Società Imballi Italiani Gli approcci possibili
|
|
- Berto Grossi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Società Imballi Italiani Gli approcci possibili Sulla base delle informazioni contenute nel caso si può costruire la seguente swot analysis Strenghts Prodotto in esclusiva sul mercato italiano Brevetto e processo produttivo segreto Ubicazione degli impianti Weaknesses Dimensioni contenute dell impresa Si opera al di sotto del punto di pareggio Situazione finanziaria preoccupante Aumentano i costi diretti di produzione Opportunities Capacità produttiva e forti economie di scala Flessibilità degli impianti Relativa insoddisfazione dei clienti Threats Mercato stabile e maturo Tensioni sui prezzi Reazione dei concorrenti sulla leva prezzo Difficoltà di percezione del valore distintivo del prodotto (a fronte di alti costi di switch) In termini generali il prodotto rappresenta una grande opportunità, ma va inserito sul mercato con una decisa strategia che miri a evidenziarne il valore distintivo e la capacità di risposta alle esigenze insoddisfatte dei diversi clienti. Va tenuta presente la situazione economicofinanziaria e la struttura di costo che spinge verso l acquisizione di elevati volumi. Pollame e uova Industria pesca Frutta e verdura La decisione sul prezzo non può non tenere conto della situazione del mercato e dell intera strategia di marketing che la Società Imballi Italiani (SII) deve sviluppare. In termini sintetici il mercato locale, quello che l azienda a breve e medio periodo può effettivamente raggiungere con le risorse a disposizione, presenta le seguenti caratteristiche: Mercato: dimensioni - a valore (mio euro) - a volume (mio pezzi) 2,37 1,11 3,70 2,85 1
2 Clienti - numerosità - concentrazione medio-bassa 12 fanno il 75% bassa bassa Prodotti utilizzati - cesti legno rotondi - valore (mio euro) - volumi (mio pezzi) - capacità - prezzo - scatole legno - valore (mio euro) - volumi (mio pezzi) - capacità - prezzo - cartone ondulato (< 200 km) 3,72 2,01 1,85 (> 200 km) 0,93 0,36 (*) 40 kg, 20 kg 2,90-1,95 non utilizzato 1,11 (**) 3,90 4,45 non utilizzato 3,70 2,85 nd 1,30 in introduzione Sensibilità al prezzo (a) medio-bassa bassa Prodotto attuale - punti di forza Spazio minimo Spazio minimo Spazio minimo - punti di debolezza insuff. Spazio occupato Spazio pubblicità insuff. (a) Valutata tenendo conto dell importanza e del valore del contenuto rispetto al contenitore (esempio: se il valore del prodotto trasportato nella pesca è molto maggiore di quello della frutta e verdura, di conseguenza l incidenza del contenitore è minima nel primo caso e massima nel secondo. Di conseguenza nel primo caso un incremento del costo del contenitore può essere recuperato nel costo del prodotto trasportato, nel secondo molto meno. (*) Ipotesi: vendite 70% dei volumi contenitore 40 kg, 30% contenitore. Prezzo medio 2,62 euro (**) Ipotesi: prezzo medio 2,62 euro (media tra 3,90 e 4,45) 2
3 Per valutare l attrattività dei diversi segmenti è necessario fare riferimento agli obiettivi dell azienda: - recuperare redditività a breve per sanare la situazione economico-finanziaria, - sviluppare volumi significativi per saturare la capacità produttiva e sfruttare le economie di scala, - minimizzare gli investimenti, per non appesantire la situazione finanziaria. Alla luce di tutto questo possiamo dire che: - il segmento del pollame e uova presenta la maggiore attrattività, - il segmento della pesca presenta una medio- attrattività, - il segmento della frutta e verdura presenta una medio-bassa attrattività. Dobbiamo ora verificare la posizione competitiva del nostro prodotto, tenendo anche conto che il costo diretto di produzione è pari a 1,47 euro (contro lo 0,77 del cartone ondulato standard) per una scatola da. Nella tabella seguente viene valutata la capacità di risposta del Lock-Seal Box rispetto ai prodotti concorrenti. Segmento: pollame e uova - - Spazio occupato - Spazio pubblicità Prodotto attuale Alta Medio Alta (> 200 km) Bassa (< 200 km) (< 200 km) 1,85 (cesti, ) 1,95 (scatole, ) 2,90 (scatole, 40 kg) Lock-Seal Box Minore Maggiore Uguale Migliore 0,38 0,48 0,71 (*) (*) Ipotesi: è possibile produrre anche la scatola da 40 kg con costi proporzionali (costo unitario diretto pari a 2,18 euro) Segmento: industria della pesca - Prodotto attuale Lock-Seal Box medio-basso maggiore minore 3,90 4,45 2,43 2,98 3
