La sanità. CLES classe Scienza delle finanze A.A. 2008/09
|
|
- Cesarina Caputo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La sanità CLES classe Scienza delle finanze A.A. 2008/09
2 La spesa sanitaria Spesa sanitaria (pubblica e privata) in % del PIL, 2006* Spesa Privata Spesa Pubblica Danimarca Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Italia Lussemburgo Olanda Norvegia Portogallo Spagna Svezia Regno Unito Stati Uniti Belgio Austria
3 Il sistema sanitario - limitata informazione dei consumatori (regolazione) - principi equitativi: diritto alla salute non dipende dal reddito Il beneficiario finale paga una frazione limitata del costo: operano o sistemi assicurativi privati (premi) o meccanismi pubblici di finanziamento (imposte e contributi sociali). 2 modelli polari di sistema sanitario: Natura privatistica (fondato su assicurazione) Pubblico (finanziamento obbligatorio, erogazione delle prestazioni presso strutture pubbliche) In realtà tutti i sistemi sono misti
4 Possibili funzioni dell intervento pubblico: regolare l accesso alla prestazione sanitaria sovraintendere al funzionamento del mercato assicurativo integrare il meccanismo assicurativo privato con interventi indirizzati a particolari segmenti della popolazione realizzare un coinvolgimento diretto esteso all intera popolazione e con l uso di strutture di cura di proprietà pubblica intervenire direttamente nel processo produttivo ma consentendo concorrenza fra strutture private e pubbliche Differenze nei livelli di spesa complessiva pro capite, pubblica e privata. I Paesi + ricchi destinano alla sanità una quota + elevata delle risorse e hanno indici sanitari migliori (speranza di vita)
5 La regolazione Lo Stato interviene come regolatore del sistema sanitario quando esiste informazione asimmetrica: non tutta l informazione rilevante è condivisa tra i partecipanti al processo economico (alcuni agenti hanno maggiore informazione privata di altri). Può determinare fallimento del mercato. Esempio di Akerlof: mercato della auto usate: i venditori sanno che esistono auto di buona e di cattiva qualità. I compratori sanno solo che la metà sono di buona e la metà di cattiva qualità. Valore auto di buona qualità: 1000 per il venditore, 1200 per il compratore. Valore auto di cattiva qualità: 500 per il venditore, 600 per il compratore. Con informazione completa si determinerebbero 2 prezzi: un prezzo compreso tra 500 e 600 per le auto di cattiva qualità e uno tra 1000 e per quelle di buona qualità. Con informazione incompleta, il valore atteso delle auto per il compratore è: 0,5*600+0,5*1200=900, che diventa il prezzo massimo che essi sono disposti ad offrire. A questo prezzo i proprietari delle auto buone escono dal mercato (900<1000) e restano solo quelli delle auto scadenti, con un prezzo che diventerà tra 500 e 600. Quindi, non esiste più un mercato delle auto buone pur essendo lo scambio vantaggioso per entrambi.
6 Inoltre per evitare le gravi conseguenze da un inadeguato trattamento terapeutico derivante dall asimmetria informativa i meccanismi di regolazione prevedono: - qualifica necessaria per l accesso alla professione medica - periodi di sperimentazione per le nuove terapie - divieto di concorrenza di prezzo o campagne pubblicitarie - il medico di base opera per conto del paziente: nella scelta delle cure non deve essere orientato dall interesse personale, né dalla capacità del paziente di sostenere i costi, ma solo dalle effettive necessità terapeutiche del paziente
7 Il mercato assicurativo (domanda) Domanda di assicurazione (privata o pubblica) nel mercato sanitario: estrema aleatorietà del bene salute e avversione dell individuo al rischio: il Reddito certo CE è preferito alla lotteria di pari valore atteso che garantisce un reddito superiore con probabilità (1-π) o un reddito inferiore con probabilità π. utilità Esempio. U(1000) U(CE)= E(U(w)) U(250) A 250CE E(w)= 750 B 1000 π= prob.ammalarsi=1/3. Reddito= π= prob.sano=2/3. Reddito=1000 E(w)= 250*1/3+1000*2/3=750 reddito atteso E(U(w))= U(250)*1/3+U(1000)*2/3 utilità attesa CE= reddito certo che garantirebbe all individuo lo stesso livello di utilità E(U(w)) associato alla lotteria CE<E(w): l individuo è disposto a rinunciare a una parte del guadagno atteso E(w) per reddito garantirsi un livello di reddito certo CE
8 Assicurazione per ridurre l incertezza: l individuo paga un premio e verrà risarcito in caso di danno. w = potenzialità di reddito d = danno che riduce il reddito in caso di evento negativo π = probabilità dell evento negativo q = risarcimento p = premio per unità di risarcimento Copertura completa: q=d. Il risarcimento è pari al danno. (Parziale se è inferiore) Premio attuarialmente equo: p= π. Il premio per unità assicurata è uguale alla probabilità di realizzazione dell evento negativo
9 Max q E(U(w))= π U(W 2 )+(1- π )U(W 1 )=πu(w-d+q-pq)+(1- π)u(w-pq) Se i premi sono attuarialmente equi l individuo sceglie copertura completa (risarcimento q=danno d) collocandosi lungo la linea di certezza. Se il premio eccede la probabilità dell evento negativo (spese delle compagnie assicurative) è giustificata una copertura solo parziale q<d (risarcimento<danno) 0 ) (... = q u E o p c W 1 =w-pq reddito se non si verifica l evento negativo (probabilità 1- π) W 2 =w-d-pq+q reddito se si verifica l evento negativo (probabilità π) Scelta del livello di q ottimale per un individuo che massimizza E(U) 0 ) 1 ( = + q W W U q W W U π π 0 ) ( ) (1 ) (1 1 2 = + p W U p W U π π p p W U W U = 1 ) '( ) '( π π d q coperturacompleta ), '( ) '( (premiattuarialmenteequi) Se = = = = W W W U W U p π
10 W 2 In assenza di assicurazione: W 1 =w, W 2 =w-d Con assicurazione: W 1 =w-pq, W 2 =w-d-pq+q La retta passante per i due punti E,E rappresenta il vincolo di bilancio che deve essere rispettato al variare di q w-pd q(1-p) w-d 45 E* E E Pendenza vincolo di bilancio W q 1 = p W q, 2 W2 / q 1 p = W / q p 1 = 1 La bisettrice rappresenta la linea della certezza (reddito costante nei due stati) q=d copertura completa. Se i premi sono attuarialmente equi, la scelta ottima è E* p w-pq w w-pd pq W 1 E : non acquista nessuna copertura E : acquista copertura parziale (se premio>probabilità evento negativo) E* : acquista copertura completa (ottimale se premi attuarial,mente equi) (w-pd; w-pd)
11 Contratto di assicurazione: Il mercato assicurativo (offerta) rapporto tra individui avversi al rischio (pagano un premio per ridurre la variabilità del loro reddito) e imprese neutrali rispetto al rischio (accettano il pagamento del premio concedendo una copertura verso il rischio). Premio collettivo: npq, Risarcimento atteso collettivo nπd. Se π=p (equilibrio di bilancio dell impresa), l impresa opera come un intermediario, raccogliendo un premio complessivo pari alla perdita sociale e redistribuendolo come risarcimento a chi è stato sfavorevolmente colpito dal caso. Se n è grande e gli eventi individuali sono indipendenti, la probabilità congiunta degli eventi negativi è molto bassa. In media la somma dei premi riscossi e dei risarcimenti sarà nulla (equilibrio finanziario in ogni periodo).
