Crescita macroeconomica e trattamento prudenziale dei prestiti alle PMI: il "PMI Supporting Factor" (Giugno 2011)
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- Annibale Ranieri
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1 Crescita macroeconomica e trattamento prudenziale dei prestiti alle PMI: il "PMI Supporting Factor" (Giugno 2011) 0
2 Il quadro regolamentare di Basilea 3 L impatto sulle banche: i modelli di business L impatto macroeconomico: l esigenza di supportare le PMI La proposta: il "PMI Supporting Factor" 1
3 Il quadro regolamentare di Basilea 3: ampio e condiviso supporto alle misure volte a rafforzare il settore bancario e promuovere la stabilità finanziaria e la crescita Elementi fondanti di Basilea 3: Estensione della copertura dei rischi in particolare per le attività di trading, le cartolarizzazioni, le esposizioni a veicoli fuori bilancio e al rischio di controparte connesso a strumenti derivati Innalzamento della qualità del capitale regolamentare per aumentare la capacità delle banche di assorbire le perdite Fissazione di più elevati requisiti patrimoniali minimi Promozione dell accantonamento di risorse patrimoniali (buffers) nelle fasi cicliche espansive, cui poter attingere nei periodi di tensione Introduzione di un indice di leva finanziaria armonizzato a livello internazionale Introduzione di due standard globali minimi di liquidità Innalzamento degli standard per il processo di controllo prudenziale (secondo pilastro) e l informativa al pubblico (terzo pilastro) Cfr : La risposta del Comitato di Basilea alla crisi finanziaria: rapporto al G20 Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, ottobre
4 Tuttavia le nuove norme dovrebbero tenere conto delle cause (di natura finanziaria) della crisi e delle implicazioni macroeconomiche derivanti dall adozione di requisiti patrimoniali più elevati per tutte le banche, indipendentemente dalla loro attività e dal modello di business Punti deboli del sistema finanziario pre crisi: capitale di elevata qualità non sufficiente per assorbire le perdite inadeguato presidio dei rischi e scarsi incentivi a gestirli nell ottica di risultati di lungo periodo cuscinetti di liquidità insufficienti elevato grado di leva nel sistema bancario e finanziario eccessiva crescita del credito (ma non ovunque e per tutte le tipologie di attività) eccessivo rischio sistemico e interconnessione tra gli operatori finanziari L origine della crisi è esterna al modello di banca commerciale tradizionale However, not all banks have been equally affected by the crisis, nor have they been equally responsible for it. The main players have mostly been large international investment banks or banks that had moved away from traditional retail banking activities. Gertrude Tumpel Gugerell (*) Cfr: Basel II and Revisions to the Capital Requirements Directive Discorso di Stefan Walter, Segretario Generale del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, al Parlamento Europeo, Commissione Problemi Economici e Monetari, 3 maggio 2010 (*) Business models in banking: Is there a best practice? Discorso di Gertrude Tumpel Gugerell (Membro del Comitato Esecutivo della BCE) alla CAREFIN Conference Business Models in Banking: Is There a Best Practice?, Milano, 21 settembre
5 Il quadro regolamentare di Basilea 3 L impatto sulle banche: i modelli di business L impatto macroeconomico: l esigenza di supportare le PMI La proposta: il "PMI Supporting Factor" 4
6 Le modifiche relative al rischio di mercato riguardano soprattutto le banche di investimento, ma l'impatto complessivo della riforma sarà forte anche per le banche commerciali Requisiti di Capitale: Basilea II vs Basilea III (dati in % del totale attivo) Impatto sulle RWAs Impatto totale sul capitale Tipologia di banca Banca di investimento Banca Commerciale RWA Var. (%) Common Equity Var. (basis points) Basilea II Basilea III Basilea II Basile a III 36.7% 58.6% +60% 0.73% 4.10% % 69.7% +11% 1.25% 4.88% bp Fonte: Associazione Bancaria Italiana 5
7 Il quadro regolamentare di Basilea 3 L impatto sulle banche: i modelli di business L impatto macroeconomico: l esigenza di supportare le PMI La proposta: il "PMI Supporting Factor" 6
