GLI INSEGNAMENTI DI BASE IN ATLETICA

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1 Corso di Eq. per Tecnici Fit Walking - Nordic Walking GLI INSEGNAMENTI DI BASE IN ATLETICA

2 Di cosa Parliamo oggi: NOZIONI GENERALI TEST ES. CAP. COORDINATIVE

3 TEST Definizione Sistema e insieme di procedure che permettono di dare una valutazione e un controllo dell allenamento in un determinato momento della programmazione

4 TEST I test hanno caratteristiche imprescindibili: Validità Attendibilità Oggettività

5 VALIDITA DI UN TEST Indica il grado di precisione con il quale misura ciò che si vuole misurare

6 ATTENDIBILITA DI UN TEST Indica la precisione di misurazione, il grado di precisione con il quale misura il parametro che deve esse misurato

7 OGGETTIVITA DI UN TEST Indica quanto il risultato del test non sia soggetto a interpretazione

8 ASPETTI POSITIVI Le capacità organico-muscolari possono essere misurate con un elevata attendibilità Si può valutare bene lo sviluppo dei progressi prestazionali Si annullano le influenze soggettive Si possono valutare e fissare eventuali obiettivi parziali Possibilità di valutare eventuali carenze parziali

9 ASPETTI NEGATIVI Non è possibile valutare la prestazione nel suo complesso Sono influenzati da componenti emotive A volte potrebbe essere difficile ripetere le medesime condizioni

10 DIFFERENTI TEST Da Campo o da Laboratorio Economici o Costosi Semplici o Complessi

11 COSA POSSIAMO TESTARE? Le capacità Condizionali: - Forza - Resistenza - Velocità - Mob. Articolare (Flessibilità) Le capacità Coordinative Altre Capacità (Vam, Lattato,...) Misure Antropometriche

12 TEST CAP. COORDINATIVE Un test generale coordinativo può essere semplicemente un percorso con ostacoli: - Percorso prestabilito con compiti obbligatori (test Kasten- Bumeranglauf) - percorso in cui chi esegue il test deve trovare da solo le soluzioni ai problemi motori cercando di impiegare il minor tempo possibile

13 TEST CAP. DI DIFFERENZIAZIONE Salto in basso su linea (arti inferiori) Tiro all indietro della palla su un bersaglio (arti superiori)

14 TEST CAP. DI REAZIONE Test della Bacchetta

15 TEST CAP. DI ORIENTAMENTO Test sui palloni numerati

16 TEST CAP. DI RITMO Si può misurare facendo fare dei saltelli a un ritmo prestabilito

17 TEST CAP. DI EQUILIBRIO Si può misurare facendo stare il soggetto in stazione eretta su un solo arto e aumentando tempo o difficoltà

18 TEST MOB. ARTICOLARE E FLESSIBILITA Sono tutti test che misurano il massimo grado di mobilità articolare possibile o di flessibilità (ad es. Busto)

19 TEST FORZA Jump And Reach Lungo da Fermo Triplo con un solo arto Triplo a Rana Quintuplo Alternato Decuplo Alternato Squat Jump (Sargent Test) Abalakov Test Counter Movement Jump (CMJ) Drop Jump

20 TEST RESISTENZA O METABOLICI Test di Cooper Test di Cooper Modificato Test di Conconi Test Yo-Yo (2x 20m) Test di Brue Test di Leger Test del Lattato

21 ES. CAP. COORDINATIVE Cap. Combinazione Impegno accentuato nell attivazione delle strutture realmente implicate nei movimenti Aumento della difficoltà esecutiva Aumento della velocità esecutiva Combinazione delle tre precedenti caratteristiche

22 ES. CAP. COORDINATIVE Cap. Orientamento Variazione delle superfici di gioco, dimensioni e spazi dell attività Utilizzo di attrezzi diversi e non convenzionali Ricerca di precisione esecutiva in compiti motori prefissati Combinazione tra due o più delle precedenti caratteristiche

23 ES. CAP. COORDINATIVE Cap. Differenziazione Cambio della distanza, velocità e prevedibilità del movimento Compimento di attività solo in parte ricollegabili alla propria disciplina sportiva

24 ES. CAP. COORDINATIVE Cap. Equilibrio Variazione delle superfici di appoggio (tipo, dimensioni, forma, stabilità, ecc.) Sequenze che portano una difficoltà crescente nel compito richiesto (equilibrio) Combinazione delle due voci precedenti Variazione dello schema motorio per mezzo di attrezzi o sovraccarichi aggiunti Variazione delle possibilità di controllo neurosensoriale (per esempio bendando gli occhi, oppure isolando acusticamente)

25 ES. CAP. COORDINATIVE Cap. Reazione Reazione ad uno stimolo non previsto (es. sport di situazione e di combattimento) Reazione ad uno stimolo previsto (es. partenza dai blocchi) Reazione a uno stimolo con partenze da diverse posizioni Ripetizione di risposte motorie rapide a segnali (acustici, visivi, tattili) prestabiliti, conosciuti, dunque prevedibili Risposte motorie rapide a segnali (acustici, visivi, tattili) non prestabiliti e non conosciuti, dunque non prevedibili

26 ES. CAP. COORDINATIVE Cap. Ritmo Variazione del ritmo esecutivo Adeguamento contemporaneo a differenti ritmi esecutivi per differenti distretti corporei Tentativo di imporre all avversario il proprio ritmo esecutivo Ricorso a memoria del ritmo, in assenza dell accompagnamento ritmico normalmente previsto

27 PREATLETISMO Insieme di esercitazioni che servono a incrementare il livello e la condizione organica e muscolare sia in maniera specifica che generale, grazie a una costruzione globale dell atleta.

