Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 1. La valutazione dell efficacia: dalla domanda al disegno

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 1. La valutazione dell efficacia: dalla domanda al disegno"

Transcript

1 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 1 La valutazione dell efficacia: dalla domanda al disegno

2 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 L effetto del trattamento non è misurabile direttamente può essere definito solo rispetto a una qualche alternativa va definito operativamente: va definita cioè a quale delle possibili risposte si fa riferimento quando si valuta l efficacia

3 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 3 Il disegno secondo il ruolo del ricercatore: studi osservazionali e sperimentali

4 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 4 Studi sperimentali e osservazionali STUDIO SPERIMENTALE è condotto in condizioni controllate e implica la manipolazione di una o più variabili indipendenti (esposizione) per poterne determinare l effetto su un altra variabile dipendente (esito) STUDIO OSSERVAZIONALE è studiato il decorso naturale dei fenomeni. I cambiamenti o le differenze in una o più variabili sono studiati in relazione a cambiamenti o differenze in altre variabili senza l intervento del ricercatore (Rothman KJ, S. Greenland, Modern Epidemiology, 1998 )

5 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 5 Studi sperimentali e osservazionali La strategia terapeutica dipende dalla inclusione del pz nello studio? si no Studio sperimentale Studio osservazionale si no controllo delle modalità di somministrazione del trattamento

6 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 6 Studi osservazionali e sperimentali ESPOSIZIONE (indipendente dal ricercatore) BASE DELLO STUDIO (non esposti) BASE DELLO STUDIO (esposti + non esposti) ESPOSIZIONE (indotta dal ricercatore)

7 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 7 Studi osservazionali ESPOSIZIONE (indipendente dal ricercatore) BASE DELLO STUDIO (esposti + non esposti) Studi eziologici esposti non esposti Studi prognostici Outcome research

8 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 8 Studi osservazionali. nella ricerca non sperimentale il ricercatore non può controllare le circostanze dell esposizione. un semplice confronto tra esposti e non esposti non rifletterà accuratamente l effetto dell esposizione. (Rothman KJ, S. Greenland, Modern Epidemiology, 1998 )

9 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 9 Studi osservazionali: confondimento Dimessi vivi Morti Totale Ospedale A ,000 Ospedale B ,000 20% 10% Condizioni del paziente Buone Cattive Totale Ospedale A ,000 Ospedale B ,000

10 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 10 Studi osservazionali: confondimento Pazienti in buone condizioni Dimessi vivi Morti Totale Ospedale A Ospedale B % 3.3% Pazienti in cattive condizioni Dimessi vivi Morti Totale Ospedale A Ospedale B % 70%

11 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 12 Studi sperimentali BASE DELLO STUDIO (non esposti) Studi non controllati ESPOSIZIONE (indotta dal ricercatore) Studi controllati non randomizzati Studi controllati randomizzati

12 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 13 Studi non controllati BASE DELLO STUDIO (non esposti) PROBLEMI variabilità del decorso ESPOSIZIONE (indotta dal ricercatore) selezione della popolazione studiata regressione verso la media effetto placebo esposti

13 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 15 Regressione verso la media: pressione sistolica Previous vs Study Study vs Previous Study visit (mmhg) Previous visit (mmhg) Previous visit (mmhg) Study visit (mmhg)

14 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 16 Stabilità della pressione sistolica in misure ripetute Difference (mm Hg) Mean+1.96SD Mean Mean-1.96SD Mean (mm Hg)

15 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 17 Regressione verso la media: pressione sistolica Classe Penultima visita Ultima visita Differenza Differenza media -1.5 mm Hg

16 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 19 Regressione verso la media: pressione sistolica Classe Penultima visita Ultima visita Differenza Differenza media mm Hg!

17 Studi con controlli storici Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 20 BASE STORICA (non esposti) non esposti BASE DELLO STUDIO (non esposti) ESPOSIZIONE (indotta dal ricercatore) esposti

18 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 21 Variazione nelle modalità di assistenza: La migrazione di stadio Rx I II III IV TAC PET etc. I II III IV

19 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 22 Studi con controlli paralleli BASE DELLO STUDIO (non esposti) ESPOSIZIONE Il contrasto fra i gruppi confrontati stima l effetto atteso del trattamento nei futuri malati (indotta dal ricercatore) esposti non esposti

20 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 24 Studi controllati randomizzati (RCT) BASE DELLO STUDIO (non trattati) TRATTAMENTO RANDOM Il contrasto fra i gruppi confrontati stima l effetto atteso del trattamento nei futuri malati trattati non trattati

21 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 25 Randomizzazione Come assegnare i pazienti al trattamento? non prevedibile verificabile (bilanciata) Come generare la sequenza casuale? tabelle di numeri casuali generazione al computer

22 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 26 Randomizzazione: come? Come assegnare i pazienti al trattamento? a giudizio del medico pari/dispari giorni alterni liste di randomizzazione presso il centro centralizzata telefonica buste chiuse opache verificabile -- non prevedibile

23 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 27 Randomizzazione: perché? Ripartisce casualmente fra i gruppi i fattori prognostici (noti e ignoti) Elimina gli errori sistematici nell assegnazione dei trattamenti ai malati (consapevoli e inconsapevoli) Garantisce la validità dei test statistici Facilità il riconoscimento di effetti di entità moderata I risultati sono più credibili E il modo più eticamente accettabile di assegnare i malati ai trattamenti confrontati

24 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 28 La piramide dell evidenza Studi non controllati Studi osservazionali Studi con controlli storici Studi controllati randomizzati STUDI RANDOMIZZATI SU LARGA SCALA/METAANALISI

