Frattura di femore: dimensioni del problema
|
|
- Teresa Carlini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Frattura di femore: dimensioni del problema 2002: fratture Aumento 10% in 4 anni Deg. Media 15,5 gg Invariata in 4 anni Costo diretto osp.510 M 2002: AMI Aumento 24% in 4 anni Deg. Media 9,3 gg Riduzione 1,3 gg in 4 an Costo diretto osp.410 M Incidence and costs of hip fractures compared to acute myocardial infarction in the Italian population: a 4-year survey P. Piscitelli et al. on the behalf of the SIOMMMS study group and the CERSUM research group Osteoporos Int 200
2 Frattura di femore: dimensioni del problema Mortalità Fratture di femore: mortalità circa il 5% nella fae acuta, 10% a un mese; fino al 30% ad un anno (Parker et al. BMJ 2006, Johnell O et al. Osteoporos Int 2006) IMA: mortalità in fase acuta circa 25% (di cui la metà prima del ricovero) a cui si aggiunge un ulteriore 5% nel primo anno. Disabilità Fratture di femore: meno di un terzo dei pazienti che sopravvivono ha un recupero completo del precedente stato funzionale a 12 mesi dalla frattura (Parker et al. BMJ 2006, Johnell O et al. Osteoporos Int 2006, Giusti et al. Arch Phys Med Rehabil 2006) IMA: anche nei soggetti anziani l incremento di disabilità nelle attività di vita quotidiana nell anno successivo è identico a quello dei 3 anni precedenti (Mendes de Leon CF, Arch Intern Med. 2005)
3 Trend della mortalità della frattura di femore SETTING: Nationwide cohort study in Denmark. PARTICIPANTS: All 163,313 patients suffering a hip fracture between 1981 and 2001 in Denmark and 505,960 age- and sex-matched controls. Vestergaard, J Am Geriatr Soc 2007
4 Trend della mortalità della frattura di femore The mortality at 6 and 12 months after injury remained essentially unchanged over the four decades reviewed. Mortality after a hip fracture remains significant, being 11 23% at 6 months and 22 29% at 1 year from injury.
5 Complicanze mediche precoci pazienti con frattura di femore ricoveri sequenziali Alterazioni elettrolitiche Alterazioni / ritenzione urinarie Insufficienza respiratoria Polmonite Aritmie Scompenso cardiaco TVP/TEP Sanguinamenti intestinali Complicanze Subocclusione mediche intestinale totali Angina/IMA Stroke/TIA ipotensione Ipotensione ortostatica Ortopedia Genova Nov 1999 nov 2000 (n. 248) 8% 4% Ortopedia Genova 1% Nov 1999 nov 2000 (n. 248) 5% 54% 11 % 11% 4% 4% 4% <1% 2% 3% 14% Ortopedia Baltimora Gen 1995 dic 2000 (n. 510) * 11 % 10% 10% 4% 3% <1% Ortopedia Baltimora 2% Gen 1995 dic 2000 (n. 510) 1% 43% 1% 4% <1% <1% * Khasraghi et al, Orthopedics, :49-5 -
6 Le dimensioni del problema Fattori non correlati alla mortalità nel primo anno dopo frattura di femore (analisi multivariata) Predittori di mortalità nel primo anno dopo frattura di femore (analisi multivariata) Età (range ) Tipo di frattura Provenienza (istituto) Acuzie (APACHE) Complicanze Stato nutrizionale (albumina) Comorbidità Stato funzionale prefrattura Predictors Of Mortality After Hip Fracture: Results From 1 Year Follow Up Giulio Pioli, Antonella Barone, Andrea Giusti, Mauro Oliveri, Monica Pizzonia, Monica Razzano, Ernesto Palummeri. Aging Clin Exp Res. 2006
7 Recupero funzionale Osteoporosi Frattura Caduta / Trauma Disabilità / Morte La Frattura come espressione di fragilità Cause multiple Fragilità Outcome negativi
8 2008;20: Orthogeriatric care should not just be viewed as a multidisciplinary activity but as a radical alternative to the traditional model of care, an alternative based on all those strategies where evidence shows an improvement in outcomes in the fractured elderly.
9 Obiettivi dell intervento ortogeriatrico Outcome principali Riduzione della mortalità (precoce e tardiva) Recupero completo dello stato funzionale Mantenimento del livello di deambulazione pre-frattura Mantenimento del livello di ADL pre-frattura Ritorno a domicilio indipendente. Outcome secondari Riduzione delle complicanze Riduzione della lunghezza della degenza Ottimizzazione dei tempi di riabilitazione Costi complessivi
10 Key issues in orthogeriatric management of hip fractured elderly Issue Operative treatment Timing of surgery Mobilization Model of integrated care In-hospital care Discharge Rehabilitation Goal Reduce conservative treatment to below 4 % of patients Operate within hours if medical conditions allow Start rehabilitation on first post-operative day Avoid any limitation of weight-bearing Offer a coordinated approach, from admission to completion of care Differentiate responsibilities among professionals Hold regular multidisciplinary meetings Implement evidence-based procedures such as thromboprophylaxis, pressure sore prevention, and prophylactic antibiotics Apply a Comprehensive Geriatric Assessment Develop a protocol for prevention and treatment of delirium Standardize pain protocol Develop strategies for prevention of incontinence Assess nutritional status and provide protein and energy supplementation Monitor hemoglobin and oxygen levels Start a discharge plan process early after admission Ensure a continuum of care Facilitate return to pre-fracture living situation Guarantee a rehabilitation program to all patients, including subjects with cognitive impairment Keep a multidisciplinary team-work approach Consider home rehabilitation, if available Pioli et al, Aging Clin Exp Res, 2008
11 Ortogeriatria Cosa non è / o non solo Una consulenza geriatrica per affrontare i problemi internistici dei soggetti anziani fratturati Un mezzo per migliorare il lavoro in ortopedia Un intervento a basso costo per ridurre le degenze e favorire la dimissione dei pazienti Cosa è / o deve essere Un complesso progetto di intervento multidisciplinare orientato ad incidere sugli outcome maggiori dei soggetti anziani fratturati Un intervento in cui il ruolo del geriatra e del team in generale si attua principalmente facilitando e rendendo possibile l accorciamento dei tempi tra caduta/frattura e ripresa della deambulazione Un investimento di risorse che deve essere attentamente monitorato e valutato nel tempo.
