INTENSITÀ DELL ESERCIZIO CON LA PALLA a cura di Agostino Tibaudi* e Roberto Sassi*

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INTENSITÀ DELL ESERCIZIO CON LA PALLA a cura di Agostino Tibaudi* e Roberto Sassi*"

Transcript

1 INTENSITÀ DELL ESERCIZIO CON LA PALLA a cura di Agostino Tibaudi* e Roberto Sassi* Negli ultimi anni abbiamo dedicato molto tempo alla valutazione delle intensità dei diversi esercizi con la palla per dare un contributo pratico al lavoro degli allenatori. Abbiamo cercato nella letteratura scientifica ciò che è stato scritto su questo argomento e fatto ricerche sul campo, quasi tutte con giocatori professionisti. Ciò che pubblichiamo in questo articolo è la traduzione di una ricerca dal titolo: Measures of exercise intensity during soccer training drills with professional footballers, inviataci da Thomas Little, un amico preparatore inglese della Staffordshire University. L a prestazione nel gioco del calcio dipende da una moltitudine di fattori. Tra questi, le abilità tecniche e le qualità fisiche sono generalmente conosciute per essere quelle che esercitano la maggior influenza sul risultato finale. Se entrambe potessero essere allenate contemporaneamente, si riuscirebbe ad utilizzare in maniera ottimale il tempo dedicato all allenamento. Alcune presupposizioni formulate in precedenza hanno contribuito a rafforzare la convinzione che le qualità di resistenza del calciatore debbano essere tradizionalmente allenate utilizzando esercitazioni che non prevedano l uso della palla. Principalmente si pensava che gli esercizi realizzati con la palla non potessero costituire uno stimolo di intensità sufficiente per migliorare i meccanismi fisiologici importanti per la resistenza. Tuttavia, attualmente, numerosi Autori hanno potuto constatare che le intensità con le quali venivano realizzate alcune esercitazioni con la palla in spazi ridotti rappresentavano uno stimolo appropriato per l allenamento di resistenza. Inoltre, si sono osservati incrementi simili delle qualità di resistenza dopo 6 settimane di allenamento realizzato seguendo un metodo basato sui giochi con la palla in spazi ridotti oppure utilizzando un programma di corsa senza l uso della palla. Poiché è più difficile il controllo del carico esterno per ogni atleta durante le esercitazioni con la palla, è stato spesso affermato che la differenza tra soggetti per quanto riguarda la variabilità cardiocircolatoria può essere anche molto elevata, aumentando così il rischio per alcuni di essi di una inadeguata intensità del carico dell allenamento. Recentemente Little and Williams hanno monitorato un elevato numero di esercitazioni con la palla, verifican- do una ridotta variabilità della F.c. tra soggetti ed una buona ripetibilità tra differenti esercitazioni. Se si pensa di inserire esercitazioni che prevedono l utilizzo della palla all interno di un programma di allenameto che abbia anche la finalità di migliorare le qualità fisiche, è di fondamentale importanza che si riesca a monitorare accuratamente l intensità di esercizio. Una corretta valutazione di questo parametro consentirebbe di programmare al meglio il lavoro, al fine di prevenire situazioni di sotto o sovra-allenamento e consentire di raggiungere il picco della condizione in occasione delle gare importanti. Il monitoraggio della F.c. sta diventando sempre più un metodo universalmente accettato per controllare il carico di allenamento nel gioco del calcio. Dal momento che alcuni fattori influenzano in ogni caso l entità dello stimolo, e tra di essi vanno citate le tensioni emotive e la natura intermittente delle sollecitazioni, potrebbe verificarsi la condizione che la frequenza cardiaca registrata sia rappresentativa di un intensità di esercizio superiore a quella reale effettiva. Ogushi et al. hanno riportato che il VO2 stimato dalla F.c. era del 25% più elevato di quello effettivo durante i 90 min. di un incontro amichevole. In ogni caso va sottolineato il fatto che l utilizzo dei pesanti sacchi di Douglas, i brevi intervalli di tempo per la raccolta dei gas ed il ridotto numero di soggetti rendevano di difficile interpretazione i dati presentati. Viceversa, la relazione VO2-F.c. osservata in condizioni di laboratorio durante un test incrementale, e durante esercitazioni 5c5 e nell esecuzione di un circuito specifico per il calcio indicava che la F.c. potesse essere un indicatore valido del costo *Preparatori atletici. 43

