Sommario della lezione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sommario della lezione"

Transcript

1 Sommario della lezione Ulteriori applicazioni del Massimo Flusso 1. Connettività di grafi. Selezione di progetti 3. Trasporto in reti 4. Eliminazione in tornei Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 1/3

2 Connettività di grafi Problema: Dato un grafo diretto G = (V, E) e due nodi s e t, trovare il minimo numero di archi che disconnette t da s. Def. Un insieme di archi F E disconnette s da t se tutti i cammini da s a t usano almeno un arco di F. s 3 6 t 4 7 Il problema trova applicazione nell analisi della tolleranza ai guasti di reti di calcolatori (ed in tante altre situazioni...) Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. /3

3 Il risultato Il minimo numero di archi che disconnette t da s = massimo numero di cammini arco-disgiunti da s a t. Proviamo innanzitutto il. Sia F E un insieme di cardinalità k minima di archi che disconnette t da s. Ogni cammino da s a t deve usare almeno un arco di F (altrimenti F non disconnetterebbe t da s) pertanto il massimo numero di cammini arco-disgiunti da s a t è al più k s 3 6 t s 3 6 t Nell esempio, abbiamo cammini arco disgiunti da s a t e archi bastano a disconnettere t da s. Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 3/3

4 Proviamo ora la diseguaglianza oppposta Sia k il massimo numero di cammini arco-disgiunti da s a t. Nella lezione scorsa vedemmo che tale numero corrispondeva anche al valore del massimo s-t flusso f nel grafo. Ricordiamo inoltre che la massimalità di f implicava che in G esiste un taglio (A, B) di capacità c(a, B) = v(f) = k. Gli archi che vanno da A a B (ovviamente in numero di k visto che ogni arco ha capacità pari a 1) costituiscono un insieme F che disconnette t da s, per cui la minima cardinalità di un F che disconnette t da s è k. s 3 6 t s 3 6 t A 4 7 B 4 7 Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 4/3

5 Ricordando il risultato provato nella lezione scorsa: Il massimo numero di cammini da s a t in G che sono arco-disgiunti = valore del massimo flusso in G da s a t e quello appena provato: Il minimo numero di archi che disconnette t da s = massimo numero di cammini arco-disgiunti da s a t. otteniamo Risultato: Il minimo numero di archi che disconnette t da s = valore del massimo flusso in G da s a t che ci fornisce anche un algoritmo di complessità O(mn)) per risolvere il problema, dove come al solito n = V, m = E. Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. /3

6 E se volessimo studiare gli stessi problemi relativamente a vertici? ovvero considerare i seguenti problemi: Problema 1: Determinare il massimo numero di cammini tra due vertici di un grafo in modo tale che nessuna coppia di cammini abbiano vertici in comune? (ovvero i cammini siano vertici-disgiunti) Problema : Determinare il minimo numero di vertici che disconnette un vertice t da s? Bisogna rifare tutto da capo? No. Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 6/3

7 Basta considerare grafi con capacità anche sui vertici ovvero, generalizzare il concetto di rete di flusso mediante un grafo diretto G = (V, E) con le seguenti caratteristiche: associato ad ogni arco e E vi è un numero c(e) 0, capacità dell arco e associato ad ogni nodo u V vi è un numero d(u) 0 capacità del nodo u vi è un nodo s chiamato sorgente, senza archi entranti vi è un nodo t chiamato destinazione, senza archi uscenti In tale situazione un flusso f deve soddisfare le seguenti condizioni 1. (Vincoli sulle capacità) e E 0 f(e) c(e) e u V e entranti in u f(e) d(u). (Vincoli sulla conservazione del flusso) v V, s v t, vale e entranti in v f(e) = e uscenti da v f(e) Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 7/3

8 Il bello di grafi siffatti è che non sono più difficili da trattare di quelli soliti, ovvero di grafi con capacità solo sugli archi. Infatti, dato un grafo con capacità c(e) sugli archi e capacità d(u) sui nodi avremmo una situazione siffatta, in cui la somma dei flussi entranti nel nodo deve essere d(u): c c c c c 3 d(u) c 6 c 3 u d(u) u c 6 c 1 c 4 c 1 c 4 Potremmo trasformarla in una situazione come quella di destra, in cui si introduce un nodo fittizio u, connesso a u con un arco con capacità d(u). Nel grafo risultante dopo la trasformazione sopra delineata (effettuata ovviamente per ogni nodo) vi sono solo capacità su archi (che sappiamo trattare). È altresì ovvio che esiste un flusso di valore k nel grafo di partenza (con capacità anche sui nodi) se e solo se ne esiste uno dello stesso valore nel grafo modificato (con capacità solo sugli archi). Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 8/3

9 Riassumendo... Le tecniche di flusso introdotte permettono quindi di risolvere anche questioni che coinvolgono condizioni su nodi, ad esempio determinare il massimo numero di cammini nodo-disgiunti tra una coppia di nodo del grafo, o determinare il minimo numero di nodi necessari a disconnettere una coppia di nodi nel grafo, etc. Basterà imporre le opportune limitazioni sia alla capacità sugli archi, che sui nodi. Ad es., per determinare il massimo numero di cammini nodo-disgiunti tra due vertici s e t di un grafo G, basterà calcolare il massimo flusso da s a t in G, dove avremo imposto che la capacità di ciascun nodo è pari a 1, trasformare il grafo come prima descritto e risolvere il problema del massimo flusso nel grafo trasformato per ottenere la risposta. Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 9/3

10 Esempio: Vie di Fuga Supponiamo di avere una griglia, e dei punti in essa. Il problema è di stabilire se esistono cammini vertice-disgiunti da ciascun punto alla frontiera della griglia non ha soluzione Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 10/3

11 Formulazione del problema in termini di flusso Input: Grafo griglia G = (V, E), consistente di n colonne ed n righe di vertici. Il vertice generico nella riga i e colonna j può essere rappresentato dalla coppia (i, j). Ogni vertice ha quattro vicini, tranne che per i vertici sulla frontiera (che ne hanno o due o tre). In input abbiamo anche m n punti (x 1, y 1 ),...,(x m, y m ) per i quali vogliamo stabilire se ci sono o meno m cammini disgiunti da essi alla frontiera della griglia (non importa dove, purchè si possa raggiungere la frontiera) Definiamo un grafo di flusso G = (V, E ) nel seguente modo: V = V {s, t} E = E {archi da s ad ogni punto (x i, y i )} {archi da ogni punto della frontiera a t} Ogni arco di G ha capacità pari a 1, ogni nodo di G ha capacità pari a 1. Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 11/3

