Piano Attuativo Aziendale RM2(ex RMB)
|
|
- Lorenza Franco
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Piano Attuativo Aziendale RM2(ex RMB) 1) TITOLO DEL PROGRAMMA: 3 Promozione della Salute e del Benessere nelle scuole 2) NUMERO E TITOLO DEL PROGETTO: 3.1 Più frutta e verdura in movimento: promozione dell attività fisica e della corretta alimentazione nelle scuole 3) REFERENTE/I AZIENDALE/I DI PROGETTO: REFERENTE/I AZIENDALE/I DI PROGETTO: Giulia Cairella: UOSD SIAN 1) COMPONENTI GRUPPO DI LAVORO AZIENDALE DI PROGETTO: Nominativo Qualifica Struttura ASL di appartenenza Luciana Olivieri Dir Medico Dipartimento di Prevenzione Luciana Sonni Ref. Dir Medico progetto UOS Sorveglianza Nutrizionale Angela Marchetti Dir Medico UOS Sorveglianza Nutrizionale Serena Moscatelli Dir Medico UOS Sorveglianza Nutrizionale Barbara Baccari Dietista UOS Sorveglianza Nutrizionale Bruna Carli Pardini Coadiutore Amministrativo UOS Sorveglianza Nutrizionale Lidia Stella Coord. Infermieristico Lidia Stella 4) ANALISI DI CONTESTO AZIENDALE SULLO SPECIFICO PROGETTO Il progetto 3.1 nel suo complesso, rappresenta la continuità del Piano di Prevenzione PRP del Progetto A: Promozione di buone pratiche su alimentazione e stili di vita attivi di genitori, bambini ed insegnanti. Il progetto è volto a promuovere comportamente salutari nella scuola primaria e relativi al consumo di frutta e verdura, nonché la promozione dell assunzione di meno sale, con l utilizzo di quello iodato e la promozione dell attività motoria. Questi comportamenti sono oggetto di monitoraggio nell indagine di sorveglianza Okkio alla Salute. Nel 2014 si è conclusa la quarta raccolta dati, a cui la ASL RMB ha partecipato con un campione di bambini delle terze classi primarie rappresentativo della realtà del territorio aziendale ASL RMB. Nella nostra ASL il 69,6% dei bambini è risultato normopeso o sottopeso, il 20,8% sovrappeso e il 9,6% obeso. Esiste grande diffusione, fra i bambini, di abitudini alimentari sfavorevoli a una crescita armonica e predisponenti l aumento di peso. Nella nostra ASL, risulta che: 1) l 8% dei bambini non fa colazione; 2) il 30% non fa una colazione qualitativamente adeguata; 3) il 41% consuma una merenda non adeguata quantitativamente a metà mattina; 4) il 38% ed il 45% non ha un consumo quotidiano di frutta e verdura; 5) il 44% consuma bevande zuccherate quotidianamente. I bambini della nostra ASL 1
2 fanno poca attività fisica e sono diffuse attività sedentarie: 1) l 89% dei bambini svolge un ora di attività fisica per meno di 5 giorni a settimana; 2) il 31% non segue le raccomandazioni per un uso di TV e videogiochi; (non più di 2 ore al giorno); 3) il 62% ha un televisore in camera. L indagine ha evidenziato inoltre che spesso i genitori non hanno una percezione del reale stato nutrizionale del proprio figlio: nella nostra ASL il 46% delle madri non si accorge del sovrappeso del proprio figlio. 5) BENEFICIARI DELL INTERVENTO Denominazione dei gruppi e sottogruppi di popolazione beneficiari dell intervento Descrizione criteri di scelta dei beneficiari Stima quantitativa dei potenziali beneficiari presenti sul territorio % di beneficiari che si intendere raggiungere Bambini scuola Nuclei familiari dei Bambini scuola Insegnanti scuola Il criterio di scelta è in relazione alle fasce di età sottoposte a sorveglianza con i sistemi OKKIO alla Salute ed HBSC Il coinvolgimento dei genitori è fortemente raccomandato dalle prove di efficacia L attività di formazione (disponibile anche in FAD ed on line) offerta a tutti gli insegnanti degli IC che aderiscono al progetto, pone le basi per l estensione e la sostenibilità del progetto Almeno 100 insegnanti tra gli IC che aderiscono al progetto 6) GRUPPI DI INTERESSE COINVOLTI NEL PROGETTO (ad es. terzo settore, Società scientifiche, ecc) Tipologia 1 Denominazione Contributo al progetto 2 Interesse per il progetto 3 Modalità di coinvolgimento 4 5 Tempistica Locale Istituti Comprensivi (IC) Ex ASL Roma B risorse umane, strutture fisiche/locali, miglior raggiungimento dei propri obiettivi strategici/mission, aumento conoscenze Accordi 2
3 Associazioni locali Comitati genitori ove presenti degli IC che aderiscono contatti, informazioni beneficio di salute Incontri, diffusione di Associazioni loclai Commissioni Mensa ove presenti degli IC che aderiscono contatti, informazioni beneficio di salute Incontri, diffusione di ISS - CNESPS Accordi, richieste diffusione CREA NUTsinergia con il progetto frutta nelle scuole Accordi utilizzo materiale formativo per gli insegnanti Assessorato all istruzione Regione Lazio beneficio di salute Diffusione ed invito adesione al progetto Società Scientifiche Comune di Roma Società Italiana di Nutrizione Umana beneficio di salute Sinergie sui temi del progetto Accordi, richieste diffusione 1) Enti locali, terzo settore, associazioni