A.s STORIA A CURA DEL RESPONSABILE DI AMBITO. Prof. Pasquale Iuzzolino
|
|
- Monica Marini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 A.s STORIA A CURA DEL RESPONSABILE DI AMBITO Prof. Pasquale Iuzzolino 1
2 L AMBITO DISCIPLINARE DI STORIA STABILISCE CHE: 1. I docenti prevedono un congruo numero di ore per il recupero in itinere e una verifica finale che accerti l eventuale recupero avvenuto, tale recupero può essere attuato alla fine di uno o più moduli a seconda delle necessità del docente e della classe. 2. Idocentisipropongonodifavorire,quandosipresentil occasione,icollegamentiinterdiscipli nari. 3. I docenti favoriranno quando possibile la didattica laboratoriale. 2
3 Firma di tutti i docenti dell ambito Caterina Ceroni Anna De Crescenzi Patrizia Mazzolai Antonella Piani Giovanna Laccone Francesco Falaschi Anna Dettori Sonia Capperucci David Baragiola Agata Lacagnina Paolo Bellumori Iuzzolino Pasquale Laura Perfetti 3
4 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE POLO BIANCIARDI, COMMERCIALE, GRAFICO, ARTISTICO E MUSICALE CLASSE TERZA... 6 CLASSE QUARTA PROGETTO SMS CLASSE TERZA 13 PROGETTO SMS CLASSE QUARTA.14 4
5 GRLIGLIA DELLA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE A.s. 2016/2017 INDICATORE Contenuto - Esposizione di conoscenze sull argomento richiesto Organizzazione - Aderenza alla traccia - Capacità di elaborazione critica ed originalità - Equilibrio ed organizzazione logica del quesito Esposizione - Correttezza formale (sintassi ed ortografia) - Uso della terminologia specifica della disciplina VALUTAZIONE Nulla o grav. lacunosa Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente Nulla O Grav. Lacunosa Negativo Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente Nulla O Grav. Lacunosa Negativo Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente PUNTEGGIO
6 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE POLO BIANCIARDI, COMMERCIALE, GRAFICO, ARTISTICO E MUSICALE PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Anno scolastico TEORIE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE ORDINE DI SCUOLA: TECNICO INDIRIZZO: GRAFICO CLASSI: TERZE MODULO 1 - TITOLO: LA COMUNICAZIONE COMPETENZE DESCRIZIONE DI COSA L ALUNNO DEVE SAPER FARE (DESCRITTORI) METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ). TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici Presentare con lessico e competenze comunicative adeguate prodotti multimediali e le conoscenze acquisite nei moduli affrontati. Analizzare e predisporre semplici prodotti di promozione sociale Conoscenze: Comunicazione verbale e non verbale Contenuti: Parti che compongono uno scambio comunicativo e relativi blocchi della comunicazione; prossemica, cinesica e paraverbale; funzioni della comunicazione; strategie persuasive attraverso la parola; la differenza fra il modello matematico della comunicazione e quello psicologico; la prospettiva pragmatica della comunicazione umana (gli assiomi); conoscere la differenza fra codice verbale e non verbale e loro diversa funzione. Lezione frontale Lezione interattiva Simulazioni e giochi di ruolo su scambi comunicativi con successive analisi Verifiche orali Verifiche scritte: prove con domande aperte. MODULO 2 TITOLO: LA PUBBLICITA COMPETENZE DESCRIZIONE DI COSA L ALUNNO DEVE SAPER FARE (DESCRITTORI) Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici -utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete Presentare con lessico e competenze comunicative adeguate prodotti multimediali e i contenuti acquisiti nei moduli affrontati. Analizzare e predisporre semplici prodotti di promozione sociale Conoscenze: Funzioni e strategie della pubblicità attraverso differenti mezzi di comunicazione. Contenuti: esempio: La pubblicità: parole e definizioni; La storia; I personaggi; Costruire il messaggio; Il linguaggio pubblicitario; L'analisi della pubblicità; Dentro il messaggio e oltre: il ruolo sociale della pubblicità. Conoscere nelle sue tappe essenziali l evoluzione 6
7 dei mezzi di comunicazione e loro impatto sulla società e la cultura (dall oralità al villaggio globale); conoscere il diverso impatto sul pubblico dei mezzi di comunicazione; storia della pubblicità e strategie persuasive. METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ). TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Lezione frontale Lezione interattiva Simulazioni e giochi di ruolo su scambi comunicativi con successive analisi Verifiche orali Verifiche scritte: prove con domande aperte. MODULO 3- TITOLO: I MASS MEDIA E LE NUOVE TECNOLOGIE COMPETENZE DESCRIZIONE DI COSA L ALUNNO DEVE SAPER FARE (DESCRITTORI) -Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento - analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento Lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i differenti tipi di format televisivi e le finalità corrispondenti Dovrà riconoscere i differenti tipi di social network e le finalità corrispondenti Dovrà analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento Conoscenze: Comunicazione attraverso mass media e strategie di persuasione