12 Esempio 1 s t Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 1/3

13 Vale il seguente risultato Il problema delle vie di fuga ha soluzione positiva (ovvero esistono i cammini nodi-disgiunti dagli m punti in input sulla griglia alla frontiera della griglia) se e solo se nel grafo G esiste un massimo flusso di valore m. Prova: per esercizio. Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 13/3

14 Selezione di progetti Input: insieme di progetti P, a ciascun progetto v P è associato un ricavo p(v) che può essere sia positivo (guadagno) che negativo (costo). Ad es., alcuni progetti generano guadagno (creare pagine web interattive per e-commerce, ridisegnare siti web, etc.) altri progetti, che possono essere necessari per la realizzazione di quelli che generano guadagno, richiedono invece spese (acquisire licenze software, aggiornare server, etc.) Input: insieme di prerequisiti E: se (v, w) E, allora prima di eseguire il progetto v occorre necessariamente aver eseguito il progetto w un insieme di progetti A P è fattibile se i progetti prerequisiti di ogni progetto v A appartengono essi stessi ad A Output: un insieme di progetti A fattibile e di profitto profitto(a) = v A p(v) massimo. Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 14/3

15 Es. : Estrazione da cave all aperto Blocchi di materiale vengono estratti dalla superficie per estrarre sostanze Ciascun blocco v ha un valore netto p(v) =(valore della sostanza contenuta in v) (costo dell estrazione del blocco v) Non si può estrarre il blocco v prima di w o prima di x Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 1/3

16 Introduciamo il grafo G = (V, E) dei prerequisiti V =insieme dei progetti, (v, w) E se prima di eseguire il progetto v occorre necessariamente aver eseguito il progetto w Nel grafo di sotto, l insieme {v, w, x} è un insieme fattibile di progetti, l insieme {v, x} non è un insieme fattibile di progetti. w v x Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 16/3

17 Formuliamo il problema come un problema di minimo taglio assegniamo capacità a tutti gli archi dei prerequisiti aggiungiamo un arco (s, v) con capacità c(s, v) = p(v) se p(v) > 0 aggiungiamo un arco (v, t) con capacità c(v, t) = p(v) se p(v) < 0 Poniamo inoltre: p(s) = p(t) = 0. u w p(u) p(w) s p(y) y z p(z) t p(v) p(u) v x Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 17/3

18 Osservazione: Sia A P un sottoinsieme di progetti fattibile. Definiamo il taglio (A, B ) con A = A {s}, B = (P A) {t}. Per definizione di fattibilità nessun arco (i, j) E attraversa il taglio (in quanto se i A dipende da j allora anche j A) Esempio: A = {w, v, x} u w s y z t v x Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 18/3

19 Per A P fattibile, e per A = A {s}, B = (P A) {t} vale: c(a, B ) = v P:p(v)>0 p(v) v A p(v) Ricordiamo che gli archi del grafo di flusso possono essere divisi in 3 categorie: 1.gli archi di E che descrivono le precedenze,. gli archi che fuoriescono da s e 3. gli archi che entrano in t. Inoltre, gli archi di E non attraversano il taglio (come prima notato) e quindi non contribuiscono alla sua capacità c(a, B ). Gli archi che entrano in t contribuiscono a c(a, B ) per la quantità ( p(v)) v A:p(v)<0 mentre quelli che fuoriescono da s contribuiscono a c(a, B ) per la quantità p(v) = p(v) p(v) v/ A:p(v)>0 v P:p(v)>0 v A:p(v)>0 Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 19/3

20 Per A P fattibile, e per A = A {s}, B = (P A) {t} Otteniamo quindi c(a, B ) = c(e) + c(e) e:e fuoriesce da A e và in t = ( p(v)) + = v A:p(v)<0 p(v) v P:p(v)>0 v A che è quello che volevamo provare. e:e fuoriesce da A e parte da s p(v) v P:p(v)>0 v A:p(v)>0 p(v) p(v) Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 0/3

21 Posto C = v P:p(v)>0 p(v) e notando che ogni arco (v, w) che definisce precedenze tra progetti ha capacità > C, otteniamo che ogni taglio (A, B ) di capacità c(a, B ) C definisce implicitamente un insieme fattibile A = A {s}, in quanto nessun arco di precedenze può attraversare tale taglio, avrebbe infatti da solo una capacità maggiore della capacità c(a, B ) dell intero taglio. Mettendo tutto insieme, otteniamo che la capacità di tali tagli (A, B ) è uguale a c(a, B ) = v P:p(v)>0 p(v) v A p(v) = C profitto(a) e quindi per trovare un insieme di profitto massimo (che era il nostro obiettivo) basta trovare un taglio (A, B ) di capacità minima ed estrarne s, (e questo lo sappiamo fare, con l algoritmo di Ford e Fulkerson). Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 1/3

22 Il Problema del Trasporto Input: Grafo diretto G = (V, E) Nodi fornitori s i con quantità di fornitura f i, i = 1,...,p Nodi richiedenti r i con quantità di richiesta g i, i = 1,...,q fi g i funzione capacità c : E R + Output: trovare dei percorsi su cui far viaggiare le cose, in modo che le richieste siano soddisfatte, ed i vincoli sulle capacità degli archi siano rispettati. 11 s 1 4 r s 19 9 r 8 Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. /3

23 Risoluzione del Problema del Trasporto mediante Massimo Flusso Il Problema del Trasporto può essere risolto creando e risolvendo un problema collegato di Massimo Flusso Creiamo una supersorgente s. Per ogni nodo fornitore s i, aggiungiamo un arco da s a s i di capacità pari alla quantità di fornitura f i Creiamo una superdestinazione t. Per ogni nodo richiedente r i aggiungiamo un arco da r i a t con capacità pari alla quantità di richiesta g i Trova il massimo flusso da s a t nella rete di flusso così ottenuta Se il massimo flusso = gi alora tale massimo flusso rappresenta una soluzione al Problema del Trasporto originale, altrimenti il Problema del Trasporto non è risolubile con i parametri dati. s 1 4 r s 1 t s 19 9 r Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 3/3

