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1 Le città che attraggono creatività: quali, perché e le politiche per migliorarle Risultati e proposte della ricerca ANCE e Ambrosetti Il filo logico della ricerca Overview della ricerca Il contesto di riferimento: globalizzazione, accelerazione, discontinuità Sviluppo economico, capitale creativo, città La città sempre più motore di sviluppo Come far crescere la classe creativa nelle città italiane? Proposta di un approccio concreto per un piano strategico in Italia Le città che attraggono le classi creative: casi internazionali e modello di sintesi Milano, Napoli, Palermo, Roma,Torino: le città italiane e la creatività Pubblicazione in occasione dei roadshow Milano e i creativi Napoli e i creativi Palermo e i creativi Roma e i creativi Torino e i creativi Supplemento alla ricerca Overview della ricerca Rapporto per agire La presente ricerca è stata realizzata da Ambrosetti per ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili Comitato Guida composto da Claudio De Albertis Paolo Savona Marco Testa Alfredo Ambrosetti Ha dato un importante contributo come advisor esterno Richard Florida Per i focus sulle cinque città hanno collaborato Ugo Argiroffi Presidente ANCE Palermo Giorgio Gallesio Presidente Collegio Costruttori Edili di Torino Ambrogio Prezioso Presidente Associazione Costruttori Edili della Provincia di Napoli Silvano Susi Presidente ACER Associazione Costruttori Edili di Roma e Provincia Piero Torretta Presidente Associazione Imprese Edili e Complementari della Provincia di Milano Hanno contribuito alla realizzazione della ricerca Paolo Borzatta capo progetto Andrea Beretta Zanoni coordinatore ricerca Gabriele Colasanto Alessandro De Biasio Mariateresa Setaro Lorenzo Tavazzi gruppo di lavoro Ambrosetti L edirore è a disposizione degli aventi diritto per eventuali fonti iconografiche non identificate. ANCE e Ambrosetti Progetto grafico e redazione Navone Associati Le città che attraggono creatività: quali, perché e le politiche per migliorarle Stampato in Italia - luglio 2005 Risultati e proposte della ricerca ANCE e Ambrosetti Edilstampa Srl via Guattani Roma Tel

2 Che cosa ha a che fare la creatività con un mestiere così terreno come quello dei costruttori? E in che modo entra in gioco il ruolo delle città? Argomenti che fino a non molti anni fa potevano apparire ai più un esercizio confinato a entourage elitarie diventano oggi oggetto di diffusa riflessione economica e politica. L Italia sta attraversando una fase unica della sua storia contemporanea. Stiamo assistendo a un passaggio che porterà a una nuova connotazione del sistema produttivo nazionale, nel quale peseranno sempre più attività terziarie avanzate e produzioni immateriali, frutto dell ingegno e della creatività. Ecco allora affermarsi con evidenza il ruolo strategico delle città, che debbono tornare a essere quello che furono nell età preindustriale, cioè incubatrici di sviluppo, poli ricchi di cultura, di stimoli e di opportunità nelle quali la classe creativa trova il suo habitat naturale. Le politiche di crescita devono diventare politiche soprattutto di riqualificazione urbana, politiche che quindi chiamano in causa direttamente il ruolo e la responsabilità dei costruttori come categoria produttiva e sociale. In Europa tutto questo è stato compreso. L Italia viceversa è in fortissimo ritardo. Le nostre città non sono in grado di affrontare la sfida della competizione globale fra sistemi territoriali per attrarre le nuove funzioni postindustriali. Si avvicina il rischio di un declino irreversibile. Con questo convegno ANCE intende porre con evidenza il tema all attenzione di politici e opinione pubblica. La ricerca Ambrosetti è la base scientifica del convegno, offre testimonianza della situazione in atto e suggerisce possibili percorsi organizzativi e istituzionali. Riproporremo analoghe iniziative in un roadshow in cinque città fortemente emblematiche dei problemi nazionali: Milano, Napoli, Roma, Torino e Palermo. La nostra vuole essere una call to arms che mobiliti tutti su un progetto politico di ritaratura se non di vera e propria riconversione dei programmi di crescita verso modelli centrati sul territorio e sulle città. Siamo un Paese stremato da una lunga battaglia in difesa di vecchi assetti produttivi e da un sistema civile e istituzionale restio al cambiamento. Ma siamo anche un Paese ricco di cultura, ricco di ingegno, ricco di attrattività ambientali di ogni genere. Siamo certi che anche in questo difficile momento l Italia saprà proporsi ancora una volta come protagonista importante nello scenario europeo. Claudio De Albertis Presidente ANCE

3 Overview della ricerca 2 Presentazione e obiettivi della ricerca 4 Perché i creativi 8 Perché la città 10 La necessità di un approccio strategico ai problemi dell Italia e delle sue città 11 Casi internazionali e modello di analisi 18 Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e la creatività 21 Come aumentare la classe creativa nelle città italiane? 22 Caratteristiche economiche, sociali e urbanistiche per costruire città che attraggano creativi 26 Condizioni strategiche perché le nostre città attraggano creativi 28 Lo scoccare della scintilla 30 Alcune raccomandazioni 32 Proposte di azioni

4 Presentazione e obiettivi della ricerca soprattutto alla sua possibilità di diventare centro di attrazione e di sviluppo di forze creative e quindi competitive. _Comprendere, a livello di sintesi, quali città italiane (con relative aree metropolitane) sono oggi fortemente attrattive. Abbiamo investigato in particolare cinque Viviamo in un epoca di forte cambiamento. Questo cambiamento è generato principalmente da quattro fenomeni (con forti relazioni incrociate anche di causa-effetto): _continui sviluppi scientifici e tecnologici (spesso rivoluzionari). _Accelerazione con progressiva riduzione dei cicli di vita di qualunque elemento: dai prodotti, alle idee, ai progetti, alle competenze, alle conoscenze. _Globalizzazione. Anche se le caratteristiche della globalizzazione potranno cambiare, sembra difficile che l arena competitiva, oggi di respiro mondiale, possa restringersi di nuovo. _Mutamento progressivo del mix demografico. In questo contesto, caratterizzato da un livello molto forte di discontinuità e da una competizione agguerrita su tutti i fronti, è diventato sempre più centrale il ruolo delle città come attrattori di capitali ma anche e soprattutto di quella che oggi rappresenta la vera risorsa scarsa, cioè i talenti creativi, elemento fondamentale di una competizione basata sullo sviluppo e l innovazione. I creativi di oggi non sono solo gli artisti, i pubblicitari o gli stilisti: sono tutti quelli per i quali la creatività diventa un fattore decisivo dell attività che svolgono. Scienziati, musicisti, architetti, designer, avvocati, stilisti, ingegneri o scrittori, sono protagonisti di professioni che vengono oggi riunite e rilette sotto la lente della nuova classe creativa. Oggi accade sempre più spesso che le imprese lavorino dove risiede questo capitale difficile da acquisire: il capitale intellettuale creativo. I creativi però si concentrano in luoghi che facilitano la loro vita e il loro stile di vita intenso, competitivo e sempre alla ricerca di nuovi stimoli. Le città che rispondono meglio alle sfide della globalizzazione sono appunto quelle città che meglio sanno soddisfare le caratteristiche predette. Alla luce di queste considerazioni, la ricerca condotta da Ambrosetti per conto di ANCE si è posta i seguenti obiettivi: _condurre uno studio di grande portata strategica per cercare di inquadrare a un elevato livello di sintesi tutta la fenomenologia dello sviluppo della città, in relazione situazioni urbane tra quelle più grandi e quindi più potenzialmente attrattive. Le aree urbane investigate sono state Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino. _Confrontare la situazione di queste città con tre-quattro casi esemplari nel mondo per la loro capacità di attrarre creatività. _Comprendere a livello di sintesi le caratteristiche economiche, sociali e urbanistiche delle città più attrattive. _Identificare politiche e azioni necessarie per accrescere l attrattività delle città italiane.valutare in dettaglio, in questo contesto, gli effetti ottenibili dalle grandi ristrutturazioni urbanistiche che ridisegnano la mappa della città. _Identificare gli attori chiave che possono mettere in atto un forte processo di miglioramento delle singole città. Identificare gli strumenti esistenti a disposizione ed eventualmente indicare quelli che si dovrebbero mettere a punto. _Progettare le azioni di sensibilizzazione più efficaci per rendere coscienti tali attori del potenziale esistente di miglioramento e dei risultati di questa ricerca. 4 5

