Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.1 di 4

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1 Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti /1 via Alcuino Milano codice fiscale preside@severi.org liceo@severi.org SITO WEB: codice ministeriale Istituto principale MIIS07200D Istituto associato IPIA C.Correnti MIRI Istituto associato Liceo Scientifico F.Severi MIPS07201X Milano, 14,10,2010 Prot. n. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Programmazione disciplinare del Prof. Mara Isabella Bertoni Disciplina. Disegno e Storia dell arte Classe. 1C Livello di partenza della classe La classe, presenta nel complesso una preparazione di base disciplinare non omogenea in quanto alcuni studenti presentano conoscenze di base e abilità grafiche, mentre altri non hanno i prerequisiti minimi richiesti. La partecipazione al lavoro in classe è buona e viva è la disponibilità a rispondere alle proposte dell insegnante. Si evidenziano alunni dotati di capacità metodologiche e cognitive buone, mentre per altri ci sono carenze Finalità educative Disegno e Storia dell Arte è una disciplina che ha come obiettivo principale quello di acquisire una conoscenza del patrimonio artistico italiano ed europeo per fare in modo che gli studenti apprezzino l opera d arte non come un reperto archeologico, oggetto a se stante, diverso dalla realtà quotidiana, ma come parte integrante della nostra cultura storica. La disciplina si inserisce in modo organico ed essenziale all interno degli obiettivi culturali di un liceo scientifico, perché l arte viene intesa come un pensiero rigoroso, al pari di quello filosofico e scientifico, che si avvale di concetti espressi per immagini invece che in parole. L arte è al livello più alto del pensiero immaginativo, come la scienza al livello più alto del pensiero razionale. Obiettivi disciplinari Sono obiettivi del primo anno del corso di Disegno: - conoscenza e capacità d uso degli strumenti e dei supporti di base relativi al disegno tecnico - capacità di utilizzare i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica - conoscenza ed uso corretto della terminologia inerente gli argomenti trattati - conoscenza degli elementi di base della normativa UNI del disegno tecnico - esecuzione grafica adeguatamente accurata Obiettivi minimi conoscenza e uso appropriato degli strumenti del disegno tecnico conoscenza e applicazione simbologie normativa UNI per il disegno tecnico conoscenza e applicazione dei metodi di costruzione dei principali elementi di geometria piana, di semplici figure geometriche regolari, dei principali poligoni regolari conoscenza e applicazione del metodo delle proiezioni ortogonali riferito a figure piane Contenuti Settembre : prove grafiche di ingresso, declinazione della materia e suo scopo, tecniche di rappresentazione grafica del disegno tecnico esercitazioni di pratica grafica ed uso degli strumenti Ottobre: norme per il disegno tecnico e progettuale, formati e squadratura del foglio, scritturazioni, esercitazioni grafiche con la linea retta e curva, costruzioni geometriche con rette, costruzioni di tangenti, costruzioni di raccordi, Novembre- Dicembre: costruzione figure geometriche regolari, triangolo, quadrato, pentagono, esagono, ettagono, ottagono (dato il raggio e dato il lato), applicazione delle costruzioni su elementi modulari di sviluppo, Gennaio: costruzioni geometriche con la circonferenza, ellissi, ovuli, raccordi, applicazione delle costruzioni su elementi modulari di sviluppo Febbraio: scale di ingrandimento e riduzione nel disegno tecnico, il modulo e il motivo geometrico, elaborazioni grafiche con l utilizzo di tecniche di colore diverse Marzo: il modulo, esercitazioni grafiche di moduli in strutture a maglie quadrate, metodo della composizione e scomposizione, esercitazioni, riproduzione in scala di un oggetto di design Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.1 di 4

2 Aprile Maggio: cenni di geometria descrittiva il metodo di rappresentazione bidimensionale delle proiezioni ortogonali, proiezioni di figure piane, cenni sulle proiezioni di figure solide Metodi e strumenti Ogni argomento sarà trattato come lezione frontale con una spiegazione orale e verifica compartecipata del compreso ( verifica dell attenzione), seguiranno esercizi di rinforzo e chiarimento su fasce di livello. La/e successiva/e tavola grafica rappresenterà l applicazione del contenuto e il mezzo di esercitazione grafico-tecnica. Verifiche Si utilizzeranno di volta in volta i metodi più adatti per verificare il livello di progressione rispetto agli obiettivi previsti. Affinchè lo studente disponga di molti controlli e l insegnante possa valersi di indicazioni per meglio programmare i processi d apprendimento, le verifiche stabilite nel Dipartimento di disciplina per la valutazione nei singoli trimestri saranno minimo 3 ; gli interventi di recupero si prevedono in itinere. Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte) La valutazione sarà effettuata sulla base di: 1) tavole esecutive elaborate interamente in classe alla fine di ogni argomento trattato 2) test a domande chiuse di verifica comprensione argomenti trattati 3) tavole di esercitazione puramente di tecnica grafica impostate in classe e concluse come compito a casa 4) Interrogazioni orali e scritte 5) Verifiche scritte a domande chiuse e aperte La valutazione avrà come indicatori da 1 a 10, per ogni elaborato saranno esplicitati i criteri e gli indicatori. Libro in adozione : DISEGNO E RAPPRESENTAZIONE 2 ed. Sergio Sammarone - Zanichelli GRIGLIA DI VALUTAZIONE Disciplina DISEGNO VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA 1-2 Molto scarse e parziali nessuna: non sa fare Nulla o parziale Gravissi mo/null o 3 Molto Frammentarie, molto lacunose,parzialmente non pertinenti. gravissimi errori Scadente manualità grafica, disordine e imprecisione 4 Molto carenti e con gravi difficoltà. gravi errori specifici Forti imprecisioni grafiche, scorretta impostazione esecutiva, disordine 5 insuffici ente 6 sufficien te Superficiali, generiche sempre corrette. e non Semplici, ma essenziali su tutti i contenuti. minime, incomplete e con errori semplici ma coerenti. Imprecisione grafica, uso non sempre corretto delle indicazioni nell impostazione esecutiva Accettabile impostazione grafica e applicazione delle indicazioni esecutive 7 discreto 8 buono Complete corrette e complete anche se con qualche imperfezione Buona impostazione grafica, uso corretto delle indicazioni grafiche, ordine e precisione Complete e sicure autonome, corrette e complete Autonomia nell impostazione grafica e nell applicazione delle indicazioni esecutive 9 ottimo 10 eccelent e Complete, approfondite e ben articolate. Complete, approfondite, ampliate e personalizzate. autonome, sicure, corrette e complete Personali, autonome, sicure, corrette e complete Proprietà esecutiva e ricercatezza grafica nell impostazione e nell applicazione delle indicazioni Elaborazione autonoma personale con padronanza e precisione grafica esecutiva appropriata Obiettivi disciplinari Storia dell arte acquisizione delle capacità d individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime la storia Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.2 di 4

