Le abilità di base del counseling ASCOLTO ATTIVO e RIFORMULAZIONE. D. Livadio*
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1 Le abilità di base del counseling ASCOLTO ATTIVO e RIFORMULAZIONE D. Livadio*
2 PUNTEGGIO DEL TEST SULLA CAPACITA D ASCOLTO da 0 a 27 = nessuna capacità di ascolto da 28 a 41 = mediocre capacità di ascolto da 42 a 54 = sufficiente capacità di ascolto da 55 a 68 = buona capacità di ascolto da 69 a 81= o4ma capacità di ascolto
3
4 I LIVELLI DI ASCOLTO DENIGRARE INTERROMPERE DIALOGO INTERNO ASCOLTO SELETTIVO ASCOLTO CON FILTRO ASCOLTO ATTIVO
5 DISTINZIONE TRA SENTIRE ED ASCOLTARE I suoni pervengono all orecchio I suoni vengono converpp in conceq, senpmenp
6 Ideogramma cinese di ASCOLTARE Tu Orecchio Cuore perché si vede (e si sente) bene solo col cuore Occhio per "vedere" l'aleggiamento, l'alterità che mi sta davano, che non è lo specchio di me stesso, non è quello che io vorrei l'altro fosse, ma è proprio "un altro
7 Nessun giudizio, nessun commento, nessun a6eggiamento: semplicemente si osserva, si studia, si guarda, senza il desiderio di cambiare ciò che è. Perché se si desidera cambiare ciò che è in ciò che dovrebbe essere, si cessa di comprendere. A. de Mello, Messaggio per un aquila che si crede un pollo Piemme, Casale Monferrato (AL), 1995
8 Ascolto aqvo: colmare la distanza tra ciò che il paziente intende dire e ciò che il medico comprende
9 L aweggiamento NON DIRETTIVO non è un aweggiamento passivo perchè. L indifferenza non è in alcun modo la stessa cosa dell acce4azione Il correlo aleggiamento NON DIRETTIVO consiste nell ado4are lo schema di riferimento del cliente, nel percepire il mondo così come lo vede il cliente, nel percepire il cliente stesso così come egli vede sé stesso e nel comunicare al cliente un po di questa comprensione empa@ca Carl Rogers 1951
10 ASCOLTO ATTIVO L ASCOLTO È UN PROCESSO A DUE VIE Ascoltare Comunicare l ascolto Si parla di ascolto attivo per enfatizzare la partecipazione attiva dell ascoltatore
11 OSTACOLI ALL ASCOLTO SOGGETTIVITÀ DEFORMAZIONE PROFESSIONALE SIGNIFICATO RAZIONALE Papà tuc i miei amici hanno una bibicle4a Non è possibile, ne esistono sicuramente alcuni che non ce l hanno
12 SUPPORTO ALL ASCOLTO INTERVENTI VERBALI Riformulazione (resptuire con altre parole) Domande di approfondimento (vanno oltre il messaggio)
13 RIFORMULAZIONE Comunica al paziente il nostro ascolto Comunica al paziente la nostra comprensione Ci permewe di verificare se abbiamo compreso Ha una funzione di rispecchiamento Arricchisce il messaggio
14 TIPOLOGIE DI RIFORMULAZIONE Riformulazione semplice Riformulazione del senpmento Chiarificazione o delucidazione
15 RIFORMULAZIONE SEMPLICE RISPOSTA ECO RIFORMULAZIONE PARAFRASI RipeOzione delle ulome parole pronunciate dal paziente per sollecitare la prosecuzione del discorso RipeOzione dei conce4 espressi dal paziente uolizzando parole proprie RIFORMULAZIONE ANALOGICA RIFORMULAZIONE RIASSUNTO Riproporre la comunicazione uolizzando i contenuo non verbali della stessa Riproporre al paziente gli aspe4 fondamentali del suo discorso in forma più sinteoca e chiara
16 UN RIASSUNTO ACCURATO RICHIEDE Una comprensione accurata di quanto è stato dewo Un accurata selezione degli elemenp e dei temi chiave L espressione verbale di tali elemenp in modo chiaro, direwo ed empapco
17 USO DELLE DOMANDE Possono avere diverse funzioni: AggiunPva (supplemento di informazioni) Di precisazione (chiarire il pensiero dell altro) Di estensione (allargare ad altri temi)
18 TIPI DI DOMANDE Aperte (come, che/che cosa, quale?) Chiuse (si può rispondere con un si/no) IndireWe o implicite (mi chiedo, mi domando, deve essere ) ProieQve (se )
19 USO DELLE DOMANDE Formulare le domande con voce chiara e lentamente Fare domande brevi e semplici UOlizzare un linguaggio vicino a quello del paziente Non abusare delle domande
20 RISPOSTA DI VALUTAZIONE ATTEGGIAMENTO PATERNALISTICO Non è correwo Non si deve Hai fawo bene E qui che sbagli Provoca in chi parla Inibizione Inferiorità Colpa
21 RISPOSTA DI INTERPRETAZIONE ANALIZZARE IN MODO ARBITRARIO So bene perché.. Fai così perché Questo significa che Vuol dire che. Veramente io volevo dire Provoca in chi parla ReQfica del messaggio Irritazione Blocco della comunicazione
22 RISPOSTA DI SOSTEGNO- CONSOLAZIONE ATTEGGIAMENTO MATERNO Non è niente E normale che Non devi preoccupar@. Capita a tuc di Provoca in chi parla SenPrsi svalutato in ciò che si prova Sensazione di non senprsi compreso
23 RISPOSTA INQUISITORIA USO MANIPOLATIVO DELLE DOMANDE Perché.? Non mi hai de4o. Mi chiedo. Quando.? Provoca in chi parla - Reazione difensiva - OsPlità - Induzione delle risposte
24 RISPOSTA SOLUZIONE DEL PROBLEMA PROPORRE SOLUZIONI PRECOSTUTUITE La cosa migliore da fare è Perché tu non Al tuo posto farei. Basta che Provoca in chi parla - Rinforzo della dipendenza - AdaWarsi alla soluzione senza condividerla
25 MA NON POTRESTI SOLO ASCOLTARE?!?
26 Ogni persona è un isola in sé stessa e può ge6are dei ponh verso le altre isole solamente se vuole ed è in grado di essere sé stessa Carl Rogers 1951
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