24 Risoluzione del Problema del Trasporto mediante Massimo Flusso Nel nostro esempio, il massimo flusso da s a t è ottenuto mediante l algoritmo di Ford e Fulkerson. Il valore del massimo flusso ottenuto è. I numeri in rosso rappresentano i valori del flusso su ciascun arco Poichè il valore del massimo flusso ==17+8=somma delle richieste, otteniamo che il flusso in questione è una soluzione al problema del Trasporto 11 s r s r 8 Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 4/3

25 Perchè l algoritmo funziona in generale Per ogni nodo r i che richiedeva una quantità g i abbiamo creato un arco (r i, t) di tale capacità. In tale rete il flusso non può superare il valore g i, in quanto esiste ovviamente il taglio (V {t}, {t}) esattamente di tale capacità Se esiste un flusso (massimo) di valore g i, necessariamente su ogni arco (r i, t) deve viaggiare una quantità di flusso pari a g i, per la legge di conservazione di flusso, la stessa quantità deve entrare in r i il che fornisce una soluzione al Problema del Trasporto 11 s 1 4 r s 1 t s 19 9 r 8 Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. /3

26 Problema delle danze Una scuola vuole organizzare un ballo di fine anno. Ogni coppia di studenti composta da un ragazzo ed una ragazza che intendono danzare insieme devono registrarsi (altrimenti non possono danzare insieme). I regolamenti della scuola impongono che ogni data coppia non possa danzare insieme più di 3 volte. In più, ogni studente non può danzare più di 10 volte in totale. Problema: massimizzare il numero di danze in totale. Esercizio: formalizzare il problema come un problema di massimo flusso. Suggerimento: Definire un nodo per ogni studente ed ogni studentessa. Inserire un arco di opportuna capacità tra le coppie registrate. Definire opportune capacità associate ad ogni nodo. Indi, procedere come nel Problema del Trasporto, introducendo una sorgente connessa ad ogni studente ed una destinazione connessa ad ogni studentessa. Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 6/3

27 Il Problema del Baseball Il campionato americano di baseball è diviso in tornei e passano alla fase successiva le squadre che hanno avuto il maggior numero di vittorie (non vi sono pareggi nel baseball). Ad ogni istante della stagione, i tifosi sono interessati a sapere se la loro squadra può ancora teoricamente passare il torneo, o è già matematicamente eliminata. w(i) g(i) g(i, j) squadra vinte da giocare Y H C B Yale Harvard Cornell Brown Harvard è già eliminata o può ancora arrivare prima nel girone? Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 7/3

28 Il Problema del Baseball: analisi preliminare Il massimo numero di vittorie cui Harvard può arrivare è W = = 33 (vincendo i 4 rimanenti incontri) Supponendo che Harvard li vinca, non sarà eliminata se e solo se: Brown ha al più u(b) = W w(b) = 33 7 = 6 vittorie nei rimanenti incontri Cornell ha al più u(c) = W w(c) = 33 8 = vittorie nei rimanenti incontri Yale ha al più u(y ) = W w(y ) = = 0 vittorie nei rimanenti incontri Sia P l insieme delle squadre tranne Harvard: P = {Y, C, B} Sia Q l insieme di tutte le possibili coppie di squadre in P : Q = {(Y, C), (Y, B), (C, B)} Il numero totale di incontri da effettuarsi tra squadre in P è G = = 8. Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 8/3

29 Soluzione del Problema del Baseball mediante Flusso Il Problema del Baseball può essere risolto creando e risolvendo un istanza collegata del problema del Massimo Flusso Crea un nodo sorgente O (tutti gli incontri partono da qui) Crea un nodo per ciascuna coppia (X, Y ) di Q; aggiungi un arco da O a ciascuna coppia (X, Y ) con capacità pari al numero di partite da giocare tra X e Y Crea un nodo per ciascuna squadra di P ; per ciascuna coppia (X, Y ) di Q aggiungi un arco da (X, Y ) alla squadra X ed alla squadra Y di P, con capacità pari al numero di partite da giocare tra X e Y Crea un nodo destinazione T (le vittorie di ciascuna squadra sono qui memorizzate ). Aggiungi un arco da ogni squadra X in P al nodo T, la capacità dell arco è pari a u(x) (il massimo numero di vittorie che la squadra X può avere nei rimanenti incontri affinchè Harvard si qualifichi) Y,C 6 Y S Y,B B,C C B 0 6 T Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 9/3

30 Soluzione del Problema del Baseball mediante Flusso Trova il massimo flusso da O a T nella rete Se il flusso su ciascun arco da O alle squadre è proprio uguale alla capacità dello stesso arco, allora Harvard può ancora sperare di diventare prima nel girone, altrimenti è matematicamente eliminata Infatti ciò vorrebbe dire che è possibile rispettare i vincoli che le squadre Y, C, B non vincano più di u(y ), u(c), u(b) volte, rispettivamente, giocando tutte le partite. Nel nostro esempio i valori del massimo flusso sono espressi in rosso, e poichè l arco da O a {Y, C} non è usato al massimo della sua capacità, ne segue che Harvard è matematicamente eliminata. S Y,C Y,B B,C Y C B 0 6 T Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 30/3

31 Ritornando alla tabella... e ricordando la precedente figura, abbiamo che il valore del massimo flusso compatibile con il fatto che Brown abbia al più u(b) = W w(b) = 33 7 = 6 vittorie nei rimanenti incontri, Cornell ne abbia al più u(c) = W w(c) = 33 8 =, e Yale ne abbia al più u(y ) = W w(y ) = = 0, richiede che il massimo numero di partite da giocare tra Yale e Cornell sia. Poichè invece il numero di partite è 6, ne segue invece che se Yale ne vince 1 va a 34 e Harvard non può raggiungere tale punteggio, mentre invece se le perde tutte e 6 allora Cornell necessariamente va a 34 e di nuovo Harvard non può raggiungere tale punteggio w(i) g(i) g(i, j) squadra vinte da giocare Y H C B Yale Harvard Cornell Brown Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 31/3

32 Esercizio: può Detroit ancora vincere il girone? w(i) g(i) g(i, j) squadra vinte da giocare NYY BAL BOS TOR DET New York Yankees Baltimore Orioles Boston Red Sox Toronto Blue Jays Detroit Lions Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 013/14 p. 3/3

Sommario della lezione

Sommario della lezione Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 2009/10 p. 1/21 Sommario della lezione Ulteriori applicazioni del Massimo Flusso 1. Connettività di grafi 2. Selezione di

