IDROMORFONE ORALE OSMOTICO NELLO SWITCH DI OPPIOIDI PER IL DOLORE ONCOLOGICO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IDROMORFONE ORALE OSMOTICO NELLO SWITCH DI OPPIOIDI PER IL DOLORE ONCOLOGICO"

Transcript

1 Rassegna Clinica IDROMORFONE ORALE OSMOTICO NELLO SWITCH DI OPPIOIDI PER IL DOLORE ONCOLOGICO USE OF ORAL OSMOTIC HYDROMORPHONE IN OPIOID SWITCH FOR CANCER PAIN Rosa Palomba, Cristiano Minucci, Marco Graffi, Ilaria Santoriello, Emiliana Matania Dipartimento Assistenziale di Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva, Terapia Iperbarica e Terapia Antalgica Università degli Studi di Napoli Federico II RIASSUNTO Idromorfone è un oppioide semi-sintetico, potente agonista dei recettori µ; ha una breve emivita (circa 1 ora), ma la formulazione a rilascio controllato orale osmotica, estende la durata d azione e controlla costantemente il dolore. Obiettivo dello studio era valutare efficacia e sicurezza dello switch da fentanyl transdermico - morfina a rilascio controllato ossicodone a rilascio controllato a idromorfone. Ventotto pazienti con dolore oncologico incontrollato (VAS 7), che assumevano alte dosi dei suddetti oppioidi, furono inclusi nello studio. A questi pazienti fu somministrato idromorfone a dosaggi proporzionali alla terapia precedente. Lo switch ha prodotto riduzione statisticamente significativa dei valori di VAS e una riduzione degli effetti avversi. I nostri risultati mostrano che lo switch a idromorfone è una strategia sicura, semplice ed efficace. Parole chiave Idromorfone, formulazione orale osmotica e tecnologia Push-pull, switch di oppioidi, dolore oncologico SUMMARY Hydromorphone is a semi-synthetic opioid and it is a powerful µ receptor agonist. Hydromorphone has a short half-life (approximately 1 hour), but the controlled release formulation Oral Osmotic extends the duration of action and provides constant pain control. The aim of this study was to assess effectiveness and safety of a protocol for the switch from transdermic fentanyl - controlled release morphine - controlled release oxycodone to oral osmotic hydromorphone. Twentyeight patients with uncontrolled cancer pain (VAS 7), taking high doses of fentanyl, morphine or oxycodone were included in the study. In these patients was administered hydromorphone at doses proportional to previous therapy. The switch produced statistically significant reduction of the VAS values and a reduction of the adverse effects. The identification of the correct dosage of hydromorphone was simple and quick. Our results show that the switch to hydromorphone is safe, simple and effective. Key words Hydromorphone, oral osmotic formulation and Push-pull technology, opioid switch, cancer pain Volume 15 PATHOS Nro 3,

2 22 INTRODUZIONE L idromorfone è un oppioide semisintetico; è un chetone idrogenato della morfina, da cui differisce strutturalmente per la sostituzione di un ossigeno al posto del gruppo ossidrilico in posizione 6 e per l idrogenazione del doppio legame L idromorfone è stato introdotto nella pratica clinica nel 1926 e, dal 1933, più di 200 studi ne hanno riportato l efficacia analgesica. Idromorfone è stato usato per molti anni in Nord America, ma è dal suo lancio nel Regno Unito nel 1997 che si è assistito a un suo sempre crescente utilizzo nel dolore oncologico moderato-severo. 2 L idromorfone è un potente agonista dei recettori µ: studi di interazione agonista-recettore hanno dimostrato una percentuale di inibizione della produzione di camp del 67% per Idromorfone, sovrapponibile a quella riscontrata per fentanyl (69%) e betaendorfina (71%) contro il 48% della morfina. 3 L idromorfone è circa dieci volte più liposolubile della morfina con conseguente maggior penetrazione nel SNC. Si caratterizza per una breve emivita (circa un ora) ma la formulazione a rilascio controllato Push-pull, attraverso il rilascio progressivo nel tratto gastrointestinale distale, garantisce ridotta frequenza di somministrazione, concentrazioni plasmatiche costanti ed estensione della durata d azione con conseguente controllo costante del dolore. 4,5 Il sistema si basa su una compressa a due compartimenti: il compartimento superiore contiene il principio attivo mentre quello inferiore contiene polimeri idrofili e funziona come compartimento di spinta. Il rivestimento esterno è costituito da una membrana semi-permeabile e all apice della compressa vi è un foro praticato con tecnologia laser. Dopo l ingestione, attraverso la membrana semi-permeabile inizia l assorbimento di acqua: a livello del compartimento inferiore l acqua idrata i polimeri idrofili che si espandono esercitando una pressione sul compartimento superiore, con la fuoriuscita graduale e controllata del principio attivo dal foro. Tale sistema modifica significativamente il profilo farmacologico dell idromorfone con i seguenti risultati: rilascio costante del farmaco che fornisce un analgesia per 24 ore con fluttuazioni ridotte tra i picchi, concentrazioni di picco raggiunte in 16 ore, emivita apparente di 8-16 ore, concentrazione allo steady-state raggiunte dopo due giorni di somministrazione senza alcun effetto significativo di cibo o alcool, farmacocinetica proporzionale alla dose per tutti i dosaggi. 6,7,8 Volume 15 PATHOS Nro 3, 2008 L idromorfone è oggi incluso nelle linee-guida per il trattamento del dolore da cancro; 9 è stato altresì utilizzato estensivamente nel trattamento del dolore post-operatori 10,11 e, più recentemente è stato studiato come alternativa nel trattamento del dolore non-oncologico. 12 Idromorfone è stato confrontato in numerosi studi con morfina, ossicodone, fentanyl e meperidina 2, risultando sempre un potente analgesico, con effetti clinici dose-correlati, e con effetti avversi sovrapponibili agli altri µ-agonisti ma, almeno secondo un recente studio, 13 statisticamente meno frequenti rispetto alla morfina. Proprio sulla scia del recente interesse per idromorfone si inserisce la nostra esperienza clinica con questo oppioide, il quale può presentare alcuni vantaggi, anche relativi alla particolare formulazione. MATERIALE E METODI In questo studio autocontrollato abbiamo valutato l efficacia e la sicurezza di un protocollo per lo switch da fentanyl transdermico - morfina a rilascio controllato - ossicodone a rilascio controllato a idromorfone in una coorte di pazienti affetti da cancro, afferenti presso il nostro Ambulatorio di Terapia Antalgica a causa del dolore incontrollato. Previo consenso informato, nello studio sono stati inclusi: pazienti con dolore oncologico incontrollato (definito da una VAS 7) nonostante l utilizzo di: almeno 200 µg/ora di fentanyl transdermico da almeno dieci giorni; almeno 500 mg/ die di morfina da almeno dieci giorni; almeno 300 mg/die di ossicodone da almeno dieci giorni dromorfone Furono esclusi dallo studio pazienti con turbe gastrointestinali che potessero interferire con l assunzione, l assorbimento o il transito di idromorfone e pazienti con gravi insufficienze d organo o metaboliche. Idromorfone, a seguito dello switch, è stato somministrato secondo i seguenti dosaggi di conversione: 1 mg di idromorfone per 5 mg di morfina, 24 mg/die di idromorfone per 50 µg/ ora di fentanyl transdermico, 8 mg di idromorfone per 20 mg di ossicodone. Come farmaco di salvataggio è