12 SE: Rischi individuali perfettamente indipendenti Esiste un numero elevato di imprese di assicurazione che applicano premi equi (no spese generali o costi di amministrazione) Popolazione omogenea Informazione simmetrica gli individui possono trovare copertura completa in mercato assicurativo privato di concorrenza senza intervento pubblico. Quando non valgono queste condizioni? Fallimento delle imprese assicurative private.
13 Limiti del mercato assicurativo 1. Rischi non indipendenti (epidemia) Le imprese neutrali al rischio sono in grado di offrire contratti assicurativi con copertura completa a premi equi, ma se i rischi sono molto correlati la variabilità dei profitti attesi è molto ampia. Problema potenziale di solvibilità. 2. Eterogeneità della popolazione Per le classi anziane la probabilità che l evento negativo si verifichi è + elevata. Problemi (spiegano l intervento pubblico per poveri e anziani): - se i premi sono attuarialmente equi, p= π, quando π tende a 1, p tende a 1 e il premio complessivo pq si avvicina al risarcimento q. Il risarcimento pattuito tende a coincidere con il premio pagato dagli individui a rischio elevato (inassicurabilità) - il premio potrebbe essere fissato a livelli troppo elevati rispetto alla capacità di pagamento individuale (vincoli reddituali)
14 U.S. Assicurazione sanitaria copre 85% popolazione, il 62% sono forme assicurative finanziate dal datore di lavoro (no quando i rischi sono elevati, es. anziani). Assicurazioni individuali 8% popolazione Anziani e poveri godono di una copertura pubblica, finanziata in parte con contributi a carico dei beneficiari e in parte con il ricorso alla fiscalità generale: MEDICARE per gli anziani (13% popolazione, 35% spesa) MEDICAID per i poveri non anziani (11% popolazione). 15% della popolazione non ha assicurazione né privata né pubblica (dipendenti di imprese medie e piccole, gravi condizioni di salute) Riforma Clinton 1994 (solo proposta) Ultimo tentativo di riforma radicale US: - obbligo di assicurazione per tutti i lavoratori dipendenti (finanziamento a carico dei datori di lavoro integrato da un contributo pubblico) - iscrizione presso un unità assicurativa con base territoriale: il premio riflette la rischiosità media di un area geografica (community rating) e non le caratteristiche individuali (experience rating) - prestazioni agli assicurati in base ai premi pagati (controllare l evoluzione della spesa limitando l azzardo morale e la discrezionalità dei medici)
15 3. Asimmetrie informative (Rotschild e Stiglitz, 1976) Selezione avversa: - non è possibile discriminare tra agenti ad alto e basso rischio. Equilibrio solo se i contratti offerti incentivano all autoselezione. Se l impresa è costretta a fissare un premio medio uguale per tutti gli individui, gli individui a basso rischio che devono pagare un premio superiore alla probabilità di perdita potrebbero essere indotti a rifiutare l assicurazione. La qualità media degli assicurati diminuisce e le imprese per pareggiare il bilancio sono costrette ad aumentare ulteriormente i premi con peggioramento del fenomeno della selezione avversa. - non è possibile offrire un contratto assicurativo rivolto alla generalità della popolazione (pooling) che garantisca il pareggio di bilancio delle imprese assicurative + impedisca le entrate di nuove imprese se la proporzione di individui a basso rischio è bassa, è possibile costruire un equilibrio con contratti specifici per le diverse categorie di rischio (separating): alto rischio copertura totale, basso rischio incompleta. Pb: Mercato assicurativo limitato. se la proporzione di individui a basso rischio è alta, è possibile che non risulti equilibrio Cream-skimming: le compagnie private non conoscono la distribuzione precisa dei rischi individuali, ma possono classificarli in modo imperfetto sulla base di caratteristiche osservabili (età) ed escludere una fascia della popolazione di fatto non assicurabile. Per max i profitti ricercano i rischi migliori. Tipico in US (si può risolvere fissando i premi su base TERRITORIALE)
16 Azzardo morale: Attenuare gli incentivi individuali ad evitare o annullare le perdite causate da un certo evento. Assicurazione fa diminuire la prevenzione dell evento negativo e fa aumentare la disponibilità di risorse (domanda) rispetto a quanto giustificato o prevedibile alla stipulazione del contratto. p D curva di domanda p S curva di offerta a costi costanti q1 q2 q Se non esiste azzardo morale: contratto garantisce prestazioni mediche per un valore totale=pq1 contro il versamento di premi=pq1. Con azzardo morale: dopo aver stipulato il contratto le prestazioni richieste aumentano fino a q2 (p=0). Squilibrio di bilancio: premi incassati per pq1, indennizzi pagati per pq2.