Dettagli

Sommario della lezione

Sommario della lezione Università degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 2014/15 p. 1/33 Sommario della lezione Ancora sui cammini minimi: Cammini minimi in grafi con archi di costo negativo Algoritmi

Dettagli

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Il problema del flusso di costo minimo

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Il problema del flusso di costo minimo Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Il problema del flusso di costo minimo L. De Giovanni G. Zambelli 1 Problema del flusso a costo minimo Il problema del flusso a costo minimo é definito

Dettagli

Sommario della lezione

Sommario della lezione Sommario della lezione Applicazioni del massimo flusso Università degli Studi di Salerno Corso di Progettazione di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 206/7 p. /39 Prima applicazione: Matching Supponiamo

Dettagli

Dimensione di uno Spazio vettoriale

Dimensione di uno Spazio vettoriale Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione

Dettagli

Ottimizzazione Multi Obiettivo

Ottimizzazione Multi Obiettivo Ottimizzazione Multi Obiettivo 1 Ottimizzazione Multi Obiettivo I problemi affrontati fino ad ora erano caratterizzati da una unica (e ben definita) funzione obiettivo. I problemi di ottimizzazione reali

Dettagli

Esercizio 1 Dato il gioco ({1, 2, 3}, v) con v funzione caratteristica tale che:

Esercizio 1 Dato il gioco ({1, 2, 3}, v) con v funzione caratteristica tale che: Teoria dei Giochi, Trento, 2004/05 c Fioravante Patrone 1 Teoria dei Giochi Corso di laurea specialistica: Decisioni economiche, impresa e responsabilità sociale, A.A. 2004/05 Soluzioni degli esercizi

Dettagli

Per poter affrontare il problema abbiamo bisogno di parlare di probabilità (almeno in maniera intuitiva). Analizziamo alcune situazioni concrete.

Per poter affrontare il problema abbiamo bisogno di parlare di probabilità (almeno in maniera intuitiva). Analizziamo alcune situazioni concrete. Parliamo di probabilità. Supponiamo di avere un sacchetto con dentro una pallina rossa; posso aggiungere tante palline bianche quante voglio, per ogni pallina bianca che aggiungo devo pagare però un prezzo

Dettagli

Algoritmi e Strutture Dati II: Parte B Anno Accademico 2004-2005. Lezione 11

Algoritmi e Strutture Dati II: Parte B Anno Accademico 2004-2005. Lezione 11 Algoritmi e Strutture Dati II: Parte B Anno Accademico 2004-2005 Docente: Ugo Vaccaro Lezione 11 In questa lezione vedremo alcune applicazioni della tecnica greedy al progetto di algoritmi on-line. Vediamo

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

PROVA FINALE V. AULETTA G. PERSIANO ALGORITMI II - -MAGIS INFO

PROVA FINALE V. AULETTA G. PERSIANO ALGORITMI II - -MAGIS INFO PROVA FINALE V. AULETTA G. PERSIANO ALGORITMI II - -MAGIS INFO 1. Load Balancing Un istanza del problema del load balancing consiste di una sequenza p 1,..., p n di interi positivi (pesi dei job) e un

Dettagli

1. PRIME PROPRIETÀ 2

1. PRIME PROPRIETÀ 2 RELAZIONI 1. Prime proprietà Il significato comune del concetto di relazione è facilmente intuibile: due elementi sono in relazione se c è un legame tra loro descritto da una certa proprietà; ad esempio,

Dettagli

Probabilità discreta

Probabilità discreta Probabilità discreta Daniele A. Gewurz 1 Che probabilità c è che succeda...? Una delle applicazioni della combinatoria è nel calcolo di probabilità discrete. Quando abbiamo a che fare con un fenomeno che

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

Ricerca Operativa Esercizi sul metodo del simplesso. Luigi De Giovanni, Laura Brentegani

Ricerca Operativa Esercizi sul metodo del simplesso. Luigi De Giovanni, Laura Brentegani Ricerca Operativa Esercizi sul metodo del simplesso Luigi De Giovanni, Laura Brentegani 1 1) Risolvere il seguente problema di programmazione lineare. ma + + 3 s.t. 2 + + 2 + 2 + 3 5 2 + 2 + 6,, 0 Soluzione.

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

1 Giochi a due, con informazione perfetta e somma zero

1 Giochi a due, con informazione perfetta e somma zero 1 Giochi a due, con informazione perfetta e somma zero Nel gioco del Nim, se semplificato all estremo, ci sono due giocatori I, II e una pila di 6 pedine identiche In ogni turno di gioco I rimuove una

Dettagli

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. E evidenziato un sotto caso di uso. 2. Modello concettuale Osserviamo

Dettagli

Iniziamo con un esercizio sul massimo comun divisore: Esercizio 1. Sia d = G.C.D.(a, b), allora:

Iniziamo con un esercizio sul massimo comun divisore: Esercizio 1. Sia d = G.C.D.(a, b), allora: Iniziamo con un esercizio sul massimo comun divisore: Esercizio 1. Sia d = G.C.D.(a, b), allora: G.C.D.( a d, b d ) = 1 Sono state introdotte a lezione due definizioni importanti che ricordiamo: Definizione

Dettagli

Lezione 9: Cambio di base

Lezione 9: Cambio di base Lezione 9: Cambio di base In questa lezione vogliamo affrontare uno degli argomenti piu ostici per lo studente e cioè il cambio di base all interno di uno spazio vettoriale, inoltre cercheremo di capire

Dettagli

13. Campi vettoriali

13. Campi vettoriali 13. Campi vettoriali 1 Il campo di velocità di un fluido Il concetto di campo in fisica non è limitato ai fenomeni elettrici. In generale il valore di una grandezza fisica assegnato per ogni punto dello

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

Logica Numerica Approfondimento 1. Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore. Il concetto di multiplo e di divisore. Il Minimo Comune Multiplo

Logica Numerica Approfondimento 1. Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore. Il concetto di multiplo e di divisore. Il Minimo Comune Multiplo Logica Numerica Approfondimento E. Barbuto Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore Il concetto di multiplo e di divisore Considerato un numero intero n, se esso viene moltiplicato per un numero

Dettagli

Corrispondenze e funzioni

Corrispondenze e funzioni Corrispondenze e funzioni L attività fondamentale della mente umana consiste nello stabilire corrispondenze e relazioni tra oggetti; è anche per questo motivo che il concetto di corrispondenza è uno dei

Dettagli

MATEMATICA DEL DISCRETO elementi di teoria dei grafi. anno acc. 2009/2010

MATEMATICA DEL DISCRETO elementi di teoria dei grafi. anno acc. 2009/2010 elementi di teoria dei grafi anno acc. 2009/2010 Grafi semplici Un grafo semplice G è una coppia ordinata (V(G), L(G)), ove V(G) è un insieme finito e non vuoto di elementi detti vertici o nodi di G, mentre

Dettagli

Un gioco con tre dadi

Un gioco con tre dadi Un gioco con tre dadi Livello scolare: biennio Abilità interessate Costruire lo spazio degli eventi in casi semplici e determinarne la cardinalità. Valutare la probabilità in diversi contesti problematici.

