Environmental Kuznets Curve
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- Maria Teresa Spinelli
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1 Environmental Kuznets Curve 1
2 La relazione tra crescita economica e qualità ambientale è ancora oggetto di un largo dibattito non solo tra economisti ed ambientalisti ma anche tra economisti stessi. L idea che la crescita economica sia accompagnata da una relativa diminuzione della qualità ambientale è, secondo alcuni economisti, errata in quanto basata su un assunzione di staticità dello sviluppo tecnologico e della sensibilizzazione dei decisori politici riguardo l ambiente. Vari studi empirici indicano infatti che la relazione ha una forma ad U-invertita, detta Environmental Kuznets Curve, a significare che a livelli crescenti del reddito (ossia all aumento della crescita economica) è associata inizialmente una riduzione della qualità ambientale e poi, successivamente, si hanno dei miglioramenti della qualità dell ambiente. 2
3 Su tale tematica vi è una ricca letteratura basata su vari studi empirici essenzialmente mirati a raffinare tecniche statistiche e modelli econometrici per la migliore stima della Environmental Kuznets Curve. Solo in limitati casi si riscontrano lavori rivolti all analisi delle conseguenze che tale teoria potrebbe avere in merito di scelte di politica ambientale e sviluppo economico. 3
4 Cos è l Environmental Kuznets Curve La visione che l incremento dello sviluppo economico sia accompagnato da un relativo incremento del degrado ambientale è basata su un assunzione di staticità dello sviluppo tecnologico e del grado di protezione ed investimenti in tutela dell ambiente. In effetti, seguendo questa prospettiva, se si considera l emissione di un qualsiasi inquinante (e) nell ambiente ed il reddito pro-capite (y) possiamo dire che la loro relazione può essere rappresentata come: e = α y (1) dove e incrementa linearmente con l incrementare del reddito y 4
5 Supponendo, alternativamente, che il coefficiente α sia funzione lineare di y tale che: α = β 0 β 1 y (2) allora, sostituendo l equazione (2) nell equazione (1) si ottiene: e = β 0 y - β 1 y 2 (3) dove per β 1 sufficientemente piccolo in relazione a β 0 la funzione prende la forma di un parabola con concavità verso il basso detta anche ad U- invertita Una relazione di tal genere indica che la crescita economica genera alte emissioni pro-capite finché il reddito pro-capite non raggiunge il turning point dopo il quale, all aumentare del reddito procapite, le emissioni d inquinante tendono a diminuire. 5
6 Il modello utilizzato è una funzione polimoniale del reddito del tipo: Dove y è l indicatore di qualità ambientale, x ij è la variabile di reddito ed i parametri α e β j sono stimati con il metodo dei minimi quadrati. Da tale relazione emerge chiaramente l influenza del reddito sull ambiente ma, al contempo, non emerge il motivo per il quale tale relazione esista. Il modello è quindi solo descrittivo e non spiega come il supposto miglioramento della qualità ambientale sia ottenuto. 6
7 Diversi autori affermano che l influenza della crescita economica sull ambiente può essere suddivisa in due stadi. Nel primo stadio, detto effetto scala, la crescita economica ha una relazione positiva con la degradazione dell ambiente. Questo avviene perché all aumentare della produzione (aumento di output) aumenta l uso di risorse naturali (input) impiegate nei processi produttivi. Va, inoltre, considerato che una maggiore produzione causa anche un incremento di emissioni inquinanti e rifiuti. 7
8 Nella seconda fase, detta di effetto tecnologico, la crescita economica può avere una relazione negativa con la degradazione dell ambiente. Ciò avviene poiché i progressi tecnologici, generati dalla crescita economica, permettono la sostituzione di tecniche e mezzi di produzione altamente inquinanti con quelli meno inquinanti. L ipotesi della EKC suggerisce quindi che l effetto scala prevale nei primi stadi della crescita economica ma, in un secondo momento è l effetto tecnologico a prevalere. 8
9 L ipotesi dell esistenza di una EKC sembra poter essere valida per gli indicatori di qualità dell aria; in effetti analisi empiriche su diversi indicatori di qualità dell aria ad effetto locale (quali SO 2, NO x ) mostrano l esistenza di una relazione ad U-invertita tra concentrazioni e reddito pro-capite. Tuttavia, diversi studi su un importante inquinante quale la CO 2 hanno mostrato che la relazione tra le sue emissioni ed il reddito pro-capite non presenta l andamento della EKC. Anche per quanto concerne la qualità dell acqua la situazione si presenta complessa. Per alcuni indicatori quali BOD 5 e COD c è una forte evidenza dell esistenza della EKC, per altri (es. nitrati) si evince invece un incremento all aumentare del reddito. 9
10 Ulteriori diversi indicatori di qualità ambientale sono stati esaminati e non tutti sembrano avere un andamento riconducibile all ipotesi della EKC. Ad esempio, per quanto concerne i rifiuti solidi urbani (RSU) si è mostrato che essi incrementano con l aumentare del reddito. 10
11 Una spiegazione della EKC è che i Paesi poveri non si preoccupano di fronteggiare problemi di qualità ambientale dato che il loro obiettivo primario è di superare problemi di sopravvivenza, quali la mancanza di acqua potabile e cibo. Ciò implica che, nei primi stadi dello sviluppo economico, l aumento del degrado ambientale è visto come un accettabile compromesso e conseguenza della crescita economica; tuttavia, quando un Paese ha ottenuto livelli di qualità della vita sufficientemente elevati gli individui cominciano ad avere maggiore sensibilità ai problemi di degrado ambientale 11