28 PREATLETISMO GENERALE Ne fanno parte tutte quelle esercitazioni che migliorano a livello muscolare la globalità dell atleta senza ricerca di elementi specifici dello sport praticato

29 PREATLETISMO SPECIFICO Ne fanno parte tutte quelle esercitazioni che tendeno a riprodurre in alcuni particolari o in tutto la composizione ritmicodinamica della gestualità che compone la tecnica della specialità sportiva

30 PREATLETISMO QUANDO? Il preatletismo viene utilizzato in vari momenti della seduta: Riscaldamento Mezzi di allenamento Addestramento In ambito educativo (utilizzato per i giovani)

31 PREATLETISMO UN PO DI ESEMPI Esercitazione Tip. x Sprinter Tip. x Saltatore Skip Generale Generale Skip In salita Specifico Generale Balzi Generale Specifico Corsa con Traino Specifico Generale Policoncorrenza Generale Generale

32 ESERCITAZIONI PRATICHE Andature Coordinative Rimbalzi sul posto con Rotazioni Es. di Preacrobatica (capovolta avanti, Capovolta Indietro, Verticale) Rimbalzi con movimento degli arti superiori Varianti delle andature non cicliche (mono-skip, mono-calciata, doppio impulso,...) Andature speciali dei lanci Potenziamento arti inf. a Coppie Esercitazioni con la funicella Contropiegate sul posto Contropiegate sul posto con movimenti arti superiori Corsa ampia Corsa Rapida Sensibilizzazione dei Piedi Rimbalzi

33 RIMBALZI Elementi grezzi dei salti Controllo del movimento e dei segmenti distali del corpo Potenziamento degli arti inferiori Percezione propriocettiva della tensione muscolare Preparazione del piede ai salti

34 BALZI Sono un mezzo indispensabile per le capacità del saltatore e come tecnici dei salti devono essere per conosciuti e padroneggiati Sono utilizzati per riprodurre un lavoro di potenziamento a carico naturale anche se le articolazioni sono sottoposto a forze decisamente importanti Riproduzione sui segmenti corporei delle forze di stacco Possono essere successivi, alternati, accoppiati, a piedi pari (rana), a gambe di divaricate sagittalmente

35 BALZI A DUE PIEDI Balzi in cui entrambi i piedi si staccano dal suolo e atterrano contemporaneamente Balzi a piedi pari in avanzamento (lungo da fermo, Rana) Balzi a piedi pari successivi in elevazione sul posto Balzi a gambe divaricate sagittalmente in elevazione sul posto Balzi a gambe divaricate sagittalmente in elevazione sul posto con cambio degli arti

36 BALZI SUCCESSIVI E ALTERNATI Con partenza da fermo a piedi pari Con partenza da fermo con divaricata sagittale (molto utile con i giovani) Brevi: Con partenza con pre avvio (biplo, triplo, quadruplo, quintuplo) Lunghi: Con partenza con pre avvio (decuplo, m di balzi)

37 PARTICOLARI TECNICI POSIZIONE ATTIVA DEL PIEDE E DI TUTTO L ARTO INFERIORE PRIMA DEL CONTATTO A TERRA PER OTTENERE SUCCESSIVAMENTE UNA RISPOSTA PIÙ REATTIVA APPOGGIO DI TUTTA PIANTA CON PRESENTAZIONE DI TALLONE (IL PIEDE IN TENSIONE AL MOMENTO DEL CONTATTO DOVREBBE APPOGGIARE CON LA PARTE CENTRALE DELLA PIANTA E CIOÈ CON LE DITA E TALLONE LEGGERMENTE SOLLEVATI) AMMORTIZZAZIONE VELOCE AL GINOCCHIO (BASSO VALORE DELL ANGOLO DI PIEGAMENTO AL GINOCCHIO) ESTENSIONE COMPLETA DELLE ANCHE CON ALLINEAMENTI DELL ARTO DI STACCO SULL ANGOLO DI SPINTA (ALLINEAMENTO CAVIGLIA-GINOCCHIO- ANCHE) E DEL BUSTO IN POSIZIONE VERTICALE (ALLINEAMENTO ANCHE- SPALLE), GIA PREPARATE IN FASE DI IMPOSTAZIONE AZIONE COORDINATA DELLE BRACCIA CHE POSSONO ESSERE ALTERNATE O SINCRONE CONTROLLO DELLA POSIZIONE DEL CAPO (SGUARDO VERSO L AVANTI)

38 LANCI CON LA PALLA MEDICA Lanci a due Mani dal petto Lanci a due Mani da sopra Lanci a due Mani dal basso Lanci a due Mani lateralmente Lanci a una Mano Lanci a una mano o due mani Dorsali Lanci in policoncorrenza Lanci tipo Peso Lanci tipo Disco Lanci di Fermo Lanci con 1 o più passi di rincora

39 LA SPALLIERA La spalliera è un grande attrezzo ginnico inizialmente ideato per scopi medici Spesso non viene usata Utile per fare diversi esercizi Utile per lavorare sugli schemi motori dell arrampicare, afferrare e strisciare

40 LA SPALLIERA Grado alto Anteriore Grado alto Posteriore

41 LA SPALLIERA Traslocazione Avanti Traslocazione Indietro Traslocazione con arti inferiori piegati Traslocazione con saltelli Traslocazione con cambio di fronte Traslocazione con mani in appoggio a terra Traslocazione con corpo teso e supino Traslocazione con sospensione dorsale

42 ESERCITAZIONI A CARICO NATURALE

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