Dettagli

Capitolo 6. 6.1 TOTALI PARZIALI E COMPLESSIVI Aprire la cartella di lavoro Lezione2 e inserire la tabella n 2 nel Foglio1 che chiameremo Totali.

Capitolo 6. 6.1 TOTALI PARZIALI E COMPLESSIVI Aprire la cartella di lavoro Lezione2 e inserire la tabella n 2 nel Foglio1 che chiameremo Totali. Capitolo 6 GESTIONE DEI DATI 6.1 TOTALI PARZIALI E COMPLESSIVI Aprire la cartella di lavoro Lezione2 e inserire la tabella n 2 nel Foglio1 che chiameremo Totali. Figura 86. Tabella Totali Si vuole sapere

Dettagli

Corso introduttivo all utilizzo di TQ Qualifica

Corso introduttivo all utilizzo di TQ Qualifica Corso introduttivo all utilizzo di TQ Qualifica Le pagine che seguono introducono l utente all uso delle principali funzionalità di TQ Qualifica mediante un corso organizzato in quattro lezioni. Ogni lezione

Dettagli

2 Formulazione dello shortest path come problema di flusso

2 Formulazione dello shortest path come problema di flusso Strumenti della Teoria dei Giochi per l Informatica A.A. 2009/10 Lecture 20: 28 Maggio 2010 Cycle Monotonicity Docente: Vincenzo Auletta Note redatte da: Annibale Panichella Abstract In questa lezione

Dettagli

Statistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi.

Statistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi. Iniziamo con definizione (capiremo fra poco la sua utilità): DEFINIZIONE DI VARIABILE ALEATORIA Una variabile aleatoria (in breve v.a.) X è funzione che ha come dominio Ω e come codominio R. In formule:

Dettagli

Convertitori numerici in Excel

Convertitori numerici in Excel ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. M. ANGIOY CARBONIA Convertitori numerici in Excel Prof. G. Ciaschetti Come attività di laboratorio, vogliamo realizzare dei convertitori numerici con Microsoft Excel

Dettagli

Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale

Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Scelta

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T3 1-Sottoprogrammi 1 Prerequisiti Tecnica top-down Programmazione elementare 2 1 Introduzione Lo scopo di questa Unità è utilizzare la metodologia di progettazione top-down

Dettagli

SPECTER OPS. L'obiettivo del giocatore agente è quello che il suo agente completi 3 su 4 missioni obiettivo qualsiasi

SPECTER OPS. L'obiettivo del giocatore agente è quello che il suo agente completi 3 su 4 missioni obiettivo qualsiasi SPECTER OPS REGOLE 2-3 giocatori: 1 agente e 2 cacciatori - Le 4 missioni obiettivo sono conosciute dai giocatori: si lancia il dado e si segnano col relativo gettone sul lato verde sulla plancia e sul

Dettagli

Sia data la rete di fig. 1 costituita da tre resistori,,, e da due generatori indipendenti ideali di corrente ed. Fig. 1

Sia data la rete di fig. 1 costituita da tre resistori,,, e da due generatori indipendenti ideali di corrente ed. Fig. 1 Analisi delle reti 1. Analisi nodale (metodo dei potenziali dei nodi) 1.1 Analisi nodale in assenza di generatori di tensione L'analisi nodale, detta altresì metodo dei potenziali ai nodi, è un procedimento

Dettagli

Problema del trasporto

Problema del trasporto p. 1/1 Problema del trasporto Supponiamo di avere m depositi in cui è immagazzinato un prodotto e n negozi che richiedono tale prodotto. Nel deposito i è immagazzinata la quantità a i di prodotto. Nel

Dettagli

Algoritmo proposto. Maria Silvia Pini, Francesca Rossi, K. Brent Venable. Dipartimento di Matematica Pura e Applicata Università di Padova

Algoritmo proposto. Maria Silvia Pini, Francesca Rossi, K. Brent Venable. Dipartimento di Matematica Pura e Applicata Università di Padova Algoritmo proposto Maria Silvia Pini, Francesca Rossi, K. Brent Venable Dipartimento di Matematica Pura e Applicata Università di Padova Algoritmo proposto L agoritmo che proponiamo Parte da una soluzione

Dettagli

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEGLI ALGORITMI

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEGLI ALGORITMI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEGLI ALGORITMI Diagramma di flusso L algoritmo può essere rappresentato in vari modi, grafici o testuali. Uno dei metodi grafici più usati e conosciuti è il cosiddetto diagramma

Dettagli

Progetto di Reti di Telecomunicazione Modelli in Programmazione Lineare Problemi di flusso

Progetto di Reti di Telecomunicazione Modelli in Programmazione Lineare Problemi di flusso Progetto di Reti di Telecomunicazione Modelli in Programmazione Lineare Problemi di flusso Flusso di costo minimo È dato un grafo direzionato G = (N, A). Ad ogni arco (i, j) A è associato il costo c ij

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE 1. Proporzionalità diretta e proporzionalità inversa Analizziamo le seguenti formule Peso Lordo = Peso Netto + Tara Ricavo = Utile + Costo Rata = Importo + Interesse

Dettagli

Algoritmi e strutture dati. Codici di Huffman

Algoritmi e strutture dati. Codici di Huffman Algoritmi e strutture dati Codici di Huffman Memorizzazione dei dati Quando un file viene memorizzato, esso va memorizzato in qualche formato binario Modo più semplice: memorizzare il codice ASCII per

Dettagli

Esercizi per il corso di Algoritmi e Strutture Dati

Esercizi per il corso di Algoritmi e Strutture Dati 1 Esercizi per il corso di Algoritmi e Strutture Dati Esercizi sulla Tecnica Divide et Impera N.B. Tutti gli algoritmi vanno scritti in pseudocodice (non in Java, né in C++, etc. ). Di tutti gli algoritmi

Dettagli

Il principio di induzione e i numeri naturali.