di categoria, società scientifiche, altro (specificare) 2) Contributo: influenza politica, competenze tecniche/specialistiche, risorse umane, strutture fisiche/locali, attrezzature, contatti, informazioni, altro (specificare). Vedi allegato 1 3) Interesse: beneficio di salute, miglior raggiungimento dei propri obiettivi strategici/mission, aumento conoscenze, aumento risorse economiche, aumento competenze/innovazione, aumento consenso/, altro (specificare) Vedi allegato 1 4) Accordi, Protocolli, formali inclusione in GdL, consultazione (riunione, questionario, intervista, focus-group), altro (specificare) 5) Entro quando viene realizzato il coinvolgimento: indicare mese ed anno 7) ELENCO ATTIVITA E RELATIVE ATTIVITA SEMPLICI PREVISTE A LIVELLO AZIENDALE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI REGIONALI Codice Attività (Da PRP) Codice attività semplice (da POR) Descrizione attività semplici 4 Selezione degli operatori da formare Partecipazione alla formazione regionale sulle procedure Formazione sulle procedure del gdl aziendale 5 Selezione degli operatori da formare Partecipazione alla formazione regionale sui formativi Formazione sul pacchetto formativo del gdl aziendale 3
4 * Acquisizione della lista di campionamento OKKIO alla Salute 2016 ed HBSC 2014 Selezione di almeno n. 6 IC da arruolare, con particolare rappresentatività nei distretti di basso livello socio-economico 3 Partecipazione al tavolo tecnico per rappresentatività e numerosità degli IC 4 Invito agli IC selezionati per l aa 2016/2017 entro giugno 2016 Verifica rispondenza requisiti, arruolamento dell IC e ritiro lettera di adesione Invito agli IC selezionati per l aa 2017/2018 entro giugno 2017 Verifica rispondenza requisiti, arruolamento dell IC e ritiro lettera di adesione 5 Contatti con il Dirigente Scolastico per richiedere elenco insegnanti che aderiscono alla formazione e al progetto e consegna del programma formativo per la scuola primaria e Partecipazione al gruppo di lavoro per i criteri sui gruppi di interesse Effettuare una ricerca sui potenziali gruppi di interesse locali Redigere un elenco degli STK specificando tipo di interesse ed eventuale contributo 2 Invio alle scuole che aderiscono di una nota informativa di progetto 3 Contatti con la scuola per la diffusione della nota informativa sul sito web della scuola Contattare il Dirigente scolastico per date e sede attività formative, proponendo in primis la disponibilità dell aula formazione ASL 2 Contatti con il Dirigente Scolastico per ritiro elenco insegnanti che aderiscono alla formazione e al progetto 3 Individuazione dei docenti ASL per la formazione Realizzazione dei corsi 4 Somministrazione del gradimento dei corsi 5 Preparazione delle cartelline, cd rom e supporti didattici Distribuzione agli insegnanti dei preparati , Consegna agli insegnanti scheda di monitoraggio attività classe per l attività motoria ed alimentazione e schede di gradimento del progetto e Pianificazione di un incontro di monitoraggio con gli insegnanti entro 2 mesi dalla formazione 3 Realizzazione dell incontro con gli insegnanti per il monitoraggio 4 Eventuali contatti mail e telefonici con gli insegnanti assenti all incontro per il monitoraggio 5 Ritiro scheda di monitoraggio attività svolte in classe ed extra scolastiche 6 Ritiro schede gradimento del progetto insegnanti e studenti (solo scuole medie) 1 Identificazione a livello locale di settori/uffici di Municipi Comuni per la promozione di percorsi casa scuola 2 Realizzazione di un report sui dati selle sorveglianze in età evolutiva relativo alla attività motoria 3 Invio di una nota informativa del progetto e richiesta avvio attività per la promozione di percorsi casa scuola 1 Riunione GDL aziendale per definizione di modalità e fonti informative su iniziative sull attività motoria e sull alimentazione presenti sul territorio 2 Avvio Censimento parchi pubblici e aree attrezzate 3 Avvio Censimento piste ciclabili 4 Avvio Censimento gruppi di cammino attivi nei municipi 5 Avvio Censimento iniziative pedibus o percorsi sicuri a piedi attivi nei municipi 4
5 , Partecipazione alla riunione di tavolo tecnico per la realizzazione di una nota informativa su spazi ed iniziative censite 7 Diffusione della nota informativa nelle scuole 1 Partecipazione alle riunioni periodiche del gruppo di lavoro per la selezione dei di comunicazione sui temi del progetto 2 Acquisizione, valutazione e selezione di utilizzati in altre esperienze nazionali, regionali o Società Scientifiche, in confornto e collaborazione con i referenti aziendali del Programma 1 3 Partecipazione alle riunioni periodiche del gruppo di lavoro per l approvazione delle modalità operative per la diffusione dei nelle scuole Nota: Gli indicatori per la valutazione e il monitoraggio delle attività semplici aziendali, sono quelli riportati nel Piano Operativo Regionale 5
