STANDARD di PRODOTTO rev. 8 INDICE

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1 pag. 1/58 INDICE 1. - INTRODUZIONE SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI DI VEQ COMUNICAZIONE MODALITÀ DI SPEDIZIONE CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI CHIMICA CLINICA, IMMUNOMETRIA E COAGULAZIONE (PI) Siero e plasma Analisi dei risultati ed elaborazione Elaborazioni periodiche dei profili analitici Schede riepilogative PROGRAMMA PER LE DROGHE DI ABUSO Elenco delle sostanze sottoposte al controllo Specifiche del prodotto Informatizzazione Analisi dei risultati e caratteristiche dell elaborazione Elaborazioni periodiche PROGRAMMA DI IMMUNOEMATOLOGIA ERITROCITARIA Elenco delle indagini Specifiche del prodotto Caratteristiche dell analisi statistica PROGRAMMA PER EMATOLOGIA Elenco dei componenti Specifiche del prodotto Dichiarazione di conformità del prodotto Analisi statistica dei risultati Elaborazioni periodiche Schede riepilogative DIAGNOSTICA MICROBIOLOGICA Elenco dei componenti e unità di misura richieste Specifiche del prodotto Analisi dei risultati e caratteristiche dell elaborazione BIOLOGIA MOLECOLARE Elenco dei componenti e unità di misura richieste Specifiche del prodotto Analisi dei risultati e caratteristiche dell elaborazione TOSSICOLOGIA OCCUPAZIONALE Specifiche dei campioni di controllo Analisi dei risultati e caratteristiche dell elaborazione ANATOMIA PATOLOGICA Elenco delle indagini Specifiche del prodotto DIAGNOSTICA ANDROLOGICA Elenco delle indagini Specifiche del prodotto Analisi dei risultati e caratteristiche dell elaborazione Redatto il a cura di: F. Franceschetti, L. Incorvaia, S. Ludovici, P. Maltoni, P. Mimmi Approvato il da: M. Capelli

2 pag. 2/ INTRODUZIONE Questo Manuale per i Laboratori (Standard di Prodotto) illustra le caratteristiche generali dei diversi Programmi di Valutazione Esterna della Qualità e approfondisce gli aspetti tecnici relativi a: produzione ed invio dei materiali biologici di controllo, modalità di trasmissione dei dati, caratteristiche delle elaborazioni statistiche, presentazione dei risultati. Per gli aspetti quali le procedure amministrative, il calendario delle spedizioni, i recapiti professionali dei responsabili, le collaborazioni tecniche e scientifiche, le garanzie offerte, alcuni aspetti normativi, si rimanda alla Guida alla VEQ, documento che sostituisce dal 2006 lo Standard di Servizio. 1.1 Svolgimento dei Programmi di VEQ In generale i programmi di VEQ si articolano in: Spedizione di campioni biologici (a cura del GVEQ) Fornitura di supporti e informazioni per l inoltro e la visualizzazione dei risultati (software/area riservata del sito internet/modulistica) (a cura del GVEQ) Esecuzione dei dosaggi sui campioni, spedizione dei risultati analitici e delle specifiche tecniche necessarie alla corretta valutazione dei dati (a cura del LABORATORIO) Ricevimento dei dati ed elaborazioni periodiche (a cura del GVEQ) Spedizione dei successivi campioni biologici e fornitura delle elaborazioni relative ai campioni precedentemente spediti (a cura del GVEQ) Alla fine del ciclo: fornitura delle elaborazioni annuali complessive (per i programmi nei quali sono previste) e degli attestati di partecipazione (a cura del GVEQ) Lo svolgimento descritto rappresenta naturalmente una sintesi; per alcuni programmi possono esserci variazioni in alcuni particolari e, soprattutto, i programmi per immagini non si basano su campioni biologici in senso stretto, ma appunto su immagini che possono essere pubblicate sul sito internet del GVEQ, visualizzabili da supporti informatici ricevuti (cd-rom) o vetrini. 1.2 Comunicazione Elemento centrale di ogni attività di VEQ è la comunicazione tra il laboratorio partecipante ed il centro organizzatore. Il GVEQ ha scelto gà da tempo di offrire un ampio ventaglio di possibilità in questo campo ed in particolare di utilizzare il più possibile una comunicazione informatizzata mediante internet (sito: e posta elettronica ( veq@aosp.bo.it). Il sito in particolare è un fondamentale strumento comunicativo ed è suddiviso in una parte di libera consultazione nella quale vengono pubblicate tutte le novità e gli approfondimenti relativi ai programmi di VEQ ed una area riservata dedicata all interscambio dati tra il GVEQ e i laboratori che hanno richiesto per questo un apposito codice d accesso. 1.3 Modalità di spedizione Le procedure di spedizione sono eseguite in conformità con la vigente normativa ADR (per il trasporto di materiale biologico su strada) e IATA (per il trasporto di materiale biologico per via aerea). Tutte le eventuali non conformità di spedizione/ricevimento dei materiali, se comunicate tempestivamente al GVEQ, vengono gestite in modo da evitare conseguenze sui risultati analitici o penalizzare il partecipante in termini di costo. Tutte le spedizioni di materiale biologico e tecnico vengono effettuate mediante un corriere espresso che garantisce adeguata copertura di tutto il territorio nazionale, monitoraggio delle spedizioni, tempi di consegna idonei, rispetto delle corrette condizioni di confezionamento. Le spedizioni di solo materiale documentale sono invece effettuate mediante il servizio postale.