3 stato somministrato fentanyl OTFC a dosaggio efficace. Gli eventuali adiuvanti in terapia vennero lasciati allo stesso dosaggio. La dose di idromorfone è stata poi titrata per un periodo di tre-nove giorni, tenendo conto che ogni dosaggio di idromorfone veniva somministrato per almeno due giorni per assicurare il raggiungimento dello steady-state. Ai pazienti che richiedevano più di quattro dosi efficaci di farmaco rescue nelle 24 ore fu incrementato il dosaggio di idromorfone di 8 mg/ die per volta, fino alla stabilizzazione. I pazienti che, durante il periodo di titrazione, non avevano raggiunto un stabilizzazione del dosaggio furono esclusi dallo studio. Per ogni paziente furono registrati i seguenti dati: età, sesso, sito primario del tumore, dosaggi di fentanyl, morfina o ossicodone prima dello switch, intensità del dolore tramite scala visiva analogica (VAS) prima dello switch, effetti indesiderati presenti durante il trattamento con idromorfone. L intensità del dolore è stata poi monitorata al baseline cioè a titrazione avenuta per tutti i pazienti dopo nove giorni dallo switch (T9), dopo sedici giorni dallo switch (T16) dopo quaranta giorni dallo switch (T40) e dopo settanta giorni dallo switch (T70). Sono inoltre stati registrati gli effetti indesiderati presenti durante il trattamento con idromorfone. Le variabili continue su misure ripetute dei parametri in studio sono state analizzate statisticamente con ANO- VA utilizzando il test post-hoc di significatività Student-Newman-Keuls (Sigma Stat for Windows v. 3.10); le comparazioni erano considerate statisticamente significative per p<0,050. RISULTATI Dal gennaio 2008 all aprile 2008, 28 pazienti poterono essere inclusi nello studio. Due pazienti furono esclusi in fase di titrazione per mancata stabilizzazione del dosaggio. Le caratteristiche dei pazienti al reclutamento sono illustrate in Tabella 1. Il dosaggio medio di idromorfone all inizio del periodo di titrazione fu di 134,2±27,5 mg/die. Tra i 26 pazienti che raggiunsero la stabilizzazione del dosaggio, 4 pazienti necessitarono di un singolo step di Caratteristica titrazione; due pazienti necessitarono di due step; un paziente di tre e un paziente di quattro step di titrazione. Al termine il dosaggio medio di idromorfone oros fu dunque di 138,4±28,3 mg/die. Al T16 i dosaggi rimasero stabili. Al T40, a 10 pazienti era stata incrementata la dose di idromorfone con un aumento medio del 4,44%. Al T70, rispetto al T40, era stata incrementata la dose di idromorfone a 12 pazienti, con un aumento medio del 5,42%. I dati relativi all andamento dell intensità del dolore sono raccolti in Tabella 2. Valore Età media (range) 61 (45-78) Rapporto maschi:femmine 13:15 Tumore primitivo (n pz): Tabella 1 Tratto genitourinario 11 Polmone 7 Mammella 5 Fegato e vie biliari 5 Pazienti in trattamento con fentanyl transdermico (n ): 10 Dosaggio medio (µg/ora) 280±58,6 Pazienti in trattamento con morfina RC (n ): 9 Dosaggio medio (mg/die) 586,6±66,3 Pazienti in trattamento con ossicodone RC (n ): 9 Dosaggio medio (mg/die) 382,2±66,6 Vas media 8,4±0,8 Volume 15 PATHOS Nro 3,

4 L analisi ha mostrato riduzione statisticamente significativa della VAS media a tutti i tempi rispetto al T0 (p<0,001); pur significativa era la riduzione al T16 rispetto al T9 (p<0,001) ed al T40 rispetto al T9 (p=0,001). Inoltre si riscontra un aumento statisticamente significativo della VAS media al T70 rispetto al T16 (p=0,001), probabilmente attribuibile all avanzamento della malattia. Gli effetti indesiderati registrati nello studio, sono riportati in Tabella 3. Lo switch è riconosciuto come metodica efficace per l esistenza di una tolleranza crociata incompleta tra le diverse molecole di oppioidi, che riconoscono un meccanismo d azione recettoriale simile ma non uguale. In questo studio abbiamo valutato i risultati di un protocollo per lo switch di oppioidi da morfina - ossicodone - fentanyl a idromorfone in ventotto pazienti affetti da dolore oncologico; i nostri dati mostrano che tale strategia è sicura, semplice ed efficace. Lo switch è stato effettuato per motivi clinici (insufficiente controllo del dolore) che limitavano l impiego degli oppioidi precedentemente assunti; inoltre tenendo presente lo scarso stato di salute dei nostri pazienti, abbiamo ritenuto potenzialmente pericoloso un ulteriore aumento delle dosi degli oppioidi precedentemente assunti, ad esempio per il documentato rischio di neurotossicità (allucinazioni, delirio). I nostri dati mostrano che nel 93 per cento dei pazienti l introduzione dell idromorfone ha prodotto una riduzione statisticamente significativa dell intensità del dolore; il farmaco si è dunque mostrato efficace e adeguato nell ambito di una strategia di switch di oppioidi. Questo risultato può essere attribuito alla nota tolleranza incompleta tra oppioidi diversi. Un altro notevole risultato è la Tabella 2 Tempo Valutazione (numero pazienti) particolare semplicità e rapidità con cui può essere effettuato lo switch e individuata la dose corretta; infatti, nel nostro studio, il 71 per cento dei pazienti ha ottenuto un vantaggio Effetto indesiderato Precedente terapia Terapia con idromorfone (numero pazienti) (numero pazienti) Nausea 9 5 Mal di testa 6 3 Stitichezza 6 3 Vertigini 4 1 Vomito 4 1 Sonnolenza 4 3 Prurito 2 0 Allucinazioni 2 0 VAS media ± DS T0 (28) 8,4±0,8 T9 (26) 4,5±0,7 T16 (26) 3,5±0,8 T40 (26) 3,9±0,8 T70 (26) 4,2±0,8 Tabella 3 24 Volume 15 PATHOS Nro 3, 2008