25 Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 29 Le fasi di studio Fase Obiettivi Soggetti Disegno I Farmacocinetica Tossicità Volontari sani Malati avanzati Sperimentale non controllato II Attività terapeutica Tollerabilità a breve termine Malati Sperimentale (non) controllato III Efficacia terapeutica (condizioni controllate) Malati Sperimentale controllato (non) randomizzato IV Efficacia terapeutica (pratica clinica) Farmacovigilanza Malati Osservazionale Sperimentale

I metodi per la misura dell efficacia e della tollerabilità delle terapie

I metodi per la misura dell efficacia e della tollerabilità delle terapie C.I. di Metodologia clinica I metodi per la misura dell efficacia e della tollerabilità delle terapie Obiettivo Conoscere ed utilizzare i principali strumenti per analizzare criticamente i risultati degli

Dettagli

La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno

La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 1 La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno La buona ricerca clinica Non è etico ciò che non è rilevante scientificamente Non è

Dettagli

Quali domande per la pratica clinica?

Quali domande per la pratica clinica? Quali domande per la pratica clinica? 1. Che prove esistono che un determinato intervento (esposizione) modifichi positivamente l evoluzione della malattia (esito)? VALIDITA L effetto del trattamento è

Dettagli

Metodologia epidemiologica

Metodologia epidemiologica Università Cattolica del Sacro Cuore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva e Medicina Legale Anno accademico 2010/2011 Metodologia epidemiologica Bruno Federico Cattedra di Igiene

Dettagli

1. Introduzione ai disegni sperimentali. 5. Analisi della regressione lineare. 6. Confronto tra proporzioni di due o più campioni indipendenti

1. Introduzione ai disegni sperimentali. 5. Analisi della regressione lineare. 6. Confronto tra proporzioni di due o più campioni indipendenti BIOSTATISTICA 1. Introduzione ai disegni sperimentali 2. Un carattere quantitativo misurato in un campione: elementi di statistica descrittiva e inferenziale 3. Confronto tra medie di due campioni indipendenti

Dettagli

Metodologia epidemiologica e Igiene II

Metodologia epidemiologica e Igiene II Università Cattolica del Sacro Cuore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva e Medicina Legale Anno accademico 2011/2012 Metodologia epidemiologica e Igiene II Bruno Federico Cattedra

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. I modelli di studio

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. I modelli di studio Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Corso di Statistica Medica I modelli di studio Corso di laurea in medicina e chirurgia - Statistica Medica Disegno dello studio

Dettagli

Lezione 2 Come leggere l articolo scientifico

Lezione 2 Come leggere l articolo scientifico Analisi critica della letteratura scientifica Lezione 2 Come leggere l articolo scientifico Struttura dell articolo Introduzione Metodi Risultati e Discussione Perché è stato fatto? Come è stato condotto?

Dettagli

Errori (o bias) negli studi epidemiologici

Errori (o bias) negli studi epidemiologici Errori (o bias) negli studi epidemiologici Errore casuale o random: sono i più pericolosi perché i più difficili da individuare e per questo motivo non è possibile tenerne conto in fase di analisi Variazione

Dettagli

IL DISEGNO DELLA RICERCA

IL DISEGNO DELLA RICERCA IL DISEGNO DELLA RICERCA Che cosa vuol dire? è la strategia dell intera ricerca. Anche se la demarcazione non è netta, esistono disegni a (prevalente) impostazione: campionaria sperimentali osservazionali

Dettagli

Epidemiologia Sperimentale

Epidemiologia Sperimentale Epidemiologia sperimentale Epidemiologia Sperimentale Valutazione degli effetti ottenuti su un gruppo di individui a seguito della somministrazione di un intervento sanitario su una parte di essi Inserisco

Dettagli

Evidenze cliniche: punto d incontro fra ricercatore e clinico. 09/05/2004 Dr. Giovanni Filocamo Dipartimento di Neuroscienze - Aimef 1

Evidenze cliniche: punto d incontro fra ricercatore e clinico. 09/05/2004 Dr. Giovanni Filocamo Dipartimento di Neuroscienze - Aimef 1 Evidenze cliniche: punto d incontro fra 09/05/2004 Dr. Giovanni Filocamo Dipartimento di Neuroscienze - Aimef 1 Obiettivi del ricercatore Valutare: 1.La storia naturale della malattia e la gravità della

Dettagli

METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA

METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2013/14 METODI DESCRITTIVI, DISEGNI LONGITUDINALI, STUDIO DI CASI SINGOLI Strategie alternative

Dettagli

Confronto fra soggetti o entro soggetti?

Confronto fra soggetti o entro soggetti? Confronto fra soggetti o entro soggetti? Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 Gli studi crossover Periodo 1 Periodo 2 R A N D O M A B A B Valutazione Tempo 1 0 1 1 2 0 2 1 Metodo epidemiologici

Dettagli

Colchicina nella prevenzione degli eventi cardiovascolari

Colchicina nella prevenzione degli eventi cardiovascolari Revisione Cochrane 2016 Colchicina nella prevenzione degli eventi cardiovascolari Hemkens LG, Ewald H, Gloy VL, et al. Colchicine for prevention of cardiovascular events. Cochrane Database Syst Rev 2016;1:CD011047.