5 Perché i creativi Negli ultimi 100 anni si è innescato un lungo processo Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, Ricerca del meglio Pressione competitiva di cambiamento dei motori del nostro mondo: politici, che siano utili Le categorie di nuovo e utile illustrano economici, sociali. Questi motori stanno muovendo il nostro l essenza dell atto creativo: un superamento delle regole mondo non in modo casuale o caotico, ma secondo linee esistenti (il nuovo ) che istituisca una ulteriore regola sensate e razionali. Animati da una forza precisa: la creatività umana. È questo il fattore emergente condivisa (l utile). H. Poincaré Bisogno di innovazione nell economia e nella società attuali. Nel lavoro, come negli altri aspetti della nostra vita, attribuiamo oggi a quella La creatività è una qualità umana che ha natura totalizzante capacità un valore più grande che mai. L impulso creativo è oggi libero di svilupparsi con una incisività non conosciuta finora. Le società avanzate si basano sull economia dell informazione o della e non si identifica semplicemente con l intelligenza: _coinvolge la capacità di sintesi _implica fiducia in se stessi e una rottura con gli schemi tradizionali Questo processo è sempre esistito; negli ultimi secoli è diventato sempre più importante e semprepiùveloce Ricerca di nuove soluzioni conoscenza, nelle quali è la creatività, la capacità _è potenzialmente presente in ogni essere umano produttiva della ragione o della fantasia a generare _è favorita dalla sperimentazione di esperienze il vantaggio competitivo. Ciò vale per ogni settore e prospettive diverse produttivo: dall industria automobilistica alla moda, dai prodotti alimentari alla tecnologia dell informazione. A lungo termine vince solo chi ha la capacità di creare, _ha natura totalizzante e autocentrica: i creativi tendono a instaurare legami deboli. La differenza fondamentale tra quella che oggi è chiamata Bisogno di creatività e dunque di innovare (figura 1). 1 la classe creativa e le altre, va individuata nel compito che i loro membri sono chiamati a svolgere. Chi appartiene alla classe creativa è pagato per risolvere Figura 1: perché parliamo di creatività 6 7

6 in modo innovativo problemi complessi e per questo che rappresentano luoghi aperti e di qualità assoluta : 50 pretende e può ottenere autonomia e flessibilità maggiori rispetto a chi viene pagato per seguire delle istruzioni. Questo significa che i creativi hanno anche minori vincoli dal punto di vista degli orari di lavoro, o di altri codici formali, come l abbigliamento, il protocollo ecc. Ma significa anche forte capacità di lavorare per conseguire velocemente degli obiettivi impegnativi, con forte stress emozionale e mentale. _luoghi dove si concentrano altri talenti, altre menti creative che sfruttano le proprie doti per creare nuovo valore nei campi più disparati: medicina, scienza, moda ecc. _Luoghi dove la tecnologia permette di creare ogni giorno nuovi ambiti da esplorare e nuove opportunità professionali per esplorare tali ambiti, anche semplicemente per raccontarli agli altri, o supportarli Percentuale dei lavoratori degli Stati Uniti Classe degli addetti ai servizi Classe dei creativi Classe dei lavoratori Classe dei supercreativi Classe dei contadini Negli Stati Uniti il loro numero è esploso: da 3 a 38 milioni attraverso un contributo più esterno in 100 anni. Ma la creatività non emerge a caso: scaturisce _Luoghi dove ogni giorno è possibile venire dalla liberazione delle capacità della classe creativa che a sua volta si manifesta progressivamente con l accelerazione della trasformazione dei costumi (figura 2). In tutti i Paesi più competitivi, i professionisti creativi tendono a essere oggi il 25-30% circa del totale dei lavoratori. Purtroppo l Italia è molto in ritardo rispetto a questo parametro: nel nostro Paese i lavoratori creativi costituiscono solamente il 14% del totale (figura 3). Nell era dell economia globale basata sull innovazione assistiamo a un fenomeno inedito: non più semplicemente persone che vanno dove stanno le aziende, ma aziende che vanno dove stanno i migliori talenti (creativi). In questo rapporto sono mostrati diversi casi di città che in diverse parti del mondo sono interessate da questo fenomeno: Austin, Shanghai, Barcellona sono solo alcune delle città analizzate in cui, parafrasando il famoso proverbio, Maometto non va più alla montagna: è la montagna delle imprese e delle aziende che si sposta per raggiungere le città in cui vogliono vivere i maometti con più talento creativo del nostro pianeta. Dalla ricerca emerge che i creativi scelgono di vivere in luoghi di innovazione e di sperimentazione, anche e soprattutto esistenziale. I creativi scelgono dunque per definizione le città, e in particolare quelle a contatto con la diversità: dove una civitas tollerante consente uno scambio continuo di esperienze, di punti di vista, di storie profondamente differenti. _Luoghi plug&play permeati da una filosofia della connessione permanente (tecnologica ma anche sociale e culturale) semplice e veloce. Come lounge di aeroporti, sempre aperti, sempre disponibili ad accogliere e a servire i creativi e le loro esigenze di informazione, di apprendimento, di intrattenimento ecc. Le città italiane devono dunque porsi il problema di costruire un clima orientato alle persone prima ancora che alle imprese: se si riesce ad attirare la risorsa scarsa del talento, se si diventa un punto di riferimento per i creativi, si hanno altissime probabilità di diventare attrattivi anche per le imprese e per il mondo del business classicamente inteso. 1 La relazione tra l atto creativo che genera una nuova idea e l applicazione di questa idea a un prodotto, un processo, una strategia, in modo tale da innovare l azione competitiva di una impresa o di una organizzazione, è una relazione molto complessa la cui analisi esula dallo scopo di questa ricerca. Figura 2: dall'età industriale all'età postindustriale, fino all'età della creatività (Fonte: R. Florida, L ascesa della nuova classe creativa, 2003) 1 Irlanda 2 Belgio 3 Australia 4 Olanda 5 Nuova Zelanda 8 Canada 9 Finlandia 10 Islanda 11 Stati Uniti 19 Germania 21 Spagna 31 Turchia 34 Italia 39 Messico La graduatoria della classe creativa è riferita ai 39 Paesi di cui sono disponibili i dati Figura 3: la classe creativa nel mondo (Fonte: R. Florida, The Flight of the Creative Class, 2005) 8 9

7 Perché la città aziende a partecipazione estera (Ide) presenti nel territorio. I centri urbani occupano più del 2% della superficie sulla moda, sulle biotecnologie, sulla genetica, sull alimentazione ecc.) consisterà la loro forza di attrazione terrestre e in città viene consumato circa il 90% delle e la loro capacità di evoluzione. risorse prodotte nel mondo. (Fonte: Corriere della Sera, Le maggiori candidate a questo ruolo oggi sono città come L Avvenire, TelevideoRAI, Ansa, 2004). Berlino, Città del Messico, Francoforte, Los Angeles, Per il futuro si sta profilando uno scenario mondiale per Madrid, Mosca, Nuova Delhi, Parigi, Pechino, San Paolo, cui esisteranno: Singapore ecc. _tre-quattro grandi centri urbani mondiali ( capitali _Circa 100 capitali provinciali di terzo livello, mondiali ), destinati a diventare i veri e propri motori di città importanti a livello locale ma che avranno un ruolo sviluppo dell economia globale. Allo stato attuale possiamo di secondo piano nella competizione internazionale, pensare che città come Londra, New York, Shanghai e magari con punte di eccellenza in qualche ambito molto Tokyo potranno diventare le grandi capitali della creatività ristretto. e dello sviluppo del pianeta. Saranno, per questo motivo, _Esisteranno poi (migliaia di) centri provinciali, città i grandi magneti attrattori di tutto il meglio del pianeta. che possono in passato essere anche state luoghi Nel contesto competitivo attuale le città sono diventate Nelle città viene prodotto più del 50% del Pil mondiale _Circa 20 capitali regionali magneti di talenti creativi, importanti per lo sviluppo economico e competitivo un grande polo di attrazione globale. 2 Sono proprio le città, e molto più della metà del Pil dei Paesi più sviluppati. che rappresenteranno aree di sviluppo e benessere quanto di un singolo Paese, ma che non sono riuscite a reinventare infatti, a risultare oggi protagoniste assolute dello sviluppo In Italia le 11 principali città (Bari, Bologna, Catania, più sapranno focalizzarsi su tematiche e attività creative. efficacemente il proprio ruolo in ambito globale. Questi del nostro pianeta. Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino Probabilmente queste città diventeranno centri centri provinciali non necessariamente saranno posti dove Nelle città vive il 50% della popolazione mondiale. e Venezia) contribuiscono per circa il 30% al Pil nazionale. di eccellenza specializzati in certe aree della creatività, si vive male : potrà trattarsi di una provincia felix, ma che Si prevede che nel 2030 tale quota salirà al 75% (figura 4). Milano, Roma e Torino attirano il 54% del totale delle e proprio nella loro specializzazione (sul design, ricoprirà un ruolo marginale rispetto alle dinamiche Popolazioni (in milioni) ,2 11,5 18,4 18,3 10, ,9 16,7 10,8 New York Londra Shanghai Tokyo 5 0 New York 6 San Paolo 3 Città del Messico 4,2 1,3 2,7 Il Cairo Manila Chongqing Shanghai Capitali del mondo Capitali regionali Figura 4: la crescita e la moltiplicazione delle megalopoli mondiali Capitali provinciali Figura 5: il futuro delle città, un'ipotesi di scenario (Fonte: elaborazione Ambrosetti) 10