4 Segmento: frutta e verdura - Prodotto attuale Lock-Seal Box alto minore maggiore (*) - (*) (*) media basso migliore migliore 1,30-0,17 0,53 (*) (*) Riferito al cartone ondulato standard E del tutto evidente a questo punto che, malgrado i volumi e l sensibilità al prezzo, il segmento della frutta e verdura non è un target per il Lock-Seal Box: - presenta dei margini negativi già al primo livello, - non presenta sostanziali differenziali competitivi, alla luce dei bisogni dei clienti, rispetto al cartone ondulato standard (che, a sua volta, sta attaccando l imballo in legno). Su questo segmento, con gli attuali costi, conviene vendere solo il cartone standard (che ci fornisce un margine decisamente significativo). Gli altri due segmenti possono essere dei potenziali target, dove dobbiamo comunque lavorare sul nostro fondamentale punto debole: la resistenza. Per entrambi questo è un fattore rilevante visto il valore (es. pesca) o la fragilità (es. uova) del contenuto trasportato. Gli altri vantaggi (peso, spazio, pubblicità) sono tutti estremamente evidenti e facili da comunicare. A questo punto dobbiamo decidere se entrare - su entrambi i segmenti o su uno solo e successivamente sul secondo (gestione ciclo di vita), - con un unico prezzo o con due prezzi (visto il differenziale esistente ad oggi ed i relativi margini; strategia differenziata), - con dei prezzi allineati al mercato o più competitivi (penetrazione). Per la decisione non è indifferente tenere presente che, ai prezzi minimi di mercato: - è necessario vendere 6 scatole al segmento pollame e uova per eguagliare il margine generato da 1 scatola venduta al segmento pesca, - entrambi i segmenti non presentano elevate sensitività al prezzo, mentre il costo del cambiamento può essere molto alto per il cliente (in termini di perdita di valore del contenuto). La situazione descritta farebbe propendere per una strategia differenziata, con un entrata sui due segmenti di mercato con due prezzi diversi, allineati alla media dei due mercati, con l obiettivo di acquisire la maggior quota possibile a volume (sul segmento pollame e uova conviene inizialmente focalizzare gli sforzi solo sulla scatola da, in quanto è difficile convincere il cliente della resistenza del cartone sui 40 kg.). Ma questa strategia presuppone un ipotesi di mercato: che i mercato e i clienti non siano comunicanti. Infatti se i clienti si parlano chi compra alle migliori 4
5 condizioni (circa 2 euro per il pollame e uova) può rivendere poi a chi ha condizioni peggiori (pesca, circa 4 euro) con un prezzo più competitivo (per esempio 3 euro) lucrando il margine e facendo concorrenza alla stessa azienda fornitrice. Se il mercato è trasparente allora una strategia differenziata può generare un mercato parallelo che rende estremamente difficile la gestione. Si potrebbe ovviare al problema differenziando il prodotto o il servizio per i due segmenti: ma, nel caso dell imballo Lock-Seal Box, ciò è estremamente difficile. D altro canto è anche difficile sostenere l ipotesi, in quanto il numero dei clienti è limitato e geograficamente concentrato: potrebbero infatti accordarsi per un acquisto collettivo, al prezzo minore dei due proposti (pollame e uova). Alla luce di queste considerazioni la strategia migliore è quella di: - entrare sul mercato della pesca con un unico prezzo di penetrazione (3,50) o allineato al più basso del mercato (3,90, per essere credibili sul tema resistenza) con l obiettivo di assicurarsi una significativa quota di mercato a volume, - allargare, in un secondo momento, la distribuzione del prodotto al mercato del pollame e uova, focalizzando primariamente sul sottosegmento del (obiettivo massima quota di mercato a volume, indipendentemente se < o > di 200 km), con un prezzo di scrematura vicino ai 2 euro, gestendo nel contempo la discesa del prezzo della pesca (con sconti o altro) per rendere minimo il differenziale del prezzo di cessione tra pollame e uova e pesca (e quindi disincentivare la vendita parallela). Il sottosegmento del pollame e uova da 40 kg potrebbe essere lasciato totalmente ai contenitori in legno. In questo modo potremmo gestire il ciclo di vita del prodotto sfruttando - la marginalità elevata della pesca nella fase di introduzione, - i volumi del pollame e uova nella fase di sviluppo e maturità. Una tale strategia richiede un marketing mix differenziato nel breve (entrata sulla pesca) e nel medio periodo (allargamento al pollame e uova). Entrata e breve periodo Prodotto e servizio Superfici personalizzate Consegne anche per piccoli ordinativi Distribuzione Canale diretto Venditori dedicati al prodotto Incentivi su nuovi clienti Comunicazione Personal selling Brochure informative Promozioni: prodotto omaggio Prodotto omaggio su opinion leader Riviste specializzate Prezzo 3,50-3,90 Pochi sconti personalizzati Sviluppo e medio periodo Superfici personalizzate Consegne con minimi di ordine Canale diretto Tutti vendono il prodotto Incentivi su volumi e nuovi clienti Personal selling Brochure informative e referenze Promozioni mirate Riviste specializzate Fiere 3,50 (pesca), 2,00 (pollame e uova) Sconti quantità elevati (pesca) Sconti finanziari (pesca) Sconti personalizzati (pollame e uova) 5