Dettagli

SMID a.a. 2005/2006 Corso di Statistica per la Ricerca Sperimentale Protocolli clinici 20/2/2006

SMID a.a. 2005/2006 Corso di Statistica per la Ricerca Sperimentale Protocolli clinici 20/2/2006 SMID a.a. 2005/2006 Corso di Statistica per la Ricerca Sperimentale Protocolli clinici 20/2/2006 Studio Clinico Nell attività clinica quotidiana un medico si chiede che probabilità ha un paziente che la

Dettagli

Il ruolo dello statistico nel disegno dello studio e nell analisi del dato clinico. L. Boni

Il ruolo dello statistico nel disegno dello studio e nell analisi del dato clinico. L. Boni nel disegno dello studio e nell analisi del dato clinico L. Boni ricerca clinica Raccolta ed elaborazione di informazioni finalizzata ad ottenere una migliore comprensione delle cause, dell evoluzione

Dettagli

Il metodo della ricerca: fasi degli studi e parole chiave. Paola Mosconi IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

Il metodo della ricerca: fasi degli studi e parole chiave. Paola Mosconi IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Il metodo della ricerca: fasi degli studi e parole chiave Paola Mosconi IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri RICERCA DI BASE Genomica e biologia molecolare R Sperimentazione Ricerca

Dettagli

METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA

METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2012/13 METODI DESCRITTIVI, DISEGNI LONGITUDINALI, STUDIO DI CASI SINGOLI Strategie alternative

Dettagli

Master in EBP e Metodologia della ricerca. Associazione e confondimento

Master in EBP e Metodologia della ricerca. Associazione e confondimento Master in EBP e Metodologia della ricerca Associazione e confondimento 17 marzo 2016 mattina/pomeriggio 2 parte Lezioni a cura di Laura Dallolio (laura.dallolio@unibo.it) 1 EPIDEMIOLOGIA DESCRITTIVA Studia

Dettagli

STRUMENTI DI SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE: LUCI E OMBRE. Antonio Russo Osservatorio Epidemiologico e Registri Specializzati ASL Milano 1

STRUMENTI DI SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE: LUCI E OMBRE. Antonio Russo Osservatorio Epidemiologico e Registri Specializzati ASL Milano 1 STRUMENTI DI SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE: LUCI E OMBRE Antonio Russo Osservatorio Epidemiologico e Registri Specializzati ASL Milano 1 AGENDA SCELTA DEL CAMPIONE Prima parte Teorica Seconda parte Pratica

Dettagli

VERSO LA PROGETTAZIONE DI UNO STUDIO DI FARMACOLOGIA CLINICA Udine, febbraio 2016

VERSO LA PROGETTAZIONE DI UNO STUDIO DI FARMACOLOGIA CLINICA Udine, febbraio 2016 VERSO LA PROGETTAZIONE DI UNO STUDIO DI FARMACOLOGIA CLINICA Udine, 25-27 febbraio 2016 Bias e confounding negli studi osservazionali. Strumenti di controllo. Studi osservazionali il ricercatore si limita

Dettagli

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi 7 Disegni sperimentali ad un solo fattore Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 7.1 Veri esperimenti 7.2 Fattori livelli condizioni e trattamenti 7.3 Alcuni disegni sperimentali da evitare 7.4 Elementi

Dettagli

Epidemiologia (3) Bruno Federico

Epidemiologia (3) Bruno Federico Università degli Studi di Cassino Università La Sapienza di Roma Corso di Laurea Triennale in Infermieristica Anno accademico 2008/2009 Epidemiologia (3) Bruno Federico Cattedra di Igiene - Università

Dettagli

Principali aspetti da considerare nella lettura critica di un RCT (materiali e metodi)

Principali aspetti da considerare nella lettura critica di un RCT (materiali e metodi) L utilità clinica delle informazioni che uno studio fornisce dipende anche dalla sua qualità metodologica: è stato condotto bene? è stato presentato bene? I lavori vanno SEMPRE letti in maniera critica

Dettagli

PROSPETTIVE DI RICERCA INDIPENDENTE E DI RISULTATO. Fausto Roila Oncologia Medica, Perugia

PROSPETTIVE DI RICERCA INDIPENDENTE E DI RISULTATO. Fausto Roila Oncologia Medica, Perugia PROSPETTIVE DI RICERCA INDIPENDENTE E DI RISULTATO Fausto Roila Oncologia Medica, Perugia LA NECESSITA DI UNA RICERCA INDIPENDENTE L industria promuove studi di sviluppo del farmaco per registrarlo (talora

Dettagli

PLACEBO Aspetti etici e scientifici

PLACEBO Aspetti etici e scientifici Aspetti etici e scientifici Definizione Placebo (dal latino, letteralmente piacerò) può essere definito ogni trattamento, o parte di esso, che viene deliberatamente impiegato per determinare un effetto

Dettagli

CONSORT statement: raccomandazioni per migliorare la qualità della presentazione dei RCT

CONSORT statement: raccomandazioni per migliorare la qualità della presentazione dei RCT CONSORT statement: raccomandazioni per migliorare la qualità della presentazione dei RCT 1997: di 122 RCTs pubblicati su efficacia di un farmaco per la depressione (inibitori selettivi del reuptake della

Dettagli

C.I. di Metodologia clinica

C.I. di Metodologia clinica C.I. di Metodologia clinica Modulo 5. I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Quali errori influenzano le stime? L errore casuale I metodi per la produzione delle informazioni

Dettagli

LA REGRESSIONE LINEARE NELLA RICERCA CLINICA

LA REGRESSIONE LINEARE NELLA RICERCA CLINICA G Ital Nefrol 2011; 28 (1): 80-84 MASTER in epidemiologia clinica LA REGRESSIONE LINEARE NELLA RICERCA CLINICA Fabio Provenzano, Carmine Zoccali, Giovanni Tripepi CNR-IBIM, Unità di Ricerca di Epidemiologia