17 Pauly: azzardo morale significa che i pazienti fanno ricorso a cure mediche il cui valore, dal loro punto di vista, è inferiore al costo che devono pagare sotto forma di premi assicurativi. Trade off: azzardo morale/protezione dai rischi Forme di compartecipazione al costo delle cure mediche: ridurre inefficienza (diminuire la domanda) attraverso il pagamento parziale a carico del beneficiario: - deducibile: q=d-f, f=deducibile=importo prefissato a carico dell assicurato (ticket) - coassicurazione: q=(1-h)d, h=% danno a carico dell assicurato Limiti all uso di questi meccanismi: domanda di servizi sanitari non deve essere rigida compartecipazione limitata incentivi fiscali per l acquisto di assicurazioni sanitarie (presso tassazione impresa e individuo)
18 Operatori sanitari Sistemi di pagamento dei medici e strutture ospedaliere: fee for service: per prestazione, ex post sulla base delle cure, in base ad un tariffario professionale. Tutela qualità, ma spinge a sovraespansione spesa ROD o DRG: in base alla diagnosi formulata all inizio della cura corrispondente a un gruppo. Lega prestazione a diagnosi, viola la discrezionalità del medico. Funziona se i pagamenti per gruppi sono correttamente fissati e se esistono controlli per evitare che i fornitori formulino diagnosi scorrette per avere pagamenti + alti capitation: fisso per paziente. Minimizza il costo del trattamento, ma incentiva a selezionare i pazienti sulla base del rischio (cream skimming). Può indurre cure insufficienti.
19 HMO (U.S. 1970): - da fee for service a capitation - garantisce copertura contro i rischi di malattia per tutti coloro che pagano un premio prefissato. Le eventuali cure prestate presso operatori o strutture sanitarie sotto il controllo della HMO - eventuali benefici (contenimento dei costi sotto al premio pagato) sono di pertinenza della HMO che ha così un interesse oggettivo a mantenere in salute gli iscritti. Il fornitore assume il rischio di offrire servizi per un premio fisso. Incentivi a ridurre le inefficienze e le cure eccessive (eventuale surplus per la HMO). - separa finanziamento da assicurazione+prestazione - pb: selezione avversa (limitano gli iscritti ad alto rischio) Riforma Clinton: HMO= meccanismo di erogazione delle prestazioni sanitarie e di controllo della dinamica dei costi. Premi su base territoriale per evitare selezione avversa e copertura fee for service se gli iscritti sono disposti a pagare il premio
20 Sistema assicurativo privato o pubblico Privato: problemi: copertura parziale; elevato livello di spesa Pubblico.Giustificazione negativa (fallimento privato) Caratteristiche partecipazione obbligatoria e universale finanziamento da prelievo contributivo proporzionale al reddito o fiscalità generale (Italia:IRAP) Stato gestore e proprietario di larga parte delle strutture sanitarie (ospedaliere), remunerazione medici di base: capitaria, specializzati: contr.lavoro dipendente Aspetti positivi. - Copertura universale - controllo evoluzione della spesa - equità (accesso alle cure indipendente dal reddito) Aspetti negativi: - Rigidità e poca flessibilità (incapacità di rispondere alle esigenze dei pazienti) - Allocazione inefficiente delle risorse N.B. risultati diversi in diversi paesi e nello stesso paese per diversa gestione polsoc risorse impiegate <risorse impiegate dai sistemi privati UK, Italia: riformare il pubblico salvaguardando i principi e inserendo concorrenza nel sistema pubblico
21 Regno Unito National Health Service (1990) finanziamento a carico del bilancio pubblico centralità della proprietà pubblica delle strutture sanitarie integrazione verticale Centralizzazione Riforma Obiettivo: efficiente uso delle risorse qualità e efficacia del servizio con introduzione meccanismo contrattuale universalità copertura e accesso alle cure indipendente dal reddito Separazione purchaser (acquirenti) e providers (fornitori): le unità sanitarie locali o associazioni di medici di base (acquirenti) acquistano per conto dei pazienti prestazioni mediche dai fornitori in concorrenza tra loro. Ricercano le cure migliori tra tutti i providers innescando un processo di concorrenza benefico per il mercato. Ai purchaser è assegnata una quota o pagamento fisso per paziente, differenziato in relazione alle caratteristiche (età) degli iscritti (evitare selezione avversa e creamskimming). Quasi mercato. Nuove istituzioni (lato D e S); rapporti contrattuali; tutela del cittadino che può scegliere tra gli acquirenti e anche cambiare.
22 Italia Sistema Sanitario Nazionale (1978). Obiettivi: copertura universale assicurativa a tutti i cittadini indipendentemente da condizione economica, sociale e lavorativa. Superare concezione mutualistica. Finanziamento pubblico fondato sulla fiscalità generale Gratuità del servizio per l utente finale Perequazione territoriale dell intervento pubblico per omogenizzare il livello di spesa nelle diverse aree geografiche Coinvolgimento dei diversi livelli di governo nella gestione del servizio: governo centrale: definisce entità finanziamento e ripartisce tra le regioni regioni: programmano interventi territori competenti USL: gestione soggetti privati esterni se necessario Risultati (primo decennio): estensione qualitativa e quantitativa dell assistenza sanitaria con controllo spesa omogeneizzazione livello spesa Problemi: Procedurale-finanziario:FSN riduce le previsioni di spesa e USL si indebitavano inefficienza: modeste risorse e distorsioni
23 Riforme 1992, 1993: ispirate al modello inglese: introdurre concorrenza e devolvere alcune responsabilità alle regioni 1999: principi di federalismo fiscale (in corso) Profilo macroeconomico: principio generale: l ammontare delle risorse attribuite al SSN deve essere definito nell ambito delle compatibilità di finanza pubblica tendenza a ridurre la spesa sanitaria. Ob: dal 5,7% Pil al 5,4% fissare un ammontare pro capite uniforme su tutto il territorio. Corretto poi su base: mobilità ospedaliera interregionale e livello spesa storica Finanziamento: fino al 2001 derivava dal 90% gettito IRAP e addizionale Irpef (0,5% fino al 2000)+integrazione a carico del bilancio dello Stato ripartita tra le regioni in modo da garantire, dato il gettito Irap e Irpef, un livello di spesa pro-capite uniforme sul territorio nazionale. Dal 2001 è stato abolito il Fondo Sanitario Nazionale e il vincolo di destinazione dei trasferimenti statali al finanziamento della sanità. Introdotta la compartecipazione delle regioni al gettito IVA (Criterio della spesa storica per i primi 3 anni). Fase transitoria fino al assistenza extra-ospedaliera: non più gratuita. Compartecipazione. diminuisce la domanda di spesa pubblica e aumenta la medicina privata responsabilizzazione delle regioni per la quota di spesa eccedente il finanziamento dal FS