Il marketing mix MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16/05/2014
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E QUANTITATIVI MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16/05/2014 Il marketing mix michele.simoni@uniparthenope.it LA GESTIONE OPERATIVA
DettagliUniversità di Udine. Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Gestionale e Meccanica GUIDA STRATEGICA
Università di Udine Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Gestionale e Meccanica GUIDA STRATEGICA Scenario ELETTRODOMESTICI 2 SCENARIO = un set di parametri in grado di particolarizzare il modello allo
DettagliIl marketing operativo
Il marketing operativo Il prodotto - 2 prodotto prezzo MARKETING MIX promozione posto L offerta di un azienda Portafoglio o gamma: l insieme di prodotti offerti da un impresa. Linea = un gruppo di prodotti
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A Prof.ssa Laura Michelini
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A. 2013-2014 Prof.ssa Laura Michelini Università LUMSA - A.A. 2013-2014 Contenuti: - Capitolo 13 Punto di partenza Focus Mezzi Obiettivi Produzione
DettagliCOME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA
Aprile Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA QUAL E L UTILITA DI ANALIZZARE
DettagliGestione delle Imprese Diversificate
Gestione delle Imprese Diversificate Strumenti di analisi strategica: Le Matrici Modelli di pianificazione del Portafoglio attività - Allocazione di risorse; - Formulazione di una strategia di business;
DettagliCapitolo 15. La pubblicità e le pubbliche relazioni. Capitolo 15 - slide 1
Capitolo 15 La pubblicità e le pubbliche relazioni Capitolo 15 - slide 1 La pubblicità e le pubbliche relazioni Obiettivi di apprendimento Il ruolo della pubblicità nel mix promozionale Le principali decisioni
DettagliLE DETERMINANTI DELLA MODERNIZZAZIONE
LE DETERMINANTI DELLA MODERNIZZAZIONE Determinanti ambientali Urbanizzazione e concentrazione geografica Donne lavoratrici Riduzione del tempo da dedicare allo shopping di prodotti banali Ricerca di una
DettagliStrategie di prodotto (cap. 16)
Strategie di prodotto (cap. 16) Tipologie di prodotto Prodotti Cardine (leader) Realizzano gran parte del fatturato e dei profitti e richiedono particolare attenzione Prodotti civetta Convenienti per I
DettagliPRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU
Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU Lezione 12 12 aprile 2012 Richiamo argomenti trattati Livelli dell ambiente di marketing Fornitori specializzati
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese Parte IV Il marketing
Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il marketing A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale e bancaria Il concetto di marketing Il concetto di marketing Punto
DettagliIL PIANO MARKETING. www.impresaefficace.it
IL PIANO MARKETING IL PIANO MARKETING IN 7 PASSI 1. INDIVIDUA UNA NICCHIA DI MERCATO 2. DEFINISCI IL TARGET DEI CLIENTI 3. DEFINISCI LA TUA IDENTITA 4. DEFINISCI GLI OBIETTIVI 5. DEFINISCI IL POSIZIONAMENTO
DettagliFalegnameria Fantin. L esperienza. della. di Istrana (Tv) L INTRODUZIONE DEL PIANO DI MARKETING PER SVILUPPARE NUOVI APPROCCI ALLA CLIENTELA
Camera di Commercio IAA di Treviso Progetto LISP- 9 Marzo 2007 L anticipazione del cambiamento come leva essenziale della competitività d impresa testimonianza di Ettore Fantin Falegnameria Fantin srl
DettagliMaglieria Intima srl
Copyright 014 Maglieria Intima srl Produzione e vendita maglieria Via Anfossi, 10-0151 Milano Piano di marketing 014 Elaborato da: Giorgio Romantico 16/09/014\ 1.01 L'elaborazione è effettuata utilizzando
DettagliPricing & Costing Cost Based Pricing: il metodo a Direct Costing
Pricing & Costing Cost Based Pricing: il metodo a Direct Costing G. TOSCANO e A. VINCI Corso: Pricing & Costing LIUC Università di Castellanza Ottobre 2010 Anno accademico 2010/11 1 Cost- Based Pricing
DettagliLA SWOT ANALYSIS Gennaro Iasevoli (LUMSA)
LA SWOT ANALYSIS Gennaro Iasevoli (LUMSA) Lo scopo: Per tentare di comprendere se e in che misura un azienda disponga di risorse e competenze da utilizzare per far fronte alle minacce competitive provenienti
DettagliLe funzioni di gestione dell impresa: il marketing (3)
Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (3) dott. Matteo Rossi Benevento, 15 gennaio 2008 La politica di prezzo Determinare ed amministrare i prezzi assume
DettagliPARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA
PARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA 1. CONCETTI ESSENZIALI 1.1. Obiettivi pag. 5 1.2. Definizione di marketing pag. 5 1.3. Definizione di strategia pag. 7 1.4. Strategia competitiva e vantaggio competitivo pag.
DettagliIndividuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una)
F. GIUNTA ECONOMIA AZIENDALE QUESITI DI AUTOVALUTAZIONE CAPITOLO IX Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una) 1. Si ha equilibrio economico quando: a. i ricavi sono uguali
DettagliLingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO. Lezione 6 10 marzo 2010
Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO Lezione 6 10 marzo 2010 Concetti visti Orientamento al marketing sociale: dubbi e quesiti senza risposta Ambiente di
DettagliIL PIANO DI MARKETING
IL PIANO DI MARKETING MARKETING COL CUORE www.marketingcolcuore.it info@marketingcolcuotre.it vendite@marketingcolcuore.it suptec@marketingcolcuore.it 1 AGENDA Pianificazione strategica e creatività strategica
DettagliQuota di mercato e redditività aziendale
LA QUOTA DI MERCATO Quota di mercato e redditività aziendale La quota di mercato esprime, in termini relativi, il dominio esercitato dall azienda sul mercato dei suoi prodotti Le imprese desiderano raggiungere
DettagliCONTROLLO E CONTABILITA
CONTROLLO E CONTABILITA DEI COSTI Agenda Classificazione dei costi Costi variabili e fissi -Modello costo volume profitto Costi diretti e indirietti -La contabilità per centri di costo Analisi degli scostamenti
DettagliIl Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale
Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo nelle aziende bergamasche: risultati di una ricerca empirica Prof. Cristiana CATTANEO Bergamo, 21 settembre
DettagliL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E LA FUNZIONE COMMERCIALE. Milano, 24 marzo 2004
L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E LA FUNZIONE COMMERCIALE Milano, 24 marzo 2004 VENDITA TRASLARE IL PRODOTTO DALL AZIENDA AL CONSUMATORE/UTILIZZATORE TRAMITE UNO O PIU CANALI DI DISTRIBUZIONE VENDITE E COMUNICAZIONE
DettagliMATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO VANTAGGIO COMPETITIVO E DIFFERENZIAZIONE
Facoltà di Scienze della Comunicazione Insegnamento di: PUBBLICITÀ E MARKETING a.a. 2010/2011 MATERIALE DIDATTICO DOCENTE Christian Corsi ARGOMENTO VANTAGGIO COMPETITIVO E DIFFERENZIAZIONE info: ccorsi@unite.it
DettagliMarketing avanzato per i beni e i servizi. Prof. Nicola Cobelli
Marketing avanzato per i beni e i servizi Prof. Nicola Cobelli Il PRICING (cap. 15) PREZZO Espressione monetaria del valore. Può essere definito come il rapporto che indica l ammontare della moneta necessaria
DettagliMarketing Agroalimentare
Marketing Agroalimentare Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari Valutazione qualitativa e promozione dei prodotti agroalimentari Dott. Francesco Tromby Definizioni di Marketing F. E. Clark
DettagliModalità di ingresso: -Creazione di una nuova unità produttiva -Acquisizione di un azienda già operante. Potere contrattuale dei Fornitori
la minaccia di Barriere all entrata: 1) Istituzionali (es. licenze) 2) Strutturali -Economie di scala (o di esperienza o di estensione) -Disponibilità di Capitali -Svantaggi di costo indipendenti dalla
DettagliINDICE. ebook - IL LIBRO ELETTRONICO
INDICE ebook - IL LIBRO ELETTRONICO Prefazione INTRODUZIONE Cap. I. INTRODUZIONE DESCRITTIVA SUI PRODOTTI BIT E SULL'EBOOK Cap. II. ANALISI DELL'AMBIENTE ESTERNO 2.1. ANALISI DEL MACROAMBIENTE 1.1.1. Influenza
Dettagli1. Introduzione alle forme di mercato - Concorrenza perfetta
1. Introduzione alle forme di mercato - Concorrenza perfetta Alessandra Michelangeli November 3, 2010 Alessandra Michelangeli () 1. Forme di mercato - Concorrenza perfetta November 3, 2010 1 / 16 Forme
DettagliSETTORE PRODOTTI BIOLOGICI
SETTORE PRODOTTI BIOLOGICI Scheda di settore www.ismea.it www.ismeaservizi.it Aggiornamento: settembre 2014 1 LE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA www.ismea.it www.ismeaservizi.it I NUMERI DELLA FILIERA struttura
DettagliCanali distributivi dei servizi bancari. Massimo Caratelli, maggio 2017
Canali distributivi dei servizi bancari Massimo Caratelli, maggio 2017 1 Contenuti Ø Ø Ø Ø Servizio finanziario Sistema di erogazione e distribuzione dei servizi finanziari Canale distributivo Caratteristiche
DettagliIL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali
IL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali 1. Identificazione delle basi e segmentazione del mercato 2. Definizione dei profili dei segmenti SEGMENTAZIONE DEL MERCATO
DettagliEsercizi e Soluzioni LA MATRICE BCG Nove esercizi per allenarsi
Esercizi e Soluzioni L MTRICE CG Nove esercizi per allenarsi Tempo medio di svolgimento suggerito: 5-20 minuti. Costruire la matrice CG e posizionare i business sulla base delle seguenti informazioni.