Contenuti: L evoluzione sociale dei media; cosa sono i mezzi di comunicazione di massa, quali caratteristiche hanno e che tipo di flussi comunicativi mettono in atto; Marshall McLuhan: il mezzo è il messaggio ovvero la valenza comunicativa dei diversi canali, la distinzione fra media caldi e media freddi; Thompson e le diverse relazioni fra emittente e ricevente create dai mezzi di comunicazione (faccia a faccia, interazione mediata e quasi interazione mediata); la teoria dell agenda setting e quella della fruizione selettiva; modelli comunicativi e linguaggi: mass media tradizionali e new media. METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ). TESTO DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Lezione frontale Lezione interattiva Simulazioni e giochi di ruolo su scambi comunicativi con successive analisi Verifiche orali Verifiche scritte: prove con domande aperte. 7
8 PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2016/2017 TEORIA DELLA COMUNICAZIONE ORDINE DI SCUOLA: TECNICO INDIRIZZO: GRAFICA E COMUNICAZIONE CLASSI : QUARTE MODULO N. 1 TITOLO: LA COMUNICAZIONE E LA COMUNICAZIONE D IMPRESA COMPETENZE Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici Descrizione di cosa l alunno deve SAPER FARE (DESCRITTORI) Utilizzare i mezzi della comunicazione in funzione degli obiettivi della committenza e del target Conoscenze e contenuti I diversi approcci alla comunicazione, gli elementi del processo di comunicazione, la comunicazione verbale e non verbale, comunicazione persuasiva e retorica. TEMPI METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ). TIPOLOGIA DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione SETTEMBRE-NOVEMBRE Lezione frontale, discussione dei temi trattati e lavori di gruppo Interrogazioni, domande a risposta multipla, domande a risposta aperta, elaborati si rimanda alla griglia allegata EVENTUALI COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI. MODULO N. 2 TITOLO: L IMPRESA E IL MARKETING COMPETENZE Analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento Descrizione di cosa l alunno deve SAPER FARE (DESCRITTORI) Dimostrare capacità critica nell analisi della realtà sociale, economica e culturale contemporanea. 8
9 TEMPI METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ). Conoscenze e contenuti: concetti aziendali e giuridici, il rapporto impresa-azienda, l ambiente socio-culturale (macroambiente), ambiente competitivo (microambiente), la catena del valore, l attività di pianificazione aziendale, il marketing (definizioni), la pianificazione strategica di marketing, nuove frontiere del marketing, il sistema informativo aziendale. NOVEMBRE-DICEMBRE Lezione frontale, discussione dei temi trattati e lavori di gruppo. TIPOLOGIA DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata Interrogazioni, domande a risposta multipla, domande a risposta aperta, elaborati) EVENTUALI COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI MODULO N. 3 TITOLO: LE PUBBLICHE RELAZIONI E LA PUBBLICITA COMPETENZE Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete Descrizione di cosa l alunno deve SAPER FARE (DESCRITTORI) Analizzare campagne di comunicazione e pubblicitarie nazionali e internazionali. Conoscenze e contenuti: Le pubbliche relazioni e la pubblicità: parole e definizioni, la storia, i personaggi. TEMPI DICEMBRE_FEBBRAIO METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ). TIPOLOGIA DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata EVENTUALI COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Lezione frontale, discussione dei temi trattati e lavori di gruppo Interrogazioni/prove strutturate e semi strutturate. Si allega modello di verifica 9
10 MODULO N. 4 TITOLO: I MASS MEDIA E LE NUOVE TECNOLOGIE COMPETENZE - Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete- Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. Descrizione di cosa l alunno deve SAPER FARE (DESCRITTORI) Scegliere prodotti di comunicazione in base a criteri di coerenza, efficacia comunicativa, interattività e fattibilità tecnica. Conoscenze e contenuti: I mass media e le nuove tecnologie, comunicazione di massa e mass media, le caratteristiche dei mass media, il consumo dei media, pubblicità e media, media tradizionali e nuovi media, i nuovi media TEMPI METODOLOGIA (per tutte le classi e in particolare per I&FP privilegiare didattica laboratoriale ). TIPOLOGIA DI COMPITO E MODALITÀ DI VERIFICA Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia allegata EVENTUALI COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI MARZO- MAGGIO Lezione frontale, discussione dei temi trattati e lavori di gruppo interrogazioni, domande a risposta multipla, domande a risposta aperta, elaborati) Si allegano un set di prove di verifica per l acquisizione della competenza. Modulo 1 1) Parlare della comunicazione d impresa. 2) Parlare degli obiettivi della comunicazione d impresa. 3) Quali sono gli ambiti di indagine e i risultati dell analisi interna in relazione alle aree della comunicazione? 4) Le fasi dello sviluppo di una comunicazione efficace sono: a) target group, definizione del messaggio, gestione e coordinamento del processo di comunicazione b) determinazione degli obiettivi, dello stanziamento promozionale totale e dei canali di comunicazione c) tutte le soluzioni precedenti 10