8 economiche e culturali del pianeta. La domanda urgente da porsi è: cosa vuole fare l Italia? Dove vuole o è in grado di posizionare le sue città più importanti? Per costruire questo futuro, bisogna partire oggi a costruire una strategia sostenibile e realizzabile per le nostre città nell arco del futuro prossimo venturo. 3 Le nostre città che competono con il mondo devono oggi affrontare sfide simili a quelle delle imprese in La necessità di un approccio strategico ai problemi dell Italia e delle sue città concorrenza. Devono saper rispondere alle seguenti domande: _perché un impresa dovrebbe decidere di insediarsi e di creare occupazione e ricchezza nelle nostre città? _Perché un impresa, già insediata in una delle nostre città, dovrebbe decidere di rimanervi? _Perché un contribuente, una famiglia ecc. dovrebbero decidere di risiedere e contribuire qui anziché altrove? Eludere queste domande significa automaticamente rassegnarsi a relegare le nostre città (e dunque la nostra competitività generale) nell ultima fascia descritta. 2 Cfr. Sviluppo economico, capitale creativo, città. 3 Cfr. Proposta di un approccio concreto per un piano strategico in Italia. Oggi il nostro Paese, per rilanciarsi sul piano dell attrattività rispetto ai creativi, deve elaborare al più presto una strategia Paese e un conseguente piano strategico che faccia perno sulla forza economica, sociale, culturale delle nostre città, sempre più risorse fondamentali del suo sviluppo. Un piano strategico siffatto deve avere due peculiarità fondamentali: _deve essere efficace, cioè improntato a una estrema chiarezza di visione e una forte impronta operativa _deve essere unitario, cioè frutto di una visione organica, coerente e condivisa, per non cadere nella cultura dello sforzo, anzi dei tanti sforzi in tante direzioni diverse, che è esattamente all opposto di quella del risultato. Se si vuole produrre un piano strategico efficace, bisogna essere realisti e partire da ciò che si è, non da ciò che piacerebbe o si vorrebbe essere. Un piano strategico deve cioè fare leva sui patrimoni fondamentali disponibili in un Paese. Su questi patrimoni può poi costruire una visione che comprenda anche ruoli completamente nuovi. L Italia da questo punto di vista vive sicuramente una situazione oggi complessa e problematica. Tuttavia ha al suo arco alcune frecce invidiabili, che oggi rappresentano delle risorse potenziali inespresse. Infatti almeno tre sono gli asset fondamentali del nostro Paese: _il patrimonio climatico e paesaggistico _il patrimonio artistico e culturale _il sistema economico aziendale e imprenditoriale. Questi aspetti devono essere calati nella realtà del Paese, nelle peculiarità dunque delle sue città più rilevanti, che possono e devono diventare il vero motore della ripresa. Successi come quello di Valencia, che si è aggiudicata l organizzazione della prossima Coppa America, nascono infatti proprio da un complessivo approccio strategico: addirittura il porto di Valencia ha fissato da tempo precisi obiettivi di sviluppo in un autonomo piano strategico

9 Casi internazionali e modello di analisi Stili di vita HABITAT ambito sociale di sostegno Cultura & letteratura ISTITUZIONI Moda Servizi Venture Capitalist Università Informazioni Creatività Conoscenza Centri di ricerca Ricerca/studio Arte Non tutte le città sono attrattive: fenomeni sociali, politici Shanghai, Tokyo, ad esempio) vivono situazioni (di tempi Tessuto produttivo tt ed economici sapientemente orchestrati possono scatenare il mix creativo (figura 6). La propulsione creativa si manifesta come un circolo virtuoso tra creatività, informazioni e conoscenza. Tale e di scala) diversissime da quelle delle città italiane. Tuttavia, ciò non significa che guardando a queste città non si possano ricavare elementi utili per comprendere il fenomeno delle città dei creativi e per aumentare Musica circolo non può tuttavia esercitare il proprio potenziale se non attraverso l efficace funzionamento delle istituzioni cittadine: del tessuto industriale, dell università, dei servizi finanziari, della pubblica amministrazione. Il tutto poi deve allacciarsi aun habitat sociale di sostegno, se si vuole il capitale creativo anche nelle nostre aree metropolitane. Fattori strategici generali delle città dei creativi La ricerca e lo studio delle città analizzate ci ha permesso di costruire il modello di funzionamento dell attrattività Architettura CITTÀ fertilizzazione incrociata tra le diverse creatività ed effetto leva sul circolo Informazioni attirare i creativi: si tratta della vita culturale e sociale della dei creativi (e del suo sviluppo economico) (figura 7). città, della sua vita politica nel senso etimologico. Creatività Nelle città più attrattive nei confronti dei creativi questo circolo virtuoso funziona. Dunque l analisi di benchmark Situazioni di crisi o senso di urgenza Guardando al modello di funzionamento sintetizzato dalla Conoscenza internazionali effettuata in questa ricerca è stata finalizzata nostra ricerca, ad esempio, abbiamo potuto constatare che a trarre spunti per comprendere le possibili soluzioni le città dei creativi spesso sono state capaci di utilizzare un al problema dell attrattività e della crescita delle metropoli momento di crisi come risorsa per una nuova italiane; non intendiamo invece semplicisticamente proporre una serie di soluzioni standard copiate dall estero ai peculiari problemi delle nostre città. Senza dubbio, alcune delle città analizzate (New York, progettualità. Le città che nella crisi sono riuscite a condensare e raccogliere le proprie forze intellettuali, politiche, civili e sociali in senso più ampio hanno dimostrato una capacità di reazione così forte da divenire Figura 6: i diversi livelli della propulsione creativa nella città 14 15

10 motori dell economia del proprio Paese (pensiamo a come è cambiata Barcellona dopo le Olimpiadi del 1992). comunicare, svolgere attività a basso contenuto intellettuale (adempimenti burocratici in primis), comperare ecc. è LEADERSHIP STRATEGICA E SOCIETÀ CIVILE FORTE Leadership Una città creativa è una città che ha una leadership forte. Questa leadership è spesso assunta dalla figura del sindaco, espressione di una società civile che riesce a trasmettere il meglio di sé e ad assumere precise ovviamente un elemento di forza per essere attrattivi. L uso della tecnologia, a nostro parere, è un campo in cui si potrà ancora esercitare molta creatività per offrire degli ambienti sempre più efficaci per la gente creativa e dove anche le città italiane potrebbero trovare degli elementi di eccellenza e di differenziazione rispetto ad altre città. Stili di vita HABITAT ambito sociale di sostegno ISTITUZIONI Cultura & letteratura responsabilità sociali. A Londra, Ken Livingstone ha dato un impronta ben precisa allo sviluppo della città, con la costituzione della Greater London Authority, con il varo del London Plan 2004, per arrivare alla creazione di Creative London, un associazione creata appositamente per promuovere l industria creativa. Maggiori concentrazioni di capitale creativo attivano e vengono attirate dalla concentrazione di alta tecnologia. Oggi appare molto forte il legame tra i creativi e le Perché, ad esempio, nelle nostre città piene di monumenti e di quartieri storici non mettere sotto terra il trasporto delle merci invece delle metropolitane? Fattori strategici specifici della città dei creativi Le città con forte potere attrattivo di creativi hanno saputo sviluppare o costruire una strategia e una capacità di governo strategico della città con caratteristiche peculiari. Moda Servizi Venture Capitalist Università Informazioni Creatività Conoscenza Tessuto produttivo tt Centri di ricerca Ricerca/studio Arte industrie high-tech. Negli Stati Uniti, località come Austin, Potere decisionale e meccanismi di governo Santa Fe, Madison, Champaign Urbana, State College, Pennsylvania e Bloomington, Indiana hanno una capacità efficienti La città dei creativi ha bisogno di un forte potere Musica di eccellenza nella tecnologia che si rispecchia in una decisionale e di meccanismi di governo efficienti: per densità di creativi molto alta. questo spesso parliamo di città che hanno poteri speciali per governare l area rilevante rispetto alla propria crescita Architettura Tecnologia e al proprio sviluppo, che spesso non è solo quella coperta La tecnologia si propone quasi come condicio sine qua non per la costruzione di una città creativa, che è per dalla definizione amministrativa (in Italia il comune ) della città. Ad esempio, a livello amministrativo Shanghai TECNOLOGIA definizione una città plug&play: aperta, dinamica, è una delle quattro municipalità dipendenti direttamente accessibile sempre e dovunque. Nelle città dove vi è un alta densità di creativi la tecnologia è sempre sfruttata dal governo centrale. Lo Stato ha deciso di investire direttamente sulla città per Visione Ambiziosi progetti/ grandi eventi Potere decisionale e meccanismi efficienti Alta velocità di realizzazione Ricerca di una forte identità Capacità di realizzare gli obiettivi Continuità di azione al massimo. Oggi si va sempre più affermando un modello fare di Shanghai il grande motore economico della Cina di wireless city, condizione di base per essere interessante per gente impegnata in attività creative. D altro canto la gente creativa ha bisogno di sprecare meno tempo possibile in attività di routine e ogni supporto che la tecnologia può dare per pensare, registrare, elaborare, e un polo finanziario internazionale. Gli afflussi di capitale verso la città, sono favoriti dalla creazione di aree speciali per lo sviluppo economico, ovvero aree di fiscalità agevolata in particolare per gli investitori stranieri (ad esempio l area di Pudong, dotata SITUAZIONI DI CRISI O SENSO DI URGENZA Figura 7: il modello di funzionamento dell attrattività dei creativi ovvero i mattoni strategici del circolo virtuoso della creatività 16 17