Piano Attuativo Aziendale RM2(ex RMB)
1) TITOLO DEL PROGRAMMA: Piano Attuativo Aziendale RM2(ex RMB) Programma 3 promozione della salute e del benessere nelle scuole 2) NUMERO E TITOLO DEL PROGETTO: Progetto 3.2 Promozione della salute centrata
DettagliIl sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE: risultati 2012
Il sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE: risultati 2012 Ministero della Sanità 20 Febbraio 2013 Tavola rotonda: Azioni di promozione della salute a livello locale per contrastare l obesità e i comportamenti
DettagliAlimentazione e attività fisica La sorveglianza nei bambini: OKkio alla SALUTE
Convegno Guadagnare Salute. I progressi delle Aziende Sanitarie per la salute in Italia Napoli, 24-25 settembre 2009 Alimentazione e attività fisica La sorveglianza nei bambini: OKkio alla SALUTE Angela
DettagliOKkio alla SALUTE: risultati 2014 sugli stili di vita dei bambini
OKkio alla SALUTE: risultati 2014 sugli stili di vita dei bambini Paola Nardone, Marta Buoncristiano, Laura Lauria per il gruppo OKkio alla SALUTE Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione
DettagliGuadagnare Salute. IL Sistema di Sorveglianza OKkio alla SALUTE
Guadagnare Salute Lionella Bertoli, giugno 2012 IL Sistema di Sorveglianza OKkio alla SALUTE OKkio alla SALUTE è un sistema di sorveglianza sulle abitudini ed i rischi comportamentali in età 6-17 anni,
DettagliPiano Attuativo Aziendale
Piano Attuativo Aziendale ASL RM2 (ex RMB) 1) TITOLO DEL PROGRAMMA: 1.Promozione di stili di vita salutari nella popolazione generale per Guadagnare salute nel Lazio 2) NUMERO E TITOLO DEL PROGETTO: 1.2
DettagliOKkio alla SALUTE: la mappa dell obesità infantile e le abitudini alimentari in Italia
Convegno Dalla ristorazione collettiva.. alle scelte in salute Verona, 7 maggio 2009 OKkio alla SALUTE: la mappa dell obesità infantile e le abitudini alimentari in Italia Angela Spinelli per il Gruppo
DettagliI risultati della Sorveglianza OKKIO alla Salute 2010 ASL 5 Spezzino
I risultati della Sorveglianza OKKIO alla Salute 2010 ASL 5 Spezzino Roberta Baldi 1 e Paola Tosca 2 1 SSD Epidemiologia Dipartimento di Prevenzione ASL 5 Spezzino 2 SS Consultorio e Medicina Scolastica
DettagliPiano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale
Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, 73 0049 Roma Tel. 06 56485325/326 Fax 06 56485324 Piano Regionale di Prevenzione 200-2 Piano Attuativo Aziendale )TITOLO DEL PROGETTO: Comunicazione
DettagliSegreteria di Stato Sanità, Segreteria di Stato Istruzione Authority Sanitaria, Istituto Sicurezza Sociale. OKkio alla SALUTE
Segreteria di Stato Sanità, Segreteria di Stato Istruzione Authority Sanitaria, Istituto Sicurezza Sociale OKkio alla SALUTE PRESENTAZIONE TERZA RILEVAZIONE 2014 Dott. Andrea Gualtieri Coordinatore nazionale
DettagliSistema di indagini su abitudini alimentari e crescita in età evolutiva
Convegno Il ruolo dei SIAN nella prevenzione dell obesità: dalle strategie alle azioni, Roma, 6-7 dicembre 2007 Sistema di indagini su abitudini alimentari e crescita in età evolutiva Angela Spinelli,
DettagliSovrappeso e obesità nei bambini e nei ragazzi
Sovrappeso e obesità nei bambini e nei ragazzi Anna Lamberti per il gruppo OKkio alla SALUTE 2010 e HBSC Italia 2010 Reparto salute della donna e dell età evolutiva Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza
Dettaglila sorveglianza sull obesità infantile
la sorveglianza sull obesità infantile Ottobre 2007 : il CCM/Ministero della Salute e le Regioni affidano all ISS il coordinamento del progetto Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 6-17
DettagliPresentazione dei risultati del progetto Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 6-17 anni : OKkio alla SALUTE 2010 ZOOM8 HBSC
Presentazione dei risultati del progetto Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 6-17 anni : OKkio alla SALUTE 2010 ZOOM8 HBSC ROMA 12 ottobre 2010 Ministero della Salute Istituto Superiore
DettagliL ambiente scolastico e il suo ruolo nella promozione di una sana alimentazione e dell attività fisica
L ambiente scolastico e il suo ruolo nella promozione di una sana alimentazione e dell attività fisica E dimostrato che la scuola può giocare un ruolo fondamentale nel migliorare lo stato ponderale dei
DettagliOBIETTIVO SPUNTINO Un progetto per promuovere salute salutari in età evolutiva attraverso la messa in rete di risorse della scuola e della sanità
OBIETTIVO SPUNTINO Un progetto per promuovere salute salutari in età evolutiva attraverso la messa in rete di risorse della scuola e della sanità Teresa Denise Spagnoli Struttura Semplice Sorveglianza
DettagliPiano Attuativo Aziendale
Piano Attuativo Aziendale ASL RM2 (ex RMB) 1) TITOLO DEL PROGRAMMA: Promozione di stili di vita salutari nella popolazione generale per guadagnare salute nel Lazio 2) NUMERO E TITOLO DEL PROGETTO: Progetto