DettagliMARKETING PLANNING. Webinar room Piattaforma APP4INNO 12 Maggio 2014, ore 15:00
MARKETING PLANNING Webinar room Piattaforma APP4INNO 12 Maggio 2014, ore 15:00 AGENDA Pianificazione strategica e creatività strategica Pianificazione di indirizzo e di dettaglio Ipianidimarketing Dalla
Dettagliconcorrenza perfetta vs. monopolio
Lezione di Giacomo Degli Antoni, 20-3- 13 concorrenza perfetta vs. monopolio (Cap. 3 e 4 Carlton - Perloff) Piano della lezione Caratteristiche principali della concorrenza perfetta Caratteristiche principali
DettagliLa strategia aziendale (il Piano Strategico aziendale) scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda
7 La strategia aziendale (il Piano Strategico aziendale) scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda 1 La strategia aziendale è costituita dall insieme di decisioni che
DettagliCome sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani
1 Come sviluppare un progetto d impresa Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 2 L azienda come sistema L azienda è un sistema: aperto (input output); dinamico (si adatta alle mutevoli situazioni esterne);
DettagliBASI E STRATEGIE PER LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO (CAP. 14, 15) Unit 10 Slide Lezioni del 01/02/03 dicembre 2015
COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2015/2016 BASI E STRATEGIE PER LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO (CAP. 14, 15) Unit 10 Slide 10.2.1 Lezioni del 01/02/03 dicembre 2015 SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ DI IL
DettagliIntroduzione al processo di Marketing Management
Introduzione al processo di Marketing Management A.A. 2016-2017 Docenti: Costanza Nosi UNIVERSITÀ LUMSA UTILITÀ DEL MARKETING Idea + marketing = successo IL MARKETING MANAGEMENT processo di pianificazione
DettagliMODELLO DI PORTER 12/05/2014
MODELLO DI PORTER Michael Porter, uno dei più grandi studiosi di marketing e consulenti di direzione, è noto per i suoi studi sull analisi competitiva, pubblicati in tutto il mondo e (anche se ormai datati
DettagliAnalisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 3 Lezione 13. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.
Analisi Competitiva III Anno Corso Serale Modulo 3 Lezione 13 Leggendo i lucidi Riferimenti ai supporti (testo, lucidi, letture ) Attenzione: riflessioni Integrazione con altre aree aziendali Case study
DettagliCORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A
Prof.ssa Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Lezione 8 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A. 2013-2014 1 Contenuti lezione 8: la programmazione
DettagliLa Competitive Intelligence
La Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso Strategico OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LEZIONE APPROFONDIRE IL CONCETTO E GLI OBIETTIVI DELLA COMPETITIVE INTELLIGENCE (C.I.) ANALIZZARE LA SEQUENZA
DettagliInterrogativi: Allargare il proprio raggio d azione (nuovi business), ridurlo, o mantenerlo? Concentrare l attività nei settori in cui si è già
Significato di strategia corporate: Anni Sessanta tutte le decisioni aziendali con contenuto strategico Anni Ottanta Distinzione tra strategia corporate e strategia competitiva Single-business strategia
DettagliAnalisi di redditività
Analisi di redditività INDUSTRIA PRODUZIONE DI ACQUE MINERALI E DI BIBITE ANALCOLICHE Questo documento è un analisi sintetica dei principali indici di bilancio relativi alle società italiane che lavorano
DettagliCICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA
CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA VOLUME DI MERCATO LANCIO CRESCITA MATURITA OBSOLESCENZA CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA VOLUME DI MERCATO LANCIO CRESCITA MATURITA OBSOLESCENZA INNOVAZIONE TECNOLOGICA PROCESSO
DettagliI criteri di valutazione:
I criteri di valutazione: il VAN e il TIR 06.04.2016 La fattibilità economica del progetto La valutazione di fattibilità consiste nella verifica della convenienza economica del developer a promuovere l
DettagliIntroduzione all Oligopolio
SUN - Economia Politica - 1 a Cattedra 27 maggio 2012 Definizione di mercato Oligopolistico L oligopolio è una forma di mercato intermedia tra la libera concorrenza e il monopolio, in essa l offerta è
DettagliCap.9 Branding tra globale e locale. Corso di Comunicazione d Impresa - A.A Prof. Fabio Forlani -
