Stili comunicativi e approccio motivazionale. Sandra Bosi Responsabile Servizi Formazione e Prevenzione LILT Reggio Emilia

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1 Stili comunicativi e approccio motivazionale Sandra Bosi Responsabile Servizi Formazione e Prevenzione LILT Reggio Emilia

2 Caratteristiche dell approccio motivazionale: Richiede la conoscenza di una strategia comunicativa specifica. Il ruolo del conduttore è importante. Lo stile comunicativo che utilizza è lo stile assertivo (gli altri stili comunicativi sono lo stile anassertivo= empatico,non direttivo, paternalistico e aggressivo= direttivo, autoritario), che sostiene senza contrapporsi.

3 Caratteristiche dell approccio motivazionale: Spinge sistematicamente a trovare le motivazioni per il cambiamento. Fornisce feedback La riflessione empatica è usata per rinforzare i processi di automotivazione al cambiamento. Cerca di creare fratture all altro (o amplificare quelle che già esistono per rafforzare la motivazione al cambiamento)

4 Approccio motivazionale: Utilizza strategie e principi specifici per creare la motivazione al cambiamento. Analizza le percezioni del o degli interlocutori senza etichettarle. Fa sì che l interlocutore scopra da sè possibili strategie per il cambiamento e strategie naturali di problem solving.

5 Approcci efficaci alla motivazione: Praticare empatia Dare avvisi chiari e personalizzati Rimuovere resistenze Assicurare opzioni Diminuire la desiderabilità Dare feedback Chiarire gli obiettivi.

6 Empatia= ascolto attivo La modalità comunicativa dell ascolto si esplica attraverso la tecnica della riformulazione : esistono riformulazioni di diversi tipi

7 Le resistenze: Riluttanza Ribellione Rassegnazione Razionalizzazione

8 MODALITA' PER RISPONDERE ALLE RESISTENZE Riluttanza: si risponde con una riformulazione effettuata attraverso una domanda aperta. Es: me ne riparli fra tre mesi. D accordo.. Mi scusi, cosa ci sarà di diverso fra tre mesi? Ribellione. Si risponde con un contributo di informazioni, fornendo una spiegazione. Rassegnazione: Si risponde alla rassegnazione con un rinforzo positivo Razionalizzazione: Si risponde utilizzando una riformulazione.

9 Assicurare opzioni Presentare all interlocutore delle alternative

10 Diminuire la desiderabilità: Evidenziare vantaggi e svantaggi

11 Chiarire obiettivi: E importante trasmettere la desiderabilità e il realismo di un obiettivo.

12 Il ciclo motivazionale: L approccio motivazionale è utilizzato nei processi di cambiamento, rispetto ai quali il percorso di ognuno si suddivide in stadi determinati. E importante riconoscere in che stadio si trova l altro. Il ciclo motivazionale è suddiviso nei seguenti stadi: precontemplazione, contemplazione, determinazione, azione, mantenimento, ricaduta.

13 Contemplazione Preparazione/ determinazione Precontemplazione Azione Mantenimento ricaduta Uscita definitiva Approccio transteoretico di Prochaska e Di Clemente

14 Precontemplazione: L interlocutore non ritiene di avere un problema rispetto al fumo. Es: i nostri servizi funzionano benissimo. L azione con l utente in precontemplazione è finalizzata a favorire la percezione del problema (insinuare il dubbio)

15 Contemplazione: L interlocutore pensa di avere una criticità riguardo al tema trattato ma non riesce a modificarla. Sono utili rinforzi positivi per ampliare la frattura interiore e favorire la sensazione di autoefficacia.

16 Determinazione: L interlocutore è pronto per occuparsi del problema. E necessario presentare strategie alternative

17 Strategie comunicative da utilizzare nell approccio motivazionale: Domande aperte Ascolto riflessivo Stile assertivo Riassunti/ ristrutturazioni Affermazioni automotivanti Domande indotte Paradossi

18 Domande aperte: Ne parliamo? Cosa ne pensa di questa proposta?

19 Ascolto riflessivo: Sostituire affermazioni con domande. Es: non possiamo occuparci di tutto! Lei dunque pensa che non possiamo proprio occuparcene? La differenza è di intonazione, di inflessione. L ascolto riflessivo è un modo di verificare una affermazione e favorire il proseguimento del discorso

20 Essere assertivi: Stabilire e mantenere il confronto Non mettersi in contrapposizione Rinforzare Offrire metodo, opportunità, sostegno al cambiamento. Fornire obiettivi chiari Rassicurare

21 Suscitare affermazioni automotivanti: Affermazioni di ammissione dell esistenza di un problema. Capacità di esprimere preoccupazioni rispetto al problema. Espressione di una volontà di cambiamento. Ottimismo riguardo alla propria autoefficacia.

22 Domande indotte: Incoraggiamenti dell automotivazione attraverso domande che guidino la conversazione. Es: che vantaggi pensi potrebbe avere il tuo settore se ci occupiamo più intensamente di fumo.

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