DettagliSistema di indagini sui Rischi comportamentali in età 6-17 anni (alimentazione, attività fisica, fumo e alcol)
Sistema di indagini sui Rischi comportamentali in età 6-17 anni (alimentazione, attività fisica, fumo e alcol) Angela Spinelli CNESPS Istituto Superiore di Sanità Secondo i dati dell Organizzazione Mondiale
DettagliMonitoraggio di sovrappeso e obesità nelle donne in gravidanza e nei bambini in Friuli Venezia Giulia
Monitoraggio di sovrappeso e obesità nelle donne in gravidanza e nei bambini in Friuli Venezia Giulia Dott. Luca Ronfani Dott.sa Claudia Carletti Dott.sa Paola Pani Epidemiologia Clinica e Ricerca sui
DettagliRegione del Veneto Giunta Regionale Ufficio Stampa
SPACCATO DELLA SITUAZIONE IN VENETO. L alimentazione in Veneto Nel 2013, in Veneto il 3% delle persone intervistate tra i 18 e 69 anni risulta sottopeso, il 57% normopeso, il 30% sovrappeso e il 10% obeso
DettagliOKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2014 ASL di LECCO
OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2014 ASL di LECCO Che cosa è OKkio alla SALUTE? E un SISTEMA DI SORVEGLIANZA che dal 2008, con cadenza biennale osserva dimensione del fenomeno dell obesità e
DettagliPiano Attuativo Aziendale
Piano Attuativo Aziendale ASL Roma 2 ex RMC 1) TITOLO DEL PROGRAMMA: Programma 3 Promozione della salute e del benessere nelle Scuole 2) NUMERO E TITOLO DEL PROGETTO: Progetto 3.2: Promozione della salute
DettagliI PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE Dott.ssa Maria Paola Ferro
I PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE 2005-2007 Dott.ssa Maria Paola Ferro Ambiti di intervento Prevenzione cardiovascolare - Fattori di rischio cardiovascolari - Sovrappeso e obesità - Recidive eventi cerebro
DettagliAlunni Secondaria I Insegnanti Secondaria I
Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome,formazione prof., funzione) Dott. Giovanni D ALESSANDRO - Direttore S.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione N. tel. del responsabile/persona
Dettagli«Okkio alla Ristorazione»
«Okkio alla Ristorazione» Progetto Interregionale CCM in Rete per la sorveglianza, il monitoraggio e la Promozione della Salute nella ristorazione Collettiva Torino 13 Settembre 2016 Dott.ssa Elena Alonzo
DettagliZoom8- Studio di approfondimento sulle abitudini alimentari e lo stile di vita dei bambini delle scuole primarie
Zoom8- Studio di approfondimento sulle abitudini alimentari e lo stile di vita dei bambini delle scuole primarie GRUPPO Zoom8 INRAN Laura Censi, Dina D Addesa, Amleto D Amicis, Veronica Angelini, Noemi
DettagliDGR 1702/2011 Protocollo d Intesa sottoscritto in data tra REGIONE PUGLIA e UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PUGLIA
DGR 1702/2011 Protocollo d Intesa sottoscritto in data 31.8.2011 tra REGIONE PUGLIA e UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PUGLIA per favorire iniziative e progetti di qualità atti a rendere sistematica l attività
Dettaglicon pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO
con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO Soggetto attuatore Gruppo Salute è Benessere Quartiere 4
DettagliProgetto sui determinanti di salute da concepimento ai due anni di vita del bambino
Progetto sui determinanti di salute da concepimento ai due anni di vita del bambino Convegno Promuovere la salute e il benessere nei primi 1000 giorni di vita dei bambini Milano, 17 novembre 2015 Angela
Dettagli11 MEETING ITALIANO CITTA SANE. Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute Anno europeo dei cittadini
11 MEETING ITALIANO CITTA SANE Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute 2013 Anno europeo dei cittadini ASL E COMUNE DI MILANO PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Laura Agalbato Servizio
DettagliSandra Vattini 05/04/16
Sandra Vattini 05/04/16 1 svattini@ausl.pr.it Si prevede la realizzazione di iniziative ed interventi atti a favorire le scelte di salute, l informazione e l educazione nutrizionale, la condivisione ed
DettagliPromuovere una sana alimentazione: una mappa delle esperienze locali
PROMOZIONE DELLA SALUTE E INTERVENTI DI PREVENZIONE INDIVIDUALE E COLLETTIVA PARCO DELLA SALUTE E DELL ALIMENTAZIONE L alimentazione come determinante della salute Promuovere una sana alimentazione: una
DettagliGli obiettivi e i metodi del progetto CCM 2012
Gli obiettivi e i metodi del progetto CCM 2012 Studio prospettico tra i donatori di sangue in Italia: comportamenti a rischio di infezione da HIV e qualità delle informazioni fornite dal donatore durante
DettagliLE ABITUDINI ALIMENTARI DEI BAMBINI
LE ABITUDINI ALIMENTARI DEI BAMBINI Una dieta ad alto tenore di grassi e ad elevato contenuto calorico è associata ad aumento del peso corporeo che nel bambino tende a conservarsi fino all età adulta.
DettagliProgetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014
Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014 1 Premessa Partendo dall analisi dell esperienza fatta con 5 edizioni del progetto di Alfabetizzazione Motoria
DettagliRegione Puglia. Piano di Prevenzione Prevenzione delle complicanze del Diabete: Progetto esecutivo e cronoprogramma
Regione Puglia Piano di Prevenzione 2005 2007 Prevenzione delle complicanze del Diabete: Progetto esecutivo e cronoprogramma 1 Progetto regionale di prevenzione delle complicanze del diabete: Verifica
DettagliArea Tematica. Stili di vita, Prevenzione in ambito scolastico
Titolo del Progetto: Progetto di Educazione Alimentare dal 2005 al 2011 Mangiare con gli occhi, la mente ed il cuore Struttura Titolare del Progetto: Ufficio Educazione alla Salute del Distretto di Sciacca
DettagliUna Rete Istituzionale al servizio dell educazione educazione alimentare nelle scuole. 04/03/2010 dr.ssa Elena Alonzo Direttore SIAN ASP Catania
Una Rete Istituzionale al servizio dell educazione educazione alimentare nelle scuole Piano Nazionale Prevenzione 2005-2007 Obesità quale problema di salute prioritario in : Donne in età fertile bambini
DettagliAlimentazione. Qual è lo stato nutrizionale della popolazione? Quante e quali persone sono in eccesso ponderale?
Alimentazione Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante per le principali patologie
DettagliIGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE Corso di formazione online. 30 Ottobre 31 dicembre 2007
MODELLO PER DEFINIZIONE PROGRAMMA CORSO FAD Rev. 9 del 25/09/2007 Pagina 1 di 5 IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE Corso di formazione online 30 Ottobre 31 dicembre 2007 organizzato da: ISTITUTO
DettagliSCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE
SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE 1.Data di compilazione 19 MAGGIO 2015 2. Istituto Scolastico promotore
DettagliLe abitudini alimentari dei bambini
Le abitudini alimentari dei bambini Una dieta ad alto tenore di grassi e con contenuto calorico eccessivo è associata ad aumento del peso corporeo, che nel bambino tende a conservarsi fino all età adulta.
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO. Mangiare bene per pensare meglio
ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO Mangiare bene per pensare meglio A. S. 2016-2017 1 1. Titolo del progetto Mangiare bene per pensare meglio Mangiare è una necessità, mangiare intelligentemente
DettagliCos è PASSI d Argento?