5 significativo in termini di controllo del dolore già con il primo dosaggio assunto; solo per un paziente è stato necessario prolungare il periodo di titrazione al massimo, ovvero nove giorni. Per quanto riguarda poi i progressivi incrementi di dosi registrati ai follow up, così come il peggioramento del dolore al T70, una possibile spiegazione è da ricercare nella progressione della malattia di base; d altra parte non ci sentiamo di escludere la possibile insorgenza di fenomeni di tolleranza. E stato variamente riportato in letteratura che la rotazione tra oppioidi è efficace per la reversione di effetti avversi nella maggior parte dei pazienti. Questo dato, seppur in assenza di valutazione statistica dato il numero di pazienti a disposizione, è confermato dal nostro studio in cui abbiamo registrato la riduzione di tutti gli effetti indesiderati, in particolare i cosiddetti effetti neurotossici caratteristici dell uso di alte dosi di oppioidi. BIBLIOGRAFIA 1) Sarhill N, Walsh D, Nelson KA Hydromorphone: pharmacology and clinical applications in cancer patients. Support Care Cancer Mar; 9 (2): ) Quigley C Hydromorphone for acute and chronic pain. Cochrane Database Syst Rev. 2002; (1): CD Review. 3) Gharagozlou P, Demirci H, David Clark J, Lameh J Activity of opioid ligands in cells expressing cloned mu opioid receptors. BMC Pharmacology 2003 Jan 4; 3: 1. Epub 2003 Jan 4. 4) Conley R, Gupta SK, Sathyan G Clinical spectrum of the osmotic-controlled release oral delivery system (OROS), an advanced oral delivery form. Curr Med Res Opin Oct; 22 (10): ) Bass DM, Prevo M, Waxman DS. Gastrointestinal safety of an extended-release, nondeformable, oral dosage form (OROS: a retrospective study. Drug Saf. 2002; 25 (14): ) Drover DR, Angst MS, Valle M, Ramaswamy B, Naidu S, Stanski DR, Verotta D. Input characteristics and bioavailability after administration of immediate and a new extended-release formulation of hydromorphone in healthy volunteers. Anesthesiology 2002; Oct 97 (4): ) Hale M, Tudor IC, Khanna S, Thipphawong J. Efficacy and tolerability of once-daily OROS hydromorphone and twice-daily extendedrelease oxycodone in patients with chronic, moderate to severe osteoarthritis pain: results of a 6-week, randomized, open-label, noninferiority analysis. Clin Ther May; 29 (5): ) Gupta, S. Xu, E. Sathyan, G. Pharmacokinetic investigation of dose proportionality across the OROS hydromorphone dose range. IASP Press p ) Jacox A. Developing clinical practice guidelines: an interview with Ada Jacox. Interview by Barbara Bednar. ANNA J 1993; Apr 20(2): PMID: ) Chaplan SR, Duncan SR, Brodsky JB, Brose WG. Morphine and hydromorphone epidural analgesia. A prospective, randomized comparison. Anesthesiology 1992; Dec 77 (6): ) Goodarzi M. Comparison of epidural morphine, hydromorphone and fentanyl for postoperative pain control in children undergoing orthopaedic surgery. Paediatr Anaesth. 1999; 9 (5): ) Wallace M, Rauck RL, Moulin D, Thipphawong J, Khanna S, Tudor IC. Once-daily OROS hydromorphone for the management of chronic nonmalignant pain: a dose-conversion and titration study Int J Clin Pract 2007; October; 61 (10): ) Wirz S, Wartenberg HC, Nadstawek J. Less nausea, emesis, and constipation comparing hydromorphone and morphine? A prospective open-labeled investigation on cancer pain Support Care Cancer 2008; 16 (9): PAIN AND PSYCHOPATHOLOGY Satellite of 12th World Congress on Pain Satellite organizer: Mario Tiengo 7th November 2008, Università degli Studi di Milano, Sala Napoleonica, Via S. Antonio 12 Aperto a medici e psicologi Lingua ufficiale: italiano Chairmen, Moderators, Speakers: Fabrizio Benedetti, Flavio Mombelli, Renato Coluccia, Franco Mongini, Alberto Panerai, Giuseppe De Benedittis, Luciano Gattinoni, Giovanni Peretti, Marco Lacerenza, Maria Luisa Sotgiu, Silvio Leoni, Mario Tiengo, Elsa Margaria, Giorgio Torri Congress Secretariat: Publiediting, via degli Orombelli 7/A, Milano. Tel Fax publiediting@tiscali.it ISCRIZIONE GRATUITA Volume 15 PATHOS Nro 3,

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR IDROMORFONE

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR IDROMORFONE RICHIESTA DI INSERIMENTO IN PTR DI CLORIDRATO ATC N02AA03 (JURNISTA ) Presentata da Componente Commissione Prontuario Terapeutico Regionale In data: novembre 2007 Per le seguenti motivazioni (sintesi):

Dettagli

Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 2330/2008)

Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 2330/2008) Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 2330/2008) Documento relativo a: IDROMORFONE Aprile 2009 Luglio 2009 Assessorato Politiche per la salute Commissione Regionale del Farmaco Indicazioni registrate:

Dettagli

TRATTAMENTO DEL DOLORE CRONICO NON ONCOLOGICO

TRATTAMENTO DEL DOLORE CRONICO NON ONCOLOGICO TRATTAMENTO DEL DOLORE CRONICO NON ONCOLOGICO DOTT. CINETTO ANDREA U.O. ANESTESIA RIANIMAZIONE TERAPIA ANTALGICA - CHIOGGIA DIRETTORE DOTT. G.B. VENIER DOLORE ESPERIENZA SENSORIALE ED EMOZIONALE SPIACEVOLE

Dettagli

La Radioterapia nel trattamento delle metastasi ossee: sempre la frazione unica? PierCarlo Gentile

La Radioterapia nel trattamento delle metastasi ossee: sempre la frazione unica? PierCarlo Gentile La Radioterapia nel trattamento delle metastasi ossee: sempre la frazione unica? PierCarlo Gentile 90% dei pazienti affetti da neoplasie riferisce la comparsa di una sintomatologia algica associata. EBRT

Dettagli

Guerriero F., Sgarlata C., Rollone M., Sardi F., Venturini L., Maurizi N., Rondanelli M., Perna S., Ricevuti G. (Pavia)

Guerriero F., Sgarlata C., Rollone M., Sardi F., Venturini L., Maurizi N., Rondanelli M., Perna S., Ricevuti G. (Pavia) Azienda di Servizi alla Persona di Pavia Università degli Studi di Pavia La terapie del dolore nell anziano: l associazione ossicodone/naloxone nel trattamento del paziente anziano con dolore cronico da

Dettagli

La terapia con oppiacei maggiori nel paziente ambulatoriale. Pisa, 29 Novembre 2014 Dott.ssa Franca Bondi U.O. Terapia del Dolore, AOUP

La terapia con oppiacei maggiori nel paziente ambulatoriale. Pisa, 29 Novembre 2014 Dott.ssa Franca Bondi U.O. Terapia del Dolore, AOUP La terapia con oppiacei maggiori nel paziente ambulatoriale Pisa, 29 Novembre 2014 Dott.ssa Franca Bondi U.O. Terapia del Dolore, AOUP diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia

Dettagli

Gli Antagonisti degli oppiodi. Dr. S. Di Santo

Gli Antagonisti degli oppiodi. Dr. S. Di Santo Gli Antagonisti degli oppiodi Dr. S. Di Santo Definizione - Un farmaco è detto antagonista quando, legandosi ad un recettore non lo attiva ma lo "blocca". - L'antagonista tende ad impedire all agonista

Dettagli

WORLD MEDICINE PARK (Minorca, 7-11 Maggio 2014)

WORLD MEDICINE PARK (Minorca, 7-11 Maggio 2014) Dr.ssa Paola Bocci WORLD MEDICINE PARK (Minorca, 7-11 Maggio 2014) Il dolore affligge il 20% degli europei e il 26% degli italiani Circa l 83% della popolazione mondiale ha un accesso scarso o nullo alle

Dettagli

EFFETTI COLLATERALI OPPIACEI

EFFETTI COLLATERALI OPPIACEI EFFETTI COLLATERALI OPPIACEI STRATEGIE GENERALI Ridurre, se possibile, la dose complessiva di oppiaceo Sospendere, temporaneamente, la somministrazione dello oppiaceo fino alla normalizzazione dei livelli

Dettagli

La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento precoce.