3 dell arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stile, alla tipologia possedere un buon lessico tecnico- critico nelle sue formulazioni generali e specifiche capacità di inserire correttamente l opera d arte all interno del periodo storico di riferimento capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente le opere d arte affrontate nel programma Obiettivi minimi comprensione ed uso appropriato della terminologia di base capacità di inserire correttamente l opera d arte all interno del periodo storico di riferimento capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente le opere d arte affrontate nel programma Contenuti Storia dell arte - Preistoria: contesto storico sociale di sviluppo, primi manufatti, pitture parietali, monumenti megalitici, cultura del bronzo, Grotta di Lascaux Nuraghe di Barumini - Oriente: ruolo e celebrazione del sovrano, tipologia del tempio sumero e del palazzo babilonese, esempi di scultura babilonese e assira - Egitto: Le piramidi e la valle dei re, il tempio egizio, la scultura concetto di monumento, la pittura come storia per immagini e descrizione della vita reale - Confronto tra il palazzo minoico e il palazzo miceneo - Grecia arcaica: le origini dell arte greca, stile geometrico, contesto storico sociale,, tempio dorico, la nascita delle città e i grandi templi, la scultura a tutto tondo, la ceramica dipinta - Grecia classica: contesto storico sociale, concetto di classicismo, sviluppo delle polis, l acropoli di Atene, la tipologia teatrale e la tragedia, la scultura classica, lo stile severo, imitazione della natura nella pittura e nella ceramica, - Grecia ellenistica: la nascita delle metropoli, la città di Pergamo, il ritratto ellenistico, la figura umana tra ideale e deformazione, pittura ellenistica - Romani: città e tempio in Etruria, sviluppo e contesto storico sociale, tecniche edilizie, nuove tipologie costruttive urbane, i luoghi degli dei templi e santuari, i luoghi del consenso foro basilica archi di trionfo, i luoghi del tempo libero teatro anfiteatro circo stadio terme,la domus aristocratica, la villa extraurbana, le abitazioni popolari, la domus aurea,,i luoghi di sepoltura tombe a camera a tumulo a tempio il modello romano di sviluppo nell impero, romanizzazione del Mediterraneo, - Pittura e scultura a Roma: esempi etrusco-italici, diversi stili nella scultura romana esempio dell Ara Pacis, ideologia e arte nel ritratto, lo stile nella statuaria e gli attributi delle statue, il rilievo storico racconto e propaganda, scultura funeraria, pittura parietale e mosaici generi e stili, Ercolano e Pompei lettura urbana Libro in adozione: LA STORIA DELL ARTE C.Bertelli Mondatori vol.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE Disciplina STORIA DELL ARTE VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA 1-2 nessuna nessuna: non sa fare nessuna nullo 3 Molto Frammentarie, molto lacunose,non pertinenti. Esposizione delle conoscenze con gravissimi errori. Lessico specifico inesistente. Non riesce a compiere analisi semplici 4 Molto carenti e con gravi difficoltà logiche. Esposizione molto lacunosa delle conoscenze con gravi errori lessicali specifici. Compie analisi e sintesi scorrette. 5 insuffici ente Superficiali, generiche sempre corrette. e non Esposizione poco articolata, incerta e con uso impreciso del lessico. Applicazione delle conoscenze minima, incompleta e con errori. Compie analisi parziali e sintesi imprecise. 6 sufficien te Semplici, ma essenziali su tutti i contenuti. Esposizione semplice e coerente. Contestualizzazione semplice, ma sostanzialmente corretta. Compie analisi semplici ma sostanzialmente corrette. 7 discreto 8 buono Complete Complete e sicure con qualche approfondimento Esposizione corretta e chiara anche se con qualche imperfezione Contestualizzazione autonoma e corretta. Esposizione chiara e articolata con lessico appropriato. Contestualizzazione appropriata e con riferimenti. generalmente corretto e, guidato, sa argomentare. autonomo e corretto. Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.3 di 4

4 9 Ottimo Complete, approfondite e ben articolate. Esposizione fluida, ricca, ben articolata e puntuale: contestualizzazione approfondita e completa nei riferimenti critici. autonomo, corretto e approfondito anche situazioni complesse. 10 eccelent e Complete, approfondite, ampliate e personalizzate. Esposizione fluida, ottima proprietà di linguaggio scorrevole e ricca nel lessico. Riesce autonomamente a contestualizzare interpretando in una lettura critica personale. autonomo, approfondito e critico anche situazioni complesse. Ottobre 2010 IL DOCENTE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.4 di 4