2 energetico delle attività durante il gioco. Inoltre, Drust et al. hanno riportato valori simili relativi alla F.c. ed al VO2 durante esercizi intermittenti che riproducevano le attività di gioco e la corsa continua alla medesima velocità media. In ogni caso, durante le esercitazioni specifiche e speciali che prevedano un elevata componente anaerobica, le evidenze sperimentali suggeriscono che il monitoraggio della frequenza cardiaca potrebbe sottostimare l intensità di esercizio in queste condizioni. Aroso et al. hanno verificato che modificando le modalita del gioco per aumentare l intensità dello stimolo si induceva un incremento della concentrazione ematica del lattato senza un concomitante innalzamento della F.c.. I livelli di lattato sono stati misurati durante numerose partite ufficiali e molte esercitazioni di allenamento. A differenza della F.c., la produzione del lattato non è influenzata dalla tensione emotiva che caratterizza le situazioni di gioco e potrebbe riflettere meglio la molteplicità di elementi che sollecitano i meccanismi anaerobici quali le decelerazioni, i salti, i duelli per la conquista della palla ed i tiri. Di conseguenza, la misura della concentrazione del lattato nel sangue potrebbe caratterizzare bene quelle esercitazioni condotte ad intensità pressoché massimale, durante le quali la F.c. non riesce a raggiungere condizioni di stabilizzazione per lunghi periodi, dal momento che repentinamente si manifestano elevati livelli di fatica. Nel corso di esercitazioni condotte in spazi di grandi dimensioni, le concentrazioni di lattato sembrano avere variabilità estremamente elevate, sia tra soggetti diversi, che relativamente al medesimo individuo nel corso di valutazioni successive. I livelli del lattato sembrerebbero riflettere il carico di allenamento quando si rilevano immediatamente al termine degli intervalli di sforzo che si intende valutare, piuttosto che quando si calcola la media di un periodo di esercizio più lungo. Il gioco implica variazioni delle intensità di sollecitazioni su base non sistematica ed il lattato prodotto durante gli sforzi più intensi potrebbe essere ossidato (smaltito) nel corso delle successive fasi di intensità ridotta. Di conseguenza, i livelli misurati al termine di un particolare intervallo sono strettamente dipendenti dalle attività svolte nei 5 minuti precedenti. Il livello di fatica percepito (RPE) è un metodo semplice e poco costoso per monitorare l intensità di esercizio. La letteratura internazionale indica che l RPE è strettamente correlato con altre misure dell intensità di esercizio quali la F.c., il lattato ed il VO2. Impellizzeri et al. hanno monitorato 479 sessioni di allenamento ed hanno concluso che l RPE costituiva un valido indicatore del carico, basato sulle relazioni F.c.- carichi di allenamento derivati. I risultati riportati da questi Autori suggeriscono inoltre che l RPE potrebbe rappresentare una misura dell intensità più affidabile rispetto alla F.c. quando sia marcatamente attivato sia il meccanismo aerobico che quello anaerobico, ossia nella maggior parte delle esercitazioni di tipo speciale. Drust et al. hanno osservato valori simili di VO2 e F.c. durante lo svolgimento di esercizi esercizio intermittenti, intenso su nastro trasportatore che simulava le attività specifiche del gioco durante l esercizio continuo alla stessa intensità media, mentre la ventilazione e l RPE erano significativamente superiori durante il protocollo intermittente. Gli Autori ipotizzavano che ciò fosse dovuto al maggior contributo del metabolismo anaerobico durante l esercizio intermittente. Nessuno studio pubblicato ha finora preso in considerazione differenti metodi di controllo dell intensità di esercizio durante l esecuzione di allenamenti con la palla realizzati da calciatori professionisti. Di conseguenza, l obiettivo di questo lavoro è costituito dal monitoraggio delle risposte fisiologiche di giocatori professionisti mediante l utilizzo dei valori della F.c., del lattato ematico e dell RPE. I dati rilevati saranno utilizzati per la verifica della validità della F.c. comparata con i livelli di lattato e di RPE quale misura dell intensità in vari tipi di esercitazioni svolte con la palla. È stato ipotizzato che la F.c. possa sottostimare l intensità degli esercizi condotti con sforzo pressoché massimale. In aggiunta, la risposta del lattato nel sangue potrebbe rappresentare in modo non adeguato l intensità complessiva durante le esercitazioni di natura intermittente condotte in spazi molto ampi. Perciò è stato suggerito che l RPE di Borg potrebbe rappresentare la forma più accurata di misurazione dell intensità in riferimento ad un ampio ventaglio di esercitazioni della preparazione fisica speciale. L intensità degli esercizi svolti con la palla potrebbe anche essere indagata valutando se i valori delle risposte fisiologiche risultano adeguati allo sviluppo delle qualità di resistenza rispetto alle indicazioni correnti riportate in letteratura. 44

3 METODI Approccio al problema Un gruppo di calciatori professionisti è stato valutato per quanto concerne la F.c., il livello di fatica percepito e la risposta del lattato durante una varietà di esercitazioni comunemente utilizzate per l allenamento. Tutti gli esercizi e le strutture di allenamento (durata dei periodi di attività) sono stati scelti in base ai risultati di uno studio pilota con l intento di proporre intensità di grado da moderato ad elevato. L intensità relativa a ciascuna esercitazione è stata comparata con le indicazioni riportate in letteratura in relazione all allenamento di resistenza per verificarne il grado di rispondenza. Soggetti Ventotto calciatori professionisti appartenenti ad un club inglese di Prima Divisione si sono offerti volontari per questo studio. L età media (D.S.), l altezza ed il peso erano pari a 24 anni, 182,6 cm e 80,2 kg. Tutti i partecipanti hanno fornito il proprio consenso scritto ed il comitato etico per lo Sport, la Salute e l Esercizio fisico della Staffordshire University ha approvato lo studio. I partecipanti avevano buona familiarità con tutte le procedure utilizzate già prima dell inizio dello studio. Procedure I partecipanti allo studio hanno eseguito le esercitazioni come parte del loro normale programma di allenamento. I mezzi specifici previsti dal protocollo sono stati scelti tra un insieme di esercizi regolarmente utilizzati dalla squadra, dopo un consulto con lo staff tecnico. Le esercitazioni selezionate erano quelle che nel corso dello studio pilota avevano dimostrato di poter indurre sforzi di intensità da moderata ad elevata (tabella 1). I partecipanti sono stati informati riguardo la struttura degli esercizi e del fatto che essi venivano proposti con l obiettivo di sollecitare contemporaneamente le abilità tecniche e le qualità fisiche, al fine di motivarli per esprimere il massimo sforzo. Gli allenatori erano presenti e provvedevano ad incitare costantemente gli atleti nel corso delle sessioni di allenamento. Nelle 24 ore precedenti le partite non venivano mai proposte esercitazioni ad alta intensità. I mezzi prescelti venivano svolti nella prima parte della seduta, dopo un riscaldamento iniziale. Tutte le sessioni sono state realizzate nel corso della mattina. Ai partecipanti allo studio veniva richiesto di mantenere la loro dieta normale, enfatizzando l assunzione di fluidi e carboidrati. La frequenza cardiaca veniva monitorata in telemetria con una frequenza di campionamento di 5 secondi durante le esercitazioni (Polar Electro TM, Kempele, Finland). I soggetti erano istruiti affinché controllassero il corretto funzionamento dei propri cardiofrequenzimetri; in ogni caso i ricercatori erano in grado di risolvere ogni problema tecnico che si fosse presentato. Per ciascun atleta veniva calcolata la percentuale media riferita alla F.c.max durante ogni esercitazione. I periodi di recupero tra le ripetizioni condotte ad intensità elevata erano esclusi dall analisi. La frequenza cardiaca massima veniva stabilita per mezzo di un test incrementale da campo e confermata con l esecuzione dello Yo-Yo intermittent recovery test, entrambi descritti da Bangsbo. La concentrazione del lattato veniva misurata attraverso il prelievo di sangue eseguito dalla punta delle dita utilizzando l appa- 45