3 2. CARATTERISTICHE dei PRODOTTI 2.1 Chimica Clinica, Immunometria e Coagulazione (PI) pag. 3/ Siero e plasma I campioni sono naturali ed esclusivamente di origine umana. Questa caratteristica è requisito indispensabile affinchè le informazioni ottenute siano trasferibili con la migliore approssimazione alla normale attività diagnostica del laboratorio. Altro aspetto rilevante è la produzione autonoma dei controlli; questa viene realizzata mediante selezione e raccolta mirata tra i materiali avanzati nella routine dei laboratori del Policlinico S.Orsola. Per alcuni profili si inviano campioni da monodonatore: Autoimmunità Tiroidea, Allergologia, alcuni campioni per Immunologia (quelli con componenti monoclonali), per Biomarcatori oncologici e chiaramente per i Polimorfismi genici. I campioni per Farmacologia sono invece ottenuti da pool di sieri arricchiti con i componenti di interesse e sottoposti a diluizioni seriali per la preparazione dei diversi livelli di concentrazione. Il siero/plasma raccolto subisce solo un processo di chiarificazione sequenziale con filtri di porosità idonea e, in alcuni casi, una modesta aggiunta di conservanti. Tali procedure non apportano sostanziali modifiche della matrice originale. Anche per i profili di Coagulazione e Trombofilia vengono inviati materiali congelati. I campioni patologici sono prodotti mescolando plasma fresco normale con plasma deprivato dei fattori della coagulazione mediante adsorbimento. Per i campioni dedicati alla Terapia Anticoagulante Orale si utilizzano pool di plasmi di pazienti sottoposti a tale terapia. I campioni sono ripetutamente controllati per la verifica della negatività sierologia per HbsAg e HIV. Tutto il materiale viene infine aliquotato in provette con tappo a vite e guarnizione di sicurezza, quindi conservato a - 80 C e come tale inviato. Per alcuni componenti vengono forniti, in sede di elaborazione, elementi di confronto per una affidabile valutazione dell esattezza di misura e più precisamente: - per ormoni steroidei (cortisolo, estradiolo, progesterone, testosterone) il livello di concentrazione ottenuto con ID-GCMS; - per le Ige specifiche l immagine autoradiografica dell immunoblotting dopo SDS-PAGE, eseguito dal laboratorio del Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate dell Istituto Superiore di Sanità. Nel corso dell attività annuale vengono inviati campioni standard (per il dosaggio dei componenti previsti dal profilo) e campioni denominati Cartella clinica ; per questi ultimi può venire richiesto un pannello analitico differenziato (ad esempio comprensivo di una parte soltanto dei componenti previsti dal profilo, ma con l aggiunta di altri, funzionali alla corretta e completa interpretazione del caso clinico). I campioni sono contrassegnati con tappi di colore caratteristici del profilo analitico di appartenenza; sulle etichette viene riportato: il codice identificativo del lotto, il nome del profilo analitico, la quantità di materiale biologico; per l Allergologia sono evidenziate anche le sigle degli allergeni per i quali è richiesta la valutazione delle IgE specifiche. Nelle fasi preparatorie di ogni spedizione, le provette vengono inserite in scatole antiurto sigillate con etichette adesive riportanti il simbolo del rischio biologico; il tutto viene quindi posto in buste di polietilene. Queste confezioni vengono collocate in scatole di polistirolo contenenti ghiaccio secco; all esterno delle scatole una etichetta segnala chi contattare per qualsiasi problema di spedizione. Altre due etichette identificano infine la presenza di materiale biologico deperibile (viola) e di ghiaccio secco (bianca e nera - UN1845). Ad ogni pacco viene unita esternamente una busta rinforzata contenente la documentazione tecnica.

4 pag. 4/58 Modalità di trattamento dei campioni di controllo Per evitare problemi di instabilità si raccomanda la conservazione in congelatore a -20 C per non oltre due giorni o a -80 C per periodi più lunghi. Si raccomanda di scongelare i campioni almeno un ora prima dell esecuzione delle analisi e di sottoporli a modica agitazione su agitatore a rulli. Per la Coagulazione si raccomanda di procedere nel seguente modo: plasma: scongelare rapidamente il plasma ponendolo in bagnomaria a 37 C per 5 minuti, attendere 20/30 minuti, agitare il campione prima dell esecuzione dei tests. DNA: Conservare a 20 C fino all esecuzione dei test. Scongelare a il campione a temperatura ambiente, quindi centrifugare 1 minuto a 5000 rpm ed eseguire gli esami richiesti Analisi dei risultati ed elaborazione Introduzione I Programmi di VEQ permettono di ottenere un confronto tra i risultati di determinazioni eseguite in laboratori differenti e informazioni sulle prestazioni dei diversi sistemi analitici in commercio. La variabilità analitica viene sottoposta a verifica mediante i classici e accettati modelli statistici relativi alla valutazione del grado di inesattezza (relativa o assoluta) e di imprecisione. L elaborazione prevede il calcolo degli indicatori di tendenza centrale (medie di consenso, ponderata, per raggruppamento omogeneo e mediana), indicatori di posizionamento (bias e Z-score) e indici di normalizzazione. Il nostro modello di elaborazione non si limita alla sola indagine statistica dei dati sperimentali, ma fornisce indicazioni sull affidabilità del risultato analitico visto nell ottica più ampia di indicatore diagnostico. Per questo motivo vengono presi in considerazione sia il risultato analitico (come valore assoluto) sia il corrispondente intervallo di riferimento (IR) dichiarato dal laboratorio e viene valutato, mediante la normalizzazione, il livello di congruenza di quest ultimo all inesattezza relativa del primo. Nella pratica di laboratorio, molti esempi mostrano come metodi diversi forniscano risultati scarsamente confrontabili, anche se correlati. Queste differenze sistematiche possono essere compensate da adeguati IR (specialmente nei dosaggi dove c è una incerta identità tra calibratore ed analita). Quando esiste questa compensazione, si possono trarre le medesime informazioni cliniche anche da valori assoluti non coincidenti. Particolare risalto viene dato infine allo studio dell affidabilità del laboratorio mediante una scheda personalizzata di fine ciclo (in cui vengono sottolineate le problematiche emerse) e alla verifica qualitativa dei metodi/sistemi più frequentemente utilizzati dai partecipanti (riepilogo cumulativo delle prestazioni dei sistemi analitici) Informatizzazione Il numero dei laboratori e dei componenti analizzati non possono prescindere dall utilizzo dei più moderni strumenti tecnologici ed informatici. Tutti gli iscritti ricevono perciò un software (da installare seguendo le istruzioni riportate nel manuale d uso) utile per la raccolta dei dati analitici e necessario per la visualizzazione degli elaborati. Il laboratorio deve scegliere le modalità di comunicazione dei risultati: internet (la più auspicabile), posta elettronica, dischetto magnetico. I laboratori sono abilitati ad accedere all area riservata del sito sia per inserire i risultati analitici sia per scaricare le elaborazioni, i manuali e i fascicoli. I laboratori dotati di posta elettronica devono inviare un file (generato dal software) contenete i risultati analitici all indirizzo: veq@aosp.bo.it; possono scaricare il file dati delle elaborazioni da WEB o riceverlo tramite dischetto.

