PARTECIPIAMO AL SERVICE PRESENTAZIONE del PROGETTO RYLA OBIETTIVI E CONTENUTI

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1 PARTECIPIAMO AL SERVICE PRESENTAZIONE del PROGETTO RYLA OBIETTIVI E CONTENUTI Carissimi, basta leggere i resoconti dei partecipanti (ve ne allego per comodità uno solo) per capire cos è il RYLA, ma in poche parole cercherò di spiegare perché il RYLA. Devo dire, prima di tutto, che ho nostalgia per la giovinezza dei ragazzi che vi partecipano, ma non invidio il contesto socioeconomico che stanno per affrontare. Alla loro eta' avevamo dei contorni piu' definiti, si sapeva che a fronte di scelte fatte, la rosa delle possibilita' era ben delineata. Oggi, l'evoluzione in qualsiasi settore della vita, sociale, economico o della sfera familiare ed affettiva, risulta avviluppato in un frenetico divenire e le scelte fatte a fronte di prospettive desiderate, possono essere ribaltate in tempi brevissimi. Le future generazioni devono quindi essere pronte a reagire alle innovazioni che si presentano e che possono variare/ribaltare lo scenario che ciascuno si è magari appena costruito, e nella consapevolezza del fatto che, ad esempio, neppure la classica e più ortodossa formazione accademico-universitaria, riesce a fornire gli strumenti adeguati per attrezzarsi a questa sfida, a vivere, cioè, da protagonisti nel mare in tempesta del mondo d'oggi con la sola laurea in tasca. Per fare questo, per pensare o progettare il loro futuro, i giovani di oggi devono spingersi oltre e fare di più, devono imparare a conoscere anche i loro punti di forza e, ovviamente, quelli delle persone con cui a vario titolo interagiscono ed apprendere come utilizzarli; non basta: dovranno, tuttavia, conoscere anche i loro punti deboli per saperli gestire. Dovranno comprendere, quindi, il metodo per trarre il massimo dai loro successi e per superare positivamente le delusioni e le sconfitte.

2 A questo serve il RYLA. (acronimo di Rotary Youth leader Awards): è un percorso formativo che consiste e si declina in un vero e proprio service, organizzato in tutto il mondo dal 1971, come programma ufficiale previsto per tutti i distretti del R.I. Proprio perchè è, al tempo stesso, tipicamente ed universalmente ispirato alla tradizione, allo stile e allo spirito rotariano. Questa è una ragione in più per invitare tutti i nostri club a far proprio questo service al tempo stesso distrettuale ed internazionale, in grado di riunire in un ideale afflato tutti i club del RI sparsi nel mondo, tutte le comunità di rotariani che, almeno dal 1971, sono accomunati dallo sforzo impegnativo, ma improcrastinabile ed irrinunciabile per la stessa sopravvivenza dei nostri standard di eccellenza e del RI medesimo, di raggiungere l'obiettivo di formare le leadership del futuro, di dar loro una prospettiva, di renderle migliori, più capaci ed altamente sensibili nel realizzare rendendolo concreto e visibile - l'orizzonte ideali dei valori promossi dal R.I: il servire prima di tutto; quindi possiamo chiederci se non sia ugualmente importante che, oltre a realizzare service che in concreto aiutino, ad esempio ed ancor più in tempi di crisi, a sollevare popolazioni intere o gruppi sociali particolari dal bisogno contingente, i club s'impegnino a formare rotariani che in futuro siano in grado di realizzare sempre meglio, ed in un contesto sempre più difficile, quello che oggi il Rotary promuove; non è miope non pensare al futuro? Non dobbiamo forse occuparci di far crescere una leadership autorevole e capace di servire, muovendosi nel solco di valori rotariani, che, a loro volta, non dobbiamo considerare scontati, ma sempre coltivare? L' amicizia, l'intergrità morale sono valori fondamentali della nostra identità e non possiamo darlo per acquisiti per sempre, bisogna mantenerli vivi. Non dobbiamo chiederci forse, a questo punto, quanto sia non solo utile, ma soprattutto necessario individuare e far maturare tra le giovani generazioni leaders in grado di guidare verso un cambiamento positivo che riconfermi e rafforzi questi valori? Questo è un ruolo strategico connaturato allo spirito del Rotary, al quale non possiamo abdicare e per il quale dobbiamo sentirci chiamati a dare risposta in prima persona, soprattutto quando, ad esempio, siamo chiamati in qualità di presidenti o di dirigenti di club ad assumere la responsabilità, anch'essa strategica, di guidare i gloriosi sodalizi di cui sentiamo di far parte. Allora diamo una risposta a tutte queste domande promuovendo la partecipazione al Ryla dei migliori giovani che incontriamo nel nostro lungo