12 Modelli di assistenza integrata GB. The National Services Framework for Older People (Ministero della salute, 2001) at least one general ward in an acute hospital should be developed as a centre of excellence for orthogeriatric practice. Non vengono date indicazioni sul modello ma si consiglia di concordare questo aspetto a livello locale. AUSTRALIA. Indicazione della ASGM a realizzare una unità ortogeriatrica con precise caratteristiche in ogni ospedale con più di 250 ricoveri annui di anziani con fratture. Report del ministero della salute 2005: 30 unità ortogeriatriche coinvolgenti l 11% dei servizi geriatrici USA. Geriatric Fracture Center in progressiva crescita con programmi individuali, alcuni coordinati in programmi comuni (es. Geriatric Fracture Program)
13 Modelli di assistenza integrata Pioli et al, Aging Clin Exp Res, 2008
14 Programma di Ricerca Regione-Università Area 2 Ricerca per il Governo Clinico - Research for Clinical Governance Titolo del progetto: Ortogeriatria : modelli per la gestione clinica integrata e per la continuità assistenziale degli anziani con frattura del femore PR : AOU RE : ASMN PR : AUSL RE : AUSL FE : AOU FE : AUSL BO Policlinico S. Orsola-Malpighi BO AUSL Distretto di Bo
15 Modelli di assistenza integrata PR RE FE BO
16
17 Programma di Ricerca Regione-Università Area 2 Ricerca per il Governo Clinico - Research for Clinical Governance Disegno dello studio: Studio intervento multicentrico prospettico in soggetti di età 75 ricoverati consecutivamente negli ospedali delle quattro aree per frattura prossimale di femore in un periodo di 12 mesi (numero soggetti totali previsti 1200 soggetti). Confronto retrospettivo. Raccolta dati cartelle 6 mesi precedenti
18 Programma di Ricerca Regione-Università Area 2 Ricerca per il Governo Clinico - Research for Clinical Governance Obiettivo primario. Fornire informazioni sul modello assistenzale e sugli aspetti in grado di incidere sugli outcome maggiori Obiettivi secondari. 1. Raccolta dati su tutti i fratturati di femore di una determinata area geografica 2. Applicazione delle Linee guida specifiche sulla gestione delle Fratture di Femore 3. Implementazione di un sistema omogeneo di valutazione geriatrica multidimensionale 3. Elaborazione di un protocollo orientato per fasi ed attività di cura sulla base della metodologia dei Clinical Pathways; 4. Elaborazioni di protocolli specifici sui principali problemi e complicanze di particolare rilevanza nel paziente anziano fratturato quali la prevenzione ed il management del delirium, la gestione della minzione nella fase perioperatoria e la prevenzione dell incontinenza, la valutazione dello stato nutrizionale 5. Standardizzazione in ogni unità operativa di protocolli del dolore 6. Validazione della metodologia di collaborazione interdisciplinare e multiprofessionale 7. Formazione sul campo (FSC) di tipo trasversale per tutte le professioni coinvolte (consulenza Centro Studi EBM e EBN dell AOU di Bologna) 8. Individuazione di sottogruppi di pazienti a diverso grado di rischio sulla base di profili di caratteristiche basali
19 Progetto di ricerca Dati al Bologna Ferrara Parma Reggio Emilia Tutti Soggetti inseriti Età (media ± DS) 85,9 ± 5,6 85,1 ± 6,2 85,0 ± 5,2 85,6 ± 5,7 85,6 ±5,6 Maschi (%) 23,2% 22,9% 25,0% 32,0% 26,3% Provenienza (%) Domicilio Istituto ospedale 85,7% 14,3% 0,0% 89,6% 8,3% 2,1% 88,3% 10,0% 1,7% 88,8% 8,8% 2,4% 87,6% 11,1% 1,3% Tipo frattura (%) Intracapsulare Trocanterica Sottotrocanterica 48,7% 44,1% 7,2% 47,9% 41,7% 10,4% 37,3% 52,5% 10,2% 46,4% 47,2% 6,4% 46,1% 46,1% 7,8%
20 Progetto di ricerca Dati al Bologna Ferrara Parma Reggio Emilia Tutti Soggetti inseriti Età (media ± DS) 85,9 ± 5,6 85,1 ± 6,2 85,0 ± 5,2 85,6 ± 5,7 85,6 ±5,6 Maschi (%) 23,2% 22,9% 25,0% 32,0% 26,3% Provenienza (%) Domicilio Istituto ospedale 85,7% 14,3% 0,0% 89,6% 8,3% 2,1% 88,3% 10,0% 1,7% 88,8% 8,8% 2,4% 87,6% 11,1% 1,3% Tipo frattura (%) Intracapsulare Trocanterica Sottotrocanterica 48,7% 44,1% 7,2% 47,9% 41,7% 10,4% 37,3% 52,5% 10,2% 46,4% 47,2% 6,4% 46,1% 46,1% 7,8%