4 recchiatura Lactate Pro Analyser (Arkray Inc., Kyoto, Japan). Il prelievo era realizzato 2 minuti dopo il termine dell esercizio. A causa della disponibilità di un limitato numero di apparecchiature per l analisi, solo 4 soggetti potevano essere testati per la concentrazione del lattato. I medesimi soggetti sono stati indagati per ciascuna esercitazione. L RPE è stato registrato al termine di ogni esercizio utilizzando la scala di Borg a 15 punti (tabella 2.). L analisi della letteratura indica che questa versione restituisce le indicazioni più valide in riferimento all intensità di esercizio. L RPE veniva registrato per ciascun soggetto appena dopo il prelievo ematico, al termine della sequenza di esercizio. In un breve periodo precedente la realizzazione dello studio gli atleti sono stati educati all utilizzo della scala di Borg a 15 punti nel corso di lezioni teoriche e pratiche. Analisi statistiche L analisi della varianza ed il test post-hoc di Newman-Keuls sono stati utilizzati per identificare le differenze a livello delle risposte fisiologiche tra le diverse esercitazioni proposte. Il coefficiente di correlazione di Pearson è stato impiegato per determinare la relazione tra le differenti misurazioni dell intensità di esercizio. Le correlazioni sono state calcolate sia utilizzando i valori individuali (ogni soggetto è stato testato in 6 esercitazioni diverse) che i valori medi relativi al gruppo nel corso delle 6 esercitazioni proposte. La variabilità inter-individuale relativa ai diversi parametri studiati è stata quantificata tramite l utilizzo del coefficiente di variazione (COV; deviazione standard divisa per la media ed espressa in percentuale). Per verificare l influenza del tipo di esercitazione impiegata sulla variabilità inter-individuale dell intensità di esercizio, i valori del COV sono stati correlati con il numero di giocatori per squadra relativo a ciascuna esercitazione. Tutte le analisi sono state realizzate utilizzando il programma SPSS v (SPSS Inc., Chicago, U.S.A.). RISULTATI Frequenza cardiaca Si evidenziavano differenze significative (p<0,05) tra tutti gli esercizi eccetto che per tre delle quindici comparazioni post-hoc (2c2 e 5c5; 2c2 e 8c8; 6c6 e 8c8). Generalmente si osservava una tendenza all incremento della risposta cardiocircolatoria all eser- 46 cizio in funzione della riduzione del numero dei giocatori impiegati, sebbene il gioco 2c2 facesse registrare una risposta significativamente inferiore rispetto al 3c3 e al 4c4. I valori medi riferiti alla percentuale della F.c.max nel presente studio erano chiaramente superiori rispetto ai lavori pubblicati in precedenza. RPE Le differenze osservate risultavano significative tranne che in tre casi: 3c3 e 4c4; 5c5 e 8c8; 6c6 e 8c8. Anche in questo caso era chiara la tendenza verso un RPE tanto più elevato quanto inferiore era il numero dei calciatori impegnati. Lattato ematico Nel caso di cinque delle comparazioni post-hoc si dimostravano differenze significative (p<0,05: 2c2 e 6c6; 3c3 e 4c4; 3c3 e 8c8; 4c4 e 6c6; 4c4 e 8c8). I valori tendevano ad essere più elevati in corrispondenza della diminuzione del numero di giocatori. Le concentrazioni misurate erano sovrapponibili con i dati pubblicati in ricerche precedenti in riferimento agli esercizi disputati con numero di giocatori estremamente ridotto (per es. 2c2), mentre per quanto concerne le esercitazioni che coinvolgevano un maggior numero di soggetti i valori erano decisamente più elevati.

5 Correlazioni tra le differenti misure dell intensità Utilizzando i 24 punti ricavati dai 4 soggetti per ciascuna delle 6 esercitazioni, si sono osservate numerose correlazioni significative (e moderatamente elevate) tra le risposte riferite a F.c., RPE e lattato nel sangue (tabella 3). La relazione più stretta si poteva constatare tra RPE e lattato. Confrontando i valori medi di gruppo (derivanti dai 4 soggetti con i quali sono stati realizzati i prelievi) con i dati individuali di ciascun atleta si potevano osservare correlazioni della stessa ampiezza per quanto concerneva le frequenze cardiache, i livelli dello sforzo percepiti e le concentrazioni di lattato (tabella 3). Tuttavia, a causa del ridotto numero di soggetti nell analisi del gruppo, la significatività statistica era difficile da ottenere, e infatti si raggiungeva il livello di confidenza solamente nel confronto RPE-La. In tabella 3 sono illustrate le relazioni tra F.c. e RPE nel caso dei valori medi derivati dai 28 soggetti con i quali è stato possibile misurare entrambi i parametri. La correlazione statistica era simile a quelle ottenute con altri metodi d indagine. Coefficienti di variazione I coefficienti di variazione (COV) relativi alle diverse misure dell intensità sono illustrati in tabella 4. I coefficienti per la frequenza cardiaca e l RPE erano estremamente bassi. Il coefficiente di variazione del lattato era relativamente elevato, in particolar modo nel caso delle esercitazioni che prevedevano un elevato numero di giocatori. L andamento che si poteva osservare era di un incremento dell ampiezza della variazione in corrispondenza dell aumento del numero di giocatori impiegati. Infatti, sia il COV della F.c. (r = 0,98, p = 0,001) che quello del lattato (r = 0,94, p = 0,006) mostravano una relazione significativa con il numero dei calciatori. Al contrario, la relazione tra COV per l RPE e numero dei calciatori era nettamente inferiore e non significativo (r = 0,25; p = 0,632). DISCUSSIONE Alcune recenti prove sperimentali consentono di affermare che determinate esercitazioni condotte con l utilizzo della palla permettono di integrare l allenamento tecnico e l allenamento di sviluppo della resistenza specifica. Di conseguenza, è di estrema importanza che i ricercatori che si occupano di sport ed i tecnici sia- no in grado di misurare accuratamente l intensità delle esercitazioni proposte, al fine di modulare correttamente tutti i parametri dell allenamento e programmare la migliore strategia di periodizzazione. I risultati di questo lavoro suggeriscono che la rilevazione della frequenza cardiaca sia un metodo sicuramente valido per la monitorizzazione dell intensità nei giochi sportivi, ma che possa essere di limitata utilità nel caso di quelle esercitazioni marcatamente anaerobiche. La concentrazione del lattato nel sangue sembrerebbe essere un miglior marker in queste condizioni, ma una elevata variabilità intersoggettiva, specialmente nelle esercitazioni realizzate con un elevato numero di giocatori, potrebbe condizionare la verifica del carico proposto, generando errori di valutazione dell intensità media per il gruppo. Il livello di fatica percepito misurato con la scala di Borg a 15 punti sembra rappresentare una buona soluzione in un ampia gamma di esercitazioni. In ogni caso, tutti i metodi applicati per la misurazione dell intensità durante i differenti tipi di esercitazione sono fondati sullo stesso modello di base. Sono state evidenziate numerose differenze significative: in generale si osservava una tendenza al decremento dei valori di F.c., AL ed RPE quando aumentava il numero degli atleti impegnati. Tuttavia, solamente le risposte riferite a RPE e lattato ematico erano significativamente correlate quando è stata realizzata una rigorosa analisi statistica della media delle risposte fisiologiche del gruppo con il quale sono stati effettuati i prelievi di sangue. In effetti, i valori relativi a RPE e AL mostravano le correlazioni più elevate sia quando venivano considerati i dati individuali (r = 0,73) che nel caso della valutazione delle risposte medie (r = 0,88). La significativa correlazione dei valori di AL ed RPE rispetto ai confronti nelle quali era inserita la frequenza cardiaca è ben illustrata nel caso del gioco 2c2, nel quale i livelli di F.c. erano tra i più bassi rispetto a tutte le esercitazioni (al terzo posto partendo dal basso), ma con le risposte del lattato e dei livelli di fatica percepiti più elevate. Infatti, è possibile osservare come ci sia un solo punto rappresentato al di sopra della retta di regressione (punto che consente di illustrare il coefficiente RPE : F.c. più elevato nel confronto tra tutte le esercitazioni): si tratta del dato che rappresenta graficamente l esercitazione 2c2. 47