5 pag. 5/58 In assenza di entrambe le dotazioni precedenti, il laboratorio deve inviare il dischetto magnetico coi dati analitici e riceve poi il dischetto con le elaborazioni. Le informazioni complementari ai dati sperimentali (intervalli di riferimento, metodi, strumenti/ditte, ecc.) devono essere inserite in internet o in computer ed inviate con i risultati della prima spedizione; in seguito devono essere introdotte esclusivamente le variazioni di quanto comunicato inizialmente (sostituzione di un metodo/sistema analitico, modifiche di intervalli di riferimento). L elaborazione dei risultati di ogni spedizione viene resa disponibile anticipatamente nell area riservata del sito internet o inviata su dischetto con i campioni di quella successiva. Una mail avvisa i laboratori della disponibilità del file in WEB Limiti di accettabilità (obiettivi analitici) Porsi degli obiettivi analitici è un passaggio obbligato per un Programma di VEQ che voglia veramente incidere sulla qualità. Questo Programma fissa dei limiti di accettabilità (L.A.) per il dato sperimentale supportati da criteri scientifici. Le direttive proposte da un accreditato Gruppo di Studio Europeo e ormai universalmente accettate, stabiliscono di assumere quale parametro di riferimento la variabilità biologica intra e inter-individuale. Per l imprecisione analitica (CV a ) si raccomanda di operare per ottenere un valore inferiore alla metà della variabilità biologica media intra-individuale (CV b ) e cioè: CV a 0,5 x CV b (intra) Per l inesattezza si dovrebbe seguire lo stesso criterio assumendo quale riferimento la variabilità biologica totale e più precisamente: inesattezza (bias%) = k x CV 2 b (intra) + CV 2 b (inter) k = Scarto % ottimale dal riferimento k = Scarto % desiderabile dal riferimento k = Scarto % massimo dal riferimento (qualità minima accettabile) Nel nostro Programma per l inesattezza si è preferito adottare un atteggiamento più realistico e quindi meno restrittivo a causa dei notevoli problemi ancora presenti per la disomogeneità di prestazione delle procedure analitiche in uso. Conseguentemente si è optato per limiti di accettabilità calcolati in funzione di quanto proposto da Tonks e cioè per uno scarto percentuale pari a 1/8 dell intervallo di riferimento medio (intendendo come tale l intervallo risultante dalla media dei limiti inferiore e superiore degli IR adottati dai laboratori per quello specifico componente): 1/8 ampiezza intervallo riferimento L.A. = x 100 valore medio intervallo riferimento A titolo esplicativo, applicando questa formula all IR medio osservato per il glucosio che è risultato essere mg/dl, si ottiene: 1/8 x (110-62) x 100 = + 7 % (110+62)/2 Questa regola non viene applicata per gli analiti del profilo Coagulazione in ragione di particolari esigenze di valutazione; al suo posto si è convenuto di fissare limiti di accettabilità di ± 1 Z-score, cioè utilizzando un indice di scostamento espresso in unità di deviazione standard: val. sperimentale val. riferimento 1 Z-score = d.s. val. riferimento

6 pag. 6/58 Dal ciclo 2006 cominceremo comunque a proporre, in modo graduale, il modello basato sulla variabilità biologica inserendo nelle tabelle riassuntive anche i limiti di accettabilità calcolati in funzione dell Errore totale ovviamente adattati allo stato dell arte Componenti ed indicatori di qualità La tabella seguente riporta: I componenti dei diversi profili, le unità di misura richieste, i limiti stabiliti per l imprecisione tra saggi e l inesattezza; per quest ultima viene anche indicato il riferimento dal cui scostamento viene definita l'accettabilità ed il risultato definito eccellente. IMPRECISIONE * INESATTEZZA Componenti Unità di Misura Obiettivo analitico (CV%) Riferimento** Traguardo analitico (Valore eccellente) bias ± 1/4 TONKS Limite di accettabilità bias ± 1/2 TONKS Acido urico mg/dl 4,3 Media metodo 6,5 13 Bilirubina totale mg/dl 12, Bilirubina coniug (dir) mg/dl 18,4 12,5 25 Calcio mg/dl 1 1,5 3 Colesterolo totale mg/dl 3 3,5 7 Colesterolo HDL mg/dl 3,6 3,5 7 Colesterolo LDL mg/dl 4,4 3,5 7 CK UI/L 11,4 7,5 15 Creatinina mg/dl 2,2 5,5 11 Ferro μg/dl 13, Amilasi totale UI/L 4,8 7,5 15 Amilasi pancreatica UI/L 5,9 7,5 15 Gamma GT UI/L 6,9 7,5 15 Glucosio mg/dl 3,3 3,5 7 Colinesterasi KUI/L 3,5 7,5 15 Fosfatasi alcalina UI/L 3,2 7,5 15 AST UI/L 6 7,5 15 ALT UI/L 12,2 7,5 15 LDH UI/L 4,3 7,5 15 Lipasi UI/L 11,6 7,5 15 Potassio meq/l 2,4 2,5 5 Sodio meq/l 0,4 0,8 1,6 Proteine totali g/dl 1,4 2 4 Trigliceridi mg/dl 10, Urea mg/dl 6,2 7,5 15 Cloro meq/l 0,6 1 2 Fosforo mg/dl 4,3 4 8 Magnesio mg/dl 1,8 2,5 5 Ferritina ng/ml 7,5 Media gruppo 9 18 Folati ng/ml Valore non disponibile 9 18 Vitamina B12 pg/ml

7 pag. 7/58 IMPRECISIONE * INESATTEZZA Componenti Unità di Misura Obiettivo analitico (CV%) Riferimento** Traguardo analitico (Valore eccellente) bias ± ¼ TONKS Limite di accettabilità bias ± ½ TONKS IgA mg/dl 2,5 Media consenso 8,5 17 IgG mg/dl 2, IgM mg/dl C3 mg/dl 2,6 4,5 9 C4 mg/dl 4,5 6,5 13 Proteina C reattiva mg/dl 26, Prealbumina mg/dl 5,5 4 8 Albumina g/dl 1,6 2,5 5 α1 Antitripsina mg/dl 3 4,5 9 α1 Glicoprot. Acida mg/dl 5,7 5,5 11 Aptoglobina mg/dl 11, Ceruloplasmina mg/dl 2, β2 Microglobulina mg/l 3 Media gruppo 6,5 13 Fattore reumatoide UI/mL 4, TAS UI/mL Valore non disponibile Ab anti Gliadina IgA UA/mL Valore non disponibile Media gruppo 12,5 25 Ab anti Gliadina IgG UA/mL 12,5 25 Ab anti Trasglutamin. IgA UA/mL 12,5 25 Ab anti Trasglutamin. IgG UA/mL 12,5 25

8 pag. 8/58 IMPRECISIONE * INESATTEZZA Componenti Unità di Misura Obiettivo analitico (CV%) Riferimento** Traguardo analitico (Valore eccellente) bias ± ¼ TONKS Limite di accettabilità bias ± ½ TONKS T4 totale μg/dl 3 Media cons. 5,5 11 T4 libero (ft4) pg/ml 3,8 5,5 11 T3 totale ng/dl 4,4 5,5 11 T3 libero (ft3) pg/ml TSH μui/ml 9,9 Media gruppo Ab TG UI/mL 11,5 12,5 25 Ab TPO UI/mL 11,9 12,5 25 Tireoglobulina ng/ml 6,5 Val. non disponibile Val.non disponibile FSH mui/ml 5,1 Media gruppo 8 16 LH mui/ml 7,3 9,5 19 Prolattina ng/ml 11,8 9,5 19 Cortisolo nmol/l 10,5 Media cons. 8,5 17 Estradiolo pmol/l 11,3 8,5 17 DHEA solfato μmol/l 1,7 8,5 17 Progesterone nmol/l 15, Testosterone nmol/l 4, OH progesterone ng/dl 9,8 8,5 17 DHEA ng/ml Valore non disponibile Delta-4-androstenedione ng/dl 5,8 8,5 17 Alfafetoproteina ng/ml 7,9 Media gruppo 12,5 25 CA 15.3 UI/mL 2,9 12,5 25 CA 19.9 UI/mL 12,3 12,5 25 CA 125 UI/mL 6,8 12,5 25 CEA ng/ml 4,7 12,5 25 PSA totale ng/ml 7 12,5 25 PSA libero ng/ml 12 12,5 25 Rapporto PSA % PSA complessato ng/ml Valore non disponibile 12,5 25