5 Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti /1 via Alcuino Milano codice fiscale preside@severi.org liceo@severi.org SITO WEB: codice ministeriale Istituto principale MIIS07200D Istituto associato IPIA C.Correnti MIRI Istituto associato Liceo Scientifico F.Severi MIPS07201X Milano, 14,10,2010 Prot. n. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Programmazione disciplinare del Prof. Mara Isabella Bertoni Disciplina. Disegno e Storia dell arte Classe. 2C Livello di partenza della classe Il livello di interesse e partecipazione è alto, buone sono le capacità grafiche con alcuni studenti eccellenti. Non sempre puntuali le consegne, i tempi di lavoro poco costanti, le capacità di ascolto non omogenee e il metodo di studio che risulta un po superficiale, incostante e non sempre efficace. Finalità educative Disegno e Storia dell Arte è una disciplina che ha come obiettivo principale quello di acquisire una conoscenza del patrimonio artistico italiano ed europeo per fare in modo che gli studenti apprezzino l opera d arte non come un reperto archeologico, oggetto a se stante, diverso dalla realtà quotidiana, ma come parte integrante della nostra cultura storica. La disciplina si inserisce in modo organico ed essenziale all interno degli obiettivi culturali di un liceo scientifico, perché l arte viene intesa come un pensiero rigoroso, al pari di quello filosofico e scientifico, che si avvale di concetti espressi per immagini invece che in parole. L arte è al livello più alto del pensiero immaginativo, come la scienza al livello più alto del pensiero razionale. Obiettivi disciplinari Disegno Sono obiettivi del secondo anno del corso di Disegno: conoscenza e uso appropriato degli strumenti del disegno tecnico conoscenza e applicazione simbologie normativa UNI per il disegno tecnico conoscenza e applicazione del metodo delle proiezioni ortogonali riferito a figure piane, solide, gruppi di solidi semplici conoscenza e applicazione metodo delle sezioni su figure piane e solidi semplici capacità di operare graficamente con una sufficiente precisione Obiettivi minimi conoscenza e uso appropriato degli strumenti del disegno tecnico conoscenza e applicazione simbologie normativa UNI per il disegno tecnico conoscenza e applicazione dei metodi di costruzione dei principali elementi di geometria piana, di semplici figure geometriche regolari, dei principali poligoni regolari conoscenza e applicazione del metodo delle proiezioni ortogonali riferito a figure piane Obiettivi disciplinari Storia dell arte acquisizione delle capacità d individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime la storia dell arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stile, alla tipologia possedere un buon lessico tecnico- critico nelle sue formulazioni generali e specifiche capacità di inserire correttamente l opera d arte all interno del periodo storico di riferimento capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente le opere d arte affrontate nel programma Obiettivi minimi comprensione ed uso appropriato della terminologia di base capacità di inserire correttamente l opera d arte all interno del periodo storico di riferimento capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente le opere d arte affrontate nel programma Contenuti Disegno Settembre : ripasso costruzioni poligoni regolari, dato il lato e dato il raggio, tangenti e condizioni di tangenza Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.1 di 4

6 Ottobre: sviluppo dei principali solidi: parallelepipedo, prisma esagonale, ottaedro, cilindro, cono retto, solidi composti semplici Novembre- Dicembre: proiezione di punti, proiezione di segmenti, proiezione di figure piane, metodo del ribaltamento dei piani, proiezioni di figure piane inclinate Gennaio: metodo del ribaltamento dei piani, proiezioni di figure piane inclinate, proiezioni ortogonali di solidi, gruppi di solidi, solidi inclinati Febbraio: metodo della rotazione di figure piane, di figure solide semplici, di figure solide composte Marzo: concetto di sezione, sezioni trasversali, longitudinali, oblique, applicazione del metodo di sezione su figure tridimensionali semplici e composte Aprile Maggio: rilievo dal vero di particolari costruttivi, oggetti di design con applicazione della normativa UNI per il disegno tecnico e delle adeguate scale di riduzione e ingrandimento. Contenuti Storia dell arte - Preistoria: contesto storico sociale di sviluppo, primi manufatti, pitture parietali, monumenti megalitici, cultura del bronzo, Grotta di Lascaux Nuraghe di Barumini - Oriente: ruolo e celebrazione del sovrano, tipologia del tempio sumero e del palazzo babilonese, esempi di scultura babilonese e assira - Egitto: Le piramidi e la valle dei re, il tempio egizio, la scultura concetto di monumento, la pittura come storia per immagini e descrizione della vita reale - Confronto tra il palazzo minoico e il palazzo miceneo - Grecia arcaica: le origini dell arte greca, stile geometrico, contesto storico sociale,, tempio dorico, la nascita delle città e i grandi templi, la scultura a tutto tondo, la ceramica dipinta - Grecia classica: contesto storico sociale, concetto di classicismo, sviluppo delle polis, l acropoli di Atene, la tipologia teatrale e la tragedia, la scultura classica, lo stile severo, imitazione della natura nella pittura e nella ceramica, - Grecia ellenistica: la nascita delle metropoli, la città di Pergamo, il ritratto ellenistico, la figura umana tra ideale e deformazione, pittura ellenistica - Romani: città e tempio in Etruria, sviluppo e contesto storico sociale, tecniche edilizie, nuove tipologie costruttive urbane, i luoghi degli dei templi e santuari, i luoghi del consenso foro basilica archi di trionfo, i luoghi del tempo libero teatro anfiteatro circo stadio terme,la domus aristocratica, la villa extraurbana, le abitazioni popolari, la domus aurea,,i luoghi di sepoltura tombe a camera a tumulo a tempio il modello romano di sviluppo nell impero, romanizzazione del Mediterraneo, - Pittura e scultura a Roma: esempi etrusco-italici, diversi stili nella scultura romana esempio dell Ara Pacis, ideologia e arte nel ritratto, lo stile nella statuaria e gli attributi delle statue, il rilievo storico racconto e propaganda, scultura funeraria, pittura parietale e mosaici generi e stili, Ercolano e Pompei lettura urbana - Arte tardoantica e paleocristiana: tipologie di propaganda basiliche civili e terme, ville e palazzi, architettura cristiana basiliche e battisteri, - Scultura e concetto di antinaturalismo, la scultura cristiana, - Pittura e mosaici, tecniche e linguaggio di rappresentazione - Arte di Bisanzio: declino dell impero d occidente e splendore dell impero d oriente, Costantinopoli, nuove città - Mosaici bizantini e icone - Arte a Ravenna: lettura tipologica dello sviluppo della città, contesto storico culturale, scultura nell età di Giustiniano - Carolingi e Ottoni: politica culturale di Carlo Magno, miniatura carolingia Libro di testo in uso: VIVERE L ARTE VOL. 1 L antichità e il Medioevo MATTEO CADARIO e CRISTINA FUMARCO, BRUNO MONDADORI EDITORE DISEGNO vol.unico Sergio Sammarone ed. Zanichelli Metodi e strumenti Ogni argomento di disegno o di Storia dell arte sarà trattato come lezione frontale con una spiegazione orale e verifica compartecipata del compreso ( verifica dell attenzione), seguiranno esercizi di rinforzo e chiarimento su fasce di livello. La/e successiva/e tavola grafica rappresenterà l applicazione del contenuto e il mezzo di esercitazione grafico-tecnica. Ogni argomento di Storia dell Arte sarà seguito da esercizi di rinforzo e chiarimento per fasce di livello. Se possibile verranno utilizzati strumenti multimediali per la lettura fotografica dei reperti, e per l indagine storiografica del periodo. Verifiche Si utilizzeranno di volta in volta i metodi più adatti per verificare il livello di progressione rispetto agli obiettivi previsti. Affinchè lo studente disponga di molti controlli e l insegnante possa valersi di indicazioni per meglio programmare i processi d apprendimento, le verifiche stabilite nel Dipartimento di disciplina per la valutazione nei singoli trimestri saranno minimo 3 per la disciplina di Disegno; per la disciplina di Storia dell Arte le verifiche saranno minimo 2 di cui una orale e una scritta ad ogni trimestre. gli interventi di recupero che si prevedono in itinere. Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte) La valutazione sarà effettuata sulla base di: 1) tavole esecutive elaborate interamente in classe alla fine di ogni argomento trattato 2) test a domande chiuse di verifica comprensione argomenti trattati 3) tavole di esercitazione puramente di tecnica grafica impostate in classe e concluse come compito a casa 4) interrogazioni orali o scritte 5) verifiche scritte a domande aperte e chiuse La valutazione avrà come indicatori da 1 a 10, per ogni elaborato saranno esplicitati i criteri e gli indicatori. GRIGLIA DI VALUTAZIONE Disciplina DISEGNO VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.2 di 4