Dettagli

COME FUNZIONANO GLI STUDI CLINICI

COME FUNZIONANO GLI STUDI CLINICI COME FUNZIONANO GLI STUDI CLINICI Gli studi clinici rappresentano il modo migliore per verificare se un trattamento sia più efficace e sicuro di altri trattamenti già esistenti e approvati per l uso nella

Dettagli

Disegni di studio nella ricerca epidemiologica

Disegni di studio nella ricerca epidemiologica Disegni di studio nella ricerca epidemiologica Dott. Pamela Di Giovanni Disegni epidemiologici La ricerca epidemiologica utilizza, per i suoi scopi, diverse strategie di studio che vengono distinte in

Dettagli

La disfunzione del rene trapiantato Critical Appraisal

La disfunzione del rene trapiantato Critical Appraisal La disfunzione del rene trapiantato Critical Appraisal Dott. Rodolfo Rivera Clinica Nefrologica Un ideale percorso per chi voglia tenersi aggiornato tramite la letteratura scientifica, prevede una fase

Dettagli

PSICOMETRIA. Corso di laurea triennale (classe 34) VERIFICA DELL IPOTESI CON DUE CAMPIONI

PSICOMETRIA. Corso di laurea triennale (classe 34) VERIFICA DELL IPOTESI CON DUE CAMPIONI PSICOMETRIA Corso di laurea triennale (classe 34) VERIFICA DELL IPOTESI CON DUE CAMPIONI CAMPIONI INDIPENDENTI Campioni estratti casualmente dalla popolazione con caratteristiche omogenee Assegnazione

Dettagli

Psicologia come scienza: Il metodo scientifico

Psicologia come scienza: Il metodo scientifico Psicologia come scienza: Il metodo scientifico identificare domande su un evento formulare un ipotesi per spiegare l evento eseguire una ricerca per supportare e confutare la spiegazione Ripetere la ricerca

Dettagli

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance 8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Polmonite acquisita in comunità Misurare l appropriatezza professionale e organizzativa Carlo Barbetta Centro di

Dettagli

RICERCA E SVILUPPO DI NUOVI FARMACI

RICERCA E SVILUPPO DI NUOVI FARMACI RICERCA E SVILUPPO DI NUOVI FARMACI In passato le scoperte dei farmaci erano occasionali. Si trattava di sostanze di derivazione vegetale o animale STRATEGIE DI RICERCA: Quali sono i fattori che influenzano

Dettagli

Classificazione degli studi epidemiologici

Classificazione degli studi epidemiologici Classificazione degli studi epidemiologici STUDI DESCRITTIVI -DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI -CASE REPORT/SERIES -TRASVERSALI STUDI OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO -SPERIM. CLINICHE STUDI SPERIMENTALI

Dettagli

Ruolo dell Infermiere nella gestione di un Trial clinico

Ruolo dell Infermiere nella gestione di un Trial clinico Ricerca clinica Studi di fase I, II, III 3 Ruolo dell Infermiere nella gestione di un Trial clinico Processo Approvazione Attivazione Susanna Bassi Infermiera di ricerca, Ematologia Dh Ospedale di Circolo

Dettagli

Perchè un medico molto impegnato dovrebbe (pre)occuparsi degli studi clinici randomizzati controllati (RCT)?

Perchè un medico molto impegnato dovrebbe (pre)occuparsi degli studi clinici randomizzati controllati (RCT)? Perchè un medico molto impegnato dovrebbe (pre)occuparsi degli studi clinici randomizzati controllati (RCT)? Per fare scelte terapeutiche basate sulla migliore evidenza disponibile Per contribuire a trovare

Dettagli

N cartella N ricovero Cognome Nome Data di nascita DICHIARAZIONE DI AVVENUTA INFORMAZIONE ED ESPRESSIONE DEL CONSENSO A TRATTAMENTO CHEMIOTERAPICO

N cartella N ricovero Cognome Nome Data di nascita DICHIARAZIONE DI AVVENUTA INFORMAZIONE ED ESPRESSIONE DEL CONSENSO A TRATTAMENTO CHEMIOTERAPICO Io sottoscritto/a, nato/a il a nel pieno possesso delle mie facoltà dichiaro di essere stato/a informato/a in modo dettagliato, chiaro e comprensibile, dal Dottor, sui seguenti punti: 1. diagnosi : La

Dettagli

MODULO PER LA RICHIESTA DI INSERIMENTO IN PRONTUARIO ASL AL

MODULO PER LA RICHIESTA DI INSERIMENTO IN PRONTUARIO ASL AL Sede legale: Viale Giolitti,2 15033 Casale Monferrato (AL) Partita IVA/Codice Fiscale n. 02190140067 Alla Segreteria Scientifica della COMMISSIONE TERAPEUTICA AZIENDALE Presidente Dr.ssa Elide AZZAN Te.