9 pag. 9/58 IMPRECISIONE * INESATTEZZA Componenti Unità di Misura Obiettivo analitico (CV%) Riferimento** Traguardo analitico (Valore eccellente) Limite di accettabilità PT INR, ratio 2 Media reagente ± 0,5 Z-score ± 1 Z-score PT % Valore non disponibile ± 0,5 Z-score ± 1 Z-score APTT ratio 1,4 ± 0,5 Z-score ± 1 Z-score Fibrinogeno mg/dl 5,4 ± 0,5 Z-score ± 1 Z-score D-dimero ng/ml Valore non ± 0,5 Z-score ± 1 Z-score disponibile Antitrombina % 2,6 ± 0,5 Z-score ± 1 Z-score Antitrombina mg/dl Valore non ± 0,5 Z-score ± 1 Z-score disponibile Proteina C % Valore non ± 0,5 Z-score ± 1 Z-score disponibile Proteina S coagulativa % Valore non ± 0,5 Z-score ± 1 Z-score disponibile Proteina S Free % Valore non ± 0,5 Z-score ± 1 Z-score disponibile Resistenza alla Proteina C Ratio/ratio Valore non ± 0,5 Z-score ± 1 Z-score Attivata normalizzata disponibile Omocisteina μmol/l 4.5 Media Consenso ± 0,5 Z-score ± 1 Z-score Mutazione fattore V Leiden (R506G) Mutazione protrombina (G20210) Mutazione MTHFR (C677T) IgE specifiche *** Valore non disponibile - Valore non disponibile Val.non disponibile IMPRECISIONE * INESATTEZZA Componenti Unità di Misura Obiettivo analitico (CV%) Riferimento** Traguardo analitico (Valore eccellente) bias ± ¼ TONKS Limite di accettabilità bias ± ½ TONKS Ac. Valproico μmol/l Media cons. 5,5 11 Carbamazepina μmol/l 4 8 Digossina nmol/l 5,5 11 Fenitoina μmol/l 4 8 Fenobarbitale μmol/l 5,5 11 Litio mmol/l 7 14 Primidone μmol/l 7,5 15 Teofillina μmol/l 4 8 * I livelli di imprecisione riportati sono desunti dalla letteratura scientifica. Dove non indicato è per l assenza di dati oppure perché non chiaramente definiti. ** Per i risultati appartenenti ad "insiemi omogenei" con meno di 5 partecipanti il parametro di riferimento assunto per definire l accettabilità è per tutti i componenti la media di consenso o quella ponderata. *** L unità di misura è dipendente dal tipo di calibratore scelto dall Azienda produttrice.

10 Normalizzazione MANUALE per i LABORATORI pag. 10/58 La normalizzazione del dato analitico consiste nella sua trasformazione da valore assoluto in unità percentuali dell intervallo di riferimento. In altre parole rappresenta un tentativo di fornire un peso all informazione clinica che sia il più indipendente possibile dalle variabili analitiche (standard di calibrazione, temperatura, ecc.). Questa trasformazione viene eseguita con quella che geometricamente è definita "trasposizione di assi" verso un intervallo 0 100: (c - b) x 100 c = valore sperimentale normalizzazione = b = limite inferiore dell'ir a - b a = limite superiore dell'ir Es: IR = 5-15; valore sperimentale = 10 valore normalizzato = 50 IR = 20-50; valore sperimentale = 35 valore normalizzato = Dati aberranti L analisi dei dati aberranti viene eseguita assumendo come riferimento uno o più dei seguenti indici di tendenza centrale: - media consenso: media aritmetica di tutti i risultati; - media gruppo: media aritmetica dei risultati ottenuti con il medesimo metodo/sistema; - media ponderata: media aritmetica delle medie di gruppo. Non risente della numerosità di un gruppo rispetto ad altri come avviene invece per quella di consenso; - media metodo: media aritmetica dei risultati ottenuti utilizzando sistemi analitici basati sullo stesso principio metodologico. E trasversale ai gruppi ed è utilizzata per Chimica Clinica ed Immunologia; - media reagente: media aritmetica dei risultati ottenuti da laboratori che utilizzano il medesimo reagente. Come la precedente è trasversale ai gruppi ed è utilizzata per la Coagulazione. Criteri adottati per l identificazione dei valori aberranti. Eccedenza dell intervallo di ± 3 DS rispetto a: Media metodo Media gruppo Media reagente Media consenso Chimica Clinica ed Immunologia (tranne Ferritina, FR, TAS e β2m) D-dimero (Coagulazione) Coagulazione, TAO; proteina C, proteina S, APC (Trombofilia) Farmacologia; Cortisolo, Estradiolo, Progesterone, Testosterone, DHEA solfato (Fertilità); T3, ft3, T4, ft4 (Tiroide) ; omocisteina (Trombofilia) Scarto percentuale rispetto a: > ± 40% Media gruppo FR, TAS, b2m, Ferritina, Folati e B12 > ± 50% Media gruppo Biomarcatori oncologici; FSH, LH, Prolattina, (Fertilità); TSH (Tiroide) > ± 65% Media gruppo Allergologia *; Ab TG, Ab TPO, HTG (Autoimmunità tiroidea) % PSA lib/psa tot : per quanto concerne il rapporto percentuale tra le due entità del PSA, l attribuzione degli aberranti è automatica nel senso che vengono considerati tali quei valori derivati da un rapporto in cui almeno uno degli elementi sperimentali (PSA totale oppure libero) era stato escluso in funzione di quanto indicato in tabella. * Questa regola non viene applicata quando i risultati sono distribuiti nelle classi 0 e 1 ; inoltre non vengono assegnati gli aberranti nel caso un elevata variabilità analitica sia imputabile a modifiche sostanziali dichiarate dalle Aziende produttrici dei reagenti in uso. La rappresentatività statistica di ciascun raggruppamento (metodo, gruppo, reagente) è stata fissata in almeno 5 risultati. Quando la casistica è inferiore, per la classificazione degli aberranti, viene assunta quale riferimento orientativo la media di consenso. Ovviamente questa regola non viene applicata per le IgE specifiche in ragione della difformità tra le unità di misura adottate.