Cap.9 Branding tra globale e locale Corso di Comunicazione d Impresa - A.A. 2011-2012 Prof. Fabio Forlani - fabio.forlani@uniurb.it Branding: globale versus locale MARCA LOCALE Campo d'azione limitato
DettagliIL PANE: una filiera di salute
IL PANE: una filiera di salute Problematiche di marketing nella panificazione artigianale Prof. A. Marchini Dipartimento di Scienze Economico-estimative e degli Alimenti Università di Perugia amarchini@unipg.it
DettagliINTEGRATORI ALIMENTARI IN FARMACIA STRATEGIE DI CATEGORY E COMUNICAZIONE. Paola Gallas Direttore Centro Studi Retail Salute Bologna, 9 maggio 2014
INTEGRATORI ALIMENTARI IN FARMACIA STRATEGIE DI CATEGORY E COMUNICAZIONE Paola Gallas Direttore Centro Studi Retail Salute Bologna, 9 maggio 2014 STRATEGIE PER RECUPERARE MARGINALITA RAZIONALIZZARE GLI
DettagliPresentazione a cura di: - Marco Rossi Alberto Valloni Denis Pari
Presentazione a cura di: - Marco Rossi 0000732315 - Alberto Valloni 0000733042 - Denis Pari 0000733363 CLEOPATRA, IL NUOVO SAPONE DELLA COLGATE- PALMOLIVE, E STATO LANCIATO PER LA PRIMA VOLTA IN FRANCIA
DettagliIDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO
IDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO Giovanni Barbieri Direttore statistiche strutturali su imprese ed istituzioni, commercio estero e prezzi al consumo Stefano Menghinello Dirigente
DettagliLa concessionaria. Il posizionamento e la sostenibilità del business
La concessionaria Il posizionamento e la sostenibilità del business Le capacità della concessionaria ECONOMICA FINANZIARIA MONETARIA REDDITIVITA La capacità economica di una concessionaria E la capacità
DettagliTecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2014/15
Tecniche di Vendita Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2014/15 GLI ANNI 60 AMBIENTE ESTERNO Clima politico nazionale ed internazionale
DettagliSTRATEGIE E POLITICHE DI PREZZO. Prof. Antonio Iazzi Researcher of Business Management Università del Salento
STRATEGIE E POLITICHE DI PREZZO Prof. Antonio Iazzi Researcher of Business Management Università del Salento Il prezzo e la gestione del valore La definizione del prezzo ha natura complessa: Economico-finanziaria
DettagliPLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING
PIANIFICAZIONE VS PIANO PLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING MARKETING IN ITALIA, DI CHERUBINI S., EMINENTE G., FRANCOANGELI EDITORE Programmazione (O) 1 IL PIANO DI MARKETING IL PIANO DI MARKETING
DettagliDIRECT COSTING CONTABILITA' A COSTI DIRETTI
DIRECT COSTING CONTABILITA' A COSTI DIRETTI Esercizio n. 1 La ditta artigiana Fulghesu produce due modelli di box doccia, in plastica e in cristallo. I dati di produzione e vendita dell anno appena concluso
DettagliCapitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio
Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia
Dettagli#schoolofcoop EXPERIMENT16. Anno scolastico Progetto d impresa: il mercato. A cura di Paola Lorenzetti. Novembre 2016
Novembre 2016 #schoolofcoop EXPERIMENT16 Anno scolastico 2016-2017 Progetto d impresa: il mercato A cura di Paola Lorenzetti Dall idea al progetto imprenditoriale..ovvero RENDERE MENO NEBULOSA LA NOSTRA
DettagliCorso di Marketing e Marketing Internazionale a.a Prof. Elena Cedrola
Corso di Marketing e Marketing Internazionale a.a. 2011-2012 Prof. Elena Cedrola Lezione 11 Il marketing mix: il prodotto elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Prof.ssa Elena
DettagliComunicazione. Scopi della comunicazione. - Affermazione dell identità individuale dell azienda. - Fidelizzazione clientela
Scopi della comunicazione - Affermazione dell identità individuale dell azienda - Fidelizzazione clientela - Incremento clientela (vs. consumatori potenziali) - Customer education (miglioramento qualità
DettagliLe imprese di subfornitura in 6 distretti industriali dell Emilia Romagna: c è chi ce la fa
Le imprese di subfornitura in 6 distretti industriali dell Emilia Romagna: c è chi ce la fa Adriano Maestri Direttore Regionale Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise Bologna, 19 novembre 2012 0 Criticità
DettagliCapitolo 6 Relazioni costo-volume-profitto
Capitolo 6 Relazioni costo-volume-profitto Esercizio 6.1 (20 minuti) Totale Unitario 1. Vendite (30.000 unità 1,15 = 34.500 unità)... $172.500 $5,00 Meno costi variabili... 103.500 3,00 Margine di contribuzione...