11 di un proprio statuto speciale e di una propria autorità vogliono competere di viaggiare alla stessa velocità che Visione Creative London investe una media di 300 milioni di pianificazione urbanistica) (figura 8). peraltro è imposta anche dalla più generale velocità del Avere una visione forte che venga tradotta in azioni di sterline all anno. A Londra, per governare efficacemente il territorio nel 2000 cambiamento e della globalizzazione. concrete è il primo segnale della presenza di una I risultati sono notevoli: il Pil londinese è di 162 miliardi viene istituita la Greater London Authority con funzioni leadership forte. di sterline maggiore di quello di Finlandia, Portogallo trasversali di indirizzo strategico del governo della città. Ricerca di una forte identità La visione dell attuale Mayor di Londra è: crescita forte e Irlanda e rappresenta il 17% del Pil del Regno Unito. È composta da: Mayor of London e London Assembly. Nelle città fortemente attrattive un altro fattore e diversificata a livello economico, inclusività sociale per Il Pil pro capite londinese è del 23% superiore al Pil Ha responsabilità in tema di trasporti, pianificazione, fondamentale è rappresentato dell identità. Barcellona permettere a tutti i londinesi di condividere i futuri successi pro capite del Regno Unito. utilizzo del territorio, ambiente, sviluppo economico: lavora ormai da anni sulla definizione di un immagine forte della città, miglioramenti fondamentali nel governo L industria creativa londinese genera un giro d affari di oltre _Mayor of London: autorità esecutiva finalizzata alla e distintiva di città: città a vocazione internazionale, dell ambiente e nell utilizzo delle risorse. 21 miliardi di sterline seconda solo all industria dei definizione delle strategie riguardanti trasporti, con forti radici catalane e radicato patriottismo. Il sindaco ha supportato questa visione con un iniezione servizi finanziari e contribuisce per circa il 14% al Pil pianificazione, economia, cultura, ambiente, turismo. Lo fa utilizzando grandi simboli comunicativi, anche di creatività: Creative London è un associazione che opera dell area. Il dato è ancora più interessante se consideriamo _London Assembly: composta da 25 membri eletti in e soprattutto attraverso l architettura: tra il 1986 e il 1992 con la supervisione della London Development Agency che la definizione londinese di industria creativa è restrittiva concomitanza col Mayor of London di cui 14 membri a Barcellona abbiamo numerose realizzazioni di architetti (l agenzia per lo sviluppo del business e per la creazione rispetto a quella da noi utilizzata in questa ricerca. costituenti, rappresentanti ciascuno un area della città; di fama internazionale (ad esempio la Torre de Collserola di nuovi posti di lavoro nell area londinese e che riferisce Anche città come Filadelfia e (inaspettatamente) Shanghai, 11 membri addizionali, eletti su base complessiva di tutta di Norman Foster). Anche il recupero della zona costiera direttamente all ufficio del sindaco della Greater London) oggi, stanno scegliendo la creatività proprio come visione Londra. La London Assembly, recependo direttamente le è stato condotto tramite la realizzazione di landmark spesso in collaborazione con partner pubblici (ad esempio Film identificante su cui puntare in futuro. istanze della popolazione propone iniziative e suggerimenti spettacolari e il potenziamento delle infrastrutture turistiche. London ) e privati (ad esempio London First) con lo scopo di: Filadelfia ha deciso di proporsi nel mondo come il primo al Mayor of London e ne supervisiona l operato. A Shanghai il continuo bisogno di spazio ha portato _supportare lo sviluppo dell industria creativa e più importante think tank sulla creatività. all abbattimento totale di interi vecchi quartieri del centro, _creare nuovi posti di lavoro nel settore Nel 2002 nasce a Filadelfia Innovation Philadelphia, che Alta velocità di realizzazione comportando l evacuazione di centinaia di migliaia di _promuovere Londra come il primo centro creativo riesce oggi a promuovere e comunicare efficacemente Anche grazie alle condizioni precedentemente esposte, persone. Obiettivo: dotare la città delle infrastrutture a livello mondiale. la creatività della città, anche sotto l importantissimo profilo oggi città come Shanghai viaggiano alla velocità della luce: (comprese le autostrade urbane sopraelevate) e dei servizi _negli ultimi 10 anni il Pil ha sempre viaggiato a una necessari a sostenerne il ruolo di metropoli internazionale. media superiore del 3% circa rispetto a quella del Paese Al contempo però si è pensato anche alla conservazione _ogni due ore nasce un azienda nuova dell identità della città, con la creazione di Xintiandi, _ogni 20 minuti si costruisce il piano di un grattacielo Nuovo Universo : uno dei quartieri più cool e attrattivi di _per fronteggiare i continui cambiamenti, le autorità Shanghai, dopo un intervento di riqualificazione urbana cittadine hanno stampato, tra i mesi di giugno e settembre su un area di m 2, compiuto in pochi anni , quattro versioni diverse della mappa turistica e dei L obiettivo è stato quello di recuperare l edilizia e la cultura trasporti della città tradizionale degli anni Trenta, restituendo a Shanghai _dal 1990 a oggi Shanghai ha completato il passaggio lo spirito affascinante misto di avventura e di una forte da economia industriale a economia basata sui miscela di culture d Oriente e d Occidente che servizi/terziario avanzato. la permeava nell età del suo splendore coloniale, nei La velocità che ha Shanghai (e molte altre città della Cina primi decenni del Novecento (allora era chiamata e dell Asia) impone anche alle altre città del mondo che 18 la perla d Oriente ). Figura 8: l'area di Pudong a Shanghai, a sud del fiume Huangpu. Nel 1990 era aperta campagna 19