21 Progetto di ricerca Dati al Bologna Ferrara Parma Reggio Emilia Tutti ADL prefratt. (media ± DS) 3,9 ± 2,0 4,3 ± 2,1 3,6 ± 2,2 3,8 ±2.0 3,9 ± 2,1 Autosufficienti (ADL 5-6) 51,0% 58,3% 43,3% 54,4% 51,8% IADL prefratt. (m ± DS) 3,5 ± 2,9 3,0 ± 2,9 3,6 ± 2,6 3,5 ± 3,0 3,4 ± 2,9 Deambulazione(%) Autonoma Con aiuto Assente 73,3% 22,0% 4,7% 62,5% 33,3% 4,2% 49,1% 49,1% 1,9% 74,6% 23,8% 1,6% 68,9% 27,9% 3,2% Charlson Index (m ± DS) 2,9 ± 1,8 1,2 ± 1,5 1,7 ± 1,1 2,3 ± 2,2 2,3 ± 1,9 Charlson Index =0 5,2% 39,6% 6,7% 20,0% 14,4% Charlson Index 1 19,4% 72,9% 55,0% 36,8% 37,1% SPMSQ(m ± DS) 6,0 ± 3,3 6,5 ± 2,7 6,1 ± 3,2 6,1 ± 3,2 6,1 3,2 Defict cognitivo moderatosevero 46,5% 36,4% 48,1% 43,9% 44,5% APACHE APS score 2,6 ± 2,8 3,9 ± 2,0 1,1 ± 1,3 3,4 ± 2,9 2,4 ± 5,4
22 L ortogeriatria è efficace? Barone et al A comprehensive geriatric intervention reduces short- and longterm mortality in older people with hip fracture. J Am Geriatr Soc Jul;54(7):1145-7
Ortogeriatria: un modello assistenziale centrato sul paziente: l esperienza della Lombardia
22 novembre 2012 Ortogeriatria: un modello assistenziale centrato sul paziente: l esperienza della Lombardia Giuseppe Bellelli Clinica Geriatrica, Università Milano-Bicocca Gruppo di Ricerca Geriatrica
Dettagli53 Congresso Nazionale SIGG Firenze, Novembre L ORTOGERIATRIA: MODALITA DI ATTUAZIONE E RISULTATI Descrizione di Esperienze in varie Sedi
53 Congresso Nazionale SIGG Firenze, 26-29 Novembre 2008 L ORTOGERIATRIA: MODALITA DI ATTUAZIONE E RISULTATI Descrizione di Esperienze in varie Sedi Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione
DettagliLA DURATA DEL DELIRIUM POSTOPERATORIO E UN PREDITTORE INDIPENDENTE DI MORTALITA A 6 MESI IN PAZIENTI ANZIANI CON FRATTURA DI FEMORE
58 Congresso Nazionale S.I.G.G. Torino, 27-30 Novembre 2013 LA DURATA DEL DELIRIUM POSTOPERATORIO E UN PREDITTORE INDIPENDENTE DI MORTALITA A 6 MESI IN PAZIENTI ANZIANI CON FRATTURA DI FEMORE Adriana Bruni
DettagliVALUTAZIONE E CURA DEL DELIRIUM IN UN GRUPPO DI PERSONE ANZIANE RICOVERATE IN UNA UNITA DI CURE SUB ACUTE
VALUTAZIONE E CURA DEL DELIRIUM IN UN GRUPPO DI PERSONE ANZIANE RICOVERATE IN UNA UNITA DI CURE SUB ACUTE Angela Cassinadri, Stefano Boffelli, Sara Tironi, Fabrizio Mercurio, Renzo Rozzini, Marco Trabucchi
DettagliLA FRATTURA DI FEMORE NEL SOGGETTO ANZIANO: IL PERCORSO ORTOGERIATRIA. Francesco De Filippi
LA FRATTURA DI FEMORE NEL SOGGETTO ANZIANO: IL PERCORSO ORTOGERIATRIA Francesco De Filippi EPIDEMIOLOGIA d2012 4 Presidi Ospedalieri, 720 posti letto, 24000 ricoveri anno 2 Dati 2012 PO Sondrio Ogni anno
DettagliOrtogeriatria: un nuovo modello di assistenza ai pazienti anziani con frattura di femore e comorbilità
Italian Journal of Medicine (2010) 4, 105 110 disponibile su www.sciencedirect.com journal homepage: www.elsevier.com/locate/itjm ARTICOLO ORIGINALE Ortogeriatria: un nuovo modello di assistenza ai pazienti
DettagliCOD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 30/11/2015
Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1411 DEL 30/11/2015 OGGETTO: Linee di indirizzo vincolanti per il percorso diagnostico terapeutico assistenziale riabilitativo del
DettagliOrthogeriatric Projects. The integrated care pathway. Salvatore Ferro, MD Department Hospital Services Emilia-Romagna Region Health Authority
Orthogeriatric Projects The integrated care pathway for elderly hip fracture patients in the Region Salvatore Ferro, MD Department Hospital Services Region Health Authority Bologna, November 25 th 2010
DettagliSimposio SIGG-AGE Geriatria e Territorio: un percorso di collaborazione L Ospedale
Simposio SIGG-AGE Geriatria e Territorio: un percorso di collaborazione L Ospedale Dott. Gianluca Isaia SCDU Geriatria AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano, Torino La nuova configurazione demografica, caratterizzata
DettagliDelirium nell anziano
Delirium nell anziano DATI EPIDEMIOLOGICI: OSPEDALE Il 14 24% dei pazienti anziani che vengono ricoverati in ospedale presentano delirium. Dal 6 al 56% dei pazienti anziani sviluppa delirium durante il
DettagliSupplementazione orale nella prevenzione e nel trattamento della malnutrizione Alessandro Laviano
53 Congresso Nazionale Società Italiana di Gerontologia e Geriatria Firenze, 26-29 Novembre 2008 Supplementazione orale nella prevenzione e nel trattamento della malnutrizione Alessandro Laviano alessandro.laviano@uniroma1.it
DettagliLinee di attività nel Nuovo Ospedale per intensità di cure. Il progetto ortogeriatrico Dott. Ernesto Palummeri
Linee di attività nel Nuovo Ospedale per intensità di cure Il progetto ortogeriatrico Dott. Ernesto Palummeri Dati ISS ISTAT Italia: nazione Europea con la max percentuale di ultrasessantacinquenni Le
Dettagli17.30 Farmaci e cadute Prof. Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Milano, Bicocca U.O.