24 Fornitura. (ispirato al modello inglese) Obiettivi: principi di gestione aziendale delle USl trasformate in ASL (centri di costo) Creazione delle Aziende Ospedaliere (AO) e accreditamento delle strutture private (concorrenza pubblico/privato) separazione acquirenti/fornitori: efficienza e concorrenza Negoziazione in un sistema integrato e pianificato: centralismo regionale funzionale al controllo della spesa e al governo della domanda. Processo di pianificazione regionale, contratti programma tra ASL-AO. Prestazioni finanziate in base a tariffari prefissati DRG o ROD (controllo spesa. Efficienza: Pagamento a prestazione) Autonomia alle regioni (dal 2001): meno ruolo autorità centrale e superamento uniformità delle prestazioni sanitarie su tutto il territorio nazionale Esistono diversi modelli di sistemi sanitari, raggruppabili in 3: 1) Regioni Nord-Est e Centro: centralismo regionale. Controlla la spesa 2) Lombardia: modello delle regole. Mercato aperto a pubblici e privati in concorrenza. Tariffe prefissate (DRG), concorrenza su base qualità. Problema contenimento spesa. 3) Altre regioni: ritardi di attuazione. Mancano forme di programmazione e accordi contrattuali e meccanismi di controllo della spesa. Problema: sistema ibrido. - Scarsa sistematicità e sincronia nelle scelte - Poco contenimento spesa sanitaria (aumentata dal 5,3% del PIL nel 1996 al 6,18% nel 2001). Tendenza comune a tutti i paesi industrializzati.
25 Rischi: - distorsioni di prezzo: favorire interventi costosi e di dubbia efficacia peggioramento della qualità dei servizi resi e dismissioni premature di pazienti - Peggioramento della qualità dei servizi - crescita incontrollata dell offerta - segmentazione del mercato (U.S.): privato copre segmenti più profittevoli/ pubblico residuale per i pazienti più costosi Criteri delle riforme: - Stimoli a uso efficiente delle risorse: concorrenza pub/priv, fornitori/acquirenti - Contenuto volume di risorse attribuite al sistema sanitario Trade-offs: privato= efficienza/ non universalità e controllo spesa pubblico= dimensioni controllabili, equità/ rigidità, intermedio= rischio di segmentazione Coesistenza componenti pubbliche e private. Il cittadino-consumatore può esercitare DEFEZIONE (uscire da pubblico e entrare nel privato) o PROTESTA.
La sanità. Classe 10
La sanità 30018 Clef A.A. 2011/2012 Classe 10 Total health expenditure as a share of GDP (2009) United States France Germany Canada Switzerland Austria Belgium New Zealand Sweden Denmark United Kingdom
DettagliSanità. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti
Sanità Corso di Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a. 2011-2012 Dott.ssa Simona Scabrosetti Aleatorietà del bene salute e avversione al rischio Aleatorietà del bene salute: ogni individuo ha una certa
Dettagliprogramma. Cleam, classe 3 Dott.ssa Simona Scabrosetti
Sanità NB N.B. Le slide non coprono tutto il programma. Corso di Cleam, classe 3 a.a. 2008-20092009 Dott.ssa Simona Scabrosetti Sanità L intervento t pubblico (produzione diretta o regolamentazione) in
DettagliIl sistema sanitario
Il sistema sanitario Premessa Sistemi sanitari a confronto Differenze nella dimensione della spesa sanitaria totale e pro-capite Differenze nella composizione della spesa sanitaria tra pubblico e privato
DettagliIl sistema sanitario (parte seconda)
Il sistema sanitario (parte seconda) Fallimenti del mercato in presenza di informazione completa I sistemi sanitari fondati su mercati assicurativi privati escludono la popolazione anziana (alti rischi)
DettagliUniversità Commerciale Luigi Bocconi Anno Accademico Scienza delle Finanze CLEAM classe 2 SISTEMA SANITARIO. Francesco Dal Santo
Università Commerciale Luigi Bocconi Anno Accademico 2012-2013 Scienza delle Finanze CLEAM classe 2 SISTEMA SANITARIO Francesco Dal Santo SISTEMA SANITARIO Ø Sistema sanitario Ø SISTEMA SANITARIO PRIVATO
Dettagli30018 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il sistema sanitario (2)
30018 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il sistema sanitario (2) I limiti del mercato assicurativo Rischi non indipendenti Se i rischi individuali sono fortemente correlati il mercato assicurativo
DettagliLa sanità. Cles A.A. 2011/2012 Classe 14
La sanità 30018 Scienza delle finanze Cles A.A. 2011/2012 Classe 14 Il sistema sanitario - limitata informazione dei consumatori (regolazione) - principi equitativi: diritto alla salute non dipende
DettagliUniversità Commerciale Luigi Bocconi. CLEACC classe 12. Francesco Dal Santo
Università Commerciale Luigi Bocconi Anno Accademico 2012-2013 2013 Scienza delle Finanze CLEACC classe 12 SISTEMA SANITARIO Francesco Dal Santo SISTEMA SANITARIO Sistema sanitario: due modelli polari
DettagliRisk pooling risk pooling
Risk pooling Se i rischi individuali non sono correlati, la rischiosità può essere ridotta attraverso il risk pooling: meccanismo tramite il quale un rischio sopportato a livello individuale viene ripartito
DettagliProtezione sociale e Welfare State : Sanità, Previdenza, Assistenza
Protezione sociale e Welfare State : Sanità, Previdenza, Assistenza Il welfare state: La classificazione di Esping Andersen: REGIMI DI WELFARE: dipendono dalle politiche sociali dello Stato, dalla storia
Dettagli30264 Scienza delle Finanze Cles 15. Il sistema sanitario A. Casarico
30264 Scienza delle Finanze Cles 15 Il sistema sanitario A. Casarico La spesa sociale Il sistema sanitario 2 Spesa in protezione sociale, per abitante, Europa Confronti internazionali diverse componenti
DettagliIl servizio sanitario: ragioni dell intervento pubblico e modalità di finanziamento
Il servizio sanitario: ragioni dell intervento pubblico e modalità di finanziamento Corso di Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Professore: Giuseppe Catalano a.a. 2015/2016 Alba Cicerone
DettagliSCIENZA DELLE FINANZE
SCIENZA DELLE FINANZE Le politiche sanitarie Ludovico Carrino ludovico@unive.it ludovico.carrino@kcl.ac.uk Ludovico Carrino Le ragioni dell intervento pubblico in sanità Non ovvio: i servizi sanitari non