Dettagli

viii Indice generale

viii Indice generale Indice generale 1 Introduzione al processo di ricerca 1 Sommario 1 Il processo di ricerca 3 Concetti e variabili 5 Scale di misura 8 Test di ipotesi 10 Evidenza empirica 10 Disegni di ricerca 11 Sintesi

Dettagli

Terza Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche. Studi Clinici. Lisa Pieri Università di Firenze

Terza Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche. Studi Clinici. Lisa Pieri Università di Firenze Terza Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Studi Clinici Lisa Pieri Università di Firenze SVILUPPO DI UN NUOVO FARMACO STUDI PRECLINICI Formazione di gruppi

Dettagli

Gli studi di valutazione di efficacia (ripasso)

Gli studi di valutazione di efficacia (ripasso) UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE Modulo Evidence-based Medicine Gli studi di valutazione di efficacia (ripasso) Come misurare un rapporto causale? NODI METODOLOGICI TIPI DI STUDIO OSSERV.LE SPER.LE Fonti

Dettagli

Descrittivi. Analitici RCT. Cross-sectional study. Case report. Case series. Cohort study. Descriptive Epidemiology. Case-Control study

Descrittivi. Analitici RCT. Cross-sectional study. Case report. Case series. Cohort study. Descriptive Epidemiology. Case-Control study Descrittivi Analitici Case report Case series Descriptive Epidemiology RCT Cross-sectional study Cohort study Case-Control study Studio longitudinale: è uno studio che si realizza con dati ottenuti nel

Dettagli

Epidemiologia. Vittorio Krogh S.C. Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCSS, Istituto Nazionale Tumori - Milano

Epidemiologia. Vittorio Krogh S.C. Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCSS, Istituto Nazionale Tumori - Milano Epidemiologia Nutrizionale Vittorio Krogh S.C. Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCSS, Istituto Nazionale Tumori - Milano "Strumenti di Sorveglianza Nutrizionale: luci ed ombre 28 Novembre 2014,

Dettagli

Programma Nazionale Esiti - PNE

Programma Nazionale Esiti - PNE Programma Nazionale Esiti - PNE EDIZIONE 2015 ANALISI PER STRUTTURA OSPEDALIERA Risultati per la Regione Veneto Azienda ULSS 22 Bussolengo Uoc Controllo di Gestione, Qualità ed Accreditamento Il Programma

Dettagli

Corso di approfondimento Il disegno dello studio

Corso di approfondimento Il disegno dello studio Corso di approfondimento Il disegno dello studio Istituto Superiore di Sanità 24-25 novembre 2011 1 PROGRAMMA 24 Novembre 2011 12:30 Registrazione e pre - test 13:00-17:30 - Presentazioni 20' + 10' per

Dettagli

La genetica dei caratteri quantitativi

La genetica dei caratteri quantitativi Studia l ereditarietà nelle popolazioni dei caratteri quantitativi Molti caratteri sono quantitativi, cioè hanno molte classi fenotipiche Il modo in cui si esprimono e vengono trasmessi i caratteri quantitativi

Dettagli

Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico

Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico Guia Castagnini Cure Palliative e Terapia del dolore Introduzione Il numero di pazienti con malattia in fase attiva e sintomatica AUMENTA

Dettagli

RCT sperimentazione clinica controllata

RCT sperimentazione clinica controllata RCT sperimentazione clinica controllata RCT Sperimentazione clinica controllata Sperimentazione: studio longitudinale in cui si valuta un intervento di cui non si conosce l esito (altrimenti inutile e

Dettagli

Informazione per pazienti e familiari. La Ricerca e gli Studi Clinici

Informazione per pazienti e familiari. La Ricerca e gli Studi Clinici Informazione per pazienti e familiari La Ricerca e gli Studi Clinici Introduzione L Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia (ASMN) è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nell ambito

Dettagli

I FARMACI SICURAMENTE ATTIVI DISPONIBILI IN TERAPIA ERANO POCHISSIMI

I FARMACI SICURAMENTE ATTIVI DISPONIBILI IN TERAPIA ERANO POCHISSIMI I PROTOCOLLI CLINICI Sonia Ronconi i(meldola l FC) APPROCCIO EMPIRICO AI FARMACI Sino agli inizi degli anni 40 i farmaci venivano utilizzati grazie ad esperienze basate su tentativi ed errori che permettevano

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA LETTERA DI INTENTI SEZIONE 1

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA LETTERA DI INTENTI SEZIONE 1 ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA LETTERA DI INTENTI La presentazione della lettera di intenti dovrà avvenire entro le ore 14.00 del 1 ottobre 2007, esclusivamente per via telematica, attraverso il

Dettagli

Come utilizzare la scala di Jadad

Come utilizzare la scala di Jadad Scala di Jadad La scala di Jadad è uno strumento validato che serve per valutare la qualità metodologica di un RCT. Analizza l adeguatezza di randomizzazione, doppio cieco e perdita al follow up. Lo score

Dettagli

C.I. di Metodologia clinica

C.I. di Metodologia clinica C.I. di Metodologia clinica Modulo 5. I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Obiettivo Conoscere e utilizzare i principali strumenti per organizzare e descrivere le

Dettagli

ESPERIMENTO DISEGNO SPERIMENTALE CLASSICO. Requisiti

ESPERIMENTO DISEGNO SPERIMENTALE CLASSICO. Requisiti ESPERIMENTO INSIEME DI PROCEDURE LOGICHE E OPERATIVE SCHEMA OPERATIVO DI RACCOLTA E ANALISI DEI DATI DISEGNO SPERIMENTALE - ISPIRATO AL SISTEMA LOGICO-PROCEDURALE CHE PRESIEDE AL PROBLEMA DELL IMPUTAZIONE

Dettagli

Ricette di ricerca Come fare una ricerca bibliografica di successo ADE. Corso di laurea B a.a. 2013/2014

Ricette di ricerca Come fare una ricerca bibliografica di successo ADE. Corso di laurea B a.a. 2013/2014 Ricette di ricerca Come fare una ricerca bibliografica di successo ADE Corso di laurea B a.a. 2013/2014 Prof. V. Trischitta Dott. E. Giannetta RICERCA BIBLIOGRAFICA 1.QUESITO CLINICO: Effetti del sildenafil