17.30 Farmaci e cadute Prof. Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Milano, Bicocca U.O. Geriatria H.S. Gerardo, Monza Le cadute nell anziano:fattori
DettagliLe ricerche di epidemiologia clinica nell anziano. C. Destro, S. Maggi CNR Sezione Invecchiamento, Padova
Le ricerche di epidemiologia clinica nell anziano C. Destro, S. Maggi CNR Sezione Invecchiamento, Padova THE ILSA: STUDY SAMPLE 5,632 free-dwelling and institutionalized individuals, aged 65-84, resident
DettagliRELAZIONE TRA DELIRIUM E STATO FUNZIONALE DOPO INTERVENTO PER FRATTURA DI FEMORE
RELAZIONE TRA DELIRIUM E STATO FUNZIONALE DOPO INTERVENTO PER FRATTURA DI FEMORE Maria Bennardo, Chiara Mussi, Pierluigi Giacobazzi e Luciano Belloi Centro di Valutazione e Ricerca Gerontologica Università
DettagliLa mortalità nei sei mesi dopo l infarto è molto alta: Le linee guida ESC/EAS e come pianificare la prevenzione secondaria dopo SCA.
XVII Congresso Regionale ARCA Roma 22 23 settembre 2017 Cardiopatia ischemica: La mortalità nei sei mesi dopo l infarto è molto alta: Le linee guida ESC/EAS e come pianificare la prevenzione secondaria
DettagliIL PERCORSO ORTOGERIATRICO
Direzione Infermieristica e Tecnica IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Bologna, 26 novembre 2010 Sandra Nocciolini Coordinatore Infermieristico U.O. Ortopedia Traumatologia LA FRATTURA DI FEMORE IN ETA SUPERIORE
DettagliANGELI CUSTODI CASE MANAGEMENT. Roberto Bernabei
CASE MANAGEMENT ANGELI CUSTODI Roberto Bernabei Dipartimento di Scienze Geriatriche, Gerontologiche e Fisiatriche Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma MODELLI INNOVATIVI PER LA PRESA IN CARICO DEL
DettagliSIMPOSIO Problematiche psicogeriatriche nel paziente fratturato. Giulio Pioli ASMN-IRCCS Reggio Emilia
SIMPOSIO Problematiche psicogeriatriche nel paziente fratturato Giulio Pioli ASMN-IRCCS Reggio Emilia Demenza come fattore di rischio di frattura AD case (N = 56,186, mean age 79.9 (SD 6.8) years, range
DettagliCardiologo per Acuti: focus sulla Lettera di Dimissione e la Terapia dopo una SCA
Come ottenere l aderenza alla terapia ed il raggiungimento dei target terapetici: la Rete post Sindrome Coronarica Acuta Cardiologo per Acuti: focus sulla Lettera di Dimissione e la Terapia dopo una SCA
DettagliLa valutazione di malnutrizione e sarcopenia nel paziente anziano in RSA ed ospedale
Simposio SIGG-ESPEN-SINPE Dal Nutrition Day al Sarcopenia Day nell anziano ospedalizzato e nelle strutture residenziali La valutazione di malnutrizione e sarcopenia nel paziente anziano in RSA ed ospedale
DettagliPERCORSO PROTETTO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE GLOBALE PER ANZIANI FRAGILI CON FRATTURA DI FEMORE
PERCORSO PROTETTO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE GLOBALE PER ANZIANI FRAGILI CON FRATTURA DI FEMORE 49 Congresso SIGG Firenze, 6 Novembre 2004 Manopulo R., Sciumbata A., Corneli M., Naldi S., Martorelli M.
DettagliChiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale
Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del
DettagliImplementazione strumento interrai- Home Care
Implementazione strumento interrai- Home Care Francesco Landi Dipartimento di Scienze Gerontologiche-Geriatriche Geriatriche e Fisiatriche Università Cattolica Sacro Cuore - Roma MODELLI INNOVATIVI PER
DettagliS.EUGENIO - ASL ROMA C IL PROGETTO PITAGORA COME MODELLO DI CURA Giovanni Capobianco
La prevenzione degli effetti del caldo sulla salute: risultati della sorveglianza. Estate 2011 Roma 4-64 6 febbraio 2010 L ATTIVITA DI ASSISTENZA NELLA UNITA OPERATIVA COMPLESSA GERIATRIA DELL OSP. S.EUGENIO
DettagliEfficacia di 3000 trattamenti, risultati da studi controllati randomizzati selezionati da Clinical Evidence. 2015
Efficacia di 3000 trattamenti, risultati da studi controllati randomizzati selezionati da Clinical Evidence. 2015 Frattura del collo del femore: intervento chirurgico entro 2 giorni 31% 41% 49% Frattura
DettagliPriorità di Governo Clinico. Esempio. Glossario. Glossario. Esempio. Survey. Progetti. Indicatori
Convention Nazionale Clinical Governance e Management Aziendale Sostenibilità delle innovazioni organizzative nell era del federalismo sanitario Bologna, 15-16 ottobre 2010 OBIETTIVI Survey Priorità di
DettagliPROPONENTE: Regione Lazio
PROPONENTE: Regione Lazio TITOLO: Applicazione del percorso assistenziale appropriato alla gestione intraospedaliera della frattura di femore nel paziente ultrasessantacinquenne (Dgr 613 _7 agosto 2009):