La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento precoce. Simona Ribet CPSE DEA II LIVELLO-SEZ PICCOLI TRAUMI PRESIDIO CTO-AZIENDA OSPEDALIERA CITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA DI TORINO La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento

Dettagli

Chiari e scuri della terapia del dolore

Chiari e scuri della terapia del dolore Chiari e scuri della terapia del dolore Massimo Mammucari Massimo.mammucari@libero.it Disclosure: Medical Advisor in clinical pharmacology Estiva AIP Campagne di informazione Reti nazionali Ospedale-territorio

Dettagli

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Luglio 2013 Restrizione della popolazione target e limitazione della durata del trattamento

Dettagli

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza cardiaca (1) Introduzione (1) Età media dei pazienti con insufficienza

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR ZICONOTIDE

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR ZICONOTIDE RICHIESTA DI INSERIMENTO IN PTR DI ATC N02BG08 (PRIALT ) Presentata da: Componente Commissione Prontuario Terapeutico Regionale In data Dicembre 2007 Per le seguenti motivazioni : Ziconotide rappresenta

Dettagli

49 CONGRESSO NAZIONALE SIGG Firenze, 3 7 novembre 2004

49 CONGRESSO NAZIONALE SIGG Firenze, 3 7 novembre 2004 49 CONGRESSO NAZIONALE SIGG Firenze, 3 7 novembre 2004 VALUTAZIONE DELLE FUNZIONI COGNITIVE NEL PAZIENTE ANZIANO NEOPLASTICO IN TRATTAMENTO CON FENTANYL PER VIA TRANSDERMICA E.Comitale, L.Chianese,, A.

Dettagli

Intensive prospective monitoring of anti-diabetic drugs in type

Intensive prospective monitoring of anti-diabetic drugs in type Intensive prospective monitoring of anti-diabetic drugs in type II diabetes mellitus: a comparison between general practice and diabetologists in Sicily V. Pizzimenti 1, V. Ientile 1, G. Fava 1, I. Lo

Dettagli

Dipartimento di Anestesiologia e Rianimazione

Dipartimento di Anestesiologia e Rianimazione Dipartimento di Anestesiologia e Rianimazione Referente Unico Dipartimento Anestesia e Rianimazione Dott. Biagio Di Girolamo PROTOCOLLO PER IL TRATTAMENTO DEL DOLORE ACUTO POST-OPERATORIO IN ORTOPEDIA

Dettagli

VALUTAZIONE DEL DOLORE

VALUTAZIONE DEL DOLORE Pag. 1 di 7 INDICE DELLE REVISIONI Numero Data Descrizione Paragrafi Variati Pagine Variate 00 01/02/16 Prima emissione TUTTI TUTTE RESPONSABILITA ELABORAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE DATA 01/02/16 01/02/16

Dettagli

.solo agli dei scorre la vita, eternamente, senza mai dolore

.solo agli dei scorre la vita, eternamente, senza mai dolore solo agli Dei scorre la vita, eternamente, senza mai.solo agli dei scorre la vita, dolore. eternamente, senza mai dolore Eschilo-Agamennone Eschilo-Agamennone Papaver somniferum album Οπιον succo Οπίον

Dettagli

Terapia del dolore in Oncologia. Caso Clinico. Duranti Simona. UOC di Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar

Terapia del dolore in Oncologia. Caso Clinico. Duranti Simona. UOC di Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar Terapia del dolore in Oncologia Caso Clinico Duranti Simona UOC di Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar Negrar, 04 Dicembre 2014 Paziente di 69 anni, sesso maschile Comorbidità: ipertensione

Dettagli

Trials clinici e Rete Oncologica del Veneto

Trials clinici e Rete Oncologica del Veneto Trials clinici e Rete Oncologica del Veneto Gian Luca De Salvo UOS Sperimentazioni Cliniche, Biostatistica e Nucleo Ricerca Clinica Istituto Oncologico Veneto IRCCS gianluca.desalvo@ioveneto.it Contenuto

Dettagli

Il farmaco generico, ormai ridefinito farmaco equivalente, è considerato essenzialmente simile al medicinale già in commercio (farmaco originatore)

Il farmaco generico, ormai ridefinito farmaco equivalente, è considerato essenzialmente simile al medicinale già in commercio (farmaco originatore) 1 Il farmaco generico, ormai ridefinito farmaco equivalente, è considerato essenzialmente simile al medicinale già in commercio (farmaco originatore) dal punto di vista qualitativo e quantitativo ma con

Dettagli

5-Oppioidi del secondo scalino

5-Oppioidi del secondo scalino 5-Oppioidi del secondo scalino Sostanzialmente tramadolo e codeina, soli o in associazione Si distinguono dai fratelli maggiori per la presenza del cosiddetto effetto tetto (dosaggio massimale oltre al

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Agosto 2012 Comunicazione diretta agli operatori sanitari sull associazione tra

Dettagli

Uptodate sulla Terapia del Dolore Neuropatico

Uptodate sulla Terapia del Dolore Neuropatico Uptodate sulla Terapia del Dolore Neuropatico Prof. Enrico Polati Anestesia e Rianimazione, Centro di Terapia Antalgica Policlinico di Verona Direttore Prof. Enrico POLATI We believe that general practitioners

Dettagli

I FARMACI E IL DOLORE. dr. Stefano Palcic Struttura Assistenza Farmaceutica Servizio Farmaceutico 1

I FARMACI E IL DOLORE. dr. Stefano Palcic Struttura Assistenza Farmaceutica Servizio Farmaceutico 1 I FARMACI E IL DOLORE dr. Stefano Palcic Struttura Assistenza Farmaceutica Servizio Farmaceutico 1 Il dolore oncologico rappresenta un serio problema di salute pubblica a livello mondiale: 10 milioni di

Dettagli

Emergenza dolore in PS Dott.ssa Maria Farina Dott. Piergiorgio Gamba

Emergenza dolore in PS Dott.ssa Maria Farina Dott. Piergiorgio Gamba Emergenza dolore in PS Dott.ssa Maria Farina Dott. Piergiorgio Gamba Ricovero in Chirurgia Pediatrica per e il dolore? APPENDICITE ACUTA 1) Il farmaco era quello più appropriato? 2) Quale l efficacia dell

Dettagli

Presentazione dei dati

Presentazione dei dati Presentazione dei dati Per ogni principio attivo, per il quale è stato possibile reperire informazioni riguardanti il passaggio nel latte materno, è stata creata una scheda monografica con informazioni

Dettagli

RIVISTA: lnt Journal of lmpotence Research (2006) 18, MJ. Dresser, D. Desai, S. Gidwani, AD. Seftel, NB. Modi O B I E T T I V I