DettagliESEMPI DI ESERCIZI SUL SISTEMA SANITARIO
ESEMPI DI ESERCIZI SUL SISTEMA SANITARIO Esercizio 1 Considerate una comunità composta da individui con differenti probabilità di ammalarsi: individui di tipo H, che rappresentano il 55% della popolazione,
Dettagli6061 Scienza delle Finanze. Il sistema sanitario (2)
6061 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il sistema sanitario (2) I limiti del mercato assicurativo Rischi non indipendenti Se i rischi individuali sono fortemente correlati il mercato assicurativo può
DettagliUniversità Bocconi a.a Scienza delle Finanze - CLEAM. Il sistema sanitario. Alberto Zanardi
Università Bocconi a.a. 2009-09 6061 Scienza delle Finanze - CLEAM Il sistema sanitario Alberto Zanardi Social Expenditure, 2003: Public and Private as % of GDP (values inside bars) and as % of total social
DettagliLezione 10 LA SANITÀ
Lezione 10 LA SANITÀ 1 CONTENUTO DELLA LEZIONE Ragioni dell intervento pubblico nella sanità Modelli di organizzazione del servizio sanitario La sanità in Italia 2 1 NATURA DEL SERVIZIO SANITÀ Sanità e
DettagliEVOLUZIONE DEL SISTEMA SANITARIO IN ITALIA
EVOLUZIONE DEL SISTEMA SANITARIO IN ITALIA Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it Cattedra di Igiene Dip.to di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma I 3 Modelli di base dei
DettagliIl sistema sanitario
30018 - Scienza delle Finanze (II Parte) CLEAM Il sistema sanitario Lucia Vergano Università Comm.le L. Bocconi A.A. 2011/2012 Il sistema sanitario Le caratteristiche del sistema sanitario L intervento
DettagliRischio, assicurazione e asimmetrie informative. Scienza delle finanze- Lezione 6
Rischio, assicurazione e asimmetrie informative Scienza delle finanze- Lezione 6 RISCHIO Nei mercati reali non c è perfetta certezza e informazione La presenza di rischio modifica le condizioni di scelta
DettagliAsimmetrie informative
Asimmetrie informative L assunzione che tutti gli agenti possano prendere le proprie decisioni sulla base dello stesso set di informazioni è lontana dalla verità nella maggior parte delle interazioni economiche.
DettagliLa spesa sanitaria nei Paesi OCSE
La spesa sanitaria nei Paesi OCSE di Eugenio Anessi Pessina e Silvia Longhi Quale quota di ricchezza è opportuno destinare alla sanità? Qual è la relazione tra spesa sanitaria e benefici per la salute
DettagliIL FINANZIAMENTO DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE. Dott.ssa Laura Gatto
IL FINANZIAMENTO DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE Dott.ssa Laura Gatto IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE Il SSN è lo strumento operativo per garantire la tutela della salute. Il SSN è costituito dal complesso
DettagliSISTEMI SANITARI EUROPEI. Il sistema sanitario italiano
SISTEMI SANITARI EUROPEI MODELLI A CONFRONTO Il sistema sanitario italiano Domenico Iscaro Presidente Nazionale Anaao-Assomed Milano,25 giugno 2015 IN ITALIA PRIMA DEL 1978 Sistema mutualistico (modello
DettagliLa Finanza Locale. Scienza delle finanze CLEAM cl. 6 A.A
La Finanza Locale Scienza delle finanze CLEAM cl. 6 A.A. 2011-2012 Struttura della lezione L articolazione del sistema di finanza pubblica: problemi Le modalità di finanziamento degli enti locali Tributi
DettagliProva scritta del 14 dicembre traccia A -
Università degli studi di Bari A. Moro Corso di laurea in Economia e commercio SCIENZA DELLE FINANZE Anno accademico 2015/2016 Prova scritta del 14 dicembre 2015 - traccia A - Prima parte (per un totale
DettagliApprofondimento. Agenda modulo 2
Approfondimento Agenda modulo 2 1. Economia del personale in mercati non competitivi. Il concetto di rendita e la suddivisione tra impresa e lavoratori Mercati del lavoro imperfetti A. Esistenza di rendite
DettagliESERCITAZIONE novembre 2012
ESERCITAZIONE 2 Economia dell Informazione e dei Mercati Finanziari C.d.L. in Economia degli Intermediari e dei Mercati Finanziari (8 C.F.U.) C.d.L. in Statistica per le decisioni finanziarie ed attuariali
DettagliDecentramento e federalismo nei Paesi dell Unione Europea: introduzione al caso italiano
Decentramento e federalismo nei Paesi dell Unione Europea: introduzione al caso italiano Claudio Tucciarelli Capo Dipartimento riforme istituzionali Presidenza del Consiglio dei ministri Mendrisio, 26
Dettagli3. Asimmetrie informative
Lezione seconda (parte seconda) Beni pubblici e altre cause di fallimento del mercato (2) 1 3. Asimmetrie informative 3.1 rischio 3.2 assicurazione 3.3 asimmetrie informative 2 1 3.1 rischio Una situazione
DettagliIl servizio sanitario: ragioni dell intervento pubblico e modalità di finanziamento
Il servizio sanitario: ragioni dell intervento pubblico e modalità di finanziamento Corso di Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Professore: Giuseppe Catalano Mariateresa Capezzera Valentina
DettagliUniversità Bocconi a.a Scienza delle Finanze CLEAM Classe 4. Alberto Zanardi
Università Bocconi a.a. 2013-14 30264 Scienza delle Finanze CLEAM Classe 4 Il sistema sanitario Alberto Zanardi 2 3 4 Spesa sanitaria: confronti internazionali Settore assai rilevante in termini di impiego
DettagliIntroduzione. L oggetto di studio dell Economia sanitaria. Quadro teorico di riferimento. Le peculiarità del mercato delle prestazioni sanitarie
Introduzione NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente al libro di testo
DettagliPolitica economica. Sapienza Università di Roma. Lo stato sociale. Giovanni Di Bartolomeo. Sapienza Università di Roma
Politica economica Sapienza Università di Roma Lo stato sociale Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Motivazioni Lo stato sociale (welfare state) come assicurazione sociale Politiche redistributive
DettagliDomanda di assicurazione: il livello di copertura
Domanda di assicurazione: il livello di copertura Negli esempi precedenti la copertura era un informazione nota. In realtà gli individui devono decidere quanta copertura «q» acquistare q può andare da
DettagliL analisi dei mercati concorrenziali
Capitolo 9 L analisi dei mercati concorrenziali A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 9-1 Argomenti Valutazione dei guadagni e delle perdite derivanti dalle politiche pubbliche: le rendita del consumatore
DettagliCorso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini a.a.
Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini a.a. 2013-2014 QUINTA LEZIONE 25 OTTOBRE 2013 I FALLIMENTI DI MERCATO
DettagliTipologie di Sistemi Sanitari. N. Nante
Tipologie di Sistemi Sanitari MISSIONE del Servizio Sanitario Pubblico Quella di garantire, attraverso la promozione di iniziative utili e la fornitura di appropriati servizi sanitari, con un costo accettabile
DettagliScienza delle Finanze Clef 10 A.A Alessandra Casarico
Scienza delle Finanze 30264-Clef 10 A.A. 2012-2013 Alessandra Casarico Orario di ricevimento Alessandra Casarico (Via Roentgen 1, 3B1-05) Mercoledì 16.15-17.45 (controllare sempre su internet) alessandra.casarico@unibocconi.it
DettagliGiustificazione dell intervento pubblico
Giustificazione dell intervento pubblico Giustificazione dell intervento pubblico Oggetto: Analizzare i contributi della teoria economica per spiegare gli interventi pubblici a livello microeconomico Giustificazione
DettagliQUADERNO della SANITA
Direzione I Ufficio IV QUADERNO della SANITA Aggiornamento al 2005 Anno 1 N 1 Giugno 2006 QUADERNO della SANITA Annuale N 1 Giugno 2006 Indicatori Conti della protezione sociale Ricavi e costi del SSN
DettagliCapitolo 10 La spesa sanitaria
Capitolo 10 La spesa sanitaria La spesa per la protezione sociale in Europa Una delle voci più importanti della spesa pubblica in Europa è la spesa per la protezione sociale (in rapporto al PIL nel 2010
DettagliPrefazione Introduzione PARTE PRIMA. IL SISTEMA TRIBUTARIO I. Il ruolo dello Stato: le Amministrazioni Pubbliche 1. Definizioni essenziali 1.
Prefazione Introduzione PARTE PRIMA. IL SISTEMA TRIBUTARIO I. Il ruolo dello Stato: le Amministrazioni Pubbliche 1. Definizioni essenziali 1.1 Gli interventi delle Amministrazioni Pubbliche e le famiglie
DettagliScienza delle Finanze
6061 - Scienza delle Finanze CLEF classe 13 a.a. 2009/2010 Introduzione Lidia Ceriani Università Bocconi Orario del Corso Mercoledì ore 16.15-17.45 Giovedì ore 10.30-12.00 Docente Lidia Ceriani e-mail:
DettagliUniversità di Torino Scuola di Studi Superiori A.A. 2011/2012. STATO e MERCATO. prof. Massimiliano Piacenza prof. Gilberto Turati.
Università di Torino Scuola di Studi Superiori A.A. 2011/2012 STATO e MERCATO prof. Massimiliano Piacenza prof. Gilberto Turati Lezione 2 Informazione asimmetrica 1 Riferimenti bibliografici F. Reviglio
DettagliIL SISTEMA TRIBUTARIO
IL SISTEMA TRIBUTARIO - Le entrate fiscali hanno: finalità fiscali LE ENTRATE FISCALI finanziamento della spesa per l erogazione di beni e servizi ai cittadini finalità extrafiscali redistribuzione correzione
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-4 Applicazioni dell offerta di lavoro -Natalità 1 Applicazioni dell offerta di lavoro: natalità Una componente importante dell offerta di lavoro è la dimensione della
DettagliCapitolo 6 Economia dell informazione e scelta in condizioni di incertezza
Capitolo 6 Economia dell informazione e scelta in condizioni di incertezza SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA La maggior parte delle scelte viene effettuata in condizioni di incertezza, non consociamo
DettagliIl patto di stabilità interno
2. Il Patto di stabilità interno Il patto di stabilità interno Perché il Patto di stabilità interno? Ppt di una conferenza di (luglio 2007) Massimo Bordignon Università Cattolica di Milano esigenze generali
DettagliMacroeconomia a. a. 2014-15 Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it. Economia aperta nel breve periodo e Aree valutarie
Macroeconomia a. a. 2014-15 Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it Economia aperta nel breve periodo e Aree valutarie 0 Obiettivi Modello di breve periodo per un economia aperta, ripasso: Tassi di cambio
DettagliPolitiche Sanitarie Comparate Lezione 7
Politiche Sanitarie Comparate Lezione 7 Stefano Neri Corso di Laurea in Servizio Sociale 2009/10 Università degli Studi di Milano Bicocca La concorrenza amministrata nel Nhs (1990-97) Introdotta nel 1990
DettagliLe esternalità sono l effetto indesiderato dell attività di un agente economico sul benessere di un altro agente.