7 1-2 Gravissi mo/null o 3 Molto Molto scarse e parziali nessuna: non sa fare Nulla o parziale Frammentarie, molto lacunose,parzialmente non pertinenti. gravissimi errori Scadente manualità grafica, disordine e imprecisione 4 Molto carenti e con gravi difficoltà. gravi errori specifici Forti imprecisioni grafiche, scorretta impostazione esecutiva, disordine 5 insuffici ente 6 sufficien te Superficiali, generiche sempre corrette. e non Semplici, ma essenziali su tutti i contenuti. minime, incomplete e con errori semplici ma coerenti. Imprecisione grafica, uso non sempre corretto delle indicazioni nell impostazione esecutiva Accettabile impostazione grafica e applicazione delle indicazioni esecutive 7 discreto 8 buono Complete corrette e complete anche se con qualche imperfezione Buona impostazione grafica, uso corretto delle indicazioni grafiche, ordine e precisione Complete e sicure autonome, corrette e complete Autonomia nell impostazione grafica e nell applicazione delle indicazioni esecutive 9 ottimo 10 eccelent e Complete, approfondite e ben articolate. Complete, approfondite, ampliate e personalizzate. autonome, sicure, corrette e complete Personali, autonome, sicure, corrette e complete Proprietà esecutiva e ricercatezza grafica nell impostazione e nell applicazione delle indicazioni Elaborazione autonoma personale con padronanza e precisione grafica esecutiva appropriata GRIGLIA DI VALUTAZIONE Disciplina STORIA DELL ARTE VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA 1-2 nessuna nessuna: non sa fare nessuna nullo 3 Molto Frammentarie, molto lacunose,non pertinenti. Esposizione delle conoscenze con gravissimi errori. Lessico specifico inesistente. Non riesce a compiere analisi semplici 4 Molto carenti e con gravi difficoltà logiche. Esposizione molto lacunosa delle conoscenze con gravi errori lessicali specifici. Compie analisi e sintesi scorrette. 5 insuffici ente Superficiali, generiche sempre corrette. e non Esposizione poco articolata, incerta e con uso impreciso del lessico. Applicazione delle conoscenze minima, incompleta e con errori. Compie analisi parziali e sintesi imprecise. 6 sufficien te Semplici, ma essenziali su tutti i contenuti. Esposizione semplice e coerente. Contestualizzazione semplice, ma sostanzialmente corretta. Compie analisi semplici ma sostanzialmente corrette. Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.3 di 4

8 7 discreto 8 buono Complete Complete e sicure con qualche approfondimento Esposizione corretta e chiara anche se con qualche imperfezione Contestualizzazione autonoma e corretta. Esposizione chiara e articolata con lessico appropriato. Contestualizzazione appropriata e con riferimenti. generalmente corretto e, guidato, sa argomentare. autonomo e corretto. 9 Ottimo 10 eccelent e Complete, approfondite e ben articolate. Complete, approfondite, ampliate e personalizzate. Esposizione fluida, ricca, ben articolata e puntuale: contestualizzazione approfondita e completa nei riferimenti critici. Esposizione fluida, ottima proprietà di linguaggio scorrevole e ricca nel lessico. Riesce autonomamente a contestualizzare interpretando in una lettura critica personale. autonomo, corretto e approfondito anche situazioni complesse. autonomo, approfondito e critico anche situazioni complesse. IL DOCENTE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.4 di 4

