza orientativa sono quindi: - sostenere l analisi della propria storia personale e professionale attraverso l identificazione delle competenze, delle risorse e degli interessi professionali ed extra professionali; - sostenere l utente nell acquisizione di informazioni sulle opportunità professionali, lavorative e formative offerte dal contesto di riferimento; - sostenere l utente nella definizione di un progetto personale professionale e/o formativo e nella formulazione di un piano concreto per attuarlo. b) Azioni di formazione Sulla base delle necessità emerse, per i singoli soggetti è prevista l opportunità di accedere a percorsi formativi o a interventi personalizzati e modulari, volti a colmare le lacune emerse dalle analisi delle azioni orientative svolte in precedenza. Tali percorsi hanno lo scopo di far acquisire nuove competenze e strumenti efficaci al reinserimento lavorativo in azienda. Gli interventi di formazione saranno organizzati tenendo in considerazione i profili maggiormente richiesti e segnalati dalle associazioni di categoria e sulla base delle indicazioni fornite dalle aziende. I corsi dovranno rispondere alle concrete necessità di inserimento del lavoratore anche a fronte di un contesto lavorativo già individuato. In generale gli interventi di formazione dovranno perseguire il raggiungimento dei seguenti obiettivi: - fornire, migliorare e aggiornare le competenze tecniche di settore; - rafforzare le competenze trasversali; - introdurre e consolidare competenze pre-professionali (sicurezza sul lavoro, pari opportunità, organizzazione aziendale). Potranno essere promosse altresì azioni di formazione rivolte a gruppi omogenei per necessità manifestate in determinate aziende, distretti o settori. Tali azioni saranno oggetto di accordi tra la Provincia di Sondrio e le parti sociali quali attori propositivi nella programmazione e corresponsabili nell attuazione. c) Accompagnamento all inserimento lavorativo E fondamentale prevedere la gestione di un servizio di accompagnamento al reinserimento 7

8 lavorativo da parte dell operatore, in grado di costituire un interfaccia tra la persona e il suo contesto sociale e lavorativo mediante la definizione di progetti individuali. Tale servizio può avvalersi di strumenti quali: il tirocinio formativo in azienda, le azioni di ricerca attiva e di accompagnamento e gli interventi di tutoraggio. La realizzazione del servizio sarà strutturata in diverse fasi: - individuazione delle aziende disponibili ad eventuali assunzioni; - presentazione del lavoratore all azienda interessata anche mediante il curriculum predisposto; - definizione del progetto di tirocinio formativo finalizzato all assunzione sulla base delle competenze possedute rispetto a quelle richieste dall azienda; - accompagnamento della persona in azienda, anche con il supporto di un tutor che sostenga lo sviluppo di abilità favorevoli a fronteggiare eventuali difficoltà; - valutazione del tirocinio finalizzato all assunzione e ricollocazione. d) Interventi di partecipazione al programma Incentivi destinati ai lavoratori per sostenere eventuali spese accessorie (rimborsi spese viaggio, pranzi, eccetera) necessarie alla partecipazione alle diverse azioni previste dal piano individuale. e) Incentivi economici alle imprese Al fine di favorire il maggior numero di reinserimenti lavorativi è prevista l erogazione di un incentivo economico alle imprese, per ogni lavoratore assunto. Poiché obiettivo della Provincia è quello di perseguire la creazione di posizioni di lavoro stabili, l incentivo sarà diversificato a seconda che i contratti avviati siano a tempo indeterminato o tempo determinato (la durata non dovrà comunque essere inferiore a 12 mesi). 6. Coordinamento e Monitoraggio del Piano Le attività di coordinamento del piano poste in essere presso la Provincia di Sondrio prevedono la realizzazione di incontri periodici con: - i soggetti pubblici e privati accreditati per il lavoro che attuano concretamente gli interventi al fine di valutare lo stato di avanzamento del progetto e le eventuali criticità nella realizzazione; - le associazioni sindacali e datoriali al fine di raccogliere valutazioni e proposte utili a favorire lo stato di avanzamento del progetto e quindi della ricollocazione dei lavoratori. Ogni tre mesi la Provincia produrrà uno stato di avanzamento dei progetti avviati, al fine di produrre un report sintetico e riassuntivo delle stesse monitorando l andamento delle azioni tenendo conto di indicatori qualitativi e quantitativi. A tal fine la Provincia stabilirà, con i diversi soggetti accreditati per il lavoro, accordi finalizzati a garantire gli standard di qualità e regolare il flusso di attività, nonché le procedure necessarie agli adempimenti di tipo certificatorio ed amministrativo in capo alla Provincia. Il monitoraggio verrà realizzato attraverso: - predisposizione ed utilizzo di specifici strumenti di monitoraggio in itinere e finali; 8

9 - interviste, colloqui periodici, somministrazione di questionari di gradimento ai soggetti coinvolti al fine di verificare l effettiva ed efficace realizzazione delle azioni previste; - raccordo costante tra soggetti attuatori ed ufficio provinciale competente, in tutte le fasi di attuazione degli interventi ed in particolare mediante relazione finale sugli esiti progettuali. 7. Piano di comunicazione Affinché il progetto venga adeguatamente diffuso e raggiunga tutti gli interessati (lavoratori, enti pubblici e privati accreditati, datori, associazioni, eccetera) si provvederà ad una comunicazione pianificata, utilizzando i diversi mezzi a disposizione. In particolare saranno diffusi i dépliant informativi presso i Centri per l impiego, i sindacati, le associazioni di categoria, le sedi INPS, INAIL e sul sito web provinciale. Si provvederà inoltre alla realizzazione di incontri e riunioni coinvolgendo i lavoratori interessati oltre, eventualmente, alle associazioni sindacali e datoriali. A seguito dell approvazione del presente Piano provinciale da parte della Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro, acquisita la valutazione tecnica e successivo parere della Agenzia Regionale Istruzione Formazione e Lavoro, si procederà alla predisposizione della Progettazione esecutiva, anche a seguito di incontri tecnici che saranno promossi presso l Agenzia Regionale Istruzione Formazione e Lavoro, finalizzati al confronto e alla condivisione di indicazioni metodologiche. 9

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