11 5) La determinazione degli obiettivi concerne: a) lo stadio conoscitivo, affettivo e l azione b) un breve processo c) i rivenditori 6) La definizione del mix promozionale è: a) la combinazione tra tipologia di mercato e tipo di prodotto b) la combinazione tra tipo di strategia e stadio del ciclo di vita c) tutte le soluzioni precedenti Modulo 2 1) Parlare dell impresa e del sistema economico. 2) In cosa consiste il rapporto impresa-azienda? 3) Che tipo d influenza hanno i fornitori e gli intermediari? 4) Le fasi del processo di pianificazione aziendale sono: a) l analisi dell ambiente e la definizione della mission aziendale e la formulazione dei piani d azione necessari per tradurre in pratica le scelte strategiche b) l identificazione degli obiettivi di lungo termine dell azienda c) tutte le precedenti 5) Le leve del marketing mix sono: a) Il prodotto e il prezzo b) La distribuzione e la comunicazione c) Tutte le precedenti 6) La gestione del sistema informativo aziendale si articola in: a) Raccolta e classificazione b) Analisi e valutazione c) Raccolta, classificazione, analisi, valutazione e distribuzione delle informazioni. Modulo 3 1) Parlare degli scopi e della pratica delle pubbliche relazioni 11
12 2) Cosa si intende per comunicazione interna e quali sono gli strumenti che possono essere adoperati? 3) Come possiamo definire la pubblicità? Di cosa parliamo quando parliamo di pubblicità? 4) Nell antichità i commerciati utilizzavano insegne: a) per attirare i clienti b) per uso estetico c) solo nei negozi di tessitori 5) Il manifesto pubblicitario risente: d) Dell invenzione della stampa e) Della rivoluzione industriale f) Tutte le precedenti 6) La radio e la tv introducono: 7) Slogan e informazioni 8) spot pubblicitari 9) tutte le precedenti Modulo 4 1) Parlare delle caratteristiche dei mass media 2) Cos è il media planner? 3) Parlare della televisione e del suo linguaggio. 4) Internet è: a) una rete che ne comprende molte altre di minore dimensione b) lo scambio di dati e informazioni tra i punti della stessa rete c) tutte le precedenti 5) Il product placament è: a) La pubblicità nei film b) Una specie di film c) Un cartellone pubblicitario 6) I media tradizionali attuano una comunicazione tra : a) Emittente e ricevente b) Attuano una comunicazione one-to many 12
13 c) tutte le precedenti Modulo SMS per classi 3 Tecnico grafico MODULO N. 4 TITOLO: PROGETTO SMS COMPETENZA Descrizione di cosa l alunno deve SAPER FARE (descrittori) PROGETTO SMS, Co-progettazione delle attività di didattica laboratoriale Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici Saper scegliere la comunicazione adatta da associare a foto reportage della città e delle periferie. Conoscenze: Progettazione partecipata per la realizzazione delle attività editoriali e della produzione di contenuti digitali. Contenuti: Gestione di una rivista online dedicata alla promozione del territorio (la provincia di Grosseto e il marchio Maremma Toscana) Fotoreportage della città e delle periferie nel quale vengano evidenziati gli aspetti meno conosciuti della città, con relativa presentazione che utilizza le figure retoriche, i giochi di parole, gli slogan per la realizzazione di una pagina pubblicitaria di stampo turistico TEMPI METODOLOGIA MODALITÀ DI VERIFICA COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Novembre - Aprile Didattica Laboratoriale Verifica effettuata anche da esperti di settore che valutano la capacità di simulazione dell impresa virtuale messa a confronto con l impresa reale Laboratori tecnici, progettazione multimediale, Italiano. 13
14 Modulo SMS per classi 4 Tecnico grafico MODULO N. 5 TITOLO: PROGETTO SMS COMPETENZA Descrizione di cosa l alunno deve SAPER FARE (descrittori) PROGETTO SMS, Co-progettazione delle attività di didattica laboratoriale Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici Saper scegliere la comunicazione adatta da associare a foto reportage della città e delle periferie. Conoscenze: Progettazione partecipata per la realizzazione delle attività editoriali e della produzione di contenuti digitali. Contenuti: Gestione di una rivista online dedicata alla promozione del territorio (la provincia di Grosseto e il marchio Maremma Toscana) Fotoreportage della città e delle periferie nel quale vengano evidenziati gli aspetti meno conosciuti dei luoghi e degli ambienti, con relativa presentazione che utilizza le figure retoriche, i giochi di parole, gli slogan per la realizzazione di una pagina pubblicitaria di stampo turistico. TEMPI METODOLOGIA MODALITÀ DI VERIFICA COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Novembre - Aprile Didattica Laboratoriale Verifica effettuata anche da esperti di settore che valutano la capacità di simulazione dell impresa virtuale messa a confronto con l impresa reale Laboratori tecnici, progettazione multimediale, Inglese, Italiano. 14