8 La revisione delle regole comporta (diverse) conseguenze nel breve e nel lungo termine: nel breve termine coefficienti patrimoniali più elevati implicano un aumento del costo medio del finanziamento, per cui un deficit di capitale è suscettibile di provocare una revisione al ribasso della crescita del credito nel lungo termine tendono invece a prevalere gli effetti benefici delle nuove regole, agendo al ribasso sul costo del capitale e attenuando l'effetto descritto sulla crescita del credito; tuttavia, nel lungo termine emergono altre conseguenze Tuttavia, nel lungo periodo sorgono altre conseguenze, connesse con la necessità di mantenere stabili nel tempo i nuovi (più elevati) requisiti patrimoniali 7
9 Una decelerazione del tasso di crescita del credito potrebbe avere un effetto negativo rilevante sulla velocità di ripresa dell economia, con un diverso impatto tra Europa e Stati Uniti a causa della diverse dipendenza dal credito bancario da parte delle imprese... Rilevanza del finanziamento bancario per le imprese Percentuale di credito erogato alle imprese dal sistema bancario (in % del totale) + 3 volte Inoltre, èancora incerto se il nuovo accordo di Basilea 3 sarà esteso a tutte le banche statunitensi o solo alle più grandi Fonte: Associazione Bancaria Italiana su dati Institute of International Finance (IFF) 8
10 come testimonia il confronto internazionale sul portfolio mix delle banche, che mostra il diverso peso dei prestiti alle imprese tra Europa e USA Impieghi a clienti privati/totale attivo: Europa & USA Breakdown degli impieghi a clienti privati (in % del totale attivo): Europa & USA Impieghi a famiglie Impieghi a imprese Media UE15* 46% Media UE15* 52% 48% +2.2 volte USA 46% USA 79% 22% * Lussemburgo escluso Fonte: Associazione Bancaria Italiana su dati BCE e bilanci annuali delle banche 9
11 L'impatto sarebbe particolarmente rilevante per le PMI, che sono estremamente dipendenti dal credito bancario in Europa... Del debito bancario in % delle passività totali 1 per le imprese europee (2009; %) 39% + 2 volte 28% 19% Piccole imprese Medie imprese Grandi imprese Fonte: Associazione Bancaria Italiana su dati Bach (Banque de France) (1) capitale proprio escluso 10
12 e giocano un ruolo chiave nell economia europea PMI: eccezionale importanza per l economia dell UE Diffusione Occupazione Valore aggiunto Tra le imprese non finanziarie, le PMI rappresentano: 99,8% delle imprese 67,4% degli occupati (90 milioni di occupati) 58% del valore aggiunto Numero di imprese Occupati Valore aggiunto Grandi imprese Grandi imprese PMI Grandi imprese PMI 99.8% 99,8% 67,4% 67.4% 58% 58% PMI Tasso annuo di crescita dell occupazione ( ) = PMI +1,9% Grandi imprese +0,8% Fonte : European SMEs under Pressure Annual Report on EU small and medium sized enterprises 2009 European Commission, Directorate General for Enterprise and Industry 11
13 così come per la coesione locale, regionale e sociale PMI: importanza per la coesione sociale SMEs also play a key role for local, regional and social cohesion. There are SMEs in each region of the EU and they contribute to employment and wealth in every part of Europe, including rural and peripheral areas, urban areas and industrial redeployment areas. Thus they contribute to the development of regions considered attractive by multinational firms. not The 2007 Observatory of European SMEs shows that the smaller the firm, the more likely it is to hire local labour: while 89% of an SME s workforce is local, only 77% of the workforce of large scaled enterprises (LSEs) comes from the same region. European Commission: SEC(2008)2101* (*) European Commission: SEC(2008)2101 COMMISSION STAFF WORKING DOCUMENT accompanying the COMMUNICATION FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT, THE COUNCIL, THE EUROPEAN ECONOMIC AND SOCIAL COMMITTEE AND THE COMMITTEE OF THE REGIONS "Think Small First A Small Business Act for Europe" Impact Assessment 12