Il principio di induzione e i numeri naturali. Il principio di induzione e i numeri naturali. Il principio di induzione è un potente strumento di dimostrazione, al quale si ricorre ogni volta che si debba dimostrare una proprietà in un numero infinito

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

Plate Locator Riconoscimento Automatico di Targhe

Plate Locator Riconoscimento Automatico di Targhe Progetto per Laboratorio di Informatica 3 - Rimotti Daniele, Santinelli Gabriele Plate Locator Riconoscimento Automatico di Targhe Il programma plate_locator.m prende come input: l immagine della targa

Dettagli

Esercizi di Calcolo delle Probabilita (I)

Esercizi di Calcolo delle Probabilita (I) Esercizi di Calcolo delle Probabilita (I) 1. Si supponga di avere un urna con 15 palline di cui 5 rosse, 8 bianche e 2 nere. Immaginando di estrarre due palline con reimmissione, si dica con quale probabilità:

Dettagli

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali Equazioni irrazionali Definizione: si definisce equazione irrazionale un equazione in cui compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Esempio 7 Ricordiamo quanto visto sulle condizioni di esistenza

Dettagli

Progetto di Reti di Telecomunicazione Modelli in Programmazione Lineare Problemi di Network design

Progetto di Reti di Telecomunicazione Modelli in Programmazione Lineare Problemi di Network design Progetto di Reti di Telecomunicazione Modelli in Programmazione Lineare Problemi di Network design Network Design È data una rete rappresentata su da un grafo G = (V, A) e un insieme di domande K, ciascuna

Dettagli

Obiettivo del gioco. Contenuto del gioco: Dedico questo gioco alle mie sorelle Ilona, Kasia e Mariola. Adam Kałuża

Obiettivo del gioco. Contenuto del gioco: Dedico questo gioco alle mie sorelle Ilona, Kasia e Mariola. Adam Kałuża autore: Adam Kałuża IlLustrazioni: Piotr Socha i s t r u z i o n i un gioco per 2-4 giocatori Durata di una partita circa 30 minuti Dai 7 anni in su Contenuto del gioco: tabellone 120 tessere granchio

Dettagli

I CIRCUITI ELETTRICI. Prima di tutto occorre mettersi d accordo anche sui nomi di alcune parti dei circuiti stessi.

I CIRCUITI ELETTRICI. Prima di tutto occorre mettersi d accordo anche sui nomi di alcune parti dei circuiti stessi. I CIRCUITI ELETTRICI Prima di tutto occorre mettersi d accordo anche sui nomi di alcune parti dei circuiti stessi. Definiamo ramo un tratto di circuito senza diramazioni (tratto evidenziato in rosso nella

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

Programmazione dinamica

Programmazione dinamica Capitolo 6 Programmazione dinamica 6.4 Il problema della distanza di edit tra due stringhe x e y chiede di calcolare il minimo numero di operazioni su singoli caratteri (inserimento, cancellazione e sostituzione)

Dettagli

Analisi di una Rete Sociale

Analisi di una Rete Sociale 2012 Analisi di una Rete Sociale Alessandro Lovati Matricola 626053 Comunicazione Digitale ord. F47 26/01/2012 Indice : 1. Obiettivo del progetto 2. Realizzazione 3. Analisi dei risultati 3.1. Numero di

Dettagli

Seconda Prova di Ricerca Operativa. Cognome Nome Numero Matricola A 1/12 A 2/12

Seconda Prova di Ricerca Operativa. Cognome Nome Numero Matricola A 1/12 A 2/12 A / A / Seconda Prova di Ricerca Operativa Cognome Nome Numero Matricola Nota: LA RISOLUZIONE CORRETTA DEGLI ESERCIZI CONTRADDISTINTI DA UN ASTERISCO È CONDIZIONE NECESSARIA PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLA

Dettagli

Equilibrio bayesiano perfetto. Giochi di segnalazione

Equilibrio bayesiano perfetto. Giochi di segnalazione Equilibrio bayesiano perfetto. Giochi di segnalazione Appunti a cura di Stefano Moretti, Silvia VILLA e Fioravante PATRONE versione del 26 maggio 2006 Indice 1 Equilibrio bayesiano perfetto 2 2 Giochi

Dettagli

Le query di raggruppamento

Le query di raggruppamento Le query di raggruppamento Le "Query di raggruppamento" sono delle Query di selezione che fanno uso delle "Funzioni di aggregazione" come la Somma, il Conteggio, il Massimo, il Minimo o la Media, per visualizzare

Dettagli

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi.

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. Algoritmi 1 Sommario Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. 2 Informatica Nome Informatica=informazione+automatica. Definizione Scienza che si occupa dell

Dettagli

I PROBLEMI ALGEBRICI

I PROBLEMI ALGEBRICI I PROBLEMI ALGEBRICI La risoluzione di problemi è una delle attività fondamentali della matematica. Una grande quantità di problemi è risolubile mediante un modello algebrico costituito da equazioni e

Dettagli

Matematica in laboratorio

Matematica in laboratorio Unità 1 Attività guidate Attività 1 Foglio elettronico Divisibilità tra numeri naturali Costruisci un foglio di lavoro per determinare se a è divisibile per b, essendo a e b due numeri naturali, con a

Dettagli

Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it

Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it Automazione industriale dispense del corso 10. Reti di Petri: analisi strutturale Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it Analisi strutturale Un alternativa all analisi esaustiva basata sul grafo di raggiungibilità,

Dettagli

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Docente: V. Lonati Progetto Compagnie aeree valido per la prova in itinere di gennaio 2013 1 Il problema Numerose compagnie aeree si spartiscono il traffico aereo

Dettagli

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la

Dettagli

Schemi delle Lezioni di Matematica Generale. Pierpaolo Montana

Schemi delle Lezioni di Matematica Generale. Pierpaolo Montana Schemi delle Lezioni di Matematica Generale Pierpaolo Montana Al-giabr wa al-mukabalah di Al Khuwarizmi scritto approssimativamente nel 820 D.C. Manuale arabo da cui deriviamo due nomi: Algebra Algoritmo

Dettagli

Teoria dei Giochi. Anna Torre

Teoria dei Giochi. Anna Torre Teoria dei Giochi Anna Torre Almo Collegio Borromeo 14 marzo 2013 email: anna.torre@unipv.it sito web del corso:www-dimat.unipv.it/atorre/borromeo2013.html IL PARI O DISPARI I II S T S (-1, 1) (1, -1)