9 Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti /1 via Alcuino Milano codice fiscale preside@severi.org liceo@severi.org SITO WEB: codice ministeriale Istituto principale MIIS07200D Istituto associato IPIA C.Correnti MIRI Istituto associato Liceo Scientifico F.Severi MIPS07201X Milano, 14,10,2010 Prot. n. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Programmazione disciplinare del Prof. Mara Isabella Bertoni Disciplina. Disegno e Storia dell arte Classe. 2E Livello di partenza della classe Il livello di interesse e partecipazione è buono. Sono abbastanza autonomi nell organizzazione dei tempi e del materiale e questo permette di poter ottimizzare i tempi sia di spiegazione che di elaborazione grafica. Buone le capacità di ascolto e motivata l attenzione. Finalità educative Disegno e Storia dell Arte è una disciplina che ha come obiettivo principale quello di acquisire una conoscenza del patrimonio artistico italiano ed europeo per fare in modo che gli studenti apprezzino l opera d arte non come un reperto archeologico, oggetto a se stante, diverso dalla realtà quotidiana, ma come parte integrante della nostra cultura storica. La disciplina si inserisce in modo organico ed essenziale all interno degli obiettivi culturali di un liceo scientifico, perché l arte viene intesa come un pensiero rigoroso, al pari di quello filosofico e scientifico, che si avvale di concetti espressi per immagini invece che in parole. L arte è al livello più alto del pensiero immaginativo, come la scienza al livello più alto del pensiero razionale. Obiettivi disciplinari Disegno Sono obiettivi del secondo anno del corso di Disegno: conoscenza e uso appropriato degli strumenti del disegno tecnico conoscenza e applicazione simbologie normativa UNI per il disegno tecnico conoscenza e applicazione del metodo delle proiezioni ortogonali riferito a figure piane, solide, gruppi di solidi semplici conoscenza e applicazione metodo delle sezioni su figure piane e solidi semplici capacità di operare graficamente con una sufficiente precisione Obiettivi minimi conoscenza e uso appropriato degli strumenti del disegno tecnico conoscenza e applicazione simbologie normativa UNI per il disegno tecnico conoscenza e applicazione dei metodi di costruzione dei principali elementi di geometria piana, di semplici figure geometriche regolari, dei principali poligoni regolari conoscenza e applicazione del metodo delle proiezioni ortogonali riferito a figure piane Obiettivi disciplinari Storia dell arte acquisizione delle capacità d individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime la storia dell arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stile, alla tipologia possedere un buon lessico tecnico- critico nelle sue formulazioni generali e specifiche capacità di inserire correttamente l opera d arte all interno del periodo storico di riferimento capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente le opere d arte affrontate nel programma Obiettivi minimi comprensione ed uso appropriato della terminologia di base capacità di inserire correttamente l opera d arte all interno del periodo storico di riferimento capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente le opere d arte affrontate nel programma Contenuti Disegno Settembre : ripasso costruzioni poligoni regolari, dato il lato e dato il raggio, tangenti e condizioni di tangenza Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.1 di 4

10 Ottobre: sviluppo dei principali solidi: parallelepipedo, prisma esagonale, ottaedro, cilindro, cono retto, solidi composti semplici Novembre- Dicembre: proiezione di punti, proiezione di segmenti, proiezione di figure piane, metodo del ribaltamento dei piani, proiezioni di figure piane inclinate Gennaio: metodo del ribaltamento dei piani, proiezioni di figure piane inclinate, proiezioni ortogonali di solidi, gruppi di solidi, solidi inclinati Febbraio: metodo della rotazione di figure piane, di figure solide semplici, di figure solide composte Marzo: concetto di sezione, sezioni trasversali, longitudinali, oblique, applicazione del metodo di sezione su figure tridimensionali semplici e composte Aprile Maggio: rilievo dal vero di particolari costruttivi, oggetti di design con applicazione della normativa UNI per il disegno tecnico e delle adeguate scale di riduzione e ingrandimento. Contenuti Storia dell arte - Preistoria: contesto storico sociale di sviluppo, primi manufatti, pitture parietali, monumenti megalitici, cultura del bronzo, Grotta di Lascaux Nuraghe di Barumini - Oriente: ruolo e celebrazione del sovrano, tipologia del tempio sumero e del palazzo babilonese, esempi di scultura babilonese e assira - Egitto: Le piramidi e la valle dei re, il tempio egizio, la scultura concetto di monumento, la pittura come storia per immagini e descrizione della vita reale - Confronto tra il palazzo minoico e il palazzo miceneo - Grecia arcaica: le origini dell arte greca, stile geometrico, contesto storico sociale,, tempio dorico, la nascita delle città e i grandi templi, la scultura a tutto tondo, la ceramica dipinta - Grecia classica: contesto storico sociale, concetto di classicismo, sviluppo delle polis, l acropoli di Atene, la tipologia teatrale e la tragedia, la scultura classica, lo stile severo, imitazione della natura nella pittura e nella ceramica, - Grecia ellenistica: la nascita delle metropoli, la città di Pergamo, il ritratto ellenistico, la figura umana tra ideale e deformazione, pittura ellenistica - Romani: città e tempio in Etruria, sviluppo e contesto storico sociale, tecniche edilizie, nuove tipologie costruttive urbane, i luoghi degli dei templi e santuari, i luoghi del consenso foro basilica archi di trionfo, i luoghi del tempo libero teatro anfiteatro circo stadio terme,la domus aristocratica, la villa extraurbana, le abitazioni popolari, la domus aurea,,i luoghi di sepoltura tombe a camera a tumulo a tempio il modello romano di sviluppo nell impero, romanizzazione del Mediterraneo, - Pittura e scultura a Roma: esempi etrusco-italici, diversi stili nella scultura romana esempio dell Ara Pacis, ideologia e arte nel ritratto, lo stile nella statuaria e gli attributi delle statue, il rilievo storico racconto e propaganda, scultura funeraria, pittura parietale e mosaici generi e stili, Ercolano e Pompei lettura urbana - Arte tardoantica e paleocristiana: tipologie di propaganda basiliche civili e terme, ville e palazzi, architettura cristiana basiliche e battisteri, - Scultura e concetto di antinaturalismo, la scultura cristiana, - Pittura e mosaici, tecniche e linguaggio di rappresentazione - Arte di Bisanzio: declino dell impero d occidente e splendore dell impero d oriente, Costantinopoli, nuove città - Mosaici bizantini e icone - Arte a Ravenna: lettura tipologica dello sviluppo della città, contesto storico culturale, scultura nell età di Giustiniano - Carolingi e Ottoni: politica culturale di Carlo Magno, miniatura carolingia Libro di testo in uso: VIVERE L ARTE VOL. 1 L antichità e il Medioevo MATTEO CADARIO e CRISTINA FUMARCO, BRUNO MONDADORI EDITORE Metodi e strumenti Ogni argomento di disegno o di Storia dell arte sarà trattato come lezione frontale con una spiegazione orale e verifica compartecipata del compreso ( verifica dell attenzione), seguiranno esercizi di rinforzo e chiarimento su fasce di livello. La/e successiva/e tavola grafica rappresenterà l applicazione del contenuto e il mezzo di esercitazione grafico-tecnica. Ogni argomento di Storia dell Arte sarà seguito da esercizi di rinforzo e chiarimento per fasce di livello. Se possibile verranno utilizzati strumenti multimediali per la lettura fotografica dei reperti, e per l indagine storiografica del periodo. Verifiche Si utilizzeranno di volta in volta i metodi più adatti per verificare il livello di progressione rispetto agli obiettivi previsti. Affinchè lo studente disponga di molti controlli e l insegnante possa valersi di indicazioni per meglio programmare i processi d apprendimento, le verifiche stabilite nel Dipartimento di disciplina per la valutazione nei singoli trimestri saranno minimo 3 per la disciplina di Disegno; per la disciplina di Storia dell Arte le verifiche saranno minimo 2 di cui una orale e una scritta ad ogni trimestre. gli interventi di recupero che si prevedono in itinere. Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte) La valutazione sarà effettuata sulla base di: 1) tavole esecutive elaborate interamente in classe alla fine di ogni argomento trattato 2) test a domande chiuse di verifica comprensione argomenti trattati 3) tavole di esercitazione puramente di tecnica grafica impostate in classe e concluse come compito a casa 4) interrogazioni orali o scritte 5) verifiche scritte a domande aperte e chiuse La valutazione avrà come indicatori da 1 a 10, per ogni elaborato saranno esplicitati i criteri e gli indicatori. GRIGLIA DI VALUTAZIONE Disciplina DISEGNO VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA 1-2 Gravissi mo/null Molto scarse e parziali nessuna: non sa fare Nulla o parziale Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.2 di 4