6 Questi nuovi elementi suggeriscono che la F.c. considerata da sola sottostimerebbe l intensità di esercizio nel 2 contro 2. L esercitazione è stata condotta con un periodo di esercizio di soli 2 minuti, dal momento che in uno studio pilota si era osservato come intervalli di maggior durata determinassero livelli di fatica estremamente elevati, a causa del costante lavoro svolto ad alta intensità. La risposta cardiocircolatoria (adeguamento della F.c.) alle repentine variazioni dell intensità non si concretizza immediatamente e durante gli esercizi svolti ad intensità massimale la breve durata degli sforzi determina che solo una piccola parte del tempo complessivo (distribuzione) sia trascorsa a livelli di F.c. superiori alla stabilizzazione. Inoltre, la relazione tra F.c. e costo energetico diventa di tipo non lineare ad intensità di esercizio pressoché massimali. Di conseguenza considerando il valore medio della risposta cardiocircolatoria si potrebbe sottostimare il parametro intensità nel caso di esercitazioni di breve durata svolte con l utilizzo della palla e a livelli di sforzo massimali. Affinché la misurazione della F.c. possa essere considerata uno strumento valido, l esercitazione dovrebbe prevedere un tempo sufficiente per cui i valori di stabilizzazione (riferiti alla F.c.) siano raggiunti in una percentuale significativa dell intero tempo totale. In alternativa dovrebbero essere adottati altri metodi di determinazione dell intensità dello sforzo: per esempio si potrebbe pensare di usare il picco di frequenza, oppure prendere in considerazione l ultima frazione di esercizio. Queste considerazioni necessitano di ulteriori approfondimenti. La valutazione dei livelli del lattato nel sangue sembrerebbe essere un valido indicatore dell intensità delle esercitazioni realizzate con la palla. La concentrazione di questo metabolita era significativamente correlata con i livelli percepiti di fatica e seguiva comunque lo stesso andamento della F.c. relativamente all intera gamma delle esercitazioni proposte. Il coefficiente di variazione era però marcatamente superiore rispetto ai parametri frequenza cardiaca ed RPE (tabella 4), specialmente nel caso dei giochi su ampi spazi (36,7% nel gioco 8c8). Lavori precedenti avevano dimostrato come le concentrazioni del lattato rilevate nelle esercitazioni realizzate in campi di ampie dimensioni fossero estremamente variabili, sia nei confronti intra-individuali (differenti campionamenti nel corso dell esercizio con lo stesso soggetto) che nelle comparazioni tra soggetti. Quando il numero dei giocatori aumenta, il modello di esercizio diventa maggiormente intermittente, le attività realizzate sono più sporadiche e la percentuale del coinvolgimento diretto nel gioco diminuisce. Poiché il lattato viene ossidato prevalentemente nel corso delle fasi ad intensità ridotta, che sono più numerose quando il numero dei soggetti è elevato, la sua valutazione potrebbe indicare l intensità negli istanti immediatamente precedenti i prelievi, piuttosto che per l intera durata dell esercizio. Mentre il valore medio della concentrazione del lattato relativa ad un gruppo di soggetti potrebbe avere una buona valenza nel rilevare l intensità dello sforzo, come nel caso dello studio attuale, i livelli individuali potrebbero non rappresentare correttamente l intensità complessiva in particolar modo durante le esercitazioni caratterizzate da profili di attività più intermittenti. I prelievi di sangue necessari non sono sempre facilmente ottenibili durante le sedute di allenamento a causa dell elevata competenza richiesta agli operatori, dei costi e delle difficoltà che si incontrano con un elevato numero di soggetti. L RPE sembra essere un valido marker dell intensità nel corso delle esercitazioni testate in questa ricerca. Si tratta di un metodo di rapida applicazione, non invasivo e poco costoso. In precedenza è stato validato un sistema di organizzazione dei carichi di allenamento nel calcio basato sulla valutazione dell RPE. Una potenziale limitazione di questa metodica potrebbe essere costituita dal fatto che gli atleti talvolta percepiscono il medesimo stimolo fisiologico in maniera differente a seconda della loro condizione psicologica. Questa condizione può essere favorevolmente sfruttata per la rilevazione precoce di situazioni di overtraining (sovraffaticamento), ma allo stesso tempo potrebbe riflettere una inappropriata valutazione dell intensità dell allenamento a causa della temporanea alterazione dell umore. Sebbene l uso del monitoraggio della frequenza cardiaca presenti qualche limite negli esercizi ad intensità massimale e la sua applicazione non risulti sempre semplice a causa di alcune problematiche di tipo tecnico, quali una buona conoscenza della metodica da parte degli operatori ed i costi piuttosto elevati, i suoi be- 48