12 dell immagine: Filadelfia oggi vuole farsi conoscere come uno dei luoghi migliori dove lavorare per i talenti creativi e per le aziende innovative. Innovation Philadelphia nasce da una partnership tra pubblico e privato per far crescere il benessere e la forza lavoro della regione di Filadelfia attraverso un forte investimento sul business knowledge based. Innovation Philadelphia realizza la propria missione attraverso la creazione di risorse alternative, prestito di capitali, programmi commerciali, momenti di comunicazione istituzionale forte, programmi imprenditoriali e fungendo da banca di capitale intellettuale per le aziende knowledge based. La particolarissima creazione dell Art&Business Council of Greater Philadelphia è emblematica: il motto è Two Forces. One vision. La città punta su una immagine artistica compatibile e stimolante anche per quanto concerne il mondo tradizionalmente inteso come business, superando il manicheismo vecchia maniera per cui nei luoghi dove si pensa a produrre non ci possa essere nulla di culturalmente interessante o divertente, e viceversa. Nel 2004 il governo municipale a Shanghai lancia invece il progetto Building Creative Shanghai. Nell ottobre 2004 si è svolto il primo China Creative Industry Forum, promosso dal Dipartimento della propaganda del Municipio di Shanghai, dalla Commissione per l economia e degli scambi, dall Accademia delle scienze sociali e dall Accademia Teatrale: vi hanno partecipato più di 200 esperti e accademici da Pechino, Shanghai, Guangzhou, Hong Kong e Taiwan, lanciando un grande annuncio : Shanghai promuoverà gradualmente e rafforzerà la coscienza dell importanza dell industria creativa tra i cinesi, costruirà un terreno fertile per la prosperità dell industria creativa. I partecipanti all evento hanno convenuto che per trasformare Shanghai in una metropoli veramente internazionale, l industria creativa giocherà un ruolo sempre più determinante, anche per lo sviluppo economico della città: è in previsione la costruzione di 18 parchi creativi. Capacità di realizzare gli obiettivi Austin ha saputo realizzare il proprio obiettivo di diventare città dei creativi grazie a una pianificazione rigorosa, che ha saputo tradurre la volontà in fatti. L Austin City Council, in collaborazione con la Greater Austin Chamber of Commerce ha lanciato la campagna Austin: The Human Capital. Fase 1: interviste a 137 Ceo finalizzate a valutare la percezione della città da parte della business community e i suoi punti di forza (key asset : alto livello della forza lavoro). Fase 2: Human Capital Campaign : azione di marketing a livello internazionale (su media e web) per promuovere l immagine della città e attirare talenti e aziende. Fase 3: sviluppo di portali dedicati e di newsletter per imprese e investitori per fornire informazioni e supporto per lo sviluppo del business. Altre azioni che sono state pianificate a livello strategico per essere vincenti sul piano dell attrattività: _educazione degli amministratori locali alla cultura high-tech: viaggi nelle area a maggior sviluppo tecnologico per comprendere le best practice. _Costituzione della University of Texas 15 a migliore università al mondo (Fonte: Times of London, 2004) e forti investimenti in ricerca. _Promozione dello stile di vita di Austin rilassato, progressista, creativo con festival e programmi televisivi (come il programma cult musicale Austin City Limits ). _Preservazione della cultura e dei luoghi/quartieri tradizionali (nel 1997 la Austin Design Commission organizzazione istituita dall Austin City Council ha definito le design guidelines per le nuove realizzazioni urbane). Oggi le nostre città, con i modi e i tempi del caso che saranno differenti e peculiari al contesto del nostro Paese devono trovare una propria soluzione originale per consolidare, governare e utilizzare coerentemente ciascuno dei mattoni strategici che abbiamo rintracciato nei benchmark internazionali, per poter competere nell era dell economia creativa. 4 Il Primo Ministro Cinese Wen Jiabao quando è a Shanghai va quasi sempre a prendere un caffè a Xintiandi

13 Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e la creatività in generale e l esigenza imposta dalla globalizzazione di avere un capitale intellettuale di altissimo profilo nello specifico. In sintesi, abbiamo posto in secondo piano problematiche da affrontare per attirare, supportare, incrementare nel nostro Paese e nelle nostre città quella parte che ridisegna di continuo i confini dei prodotti, dei mercati, dell innovazione. Prendendo come parametro competitivo per lo sviluppo dell economia creativa la quota del 30%, la prima sfida per le cinque città consiste nel raggiungere un livello di creativi che sostenga la propria crescita e quella del Paese entro un arco temporale ragionevole, al massimo entro cinque anni. Le città devono dunque creare creativi in modo più di grande avanguardia tecnologica ha una sua forza visionaria che dovrebbe essere considerata. _Napoli dimostra un potenziale creativo molto alto: deve comunque colmare un delta del 7%, attraverso innanzitutto una terapia della normalità (la percezione di una città disordinata e insicura incide in maniera fortissima sulla sua attrattività), attraverso lo sviluppo di un ambiente più aperto, sicuro, tollerante, e cercando di migliorare il suo posizionamento alle voci tecnologia e innovazione. _Milano registra ottime performace nel settore hightech e nell innovazione nonché sull apertura e la tolleranza della città: deve anch essa pensare a come aumentare la sua capacità attrattiva nei confronti dei creativi; viene da pensare che le già buone performance della città in termini Le città italiane oggi vivono un momento di generale consistente: di attrattività e competitività siano in qualche modo sotto difficoltà in cui devono decidere e agire in fretta: _Roma è la prima città per capitale umano e classe il potenziale della città, che con più creativi potrebbe è necessario aumentare il numero dei creativi residenti, creativa in Italia. Deve tuttavia colmare un delta del 6%, entrare almeno nelle città mondiali creative di seconda Milano Torino 22,87% 19,91% In Italia la classe creativa è circa il 14% del totale della forza lavoro che oggi si attesta intorno a un 14% di media nel Paese. La situazione di stallo del nostro Paese, capace di attirare una percentuale media di creativi che è circa la metà dei facendo leva, ad esempio, sullo sviluppo di una vocazione produttiva forte nel campo della conoscenza e delle idee; sul riordino, l ottimizzazione e la focalizzazione dell attività fascia (insieme e meglio di città come Barcellona, Madrid, Austin, Amsterdam, Francoforte). Con più creativi Milano potrebbe ambire, a puro titolo di esempio, a diventare competitor internazionali più agguerriti, si rispecchia dei numerosissimi centri di ricerca sparsi intorno alla città; la vera capitale del design del mondo (a tutto tondo, dalla Roma 24,62% Napoli 23,38% nel bilancio dei creativi presenti oggi nelle cinque città particolarmente rappresentative, prese in analisi dalla nostra ricerca: Napoli, Palermo, Roma, Torino, persino sul miglioramento dell attrattività del proprio sistema formativo (sviluppando un polo universitario di eccellenza assoluta e ben focalizzato, il potenziale attrattivo di una città moda aldesign industriale, al design urbano e architettonico ecc.) e partendo da questa idea, costruire una classe creativa sempre più strutturata e allargata. Milano, non hanno risorse creative a sufficienza (figura 9). come Roma sugli studenti e gli studiosi stranieri è immenso). _Palermo deve colmare un gap di circa l 8%, avendo I Paesi trainanti, quelli che attraverso la creatività stanno _Torino registra le migliori performance nella ricerca a disposizione una buona quantità di classe creativa, ma già costruendo il proprio sviluppo, tendono invece a una e nel settore high-tech: deve però colmare un delta deve agire in fretta nel favorire innovazione e varietà nel Palermo 22,52% quota di creativi su popolazione almeno intorno al 25-30%. Le città italiane se vogliono uscire da una ormai dell 11%, facendo leva, ad esempio, sullo sviluppo del settore biomedicale, qualificandosi come polo di suo tessuto urbano; deve poi risolvere il problema dell attrattività di investimenti sulla città. Sicuramente chiaramente rovinosa filosofia dell inseguimento devono eccellenza soprattutto nella formazione scientifica Palermo, insieme a Napoli, può ambire a un diverso e più puntare alto e voler superare la quota del 30%. (Politecnico), legandosi sempre di più a progetti di respiro importante ruolo nel Mediterraneo, cercando però vie Ciò dimostra, ancora una volta, che troppo spesso europeo (la Torino-Lione è un buon esempio), cercando di complementari e integrate, e tenendo conto che lo sviluppo Figura 9: il numero dei creativi in Italia e nelle cinque città prese in analisi (Fonte: elaborazione Creativity Group Europe, Progetto città creative, 2005) il dibattito politico e civile si è soffermato troppo a lungo su tematiche secondarie, marginali o comunque non strategiche, dimenticando il problema dell attrattività legarsi anche al supporto delle attività creative di Milano. Il vecchio progetto della grande megalopoli bipolare tra Torino e Milano ( MITO ), allineata su un asse attrezzato della città non può essere ancorato genericamente solo all idea di centralità geografica all interno di questo bacino. (figure 10, 11, 12, 13) 22 23