DettagliEpidemiologia della stenosi aortica, indicazioni per TAVI, valutazione della fragilità Andrea Ungar, MD, PhD, FESC
Epidemiologia della stenosi aortica, indicazioni per TAVI, valutazione della fragilità Andrea Ungar, MD, PhD, FESC Syncope Unit Centro Ipertensione Cardiologia e Medicina Geriatrica Firenze Epidemiologia
DettagliRIABILITAZIONE GERIATRICA
49 CONGRESSO NAZIONALE FIRENZE 3-8 NOVEMBRE 2004 RIABILITAZIONE GERIATRICA La riabilitazione domiciliare dopo frattura di femore E.Palummeri Dipartimento Interaziendale di Geriatria ASL 3 Genovese EO Ospedali
DettagliSARCOPENIA E PAZIENTE ORTOGERIATRICO
SARCOPENIA E PAZIENTE ORTOGERIATRICO Dirigente Medico U.O. Geriatria e Ortogeriatria Arcispedale Nuovo Sant'Anna di Cona - Ferrara Direttore Dott. Amedeo Zurlo L'INVECCHIAMENTO E' un processo biologico,
DettagliCurriculum Vitae di GIULIA DUSI
Curriculum Vitae di GIULIA DUSI DATI PERSONALI nato a VERONA il 19-05-1972 Profilo breve Farmacista Dirigente presso l'u.o. Farmacia dal 2001 Responsabile della Struttura Semplice di "Gestione Clinica
DettagliIL PAZIENTE ANZIANO: ELEMENTI DI SPECIFICITÀ E DI COMPLESSITÀ. Invecchiamento
ANTICHOLINERGIC DRUG EXPOSURE AND RISK OF FUNCTIONAL IMPAIRMENT IN OLD AGE SUBJECT WITH MILD COGNITIVE IMPAIRMENT AND MILD ALZHEIMER S DISEASE: RESULTS FROM THE ReGAl PROJECT Dr Luca Parretti Institute
DettagliI problemi medici nell oldest-old: quali approcci diagnostici, curativi ed assistenziali
I problemi medici nell oldest-old: quali approcci diagnostici, curativi ed assistenziali Chiara Mussi Cattedra di Geriatria Università di Modena e Reggio Emilia Il Pronto Soccorso 2011: totale oldest
DettagliPsicogeriatria e Medicina
53 Congresso Nazionale Società Italiana di Gerontologia e Geriatria L Italia? Non è un paese per vecchi Firenze, 29 novembre 2008 Lettura AIP/SIGG Psicogeriatria e Medicina Marco Trabucchi Presidente Associazione
DettagliProgetto di Ricerca Regione-Università 2007-2009 Ortogeriatria: modelli di intervento
Progetto di Ricerca Regione-Università 2007-2009 Ortogeriatria: modelli di intervento Maria Lia Lunardelli Azienda Ospedaliero-Universitaria S.Orsola-Malpighi Bologna Epidemiologia delle cadute 20%-30%
DettagliPrevalence of disease related malnutrition using MUST in hospital and community settings.
Il modello ortogeriatrico e il percorso dell anziano con frattura di femore INTAKE CALORICO E STRESS CHIRURGICO NEL PAZIENTE ANZIANO G.Benati, F. Boschi, F. Brandolini, S. Nocciolini & F. Lijoi, G. Cirillo
DettagliRiabilitare l anziano depresso
Congresso Nazionale SIGG Firenze, 2 dicembre 2010 Riabilitare l anziano depresso Giuseppe Bellelli Dipartimento di Riabilitazione Ancelle della Carità, Cremona Gruppo di Ricerca Geriatrica, Brescia Perché
DettagliL anziano fragile nel modello organizzativo di un ospedale aperto al territorio in un grande contesto metropolitano
L anziano fragile nel modello organizzativo di un ospedale aperto al territorio in un grande contesto metropolitano Ernesto Palummeri Dipartimento Interaziendale di Gerontologia e Geriatria ASL 3 Genovese
DettagliRISULTATI DI UNA SURVEY REGIONALE SUI PROGRAMMI AZIENDALI PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE ANZIANO CON FRATTURA DI FEMORE
AREA DI PROGRAMMA GOVERNO CLINICO 20 marzo 2013 RISULTATI DI UNA SURVEY REGIONALE SUI PROGRAMMI AZIENDALI PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE ANZIANO CON FRATTURA DI FEMORE Introduzione L obiettivo della survey
Dettagli4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance
4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 6 febbraio 2009 Efficacia dell Osservazione Breve Intensiva in Medicina d Urgenza Uno studio before-after Primiano
DettagliLa specificità della riabilitazione geriatrica. Bruno Bernardini SC Recupero Funzionale EO Ospedali Galliera, Genova
La specificità della riabilitazione geriatrica Bruno Bernardini SC Recupero Funzionale EO Ospedali Galliera, Genova 1 SUPPORT A PARADIGM SHIFT Health care is organized around an acute, episodic model
DettagliLa Rete Oncologica della Liguria ed il Patient Service
(AIOM-Liguria) La Rete Oncologica della Liguria ed il Patient Service Cinzia Caroti Coordinatore Regionale Associazione Italiana di Oncologia Medica Genova, 20 maggio 2009 evoluzione Introduzione : PSSR
DettagliHPH nella governance delle strutture sanitarie
GOVERNO CLINICO DEI PERCORSI RIABILITATIVI IN ESITI DI INTERVENTO DI ELEZIONE DI HPH nella governance delle strutture sanitarie ASS1: S.S.D. Riabilitazione Casa di Cura Salus: Ornella Livic, R. I. U.O.