7 nefici rimangono comunque considerevoli. I moderni sistemi in telemetria consentono una rapida e precisa analisi per tutta la durata delle esercitazioni e sono stati messi a punto diversi metodi, tutti validati, per il calcolo del carico di allenamento sulla base dei dati di F.c.. Inoltre, è reso possibile un feedback (ritorno di informazione) immediato, di conseguenza si potrà procedere agli aggiustamenti dell intensità in tempo reale, senza dover aspettare l analisi a posteriori. Diverse metodiche di allenamento per lo sviluppo della resistenza sono precisate sulla base di zone riferite ai range (zone) di frequenza cardiaca (target zone obiettivo di zona). Anche se è stato dimostrato che l RPE è correlato con la distribuzione all interno delle zone target (di obiettivo), la misurazione diretta della F.c. costituisce un metodo più preciso ed obiettivo sia per la programmazione che per la verifica dell intensità di allenamento. Inoltre, dal momento che circa il 90% dell energia necessaria per l attività durante la competizione è derivata dai sistemi aerobici, la maggior parte delle esercitazioni sono fondate su questo meccanismo; quindi la frequenza cardiaca in queste condizioni sarà un valido indicatore dell intensità di esercizio. Sulla base della rilevazione della F.c., tutte le esercitazioni testate nel presente studio sembrerebbero essere in grado di produrre le intensità giudicate efficaci per lo sviluppo delle qualità aerobiche più utili per la resistenza specifica del calciatore. L osservazione di elevate concentrazioni di lattato ematico e di alti livelli di sforzo percepiti nel corso del gioco 2c2 ci portano a ritenere che quest esercitazione sia maggiormente indicata per la sollecitazione dei meccanismi anaerobici di produzione dell energia. Il COV relativo alla frequenza cardiaca mostrava una correlazione significativa con il numero dei soggetti impegnati. Ciò era probabilmente dovuto al fatto che le esercitazioni condotte con ridotto numero di giocatori svolte in spazi più ristretti richiedono un coinvolgimento più continuo nel gioco ed un minor movimento basato su situazioni tattiche, di conseguenza, l attività realizzata da tutti i calciatori in questi esercizi è probabilmente più omogenea. Quando si propongono stimoli di allenamento ad un gruppo di atleti, come nel caso delle esercitazioni collettive in cui si utilizza la palla, è importante che tutti siano sollecitati con la medesima intensità in modo da essere sottoposti al carico di lavoro ottimale previsto. In conclusione, gli esercizi con moderato numero di giocatori sono probabilmente più appropriati quando si voglia utilizzare la palla per integrare gli elementi dell allenamento tecnico e dell allenamento di resistenza. APPLICAZIONI PRATICHE Il monitoraggio della frequenza cardiaca, l analisi del lattato ematico e la valutazione della fatica percepita attraverso la scala di Borg sembrano costituire valide misure dell intensità durante numerose esercitazioni realizzate con le palla. Se la F.c. rappresenta probabilmente lo strumento più vantaggioso per il controllo dell intensità di esercizio, essa potrebbe condurre ad una sottostima in quelle esercitazioni fortemente anaerobiche. Di conseguenza occorre mettere in atto una strategia più articolata che tenga in considerazione questo fenomeno. L integrazione della F.c. e della valutazione del carico basata sull RPE parrebbe essere la soluzione ottimale. Bibliografia L ampia bibliografia di riferimento è a disposizione degli interessati presso questa redazione. Tabella 1. Struttura delle esercitazioni con la palla usate per lo studio. Esercitazione Struttura Dimensione del campo (yards) 2 c 2 gioco 4 x 2 min. 2 min reupero 30 x 20 3 c 3 gioco 4 x 3.30 min min rec. 43 x 25 4 c 4 gioco 4 x 4 min. 2 min recupero 40 x 30 5 c 5 gioco 4 x 6 min min recupero 45 x 30 6 c 6 gioco 3 x 8 min min recupeo 50 x 30 8 c 8 gioco 4 x 8 min min recupero 70 x 45 49

8 Tabella 2. Scala di Borg 15-Punti (RPE). RPE TQR Percezione dello sforzo Qualità del recupero 6 7 Molto -molto leggero Recupero molto molto scarso 8 9 Molto leggero Recupero molto scarso Abbastanza leggero Recupero scarso Abbastanza pesante Recupero ragionevole Pesante Recupero buono Molto pesante Recupero molto buono Molto molto pesante Recupero ottimo 20 Tabella 4. Coefficiente di variazione (%) per le varie misure di intensità in differenti esercitazioni con palla in spazi ridotti. Esercirazioni 2 c 2 3 c 3 4 c 4 5 c 5 6 c 6 8 c 8 Fc RPE Lattato Nel grafico sono presentate: % Fcmax, AL es RPE in differenti esercitazioni con la palla in spazi ridotti. Tabella 3. Correlazioni tra differenti misure d intensita in esercitazioni con la palla in spazi ridotti. Fc e RPE Fc e AL RPE e AL Correlazioni tra i r = 0.62 r = 0.54 r = 0.73 valori individuali P = P = P < (n = 4 soggetti, n = 24 valori punti) Correlazioni tra la r = 0.55 r = 0.62 r = 0.88 media dei valori P = P = P = (n = 4 soggetti) Correlazioni tra la r = 0.60 Non Non media dei valori P = applicabile applicabile (n = 28 soggetti) 50