11 o 3 Molto Frammentarie, molto lacunose,parzialmente non pertinenti. gravissimi errori Scadente manualità grafica, disordine e imprecisione 4 Molto carenti e con gravi difficoltà. gravi errori specifici Forti imprecisioni grafiche, scorretta impostazione esecutiva, disordine 5 insuffici ente 6 sufficien te Superficiali, generiche sempre corrette. e non Semplici, ma essenziali su tutti i contenuti. minime, incomplete e con errori semplici ma coerenti. Imprecisione grafica, uso non sempre corretto delle indicazioni nell impostazione esecutiva Accettabile impostazione grafica e applicazione delle indicazioni esecutive 7 discreto 8 buono Complete corrette e complete anche se con qualche imperfezione Buona impostazione grafica, uso corretto delle indicazioni grafiche, ordine e precisione Complete e sicure autonome, corrette e complete Autonomia nell impostazione grafica e nell applicazione delle indicazioni esecutive 9 ottimo 10 eccelent e Complete, approfondite e ben articolate. Complete, approfondite, ampliate e personalizzate. autonome, sicure, corrette e complete Personali, autonome, sicure, corrette e complete Proprietà esecutiva e ricercatezza grafica nell impostazione e nell applicazione delle indicazioni Elaborazione autonoma personale con padronanza e precisione grafica esecutiva appropriata GRIGLIA DI VALUTAZIONE Disciplina STORIA DELL ARTE VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA 1-2 nessuna nessuna: non sa fare nessuna nullo 3 Molto Frammentarie, molto lacunose,non pertinenti. Esposizione delle conoscenze con gravissimi errori. Lessico specifico inesistente. Non riesce a compiere analisi semplici 4 Molto carenti e con gravi difficoltà logiche. Esposizione molto lacunosa delle conoscenze con gravi errori lessicali specifici. Compie analisi e sintesi scorrette. 5 insuffici ente Superficiali, generiche sempre corrette. e non Esposizione poco articolata, incerta e con uso impreciso del lessico. Applicazione delle conoscenze minima, incompleta e con errori. Compie analisi parziali e sintesi imprecise. 6 sufficien te Semplici, ma essenziali su tutti i contenuti. Esposizione semplice e coerente. Contestualizzazione semplice, ma sostanzialmente corretta. Compie analisi semplici ma sostanzialmente corrette. Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.3 di 4

12 7 discreto 8 buono Complete Complete e sicure con qualche approfondimento Esposizione corretta e chiara anche se con qualche imperfezione Contestualizzazione autonoma e corretta. Esposizione chiara e articolata con lessico appropriato. Contestualizzazione appropriata e con riferimenti. generalmente corretto e, guidato, sa argomentare. autonomo e corretto. 9 Ottimo 10 eccelent e Complete, approfondite e ben articolate. Complete, approfondite, ampliate e personalizzate. Esposizione fluida, ricca, ben articolata e puntuale: contestualizzazione approfondita e completa nei riferimenti critici. Esposizione fluida, ottima proprietà di linguaggio scorrevole e ricca nel lessico. Riesce autonomamente a contestualizzare interpretando in una lettura critica personale. autonomo, corretto e approfondito anche situazioni complesse. autonomo, approfondito e critico anche situazioni complesse. IL DOCENTE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.4 di 4