DettagliProblematiche psicogeriatriche nel paziente fratturato (depressione e sintomi depressivi) Renzo ROZZINI (Brescia)
Problematiche psicogeriatriche nel paziente fratturato (depressione e sintomi depressivi) Renzo ROZZINI (Brescia) Di cosa voglio parlare Depressione come fattore di rischio di frattura di femore Depressione
DettagliCardiopatia ischemica nel soggetto fragile
Cardiopatia ischemica nel soggetto fragile Giovanni Pasanisi U.O. di Cardiologia Ospedale del Delta AUSL di Ferrara Centro Studi Biomedici Applicati allo Sport Università di Ferrara Genova 23 ottobre 2015
DettagliRIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE
RIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE Ann Marie Pietrantonio Modena 16-05 - 2014 Perché cambiare? Direzione Sanitaria NOCSAE Il modello organizzativo è coerente rispetto al contesto attuale e prevedibile
DettagliEpidemiologia delle sindromi coronariche acute
1 sessione Il dolore toracico Epidemiologia delle sindromi coronariche acute Daniele Bertoli 1/34 Circulation 2012;125:e2-e220 BMJ 2012;344 2/34 International Death Rates (Revised May 2011): Death Rates
DettagliLa continuita delle cure ospedale - territorio a partire dalle fragilita
Treviso 6 dicembre 2013 La continuita delle cure ospedale - territorio a partire dalle fragilita Massimo Calabro - Marina Damini www.ulss.tv.it Comprehensive geriatric assessment for older adults admitted
DettagliLa Riabilitazione dei novantenni
La Riabilitazione dei novantenni Simona Gentile Brescia, venerdì 09 agosto 2013 I Novantenni La Ricerca La Clinica Dall età di 6 anni ho avuto la mania di disegnare. Verso i 50 avevo pubblicato un infinita
DettagliAuthor's response to reviews
Author's response to reviews Title: The effectiveness of the Liverpool Care Pathway in improving end of life care for dying cancer patients in hospital. A cluster randomised trial. Authors: Massimo Costantini
DettagliIL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO SOCCORSO. Anello debole dell ospedale senza dolore
4a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 6 febbraio 2009 IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO SOCCORSO. Anello debole dell ospedale senza
DettagliL occlusione intestinale: l apporto l gastroenterologo
L occlusione intestinale: l apporto l del gastroenterologo Alessandro Pezzoli U.O di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Az ospedaliera Sant Anna Ferrara Società Med Chir 24/3/2012 Occlusione intestinale
DettagliLa telemedicina applicata all ortogeriatria
G.I.O.T. 2010;36:67-71 La telemedicina applicata all ortogeriatria Orthogeriatrics-applied telemedicine F. Artioli S. Lodi L. Massari F. Anzivino Azienda ospedaliero-universitaria S. Anna Ferrara, Clinica
DettagliIl percorso del paziente dopo il DEA. Dal documento EHRA sulla Syncope Unit al mondo reale
Il percorso del paziente dopo il DEA. Dal documento EHRA sulla Syncope Unit al mondo reale Martina Rafanelli Syncope Unit, Geriatria e UTIG, Università degli Studi di Firenze, AOU Careggi Firenze Syncopeis
DettagliAUSL RIMINI DIREZIONE INFERMIERISTICA E TECNICA U.O. PRONTO SOCCORSO MEDICINA D URGENZA. Gli indicatori di qualità assistenziale in area critica
AUSL RIMINI DIREZIONE INFERMIERISTICA E TECNICA U.O. PRONTO SOCCORSO MEDICINA D URGENZA Gli indicatori di qualità assistenziale in area critica Obiettivi Monitorare Valutare Migliorare l indicatore è una
Dettagli2. OSPEDALIZZAZIONE DEL FRATTURATO Accesso al DEA poi all UO di Ortopedia
Audit della UO di Geriatria del 29 Ottobre 2008 su: L Ortogeriatria risultati ottenuti e confronto con il modello tradizionale di cura del paziente anziano con frattura da fragilità del femore prossimale.
DettagliIl Management delle Sindromi Coronarie Acute oggi Il paziente anziano e con IRC grave
Il Management delle Sindromi Coronarie Acute oggi Il paziente anziano e con IRC grave Filippo M. Sarullo U.O. di Riabilitazione Cardiovascolare Ospedale Buccheri La Ferla FBF Palermo NSTE-ACS: ETA & Mortalità
DettagliDALLA SANITA D INIZIATIVA ALLA GESTIONE DELLE CRONICITA IN DEA
DALLA SANITA D INIZIATIVA ALLA GESTIONE DELLE CRONICITA IN DEA Coordinatore DEA Asl8 Osp. S. Donato Dott. Francini Roberto Asl8 Osp. S. Donato Inf. Master Il Modello di riferimento Milbank Q. 1996;74(4):511-44.
DettagliAngioplastica coronarica percutanea (PTCA) Percutaneous coronary angioplasty
e&panno 37 (2-3) marzo-giugno 213 SCHEDA 4 Angioplastica (PTCA) Percutaneous coronary angioplasty La revisione sistematica della letteratura evidenzia un associazione positiva nella maggioranza degli studi
DettagliGli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato
Gli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato Maria Del Ben Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Sapienza Università Roma L iperglicemia è di frequente riscontro
DettagliBACKGROUND (1) 31 CONGRESSO NAZIONALE ANIARTI 14,16 NOVEMBRE 2012 RIVA DEL GARDA
31 CONGRESSO NAZIONALE ANIARTI Riva del Garda 14,16 novembre 2012 INFERMIERI E QUALITA DI VITA IN AREA CRITICA Competenza, tecnologia, procedure, efficienza, risorse, Relazioni, politica, diritti, etica,
DettagliTEST DI PERFORMANCE FISICA TEST DI PERFORMANCE FISICA
TEST DI PERFORMANCE FISICA Performance Fisica Tolleranza allo sforzo Forza, equilibrio, velocità Sub-massimale e self-pace 6-minute walk test Massimale CPX Short Physical Performance Battery Il Six-Minute
DettagliDottore di Ricerca in Scienze Infermieristiche
Educazione Sanitaria per la Qualità della Vita dell Anziano Fragile con Scompenso Cardiaco Progetto E.S.S.C.C.A. (Educazione Sanitaria per pazienti con Scompenso Cardiaco in Continuità Assistenziale) studio
DettagliLa strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi. Ivo Casagranda
La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi Ivo Casagranda The acute care process in the Emergency Department O. U. WARD Emergency Care Seriously ill and injured patients Triage (main
DettagliLE RIAMMISSIONI IN TERAPIA INTENSIVA: L INFERMIERE NELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE. REVISIONE DELLA LETTERATURA
LE RIAMMISSIONI IN TERAPIA INTENSIVA: L INFERMIERE NELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE. REVISIONE DELLA LETTERATURA Piergentili Federica Infermiera AUSL 2 dell Umbria 118 P.S. Passignano sul Trasimeno PERUGIA
DettagliPriorità di Governo Clinico
Convention Nazionale Clinical Governance e Management Aziendale Sostenibilità delle innovazioni organizzative nell era del federalismo sanitario Bologna, 15-16 ottobre 2010 Survey Priorità di Governo Clinico
DettagliINVECCHIAMENTO, CRONICITA, COMORBILITA E MULTIMORBILITA : DALLA CURA DELLA MALATTIA ALLA PRESA IN CARICO GLOBALE DEL PAZIENTE. P.M.