14 Provincia Classe creativa Capitale umano Ricercatori % % per 1000 abitanti Roma 24,62 11,62 15,37 Napoli 23,38 6,68 2,77 Milano 22,87 9,62 2,87 Palermo 22,52 6,64 2,75 Provincia Classe creativa Capitale umano Ricercatori Roma Napoli Milano Palermo Come aumentare la classe creativa nelle città italiane? Torino 19,91 7,43 4,24 Torino Figura 10: valori effettivi rispetto agli indicatori di talento nelle città Figura 11: classe creativa e talento; il piazzamento in Italia delle città italiane (Fonte: Creativity Group Europe su dati 2001) analizzate (Fonte: Creativity Group Europe su dati 2001) Provincia Innovazione High-tech Industry Infrastrutture (brevetti) (copertura Oggi è necessario che l Italia e le sue città trovino il modo di aumentare il numero dei creativi, per avere le risorse più rilevanti demograficamente. L ultimo punto affrontato va inquadrato trasversalmente Adsl e Umts) Milano Torino Roma Napoli Palermo Provincia Diversity Index Tolleranza gay Integrazione* Roma Milano Torino Palermo Napoli necessarie a sostenere sviluppo e competitività. Aumentare il numero dei creativi significa: _trattenere, valorizzare, stimolare i creativi sui cui oggi le nostre città possono contare. _Attrarre più creativi (possibilmente i migliori) dall estero in generale e dalle città estere nello specifico (ma anche per ognuno dei punti precedenti: ciò dovrà tradursi in precise politiche di rigenerazione del capitale umano in capitale creativo, prendendo persino in considerazione l ipotesi di proporsi come punto di riferimento anche internazionale per quei lavoratori che abbiano voglia di rimettersi in gioco. Figura 12: posizionamento delle cinque città sull indicatore tecnologia rispetto al contesto italiano (Fonte: Creativity Group Europe su dati 2001) Figura 13: posizionamento delle cinque città rispetto al resto delle città italiane sugli indicatori di tolleranza ((Fonte: Creativity Group da altre città italiane secondo un punto di vista strettamente egocentrico della singola città). _Trasformare in creativi parte di chi vive già nelle nostre Operativamente, per supportare e favorire l aumento della classe creativa, emergono come fattori molto utili, nei casi che abbiamo analizzato: Europe su dati 2001) città, ma appartiene a classi non creative (spesso coloro che _la creazione di centri di assistenza allo sviluppo vengono da condizioni disagiate si rivelano portatori di di attività creative. nuova creatività e forte carica innovativa). _Una politica a tutto campo di comunicazione _Utilizzare di più e meglio le capacità creative delle e promozione delle attività creative (eventi, forum, workshop, persone che oggi, per motivi d età, sono relegate al limite fiere ecc.). del mondo del lavoro. Le loro capacità vanno valorizzate _Azioni specifiche di supporto, studiate anche secondo e trasformate in input creativi e innovativi: sarebbe la tipologia di creativo che si vuole attrarre. un grosso errore strategico, oltre che mancanza di realismo, sottovalutare e sottoutilizzare queste risorse, specie nel nostro Paese, dove saranno sempre 24 25

15 Caratteristiche economiche, sociali e urbanistiche per costruire città che attraggano creativi Disponibilità dei servizi La città dei creativi non si ferma mai: deve essere aperta 24 ore su 24, poiché chi lavora in attività creative non segue le regole e i tempi del tradizionale lavoratore dipendente. Oltre alla disponibilità temporale dei servizi, ci deve anche essere la varietà e la qualità dei servizi offerti. Il creativo forse più di altri non ama sprecare tempo in adempimenti burocratici o in attività a valore aggiunto nullo (pagare le bollette, fare delle compere ecc.). Innovazione L innovazione e il cambiamento producono nuove frontiere di conoscenza e dunque nuove frontiere di creatività da esplorare. I creativi sono attratti per definizione dalla novità nelle sue trame sociali e produttive; ma egli vuole essere libero in qualsiasi momento anche di sconnettersi, ritagliarsi dei suoi spazi inviolabili. Attrattività culturale La città è vissuta come il palcoscenico della vita creativa e culturale: dunque deve porsi il problema di un offerta fortemente distintiva di stimoli culturali, sempre intensa, qualificata e varia. Il creativo ha annullato le barriere tra lavoro e vita privata: dunque la sua città deve essere sempre pronta a proiettarlo nell una e nell altra direzione contemporaneamente, in entrambi i casi in una dimensione di qualità e di intensità molto forti. Le caratteristiche essenziali perché una città diventi polo Qualità del luogo e dal cambiamento, che consente l opportunità Diversità e tolleranza di attrazione dei creativi sono diverse, ma a livello generale, Possiamo riassumere le caratteristiche della città dei di cimentarsi per primi nella risoluzione di determinati La creatività è favorita dalla multiculturalità. Il creativo rifiuta oggi le città devono proporre una forte qualità del creativi nella formula qualità del luogo. La città deve problemi. Potremmo affermare che il creativo ha in sé ambienti culturalmente appiattiti, mentre ama quelle città luogo. Questo si declina in tre aspetti diversi: essere un luogo di eccellenza a tutto campo: economica, il gusto del sentirsi pioniere. Dunque la presenza di aziende (e quei quartieri) che riescono a offrire il meglio di una _economico, ad esempio: sociale, urbanistica, emozionale, culturale. Parlare di qualità innovative in una città è importante. Aziende high-tech, vera cultura cosmopolita. Le grandi città dei creativi stanno _disponibilità di servizi non deve significare pura cosmetica estetica, ma anche, ma non solo: stiamo parlando di innovazione nel campo facendo a gara per il numero di lingue diverse parlate nel _innovazione. prima di tutto, proposta di autenticità, funzionalità, della conoscenza e delle idee. Ci deve quindi essere contesto cittadino (figura 14). _Sociale, ad esempio: innovatività. I creativi percepiscono come più attrattive un atmosfera di una continua ricerca del nuovo per _trama sociale ingaggiante, non coinvolgente _attrattività culturale _diversità e tolleranza _qualità della vita. _Urbanistico, ad esempio: _densità _multifunzionalità _periferie non periferiche _infrastrutture fisiche e digitali _riconoscibilità e immaginabilità della città. e più aderenti alle loro esigenze quelle città che sanno proporsi come luoghi veri, per gente vera, con servizi veri. 5 Per proporre qualità, il tema del design urbano nella sua accezione più allargata e i grandi progetti urbanistici diventano fondamentali come pre-condizioni affinché i luoghi di scambio e di vita economica, sociale e culturale della nostra città siano vissuti come eccellenti sia dai residenti che da chi arriva da fuori. In tutte le città da noi analizzate ad alta intensità di creativi ci sono infiniti progetti di continuo miglioramento urbano che traducono giorno per giorno, in piccolo e in grande il piacere in sé di cambiare. Trama sociale ingaggiante, non coinvolgente La città dei creativi è contesto di legami allentati e molteplici. Il feeling è simile a quello delle lounge di aeroporto (equilibrio tra spazi di libertà/indipendenza e forme di aggregazione/appartenenza). Ma questo significa anche (vedi punto precedente) presenza continua di tutti i servizi immaginabili. La città deve offrire un contesto sociale-economico plug&play di estrema e totale accessibilità, ma al tempo % minoranze etniche Lingue sulla popolazione totale parlate New York Londra San Francisco Tokyo 2 25 Parigi Sydney Amsterdam Barcellona 4 35 Berlino in realtà fisica la grande visione della città. stesso di estrema discrezione. È il creativo a voler decidere come, dove e quando connettersi con la città, entrare Figura 14: minoranze etniche su totale della popolazione in alcune metropoli creative mondiali (Fonte: Creative London, 2003) 26 27