3 cammino rotariano, sia dentro, sia fuori la famiglia del Rotary; raccontiamo ai nostri soci, coinvolgendoli nella scelta di chi indirizzare al Ryla, che permettere la partecipazione al Ryla, da un lato favorisce lo sviluppo delle relazioni internazionali, l'amicizia tra i popoli, gli scambi culturali e la reciproca conoscenza tra le future generazioni, dall'altro, soprattutto, costituisce un modo intelligente per investire nel futuro dell'umanità e, in particolare, sui protagonisti del domani, su coloro che saranno chiamati a decidere per il Bene comune a partire dalle comunità in cui viviamo. Attraverso il percorso formativo del Ryla ci preoccupiamo, quindi, di realizzare tutto ciò, fornendo oltre alla "forma mentis", anche le "armi" per operare nel contesto che ho descritto e che si presenta, appunto, in continuo divenire, al tempo stesso frammentato e multiculturale, multietnico, multireligioso, multilivello, in una parola, globalizzato. Ecco quindi che il Ryla consentirà loro di acquisire la consapevolezza di tutto ciò e di imparare un metodo efficace per affrontare questo scenario, ad esempio, allenando i nostri giovani partecipanti al recepimento di tecniche innovative per saper " parlare in pubblico" e per sviluppare la "costruzione, gestione e motivazione di una squadra di lavoro". Vi sembra un'impresa impossibile? Non credo, tutti i ragazzi che hanno partecipato al Ryla hanno definito quest'esperienza uno tsunami dello spirito e del carattere e sono stati restituiti alle loro famiglie, alle loro comunità e direi anche al Rotary, assolutamente soddisfatti, cambiati dentro in senso positivo, e hanno dimostrato, poi, di essere più capaci di prendere in mano, da protagonisti, le loro e le altrui esistenze. Perchè non approfittare di tutto ciò quindi? Dal 2014, aggiungo, abbiamo implementato le risorse con cui possiamo arricchire e rendere davvero unica quest'esperienza per chi vi partecipa, rafforzando la componente "Emotiva" del corso con la componente "Pratico- Conoscitiva". Mi spiego, quando i cambiamenti del mondo globale ed interconnesso sono così repentini, quando tutto ciò che ruota intorno alle nostre persone va più veloce e non concede tempo per riflettere, discernere, ponderare e maturare

4 percorsi e decisioni, risulta ancora più evidente quanto sia necessario che le future generazioni imparino, ancor prima di venire travolti dalla cruda esperienza quotidiana, a poter contare sulle loro capacità, a sapersi misurare, a conoscere con consapevole profondità, il talento che sono capaci di esprimere, così da poterlo mettere in atto, senza lasciarlo languire al livello di potenza inespressa. devono esser in grado di percepire sempre meglio il contenuto e la forma delle relazioni interpersonali, acquisendo la capacità di affrontare i problemi, sia dal punto di vista emotivo (comprendendo se stessi, come funziona il circolo delle proprie emozioni, e come trarne energia positiva e tradurla in abilità e sicurezza di sé), sia dal punto di vista razionale, sia in caso di successo, sia, anzi, ancor in più, in caso di fallimento. Il Ryla mira a far acquisire loro un metodo per attingere maieuticamente ( titare fuori ) a tutte le loro risorse personali, anche quelle più nascoste e ciò per raggiungere i loro obiettivi e per realizzare progetti misurabili e condivisi. Questo, soprattutto, possiamo dare alle nuove generazioni, offrendo loro l'esperienza del Ryla: gli permetteremo di conquistare una serie di strumenti con i quali - aiutandosi tra loro, stringendo anche solide amicizie nell'arco di quattro intensissimi giorni di formazione di tipo residenziale, spesi in una cornice fantastica anche dal punto di vista naturale e coadiuvati da un gruppo di formatori di comprovata esperienza, conosciuto in tutta Europa (EKIS) - riusciranno ad alzare la loro personale asticella, a superare ciò che credevano fosse un loro limite, acquisendo, anche e non solo, la cognizione di fondamentali basi tecniche di problem solving, team building, public speaking. Concluso il corso i partecipanti avranno la possibilità di coltivare amicizie nuove, di stabilire relazioni con persone che avranno condiviso con loro momenti di forte esperienza emozionale e valoriale, di conoscere meglio e di più il Rotary, i suoi valori, la sua gente - anche attraverso il modello offerto dai nostri amici del Rotaract che, quest'anno, partecipando ai lavori della commissione, si sono resi disponibili a cooperare all'organizzazione del percorso Ryla - e, in molti casi, ritorneranno alle loro comunità con le idee più chiare, più caricati e, soprattutto, in grado di orientare ciascuno i propri obiettivi di vita, sviluppando, magari, progetti di successo e poi comunicandoli e divulgandoli meglio, grazie a quella grinta ed a quel coraggio che hanno avuto contezza di avere durante il corso

5 stesso; dimostreranno così a se stessi, prima di tutto, di esser più abili di quel che pensavano nell'uscire dalla loro zona di confort e ci confermeranno nella direzione che i nostri sforzi ci hanno fatto imboccare; sarà una soddisfazione grandissima per noi vedere che ragazzi splendidi, dopo il corso, ci verrano, dicevo, restituiti, capaci di promuovere il cambiamento, anzi di divenirne sicuri attori, garantendo il nostro futuro. Con questo auspicio, vi invito, anzi vi esorto, a scommettere coraggiosamente e fiduciosamente su questo futuro, a non sottrarci a questa responsabilità, a questa chiamata ed a contribuire a promuovere la realizzazione del Ryla migliore possibile per questi ragazzi; lo dobbiamo a loro, a noi, al Rotary e al mondo che sogniamo di voler costruire e, usando le parole del presidente internazionale, illuminare. Grazie per avermi letto e ascoltato e, mi auguro, compreso. Il presidente della Sottocommissione Ryla 2015, Distretto RI 2050, Luigi Maione (RC Brescia Moretto) La commissione: Segretario: Stefano Cò (RC Brescia) Tesoriere e Resp. Logistica: Marco Gnesotto (RC Salò-Desenzano del Garda) Resp. Comunicazione: Bortolo Perugini (RC Brescia Est) Resp. Rapporti con gli Sponsor e Prefetto per la Serata di Gala: Maria Ajmone Marsan (Rotaract Brescia Vittoria Alata) Delegato RYLA per il Distretto Rotaract 2050: Francesco Sassi (Rotaract Mantova) Supervisione Logistica Corsi: Greta De Stralis (Rotaract Pavia)