13 Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti /1 via Alcuino Milano codice fiscale preside@severi.org liceo@severi.org SITO WEB: codice ministeriale Istituto principale MIIS07200D Istituto associato IPIA C.Correnti MIRI Istituto associato Liceo Scientifico F.Severi MIPS07201X Milano, 14,10,2010 Prot. n. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Programmazione disciplinare del Prof. Mara Isabella Bertoni Disciplina. Disegno e Storia dell arte Classe. 3E Livello di partenza della classe Il livello di interesse e partecipazione è adeguato. Buone le capacità grafiche a livello generale. Sono abbastanza autonomi nell organizzazione dei tempi e del materiale, sufficienti le capacità di ascolto e motivata l attenzione. Finalità educative Disegno e Storia dell Arte è una disciplina che ha come obiettivo principale quello di acquisire una conoscenza del patrimonio artistico italiano ed europeo per fare in modo che gli studenti apprezzino l opera d arte non come un reperto archeologico, oggetto a se stante, diverso dalla realtà quotidiana, ma come parte integrante della nostra cultura storica. La disciplina si inserisce in modo organico ed essenziale all interno degli obiettivi culturali di un liceo scientifico, perché l arte viene intesa come un pensiero rigoroso, al pari di quello filosofico e scientifico, che si avvale di concetti espressi per immagini invece che in parole. L arte è al livello più alto del pensiero immaginativo, come la scienza al livello più alto del pensiero razionale. Obiettivi disciplinari Disegno Sono obiettivi del terzo anno del corso di Disegno: capacità di impostare ed eseguire assonometrie isometriche, cavaliera, planimetrica di figure solide, solidi composti, gruppi di solidi, elementi architettonici capacità di eseguire sezioni assonometriche di solidi e gruppi di solidi capacità di applicare ed eseguire le ombre di un oggetto sia bidimensionalmente che tridimensionalmente Obiettivi minimi capacità di impostare ed eseguire semplici assonometrie e/o prospettive centrali secondo i metodi proposti capacità di eseguire semplici prospettive accidentali e/o semplici ipotesi di progettazione architettonica sia a scala minima che a scala massima uso appropriato delle tecniche e dei codici di rappresentazione relativi alla normativa UNI del disegno tecnico Obiettivi disciplinari Storia dell arte acquisizione delle capacità d individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime il percorso della storia dell arte capacità di coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stile, alla tipologia possedere un adeguato lessico tecnico- critico nelle sue formulazioni generali e specifiche rielaborare un percorso di lettura critica articolata dell immagine visiva, inserendo l autore nel contesto storico sociale di appartenenza Obiettivi minimi capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente le caratteristiche compositive delle opere d arte affrontate nel corso dell anno capacità di individuare i significati dell opera utilizzando una terminologia specifica e appropriata capacità di inserire correttamente l opera d arte all interno di un asse cronologico e in uno specifico contesto storico e sociale Contenuti Disegno Settembre: ripasso elementi di geometria piana, geometria descrittiva, elementi grafici per il disegno tecnico Ottobre-Novembre-Dicembre: Proiezioni ortogonali di solidi, solidi composti, composizioni tridimensionali, sistemi architettonici Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.1 di 4

14 Applicazione e utilizzo delle scale nei diversi campi del disegno tecnico Applicazione del metodo nel rilievo dal vero di oggetti reali (elementi di arredo, particolari costruttivi, oggetti di design) Gennaio: Assonometria: scopo e struttura delle proiezioni assonometriche, Proiezioni assonometriche Cavaliera, Isometrica, Monometrica applicazione a solidi semplici, solidi composti, sistemi architettonici Febbraio: Assonometrie oblique, applicazione a solidi semplici, solidi composti, sistemi architettonici Marzo: teoria delle ombre, applicazione nel disegno bidimensionale, applicazione nel disegno tridimensionale Aprile: Sezioni di figure solide semplici e solidi composti Maggio: Teoria delle ombre metodo di rappresentazione e applicazione su figure piane, solidi, solidi composti Contenuti Storia dell arte Ripasso principali caratteri e autori arte Greca e Romana - Arte tardoantica e paleocristiana: tipologia della basilica, tipologia del battistero, ville e palazzi in città, - Nuovi caratteri della scultura, scultura cristiana, - Pittura e mosaici pagani e cristiani - Arte bizzantina: architettura e sviluppo delle città orientali, mosaici tecnica e linguaggio, icone tecnica e linguaggio - Arte ravennate: esempi tipologici di sviluppo - Arte longobarda: il linguaggio dell impero, la figura di Carlo Magno - Arte Romanica: fede, arte e tecnica, sistemi di sviluppo della nuova cultura, ridefinizione urbanistica e ruolo delle città, il sistema dei monasteri e delle abbazie nel disegno del territorio, caratteristiche e metodi di costruzione dei nuovi edifici, caratteri stilistici nell architettura dell Italia settentrionale esempio di Milano, Modena, Parma,, caratteri stilistici nell architettura dell Italia centrale esempio di Pisa,, cenni sulle diversificazioni stilistiche nell Italia meridionale - Scultura: nuovi temi figurativi, rappresentazione e suo linguaggio, esperienza in Lombardia Wiligelmo e B. Antelami - Pittura romanica e temi, le arti minori - Arte Gotica: sistemi di sviluppo della nuova cultura comunale, contesto sociale del periodo, Impero, papato e signorie, trasformazione delle realtà urbane attraverso i nuovi elementi tipologici - architettura: nuovi metodi costruttivi, analisi delle varianti nel sistema architettonico del Duomo, la cattedrale gotica, le esperienze in Francia e Germania, influenza in Italia, le scuole regionali - edilizia civile, la città medievale, la citta comunale - scultura: la scuola del duecento, criteri di indipendenza dall architettura, Nicola Pisano e Giovanni Pisano - pittura: la pittura italiana del duecento, la pittura su tavola - linguaggio della scuola fiorentina, Cimabue - linguaggio della scuola senese, Duccio da Buoninsegna - linguaggio della scuola romana Pietro Cavallini - Giotto, le novità stilistiche e contenutistiche della sua tematica, analisi del legame tra l opera d arte e la realtà storico-sociale - L esperienza di Milano - Primo Rinascimento: concetto di rinascimento e rapporto con il classico, nuovo ruolo dell artista, nuova concezione dell arte, fenomeno del mecenatismo nelle Signorie italiane, la corte dei Medici - F.Brunelleschi architettura a Firenze - Rapporto tra architettura e scultura: L.Ghiberti - Donatello scultore - Masaccio pittore, e gli esempi a Firenze nelle varie scuole e tendenze - Cenni sulla pittura fiamminga - Secondo Rinascimento: idea del genio, aspirazioni e autonomia dell arte, - L.B.Alberti esperienza a Firenze e a Mantova - L evoluzione tipologica del Palazzo tra 400 e Concetto di città ideale esempi in Toscana e Urbino - Pittura: Piero della Francesca,A.Mantenga, S.Botticelli, - Cinquecento: la classicità e il naturalismo, anticlassicismo e controriforma, concetto di manierismo, la Riforma e le intenzioni cattoliche, le contraddizioni dell Italia nel D.Bramante: architettura a Milano, progetti per Roma - L.Da Vinci: le Madonne e il ritratto - Michelangelo: esperienza toscana, esperienza romana, - Michelangelo architetto - Raffaello: le madonne e il ritratto - Raffaello e l esperienza a Roma - La scuola veneta: il rapporto con il colore, Giorgione, Tiziano, Tintoretto - La scuola emiliana: Correggio - Giulio Romano a Mantova - Architettura: Il Palazzo del 400 e il Palazzo del 500, la villa nel 400 e nel 500, il giardino all italiana - A.Palladio: la tipologia della Villa, la tipologia del teatro, concetto di classico in architettura - Libro di testo in uso: VIVERE L ARTE VOL. 1 L antichità e il Medioevo MATTEO CADARIO e CRISTINA FUMARCO, VOL.2 Dal Rinascimento al Rococò BRUNO MONDADORI EDITORE Metodi e strumenti Ogni argomento di disegno o di Storia dell arte sarà trattato come lezione frontale con una spiegazione orale e verifica compartecipata del compreso ( verifica dell attenzione), seguiranno esercizi di rinforzo e chiarimento su fasce di livello. La/e successiva/e tavola grafica rappresenterà l applicazione del contenuto e il mezzo di esercitazione grafico-tecnica. Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.2 di 4