11 Fattori di conversione ed espressione dei risultati MANUALE per i LABORATORI pag. 11/58 La trasmissione dei risultati nelle unità di misura richieste è indispensabile per evitare una loro probabile classificazione come aberranti. Componente unità richiesta fattore di conversione Ac. Urico mg/dl μmol/l x 0,017 Bilirubina totale e coniug. (diretta) mg/dl μmol/l x 0,058 Calcio mg/dl mmol/l x 4,008; meq/l x 2,0 Colesterolo tot. mg/dl mmol/l x 38,67 Colinesterasi KUI/L UI/mL x 1000 Creatinina mg/dl μmol/l x 0,011 Ferro μg/dl μmol/l x 5,58 Glucosio mg/dl g/l x 100 ; mmol/l x 18,02 Trigliceridi mg/dl mmol/l x 88,5 Urea mg/dl mg/dl azoto ureico x 2,14 ; mmol/l x 6,006 Fosforo mg/dl mmol/l x 3,097 Magnesio mg/dl mmol/l x 2,43; meq/l x 1,22 D - dimero ng/ml μg/ml x 1000 Cortisolo nmol/l μg/dl x 27,6 ; ng/ml x 2,76 Estradiolo pmol/l pg/ml x 3,67 Progesterone nmol/l ng/ml x 3,18; ng/100ml x 0,0318 Testosterone nmol/l ng/ml x 3,47; ng/100ml x 0,0347 DHEA solfato μmol/l μg/ml x 2,71; ng/ml x 0,00271 T3 totale ng/dl nmol/l x 65,1; ng/ml x 100; μg/ml : 10 T3 libero (FT3) pg/ml pmol/l x 0,65 T4 totale μg/dl nmol/l x 0,078; ng/ ml : 10; μg/ml x 100 T4 libero (FT4) pg/ml pmol/l x 0,78; ng/100ml x 10; ng/ml : 1000 IgA, IgG, IgM, C3, C4, PCR mg/dl mg/l : 10; g/l x 100 Albumina g/dl g/l : 10 PAB, α1 AT, α1 GA, APT, CER mg/dl mg/l : 10; g/l x 100 Digossina nmol/l ng/ml x 1,28 Teofillina μmol/l μg/ml o mg/l x 5,55 Carbamazepina μmol/l μg/ml o mg/l x 4,23 Fenobarbitale μmol/l μg/ml o mg/l x 4,31 Primidone μmol/l μg/ml o mg/l x 4,58 Acido valproico μmol/l μg/ml o mg/l x 6,94 Fenitoina μmol/l μg/ml o mg/l x 3,96 Litio mmol/l meq/l x 1,00 Alfafetoproteina ng/ml fattore dichiarato dalla Ditta (es.: UI/mL x 1,21)

12 pag. 12/58 Annotazioni relative alla modalità di espressione dei risultati di alcuni parametri: Calcolo della ratio per aptt o PT: secondi del campione/secondi del plasma normale DD semiquantitativo: inserire come risultato il valore medio del limite inferiore e superiore della classe in cui si colloca il risultato. Es ng/ml risultato da inserire ( )/2 = 350; nel caso in cui il risultato sia negativo non inserire zero o il limite superiore della classe ma sempre il valore medio del limite inferiore e superiore (es. <200 ng/ml /2 =100); nel caso in cui il risultato sia superiore all ultima classe inserire come risultato il limite di quest ultima (es. >4000 ng/ml inserire 4000). Resistenza alla Proteina C attivata: poiché per questo parametro i valori di riferimento sono indicati come > di un numero (es. > 0.8) compilare lo spazio dedicato all inserimento degli IR inserendo nel limite inferiore il numero (0.8) e nello spazio dedicato all inserimento del limite superiore un numero fisso pari a 10.

13 2.1.3 Elaborazioni periodiche dei profili analitici MANUALE per i LABORATORI pag. 13/58 Questa sezione è dedicata alle modalità di valutazione dei risultati di ogni spedizione del ciclo; vengono illustrate le elaborazioni disponibili e come sono presentati i dati. La sequenza espositiva del testo segue l organizzazione del software Tabella riassuntiva personalizzata Questa tabella riassume in un unica pagina tutte le informazioni utili per valutare le prestazioni del laboratorio ed evidenziare eventuali problemi. Essa si compone di due parti: la prima, denominata Tabella riassuntiva valori assoluti, è relativa alle prestazioni del laboratorio nel singolo esercizio di controllo, l altra, denominata Tabella riassuntiva prestazioni laboratorio, si riferisce invece alle prestazioni del laboratorio negli ultimi tre esercizi. Tabella riassuntiva valori assoluti per ogni profilo analitico riassume: i risultati ottenuti dal laboratorio nel dosaggio dei componenti nei campioni di controllo, le informazioni relative a principi metodologici, ditte, strumenti e I.R. dichiarati; per ogni componente, oltre al valore sperimentale, riporta: la media di riferimento e lo scostamento di ogni risultato da questa, il limite di accettabilità, un ulteriore indicatore di tendenza centrale con il relativo indice di scostamento (variabile in funzione del profilo considerato), i risultati fuori dai limiti di accettabilità (indicati con!) e/o aberranti (indicati con *).

14 pag. 14/58 Tabella riassuntiva prestazioni laboratorio E attiva per tutti i profili analitici (con l eccezione di Allergologia e Autoimmunità tiroidea) e consente una verifica nel tempo delle prestazioni del laboratorio mediante valutazione dell accettabilità dei risultati per ciascun componente. Lo scopo di questa analisi è quello di fornire al laboratorio, in tempi molto stretti, informazioni sull affidabilità dell indagine analitica e consigliare eventualmente rapidi interventi correttivi. Chimica Clinica, Immunologia, Immunometria La variabile assunta per definire l accettabilità è il bias, cioè lo scarto percentuale calcolato rispetto alla media di riferimento; nel caso di raggruppamenti con meno di 5 risultati si utilizza come riferimento sempre la media di consenso. Per ogni valore sperimentale del laboratorio viene assegnata una lettera in relazione all entità del bias relativo e più precisamente: A = quando il bias rientra nei limiti di eccellenza (± ¼ Tonks), B = quando il bias rientra nei limiti di accettabilità (tra ¼ Tonks e ½ Tonks), C = il risultato è sufficiente quando il bias è compreso tra ½ Tonks e 1 Tonks, D = il risultato è inaccettabile quando il bias eccede ± 1 Tonks o quando è aberrante (Ab). La valutazione delle prestazioni viene fatta considerando gli ultimi 3 esercizi di VEQ. Ne deriva che quante più A (dato eccellente) e B (dato accettabile) saranno presenti nella sequenza temporale dei bias ottenuti dal laboratorio, tanto migliore sarà la sua qualità analitica. Se un esercizio è costituito da 2 campioni e tutti i risultati si collocano oltre il ½ Tonks la prestazione nell esercizio è considerata non soddisfacente per il componente in esame. Se l esercizio è costituito da 3 campioni e 2 risultati su 3 si collocano oltre il ½ Tonks la prestazione nell esercizio è considerata non soddisfacente per il componente in esame. Se due esercizi consecutivi sono non soddisfacenti nella Tabella riassuntiva compare una segnalazione. Se poi nella successiva spedizione (terza) il 50% dei risultati non rientra nelle classi A o B la Tabella reca un messaggio che pone in evidenza la scarsa affidabilità a causa di prestazioni persistentemente non soddisfacenti per un determinato componente.