14 Inoltre, le PMI sono meno rischiose delle altre imprese le PMI sono meno rischiose delle altre imprese Corporate Come stabilito da Basilea 2 e confermato da Basilea 3, le PMI sono caratterizzate da una minore asset correlation, (si veda di seguito uno dei paper su questo argomento) Questioni di economia e finanza (Occasional papers) Gli effetti di Basilea 2 sulle banche italiane: i risultati della quinta simulazione quantitativa Numero 3 Novembre 2006 di Francesco Cannata BANCA D ITALIA Per i crediti corporate la nuova formula prevedeva l eliminazione del fattore di scala, il contestuale aumento dell intervallo di confidenza e l introduzione di una relazione inversamente proporzionale tra asset correlation e probabilità di default (e non più, come previsto nel CP2, l ipotesi di asset correlationfissata a un valore pari al 20%); quest ultima modifica riflette il fenomeno, emerso da diverse analisi empiriche, che l asset correlation tende a crescere con la dimensione delle imprese e a decrescere con la loro rischiosità. Ciò andava nella duplice direzione di diminuire i requisiti patrimoniali associati ai crediti alle PMI e di attenuare i possibili effetti prociclici delle nuove regole. A titolo esemplificativo, in base alle formule contenute nel documento di gennaio 2001 l assorbimento di capitale di un prestito con rating AAA sarebbe stato 45 volte inferiore a quello di un prestito con rating C; con le nuove ponderazioni tale rapporto scendeva a
15 Tutto ciò rende necessaria l adozione di misure specifiche di supporto per le PMI La necessità di misure specifiche per le PMI: Eccezionale importanza per l economia UE Importanza per la coesione sociale Il trattamento prudenziale dei prestiti alle PMI non èmai stato criticato durante il dibattito postcrisi Maggior peso del finanziamento bancario rispetto alle grandi imprese / minore possibilità di accesso diretto al mercato dei capitali Minor impatto in termini di rischio sistemico (minore asset correlation, riconosciuta in Basilea 2) Think small first According to this principle, legislation should be created in consideration of the fact that the vast majority of European businesses are SMEs and that their interests might need special attention when creating new rules. (*) (*) Definizione Think small first principle, sezione Glossary del sito internet EU Commission DG Enterprise and Industry (solo versione inglese) 14
16 Il quadro regolamentare di Basilea 3 L impatto sulle banche: i modelli di business L impatto macroeconomico: l esigenza di supportare le PMI La proposta: il "PMI Supporting Factor" 15
17 Proposta: Introduzione di un moltiplicatore (il "PMI Supporting Factor") Problema Incremento dei requisiti patrimoniali per i prestiti alle PMI Obiettivo Evitare il rischio di una riduzione dell offerta di credito alle PMI Proposta Introduzione di un fattore moltiplicativo (il "PMI Supporting Factor") da applicare nel calcolo dei Risk Weighted Assets per i prestiti alle PMI, tale da compensare l incremento quantitativo del requisito patrimoniale minimo "PMI Supporting Factor" proposto = 76,19 % Il fattore moltiplicativo porta le RWAs ad un livello tale per cui, applicando il coefficiente patrimoniale del 10,5%, si ottiene un requisito patrimoniale equivalente a quello ottenuto applicando il coefficiente patrimoniale dell 8% alle RWAs calcolate secondo le regole attuali L incremento del costo del capitale, legato alla maggiore componente di capitale di alta e altissima qualità, non viene sterilizzato 16
18 Proposta: il PMI Supporting Factor è.. un mezzo per evitare effetti negativi non desiderati sulla ripresa economica e la crescita dell Europa, senza modificare la struttura di Basilea 3 una soluzione che può essere facilmente implementata dai rule makers (condensata in poche righe di testo legislativo) applicabile sia alle banche Standard che a quelle IRB, senza costi operativi/computazionali facilmente comprensibile e monitorabile dalle PMI un modo per rispondere ad una delle principali critiche fatte a Basilea 3 ossia il non aver ripensato complessivamente le relazioni tra le diverse ponderazioni dei rischi incentivando gli intermediari ad acquistare quei titoli che, avendo la ponderazione minore, consentono di ottenere ROE elevati. 17
19 Proposta: il PMI Supporting Factor NON è necessariamente applicabile solo a livello Europeo NON è un fattore di ridistribuzione che aumenta il livello assoluto di requisito di capitale per i portafogli non PMI NON è un modo per rimanere su Basilea 2 perchè la maggiore qualità del capitale per garantire un maggiore livello di stabilità è richiesta comunque anche per i portafogli PMI NON è una discrezionalità nazionale 18
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