Dettagli

Quali dati sono stati presentati sugli agonisti del GLP-1

Quali dati sono stati presentati sugli agonisti del GLP-1 Quali dati sono stati presentati sugli agonisti del GLP-1 I responder a una dose di 3 mg di liraglutide con perdita di peso precoce hanno ottenuto una perdita di peso maggiore e la regressione alla normoglicemia

Dettagli

Il confronto fra medie

Il confronto fra medie L. Boni Obiettivo Verificare l'ipotesi che regimi alimentari differenti non producano mediamente lo stesso effetto sulla gittata cardiaca Ipotesi nulla IPOTESI NULLA La dieta non dovrebbe modificare in

Dettagli

RICHIESTA DI PARERE SU SPERIMENTAZIONE CLINICA DI DISPOSITIVO MEDICO

RICHIESTA DI PARERE SU SPERIMENTAZIONE CLINICA DI DISPOSITIVO MEDICO COMITATO ETICO INTERAZIENDALE (istituito con Delibera n. 236 del 10/09/13 e successiva Delibera n. 267 del 25/10/13 ed iscritto al Registro Regionale al n. 2) Sede: Via Venezia n.16, 15121 tel.0131206974-6651

Dettagli

Strumenti di ricerca bibliografica per Medicina. di Laura Colombo

Strumenti di ricerca bibliografica per Medicina. di Laura Colombo Strumenti di ricerca bibliografica per Medicina di Laura Colombo Ultimo aggiornamento: giugno 2010 Sommario EBM (Evidence-Based Medicine) Banche dati bibliografiche (primarie e secondarie) BD specifiche

Dettagli

EFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI UN COMPOSTO A BASE DI POLICOSANOLI VEGETALI, RISO ROSSO FERMENTATO, GAMMA ORIZANOLO, RESVERATROLO,

EFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI UN COMPOSTO A BASE DI POLICOSANOLI VEGETALI, RISO ROSSO FERMENTATO, GAMMA ORIZANOLO, RESVERATROLO, EFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI UN COMPOSTO A BASE DI POLICOSANOLI VEGETALI, RISO ROSSO FERMENTATO, GAMMA ORIZANOLO, RESVERATROLO, CoQ10, AC. FOLICO E VITAMINA E IN SOGGETTI CON DISLIPIDEMIA MODERATA IN PREVENZIONE

Dettagli

Farmaci e Studi Clinici. Dr Valeria Tosi

Farmaci e Studi Clinici. Dr Valeria Tosi Farmaci e Studi Clinici Dr Valeria Tosi Scoperta di un Nuovo Farmaco Idea Nuova Molecola? Farmaco Cosa bisogna fare? Quali gli obiettivi? In che tempi? Quanto costa? Success rate? Obiettivi delle diverse

Dettagli

Studi primari. Tipi di studio epidemiologici STUDI OSSERVAZIONALI STUDI OSSERVAZIONALI

Studi primari. Tipi di studio epidemiologici STUDI OSSERVAZIONALI STUDI OSSERVAZIONALI Tipi di studio epidemiologici Studi primari Paolo Pandolfi U.O. Epidemiologia, Promozione della Salute e Comunicazione del Rischio 1 2 UNA DISTINZIONE FONDAMENTALE E' QUELLA CHE SUDDIVIDE GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI

Dettagli

Sommario. Capitolo 1 I dati e la statistica 1. Capitolo 2 Statistica descrittiva: tabelle e rappresentazioni grafiche 25

Sommario. Capitolo 1 I dati e la statistica 1. Capitolo 2 Statistica descrittiva: tabelle e rappresentazioni grafiche 25 Sommario Presentazione dell edizione italiana Prefazione xv xiii Capitolo 1 I dati e la statistica 1 Statistica in pratica: BusinessWeek 1 1.1 Le applicazioni in ambito aziendale ed economico 3 Contabilità

Dettagli

Eparina si, eparina no? cravatta si, cravatta no? complicanze? Difformità della pratica!

Eparina si, eparina no? cravatta si, cravatta no? complicanze? Difformità della pratica! LA GESTIONE DEI CVP: IDENTIFICAZIONE FATTORI DI RISCHIO E SPERIMENTAZIONE DELLA MEDICAZIONE D Alessandro Fabio Rocchegiani Laura Centro Ricerca delle Professioni Sanitarie SAITER, Istituto Ortopedico Rizzoli

Dettagli

La valutazione delle prove scientifiche nella valutazione dei farmaci

La valutazione delle prove scientifiche nella valutazione dei farmaci La valutazione delle prove scientifiche nella valutazione dei farmaci CORSO INTENSIVO RESIDENZIALE 27-29 giugno 2007 Obiettivo del corso Evidenziare il ruolo della valutazione delle prove scientifiche

Dettagli

MODELLO DI COMUNICAZIONE AL RICHIEDENTE DELLA DECISIONE DEL COMITATO ETICO RELATIVA AL PARERE UNICO 1

MODELLO DI COMUNICAZIONE AL RICHIEDENTE DELLA DECISIONE DEL COMITATO ETICO RELATIVA AL PARERE UNICO 1 Appendice 6 MODELLO DI COMUNICAZIONE AL RICHIEDENTE DELLA DECISIONE DEL COMITATO ETICO RELATIVA AL PARERE UNICO 1 Il presente parere del comitato etico è stato compilato e stampato dal sito internet dell

Dettagli

PER UNA MEDICINA PRUDENTE...