Venezia, 21-2222 giugno 2012 Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio Anziani ed healthy aging Passi d Argento: la sorveglianza nazionale sulla salute e
DettagliPROGETTO SCUOLASALUTE
Progetto Interministeriale Scuola e Salute Incontro Referenti Regionali USR e Sanità - 22 giugno 2010 PROGETTO SCUOLASALUTE REGIONE LAZIO Dott.sa Anna De Santi: Responsabile scientifico Dott.sa Cristina
DettagliObesità : da malattia del benessere ad epidemia Agire sugli stili di vita per contrastare un emergenza globale
Obesità : da malattia del benessere ad epidemia Agire sugli stili di vita per contrastare un emergenza globale Maria Luisa Amerio Direttore Struttura Complessa di Dietetica e Nutrizione Clinica Ospedale
DettagliDipartimento di Prevenzione SIAN Area Nutrizione Dott. Lucia Cortese A.S. Giovanna Iuliano
Dipartimento di Prevenzione SIAN Area Nutrizione Dott. Lucia Cortese A.S. Giovanna Iuliano PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE E IMPLEMENTAZIONE DELL ATTIVITA MOTORIA NELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
Dettaglialla SALUTE: risultati dell indagine 2008
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE U.F. Igiene degli Alimenti e Nutrizione OKkio alla SALUTE: risultati dell indagine 2008 Dott. LUIGI FRANCHINI Pietrasanta, 18 Aprile 2009 Obesità: un epidemia! Oggi si parla
DettagliIl protocollo con la UISP regionale Umbria. Strumento per una nuova alleanza nella rete
Il protocollo con la UISP regionale Umbria Strumento per una nuova alleanza nella rete Orvieto 21 ottobre 2014 Mariadonata Giaimo Alimentazione e attività fisica degli umbri qualche dato dai sistemi di
DettagliSorveglianza PASSI. Asl Roma D. Risultati dell indagine PASSI nella prevenzione del rischio cardiovascolare. Dr.ssa Rosanna Trivellini
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Sorveglianza PASSI Asl Roma D Risultati dell indagine PASSI 2009-2012 nella prevenzione del rischio cardiovascolare Dr.ssa Rosanna Trivellini Coordinatore Aziendale Sorveglianza
DettagliSchede PASSI 2016: le abitudini alimentari
Azienda Sanitaria Locale di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino *** Schede ASSI 216: le abitudini alimentari [Dati della sorveglianza raccolti negli anni 212-215] rogressi delle Aziende Sanitarie
DettagliREGIONE del VENETO. Unità di Progetto Veterinaria
REGIONE del VENETO Unità di Progetto Veterinaria Servizio Sanità Animale e Igiene Alimentare Servizio Igiene Nutrizione Acque e Specie Animali Strategie Alimentari e Nutrizionali Nutrizione Sicurezza Alimentare
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante
DettagliAzienda Sanitaria Locale BN 1 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
(IIª parte) L attenzione è rivolta anche ai soggetti adulti ed anziani, per i quali si prevede di attuare programmi specifici di prevenzione delle patologie da squilibri nutrizionali ( I^ fase: indagine
DettagliHBSC HEALTH BEHAVIOUR IN SCHOOL-AGED CHILDREN Rapporto dati provinciali 2009-2010
HBSC HEALTH BEHAVIOUR IN SCHOOL-AGED CHILDREN Rapporto dati provinciali 9-1 1 Silvano Piffer, Marilena Moser : Osservatorio Epidemiologico Anna Maria Moretti, Cristina Iori: Servizio Educazione alla Salute
DettagliSovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010
Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione
DettagliLa promozione dell attività fisica mediante l incremento dei consiglio da parte dei MMG
La promozione dell attività fisica mediante l incremento dei consiglio da parte dei MMG Il braccio trentino del progetto CCM La valutazione dell impatto delle iniziative di diffusione dell attività motoria
DettagliProgetto Dislessia Amica: Indicazioni per la compilazione del Questionario di ingresso per le Scuola
Progetto Dislessia Amica: Indicazioni per la compilazione del Questionario di ingresso per le Scuola Di seguito riportiamo alcuni suggerimenti al fine di rendere più agevole la compilazione del Questionario
DettagliOggetto: Relazione Progetto Happy Fruit Marche svolto in alcune Scuole secondarie di secondo grado della città di Fabriano
Oggetto: Relazione Progetto Happy Fruit Marche svolto in alcune Scuole secondarie di secondo grado della città di Fabriano Nel mese di Marzo 2010 presso il Liceo Classico F. Stelluti e l Istituto Tecnico
DettagliDescrittori sotto ambito a1
ALLEGATO 1 Ambiti di Legge e sotto ambiti (Legge 107/15) Indicatori Descrittori Descrittori sotto ambito a1 volti ad evidenziare la qualità dell insegnamento ambito a) l. 107/15: qualità dell insegnamento
DettagliProgetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto
Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Dott.ssa Daniela Galeone Ministero del Lavoro, della Salute e dellepolitiche Sociali Torino,
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari della popolazione della città di Rieti e della sua Provincia
Stato nutrizionale e abitudini alimentari della popolazione della città di Rieti e della sua Provincia Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione;
DettagliPROGETTO DI INTERVENTO:
PROGETTO DI INTERVENTO: C GRUPPO INTERDISCIPLINARE DISTRETTUALE 1. STRUTTURA AZIENDALE TITOLARE DEL PROGETTO E COMPARTECIPANTI DISTRETTO ASL VT1 COMUNE DI MONTEFIASCONE SCUOLA MATERNA ED ELEMENTARE DI
DettagliIl Dirigente Scolastico
Prot. n. 3587 Oggetto : DELIBERA COMITATO DI VALUTAZIONE. Il Dirigente Scolastico Vista la Legge 107/15 art. 1 comma 126,127.128.129; Viste le determinazioni assunte dal Collegio dei docenti in data 08/02/2016;
DettagliGiulia Cairella Referente aziendale PPA Obesità - Dipartimento di Prevenzione UOC Igiene Alimenti e Nutrizione e della Sicurezza alimentare ASL RM B
Di r et t or egener al e Dot t.vi t t or i obonav i t a A cura di: Giulia Cairella Referente aziendale PPA Obesità - Dipartimento di Prevenzione UOC Igiene Alimenti e Nutrizione e della Sicurezza alimentare
DettagliDieta sostenibile salute, nutrizione, protezione sociale
Expo un anno dopo: buone pratiche e buone politiche dalle città Modena, 7 ottobre 2016 Dieta sostenibile salute, nutrizione, protezione sociale Alberto Tripodi U.O. Nutrizione. Servizio Igiene degli Alimenti
DettagliCompleanno in salute: programma di sorveglianza nutrizionale nei bambini del Capo di Leuca.