INVECCHIAMENTO, CRONICITA, COMORBILITA E MULTIMORBILITA : DALLA CURA DELLA MALATTIA ALLA PRESA IN CARICO GLOBALE DEL PAZIENTE P.M. Mannucci Direzione Scientifica, Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore
DettagliScompenso Cardiaco Avanzato Riabilitazione Cardiologica: realisticamente per chi?
Scompenso Cardiaco Avanzato Riabilitazione Cardiologica: realisticamente per chi? Roberto F.E. Pedretti Dipartimento di Cardioangiologia Riabilitativa I.R.C.C.S. Fondazione Salvatore Maugeri Pavia/Tradate
DettagliIL RISCHIO NELLA GESTIONE E TRATTAMENTO DELL ICTUS ISCHEMICO ASPETTI ORGANIZZATIVI DELLA STROKE UNIT ED INSIDIE DELLA TROMBOLISI EV
IL RISCHIO NELLA GESTIONE E TRATTAMENTO DELL ICTUS ISCHEMICO ASPETTI ORGANIZZATIVI DELLA STROKE UNIT ED INSIDIE DELLA TROMBOLISI EV Alessandro De Vito UO Neurologia Stroke Unit AZOU Ferrara RISCHIO CLINICO
DettagliComposizione Corporea
Simposio: HEALTHY AGING Torino, 28 Novembre 2013 Composizione Corporea Dott. Giuseppe Sergi Dipartimento di Medicina DIMED-Clinica Geriatrica - Università di Padova PESO Modelli di composizione corporea
DettagliContinuità assistenziale: modelli a confronto
49 Congresso Nazionale Società Italiana di Gerontologia e Geriatria Firenze, 3-7 Novembre 2004 Continuità assistenziale: modelli a confronto Antonio Bavazzano Analisi della situazione Stima dei soggetti
DettagliAppunti sull Ortogeriatria
Venerdì 4 novembre 2011 Aggiornamenti in Geriatria Appunti sull Ortogeriatria Giuseppe Bellelli Outline Il contesto epidemiologico Il significato clinico dell ortogeriatria I diversi modelli di ortogeriatria
DettagliLa rete ospedale-territorio per la lotta al dolore. 23 maggio 2012
La rete ospedale-territorio per la lotta al dolore. 23 maggio 2012 Quali bisogni in cure palliative pediatriche Individuarli per orientare la risposta assistenziale Dorella Scarponi, Ivanna Gasparini Domain
Dettaglipaz. 9 pubblicazioni paz. 5 pubblicazioni. >200 paz. 1 pubblicazione
FRATTURE STERNALI TRAUMATICHE Dr. F. Berizzi Chirurgia Toracica - Varese FRATTURE STERNALI TRAUMATICHE Pochi articoli con grandi numeri in lett.: 50-100 paz. 9 pubblicazioni 100-200 paz. 5 pubblicazioni
DettagliIII Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza. Il Progetto IGEA
III Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza Il Progetto IGEA Marina Maggini Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto
DettagliPIATTAFORMA DI ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE DELL OSPEDALE ISRAELITICO
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO: In conformità all obiettivo generale ACCREDITAMENTO STRUTTURE SANITARIE E DEI PROFESSIONISTI. LA CULTURA DELLA QUALITA' (14) individuato nell Accordo Stato-Regioni 168 del 2007
DettagliIl paziente fragile tra ospedale e territorio: un'esperienza
Dipartimento di Medicina Il paziente fragile tra ospedale e territorio: un'esperienza Direttore di Dipartimento Dottor Rodolfo Tassara Coordinatore di Dipartimento Dottoressa Roberta Rapetti Direttore
DettagliEfficacia di 3000 trattamenti, risultati da studi controllati randomizzati selezionati da Clinical Evidence. 2015
Efficacia di 3000 trattamenti, risultati da studi controllati randomizzati selezionati da Clinical Evidence. 2015 1. Produzione (struttura) 2. Tutela/comm ittenza (ASL- Provincia) Frattura del collo del
DettagliCOSA VALUTARE - LA RACCOLTA DATI
GLI STRUMENTI DELLA CLINICAL GOVERNANCE LA VALUTAZIONE ED IL MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE CLINICHE COSA VALUTARE - LA RACCOLTA DATI Torino, 9 e 10 Marzo Novara 11 Marzo Alba 12 Marzo 2009 PERCHE VALUTARE
DettagliMultidimensional prognostic index applicato in un CDCD: mortalità e ospedalizzazioni. Il Treviso Dementia (TREDEM) Study di Maurizio Gallucci
UO DISTURBI COGNITIVI E DELLA MEMORIA Centro per il Decadimento Cognitivo e le Demenze Multidimensional prognostic index applicato in un CDCD: mortalità e ospedalizzazioni. Il Treviso Dementia (TREDEM)
DettagliLa coscienza della fragilità. e. le Società Scientifiche. Alberto Ferrari
La coscienza della fragilità. e. le Società Scientifiche. Alberto Ferrari La Scaletta Il Contesto La Fragilità La coscienza della fragilità e. le Società Scientifiche. SPERANZA DI VITA : EVOLUZIONE 1960-2007
DettagliI grandi vecchi: biologia, clinica, stili di vita Chiara Mussi. Centro di Valutazione e Ricerca Gerontologica Università di Modena e Reggio Emilia
I grandi vecchi: biologia, clinica, stili di vita Chiara Mussi Centro di Valutazione e Ricerca Gerontologica Università di Modena e Reggio Emilia Tipi di intervento e tempi Handicap Disabilità Depauperamento
DettagliRICONDIZIONAMENTO FISICO