DettagliIl piano di marketing. Un documento che formalizza la strategia da seguire, ne spiega i presupposti, la traduce in programmi operativi
Il piano di marketing Un documento che formalizza la strategia da seguire, ne spiega i presupposti, la traduce in programmi operativi La strategia di marketing Strategia d impresa Strategia di marketing
DettagliConcorrenza: Strategie di prezzo e Strategie di costo
Concorrenza: Strategie di prezzo e Strategie di costo Leadership di prezzo La leva del prezzo Il pricing è la leva di profitto più importante in assoluto, ma sono molte le aziende che sottovalutano ampiamente
DettagliRevenue Management. >> Tutto quello che non ti hanno mai detto. >> Case History
Revenue Management. >> Tutto quello che non ti hanno mai detto. >> Case History Vito D Amico 1" Ieri e Oggi Il Revenue Management è l evoluzione dello Yield Management o meglio è ne stato il punto di partenza,
DettagliConcorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11)
Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11) MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto economico
DettagliIl Progetto Colombo e le agevolazioni per lo sviluppo d impresa. Relatrice: dott.ssa Anna Censi
Il Progetto Colombo e le agevolazioni per lo sviluppo d impresa Relatrice: dott.ssa Anna Censi Innanzitutto chi sono.. Mi chiamo Anna Censi ed ho collaborato alle varie fasi della realizzazione del Progetto
DettagliPossiamo migliorare? Manteniamo il valore o facciamo guerra del prezzo? Come vendiamo? Dove vendiamo? Quando vendiamo?
Focus24: il valore di un modello d analisi Focus24 ribalta i paradigmi della BI, passando dal fornire strumenti d analisi, al fornire analisi : Dammi i tuoi dati ti dico come vanno i tuoi affari! sembra
DettagliLe opportunità di creazione di innovazione
MENU Definizione di prodotto Ciclo di vita del prodotto La gestione del prodotto Le opportunità di creazione di innovazione 1 La gestione del prodotto ha tre leve Posizionamento di prodotto e differenziazione;
DettagliEvoluzione del ruolo del MARKETING nell impresa
Evoluzione del ruolo del MARKETING nell impresa Orientamento alla vendita Orientamento al cliente Orientamento al Mercato Orientamento al prodotto 1 EVOLUZIONE DEL RUOLO DEL MARKETING NELL IMPRESA (1)
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti
ESAME DEL 12-07-11 DOMANDA 1 Definire ed illustrare graficamente il concetto di Break Even Point ESERCIZIO 1 Il direttore generale della società Salumificio Rossi srl, leader nel mercato europeo degli
DettagliPOR CAMPANIA FESR Obiettivo Operativo 5.1: E-GOVERNMENT ED E-INCLUSION
POR CAMPANIA FESR 27-213 Obiettivo Operativo 5.1: E-GOVERNMENT ED E-INCLUSION SERVIZI COMPLESSI RELATIVI ALL ATTUAZIONE DELL INTERVENTO AGENZIA DI INNOVAZIONE E RICERCA TERRITORIALE FOCUS GROUP PROPOSTA
DettagliIL PRICING DI PRODOTTO. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna
IL PRICING DI PRODOTTO Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna LA DEFINIZIONE DEI PREZZI DI VENDITA La definizione dei prezzi di vendita costituisce una delle operazioni
DettagliSTRATEGIA AZIENDALE MATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO APPROCCI STRATEGICI. Insegnamento di: a.a. 2009/2010
Corso di laurea in Economia Bancaria Finanziaria e Assicurativa Insegnamento di: STRATEGIA AZIENDALE a.a. 2009/2010 MATERIALE DIDATTICO DOCENTE Christian Corsi ARGOMENTO APPROCCI STRATEGICI info: ccorsi@unite.it
DettagliCOMUNICAZIONE D IMPRESA
COMUNICAZIONE D IMPRESA - La Comunicazione d Impresa - Overview ALESSANDRA POGGIANI - COMUNICAZIONE D IMPRESA LA COMUNICAZIONE D'IMPRESA La comunicazione d impresa consiste principalmente in un attività
DettagliCapitolo 10. Prezzo. La determinazione del prezzo Comprendere e cogliere il valore per il cliente
Capitolo 10 La determinazione del prezzo Comprendere e cogliere il valore per il cliente Capitolo 10- slide 1 Prezzo Importo in denaro richiesto per un determinato prodotto o servizio oppure, in senso
DettagliESERCITAZIONE COSTI DIRETTI E INDIRETTI SOLUZIONE
ESERCITAZIONE COSTI DIRETTI E INDIRETTI SOLUZIONE soluzione casi Data di revisione 14/07/2000 1 ESERCITAZIONE: COSTI DIRETTI E INDIRETTI Elenco di voci di spesa suddivise in costi diretti, costi indiretti
DettagliComunicazione. Scopi della comunicazione
9 Comunicazione Scopi della comunicazione - Promuovere la consapevolezza dell esistenza dell azienda e/o del singolo prodotto (esisto se i consumatori lo sanno!) - Promuovere l immagine positiva dell azienda
DettagliU.S.R. - Sardegna. Il Business Plan. a cura del Prof. Alessandro Massidda
U.S.R. - Sardegna Il Business Plan a cura del Prof. Alessandro Massidda Il Business Plan Chi è costui? E il documento che descrive accuratamente l attività che si intende intraprendere. Funzioni: Stimola