16 Qualità della vita La città deve assicurare un elevato livello di qualità della vita per poter essere effettivamente vivibile dai suoi abitanti: il benessere appare componente essenziale del livello creativo della città, dove però la qualità non si misuri solamente con parametri economici. Il creativo lavora molto e a ogni ora: ha difficilmente un tempo totalmente libero dai problemi che deve risolvere. Per questo, vuole spendere un tempo libero quantitativamente ridotto in forma qualitativamente eccellente: da questo punto di vista, la città oltre alle prospettive economiche deve sempre più offrire allettanti prospettive esistenziali: accessibilità e qualità assoluta per ristoranti, negozi, nightlife, aree verdi, caffè, biblioteche/librerie ecc. Dunque i creativi scambiano l estensione quantitativa del tempo libero con la sua intensità qualitativa. dove il livello di intensità sociale ed economico della città raggiunge i suoi picchi. Multifunzionalità Le città dei creativi sono provviste di aree con funzioni multiple che, per vivacità a tutto campo (commerciale, culturale, ludica) sono altamente attrattive perché piacevoli e comode da vivere. Questo significa che è possibile spendere del tempo in un area della città potendo utilizzarla per fare molte attività insieme (mangiare, fare delle compere urgenti o ludiche, utilizzare servizi bancari ecc.) o comunque in un arco di tempo limitato. Significa anche che la stessa area può essere viva per periodi più lunghi della giornata (si pensi allo squallore dei quartieri monofunzionali che sono morti per periodi molto lunghi della giornata (i quartieri residenziali, i quartieri per uffici ecc.). Riconoscibilità e immaginibilità della città Devono esistere luoghi, edifici, realizzazioni simboliche (anche moderne) che rappresentino e diano caratterizzazione al Dna della città trasmettendo simbolicamente la visione della città stessa. Rendere una città riconoscibile significa in qualche modo renderla immaginabile, aperta a nuovi ingaggi e alla memorizzazione da parte dei creativi. Immaginabilità significa che i non ancora abitanti sono portati a immaginare la città con tratti fortemente positivi, chiedendosi come potrebbe essere e migliorare la propria vita trasferendosi là. In un certo senso l immaginabilità della città deve far sognare il tipo di vita che vi si potrebbe vivere. Densità La creatività è favorita dall interazione sociale e dallo scambio di idee. La città dei creativi è dunque per eccellenza il luogo della fertilizzazione incrociata. La creatività infatti è direttamente proporzionale all intensità degli stimoli e delle informazioni che si ricevono e che si scambiano. Emerge dunque il tema chiave della densità: la città dei creativi è la città che favorisce l addensarsi delle persone, ma anche delle informazioni e della loro libera circolazione, attraverso infrastrutture, meccanismi di condivisione sociale, estrema accessibilità. Spesso in queste città si hanno luoghi residenziali e luoghi produttivi, dove la vita scorre a ritmi frenetici. Tuttavia i luoghi residenziali non devono diventare quartieri-dormitorio isolati, ma piuttosto essere sparpagliati e fungere quasi da inframmezzo ai quartieri Periferie non periferiche Le città dei creativi hanno bisogno di periferie riqualificate non solo perché gli affitti e i costi delle case alti disincentivano i creativi a trasferirsi, ma anche perché le periferie possono essere preziosa fonte di identità e di humus creativo, proprio per la loro intrinseca diversità. L anima di una città è data dalle periferie vive, oltre che da centri vivaci e attrattivi per i servizi e per la vita ludica. Infrastrutture fisiche e digitali La città deve offrire infrastrutture e servizi efficienti e utilizzabili. Il ruolo dell innovazione tecnologica in particolare diventa fondamentale per lo sviluppo della città e della sua qualità. Non c è limite alla possibilità di inventare infrastrutture sempre più avanzate e innovative. 5 Cfr. Sviluppo economico, capitale creativo, città

17 Condizioni strategiche perché le nostre città attraggano creativi Grandi eventi/ambiziosi progetti Il grande evento per essere occasione di rilancio implica un attenta gestione del prima e del dopo, coerentemente con la visione definita. Alta velocità di realizzazione e capacità di realizzare gli obiettivi Il tempo richiesto dal processo di cambiamento è un fattore essenziale. Occorre agire in tempi brevi. Il processo di definizione e condivisione degli obiettivi non può prescindere dalla concreta capacità di realizzazione. I fattori strategici delle città dei creativi, quelli che abbiamo definito come mattoni strategici, non vivono ognuno a sé, né si mescolano in maniera casuale. Rappresentano elementi di una strategia complessiva coerente e organica, ognuno dei quali ha un preciso ruolo rispetto a ogni altro (figura 15). La società civile e la leadership sono alla base di tutte le altre leve. Sono le risorse da cui dipende, in ultima analisi, Visione È necessario avere una idea precisa di dove la città vuole andare e di cosa la città vuole essere, con degli obiettivi chiari e misurabili, per tutte le scelte strategiche che definiscono i percorsi di sviluppo. Potere decisionale e meccanismi efficienti l attivazione del potenziale di attrattività e di sviluppo. Questi fattori precompetitivi, uniti al fattore abilitante della tecnologia (che permette non solo maggiore efficacia Potere decisionale e meccanismi di governo efficienti La presenza di una leadership rappresentativa forte LEADERSHIP FORTE SOCIETÀ CIVILE che esprime valori/obiettivi condivisi e supporta leadership bipartisan Continuità di azione ed efficienza, ma anche un ottimizzazione e una riduzione e di un modello istituzionale di governo efficiente dei costi), per essere tali devono godere di una libertà di progettazione e di azione che si può avere solo in una logica di forte continuità, grazie alla quale avere il tempo per: sono elementi imprescindibili, ma non hanno alcuna possibilità di esercitare effetti positivi in assenza di un impegno della società civile che garantisca consenso Modello istituzionale coerente con i bisogni _formulare una visione forte, ambiziosa, chiara del futuro e del ruolo competitivo, sociale, culturale di quella città. _Definire una forte identità della città e su questo e continuità d azione. Continuità di azione Visione Ricerca di una forte identità disegnare una strategia di sviluppo coerente. _Identificare una serie di potenziali eventi/progetti di grande respiro capaci di dare forza, energia e credibilità I tempi per mettere a regime una gestione strategica della città sono un multiplo della durata dei mandati degli amministratori. Capacità di realizzare gli obiettivi Grandi eventi/ ambiziosi progetti alla visione. _Realizzare questa visione e gli obiettivi prefissati in maniera efficace. _Agire e realizzare in fretta. La continuità deve permettere alla leadership di coprire tutto il tempo necessario per realizzare la strategia che la Vi è una necessità urgente di continuità di azione nelle città italiane. Ricerca di una forte identità La consapevolezza e la comunicazione della propria identità sono potenti strumenti per l attrattività Alta velocità di realizzazione La tecnologia è un fattore trasversale fondamentale per la risoluzione dei molteplici problemi delle città sempre più grandi e complesse al fine di assicurare un reale sviluppo sostenibile città si è data, tempo che di regola è superiore alla normale di una città, per permettere a chi ci vuole vivere durata di un mandato (elettivo) del sindaco. di immaginarsi la vita in quella città. Figura 15: lo schema delle connessioni dei mattoni dello sviluppo della città 30 31

18 Lo scoccare della scintilla capace di coagulare una forte visione di sviluppo e di cambiamento che è particolarmente attrattiva per la classe creativa (figura 16). Se ci mettiamo nella prospettiva di città come Milano, Napoli, La città non può né essere lasciata alla modifica spontanea, né all intervento risolutore esclusivo del grande progetto, e neppure agli interventi puramente cosmetici: senza un vero e distintivo Dna nessuna scintilla potrà accendere del grande evento. Ma prima del grande evento è indispensabile la grande visione. Solo così il grande evento diventa benzina che permette al motore della città dei creativi di girare a pieno regime. Il grande evento va visto Palermo, Roma e Torino, oggi occorre capire innanzi tutto il progetto della città dei creativi. come una sorta di allegoria, di metafora, un catalizzatore qual è il livello di interiorizzazione dello stato di crisi. Questa molteplicità di interventi (in parte programmati delle opportunità che si schiudono di fronte alla città. Noi italiani siamo sempre stati abituati a sentirci e in parte lasciati/suggeriti all iniziativa spontanea) devono L evento deve lanciare il grande sogno, la grande utopia naturalmente creativi: oggi scopriamo che la vera inquadrarsi in un grande processo di intervento urbanistico realizzabile che diventa visibile nelle strade creatività è qualcosa di differente e più complesso: quella che dia e trasmetta un forte senso di cambiamento: e nell atmosfera della città (ricordiamo ancora una volta LEADERSHIP capace di capire il mondo di oggi e di produrre in dalle infrastrutture, che devono essere all avanguardia, cosa sono state le Olimpiadi del 1992 per Barcellona). continuazione (più velocemente dei nostri concorrenti ) al rinnovamento del capitale edilizio tutti devono capire idee nuove in tutti i campi del nostro agire, capaci di innovare le soluzioni delle nostre attività economiche e sociali. e devono trovare una città diversa, che sta cambiando e che offre un elevata qualità del luogo. 6 Cfr. La città sempre più motore dello sviluppo. 7 Cfr. Le città che attraggono le classi creative: casi internazionali e In assenza di un fenomeno spontaneo, occorrerà Molto utile può essere poi la forza catartica e catalizzatrice modello di sintesi. Figura 16: la pressione di diversi fattori provoca l'emergere di una leadership A questo punto dobbiamo chiederci: cosa fa scoccare probabilmente generare degli eventi che possano catalizzare l interiorizzazione dello stato di crisi e soprattutto l emergere della leadership. 7 Se non ci convinciamo che siamo in crisi non cambieremo mai. Senza dubbio molto importante è il ruolo del sindaco, Basta! Forte segnale di cambiamento fame di migliorare la scintilla? Qual è in altre parole l elemento di innesco che permette di forzare una situazione di crisi e di stallo competitivo per riprendere lo sviluppo e la crescita come attore chiave del rinnovamento/rinascimento urbano. Nelle città benchmark analizzate, il tempo del cambiamento è spesso segnato dall azione di sindaci Promozione di un grande evento o di un grande progetto catalizzatore di energie Leader forte e rappresentativo che convoglia il consenso verso un percorso di sviluppo condiviso economica, sociale e politica della città? leader capaci recepire e convogliare le istanze della Le città vivono cicli di successo, declino, rinascita. 6 società civile verso un ampio disegno di progettualità In certi casi le fasi di crisi, se capitalizzate come momento urbana. di incubazione di forze creative, si sono rivelate Il futuro delle città è legato alla capacità dei sindaci di estremamente utili per la rigenerazione della città. essere leader di lungo periodo, in qualche modo anche Perché le migliori forze della città possano accumularsi estranei alle lotte politiche di più breve respiro (figura 17). e a un certo punto scatenarsi, serve tempo. Esiste un Senza dubbio, perché la scintilla scocchi, un segnale forte fenomeno (lungo) di macerazione, accumulazione di energia e di microcambiamenti. Lo stato di crisi deve essere interiorizzato e deve diventare momento di attenta analisi e riflessione. I cicli negativi sono in realtà i veri momenti in cui si gettano le basi per il futuro sviluppo. deve arrivare anche dalla business community di una città: la società civile riprende l iniziativa diretta e diventa fattore di rinnovamento dell azione politico/strategica della città. La città richiede poi una molteplicità di interventi piccoli e grandi, che intervengano sull esistente e che creino il "Iniezione" di idee e persone nel tessuto sociale ruolo dei creativi Un forte rinnovamento urbano: infrastrutture, capitale edilizio, design urbano Azione di minoranze "illuminate" ruolo della business community, associazioni di categoria ecc. A un certo punto, però, deve emergere una leadership nuovo, all interno di una visione forte e complessiva. Figura 17: le forze che fanno scoccare la scintilla della città dei creativi (Fonte: elaborazione Ambrosetti, 2005) 32 33