Analisi di un allenamento con il sistema GPSports SPI pro

Analisi di un allenamento con il sistema GPSports SPI pro Analisi di un allenamento con il sistema GPSports SPI pro di Rocco Di Michele (Dottore di Ricerca in Discipline delle Attività Motorie e Sportive Preparatore atletico) Introduzione I moderni sistemi GPS,

Dettagli

RISPOSTE FISIOLOGICHE ALL ESERCIZIO INTERMITTENTE E PERFORMANCE DEL CALCIATORE

RISPOSTE FISIOLOGICHE ALL ESERCIZIO INTERMITTENTE E PERFORMANCE DEL CALCIATORE Maggio 12 Firenze RISPOSTE FISIOLOGICHE ALL ESERCIZIO INTERMITTENTE E PERFORMANCE DEL CALCIATORE Il calcio è uno sport di tipo intermittente Un cambio di attività ogni 4-6 s ~1100 diversi tipi di attività

Dettagli

LO SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA NEL GIOVANE CALCIATORE

LO SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA NEL GIOVANE CALCIATORE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI Corso di Studio Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Sportive LO SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA NEL GIOVANE

Dettagli

School of Sport, Health, and Exercise Sciences, University of Wales-Bangor, UK

School of Sport, Health, and Exercise Sciences, University of Wales-Bangor, UK VARIABILI CHE INFLUENZANO L INTENSITA DELL ESERCIZIO NELLE ESERCITAZIONI SVOLTE AD ALTA INTENSITA CON LA PALLA Ermanno Rampinini 1, Franco M. Impellizzeri 1, Carlo Castagna 2, Agostino Tibaudi 3 e Samuele

Dettagli

IL CARICO ALLENAMENTO

IL CARICO ALLENAMENTO IL CARICO DI ALLENAMENTO E SUE MODULAZIONI L ALLENAMENTO E COSTITUITO DA UN INSIEME DI ESERCITAZIONI DI NATURA FISICA, AVENTI LO SCOPO DI MIGLIORARE LE CAPACITA DI PRESTAZIONE DEL NOSTRO ORGANISMO L INCREMENTO

Dettagli

METODOLOGIA E DIDATTICA DELLA TECNICA - TATTICA E PRINCIPI DI ALLENAMENTO NEL CALCIO MODERNO

METODOLOGIA E DIDATTICA DELLA TECNICA - TATTICA E PRINCIPI DI ALLENAMENTO NEL CALCIO MODERNO METODOLOGIA E DIDATTICA DELLA TECNICA - TATTICA E PRINCIPI DI ALLENAMENTO NEL CALCIO MODERNO I Giochi di Posizione e l Allenamento Fisico Modello Funzionale (1) LA CORSA DEL CALCIATORE J.Bangsboo Modello

Dettagli

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS Rapporto sull'allenamento Persona: Data: 11.12.215 Informazioni di base Età 27 Altezza (cm) 184 Peso (kg) 79 34 a riposo massima Classe di attività 8 Athlete (Example)

Dettagli

RESISTENZA SPECIALE ALLA FORZA

RESISTENZA SPECIALE ALLA FORZA Le esercitazioni con i cambi di direzione rappresentano un mezzo particolarmente utile per sviluppare alcune espressioni di forza e migliorare diverse qualità di resistenza utili per il calciatore. Proponiamo

Dettagli

Teoria e metodologia dell allenamento. Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità. Giorgio Visintin

Teoria e metodologia dell allenamento. Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità. Giorgio Visintin Teoria e metodologia dell allenamento Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità Giorgio Visintin giorgiorenato.visintin@gmail.com Piani principali di classificazione della resistenza

Dettagli

SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA ATTRAVERSO IL METODO INTEGRATO

SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA ATTRAVERSO IL METODO INTEGRATO SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA ATTRAVERSO IL METODO INTEGRATO Il gioco del calcio dal punto di vista organico-funzionale è un attività nel corso della quale si succedono in maniera intermittente sforzi

Dettagli

LA RESISTENZA. La resistenza è la capacità di mantenere inalterato nel tempo il livello di una prestazionedi durata (Zaciorskij, 1977).

LA RESISTENZA. La resistenza è la capacità di mantenere inalterato nel tempo il livello di una prestazionedi durata (Zaciorskij, 1977). LA RESISTENZA La resistenza è la capacità di mantenere inalterato nel tempo il livello di una prestazionedi durata (Zaciorskij, 1977). LA RESISTENZA CALCISTICA Considerando la durata dello sforzo agonistico

Dettagli

Relatore : Mauro Taraborelli

Relatore : Mauro Taraborelli 23 /26 luglio ricondizionamento 27luglio/07 agosto ritiro pre- campionato (Terminillo) 14/28 agosto preparazione precampionato Dal 30 agosto settimana tipo GENERALI Societari Staff Squadra RICHIESTE Dell

Dettagli

IL PORTIERE DEL GIOCO DEL CALCIO: CARATTERISTICHE DEL SUO IMPEGNO E PRODUZIONE DI ACIDO LATTICO

IL PORTIERE DEL GIOCO DEL CALCIO: CARATTERISTICHE DEL SUO IMPEGNO E PRODUZIONE DI ACIDO LATTICO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in Scienza Tecnica e Didattica dello Sport IL PORTIERE DEL GIOCO DEL CALCIO: CARATTERISTICHE DEL SUO IMPEGNO E PRODUZIONE

Dettagli

La preparazione tecnico-scientifica di una squadra Primavera

La preparazione tecnico-scientifica di una squadra Primavera >> >> La preparazione tecnico-scientifica di una squadra Primavera Sesto S. Giovanni, 02 aprile 2007 I TEST DI VALUTAZIONE E IL CONTROLLO DEL CARICO DI ALLENAMENTO Rampinini E., Sassi A., Morelli A. e

Dettagli

LETTURA CRITICA DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA

LETTURA CRITICA DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA LA STATISTICA NELLA RICERCA Raccolta dei dati Elaborazione Descrizione Una raccolta di dati non corretta, una loro presentazione inadeguata o un analisi statistica non appropriata rendono impossibile la

Dettagli

LA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO

LA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO LA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO Dr. Stefano Righetti Commissione Tecnico Scientifica FIDAL FITRI Cardiologia Ospedale San Gerardo Monza Lecco 5/2015 INTRODUZIONE Nei giovani? Ottimizzare