ESTERNALITÀ ESTERNALITA Le esternalità sono l effetto indesiderato dell attività di un agente economico sul benessere di un altro agente. La presenza di esternalità in un mercato fa sì che quel mercato
DettagliDinamica della spesa sanitaria italiana e meccanismi di finanziame. Politiche Pubbliche - - Prof. Leonzio Rizzo
Dinamica della spesa sanitaria italiana e meccanismi di finanziamento - Economia e Politiche Pubbliche - - Prof. Leonzio Rizzo 20 aprile 2016 Sommario 1 Forme di finanziamento dei livelli inferiori di
DettagliLe cause dell intervento pubblico in economia
Le cause dell intervento pubblico in economia Attività fondamentali: definire i diritti di proprietà e garantire il rispetto dei contratti I fallimenti del mercato: concorrenza insufficiente beni pubblici
DettagliPRESSIONE FISCALE, COMPOSIZIONE DEL PRELIEVO E EFFETTI SULLA CRESCITA ECONOMICA NEI PAESI OCSE
PRESSIONE FISCALE, COMPOSIZIONE DEL PRELIEVO E EFFETTI SULLA CRESCITA ECONOMICA NEI PAESI OCSE Gettito fiscale e certezza del diritto: interesse dello Stato e tutela del Cittadino Roma, 18 Settembre 2014
DettagliCapitolo 12 Il monopolio
Capitolo 12 Il monopolio IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti ad una moltitudine di consumatori. LE CINQUE CAUSE DEL MONOPOLIO
DettagliUNIONE EUROPEA SICUREZZA, DIFESA, VITA, SANITA
UNIONE EUROPEA SICUREZZA, DIFESA, VITA, SANITA L Unione Europea PESD PESC TENORE DI VITA IN EUROPA SANITA FORZE SCHIERABILI: PESD -EUROCORPS (esercito); -EUROGENDFOR (polizia militare); -EUROPOL (polizia).
DettagliIL SISTEMA SANITARIO
IL SISTEMA SANITARIO Health expenditure: % GDP (OECD, 2005) 16.0 14.0 12.0 10.0 8.0 6.0 4.0 2.0 0.0 United States of America United Kingdom Switzerland Sweden Spain Norway Netherlands Japan Italy Ireland
DettagliScienza delle Finanze Cleam 2 A.A Alessandra Casarico
Scienza delle Finanze 30018-Cleam 2 A.A. 2011-2012 Alessandra Casarico Orario di ricevimento Alessandra Casarico (Via Roentgen 1, 3B1-05) Mercoledì 16.15-17.45 (controllare sempre su internet) alessandra.casarico@unibocconi.it
DettagliNOTE INTEGRATIVE DELLE LEZIONI LA DISCRIMINAZIONE PERFETTA DEI PREZZI. Docente: Marianna Succurro
NOTE INTEGRATIVE DELLE LEZIONI LA DISCRIMINAZIONE PERFETTA DEI PREZZI Docente: Marianna Succurro m.succurro@unical.it Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza G. Anania Università della Calabria
DettagliEconomia (Sanna Randaccio) Lezione n 20 Il Monopolio II. Monopolio Naturale
Economia (Sanna Randaccio) Lezione n 20 Il Monopolio II Monopolio Naturale Una singola impresa è in grado di produrre la quantità che può venire assorbita dal mercato ad un costo totale inferiore rispetto
DettagliFallimenti di mercato
Fallimenti di mercato Dal cap.9 Monopolio naturale I beni pubblici Esternalità Asimmetrie informative, selezione avversa, azzardo morale Monopolio naturale Costi del monopolio Perdita netta di surplus
DettagliCorso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti
Dipartimento di Scienze Politiche - Università di Bari Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti Modulo 11 Costi e Benefici dell Euro L adesione all unione monetaria comporta sempre
DettagliScienza delle Finanze 6061-Cleam A.A. 2010
Scienza delle Finanze 6061-Cleam 2 A.A. 2009-20102010 Alessandra a Casarico Orario di ricevimento Alessandra Casarico (Via Roentgen 1, 3B1-05) Mercoledì 16,15-17,45 (controllare sempre su internet) alessandra.casarico@unibocconi.it
DettagliIl rapporto di agenzia
Il rapporto di agenzia NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente te al
Dettagli30018 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il sistema pensionistico (1)
30018 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il sistema pensionistico (1) La spesa sociale in Italia ITALIA- spesa sociale per funzione (%PIL) 14 Percentuale PIL 12 10 8 6 4 2 0 1990 1991 1992 1993 1994
DettagliAutonomia differenziata: profili di finanza pubblica
Convegno: «A che punto è l autonomia regionale differenziata» Autonomia differenziata: profili di finanza pubblica Alberto Zanardi Ufficio Parlamentare di Bilancio e Università di Bologna Università di
DettagliLE RAGIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO. TRA EFFICIENZA ED EQUITÀ (G. Pisauro luglio 2007)
LE RAGIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO NELL ECONOMIA ECONOMIA TRA EFFICIENZA ED EQUITÀ (G. Pisauro luglio 2007) Riferimenti Un manuale moderno di economia pubblica. Ad esempio: R. Artoni, Lezioni di Scienza
DettagliCapitolo 11 Concorrenza perfetta
Capitolo 11 Concorrenza perfetta Concorrenza perfetta Le caratteristiche del mercato molti acquirenti e venditori nessuna azione di un singolo ha effetto sul prezzo di mercato le imprese sono price taker
Dettagli-28,7% SPESA SANITARIA. Ma... Buon livello di salute, basso livello di spesa. rispetto ai Paesi EU14
SPESA SANITARIA La spesa sanitaria italiana è molto più bassa che negli altri Paesi europei -28,7% rispetto ai Paesi EU14 (spesa corrente pub.+priv.) Buon livello di salute, basso livello di spesa La quota
DettagliESERCITAZIONE novembre domanda facoltativa per ottenere la lode (solo se si è risposto alle altre parti)
ESERCITAZIONE 1 Economia dell Informazione e dei Mercati Finanziari C.d.L. in Economia degli Intermediari e dei Mercati Finanziari (8 C.F.U.) C.d.L. in Statistica per le decisioni finanziarie ed attuariali
DettagliDispensa 3. December 9, 2011
Dispensa 3 December 9, 2011 1 Informazione simmetrica L assunzione base di questa analisi è che il Pricipale e l agente hanno entrambi le stesse identiche informazioni condivvidono le stesse informazioni
DettagliLezione 4 15 maggio I sistemi di tassazione: L IVA. Corso di Economia pubblica A.a
Lezione 4 15 maggio 2015 I sistemi di tassazione: L IVA Corso di Economia pubblica A.a. 2014-2015 IMPOSTE DIRETTE. Tributi che colpiscono una manifestazione immediata della capacità contributiva. Percezione
DettagliWelfare attributable to health services: Life Expectancy at birth. Source: OECD Health Data 2009, OECD (http://www.oecd.org/health/healthdata).
