Indicatori per l analisi dei flussi e performance dell Italia

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1 Indicatori per l analisi dei flussi e performance dell Italia La bilancia agro-alimentare: descrizione della performance commerciale dell Italia attraverso i principali indicatori

2 Scopo e organizzazione della lezione Illustrare i principali indicatori utilizzati nell analisi dei flussi commerciali e mostrare la loro applicazione ed interpretazione. Discutere la posizione dell Italia nel contesto del commercio agroalimentare mondiale con riferimento ai dati strutturali ed alla performance recente.

3 La definizione di Baa: La bilancia agroalimentare è una parte della bilancia commerciale, dunque è il conto dove vengono registrati i flussi di importazioni ed esportazioni di prodotti agroalimentari di un paese. I flussi possono essere espressi in: valori correnti (Euro, $, Lire, Yen, ecc.) in valori costanti (prezzi riferiti ad un anno base) In quantità (solo per prodotti omogenei) fonti:un-comtrade FAO, OCSE, EUROSTAT, ISTAT, INEA, ISMEA Per cominciare considereremo solo i valori correnti

4 Commercio agroalimentare totale dell'italia con il resto del Mondo (mrd Euro) anno importazioni esportazioni Un primo sguardo ai dati rende evidente la necessità di sintesi e contestualizzazione: questa è proprio la funzione degli indicatori e dell analisi grafica di cui si fa largo uso negli studi sul CI

5 Mrd Euro Gli stessi dati in forma grafica offrono una sintesi qualitativa del fenomeno: X-M<0 nei 90; DX e DM>0 DX>DM D(X-M)<0

6 Per avere le corrispondenti misure esatte occorre costruire degli indici: Xi-Mi=S saldo commerciale dove i è i-esimo prodotto Xi+Mi= V volume di commercio S/V *100=SN saldo normalizzato SN=((Xi-Mi)/(Xi+Mi))*100 (-100<SN<+100) RCAij=(Xij/Xtotj)/(Xiw/Xtotw) Indice di vantaggio comparato rivelato, dove j è j-esimo paese e w è mondo o DZ=((Z 2 /Z 1 )-1)*100 variazione % variabile/indicatore Z

7 I valori degli indici relativi alla Baa italiana negli anni sono N : Bilancia agroalimentare dell'italia: saldo commerciale, volume di commercio, saldo normalizzato Mrd Euro saldo commerciale volume di commercio saldo normalizzato (%) fonte:elaborazioni su dati Inea

8 All allungarsi del periodo osservato la quantità di dati rende necessaria una sintesi: Spesso si utilizzano i dati medi degli anni posti all estremo dell arco di tempo in studio, a questi si possono aggiungere dati intermedi (ad esempio quinquennali). Le medie si calcolano per depurare i dati da oscillazioni annuali che possono nascondere le tendenze di più lungo periodo. Naturalmente, così facendo si perde informazione ma si ottiene il vantaggio di una migliore leggibilità e interpretabilità del fenomeno, e di mitigare l effetto dei fenomeni congiunturali

9 Indicatori di commercio: andamenti decennali su medie media media variazio ne assolut variazio ne % importazioni esportazioni saldo commerciale volume di commercio saldo normalizzato* *le variazioni sono entrambe in punti percentuali fonte:elaborazioni su dati Inea

10 Un altro quesito da porsi per comprendere questi dati riguarda il ruolo del CI rispetto al mercato interno: Quanta parte della produzione viene esportata? Qual è il grado di apertura del paese? Quanto i consumi interni dipendono dalle importazioni? La misura esatta della risposta a queste domande viene da un altra serie di indici: P/C G. autoapprovvigionamento P=produzione e C=consumi M/C propensione ad importare X/P propensione ad esportare (X+M)/(P+C) G. apertura commerciale

11 Il commercio agroalimentare dell'italia ed il mercato interno valori in mrd Euro media media variazione % ANNI '90 variazione % ANNI '00 La produzione non copre i fabbisogni interni di consumo finale: il paese è deficitario Quasi un terzo dei consumi AA interni è coperto da beni di importazione Poco meno di un quarto della produzione AA nazionale viene esportata variazione % ventennio IMPORTAZIONI (M) ESPORTAZIONI (X) PRODUZIONE (P) C ONSUMI (stima) ( C) autoapprovv. P/C % prop. imp. M/C % prop. Exp. X/P % grado apertura (X+M)/(P+C) % fonte: elaborazioni su dati Inea Nel complesso l apertura del SAA al CI ammonta a poco più di un quarto del mercato interno

12 Questi dati ci danno importanti informazioni ma suscitano numerosi nuovi interrogativi: Perché l Italia è deficitaria di AA? Si tratta di una condizione transitoria o strutturale? Come è evoluto nel tempo il saldo della Baa? LA BC del paese è anch essa in rosso? Quali sono i comparti (prodotti) responsabili di questo deficit? Esistono alcuni comparti (prodotti) che danno luogo a significativi flussi di esportazioni nette? E possibile migliorare la performance commerciale del paese (AA)? E meglio cercare di ridurre le M o di aumentare le X? Su quali fattori occorre fare leva per raggiungere il risultato di migliorare la Baa?