Dettagli

Laboratorio di metodologia dell allenamento e biomeccanica - Settore Tecnico

Laboratorio di metodologia dell allenamento e biomeccanica - Settore Tecnico Evidenza scientifica e clinica nell'uso dei giochi a ranghi ridotti nel calcio: Ipotesi di Lavoro Carlo Castagna Laboratorio di Metodologia e Biomeccanica Applicata al Calcio Settore Tecnico FIGC. Coverciano

Dettagli

ALLENAMENTO DELLA RESISTENZA NELLA PALLAVOLO

ALLENAMENTO DELLA RESISTENZA NELLA PALLAVOLO Rettore: Chiar. mo Prof. Paolo Parisi CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE GIOCHI SPORTIVI ELABORATO FINALE: ALLENAMENTO DELLA RESISTENZA NELLA PALLAVOLO Candidato: Marta Bachiorri Matr: 020533 Relatore:

Dettagli

Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili

Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili Aprilia (Lt), 13 Febbraio 2016 Giuseppe CARELLA Allenatore Specialista La resistenza Definizione E la capacità dell organismo di protrarre e sopportare un

Dettagli

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS Rapporto sull'allenamento Persona: Data: 11.12.212 Informazioni di base Età 24 Altezza (cm) 184 Peso (kg) 79 34 a riposo massima Classe di attività 8 Athlete (Example)

Dettagli

Seminario aggiornamento AIAC / Settore Tecnico Roma 22 Novembre 2010

Seminario aggiornamento AIAC / Settore Tecnico Roma 22 Novembre 2010 Seminario aggiornamento AIAC / Settore Tecnico Roma 22 Novembre 2010 Prof.RoticianiSergio Metodologia dell Allenamento La RSA un modello specifico di allenamento Il calcio èuno sport di natura intermittente

Dettagli

LAVORO CARDIOVASCOLARE

LAVORO CARDIOVASCOLARE di Roberto Colli LAVORO CARDIOVASCOLARE FREQUENZA CARDIACA Utilizzata nell allenamento cardiovascolare per misurare l intensità del lavoro, sotto forma di FCA. Metodi per il calcolo della FCA: FC Max =

Dettagli

Studio sugli effetti delle combinazioni di lavoro fisico e lavoro tecnico tattico. Prof. Marco Mencarelli

Studio sugli effetti delle combinazioni di lavoro fisico e lavoro tecnico tattico. Prof. Marco Mencarelli Studio sugli effetti delle combinazioni di lavoro fisico e lavoro tecnico tattico Prof. Marco Mencarelli Concetti generali ed Obiettivi L interdipendenza tra lavoro fisico e lavoro tecnico tattico La pallavolo

Dettagli

La resistenza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

La resistenza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara La resistenza La resistenza La resistenza è la capacità di protrarre un attività fisica nel tempo, senza che diminuisca l intensità di lavoro, La classificazione della resistenza La resistenza può essere:

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE TECNICO\TATTICA

LA PROGRAMMAZIONE TECNICO\TATTICA LA PROGRAMMAZIONE TECNICO\TATTICA In che periodo si inizia la programmazione? Quali sono le priorità? Marzo: Programmazione obiettivi Insieme al Club definire o ridefinire gli obiettivi (risultati) per

Dettagli

Criteri generali per l organizzazione della preparazione fisica.

Criteri generali per l organizzazione della preparazione fisica. Criteri generali per l organizzazione della preparazione fisica. Applicazione agli sport invernali Alberto Bressan L organizzazione del sistema di allenamento comprende 4 blocchi: La preparazione a carattere

Dettagli

Misura del campo magnetico generato da cabine di trasformazione MT/bt: criticità e definizione di un metodo Sara Adda, Enrica Caputo

Misura del campo magnetico generato da cabine di trasformazione MT/bt: criticità e definizione di un metodo Sara Adda, Enrica Caputo Misura del campo magnetico generato da cabine di trasformazione MT/bt: criticità e definizione di un metodo Sara Adda, Enrica Caputo Obiettivi e metodi Finalità del lavoro: definire una metodologia di

Dettagli

- Da quanto detto emerge che: 1) La capacità di effettuare lavoro ad alta intensità è un prerequisito importante per la prestazione fisica del

- Da quanto detto emerge che: 1) La capacità di effettuare lavoro ad alta intensità è un prerequisito importante per la prestazione fisica del QUINDI. CONSIDERAZIONI - Da quanto detto emerge che: 1) La capacità di effettuare lavoro ad alta intensità è un prerequisito importante per la prestazione fisica del calciatore e riesce a distinguere calciatori

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico

LICEO SCIENTIFICO STATALE G.B.QUADRI VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico 2015-2016 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE All. A Classe: 5 DSA Indirizzo:

Dettagli

L apprendimento ed il Perfezionamento della tecnica nella pallavolo. Problemi, mezzi, metodi ed esperienze pratiche

L apprendimento ed il Perfezionamento della tecnica nella pallavolo. Problemi, mezzi, metodi ed esperienze pratiche L apprendimento ed il Perfezionamento della tecnica nella pallavolo. Problemi, mezzi, metodi ed esperienze pratiche Prof. Marco Mencarelli Settore Squadre Nazionali Femminili FIPAV Il modello di prestazione

Dettagli

Analisi Training Load Ritiro Allievi Nazionali A\B Stagione

Analisi Training Load Ritiro Allievi Nazionali A\B Stagione Analisi Training Load Ritiro Allievi Nazionali A\B Stagione 2013-14 PERIODIZZAZIONE: Con la categoria Allievi Nazionali Serie A\B A.S.VARESE 1910 (giocatori nati nel 1997) nel mese di AGOSTO (ritiro) si

Dettagli

La percezione dello sforzo nell attività fisica e nell allenamento

La percezione dello sforzo nell attività fisica e nell allenamento Padova mercoledì 13 aprile 2016 Università degli Studi di Padova Aula Magna La percezione dello sforzo nell attività fisica e nell allenamento Dott. Matteo Bonato, Ph.D OUTLINE 1. Determinazione dell intensità