15 pag. 15/58 Di seguito vengono mostrati alcuni esempi di valutazione; nel riquadro sono indicati il numero della spedizione, il codice del campione di controllo, il bias e la corrispondente classe di collocazione rispetto al riferimento. Es 1. Prestazione soddisfacente per acido urico (limite di eccellenza = ± 6.5; limite di accettabilità = ) Sped 64 Sped 65 Sped 66 C125 C126 C127 C128 C129 C130 C A B B C A B A Es 2. Prestazione non soddisfacente per acido urico Sped 64 Sped 65 Sped 66 C125 C126 C127 C128 C129 C130 C Ab A B C D A C C Es 3. Prestazione persistentemente non soddisfacente per acido urico Sped 65 Sped 66 Sped 67 C127 C128 C129 C130 C131 C132 C133 C Ab C D A C C C B C Coagulazione, TAO, trombofilia Per questo profilo le variabili assunte per definire l accettabilità sono lo Z-score 3 (calcolato in funzione della media reagente) per i laboratori appartenenti a gruppi rappresentati da almeno 5 risultati e lo Z-score 1 (riferito alla media di consenso) negli altri casi. Per ogni valore sperimentale del laboratorio viene assegnata una lettera in relazione all entità del suo Z- score e più precisamente: A = se si colloca entro il limite di accettabilità ± 1 Z-score, B = se è nell intervallo compreso tra ± 1 e ± 2 Z-score, C = se è nell intervallo compreso tra ± 2 e ± 3 Z-score, D = se eccede i ± 3 Z-score oppure se il risultato viene classificato aberrante (Ab).

16 pag. 16/58 Intuitivamente ne deriva che tanto più saranno presenti le A (accettabilità ottimale) nella sequenza temporale dei Z-score ottenuti dal laboratorio, quanto migliore sarà la sua qualità analitica. La valutazione della prestazione del laboratorio viene fatta considerando sempre gli ultimi 3 esercizi di VEQ. Se un esercizio è costituito da 2 campioni e tutti i risultati si collocano oltre l intervallo di ± 1 Z Score la prestazione nell esercizio è considerata non soddisfacente per il componente in esame. Se l esercizio è costituito da 3 campioni e 2 risultati su 3 si collocano oltre l intervallo di ± 1 Z Score la prestazione nell esercizio è considerata non soddisfacente per il componente in esame. Se due esercizi consecutivi sono non soddisfacenti nella Tabella riassuntiva compare una segnalazione. Se poi nella successiva spedizione (terza) il 50% dei risultati non rientra nelle classi di accettabilità ottimale (A o B) la Tabella reca un messaggio che pone in evidenza la scarsa affidabilità a causa di prestazioni persistentemente non soddisfacenti per un determinato componente. Di seguito vengono mostrati alcuni esempi di valutazione; nel riquadro sono indicati il numero della spedizione, il codice del campione di controllo, lo Z-score e la corrispondente classe di collocazione rispetto al riferimento. Es 1. Prestazione soddisfacente Sped 64 Sped 65 Sped 66 E106 E107 E108 E109 E110 E111 E Ab 0.25 A A B C A D A Es 2. Prestazione non soddisfacente Sped 64 Sped 65 Sped 66 E106 E107 E108 E109 E110 E111 E Ab A B C D A C C Es 3. Prestazione persistentemente non soddisfacente Sped 65 Sped 66 Sped 67 E108 E109 E110 E111 E112 E113 E114 E Ab C D A C C C B C Lo scopo delle tabelle riassuntive è quello di fornire una sintesi immediata delle prestazioni del laboratorio. Consigliamo comunque una attenta prosecuzione nella lettura degli altri elaborati per avere una panoramica completa delle informazioni.

17 Tabella riassuntiva personalizzata per Allergologia MANUALE per i LABORATORI pag. 17/58 La tabella è suddivisa in due parti: nella prima il laboratorio può confrontare i risultati ottenuti espressi in termini quantitativi rispetto al valore medio e mediana del metodo/sistema di appartenenza. Oltre al valore sperimentale e alla corrispondente classe, sono riportati gli indici di posizionamento e il relativo scostamento dal riferimento (Bias 3). I risultati classificati come aberranti sono indicati nell ultima colonna con un asterisco. Nel caso il dato analitico appartenga alla classe 0, sarà visualizzato come < [limite superiore classe 0] e non comparirà lo scarto rispetto alla media di gruppo, indipendentemente dal valore comunicato dal laboratorio. La media di gruppo viene indicata solamente quando sono soddisfatti i limiti di significatività fissati (ris. 5 ris.). Nella seconda parte viene mostrata una panoramica generale relativa alla distribuzione in classi di tutti i risultati ottenuti nella valutazione delle IgE specifiche per gli allergeni considerati Prestazioni per gruppo in forma compatta È una funzione del software attiva solo come opzione di stampa (selezionando il menù generale di stampa) e per i componenti per i quali il laboratorio ha fornito risposta. Il grafico riporta per ciascun componente una sintesi delle prestazioni osservate per ogni gruppo (metodo/sistema/reagente). I gruppi sono rappresentati in forma compatta ; la dispersione dei competenti risultati è raffigurata con una linea verticale continua i cui estremi indicano rispettivamente il valore minimo e massimo della distribuzione, mentre quello medio è indicato da un segmento orizzontale. Il raggruppamento a cui appartiene il laboratorio è invece rappresentato in forma espansa e riporta tutti i valori sperimentali e i corrispondenti IR. Il laboratorio si identifica immediatamente in quanto il suo codice è posizionato all'estremità dell'ir e il corrispondente risultato è contrassegnato da un simbolo più grande degli altri ( ). All esterno dell area grafica (in alto ai due estremi) vengono mostrati i classici parametri statistici dell intera popolazione dei dati. All interno del grafico e in corrispondenza ad ogni raggruppamento rappresentato da almeno 5 risposte sono riportati: in basso la sigla di identificazione del metodo/sistema/reagente, in alto il valore medio, l indice di dispersione (CV%) e il numero di risultati considerati.

18 Grafico valori assoluti, grafico laboratorio, report tabellare Si ritiene opportuno precisare alcuni concetti generali utili alla lettura di questo capitolo: pag. 18/58 Per Chimica Clinica e Immunologia si sono adottati criteri di accorpamento dei risultati non vincolati al solo gruppo (ditta/sistema analitico), ma in funzione del principio metodologico, alle caratteristiche intrinseche dei reagenti o alle peculiarità del tipo di reazione (metodo). I valori medi di questi raggruppamenti (media metodo) sono assunti come riferimenti per valutare l'inesattezza. Più in dettaglio, la suddivisione dei risultati di Chimica Clinica è articolata come segue: - per substrati, proteine ed elettroliti si è operato esclusivamente a livello di principi metodologici. - per gli enzimi è stata effettuata una suddivisione in funzione delle peculiarità dell'enzima stesso e cioè: per Amilasi tot. e pancreatica, GGT, LDH, Lipasi e Colinesterasi si tiene conto dei substrati di partenza in quanto direttamente incidenti sul dato sperimentale (ad es. per LDH, medie metodo per piruvato lattato, lattato piruvato); per AST e ALT, elemento discriminante è l'attivatore di reazione (con e senza piridossalfosfato); per CK, l'utilizzo di metodi attivati con N-acetilcisteina (CK-NAC) o con altri attivatori; per ALP, metodi ottimizzati (IFCC, DGKC, SCE, ecc.) e non ottimizzati (nell'ambito dello specifico tampone) e all interno del principio per reagente/strumento; - da considerare inoltre per tutti i componenti il principio metodologico costituito dalla Chimica secca. Per gli enzimi vengono considerati solamente i risultati delle attività eseguite a 37 C. Per Coagulazione, TAO e Trombofilia l elaborazione viene eseguita in funzione del reagente quindi dello strumento; per l omocisteina i dati vengono raggruppati direttamente in funzione del sistema analitico come per il D-dimero per il quale i risultati vengono raggruppati in funzione del sistema analitico (nell ambito della specifica unità di misura). L unità di misura dipende infatti dal tipo di calibratore utilizzato: se è costituito da D-dimero purificato essa è Unità di D-dimero, se è costituito da prodotti di degradazione della fibrina (ottenuti tramite digestione plasminica) l unità di misura è Unità equivalenti di fibrinogeno (FEU); Tutti i profili di Immunometria, Celiachia, Anemia vengono invece raggruppati direttamente in funzione del sistema analitico.