13 Perché l Italia è deficitaria di AA? Si tratta di una condizione transitoria o strutturale? Come è evoluto nel tempo il saldo della Baa? Condizione deficitaria strutturale ma di entità variabile: 1)fattori di fondo: elevata densità abitanti e scarsa dotazione SAU; risorse x industrializzazione (paese trasform.) 2)fattori transitori: Prezzi, Qualità, organizzazione SAA e politiche settoriali La BC del paese è anch essa in rosso? A lungo: per AA ed energetici Evoluzione del SN agroalimentare dell'italia Saldo normalizzato fonte: elab su dati Inea

14 Quali sono i comparti responsabili di questo deficit? Esistono alcuni comparti che danno luogo a significativi flussi di esportazioni nette? Per rispondere a queste domande occorre analisi dettagliata su dati disaggregati, non più Baa ma sue voci: configurazioni di Baa e scopi analisi Criterio merceologico Criterio industriale Criterio filiere Criterio made in Italy Spesso più criteri sono usati congiuntamente

15 principali comparti di importazione AA- Italia 2009 valori in mio euro IMP % SN cereali cacao, caffè tè, spezie - grezzi frutta fr. (n.e.s.) animali vivi prodotti della pesca zucchero e dolciari carni fr. E cong pesce lav. E cons lattiero caseari oli e grassi panelli e mang tot voci tot AA fonte: elab su dati INEA annuario-2009

16 principali comparti di esportazione dell'agricoltura- Italia valori in mio euro EXP % SN mele uva d.t pesche kiwi pere agrumi frutta secca pomodoro altri ortaggi tabacco greggio p. florovivaismo tot. Voci in tab tot Agricoli non trasf totaa fonte: elab su dati INEA annuario-2007

17 Tabella 1 - Il Made in Italy agroalimentare: indici descrittivi Quota % su Quota % valori medi biennio MiI Italia /Mondo Saldo Normalizzat o (%) formaggi freschi formaggi da grattugia formaggi erborinati altri formaggi caffè lavorato riso lavorato oli di oliva vergini oli di oliva non vergini Miscele di oli di oliva carni lavorate prodotti di cioccolata pasta fresca e/o fercita pasta prodotti della confetteria prodotti della panetteria pomodori pelati ortaggi lavorati frutta lavorata succhi di frutta salse, condimenti, ecc gelati acque minerali vini frizzanti vino < 2 lt vino > 2 lt vermut Totale Made in Italy Totale Agroalimentare Fonte: elaborazioni su dati Banca Mondiale

18 [Figura 1- Made in Italy agroalimentare quote sull' export italiano e mondiale (variazioni % / ) ]

19 Figura 2 Saldo Normalizzato delle esportazioni agroalimentari del Made in Italy ( and

20 Andamento del commercio AA dell'italia per aree geografiche quota imp 00 quota exp00 sn00 varsn95-00 UE 15 67,7 65,9-21,2 3,6 PECO 2,4 3,2-5,9 23,3 Altri p. europei (non Med.) 3,7 7,4 15,0 6,8 Paesi terzi Med. 3,1 2,9-22,5-0,4 Nord America 4,0 11,5 32,0 26,6 Centro e Sud America 7,7 1,5-77,4-7,4 Asia (non Mediterranei) 5,3 4,6-27,3 18,2 Africa (non Mediterranei) 3,6 1,7-53,2 18,1 altri paesi 2,5 1,4-46,4-32,6 MONDO 100,0 100,0-19,9 5,8 fonte: elaborazioni su dati INEA Un altro aspetto rilevante è la direttrice geografica dei flussi commerciali:

21 In sintesi, i risultati ottenuti sono: L Italia è un paese strutturalmente deficitario In particolare è più deficitario di p. non trasformati Il peso dei prodotti IA cresce in linea con PS Nel corso degli anni 90 il deficit si è ridotto significativamente e questa tendenza si è confermata negli anni 2000 Sono andati meglio i p. di importazione netta Tra X meglio IA, in particolare sono andati molto bene formaggi e vino

22 Risultati del made in Italy in sintesi:

23 Una precisazione necessaria: Non si tratta di veri e propri prezzi ma di valori medi unitari: X tot =X a +X b =P a *Q a +P b *Q b X tot /Q tot =(P a *Q a +P b *Q b )/(Q a +Q b ) P a *(Q a /(Q a +Q b ))+ P b *(Q b /(Q a +Q b ))=VU