RIVISTA: lnt Journal of lmpotence Research (2006) 18, MJ. Dresser, D. Desai, S. Gidwani, AD. Seftel, NB. Modi O B I E T T I V I I D E N T I F I C A T I V O A R T I C O L O TITOLO: Dapoxetine, a novel treatment for premature ejaculation, does not have pharmacokinetic interactions with phosphodiesterase-5 inhibitors Dapoxetina, nuovo

Dettagli

4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance

4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance 4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 6 febbraio 2009 Efficacia dell Osservazione Breve Intensiva in Medicina d Urgenza Uno studio before-after Primiano

Dettagli

LA CONTINUITA DELLE CURE NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE OSPEDALIERO: IL MONITORAGGIO DEL DOLORE E L APPLICAZIONE DELLA LEGGE 38/2010

LA CONTINUITA DELLE CURE NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE OSPEDALIERO: IL MONITORAGGIO DEL DOLORE E L APPLICAZIONE DELLA LEGGE 38/2010 LA CONTINUITA DELLE CURE NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE OSPEDALIERO: IL MONITORAGGIO DEL DOLORE E L APPLICAZIONE DELLA LEGGE 38/2010 Franco Rizzi Direttore U.O: Cure Palliative e Terapia del Dolore A.O. ICP

Dettagli

BACKGROUND METODO E MATERIALI. I tumori della testa e del collo (distretto cervico-facciale) sono il 3% di tutti i tumori solidi.

BACKGROUND METODO E MATERIALI. I tumori della testa e del collo (distretto cervico-facciale) sono il 3% di tutti i tumori solidi. Master in Evidence-Based Practice e Metodologia della Ricerca Clinico-assistenziale AA 00-009 Incidenza delle reazione cutanee e mucose alla radioterapia con o senza radioterapia dei tumori testa-collo.

Dettagli

34 congresso nazionale

34 congresso nazionale Villa G., Negro A., Scaramuzzi J., Luraschi L., Ciriolo E., Greco M., Giardina G., Pileggi C., Beretta L., Zangrillo A., Manara D.F. 34 congresso nazionale La sete è una sensazione soggettiva, strettamente

Dettagli

FARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA

FARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA 1 Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA 1 ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma

Dettagli

Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico

Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico Guia Castagnini Cure Palliative e Terapia del dolore Introduzione Il numero di pazienti con malattia in fase attiva e sintomatica AUMENTA

Dettagli

Terapia del dolore in oncologia

Terapia del dolore in oncologia Terapia del dolore in oncologia Classi farmacologiche e interazioni con farmaci di uso comune Dr. Gianluigi Lunardi UC Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar Interazioni tra farmaci

Dettagli

Trattamento farmacologico del dolore episodico intenso in radioterapia

Trattamento farmacologico del dolore episodico intenso in radioterapia Trattamento farmacologico del dolore episodico intenso in radioterapia Dott. Fabio Ferrarese U.O.C. Radioterapia Oncologica OC Treviso Direttore: dott. Alessandro Gava Il dolore proviene da 4 siti fondamentali:

Dettagli

TERAPIA AMBULATORIALE DEL BAMBIN0 CON FEBBRE E DOLORE SIMERI 11 GIUGNO 2003

TERAPIA AMBULATORIALE DEL BAMBIN0 CON FEBBRE E DOLORE SIMERI 11 GIUGNO 2003 TERAPIA AMBULATORIALE DEL BAMBIN0 CON FEBBRE E DOLORE SIMERI 11 GIUGNO 2003 Dott. Luigi Nigri - Bisceglie (BA) La terapia ambulatoriale del bambino con febbre e dolore non è solo strettamente farmacologica

Dettagli

Capitolo 3.2. La valutazione economica dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NOACs) nella prevenzione di ictus in pazienti con fibrillazione atriale (SPAF)

Capitolo 3.2. La valutazione economica dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NOACs) nella prevenzione di ictus in pazienti con fibrillazione atriale (SPAF) La valutazione economica dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NOACs) nella prevenzione di ictus in pazienti con fibrillazione atriale (SPAF) Analisi di Budget Impact a livello nazionale e regionale 159 Analisi

Dettagli

Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale

Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Il programma regionale contro la sofferenza: l Ospedale senza dolore Bologna, 21 maggio 2004 Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Gaetano Feltri Medico di Medicina Generale

Dettagli

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo INTERAZIONI

Dettagli

OPPIACEI. In seguito derivati semisintetici

OPPIACEI. In seguito derivati semisintetici In seguito derivati semisintetici OPPIACEI L oppio è conosciuto dall epoca faraonica Sostanza medicamentosa occidentale portata in Oriente all inizio del medioevo; è ottenuto incidendo le capsule immature

Dettagli

Alcol e rischio di cancro nella popolazione anziana italiana. Claudio Pelucchi IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

Alcol e rischio di cancro nella popolazione anziana italiana. Claudio Pelucchi IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Alcol e rischio di cancro nella popolazione anziana italiana Claudio Pelucchi IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Background (1) Il consumo di alcol è causa di tumori di cavo orale, faringe,

Dettagli

Lezione 2 Come leggere l articolo scientifico

Lezione 2 Come leggere l articolo scientifico Analisi critica della letteratura scientifica Lezione 2 Come leggere l articolo scientifico Struttura dell articolo Introduzione Metodi Risultati e Discussione Perché è stato fatto? Come è stato condotto?

Dettagli

CLINICAL QUESTIONS CLINICAL QUESTIONS. Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre

CLINICAL QUESTIONS CLINICAL QUESTIONS. Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, 29-30 settembre 2000 Sessione Clinica Evidence-based Clinical Problem Solving 4. Cardiologia Scenario Clinico (1) Il signor Luigi

Dettagli

Costo-Efficacia delle Strategie Terapeutiche di Riperfusione

Costo-Efficacia delle Strategie Terapeutiche di Riperfusione Costo-Efficacia delle Strategie Terapeutiche di Riperfusione Furio Colivicchi, FESC U.O.D. Qualità e Controllo di Gestione Dipartimento Cardiovascolare A.C.O. S. Filippo Neri Roma Valutazione Costo-Efficacia

Dettagli

Il ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita. Infermiera territoriale Paola Borlengo

Il ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita. Infermiera territoriale Paola Borlengo Il ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita Infermiera territoriale Paola Borlengo Obiettivi Fornire un assistenza adeguata al pz con dolore cronico

Dettagli

Dott. Francesco Fiorica

Dott. Francesco Fiorica Dottorato di ricerca XXII ciclo Università degli Studi di Catania: Approccio Oncologico Multimodale in età geriatrica FATTIBILITA ED EFFICACIA DI UN TRATTAMENTO DI RADIOTERAPIA IN PAZIENTI ANZIANI CON

Dettagli

Asymptomatic and symptomatic children with ventricular preexcitation: clinical and instrumental management

Asymptomatic and symptomatic children with ventricular preexcitation: clinical and instrumental management Asymptomatic and symptomatic children with ventricular preexcitation: clinical and instrumental management G. FAZIO, C. Mossuto, I. Basile, F. Gennaro, L. D Angelo, C. Visconti, F. Ferrara, G. Novo, S.