19 pag. 19/ Grafico valori assoluti Riporta la rappresentazione grafica di tutti i risultati espressi in termini assoluti; in video, il laboratorio si identifica immediatamente in quanto il suo codice è posizionato all'estremità dell'ir e il valore sperimentale contrassegnato da un simbolo più grande degli altri ( ). Il grafico visualizza i valori assoluti e i relativi IR (la cui ampiezza viene indicata da una riga verticale continua). Nei riquadri superiori, oltre al componente e al codice del siero di controllo, vengono riportati i parametri statistici cumulativi (media di consenso e ponderata, mediana, CV%) e valore di riferimento ottenuto con ID-GC/MS quando disponibile (ormoni). Nella parte alta del grafico sono indicate le sigle di identificazione dei principi metodologici o dei reagenti (solo in Chimica Clinica, Immunologia Coagulazione, TAO, Trombofilia) e in basso quelle dei sistemi analitici utilizzati da gruppi di almeno 5 laboratori; a sinistra in ordinata viene riportata la scala delle concentrazioni e a destra lo scarto percentuale rispetto alla media di consenso. La media di consenso è evidenziata da una linea continua marcata mentre la media metodo/reagente da una tratteggiata. Per ogni sistema/azienda/strumento viene poi indicata la corrispondente media di gruppo (linea continua tra i risultati del gruppo). La lettera "A", collocata vicino all'ascissa, indica che il valore è stato considerato aberrante, mentre la sigla "of" segnala che i valori non rientrano nell'intervallo di concentrazione fissato (ciò è dovuto esclusivamente ad esigenze grafiche nella definizione dell'ampiezza in quanto viene impostata per evitare un eccessivo appiattimento dei risultati). Una attenta osservazione di questo grafico fornisce importanti indicazioni riguardo l'inesattezza relativa del dato analitico e conseguentemente alla congruenza dell'ir adottato.

20 pag. 20/ Grafico laboratorio Questo grafico mostra l'inesattezza del laboratorio nel tempo riportando lo scarto percentuale dei valori assoluti dalla media di riferimento (simbolo pieno) e la differenza dei valori normalizzati rispetto alla corrispondente media di consenso (simbolo vuoto). In ordinata viene riportata l'entità degli scarti/differenze (a sx per i valori assoluti, a dx per i normalizzati), l'ampiezza dell'intervallo di accettabilità è segnalata da linee continue e corrisponde a ± 1/2 Tonks. All interno di queste, le due linee tratteggiate individuano i limiti di eccellenza, mentre i limiti del grafico individuano la qualità minima. In Coagulazione gli scostamenti dalla media di riferimento sono valutati in termini di Z-score. Un risultato viene segnalato con il simbolo "of" se lo scarto dal riferimento supera l intervallo di accuratezza stabilito. Alla base del grafico sono riportati i codici dei campioni di controllo, il periodo della spedizione, i livelli di concentrazione e il riferimento per il calcolo degli scostamenti. La sigla CM/CD evidenzia quando è stata effettuata una sostituzione del metodo o del sistema analitico/reagente in uso; la sigla CR evidenzia quando è stata apportata una variazione all'ir.

21 pag. 21/ Report tabellare Riporta i risultati del laboratorio elaborati in forma sintetica e una valutazione delle prestazioni dei sistemi analitici per singolo componente. Il report inizia con l'indicazione del profilo di appartenenza, l'analita, il codice del campione di controllo e l'unità di misura. Si articola in tre parti: prima parte: parametri statistici cumulativi per valori assoluti e normalizzati. A sinistra (valori assoluti) sono riportati come indicatori di tendenza: media di consenso, ponderata, mediana e come indice di dispersione il coefficiente di variazione (CV%). Per i valori normalizzati (a destra) la media di consenso e mediana. seconda parte : prestazioni personalizzate del singolo laboratorio. L'elaborazione fornisce parametri relativi sia alla qualità analitica che all'informazione clinica (riscontrabile dal valore normalizzato). Vengono indicati la sigla di identificazione, il principio metodologico, il sistema analitico, il risultato ottenuto (valore), l'intervallo di riferimento (IR) e infine gli scarti percentuali del dato sperimentale rispetto ai diversi riferimenti: bias 1 / z score 1 indice di scostamento dalla media di consenso bias 2 / z score 2 indice di scostamento dalla media ponderata bias 3 / z score 3 indice di scostamento dalla media di gruppo/reagente bias 4 indice di scostamento dalla media metodo valore norm. normalizzazione rispetto all'ir adottato scarto differenza aritmetica dalla media di consenso normalizzata. terza parte: prestazioni per ditta Riporta per ogni principio metodologico/reagente/sistema analitico la sigla identificativa, il numero dei risultati, la media, la mediana, l imprecisione (CV%) e il numero di aberranti. Riguardo l'imprecisione viene indicata solamente quella ottenuta nei raggruppamenti rappresentati da almeno 5 laboratori. Quindi sono elencati i sistemi analitici, la sigla di identificazione, il numero dei risultati, la media, la mediana, l imprecisione nel gruppo (CV%) e il numero degli aberranti.