PER UNA MEDICINA PRUDENTE... Trento, 2 aprile 2011 PER UNA MEDICINA PRUDENTE... Dott.ssa Isabel Inama PER UNA MEDICINA PRUDENTE...! Esposizione ad esami radiologici e rischio di cancro! PPI e rischio di fratture! TOS e carcinoma della

Dettagli

Indice. Prefazione all edizione italiana. Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI

Indice. Prefazione all edizione italiana. Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI Indice Prefazione all edizione italiana Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana XI XII PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI Capitolo 1. Introduzione 1 1.1 La psicologia scientifica 1 1.2 I contesti della

Dettagli

METODOLOGIA DELLA RICERCA (STATISTICA)

METODOLOGIA DELLA RICERCA (STATISTICA) METODOLOGIA DELLA RICERCA (STATISTICA) Metodologia della ricerca statistica Il metodo (dal greco meta, attraverso e odos, strada ) è una maniera sistematica per ottenere qualcosa. Il metodo della scienza

Dettagli

10 Quasi esperimenti. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

10 Quasi esperimenti. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi 10 Quasi esperimenti Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 10.1 La differenza principale tra quasi esperimenti e veri esperimenti 10.2 Disegni con gruppo di controllo non equivalenti 10.3 Disegni senza

Dettagli

Quantificare la variabilità dei processi ecologici

Quantificare la variabilità dei processi ecologici Scopo ecologia Quantificare la variabilità dei processi ecologici Comprensione dei meccanismi fondamentale per identificare gli effetti del disturbo antropico e per prevenire alterazioni su scala globale

Dettagli

Perché il medico deve conoscere la STATISTICA? 1. LA MEDICINA STA DIVENTANDO

Perché il medico deve conoscere la STATISTICA? 1. LA MEDICINA STA DIVENTANDO Lezione 1 a Introduzione alla Statistica Medica Perché il medico deve conoscere la STATISTICA? 1. LA MEDICINA STA DIVENTANDO QUANTITATIVA. 2. LA STATISTICA PERVADE LA LETTERATURA MEDICA. 3. PER PROGRAMMARE,

Dettagli

PROTOCOLLO DELLO STUDIO

PROTOCOLLO DELLO STUDIO PROTOCOLLO DELLO STUDIO TITOLO DELLO STUDIO TRATTAMENTO CON IMMUNOGLOBULINE NELLA SINDROME POST-POLIO DISEGNO DELLO STUDIO Studio clinico randomizzato, in doppio cieco, a due bracci (trattamento vs placebo)

Dettagli

21 settembre 2009 Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì

21 settembre 2009 Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì 21 settembre 2009 Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì L ORI e la valutazione delle tecnologie innovative Il sostegno ai piani di adozione indicazioni cliniche per le quali al momento la tecnologia non offrirebbe

Dettagli

Guida per i parenti e le persone di supporto. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

Guida per i parenti e le persone di supporto. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? Guida per i parenti e le persone di supporto Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? Grazie per il Suo interesse Cosa sono gli studi di ricerca clinica? Le è stato fornito il presente opuscolo perché qualcuno

Dettagli

I disegni sperimentali e il controllo

I disegni sperimentali e il controllo I disegni sperimentali e il 1. Procedure del 2. Disegni monofattoriali 3. Disegni multifattoriali Il disegno sperimentale Popolazione Campionamento casuale Campione Misura variabili di interesse Gruppo

Dettagli

Il termine Coorte deriva dalle coorti romane. Coorte esposta. Coorte esposta. Effetto. Coorte non esposta. t 1. Effetto. Effetto. Coorte non esposta

Il termine Coorte deriva dalle coorti romane. Coorte esposta. Coorte esposta. Effetto. Coorte non esposta. t 1. Effetto. Effetto. Coorte non esposta STUDI DI COORTE Studi di coorte Il termine Coorte deriva dalle coorti romane Coorte esposta Effetto Coorte esposta Coorte non esposta t 1 Effetto Coorte non esposta Effetto t 2 Studio di coorte: caratteristiche

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA LETTERA DI INTENTI SEZIONE 1

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA LETTERA DI INTENTI SEZIONE 1 ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA LETTERA DI INTENTI La presentazione della lettera di intenti dovrà avvenire entro le ore 14.00 del 6 ottobre 2008, esclusivamente per via telematica, attraverso il

Dettagli

I pazienti con demenza

I pazienti con demenza 1 I pazienti con demenza La ricerca nelle popolazioni considerate fragili: quali esperienze, quali frontiere? Paola Di Giulio, DSAN, SUPSI 9 aprile 2014 2 Trattamento del dolore e disturbi comportamentali:

Dettagli

La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi

La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento Prof.ssa Maria Triassi LA PREVENZIONE Aumenta il livello di salute Risparmio risorse LA PREVENZIONE Aumenta il livello di salute LA CURA

Dettagli

Università degli Studi G. d Annunzio EPG PSICOMETRIA II. Fascia A-H Anno Accademico 2015/2016. Dott. Fedele Cataldi

Università degli Studi G. d Annunzio EPG PSICOMETRIA II. Fascia A-H Anno Accademico 2015/2016. Dott. Fedele Cataldi Università degli Studi G. d Annunzio EPG PSICOMETRIA II Fascia A-H Anno Accademico 2015/2016 Dott. Fedele Cataldi I VERI ESPERIMENTI:DISEGNI SPERIMENTALI AD UN SOLO FATTORE COME CONDURRE UN ESPERIMENTO

Dettagli

I CONVEGNO PER INFERMIERI IN ONCOLOGIA Ospedale di S. Polo Monfalcone 20 Novembre La ricerca: Come, dove, quando?