15 Ogni argomento di Storia dell Arte sarà seguito da esercizi di rinforzo e chiarimento per fasce di livello. Se possibile verranno utilizzati strumenti multimediali per la lettura fotografica dei reperti, e per l indagine storiografica del periodo. Verifiche Si utilizzeranno di volta in volta i metodi più adatti per verificare il livello di progressione rispetto agli obiettivi previsti. Affinchè lo studente disponga di molti controlli e l insegnante possa valersi di indicazioni per meglio programmare i processi d apprendimento, le verifiche stabilite nel Dipartimento di disciplina per la valutazione nei singoli trimestri saranno minimo 3 per la disciplina di Disegno; per la disciplina di Storia dell Arte le verifiche saranno minimo 2 di cui una orale e una scritta ad ogni trimestre. gli interventi di recupero che si prevedono in itinere. Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte) La valutazione sarà effettuata sulla base di: 1) tavole esecutive elaborate interamente in classe alla fine di ogni argomento trattato 2) interrogazioni orali o scritte 3) verifiche scritte a domande aperte e chiuse 4) test a domande chiuse di verifica comprensione argomenti trattati 5) tavole di esercitazione puramente di tecnica grafica impostate in classe e concluse come compito a casa La valutazione avrà come indicatori da 1 a 10, per ogni elaborato saranno esplicitati i criteri e gli indicatori. GRIGLIA DI VALUTAZIONE Disciplina DISEGNO VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA 1-2 Molto scarse e parziali nessuna: non sa fare Nulla o parziale Gravissi mo/null o 3 Molto Frammentarie, molto lacunose,parzialmente non pertinenti. gravissimi errori Scadente manualità grafica, disordine e imprecisione 4 Molto carenti e con gravi difficoltà. gravi errori specifici Forti imprecisioni grafiche, scorretta impostazione esecutiva, disordine 5 insuffici ente 6 sufficien te Superficiali, generiche sempre corrette. e non Semplici, ma essenziali su tutti i contenuti. minime, incomplete e con errori semplici ma coerenti. Imprecisione grafica, uso non sempre corretto delle indicazioni nell impostazione esecutiva Accettabile impostazione grafica e applicazione delle indicazioni esecutive 7 discreto 8 buono Complete corrette e complete anche se con qualche imperfezione Buona impostazione grafica, uso corretto delle indicazioni grafiche, ordine e precisione Complete e sicure autonome, corrette e complete Autonomia nell impostazione grafica e nell applicazione delle indicazioni esecutive 9 ottimo 10 eccelent e Complete, approfondite e ben articolate. Complete, approfondite, ampliate e personalizzate. autonome, sicure, corrette e complete Personali, autonome, sicure, corrette e complete Proprietà esecutiva e ricercatezza grafica nell impostazione e nell applicazione delle indicazioni Elaborazione autonoma personale con padronanza e precisione grafica esecutiva appropriata GRIGLIA DI VALUTAZIONE Disciplina STORIA DELL ARTE Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.3 di 4

16 VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA 1-2 nullo 3 Molto nessuna nessuna: non sa fare nessuna Frammentarie, molto lacunose,non pertinenti. Esposizione delle conoscenze con gravissimi errori. Lessico specifico inesistente. Non riesce a compiere analisi semplici 4 Molto carenti e con gravi difficoltà logiche. Esposizione molto lacunosa delle conoscenze con gravi errori lessicali specifici. Compie analisi e sintesi scorrette. 5 insuffici ente Superficiali, generiche sempre corrette. e non Esposizione poco articolata, incerta e con uso impreciso del lessico. Applicazione delle conoscenze minima, incompleta e con errori. Compie analisi parziali e sintesi imprecise. 6 sufficien te Semplici, ma essenziali su tutti i contenuti. Esposizione semplice e coerente. Contestualizzazione semplice, ma sostanzialmente corretta. Compie analisi semplici ma sostanzialmente corrette. 7 discreto 8 buono Complete Complete e sicure con qualche approfondimento Esposizione corretta e chiara anche se con qualche imperfezione Contestualizzazione autonoma e corretta. Esposizione chiara e articolata con lessico appropriato. Contestualizzazione appropriata e con riferimenti. generalmente corretto e, guidato, sa argomentare. autonomo e corretto. 9 Ottimo 10 eccelent e Complete, approfondite e ben articolate. Complete, approfondite, ampliate e personalizzate. Esposizione fluida, ricca, ben articolata e puntuale: contestualizzazione approfondita e completa nei riferimenti critici. Esposizione fluida, ottima proprietà di linguaggio scorrevole e ricca nel lessico. Riesce autonomamente a contestualizzare interpretando in una lettura critica personale. autonomo, corretto e approfondito anche situazioni complesse. autonomo, approfondito e critico anche situazioni complesse. IL DOCENTE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag.4 di 4

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