Dettagli

ASPETTI STATISTICI. Master Universitario di II Livello Ricerca e Sviluppo Pre-Clinico e Clinico del Farmaco Modulo 4 Sviluppo Clinico dei Farmaci

ASPETTI STATISTICI. Master Universitario di II Livello Ricerca e Sviluppo Pre-Clinico e Clinico del Farmaco Modulo 4 Sviluppo Clinico dei Farmaci Master Universitario di II Livello Ricerca e Sviluppo Pre-Clinico e Clinico del Farmaco Modulo 4 Sviluppo Clinico dei Farmaci ASPETTI STATISTICI Docente: Prof. Antonio MARZO e-mail: antoniop.marzo@libero.it

Dettagli

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL DOLORE CON FARMACI OPPIOIDI NEL PAZIENTE CON NEOPLASIA RICOVERATO PRESSO LA

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL DOLORE CON FARMACI OPPIOIDI NEL PAZIENTE CON NEOPLASIA RICOVERATO PRESSO LA PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL DOLORE CON FARMACI OPPIOIDI NEL PAZIENTE CON NEOPLASIA RICOVERATO PRESSO LA SAN MATTEO PDTA 18 Gestione del dolore nel paziente con Rev

Dettagli

Università degli Studi di Verona Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2011/2012

Università degli Studi di Verona Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2011/2012 Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2011/2012 Corso Farmacologia delle attività motorie e sportive Docente Prof. Cristiano

Dettagli

IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO SOCCORSO. Anello debole dell ospedale senza dolore

IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO SOCCORSO. Anello debole dell ospedale senza dolore 4a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 6 febbraio 2009 IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO SOCCORSO. Anello debole dell ospedale senza

Dettagli

Cancro e antidiabetici: c è relazione?

Cancro e antidiabetici: c è relazione? Obj101 Cancro e antidiabetici: c è relazione? Il messaggio Il diabete tipo 2 già come condizione patologica aumenta il rischio di dal 20 al 65%, rispetto ai non diabetici. Ma il rapporto tra e diabete

Dettagli

Ricette di ricerca Come fare una ricerca bibliografica di successo ADE. Corso di laurea B a.a. 2013/2014

Ricette di ricerca Come fare una ricerca bibliografica di successo ADE. Corso di laurea B a.a. 2013/2014 Ricette di ricerca Come fare una ricerca bibliografica di successo ADE Corso di laurea B a.a. 2013/2014 Prof. V. Trischitta Dott. E. Giannetta RICERCA BIBLIOGRAFICA 1.QUESITO CLINICO: Effetti del sildenafil

Dettagli

Evita il metabolismo epatico di primo passaggio. Evita picchi dei 2 principali metaboliti per la gradualità del raggiungimento dello stady state

Evita il metabolismo epatico di primo passaggio. Evita picchi dei 2 principali metaboliti per la gradualità del raggiungimento dello stady state MORFINA SOTTOCUTANEA Evita l ampia variabilità interindividuale Evita il metabolismo epatico di primo passaggio Evita picchi dei 2 principali metaboliti per la gradualità del raggiungimento dello stady

Dettagli

Farmaci e placebo (trial clinici) 1

Farmaci e placebo (trial clinici) 1 Farmaci e placebo (trial clinici) 1??????? Effetto(i) placebo Aspettative ed esperienze passate Aspetto fisico di un trattamento Informazioni dall ambiente Carlino E et al. Curr Op Sup Pall Care (2012).

Dettagli

Dùtor, a mè gnù la prospera! Operetta (non proprio comica) in due atti

Dùtor, a mè gnù la prospera! Operetta (non proprio comica) in due atti Operetta (non proprio comica) in due atti ATTO PRIMO 1. il quesito ATTO SECONDO 5. il quesito ATTO PRIMO 4. la risposta Il caso clinico ATTO PRIMO 2. il PICO ATTO SECONDO 6. la risposta ATTO PRIMO 3. la

Dettagli

PROTOCOLLI GOIRC-SPONSORED FARM6PMFJM

PROTOCOLLI GOIRC-SPONSORED FARM6PMFJM PROTOCOLLI -SPONSORED FARM6PMFJM Multicenter phase III randomized study of cisplatin and etoposide with or without bevacizumab as first-line treatment in extensive stage (ED) small cell lung cancer (SCLC).

Dettagli

Il bambino con disordine funzionale gastrointestinale

Il bambino con disordine funzionale gastrointestinale Il bambino con disordine funzionale gastrointestinale (vomito ricorrente, probabile o improbabile reflusso gastroesofageo, dolore addominale ricorrente, sindrome dell intestino irritabile) Dalla letteratura:

Dettagli

D O T T. S S A I R E N E C U T U L I

D O T T. S S A I R E N E C U T U L I D O T T. S S A I R E N E C U T U L I INFORMAZIONI PERSONALI Data di nascita: 20.01.1958 Luogo di nascita: Laureana di Borrello Residenza: Via Orto Carmine, 7 Laureana di Borrello Domicilio: Via Trento,

Dettagli

OMS, IASP, FEDERDOLORE, EFSN

OMS, IASP, FEDERDOLORE, EFSN Gli oppiacei nel trattamento del dolore cronico non-oncologico oncologico Vittorio Guardamagna UCPTD A.O. G.SALVINI Garbagnate M.se Dir. Prof. F.Zucco Quale scelta farmacologica per il dolore cronico?

Dettagli

PIANO TERAPEUTICO PER L UTILIZZO APPROPRIATO DEI FARMACI INIBITORI DEL CO-TRASPORTATORE SODIO-GLUCOSIO 2 (SGLT-2) NEL DIABETE TIPO 2

PIANO TERAPEUTICO PER L UTILIZZO APPROPRIATO DEI FARMACI INIBITORI DEL CO-TRASPORTATORE SODIO-GLUCOSIO 2 (SGLT-2) NEL DIABETE TIPO 2 PIANO TERAPEUTICO PER L UTILIZZO APPROPRIATO DEI FARMACI INIBITORI DEL CO-TRASPORTATORE SODIO-GLUCOSIO 2 (SGLT-2) NEL DIABETE TIPO 2 28 CONSIDERAZIONI GENERALI SULL APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA: Il razionale

Dettagli

Allegato III. Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo

Allegato III. Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Allegato III Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Nota: Queste modifiche ai paragrafi pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche

Dettagli

del dolore cronico Furio Zucco

del dolore cronico Furio Zucco Basi del trattamento del dolore cronico Furio Zucco Dolore: meccanismi recettoriali e siti d azione Sistema limbico Talamo Corteccia somatosensoriale Sistema mediale Formazione reticolare Sistema laterale

Dettagli

Grafico 1. Grafico 2 86% Sito Implantare (FDA) Densità ossea locale. Soffice Medio Denso x x

Grafico 1. Grafico 2 86% Sito Implantare (FDA) Densità ossea locale. Soffice Medio Denso x x Relazione tra torque finale di inserimento e macromorfologia implantare. Studio multicentrico retrospettivo in siti post-estrattivi immediati. Marco Iorio, Roberto Nassisi, Michele Piccinato, Giuseppe

Dettagli

QUALE USO TERAPEUTICO DELLA CANNABIS?