DettagliBUSINESS PLAN: Definizione
Introduzione al business plan STARTCUP TS 08 BUSINESS PLAN: Definizione Il BP è un documento necessario per spiegare le principali caratteristiche di un Azienda: i suoi prodotti o servizi, gli stabilimenti,
DettagliCOMUNICARE IL MADE IN ITALY. Le imprese del manifatturiero protagoniste della narrazione della qualità italiana
COMUNICARE IL MADE IN ITALY Le imprese del manifatturiero protagoniste della narrazione della qualità italiana UN CAMPIONE DI PICCOLE E MEDIE IMPRESE I TEMI ANALIZZATI Il campione ha coinvolto 655 imprese:
DettagliLe imprese in un mercato di
Le imprese in un mercato di concorrenza perfetta Concorrenza perfetta Quattro principali caratteristiche: 1. Sul mercato è presente una moltitudine di venditori e compratori così piccoli, rispetto alle
DettagliANALISI E GESTIONE DEI COSTI
ANALISI E GESTIONE DEI COSTI Dott.ssa Francesca Mandanici Le valutazioni di convenienza economica di breve periodo: l'analisi differenziale 18 NOVEMBRE 2010 Le applicazioni dell analisi della variabilità
DettagliLe scelte strategiche Segmentazione e posizionamento
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E QUANTITATIVI MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16-19/05/2014 Le scelte strategiche Segmentazione e posizionamento michele.simoni@uniparthenope.it
DettagliEconomia Internazionale il vantaggio comparato
Paolo Sospiro Dipartimento degli Studi sullo Sviluppo Economico Facoltà di Scienze Politiche Università di Macerata paolo.sospiro@unimc.it Economia Internazionale il vantaggio comparato Macerata 16 Novembre
DettagliLe imprese nei mercati concorrenziali
Le imprese nei mercati concorrenziali Le decisioni di prezzo e di produzione delle imprese sono influenzate dalla forma di mercato. Un caso estremo di mercato è quello della concorrenza perfetta. Tre condizioni:
DettagliLE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA
LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA CAPITOLO QUINTO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 1 DAL SETTORE ALL IMPRESA Fino agli anni Novanta:
DettagliMETODI E TECNICHE PER LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO DI VENDITA
METODI E TECNICHE PER L DETERMINZIONE DEL PREZZO DI VENDIT Orientamento ai Costi Orientamento alla Concorrenza Orientamento alla Domanda Mark up pricing Cost plus pricing reak Even nalysis Prezzo differenziale
DettagliSegmento 6: Centri dello shopping tradizionale
28.11.2016 Segmento 6: Segmenti di domanda nel mercato delle superfici di vendita Fahrländer Partner AG Raumentwicklung Eichstrasse 23 8045 Zürich +41 44 466 70 00 info@fpre.ch www.fpre.ch 2. 6.1 : Introduzione
DettagliGIOVANI PROTAGONISTI - PAESAGGI FUTURI GRUPPO DEI PARI E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO PAESAGGISTICO IN ITALIA. SWOT Analysis
GIOVANI PROTAGONISTI - PAESAGGI FUTURI GRUPPO DEI PARI E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO PAESAGGISTICO IN ITALIA SWOT Analysis Aldo Riggio Corso per docenti ottobre 2012 L'analisi SWOT (o Matrice SWOT):
DettagliL analisi strategica per le decisioni aziendali
L analisi strategica per le decisioni aziendali Guida alla lettura del Grant (le prime quattro sezioni) 22 aprile 2009 EGI Prof. R. Faraci 1 Temi e articolazione Introduzione alla strategia Il concetto
DettagliTEMA 3: Il criterio del VAN per la valutazione degli investimenti
TEMA 3: Il criterio del VAN per la valutazione degli investimenti Decisioni di investimento con il metodo del Valore (Brealey, Meyers, Allen, Sandri: cap. 8) Temi del corso 1. Analisi e pianificazione
DettagliCREDITO AGRICOLO Fondo a favore delle PMI
CREDITO Fondo a favore delle PMI IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Il comparto agricolo regionale Superficie agricola totale (SAT): 1.470.698 ettari; Superficie agricola utilizzata (SAU): 1.153.690 ettari; Il
DettagliL EVOLUZIONE DEL MERCATO ITALIANO DELLA DISTRIBUZIONE
L EVOLUZIONE DEL MERCATO ITALIANO DELLA DISTRIBUZIONE Ambiente sempre più turbolento Nuovi fornitori Nuovi modelli competitivi Nuovi competitors E commerce Nuovi clienti 2 Definizione di prezzo. PRICING
DettagliAcquisto di azienda, Management buy in, Management buy out
Acquisto di azienda, Management buy in, Management buy out DOCFIN SRL Tel. 02 450 73 213 Sito: www.doc-fin.com, E-Mail: info@doc-fin.com Blog: www.docserroni.com M&A PER LE PICCOLE E MEDIE AZIENDE AGENDA
Dettagliconvincere emozionare comunicare componente centrale
ottenere ATTENZIONE convincere emozionare comunicare componente centrale stimolare ACQUISTO accescere REPUTAZIONE I 7 PUNTI DI FATTIBILITA' per con-vincere gli altri TUTTO IN 1 MINUTO PIANO DI AZIONE PERCHE'
Dettagli