La riforma Obama della sanità Seminario per gli studenti di Scienza delle Finanze, Università Bocconi, 11 maggio 2010 Interventi di: Simone Ghislandi Gino Gumirato Giovanni Fattore LE RAGIONI DI UNA RIFORMA
DettagliIL SISTEMA SANITARIO
IL SISTEMA SANITARIO Health expenditure: % GDP (OECD, 2005) 16.0 14.0 12.0 10.0 8.0 6.0 4.0 2.0 0.0 United States of America United Kingdom Switzerland Sweden Spain Norway Netherlands Japan Italy Ireland
DettagliLe imposte sui consumi
Le imposte sui consumi Efficienza delle imposte sui consumi Le imposte sui consumi: efficienza Due tipologie di imposte sul consumo: imposta ad valorem=proporzionale al prezzo del bene; imposta specifica=proporzionale
DettagliIl Sistema Sanitario
Anno Accademico 2008-2009 Struttura della lezione Introduzione L attivitá di regolazione svolta dall operatore pubblico La domanda di assicurazione L offerta di assicurazione I limiti del mercato assicurativo
DettagliOFFERTA DELL IMPRESA
Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA SETTIMA SETTIMANA OFFERTA DELL IMPRESA Ipotizziamo di essere in regime di concorrenza
DettagliEconomia pubblica. Alberto Zanardi
Università di Bologna Scuola di Economia, Management e Statistica Corso di laurea CLEF Economia pubblica a.a. 2013-14 14 (8 crediti, 60 ore insegnamento) Le asimmetrie informative Alberto Zanardi Carenze
DettagliMECCANISMO PEREQUATIVO CONTENUTO NEL DECRETO LEGISLATIVO 57/2000
Lezione 8 Il fondo perequativo regionale MECCANISMO PEREQUATIVO CONTENUTO NEL DECRETO LEGISLATIVO 57/2000 In sostituzione dei trasferimenti preesistenti, il decreto legislativo 57/2000 ha attribuito alle
DettagliEconomia Politica. Il monopolio. Cap 15. Appunti delle lezioni Raffaele Paci
Economia olitica Appunti delle lezioni Raffaele aci testo di riferimento: Mankiw, rincipi di economia, 3 ed., 2, Zanichelli Cap 15 Il monopolio Inquadramento generale In questa sezione prenderemo in esame
DettagliL analisi dei mercati concorrenziali
apitolo 9 L analisi dei mercati concorrenziali.. 2005-2006 Microeconomia - ap. 9 1 Questo file (con nome cap_09.pdf) può essere scaricato da www.klips.it siti e file Provvisoriamente anche da web.econ.unito.it/terna/micro/..
DettagliSulle determinanti dell economia sommersa
Sulle determinanti dell economia sommersa MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO Roma, 25 luglio 2013 ELABORAZIONI, STIME E PREVISIONI UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO SU DATI DI FONTE ISTAT, COMMISSIONE
DettagliEconomia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. L equilibrio di un impresa nel mercato concorrenziale
Economia olitica Appunti delle lezioni Massimo Carboni L equilibrio di un impresa nel mercato concorrenziale Inquadramento generale L obiettivo di questo capitolo è quello di esaminare come le imprese
DettagliQuaderni Statistici e Informativi
La collana promuove la circolazione di pubblicazioni periodiche che sistematizzano dati congiunturali, strutturali e di settore. La collana comprende i seguenti Quaderni: Quaderno Annuale degli Indicatori
DettagliEconomia Politica. Appunti delle lezioni Raffaele Paci. Cap 14 L equilibrio di un impresa nel mercato concorrenziale
Economia olitica Appunti delle lezioni Raffaele aci testo di riferimento: Mankiw, rincipi di economia, 3 ed., 2, Zanichelli Cap 1 L equilibrio di un impresa nel mercato concorrenziale Inquadramento generale
DettagliOfferta, domanda e politica economica
Offerta, domanda e politica economica Nella realtà economica non sempre le forze di mercato funzionano liberamente. In questa lezione consideriamo due situazioni in cui il settore pubblico interviene nel
DettagliPRESENTAZIONE DI JOLE VERNOLA AL FORUM: I PROTAGONISTI DEL MERCATO E GLI SCENARI PER GLI ANNI e 22 marzo 2014 Villa d Este Cernobbio (Como)
PRESENTAZIONE DI JOLE VERNOLA AL FORUM: I PROTAGONISTI DEL MERCATO E GLI SCENARI PER GLI ANNI 2000 21 e 22 marzo 2014 Villa d Este Cernobbio (Como) Riprodotta da The European House-Ambrosetti, per gentile
DettagliCapitolo 12 Il monopolio
Capitolo 12 Il monopolio IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza fondamentale
DettagliConcorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11)
Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11) MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto economico
DettagliMonopolio Naturale. Prof Giuseppe Migali. a.a Universita Magna Graecia. Prof Giuseppe Migali (UMG) Monopolio Naturale a.
Monopolio Naturale Prof Giuseppe Migali Universita Magna Graecia a.a 2016-17 Prof Giuseppe Migali (UMG) Monopolio Naturale a.a 2016-17 1 / 21 Monopolio Naturale: definizione tradizionale Un mercato e in
DettagliCONFRONTI INTERNAZIONALI DEI PREZZI DELL'ENERGIA ELETTRICA
CONFRONTI INTERNAZIONALI DEI PREZZI DELL'ENERGIA ELETTRICA Cenni metodologici Tavole Utenze domestiche, 1 gennaio 2002 Utenze domestiche, 1 gennaio 2001 Utenze domestiche - Variazioni percentuali 1 gennaio
Dettagli6014 Principi di Economia Gli effetti della tassazione (Cap. 6, 8)
614 Principi di Economia Gli effetti della tassazione (Cap. 6, 8) Effetti di un imposta sul consumo Effetti di un imposta sul consumo del gelato Offerta, S 1 3. D 1 1 Quantità di gelato Effetti di un imposta
Dettagli