22 Allergologia pag. 22/58 Per facilitare il confronto delle prestazioni fornite dai diversi metodi/sistemi analitici, è stata effettuata una loro suddivisione in funzione del tipo di calibrazione dichiarata. In tutti gli elaborati i gruppi sono sempre presentati secondo questa sequenza arbitraria; in questo modo si ottiene un "accorpamento" dei risultati in "blocchi" a presumibile analogia di risposta o a maggiore omogeneità di espressione dei risultati. Nel tentativo di avere un confronto grafico omogeneo tra dati sperimentali espressi con unità di misura arbitrarie, si è decisa la loro trasformazione in valori normalizzati all interno delle classi di appartenza, utilizzando la seguente formula: A V min classe V max V min dove: A = risultato analitico, V min e V max = valore inferiore e superiore dei limiti di definizione della corrispondente classe di appartenenza Grafico risultati Rappresenta graficamente i valori assoluti mostrati nel report tabellare. I dati analitici, trasformati in valori normalizzati, sono riportati in ordine crescente di concentrazione all interno di ogni metodo/sistema e collocati nelle rispettive classi, i cui limiti sono rappresentati da linee tratteggiate. I risultati considerati aberranti sono contraddistinti dalla lettera A (maiuscola). Le lettere minuscole contraddistinguono i diversi lotti utilizzati dai laboratori. Attenzione!! variazione nell espressione dei risultati comunicati. Il laboratorio deve trasmettere il dato sperimentale realmente ottenuto. Nel caso esso appartenga alla classe 0 o all ultima classe, un algoritmo provvederà automaticamente a trasformarlo in un valore inferiore del 10% al limite superiore della competente classe 0 o in un valore superiore del 10% al limite inferiore dell ultima classe. Nel "grafico analita" questi valori derivati saranno sempre posizionati nella zona centrale (50%) della corrispondente classe.

23 pag. 23/ Report tabellare Riporta tutti i dati elaborati in forma dettagliata (per ciascuna determinazione richiesta nel campione di controllo). Il rapporto indica il profilo di appartenenza, l'allergene, il codice del campione di controllo, il numero totale di risposte e aberranti. Per ogni metodo/sistema vengono indicati in sequenza l'unità di misura, il numero dei risultati, la media di gruppo, la mediana e il corrispondente indice di dispersione (CV%) se rappresentato da almeno 5 utilizzatori che hanno fornito risultati utili all analisi statistica. I dati sperimentali appartenenti alla classe 0 saranno sempre visualizzati come <[limite superiore della classe 0 del corrispondente metodo/sistema] indipendentemente dal risultato trasmesso. In maniera analoga, i risultati appartenenti all ultima classe saranno indicati come >[limite superiore dell ultima classe del corrispondente metodo/sistema]. Per ciascun laboratorio è riportato il valore sperimentale in termini assoluti, lo scarto percentuale rispetto alla media di gruppo, la classe di appartenenza e il relativo intervallo di definizione, il valore normalizzato in funzione di detto intervallo e infine il lotto dell'estratto allergenico. I valori aberranti contrassegnati con un asterisco (*) sono ovviamente esclusi dal calcolo dei parametri sopra indicati.

24 pag. 24/ Polimorfismi genici in Coagulazione Ai laboratori partecipanti viene inviato un report tabellare in cui per ogni mutazione ricercata viene riportato il numero di partecipanti, il codice del laboratorio, la risposta fornita e il sistema analitico utilizzato; di seguito si riporta un esempio Programma di Valutazione Esterna di Qualità Ciclo 2005 Mutazione fattore V Leiden (R506Q) Numero partecipanti: 5 Numero risposte: 4 Cod lab. Camp. G Camp. H Metodo/sistema B8 GG AG Roche Light Cycler BA4 GG AG RFLP PCR (Fatto in casa) F7 GG AG Amplificazione ibridazione inversa Amplimedical PH7 GG AG Roche Light Cycler Mutazione protrombina (G20210A) Numero partecipanti: 5 Numero risposte: 4 Cod lab. Camp. G Camp. H Metodo/sistema B8 GA GG Roche Light Cycler BA4 GA GG RFLP PCR (Fatto in casa) F7 GA GG Amplificazione ibridazione inversa Amplimedical PH7 GA GG Roche Light Cycler Mutazione MTHFR (C677T) Numero partecipanti: 5 Numero risposte: 4 Cod lab. Camp. G Camp. H Metodo/Sistema B8 CC CT Roche Light Cycler BA4 CC CT RFLP PCR (Fatto in casa) F7 CT CT Amplificazione ibridazione inversa Schede riepilogative

25 Riepiloghi personalizzati di fine ciclo MANUALE per i LABORATORI pag. 25/ Chimica Clin., Immunologia, Coagulazione, TAO, Tiroide, Fertilità, Biomarcatori onc., Farmacologia Il documento riporta, con una scheda per ogni profilo analitico, la sintesi delle prestazioni qualitative ottenute dal laboratorio nel periodo di controllo. Rappresenta una vera e propria pagella in quanto sono evidenziati i riscontri emersi da una attenta valutazione della globalità dei risultati e fornisce indicazioni di massima per gli opportuni interventi correttivi. Per ogni componente viene indicato, accanto all unità di misura (U.M.), l intervallo di concentrazione (Int. conc.) dei campioni di controllo inviati. Quest indicazione è indispensabile per un confronto delle prestazioni del laboratorio tra cicli diversi in quanto la comparazione è corretta se effettuata tra intervalli sufficientemente omogenei. Seguono poi tre sezioni di informazioni: la prima è relativa all'inesattezza e riporta il numero dei risultati forniti per ogni componente (n. ris.), il numero di risultati aberranti (n. ab.), il numero di risultati il cui scarto dal riferimento è compreso nei limiti d accettabilità (ris. < > L.A.), il corrispondente valore di questo limite adottato dal nostro Programma quale obiettivo per l inesattezza. Per il profilo Coagulazione nella scheda è riportato il numero crescente di risultati compresi nell intervallo di ± 1,2,3 Z Score (dove ± 1 Z Score rappresenta il limite di accettabilità); la seconda sezione riguarda la riproducibilità e più precisamente l imprecisione media nel laboratorio (CV L %), stimata dai risultati tra replicati di uno stesso pool inviati con codice diverso nel periodo considerato. Il valore di CV L % eventualmente inserito in una casella retinata indica che l'imprecisione riscontrata si colloca oltre il 90 percentile, cioè nel decile corrispondente alle peggiori prestazioni. Viene anche indicato il CV L % mediano (valore del 50 percentile) in quanto considerato rappresentativo dell insieme. Infine viene indicato l obiettivo analitico (Ob. an.) proposto in funzione della variabilità biologica; la terza sezione riporta le segnalazioni che si è reputato utile fornire dopo un attento esame di quanto emerso in merito alla qualità analitica (Q.A.) e alla congruenza degli intervalli di riferimento (I.R.). Nella prima il giudizio tiene in considerazione le cause che possono determinare una qualità insufficiente (sia a causa del laboratorio sia dipendenti da caratteristiche intrinseche del metodo/sistema utilizzato). Per quanto concerne l'adeguamento degli Intervalli di Riferimento sono stati evidenziati i casi che presentano palesi difformità o per i quali si consiglia un attento riesame. Nella parte inferiore della scheda vengono riportate alcune citazioni bibliografiche e trovano spazio i Commenti personalizzati. Dal ciclo 2005 viene effettuata una valutazione, per profilo analitico, volta ad una classificazione di merito dei laboratori iscritti. Attribuendo ai risultati ottenuti nel corso del ciclo completo un peso per accuratezza, precisione e adeguatezza degli intervalli di riferimento, viene assegnata a ciascun partecipante una classe di appartenenza che può essere notificata all interessato previa richiesta formale.

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