Dettagli

9. Urti e conservazione della quantità di moto.

9. Urti e conservazione della quantità di moto. 9. Urti e conservazione della quantità di moto. 1 Conservazione dell impulso m1 v1 v2 m2 Prima Consideriamo due punti materiali di massa m 1 e m 2 che si muovono in una dimensione. Supponiamo che i due

Dettagli

PULSANTI E PAGINE Sommario PULSANTI E PAGINE...1

PULSANTI E PAGINE Sommario PULSANTI E PAGINE...1 Pagina 1 Sommario...1 Apertura...2 Visualizzazioni...2 Elenco...2 Testo sul pulsante e altre informazioni...3 Comandi...3 Informazioni...4 Flow chart...5 Comandi...6 Pulsanti Principali e Pulsanti Dipendenti...6

Dettagli

Sono casi particolari di MCF : SPT (cammini minimi) non vi sono vincoli di capacità superiore (solo x ij > 0) (i, j) A : c ij, costo di percorrenza

Sono casi particolari di MCF : SPT (cammini minimi) non vi sono vincoli di capacità superiore (solo x ij > 0) (i, j) A : c ij, costo di percorrenza Il problema di flusso di costo minimo (MCF) Dati : grafo orientato G = ( N, A ) i N, deficit del nodo i : b i (i, j) A u ij, capacità superiore (max quantità di flusso che può transitare) c ij, costo di

Dettagli

Esercizi su lineare indipendenza e generatori

Esercizi su lineare indipendenza e generatori Esercizi su lineare indipendenza e generatori Per tutto il seguito, se non specificato esplicitamente K indicherà un campo e V uno spazio vettoriale su K Cose da ricordare Definizione Dei vettori v,,v

Dettagli

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1)

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1) Transitori Analisi nel dominio del tempo Ricordiamo che si definisce transitorio il periodo di tempo che intercorre nel passaggio, di un sistema, da uno stato energetico ad un altro, non è comunque sempre

Dettagli

Sommario della lezione

Sommario della lezione Universitá degli Studi di Salerno Corso di Algoritmi Prof. Ugo Vaccaro Anno Acc. 2014/15 p. 1/36 Sommario della lezione Ulteriori esempi di applicazione della Programmazione Dinamica Esempio di applicazione

Dettagli

Intelligenza Artificiale

Intelligenza Artificiale Intelligenza Artificiale Esercizi e Domande di Esame Tecniche di Ricerca e Pianificazione Esercizi Griglia Si consideri un ambiente costituito da una griglia n n in cui si muove un agente che può spostarsi

Dettagli

Che differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4)

Che differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4) FAQ INVIO DOMANDE CIGO CON FLUSSO XML Cosa serve per inviare una domanda CIGO con il flusso XML? (pag. 2) Come si prepara una domanda in formato XML? (pag. 3) Che differenza c è tra una richiesta XML ed

Dettagli

Calcolo delle Probabilita, INGEGNERIA INFORMATICA, semestre II, laurea (ord. Leonardo.

Calcolo delle Probabilita, INGEGNERIA INFORMATICA, semestre II, laurea (ord. Leonardo. Capitolo 1 9 Ottobre 00 Calcolo delle Probabilita, INGEGNERIA INFORMATICA, semestre II, laurea (ord. Leonardo. 000, Milano Esercizio 1.0.1 (svolto in classe [II recupero Ing. Matematica aa.00-0-rivisitato]nel

Dettagli

b. Che cosa succede alla frazione di reddito nazionale che viene risparmiata?

b. Che cosa succede alla frazione di reddito nazionale che viene risparmiata? Esercitazione 7 Domande 1. L investimento programmato è pari a 100. Le famiglie decidono di risparmiare una frazione maggiore del proprio reddito e la funzione del consumo passa da C = 0,8Y a C = 0,5Y.

Dettagli

Complemento al corso di Fondamenti di Informatica I corsi di laurea in ingegneria, settore dell informazione Università la Sapienza Consorzio Nettuno

Complemento al corso di Fondamenti di Informatica I corsi di laurea in ingegneria, settore dell informazione Università la Sapienza Consorzio Nettuno Rappresentazione di numeri Complemento al corso di Fondamenti di Informatica I corsi di laurea in ingegneria, settore dell informazione Università la Sapienza Consorzio Nettuno Un numero e un entità teorica,

Dettagli

CALCOLO COMBINATORIO

CALCOLO COMBINATORIO CALCOLO COMBINATORIO 1 Modi di formare gruppi di k oggetti presi da n dati 11 disposizioni semplici, permutazioni Dati n oggetti distinti a 1,, a n si chiamano disposizioni semplici di questi oggetti,

Dettagli

Capitolo 2. Operazione di limite

Capitolo 2. Operazione di limite Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A

Dettagli

PROBABILITÀ - SCHEDA N. 2 LE VARIABILI ALEATORIE

PROBABILITÀ - SCHEDA N. 2 LE VARIABILI ALEATORIE Matematica e statistica: dai dati ai modelli alle scelte www.dima.unige/pls_statistica Responsabili scientifici M.P. Rogantin e E. Sasso (Dipartimento di Matematica Università di Genova) PROBABILITÀ -

Dettagli

Barriere assorbenti nelle catene di Markov e una loro applicazione al web

Barriere assorbenti nelle catene di Markov e una loro applicazione al web Università Roma Tre Facoltà di Scienze M.F.N Corso di Laurea in Matematica a.a. 2001/2002 Barriere assorbenti nelle catene di Markov e una loro applicazione al web Giulio Simeone 1 Sommario Descrizione

Dettagli

Modelli di Programmazione Lineare e Programmazione Lineare Intera

Modelli di Programmazione Lineare e Programmazione Lineare Intera Modelli di Programmazione Lineare e Programmazione Lineare Intera 1 Azienda Dolciaria Un azienda di cioccolatini deve pianificare la produzione per i prossimi m mesi. In ogni mese l azienda ha a disposizione

Dettagli

Esercizi su. Funzioni

Esercizi su. Funzioni Esercizi su Funzioni ๒ Varie Tracce extra Sul sito del corso ๓ Esercizi funz_max.cc funz_fattoriale.cc ๔ Documentazione Il codice va documentato (commentato) Leggibilità Riduzione degli errori Manutenibilità

Dettagli

Nelle Caselle Gialle vanno inserite le date che comprendono il periodo a noi interessato; Es. dal 1 gennaio 2008 al 31 maggio 2008 compreso

Nelle Caselle Gialle vanno inserite le date che comprendono il periodo a noi interessato; Es. dal 1 gennaio 2008 al 31 maggio 2008 compreso Tempi e Metodi di Giorgio Andreani Servizi di Controllo e di Organizzazione dei Processi Produttivi Iscrizione al Registro delle Imprese CCIAA di Verona REA 357269 Partita Iva 03686020235 - Cod. Fisc.