2. I docenti si propongono di favorire, quando si presenti l occasione, i collegamenti interdisciplinari.
a.s.2014/2015 Ambito: Storia Materia: Teoria della comunicazione L AMBITO DISCIPLINARE DI STORIA STABILISCE CHE: 1. I docenti prevedono un congruo numero di ore per il recupero in itinere e una verifica
DettagliA.S. 2014/2015. 1. I docenti prevedono un congruo numero di ore per il recupero in itinere e una verifica
A.S. 2014/2015 AMBITO: STORIA MATERIA: TECNICHE DI COMUNICAZIONE L AMBITO DISCIPLINARE STABILISCE CHE: 1. I docenti prevedono un congruo numero di ore per il recupero in itinere e una verifica finale che
DettagliTEORIA DELLA COMUNICAZIONE
CLASSE 3 UNITÀ FORMATIVA N 1 La comunicazione Insegnante: Antonella Montoro Saper riconoscere ed utilizzare i processi comunicativi nelle loro componenti verbali e non verbali mese Settembre Ottobre COMPETENZE
DettagliProtocollo dei saperi imprescindibili
Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale grafico DISCIPLINA: TECNICHE DI COMUNICAZIONE (Servizi Commerciali indirizzo grafico) TERZE RESPONSABILE: PARRUCCI ALESSANDRA Competenze:saper
DettagliGEOGRAFIA. a.s.2014/2015. Prof. Maria Giovannaa Laccone A CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO C. F Agenzia Formativa Bianciardi
ISTITUTO DIISTRUZIONESUPERIORE POLOCOMMERCIALEARTISTICO GRAFICOMUSICALE LUCIANOBIANCIARDI a.s.2014/2015 GEOGRAFIA A CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO Prof. Maria Giovannaa Laccone Agenzia Formativa
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO./ISTITUTO TECNICO /ISTITUTO PROFESSIONALE TECNICHE DI COMUNICAZIONE
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO./ISTITUTO TECNICO /ISTITUTO PROFESSIONALE TECNICHE DI COMUNICAZIONE CLASSE QUINTA AC 5. Competenze: si intendono le specifiche competenze di
DettagliTEORIA DELLA COMUNICAZIONE A. S. 2016/2017
TEORIA DELLA COMUNICAZIONE A. S. 2016/2017 ISTITUTO TECNICO GRAFICA E COMUNI- CAZIONE CLASSE 4 UNITA FORMATIVA N.1 Comunicazione di massa e mass media Ore settimali: 2 Insegnante: Antonella Montoro Andrea
DettagliA CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO Donatella Leoni
a.s.2014/2015 INFORMATICA E LABORATORIO TECNOLOGIE INFORMATICHE LAB. TECNICHE PROFESSIONALI A CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO Donatella Leoni L AMBITO DISCIPLINARE DI INFORMATICA E LABORATORIO,
Dettagli2. I docenti si propongono di favorire, quando si presenti l occasione, i collegamenti interdisciplinari.
a.s.2014/2015 FILOSOFIA A CURA DEL RESPONSABILE DI AMBITO Prof. Anna Dettori L AMBITO DISCIPLINARE DI STORIA STABILISCE CHE: 1. I docenti prevedono un congruo numero di ore per il recupero in itinere e
DettagliAnno scolastico 2016 / Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: EMANUELA DEGASPERI MARIA CANNONE
Anno scolastico 2016 / 2017 Piano di lavoro individuale ITE Falcone e Borsellino Classe: IV ITE Insegnante: EMANUELA DEGASPERI MARIA CANNONE Materia: LABORATORIO DI INFORMATICA ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO
DettagliIstituto Tecnico - Settore Tecnologico
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE
a.s.2014/2015 Complementi di matematica Matematica A CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO CAGNESCHI FEDERICA / IMPERATORE DOLORES L AMBITO DISCIPLINARE DI MATEMATICA STABILISCE CHE: 1. I docenti prevedono
DettagliTEORIE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE
a.s.2013/2014 TEORIE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE indirizzo: Tecnico della Grafica e della comunicazione TEORIE DELLA COMUNICAZIONE: Classi terze tecnico grafico TEORIE DELLA COMUNICAZIONE: Non ancora
DettagliA CURA DEL RESPONSABILE DI AMBITO MARTA RABAGLI
a.s.2015/2016 DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO Indirizzo ARCHITETTURA E AMBIENTE triennio A CURA DEL RESPONSABILE DI AMBITO MARTA RABAGLI L AMBITO DISCIPLINARE PROGETTUALI E LABORATORIO STABILISCE
DettagliDipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico
PROGRAMMAZIONE CURRICULARE DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA CLASSI TERZE E QUARTE ISTRUZIONE TECNICA NEL TURISMO COMPETENZE Competenze chiave di cittadinanza imparare ad imparare: organizzare il proprio
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE
a.s.2013/2014 INFORMATICA E LABORATORIO, INFORMATICA GESTIONALE, TECNOLOGIE INFORMATICHE, LAB. T T E APPLICAZIONI GESTIONALI LAB. TECNICHE PROFESSIONALI A CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO Donatella
DettagliI.I.S. "PAOLO FRISI"
I.I.S. "PAOLO FRISI" Via Otranto angolo Cittadini, 1-20157 - MILANO www.ipsfrisi.it PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - DISCIPLINARE DEL DIPARTIMENTO ECONOMICO AZIENDALE Anno Scolastico: 2014-2015 CLASSI QUINTE
DettagliI.I.S. G. CENA INTRODUZIONE
I.I.S. G. CENA ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. CENA - IVREA SEZIONE TECNICA ANNO SCOLASTICO 2016-2017 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTALE DI DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI CLASSI IV INDIRIZZO
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE. MATERIA: Diritto pubblico-e internazionale/relazioni internazionali
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016 Sezione Liceale E.Majorana Scientifico - Linguistico Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI Tel.
DettagliI.I.S. N. PELLATI Nizza Monferrato - Canelli
A. S. 2011-2012 INFORMATICA Classe 1AG - CAT Ore annuali: 99 DOCENTE MARIA PIA SECCO Obiettivi disciplinari Conoscenze Informazioni, dati e loro codifica. Architettura e componenti di un computer. Funzioni
DettagliTETI MERI ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE A CURA DEL RESPONSABILE DELL'AMBITO
a.s.2014/2015 CHIMICA, FISICA E SCIENZE. ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI INDIRIZZO:AMMINISTRATIVO SCIENZE INTEGRATE(CHIMICA) A CURA DEL RESPONSABILE DELL'AMBITO TETI MERI L AMBITO DISCIPLINARE
DettagliCod. scuola BGIS02900L C.F
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliDipartimento di INFORMATICA, TC, TTRG. Anno Scolastico 2015-2016. Piano di Lavoro Disciplinare
Dipartimento di INFORMATICA, TC, TTRG Anno Scolastico 2015-2016 Piano di Lavoro Disciplinare GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE D IMPRESA Articolazione: INFORMATICA Classe V Docenti del Dipartimento: Ceravolo
DettagliINDICE. Presentazione... p. VII PARTE PRIMA INTRODUZIONE
INDICE Presentazione............................................ p. VII PARTE PRIMA INTRODUZIONE Capitolo I - Definizione di marketing..........................» 3 1. Il marketing riguarda molti aspetti....................»
DettagliNodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)
MATERIA: TEDESCO 2^ lingua CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI: MARKETING RELAZIONI INTERNAZIONALI AMMINISTRAZIONE FINANZA E Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)
DettagliUNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO RIF.3 A.S. 2015/16 A PRESENTAZIONE. Classe V ODONTOTECNICO. Linguistico, Storico-sociale, Matematico
UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO RIF.3 A.S. 2015/16 TITOLO: IL CONTRATTO DI LAVORO ED I PRINCIPALI CONTRATTI TIPICI E ATIPICI COD. A PRESENTAZIONE Destinatari Classe V ODONTOTECNICO Periodo Gennaio-febbraio-marzo
DettagliLICEO SCIENTIFICO G. BRUNO BUDRIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DISEGNO E STORIA DELL ARTE. CLASSI TERZE - Anno scolastico 2012/13
LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO BUDRIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DISEGNO E STORIA DELL ARTE CLASSI TERZE - Anno scolastico 2012/13 COMPETENZE AL TERMINE DEL PERCORSO DI STUDI Lo studente liceale
DettagliGiovanna Colli, Tecniche di comunicazione dei servizi commerciali Clitt
PIANO LAVORO TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE 2015/2016 CLASSE TERZA SEZ A Prof.re Sciotto Giuseppe LIBRI DI TESTO Giovanna Colli, Tecniche di comunicazione dei servizi commerciali Clitt MODULO 1 LA DINAMICA
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO- SANITARI
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO- SANITARI 1. SECONDO BIENNIO DISCIPLINA METODOLOGIE OPERATIVE DOCENTE STELLA MARIA ANGELA Competenze da conseguire
DettagliPIANO DI LAVORO DIPARTIMENTALE Anno scolastico: Disciplina: Tecniche di Comunicazione Prof.ssa Mara Vendrame
I.I.S. G. CENA PIANO DI LAVORO DIPARTIMENTALE Anno scolastico: 2016-2017 Disciplina: Tecniche di Comunicazione Prof.ssa Mara Vendrame Classi: III A sc, IV A sc, IV B sc. Testo in adozione: Terzo anno:
DettagliPROGETTAZIONE DELL UNITÀ DI LAVORO PERIODICA
ALLEGATO N. 25/a1 I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E D I V E R D E L L O PROGETTAZIONE DELL UNITÀ DI LAVORO PERIODICA Anno scolastico 2015/2016 Scuola Secondaria di Primo Grado Classi
DettagliGRIGLIE DI VALUTAZIONE DIP INFORMATICA E TLC
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DIP INFORMATICA E TLC GRIGLIA DI VALUTAZIONE A - prove curriculari (ITEM A RISPOSTA APERTA) QUESITO A RISPOSTA APERTA INDICATORI Risposta nulla o palesemente errata (non possiede
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO LINGUISTICO LINGUA E LETTERE LATINE. leggere correttamente il testo latino. impegnativi e debitamente annotati;
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO LINGUISTICO LINGUA E LETTERE LATINE PRIMO BIENNIO COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ riflettere metalinguisticamente sulla Fonetica: lingua latina
DettagliISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO G. E M. MONTANI
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO G. E M. MONTANI PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO PER COMPETENZE ED ABILITÀ DOCENTE: ALFREDO VITELLOZZI MATERIA: GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA CLASSE: 1ME A Anno scolastico:
DettagliTESTO/I ADOTTATO/I: B.Panebianco A.Varani, METODI E FANTASIA, Narrativa e Poesia e Teatro, Zanichelli ed COMPETENZE
Anno scolastico 2013/2014 PRIMO BIENNIO Corso Diurno Classe :2 As RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE di: ITALIANO PROF./SSA CAIOLO RITA TESTO/I ADOTTATO/I: B.Panebianco A.Varani, METODI E FANTASIA, Narrativa
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno scolastico: 2015/2016 Prof. Ceporina Francesco Disciplina: Matematica Classe: 1ª F 1 Livelli di partenza rilevati Livello numero alunni A ottimo B- Discreto / Buono 7 C
DettagliProgrammazione annuale a. s
Programmazione annuale a. s. 2016-2017 MATERIA: CLASSE: ITALIANO SECONDA LIBRO/I DI TESTO: AUTORE: TITOLO: EDITORE: AUTORE: TITOLO: EDITORE: MARCELLO SENSINI L ITALIANO DA SAPERE IN TEORIA E IN PRATICA
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE R. MORZENTI Via Bracchi -26866 Sant' Angelo Lodigiano Tel. e Fax: 0371/90591 C.F. 92559840159- C.M. LOIC81600L Postacert:
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO STORIA
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO STORIA CLASSE TERZA 1. 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste dalla Riforma (Linee Guida e/o Regolamento)
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO. Competenze da conseguire alla fine del II anno relativamente all asse culturale:
1 di 5 04/12/2013 159 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SECONDO BIENNIO DISCIPLINA: GEOGRAFIA TURISTICA DOCENTE: GUERRESCHI GIOVANNI
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO TURISMO DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO TURISMO DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI CLASSE QUINTA 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste
DettagliOre settimanali di lezione: 3 h di cui 2 in compresenza con l insegnante di Lab. di Informatica prof.ssa E.De Gasperi