QUALE USO TERAPEUTICO DELLA CANNABIS? CENTRO STUDI CURE PALLIATIVE F. GALLINI c/o Associazione Via di Natale Convegno: QUALE USO TERAPEUTICO DELLA CANNABIS? 02.12.2016 Sala Convegni Associazione Via di Natale Via F. Gallini 1, Aviano COORDINATORI

Dettagli

QUALE USO TERAPEUTICO DELLA CANNABIS?

QUALE USO TERAPEUTICO DELLA CANNABIS? CENTRO STUDI CURE PALLIATIVE F. GALLINI c/o Associazione Via di Natale Convegno: QUALE USO TERAPEUTICO DELLA CANNABIS? 02.12.2016 Sala Convegni Associazione Via di Natale Via F. Gallini 1, Aviano COORDINATORI

Dettagli

Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002)

Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002) Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002) Documento relativo a: BUDESONIDE + FORMOTEROLO SALMETEROLO XINAFOATO + FLUTICASONE PROPIONATO usi appropriati delle associazioni di farmaci steroidei e

Dettagli

MIP-1α POSSIBILE MEDIATORE DI NEUTROPENIA IN CORSO DI TERAPIA ANTIVIRALE NELL EPATITE EPATITE CRONICA DA HCV

MIP-1α POSSIBILE MEDIATORE DI NEUTROPENIA IN CORSO DI TERAPIA ANTIVIRALE NELL EPATITE EPATITE CRONICA DA HCV MIP-1α POSSIBILE MEDIATORE DI NEUTROPENIA IN CORSO DI TERAPIA ANTIVIRALE NELL EPATITE EPATITE CRONICA DA HCV Ascione T, T, Ercolini D, D, D Antonio A, A, Sbreglia C, C, Riccio V, V, Perrella A, A, Perrella

Dettagli

SCHEDA FARMACO. Ossicodone cloridrato RP + Naloxone cloridrato RP (Targin)

SCHEDA FARMACO. Ossicodone cloridrato RP + Naloxone cloridrato RP (Targin) Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta SCHEDA FARMACO Ossicodone cloridrato RP + Naloxone cloridrato RP (Targin) 28 Compresse

Dettagli

Terapia del dolore nel paziente oncologico: linee guida. Carla Ripamonti Unita Cure Palliative Fondazione IRCCS Istituto Tumori Milano

Terapia del dolore nel paziente oncologico: linee guida. Carla Ripamonti Unita Cure Palliative Fondazione IRCCS Istituto Tumori Milano Terapia del dolore nel paziente oncologico: linee guida Carla Ripamonti Unita Cure Palliative Fondazione IRCCS Istituto Tumori Milano DOLORE sensazione soggettiva che puo essere descritta mediante attributi

Dettagli

Gli Antidepressivi nella depressione maggiore. Trieste, 26 Febbraio 2009

Gli Antidepressivi nella depressione maggiore. Trieste, 26 Febbraio 2009 Gli Antidepressivi nella depressione maggiore Trieste, 26 Febbraio 2009 PRINCIPI GENERALI (I) Gli antidepressivi dovrebbero essere prescritti nei soggetti con depressione maggiore di intensità media-grave

Dettagli

SIEDP JOURNAL CLUB DIABETE. Maggio 2012

SIEDP JOURNAL CLUB DIABETE. Maggio 2012 SIEDP JOURNAL CLUB DIABETE Maggio 2012 Commento su: Insulin degludec, an ultra-longacting basal insulin, versus insulin glargine in basalbolus treatment with mealtime insulin aspart in type 1 diabetes

Dettagli

Quali farmaci per il trattamento del

Quali farmaci per il trattamento del Quali farmaci per il trattamento del BreakThrough h Cancer Pi Pain 1 BreakThrough Cancer Pain Non può essere trattato modificando la terapia di base Non è legato alla mancata risposta agli oppioidi Non

Dettagli

AULA ROSSA STUDI CLINICI IN CORSO

AULA ROSSA STUDI CLINICI IN CORSO Terza Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche AULA ROSSA STUDI CLINICI IN CORSO Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? Si definisce sperimentazione clinica,

Dettagli

N cartella N ricovero Cognome Nome Data di nascita DICHIARAZIONE DI AVVENUTA INFORMAZIONE ED ESPRESSIONE DEL CONSENSO A TRATTAMENTO CHEMIOTERAPICO

N cartella N ricovero Cognome Nome Data di nascita DICHIARAZIONE DI AVVENUTA INFORMAZIONE ED ESPRESSIONE DEL CONSENSO A TRATTAMENTO CHEMIOTERAPICO Io sottoscritto/a, nato/a il a nel pieno possesso delle mie facoltà dichiaro di essere stato/a informato/a in modo dettagliato, chiaro e comprensibile, dal Dottor, sui seguenti punti: 1. diagnosi : La

Dettagli

Sinossi Protocollo Sperimentale GOIM 21002

Sinossi Protocollo Sperimentale GOIM 21002 1 Sinossi Protocollo Sperimentale GOIM 21002 STUDIO MULTICENTRICO DI FASE II SULL UTILIZZO DI NANOPARTICLE ALBUMIN- BOUND PACLITAXEL (ABX) IN ASSOCIAZIONE A CAPECITABINA NEL TRATTAMENTO DI PRIMA LINEA

Dettagli

CONGRESSO NAZIONALE SIS 118 Il sistema 118 e la rete clinica

CONGRESSO NAZIONALE SIS 118 Il sistema 118 e la rete clinica CONGRESSO NAZIONALE SIS 8 Il sistema 8 e la rete clinica RIDUZIONE, CONTROLLO E CURA DEL DOLORE INUTILE IN EMERGENZA: IL PROGETTO TOSCANA Perugia 2-23 aprile 2009 2002 Adesione delle Aziende Sanitarie

Dettagli

Gestione del dolore nella terminalità. Filomena Puntillo Università di Bari

Gestione del dolore nella terminalità. Filomena Puntillo Università di Bari Gestione del dolore nella terminalità Filomena Puntillo Università di Bari Definizione di Terminalità Per malato in fase terminale si intende la persona affetta da una patologia cronica evolutiva in fase

Dettagli

Her2/neu Il ruolo del Pertuzumab

Her2/neu Il ruolo del Pertuzumab Università degli Studi di Torino Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Mediche Her2/neu Il ruolo del Pertuzumab Corso di Immunologia Molecolare Anno Accademico 2007/08 Elisa Migliore Her2 nelle

Dettagli

GESTIONE DEL DOLORE NEI PAZIENTI CON TUMORE. Linee guida a cura del gruppo aziendale sulla terapia del dolore

GESTIONE DEL DOLORE NEI PAZIENTI CON TUMORE. Linee guida a cura del gruppo aziendale sulla terapia del dolore GESTIONE DEL DOLORE NEI PAZIENTI CON TUMORE Linee guida a cura del gruppo aziendale sulla terapia del dolore Settembre 2009 PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE DEL PAZIENTE Principi di gestione del dolore

Dettagli

Oppioidi nel dolore neuropatico da neuropatia periferica e nevralgia post-erpetica

Oppioidi nel dolore neuropatico da neuropatia periferica e nevralgia post-erpetica Oppioidi nel dolore neuropatico da neuropatia periferica e nevralgia post-erpetica La sfida delle neuropatie dolorose L approccio al dolore neuropatico rimane deludente La migliore conoscenza dei meccanismi

Dettagli

Supporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura.

Supporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura. Supporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura. Dr.ssa Elena Bandieri Referente Formazione Aziendale in Cure palliative Usl Modena 18, Dicembre, 2010 Hotel

Dettagli

D O T T. S S A I R E N E C U T U L I

D O T T. S S A I R E N E C U T U L I D O T T. S S A I R E N E C U T U L I INFORMAZIONI PERSONALI Data di nascita: 20.01.1958 Luogo di nascita: Laureana di Borrello Residenza: Via Orto Carmine, 7 Laureana di Borrello Domicilio: Via Trento,

Dettagli

ANALISI DEI SEGNALI SULLE REAZIONI DA VACCINI SORVEGLIANZA SULLE REAZIONI AVVERSE DA VACCINO. Chiara Biagi. Bologna, 4 dicembre 2012

ANALISI DEI SEGNALI SULLE REAZIONI DA VACCINI SORVEGLIANZA SULLE REAZIONI AVVERSE DA VACCINO. Chiara Biagi. Bologna, 4 dicembre 2012 ANALISI DEI SEGNALI SULLE REAZIONI DA VACCINI Chiara Biagi SORVEGLIANZA SULLE REAZIONI AVVERSE DA VACCINO Bologna, 4 dicembre 2012 Alma Mater Studiorum Università di Bologna Dipartimento di Scienze Mediche

Dettagli

IL DOLORE IN PRONTO SOCCORSO

IL DOLORE IN PRONTO SOCCORSO Raccolta dati e monitoraggio cura del personale infermieristico del U.O. di Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di Vittorio Veneto. (con la collaborazione di Barbara Da Boit, Afra Stella, Enrico Bernardi)

Dettagli

Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa

Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa DIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa Dott.ssa Elisa Iori Responsabile di farmacovigilanza Assicura la qualità dei dati delle schede Gestisce il

Dettagli

Come migliorare la compliance alle linee guida: l esperienza in AOSMA nella gestione della profilassi chirurgica

Come migliorare la compliance alle linee guida: l esperienza in AOSMA nella gestione della profilassi chirurgica Come migliorare la compliance alle linee guida: l esperienza in AOSMA nella gestione della profilassi chirurgica Dott. STEFANO BASSO Dott. MICHELE CHITTARO Azienda Ospedaliera S. Maria degli Angeli - Pordenone

Dettagli

SCHEDA FARMACO. Fascia A. Farmaco sottoposto ad obbligo di compilazione di Piano Terapeutico.

SCHEDA FARMACO. Fascia A. Farmaco sottoposto ad obbligo di compilazione di Piano Terapeutico. Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta Asenapina (Sycrest) SCHEDA FARMACO 5 mg compresse sublinguali 10 mg compresse sublinguali

Dettagli

Trattamento del dolore M. Bernardo

Trattamento del dolore M. Bernardo Trattamento del dolore M. Bernardo Principi generali 1. Indaga e mostra interesse per i sintomi del paziente La maggior parte dei pazienti ritiene che soffrire sia parte inevitabile del percorso della

Dettagli

Il Trattamento del Dolore

Il Trattamento del Dolore Il Trattamento del Dolore Dott.ssa M.Grazia Rusconi UniTre 2013 SISTEMA NOCICETTIVO Tecniche antalgiche e livelli d azione Talamo TECNICHE E FARMACI AD AZIONE SINAPTICA (oppioidi) NEURONE DI SECONDO ORDINE

Dettagli

Sviluppo futuro della ricerca clinica Mario Scartozzi

Sviluppo futuro della ricerca clinica Mario Scartozzi HER2Club in gastric cancer Sviluppo futuro della ricerca clinica Mario Scartozzi La ricerca clinica per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche nei pazienti affetti da carcinoma gastrico metastatico

Dettagli

XII CONGRESSO NAZIONALE SIMEUP

XII CONGRESSO NAZIONALE SIMEUP XII CONGRESSO NAZIONALE SIMEUP DALLE EVIDENZE ALLA PRATICA CLINICA IN EMERGENZA-URGENZA PEDIATRICA Ruolo dell infermiere nell approccio al dolore in Pronto Soccorso PADOVA 29 OTTOBRE Paola Barbierato UOC

Dettagli

ALGORITMO DI TRATTAMENTO CON OPPIACEI

ALGORITMO DI TRATTAMENTO CON OPPIACEI Paziente ADULTO con dolore cronico ALGORITMO DI TRATTAMENTO CON OPPIACEI Ci sono trattamenti alternativi agli oppiacei? Implementare le altre modalità e follow-up (es. stimolazione nervosa) Ci sono controindicazioni

Dettagli

In principio era il dolore Giorgio Astara Oncologo Medico Policlinico Universitario Università degli Studi di Cagliari

In principio era il dolore Giorgio Astara Oncologo Medico Policlinico Universitario Università degli Studi di Cagliari In principio era il dolore Giorgio Astara Oncologo Medico Policlinico Universitario Università degli Studi di Cagliari In principio era il dolore Il dolore è una percezione soggettiva sgradevole Tipi

Dettagli

ACUTE PAIN SERVICE Dalla Sala Operatoria al reparto: la nostra esperienza.

ACUTE PAIN SERVICE Dalla Sala Operatoria al reparto: la nostra esperienza. ACUTE PAIN SERVICE Dalla Sala Operatoria al reparto: la nostra esperienza. ASL TO 4 Servizio Anestesia Rianimazione Direttore: Dott. E. Castenetto P.O. Ivrea Dott.ssa M. FIERRO TRATTAMENTO DEL DOLORE POST

Dettagli

Il follow-up del paziente oncologico

Il follow-up del paziente oncologico Il follow-up del paziente oncologico Enrico Brignardello Dipartimento di Oncologia Unità di Transizione per Neoplasie Curate in Età Pediatrica Il follow-up del paziente oncologico GUARIRE AD OGNI COSTO

Dettagli

Incontri multidisciplinari di consenso Il trattamento delle ferite in Pronto Soccorso. Tra vecchi dogmi e nuove evidenze.

Incontri multidisciplinari di consenso Il trattamento delle ferite in Pronto Soccorso. Tra vecchi dogmi e nuove evidenze. Incontri multidisciplinari di consenso Il trattamento delle ferite in Pronto Soccorso. Tra vecchi dogmi e nuove evidenze. Ciro Paolillo AOU S.Maria della Misericordia SOC Medicina d Urgenza e Pronto Soccorso

Dettagli

"Può il trattamento osteopatico ridurre il dolore muscolo-scheletrico nei pazienti affetti da malattia di Parkinson?"

Può il trattamento osteopatico ridurre il dolore muscolo-scheletrico nei pazienti affetti da malattia di Parkinson? "Può il trattamento osteopatico ridurre il dolore muscolo-scheletrico nei pazienti affetti da malattia di Parkinson?" RIASSUNTO BASI RAZIONALI: il riconoscimento della sintomatologia dolorosa, l identificazione

Dettagli