Dettagli

Università di Milano Bicocca. Esercitazione 6 di Matematica per la Finanza. 14 Maggio 2015

Università di Milano Bicocca. Esercitazione 6 di Matematica per la Finanza. 14 Maggio 2015 Università di Milano Bicocca Esercitazione 6 di Matematica per la Finanza 14 Maggio 2015 Esercizio 1 Un agente presenta una funzione di utilitá u(x) = ln(1 + 6x). Egli dispone di un progetto incerto che

Dettagli

INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI

INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI Prima di riuscire a scrivere un programma, abbiamo bisogno di conoscere un metodo risolutivo, cioè un metodo che a partire dai dati di ingresso fornisce i risultati attesi.

Dettagli

ICARO Terminal Server per Aprile

ICARO Terminal Server per Aprile ICARO Terminal Server per Aprile Icaro è un software aggiuntivo per Aprile (gestionale per centri estetici e parrucchieri) con funzionalità di terminal server: gira sullo stesso pc dove è installato il

Dettagli

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Silvana Stefani Piazza dell Ateneo Nuovo 1-20126 MILANO U6-368 silvana.stefani@unimib.it 1 Unità 9 Contenuti della lezione Operazioni finanziarie, criterio

Dettagli

Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Informazione AGENTI AUTONOMI E SISTEMI MULTIAGENTE Appello COGNOME E NOME

Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Informazione AGENTI AUTONOMI E SISTEMI MULTIAGENTE Appello COGNOME E NOME Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Informazione AGENTI AUTONOMI E SISTEMI MULTIAGENTE Appello COGNOME E NOME 5 luglio 2006 RIGA COLONNA MATRICOLA Il presente plico pinzato, composto di quattro

Dettagli

Organizzazione degli archivi

Organizzazione degli archivi COSA E UN DATA-BASE (DB)? è l insieme di dati relativo ad un sistema informativo COSA CARATTERIZZA UN DB? la struttura dei dati le relazioni fra i dati I REQUISITI DI UN DB SONO: la ridondanza minima i

Dettagli

Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis.

Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis. Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis. Qual è la differenza tra Dare e Avere? E tra Stato Patrimoniale e Conto Economico? In 1.000 parole riuscirete a comprendere

Dettagli

Soluzioni del giornalino n. 16

Soluzioni del giornalino n. 16 Soluzioni del giornalino n. 16 Gruppo Tutor Soluzione del Problema 1 Soluzioni corrette ci sono pervenute da : Gianmarco Chinello, Andrea Conti, Simone Costa, Marco Di Liberto, Simone Di Marino, Valerio

Dettagli

CORSO DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA. Esercizi su eventi, previsioni e probabilità condizionate

CORSO DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA. Esercizi su eventi, previsioni e probabilità condizionate CORSO DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA Esercizi su eventi, previsioni e probabilità condizionate Nota: Alcuni esercizi sono tradotti, più o meno fedelmente, dal libro A first course in probability

Dettagli

Attività 9. La città fangosa Minimal Spanning Trees

Attività 9. La città fangosa Minimal Spanning Trees Attività 9 La città fangosa Minimal Spanning Trees Sommario la nostra società ha molti collegamenti in rete: la rete telefonica, la rete energetica, la rete stradale. Per una rete in particolare, ci sono

Dettagli

[MANUALE VISUAL BASIC SCUOLA24ORE PROF.SSA PATRIZIA TARANTINO] 14 dicembre 2008

[MANUALE VISUAL BASIC SCUOLA24ORE PROF.SSA PATRIZIA TARANTINO] 14 dicembre 2008 Se devo memorizzare più valori che sono in qualche modo parenti dal punto di vista logico, posso usare il concetto di vettore di variabili (array). Ad esempio, se devo memorizzare le temperature di tutti

Dettagli

Consideriamo due polinomi

Consideriamo due polinomi Capitolo 3 Il luogo delle radici Consideriamo due polinomi N(z) = (z z 1 )(z z 2 )... (z z m ) D(z) = (z p 1 )(z p 2 )... (z p n ) della variabile complessa z con m < n. Nelle problematiche connesse al

Dettagli

INdAM QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

INdAM QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA INdAM Prova scritta per il concorso a 40 borse di studio, 2 borse aggiuntive e a 40 premi per l iscrizione ai Corsi di Laurea in Matematica, anno accademico 2011/2012. Piano Lauree Scientifiche. La prova

Dettagli

La f(x) dovrà rimanere all interno di questo intorno quando la x è all interno di un intorno di x 0, cioè I(x 0 ), cioè:

La f(x) dovrà rimanere all interno di questo intorno quando la x è all interno di un intorno di x 0, cioè I(x 0 ), cioè: 1 Limiti Roberto Petroni, 2011 Possiamo introdurre intuitivamente il concetto di limite dicendo che quanto più la x si avvicina ad un dato valore x 0 tanto più la f(x) si avvicina ad un valore l detto

Dettagli

Regolamento CAMPIONATO e COPPA THE BEST TWENTY 2014-2015:

Regolamento CAMPIONATO e COPPA THE BEST TWENTY 2014-2015: Regolamento CAMPIONATO e COPPA THE BEST TWENTY 2014-2015: 1. Il THE BEST TWENTY comprende un CAMPIONATO e una COPPA. Il campionato è un torneo composto da 20 CONCORRENTI, con la durata di 80 giornate (la

Dettagli

Teoria dei Giochi Prova del 30 Novembre 2012

Teoria dei Giochi Prova del 30 Novembre 2012 Cognome, Nome, Corso di Laurea, email: Teoria dei Giochi Prova del 30 Novembre 2012 Esercizio 1. Si consideri il seguente gioco. Il primo giocatore può scegliere un numero tra {1,3,,6}; il secondo giocatore

Dettagli