Trani, 4 e 6 dicembre 2014 Ordine dei medici della provincia BT BELGIOVINE GIUSEPPE RICONDIZIONAMENTO FISICO Distretto Sanitario 2, Andria A.S.L. BT U.O. Fibrosi cistica e Pneumologia Distretto Sanitario
DettagliGestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione
Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Dr.ssa Valentina Valeriano Ospedale Sandro Pertini Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Direttore Dr. F.R. Pugliese
DettagliFESTIVAL ECONOMIA di TRENTO «LA SALUTE DISEGUALE» Assistenza agli anziani non autosufficienti. Nicola Pinelli Direttore FIASO
FESTIVAL ECONOMIA di TRENTO «LA SALUTE DISEGUALE» Assistenza agli anziani non autosufficienti Trento, 4 giugno 2017 Dipartimento di Economia e Management dell Università di Trento Nicola Pinelli Direttore
DettagliTITOLO: La Telesorveglianza nella gestione dello scompenso cardiaco cronico sul territorio ANALISI STRUTTURATA DEL PROGETTO
TITOLO: La Telesorveglianza nella gestione dello scompenso cardiaco cronico sul territorio ANALISI STRUTTURATA DEL PROGETTO Descrizione ed analisi del problema Lo scompenso cardiaco, fase finale di numerose
DettagliLa Cardiologia Riabilitativa del Paziente dopo Rivascolarizzazione Percutanea: Tutto a Tutti?
La Cardiologia Riabilitativa del Paziente dopo Rivascolarizzazione Percutanea: Tutto a Tutti? Roberto F.E. Pedretti I.R.C.C.S. Fondazione Salvatore Maugeri Istituto Scientifico di Pavia Istituto Scientifico
Dettagli9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Innovazione dei percorsi clinicoassistenziali
9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica Bologna, 14 marzo 2014 Innovazione dei percorsi clinicoassistenziali in pneumologia: l accesso domiciliare
DettagliL Assistenza agli anziani con patologie plurime tra ospedali, strutture residenziali ed assistenza domiciliare
Genova 23 Ottobre 2012 L Assistenza agli anziani con patologie plurime tra ospedali, strutture residenziali ed assistenza domiciliare Dott. Lorenzo Sampietro Direttore S.C.Assistenza Geriatrica E definito
DettagliIl trattamento a lungo termine (LTT): quali evidenze per quali aspettative
Il trattamento a lungo termine (LTT): quali evidenze per quali aspettative Orazio ZANETTI Società Italiana di Gerontologia e Geriatria U.O. Alzheimer - Centro per la Memoria IRCCS, Centro S.Giovanni di
DettagliL organizzazione dell assistenza ad alta complessità in Emilia Romagna: Il modello Hub & Spoke. Chiara Oppi & Emidia Vagnoni. Università di Ferrara
L organizzazione dell assistenza ad alta complessità in Emilia Romagna: Il modello Hub & Spoke Chiara Oppi & Emidia Vagnoni Università di Ferrara spoke spoke spoke spoke spoke HUB spoke spoke spoke spoke
DettagliPOLIFARMACOTERAPIA NELL ANZIANO IN FVG: LETTURA CRITICA E PROPOSTE
POLIFARMACOTERAPIA NELL ANZIANO IN FVG: LETTURA CRITICA E PROPOSTE FEDERICO PEA ISTITUTO DI FARMACOLOGIA CLINICA AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA SM MISERICORDIA UDINE Udine 09 Ottobre 2014 AMERICAN GERIATRICS
Dettagli3 a Conferenza Nazionale GIMBE Bologna, 8 febbraio 2008
THE ITALIAN SURVEY ON CARDIAC REHABILITATION - ISYDE-2008: VALUTAZIONE DELLA OFFERTA DI CARDIOLOGIA RIABILITATIVA COME MOMENTO DEL PERCORSO DI IMPLEMENTAZIONE DELLE LINEE GUIDA NAZIONALI Tramarin R, MD,
Dettagli8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance
8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Continuità assistenziale interaziendale: efficacia sui tassi di ospedalizzazione e ricoveri ripetuti Rosolino Trabona
DettagliPrevalenza e trattamento del dismetabolismo nel paziente anziano iperteso: evidenza del mancato controllo dei fattori di rischio cardiovascolare
Prevalenza e trattamento del dismetabolismo nel paziente anziano iperteso: evidenza del mancato controllo dei fattori di rischio cardiovascolare Sarzani R, Fedecostante M, Spannella F, Dessì-Fulgheri P
DettagliScompenso cardiaco nel paziente anziano: determinanti non cardiologici della prognosi
G Gerontol 2012;60:272-276 Società Italiana di Gerontologia e Geriatria Articolo originale Original article Sezione di Geriatria Clinica Scompenso cardiaco nel paziente anziano: determinanti non cardiologici
DettagliEPIDEMIOLOGIA DELL OSTEOPOROSI IN EUROPA. Stefania Maggi CNR Sezione Invecchiamento Padova
EPIDEMIOLOGIA DELL OSTEOPOROSI IN EUROPA Stefania Maggi CNR Sezione Invecchiamento Padova Percentage of aged 65+ in the EU Countries Percentage of aged 65+ in the EU Countries 20 15 10 18,3 17,7 17,3 17,2
DettagliLa scheda di Brass: uno strumento per la valutazione delle dimissioni difficili
La scheda di Brass: uno strumento per la valutazione delle dimissioni difficili Dal Molin Alberto Coordinatore CdL infermieristica Università del Piemonte Orientale Sede di Biella Dottorando in Ricerca
Dettagli