Compleanno in salute: programma di sorveglianza nutrizionale nei bambini del Capo di Leuca. Longo G.^, Bevilacqua N.*, Minutillo M.G.^, Nuccio L.^, Micello A.^, D Addesa D.* & Censi L.* ^ Dipartimento
DettagliRegione Liguria Settore Prevenzione Sicurezza Alimentare e Sanità Animale
Regione Liguria Settore Prevenzione Sicurezza Alimentare e Sanità Animale Le attività formative offerte al mondo della scuola della Liguria sulla prevenzione delle problematiche legate all alimentazione
DettagliALIMENTAZIONE E SALUTE. Umberto Agrimi Istituto Superiore di Sanità
ALIMENTAZIONE E SALUTE Umberto Agrimi Istituto Superiore di Sanità LE PAROLE CHIAVE DI EXPO2015 FOOD SECURITY FOOD SAFETY NUTRIZIONE SOSTENIBILITA Quasi tutta la nuova produzione alimentare nei prossimi
DettagliPiano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione sullo stato di avanzamento al 31 dicembre 2008
Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione sullo stato di avanzamento al 31 dicembre 2008 Regione Lazio Titolo del Progetto:Interventi per la Prevenzione dell Obesità nella Regione Lazio Referente:
DettagliAzienda Sanitaria Locale BN 1 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Dal 1995 èstato istituito nelle ASL, con le Leggi 502 e 517, il S.I.A.N. (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione), che fa parte del Dipartimento di Prevenzione. Sede: Via P. Mascellaro n. 1-82100
DettagliAutovalutazione e Valutazione
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SPERONE PERTINI PALERMO RELAZIONE FINALE DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DALLA FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2 Autovalutazione e Valutazione a.s. 2013/2014 INSEGNANTE LICATA VITA Nel corso
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA
PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza
DettagliIstituto Comprensivo Gianni Rodari L Aquila
Istituto Comprensivo Gianni Rodari L Aquila Autoanalisi e autovalutazione d Istituto OBIETTIVI GENERALI Definire i fattori di qualità Valutare risorse e criticità dell Istituzione Attuare azioni di miglioramento
DettagliRicercare la letteratura scientifica pertinente ed organizzare le informazioni reperite
Ricercare la letteratura scientifica pertinente ed organizzare le informazioni reperite Nadia Olimpi Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità della Toscana La Prevenzione dell Obesità
DettagliQUALI BUONE PRASSI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE. PROMOZIONE DI UNA SANA ALIMENTAZIONE 9 giugno 2015 ASL Brescia UO Educazione alla Salute
QUALI BUONE PRASSI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE PROMOZIONE DI UNA SANA ALIMENTAZIONE 9 giugno 2015 ASL Brescia UO Educazione alla Salute LE SFIDE DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE IN EUROPA LA VITA MEDIA
DettagliScenario Nazionale e Regionale sull Igiene degli Alimenti e Nutrizione. Emilia Guberti direttore SIAN ASL Bologna Giunta SItI Alimenti e Nutrizione
Scenario Nazionale e Regionale sull Igiene degli Alimenti e Nutrizione Emilia Guberti direttore SIAN ASL Bologna Giunta SItI Alimenti e Nutrizione Rapporto Osservasalute 2015 L invecchiamento del Paese
DettagliLa promozione dell attività fisica nella popolazione scolastica. Dr.ssa Filomena Lo Sasso Azienda Sanitaria Locale di Potenza
La promozione dell attività fisica nella popolazione scolastica Dr.ssa Filomena Lo Sasso Azienda Sanitaria Locale di Potenza introduzione Dall indagine OKkio alla salute 2012 risulta che tra i bambini
DettagliSTUDIO DEI DETERMINANTI DELL ADESIONE AI PROGRAMMI DI SCREENING COLORETTALE (AdeSCo) QUESTIONARIO. Programma di screening di Regione
STUDIO DEI DETERMINANTI DELL ADESIONE AI PROGRAMMI DI SCREENING COLORETTALE (AdeSCo) QUESTIONARIO Programma di screening di Regione Compilatore della scheda Telefono Email: @ Data di compilazione del questionario
DettagliPiano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 -
ALLEGATO N.3 Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - Indice 1. Premessa 2. Linee guida 3. Materie oggetto di formazione
DettagliAlimentazione e attività motoria nei luoghi di lavoro: azioni, metodi e strumenti
Assessorato alla tutela della salute e sanità Alimentazione e attività motoria nei luoghi di lavoro: azioni, metodi e strumenti 16 ottobre 2007 Alessandra Suglia alessandra.suglia@.suglia@dors.it Piano
DettagliCRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITA DOCENTE
CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITA DOCENTE (art. 1, comma 129, della legge 107/2015) Documento approvato dal Comitato per la valutazione dei docenti in data 2 maggio 2016 Il Comitato per
DettagliCheck List per audit interni
Pagina: 1 ANNO SCOLASTICO RIFERIMENTO AL PIANO DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE DEL Comunicazione Progettazione e erogazione attività curricolare Progettazione e erogazione attività elettive Gestione
DettagliPromozione del cammino, il movimento come normalità
Promozione del cammino, il movimento come normalità dott.ssa Lucia De Noni Dipartimento di Prevenzione Ulss 20 Verona 20 Verona http://prevenzione.ulss20.verona.it/att_motoria.html Scheda 5.1: Piano Triennale
DettagliPROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Istituto Comprensivo di Santo Stino di Livenza PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Premessa La legge 8 ottobre 2010, riconosce
DettagliVERBALE DELLA RIUNIONE DEL 10 MAGGIO 2007
FORUM PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLA SCUOLA VERBALE DELLA RIUNIONE DEL 0 MAGGIO 007. Saluto e introduzione della presidente. Discussione e approvazione del verbale dell ultima riunione Il verbale
DettagliA cura della Dr.ssa Maria Antonietta Bianchi Responsabile U.O.Nutrizione - ASL Varese
A cura della Dr.ssa Maria Antonietta Bianchi Responsabile U.O.Nutrizione - ASL Varese modello alimentare ad alto tenore calorico ed uno stile di vita troppo sedentario Incremento sovrappeso e obesità rischio
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Comunità e ambienti di lavoro
Programma 3 Guadagnare Salute Piemonte Situazione. Azioni previste nel periodo Sintesi complessiva Nel luglio 2016 è stato costituito il gruppo di lavoro regionale tematico, previsto per il 2015, denominato
DettagliMODALITA DI ADESIONE ALLA CONSULTA DELLO SPORT
MODALITA DI ADESIONE ALLA CONSULTA DELLO SPORT Il Comune di Soliera, in esecuzione della Deliberazione del Consiglio Comunale del 14 Novembre 2013, n. 107, con oggetto Regolamento per Istituzione della
DettagliScheda - progetto POF Triennale. A) RISORSE PROFESSIONALI A.2 Docente/i collaboratori: Prof.ssa Emilia Wanderlingh
1 Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio LICEO SCIENTIFICO STATALE A. LABRIOLA Codice meccanografico - RMPS 010004 Codice Fiscale 80222130587 Scheda -
DettagliADULTI IN TUTTO? Occorre esserlo anche osservando corretti stili di vita. La sorveglianza nutrizionale negli adulti dai 18 ai 70 anni
ADULTI IN TUTTO? Occorre esserlo anche osservando corretti stili di vita. La sorveglianza nutrizionale negli adulti dai 18 ai 70 anni Nell anno 2007 è stato avviato un progetto di sorveglianza nutrizionale
DettagliPiano di Miglioramento (PDM) dell'istituzione scolastica
Piano di Miglioramento (PDM) dell'istituzione scolastica Adattamento del Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 1 di 12) Indice Istituto Paritario Scuola Cattolica don Bosco Sommario 1. Obiettivi
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Emersione delle malattie professionali nei lavoratori autonomi del comparto edile
MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.2.1 7.4.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Emersione delle malattie professionali nei lavoratori autonomi del comparto edile Razionale e descrizione
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE CICOGNINI RODARI. Anno scolastico 2014/2015
Anno scolastico 2014/2015 Denominazione progetto Italiano Lingua 2 (L2) Responsabile del progetto Giuliani Liuba Sintesi del progetto Insegnamento dell italiano L2 e sostegno linguistico agli alunni stranieri
DettagliPARTIAMO DALLE SCUOLE
PARTIAMO DALLE SCUOLE Perché non pensarci da piccoli? Savino Anelli Oggi si conosce il prezzo di tutte le cose e il valore di nessuna. (OscarWilde) Per aiutare i figli a crescere bene, i genitori devono
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG (proroga al )
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG 2010-2012 (proroga al 31.12.2013) Dott. Nora Coppola Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali Area della Prevenzione e promozione
DettagliStili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Modo di vivere fondato su modelli comportamentali riconoscibili, determinati a loro volta dall interazione
DettagliUN PROFILO DI SALUTE Dr. Antonio Fanolla Osservatorio Epidemiologico
GUADAGNARE SALUTE IN PROVINCIA DI BOLZANO UN PROFILO DI SALUTE Dr. Antonio Fanolla Osservatorio Epidemiologico GUADAGNARE SALUTE Promuovere stili di vita in grado di contrastare il peso delle malattie
Dettagli