I CONVEGNO PER INFERMIERI IN ONCOLOGIA Ospedale di S. Polo Monfalcone 20 Novembre La ricerca: Come, dove, quando? I CONVEGNO PER INFERMIERI IN ONCOLOGIA Ospedale di S. Polo Monfalcone 20 Novembre 2004 La ricerca: Come, dove, quando? Daniela Grosso, UO di Oncologia Medica, Azienda Ospedaliera di Padova L ASSISTENZA

Dettagli

La ricerca bibliografica per gli infermieri

La ricerca bibliografica per gli infermieri La ricerca bibliografica per gli infermieri di Laura Colombo Seminario per studenti del Master in Scienze Infermieristiche Pediatriche Università degli studi di Milano-Bicocca Monza, 20 e 21 dicembre 2010

Dettagli

Regione Puglia PREVENZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE

Regione Puglia PREVENZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Regione Puglia ALLEGATO A PREVENZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Il contesto epidemiologico Regionale Nel complesso, le malattie del sistema cardiocircolatorio rappresentano più del 10% delle cause di

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA Ruolo della radioterapia postoperatoria dopo mastectomia: analisi retrospettiva monoistituzionale

Dettagli

Gli studi epidemiologici

Gli studi epidemiologici ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE: Gli studi epidemiologici Età Sesso Razza Luogo di nascita Caratteristiche familiari Stato di nutrizione Rappresentazione cartografica della mortalità per

Dettagli

Una Medicina su Misura

Una Medicina su Misura 2 aprile 2011 Una Medicina su Misura Ogni paziente ha la sua Malattia Dott.ssa Sara Mazzoldi Una Medicina su Misura per In questa parte prenderemo in esame 3 tipi di pazienti: paziente con diabete mellito

Dettagli

PERCHÉ UNO STUDIO CLINICO È ETICO

PERCHÉ UNO STUDIO CLINICO È ETICO PERCHÉ UNO STUDIO CLINICO È ETICO La sperimentazione clinica pone problemi etici, vale a dire morali, molto complessi; spesso i pazienti non si rendono nemmeno conto dell importanza di questi aspetti,

Dettagli

METODOLOGIA DELLA RICERCA 5 Protocollo di ricerca

METODOLOGIA DELLA RICERCA 5 Protocollo di ricerca METODOLOGIA DELLA RICERCA 5 Protocollo di ricerca Prof. Paolo Chiari Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Bologna Il protocollo di ricerca È il documento ufficiale che specifica:

Dettagli

CONVEGNO LA SPERIMENTAZIONE CLINICA DEL FARMACO: DALLA RICERCA AL PAZIENTE Vittorio Veneto, 23 gennaio 2015

CONVEGNO LA SPERIMENTAZIONE CLINICA DEL FARMACO: DALLA RICERCA AL PAZIENTE Vittorio Veneto, 23 gennaio 2015 COMITATO ETICO PER LA SPERIMENTAZIONE CLINICA DELLE PROVINCE DI TREVISO E BELLUNO CONVEGNO LA SPERIMENTAZIONE CLINICA DEL FARMACO: DALLA RICERCA AL PAZIENTE Vittorio Veneto, 23 gennaio 2015 Con il patrocinio

Dettagli

Problematiche bioetiche in Oncologia. Prof. Vittorio Silingardi

Problematiche bioetiche in Oncologia. Prof. Vittorio Silingardi Problematiche bioetiche in Oncologia Prof. Vittorio Silingardi 13.04.2016 Problematiche bioetiche in oncologia Possono interessare Il soggetto sano o ammalato Il medico o il ricercatore La famiglia e/o

Dettagli

AULA ROSSA STUDI CLINICI IN CORSO

AULA ROSSA STUDI CLINICI IN CORSO Terza Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche AULA ROSSA STUDI CLINICI IN CORSO Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? Si definisce sperimentazione clinica,

Dettagli

zio L'INDAGINE CAMPIONARIA Metodi, disegni e tecniche di campionamento

zio L'INDAGINE CAMPIONARIA Metodi, disegni e tecniche di campionamento zio L'INDAGINE CAMPIONARIA Metodi, disegni e tecniche di campionamento B f F~ :_ ~ () ì E(.'.6.. CJ?.. E S T Luigi Fabbris L'indagine camp1onar1a Metodi, disegni e tecniche di campionamento La Nuova Italia

Dettagli

LA RICERCA BIBLIOGRAFICA

LA RICERCA BIBLIOGRAFICA LA RICERCA BIBLIOGRAFICA curiosità ESIGENZA FORMATIVA EVIDENCE BASED MEDICINE L EBM costituisce un approccio alla pratica clinica dove le decisioni cliniche risultano dall'integrazione tra L'ESPERIENZA

Dettagli

Campione: parte della popolazione che si seleziona per l analisi.

Campione: parte della popolazione che si seleziona per l analisi. M. Garetto - Statistica 1 Campionamento Statistica descrittiva: si può definire come un insieme di metodi che comprendono: la raccolta la presentazione la caratterizzazione di un insieme di dati con lo

Dettagli

ALLEGATO 3. ALLA DGR N. SCHEMA TIPO DI MODULISTICA ELETTRONICA PER PROPOSTE DI VALUTAZIONE DI TECNOLOGIE SANITARIE.

ALLEGATO 3. ALLA DGR N. SCHEMA TIPO DI MODULISTICA ELETTRONICA PER PROPOSTE DI VALUTAZIONE DI TECNOLOGIE SANITARIE. ALLEGATO 3. ALLA DGR N. SCHEMA TIPO DI MODULISTICA ELETTRONICA PER PROPOSTE DI VALUTAZIONE DI TECNOLOGIE SANITARIE. A) PROPOSTA DI VALUTAZIONE DI TECNOLOGIA INNOVATIVA IN AMBITO SANITARIO Denominazione

Dettagli