Anno scolastico 2015/2016 Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE Classe: III ITE Insegnante: Prof.ssa Maria CANNONE Materia: INFORMATICA Ore settimanali
DettagliIstituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliUDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione
CPIA PALERMO 2 PROGETTAZIONE PER UNITA DI APPRENDIMENTO PERCORSO DI ISTRUZIONE DI I LIVELLO - SECONDO PERIODO DIDATTICO a.s. 2016/2017 ASSE DEI LINGUAGGI (ITALIANO) UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01:
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO
Pagina 1 di 6 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO DOCENTE MATERIA CLASSE MASOCH MONICA ECONOMIA AZIENDALE 1C AFM OBIETTIVI DISCIPLINARI (in conformità a quanto definito
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE delle prove scritte e orali degli ESAMI
CRITERI DI VALUTAZIONE delle prove scritte e orali degli ESAMI ALLEGATO N.3 DEL VERBALE N.5 DEL COLLEGIO UNITARIO DEI DOCENTI DEL 19/05/2017 ( DEL N.19) GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEGLI SCRITTI DI ITALIANO
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE GAETANO SALVEMINI CASALECCHIO DI RENO (BO)
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE GAETANO SALVEMINI CASALECCHIO DI RENO (BO) PIANO DI LAVORO A.S. 2013-2014 PROF. Stefania Ferioli MATERIA: Economia Aziendale CLASSE 5 AM DATA DI PRESENTAZIONE: 10/11/2013
DettagliTETI MERI ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE A CURA DEL RESPONSABILE DELL'AMBITO
a.s.2014/2015 CHIMICA, FISICA E SCIENZE. ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI INDIRIZZO:GRAFICO SCIENZE INTEGRATE(CHIMICA) A CURA DEL RESPONSABILE DELL'AMBITO TETI MERI L AMBITO DISCIPLINARE DI CHIMICA,
DettagliPIANO DI LAVORO PREVENTIVO. Piano di lavoro preventivo del Prof.: ELENA VIETTI.. Anno Scolastico: 2015/16.
Pag. 1 di 7 Piano di lavoro preventivo del Prof.: ELENA VIETTI.. Materia di: INGLESE. Classe 4Ainf Anno Scolastico: 2015/16. Data Sigla Firma Sigla Firma Data DS Redazione Approvazione Pagina 2 di 11 Il
DettagliISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE LICEALE E TECNICA BINEL-VIGLINO sede di Saint VINCENT PIANO DI LAVORO 2016/2017
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE LICEALE E TECNICA BINEL-VIGLINO sede di Saint VINCENT PIANO DI LAVORO 2016/2017 Disciplina. GEOGRAFIA TURISTICA Docente: ROBELLO LAURA Classe: 3 AT e 3BT La disciplina
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE di COMUNICAZIONE GRAFICA DOCENTE: GLORIA BORNANCIN
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE P.GOBETTI OMEGNA CLASSE: IV A SPERIMENTALE A.S.: 2012-2013 PIANO DI LAVORO ANNUALE di COMUNICAZIONE GRAFICA DOCENTE: GLORIA BORNANCIN Comunicazione Grafica FINALITA DELL
DettagliISTITUTO MAZZINI - DA VINCI
ISTITUTO MAZZINI - DA VINCI Programmazione Italiano classi II C sc II D sc. op ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Docente Greco Gabriella MODULO: La lettura Competenza attesa -Leggere e comprendere un testo narrativo
DettagliFonetica: Morfologia e sintassi:
COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ riflettere metalinguisticamente sulla lingua latina attraverso traduzione di testi d autore non troppo impegnativi e debitamente annotati; riconoscere affinità e divergenze
DettagliISTITUTO TECNICO STATALE L. EINAUDI
DIPARTIMENTO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Percorso formativo relativo alla disciplina di DIRITTO Classi 5^R.I.M. Numero Modulo 0 Lo Stato 1 I soggetti e le fonti del commercio internazionale
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE
a.s.2013/2014 ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE CHITARRA 2 A CURA DEL RESPONSABILE DELL AMBITO Prof.ssa Gloria Mazzi L ambito disciplinare ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE (CHITARRA) STABILISCE CHE: 1. i docenti
DettagliPIANO DI LAVORO PREVENTIVO
Data: 30/9/2017 Pag. 1 di 7 Piano di lavoro preventivo del Prof.: Steindler Materia di: Informatica Classi 1 C LOSA Anno Scolastico: 2017-18 Data Sigla Firma Sigla Firma Data DS Redazione Approvazione
DettagliPROGRAMMAZIONE PER AMBITO DISCIPLINARE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GR AFICO MUSICALE LUCIANO BIANCIARDI PROGRAMMAZIONE PER AMBITO DISCIPLINARE a.s. 2016/2017 Ambito di: a cura del responsabile di ambito Prof.ssa
DettagliRELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI E LABORATORIO A.S. 2016/2017
Allegato A Istituto paritario di Istruzione Secondaria Superiore Ivo de Carneri Civezzano Istituto Professionale Servizi Socio Sanitari articolazione Odontotecnico RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI SCIENZE
DettagliPERCORSO FORMATIVO BIENNIO
Modulo di lavoro Pagina 1 di 7 PERCORSO FORMATIVO BIENNIO Il dipartimento disciplinare chimico-biologico si pone come obiettivo quello di far acquisire agli studenti del biennio, al termine dell azione
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
I-AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA CLASSE: II DOCENTE: DI GIOVANNI GIUSEPPE SEZ.: Ds MATERIA: DISCIPLINE GEOMETRICHE ANALISI DELLA CLASSE CONOSCENZE COMPETENZE POSSESSO DEI PREREQUISITI COMPORTAMENTO SOCIALE
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA
CLASSE:1^ IEFP TURISTICO MATERIA: PSICOLOGIA DEL TURISMO DOCENTE: GHILARDI MARINA ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA competenze chiave competenze base
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO STORIA
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO STORIA CLASSE TERZA 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste dalla Riforma (Linee Guida e/o Regolamento)
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO TURISMO DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO TURISMO DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI CLASSE QUINTA 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste dalla Riforma (Linee
Dettaglia.s. 2016/2017 PIANO DI LAVORO DISCIPLINA Informatica Prof.ssa Annalina Fabrizio Prof. Marco Fiorentini SEZIONE A E CLASSE 1 a
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO a.s. 2016/2017
DettagliDipartimento Lettere (Area 1) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Dipartimento Lettere (Area 1) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Liceo Linguistico e delle Scienze Umane Secondo biennio Anno scolastico 2017-2018 Programmazione disciplinare per anno
DettagliLiceo Tito Lucrezio Caro Cittadella (Padova) Indirizzo: classico ANNO SCOLASTICO CLASSE 2 Liceo sez. B PIANO DI LAVORO ANNUALE
Liceo Tito Lucrezio Caro Cittadella (Padova) Indirizzo: classico ANNO SCOLASTICO 2008-2009 CLASSE 2 Liceo sez. B PIANO DI LAVORO ANNUALE disciplina: storia dell arte docente: prof. Fulvio Fosco Classe:
DettagliDipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico
PROGRAMMAZIONE CURRICULARE DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA CLASSI TERZE E QUARTE ISTRUZIONE TECNICA NEL TURISMO COMPETENZE Competenze chiave di cittadinanza imparare ad imparare: organizzare il proprio
DettagliINDICATORI DESCRITTORI LIVELLI DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI DI DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA La Valutazione globale risulta dalla somma dei punteggi parziali divisa per 3. INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI DI VALUTAZIONE
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE
Sezione associata Liceo artistico statale Carlo Carrà a. s. 2015-2016 Classe PROGRAMMAZIONE ANNUALE II A Sezione / indirizzo Biennio comune Arti figurative Design Docente Materia Ore settimanali di lezione
DettagliFONDAZIONE MALAVASI. Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Liceo classico
FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Liceo classico PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI DOCENTE: MOSCA MARIA GIOVANA CLASSE II CLASSICO A.S.2015
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATERIA NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE
Pag. 1 di 7 ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA INDIRIZZO AFM, RIM, SIA CLASSE BIENNIO TRIENNIO DOCENTI: Alemagna, Bartalotta, Bergamaschi, Mangione NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE I
DettagliPERCORSO FORMATIVO DI MATEMATICA
Anno Scolastico 2015/16 PERCORSO FORMATIVO DI MATEMATICA CLASSE 5 B BIO Docente: Mandelli Cinzia Ore settimanali: 3 Ore annuali (previste in data 07/05/16) : 88 FINALITA' E OBIETTIVI COMPETENZE TRASVERSALI
Dettagli- Abilità: Gli alunni devono saper usare abbastanza una terminologia tecnica adeguata e un metodo di studio produttivo
Prof. ALBERTO ZANESSI PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE ANNUALE Al Dirigente Scolastico dell I.I.S. F. Algarotti Venezia Classe 1^ G Materia: ECONOMIA AZIENDALE Anno Scolastico 2016/2017 B Obiettivi generali
DettagliPIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO ANDREA CORSINI
PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO PROF. ANDREA CORSINI CLASSE 2A INFORMATICO n alunni 17 LIVELLI DI PARTENZA STRUMENTI UTILIZZATI
DettagliI.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione di classe classe I BS a. s
I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione di classe classe I BS a. s. 2016-17 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza
Dettagli1.IMMAGINE COORDINATA E CORPORATE IDENTITY II
PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 MATERIA: tec. Professionale (grafica Pubblicitaria) INSEGNANTE: Caprino Angela CLASSE: 4C 1.IMMAGINE COORDINATA E CORPORATE IDENTITY 2 Modulo 1 - II marchio e
DettagliLa progettazione a ritroso. ADi materiale elaborato da Silvia Faggioli a partire da materiale prodotto da Paola Varonesi
La progettazione a ritroso ADi materiale elaborato da Silvia Faggioli a partire da materiale prodotto da Paola Varonesi DI COSA PARLEREMO? Introdurremo la programmazione per competenze Vedremo come è possibile
DettagliPROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE
Sezione associata Liceo artistico statale Carlo Carrà a. s. 2015-2016 Classe PROGRAMMAZIONE ANNUALE I A Sezione / indirizzo Biennio comune Arti figurative Design Docente Materia Ore settimanali di lezione
DettagliL ENERGIA PRENDE FORMA
L ENERGIA PRENDE FORMA S o t t o t i t o l o p e r l e c l a s s i IV A e B a.s. 2014-2015 D A L B U I O A L L A L U C E 1915 una luce nuova nella nostra città. O G G I I E R I P R E M E S S A Il progetto
DettagliASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO FISICA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA L asse scientifico tecnologico ha l obiettivo di facilitare lo studente nell esplorazione del mondo circostante, per osservarne
DettagliProgrammazione disciplinare
Programmazione disciplinare Disciplina: STORIA (CLASSE Terza) A.S. 2016/2017 Docente/i: Bevilacqua, D Arco, Furiga Profilo delle competenze al termine del primo ciclo d istruzione: si orienta nello spazio
DettagliDIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE
LICEO SCIENTIFICO KEPLERO - ROMA DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE A025 ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE PRIMO BIENNIO Primo anno
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO
LA DIDATTICA PER COMPETENZE: NUOVI STRUMENTI PER L ACQUISIZIONE, LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Liceo Artistico G.Sello di Udine a.s. 2014/2015 UNITÀ DI APPRENDIMENTO La descrizione
DettagliLINGUA SPAGNOLA SECONDA LINGUACOMUNITARIA
LINGUA SPAGNOLA SECONDA LINGUACOMUNITARIA RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPAGNOLO SECONDA LINGUA INDIRIZZO TURISMO RELAZIONI INTERNAZIONALI MARKETING AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING - Si è proceduto alla
DettagliPROGRAMMAZIONE DI MATERIA DISEGNO E STORIA DELL ARTE E STORIA DELL ARTE
PROGRAMMAZIONE DI MATERIA DISEGNO E STORIA DELL ARTE E STORIA DELL ARTE Obiettivi e contenuti essenziali per i corsi di Disegno e storia dell arte Indirizzo scientifico CONTENUTI Classe 1^ Costruzioni
DettagliMATERIA: Economia agraria e sviluppo territoriale INDIRIZZO Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSE: III
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Domizia Lucilla Programmazione annuale A.S. 2014/15 Mod. 7.1.A
DettagliISTITUTO MAGISTRALE DI RIETI ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI
ISTITUTO MAGISTRALE DI RIETI ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI Dipartimento: DIRITTO Disciplina: DIRITTO - ECONOMIA A.S: 2016-2017 Liceo: Linguistico X Scienze Umane Economico Sociale Musicale Classe: X Prima
DettagliGRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (TIPOLOGIA A) ANALISI DEL TESTO. Candidato:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (TIPOLOGIA A) ANALISI DEL TESTO Candidato: CONOSCENZE E APPROFONDIMENTI Pertinenti, discusse /contestualizzazione ampia ed efficace Sufficienti e corrette / contestualizzazione
DettagliPROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017
Docente: Gabriella Greco MODULO 1: Riflessione sulla lingua PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017 Conoscere ed applicare lo schema della comunicazione Conoscere ed applicare
DettagliANNO SCOLASTICO Piano di lavoro individuale
ANNO SCOLASTICO 2015 2016 Piano di lavoro individuale Classe: 5G RIM Materia: ITALIANO Docente: STEFANO ZAMPIERI Situazione di partenza della classe La classe è formata da 22 alunni, dieci femmine e dodici
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO
Pagina 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO DOCENTE MATERIA CLASSE RENATO DE SANTIS CHIMICA 2 D AFM OBIETTIVI DISCIPLINARI (in conformità a quanto definito nei
DettagliDOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (AI SENSI DELL ARTICOLO 5 Legge n /12/1997)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEON BATTISTA ALBERTI Via A. Pillon n. 4-35031 ABANO T. (PD) Tel. 049 812424 - Fax 049 810554 Distretto 45 - PD Ovest PDIS017007- Cod. fiscale 80016340285 sito web: http://www.lbalberti.it/
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE. Protocollo dei saperi imprescindibili
CLASSE/ INDIRIZZO: Prima Servizi Commerciali-Amministrativo e Grafico Ricercare informazioni, all interno di testi di breve estensione, di interesse personale, uotidiano, sociale, professionale. Interagire
DettagliTraguardi di competenza e obiettivi di apprendimento
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE di Musica CLASSI: PRIME ANNO SCOLASTICO 2015/2016 LIBRO DI TESTO: Suona subito ed.oro. Editore: Petrini Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento Competenze ESECUZIONE:
DettagliAllegato 6 - IC di Cerro al Lambro
Allegato 6 - IC di Cerro al Lambro Ipotesi di valutazione globale al termine della scuola media secondo le indicazioni ministeriali Innalzamento dell obbligo scolastico 1. Nello studio: individua utilizza
DettagliI.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello
Pagina 1 di 7 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 quinto anno Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE
a.s.2013/2014 ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE PERCUSSIONI 2 A CURA DEL RESPONSABILE DELL AMBITO Prof.ssa Gloria Mazzi P.zza De Maria 31, 58100 Grosseto Tel. 0564 26010 Fax 0564 26257 www.istitutopologrosseto.it
DettagliRelazione finale del Docente Laboratorio di Architettura
Liceo Artistico Statale A. Modigliani Anno Scolastico 2015/2016 Relazione finale del Docente Laboratorio di Architettura Insegnante Ruggero Guariento Cl, 5^ Sez. D In relazione alla programmazione curriculare
Dettagli