19 Alcune raccomandazioni _Rendere la città forte da un punto di vista di riconoscibilità e immaginabilità, utilizzando sapientemente l urban design in generale, e i landmark nello specifico, come segno di una visione e di una strategia chiare e condivise. _Occorre mettere in moto un processo strategico che permetta di generare un circolo virtuoso tra società civile, leadership e visione della città. Solo a questo punto diventa possibile orchestrare una strategia efficace che fa perno sui diversi mattoni di sviluppo della città, dandosi obiettivi di sviluppo precisi e misurabili, nell arco di un _diffondere forte e chiara la coscienza delle crisi, non rispetto a quello che appare oggi, non rispetto a come si stava ieri, ma rispetto a quello che vorremmo essere e che saremo nel futuro. Le città del mondo si collocheranno in diverse fasce economico-sociali-urbanistiche: 8 stando così le cose, l Italia di oggi non potrà avere nessuna città nella prima fascia, e farà molta fatica a piazzarne qualcuna nella seconda o nella terza. Il nostro potere d acquisto comparato scenderà rapidamente nel giro di 10 anni: di fronte a questo scenario, non possiamo permetterci di affrontare il futuro delle nostre città passivamente. 1. Occorre rendersi conto che le nostre città hanno bisogno _Instaurare un circolo virtuoso di attrattività, per cui periodo medio-lungo: non si può pensare di realizzare _Diffondere e catalizzare il grido di dolore della di puntare sui talenti creativi, che oggi sono la risorsa più i creativi attirano altri creativi, offrendo loro un contesto un cambiamento strategico per il futuro di una città senza società civile e in particolare della business community indispensabile e più scarsa per poter pensare a una denso di opportunità professionali, di esperienze personali, continuità, nell arco di un solo mandato di un sindaco. ( Basta! con il declino): le forze produttive e competitive rinascita e a un concreto sviluppo. di occasioni infinite per incontrare persone diverse. 3. Per concretizzare il processo strategico occorre una della città devono ribellarsi a questa situazione di stallo. 2. Occorre che le nostre città diventino attrattive da un _Dotare la città di aree multifunzionali e quasi strategia e un piano strategico della città forte e condiviso, _Puntare su grandi eventi come molla di lancio punto di vista progettuale, attuando interventi tempestivi polivalenti, che si prestano a una contaminazione che sia messo in atto in modo coerente e rapido. Laddove e prima traduzione forte della nuova visione creativa ed efficaci in campo sociale, economico e urbanistico. di esperienze e di modi di essere vissute, visto che esso sia oggi espresso, bisogna misurarne l efficacia delle nostre città: quali nuovi eventi le nostre città possono Questo significa fondamentalmente trasformare la città la stretta divisione tra tempo libero e orario di lavoro e il livello di condivisione della società civile e del leader ambire a organizzare, in maniera coerente e strategica in un luogo di qualità, e dunque intervenire per: nell era della creatività è superata. (di chi è la paternità del piano?); laddove non vi sia, (cioè decidendo già come gestire il prima e soprattutto _offrire una gamma di servizi sempre più ampia _Offrire periferie che si prestino a diventare centri di bisogna urgentemente iniziare un processo di riflessione il dopo dell evento) per far scoccare la scintilla? e sempre più transitiva, 24 ore su 24. produzione creativa, attirando i creativi alla colonizzazione che ne produca uno. _Cominciare ad agire concretamente per realizzare _Rendere la città un contesto pro innovazione e dunque di fasce che per la loro diversità intrinseca diventano fonte 4. A livello strategico, potrebbe rivelarsi decisiva la città che facciano immaginare ai creativi italiani e ai pro conoscenza e pro business creativo. di identità e di senso per l intera città. costituzione di un comitato strategico per ogni città, che migliori creativi del mondo che venire a vivere e lavorare _Offrire una trama sociale aperta, ingaggiante, _Dotare la città di sufficienti infrastrutture fisiche coinvolga le sue principali forze economiche, sociali, nelle nostre città è un utopia realizzata. sperimentativa, ma che non stringa mai troppo i lacci e digitali, nella consapevolezza che una città priva culturali: imprenditori, università, arte, forze sociali ecc. relazionali, lasciando il creativo libero di connettersi di infrastrutture adeguate è poco attrattiva e non è in grado Questo comitato deve avere il potere, almeno, e sconnettersi come e quando preferisce. di offrire né un contesto funzionale né un ambiente ricco di influenzare significativamente le scelte strategiche _Rendere la città attrattiva e varia culturalmente. di stimoli per la creatività (a ogni livello: economico, sociale e di sviluppo della città e del relativo governo del territorio. _Offrire un contesto tollerante, multietnico e culturale). In alcuni casi potrebbe avere il potere reale di governare e multiculturale, denso di stimoli e opportunità differenti _Avviare la città su un percorso di forte rinnovamento alcuni aspetti essenziali per lo sviluppo della città: trasporti a livello sociale, economico, culturale. urbanistico (con una miriade di progetti piccoli e grandi) e mobilità, urbanistica, infrastrutture ecc. _Offrire una qualità della vita alta, che significa non solo che la mettano e la tengano ai passi con questi nostri tempi 5. Infine, non dimentichiamo che bisogna comunque trovare eccellenza ma anche accessibilità estrema a ogni genere in continua evoluzione e che sopratutto traducano il modo di far scoccare la scintilla. Per raggiungere questo di esperienza e di servizio. fisicamente la visione che la città perseguisce. obiettivo, servono segnali forti come ad esempio i seguenti: 8 Cfr. La città sempre più motore di sviluppo

20 Proposte di azioni La sfida di oggi è emersa in modo molto chiaro dai risultati della ricerca: il nostro Paese deve diventare più competitivo, innanzitutto più attrattivo rispetto al capitale creativo, e le prime risorse su cui puntare per rilanciarsi oggi sono proprio le nostre città. Infatti, le nostre città hanno mediamente un capitale creativo troppo basso e la media dell Italia è ancora più bassa che non può bastare se comparato a quello delle concorrenti europee (città come Barcellona e Londra hanno oggi superato il 30% di classe creativa su totale dei lavoratori, città come Lione raggiungono già il 26% circa). Oggi le nostre città non sono abbastanza attrattive e dunque hanno bisogno di molte azioni e di molti cambiamenti: di un approccio strategico e coordinato, di soluzioni di governo efficaci rispetto alle rispettive aree metropolitane, di una rinnovata spinta della società civile, di leader che sappiano tradurre visioni forti in cambiamenti concreti. Le nostre città devono liberare le proprie forze migliori al più presto, diventando luoghi che esprimano una qualità del luogo assoluta, tale da attirare nuove persone, nuova conoscenza, nuovi investimenti: in una parola, nuova creatività. ANCE e Ambrosetti hanno pensato questa ricerca come a un contributo per far scoccare la scintilla del cambiamento, per non continuare a rimpiangere la creatività italiana dei bei tempi, ma per costruire piuttosto, insieme a chi è disponibile, le città dei creativi contemporanee, visibili e competitive dove saremo orgogliosi di vivere, non solo per il passato che ci circonda, ma anche per la capacità di plasmare il futuro. 36

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