12 È possibile percepire la maggiore sensibilizzazione verso l ambiente tramite le azioni intraprese nel Paese quali l introduzione di leggi ambientali, la formazione di nuove istituzioni e politiche a tutela dell ambiente. Basandosi sul concetto che le persone spendono più attenzioni alla protezione della qualità ambientale alla crescita del reddito, molti economisti sostengono che l ipotesi della EKC possa essere applicata al concetto di qualità ambientale in modo generale e, quindi, la soluzione per combattere il degrado ambientale di un Paese è che esso diventi ricco. Essa implica che potremmo superare i problemi del degrado ambientale attraverso la crescita economica. 12
13 Quindi, per i Paesi più poveri la riduzione della povertà, obiettivo primario della politica economica, è in linea con il miglioramento della qualità ambientale, sebbene ciò venga ottenuto attraverso una antecedente fase in cui si ha un incremento del degrado dell ambiente. Per i Paesi industrializzati, che hanno elevati livelli di reddito ed elevati standard di qualità ambientale, ciò significa che anche i problemi ambientali trans-nazionali e trans-generazionali, come i mutamenti del clima ad esempio, saranno risolti da redditi più elevati. 13
14 Tali ipotesi, tuttavia, devono essere prese con cautela per diverse ragioni. La prima motivazione è che la EKC è stata trovata essere valida soltanto per inquinanti che comportano costi locali ed a breve termine (per esempio solfuri, particolati, BOD 5 e COD) e non per inquinanti che comportano costi globali ed a lungo termine (primi tra tutti la CO 2 ), che spesso sono funzione crescente del reddito. Il problema del free-riding è una delle teorie predominanti, sostenuta da vari autori per spiegare tale differenza tra inquinanti ad effetto locale e globale (inquinamento transfrontaliero). 14
15 Il concetto di fondo di tale teoria è che i Paesi sono disposti ad affrontare dei costi per diminuire le emissioni d inquinanti che hanno effetti locali, ossia all interno del Paese stesso, ma non si curano di ridurre le emissioni degli inquinanti che hanno effetti a scala globale, poiché possono trarre dei benefici dalla riduzione da parte degli altri Paesi. Quindi, senza affrontare nessun costo per la riduzione dell inquinante considerato, un Paese beneficia della riduzione a livello globale dell inquinamento grazie ai costi sostenuti dagli altri Paesi. 15
16 La seconda motivazione è che la EKC è stata trovata tra reddito e concentrazioni di inquinanti ma non per gli stocks di risorse naturali, che rappresentano uno dei maggiori problemi di degrado ambientale. L impatto della crescita economica sull ambiente è considerato solo in parte e non nella sua totalità. Ad esempio, dimensioni ecologiche quali la carrying capacity e la capacità di resilienza degli ecosistemi non sono considerati in tali analisi. Non va trascurato che il Pianeta ha una capacità finita di sopportazione della crescita economica, e con un uso irreversibile delle risorse naturali l intera attività economica potrebbe essere messa a rischio. 16
17 Thomas Robert Malthus Il concetto di carrying capacity è stato inizialmente utilizzato per indicare il numero massimo di individui di ogni data specie che un determinato habitat può sostenere indefinitamente. Tale concetto, tuttavia, è stato successivamente esteso, sia a livello regionale sia planetario, anche a grandezze quali il consumo di risorse naturali, la quantità di rifiuti, lo sviluppo tecnologico, etc.. Con il termine di resilienza è indicata la capacità di un ecosistema in equilibrio di sopportare pressioni esterne senza spostarsi da tale equilibrio. 17
18 Bisogna considerare che nei casi in cui la funzione ad U- invertita è stata trovata ciò non implica che la riduzione di un inquinante significhi automaticamente un miglioramento della qualità ambientale. La riduzione delle emissioni di un inquinante può, di fatto, significare un incremento di un altro inquinante nello stesso Paese, oppure un incremento dello stesso inquinante in un'altra Nazione. 18
19 Va considerata la possibilità che un Paese ricco possa scegliere di smettere la produzione di un certo bene, avente un processo produttivo altamente inquinante, ed importare lo stesso bene da un Paese più povero dove gli standard di qualità ambientale sono più bassi. Il risultato di tale procedimento è quindi soltanto un trasferimento del luogo di produzione degli inquinanti e non di una riduzione dell inquinamento a livello globale. In alcuni casi l inquinamento potrebbe addirittura aumentare, come ad esempio è il caso dell inquinamento generato dal trasporto delle merci. 19
20 Una politica di sola crescita economica non può portare ad un miglioramento della qualità ambientale, essa deve essere accompagnata da politiche ambientali che tengano conto delle caratteristiche ecologiche (quali la carrying capacity, la resilienza e la comprensione dell evoluzione dinamica degli ecosistemi) al fine di evitare scelte che comportino variazioni irreversibili agli ecosistemi. Va tenuto in considerazione che, anche nel caso in cui tali aspetti ecologici siano considerati al fine di evitare un irreversibilità ecologica, la continua emissione di inquinanti potrebbe portare ad una irreversibilità economica. 20
21 Infatti, dato che molti degli inquinanti tendono ad accumularsi nel tempo, attendere l aumento della crescita economica sino al raggiungimento del turning point potrebbe portare a sostenere dei costi di recupero ed abbattimento troppo elevati per cui l intervento non sarebbe economicamente sopportabile. 21
Se il progresso tecnico non è lo stesso in tutti i paesi le conclusioni non valgono.
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