Dettagli

LSM Indoor Cycling Training System: risultati finali della stagione

LSM Indoor Cycling Training System: risultati finali della stagione LSM Indoor Cycling Training System: risultati finali della stagione 2013-2014. lasalamacchine SSD a RL, Rubano (PD) Abstract Introduzione: lo studio è riferito a un campione di atleti (n= 18) su un totale

Dettagli

La resistenza. La resistenza è la capacità di protrarre un attività fisica nel tempo, senza che diminuisca l intensità di lavoro,

La resistenza. La resistenza è la capacità di protrarre un attività fisica nel tempo, senza che diminuisca l intensità di lavoro, La resistenza La resistenza è la capacità di protrarre un attività fisica nel tempo, senza che diminuisca l intensità di lavoro, La classificazione della resistenza La resistenza può essere: Generale:

Dettagli

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CHIMICA, DEI MATERIALI E DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE TESI DI LAUREA Analisi dei dati di due campagne

Dettagli

CONTROLLI SUGLI ELETTRODOTTI DI ALTA TENSIONE TRANSITANTI SUL TERRITORIO DELLA VALLE D AOSTA

CONTROLLI SUGLI ELETTRODOTTI DI ALTA TENSIONE TRANSITANTI SUL TERRITORIO DELLA VALLE D AOSTA CONTROLLI SUGLI ELETTRODOTTI DI ALTA TENSIONE TRANSITANTI SUL TERRITORIO DELLA VALLE D AOSTA Valeria Bottura, C. Desandré, E. Imperial, Leo Cerise ARPA Valle d Aosta, Loc. Grande Charrière 44, 11020 St.

Dettagli

Istituto di Medicina e Scienza dello Sport Unità di Fisiologia e Biomeccanica Responsabile Dr. Marcello Faina TEST DI VALUTAZIONE FUNZIONALE

Istituto di Medicina e Scienza dello Sport Unità di Fisiologia e Biomeccanica Responsabile Dr. Marcello Faina TEST DI VALUTAZIONE FUNZIONALE Istituto di Medicina e Scienza dello Sport Unità di Fisiologia e Biomeccanica Responsabile Dr. Marcello Faina TEST DI VALUTAZIONE FUNZIONALE ATLETA: Scarpa Daniele. VALUTAZIONE: Misura, con l impiego di

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Definizione Si definisce capacità aerobica la capacità dell individuo

Dettagli

S.S.D. CALCIO TUSCIA

S.S.D. CALCIO TUSCIA S.S.D. CALCIO TUSCIA Categ. Allievi Il completamento Periodizzazione ed aspetti generali dagli 14 ai 16 anni IPOTETICA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA DELL ATTIVITÁ DURATA DELL ATTIVITÁ FREQUENZA SETTIMANALE

Dettagli

INDICAZIONI PRATICHE PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI DEL TEST A NAVETTA

INDICAZIONI PRATICHE PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI DEL TEST A NAVETTA INDICAZIONI PRATICHE PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI DEL TEST A NAVETTA Rampinini E., Tibaudi A. Il calcio è uno sport di natura intermittente e, durante una partita, al calciatore viene richiesto di

Dettagli

Allenamento in bio-feedback

Allenamento in bio-feedback Allenamento in bio-feedback Il soggetto controlla attivamente gli angoli di lavoro Si ricevono informazioni in tempo reale sulla potenza applicata al carico Il numero delle ripetizioni viene determinato

Dettagli

i dati escludono vi sia una relazione tra variabile indipendente e variabile dipendente (rispettivamente

i dati escludono vi sia una relazione tra variabile indipendente e variabile dipendente (rispettivamente TEST DI AUTOVALUTAZIONE - SETTIMANA 6 I diritti d autore sono riservati. Ogni sfruttamento commerciale non autorizzato sarà perseguito. Metodi statistici per la biologia Parte A. La retta di regressione.2

Dettagli

La Preparazione Atletica nel Runner.

La Preparazione Atletica nel Runner. La Preparazione Atletica nel Runner. 1 I sistemi di allenamento nella corsa. Preparando una 5,10,21,42 km 2 LA PERIODIZZAZIONE Quando iniziamo a preparare una competizione (5Km/10km/ 21km/42km ), dobbiamo

Dettagli

MECCANISMI D AZIONE DELLE ESPOSIZIONI AMBIENTALI ED OCCUPAZIONALI A CAMPI MAGNETICI ELF: VALUTAZIONE DELLE HSP IN PBL DI SOGGETTI ESPOSTI

MECCANISMI D AZIONE DELLE ESPOSIZIONI AMBIENTALI ED OCCUPAZIONALI A CAMPI MAGNETICI ELF: VALUTAZIONE DELLE HSP IN PBL DI SOGGETTI ESPOSTI MECCANISMI D AZIONE DELLE ESPOSIZIONI AMBIENTALI ED OCCUPAZIONALI A CAMPI MAGNETICI ELF: VALUTAZIONE DELLE HSP IN PBL DI SOGGETTI ESPOSTI HEAT SHOCK PROTEINS (HSP70): SONO PROTEINE COINVOLTE NELLA RISPOSTA

Dettagli

IL LAVORO METABOLICO NELLA PALLAVOLO PROF. ALESSANDRO GUAZZALOCA & PROF. ANDREA POZZI NORCIA 2005

IL LAVORO METABOLICO NELLA PALLAVOLO PROF. ALESSANDRO GUAZZALOCA & PROF. ANDREA POZZI NORCIA 2005 IL LAVORO METABOLICO NELLA PALLAVOLO PROF. ALESSANDRO GUAZZALOCA & PROF. ANDREA POZZI NORCIA 2005 Modello di prestazione del giocatore di Volley Tempi di gioco e pause Numero di salti Consumo d ossigenod

Dettagli

IL LAVORO METABOLICO NELLA PALLAVOLO PROF. ALESSANDRO GUAZZALOCA & PROF. ANDREA POZZI NORCIA 2005

IL LAVORO METABOLICO NELLA PALLAVOLO PROF. ALESSANDRO GUAZZALOCA & PROF. ANDREA POZZI NORCIA 2005 IL LAVORO METABOLICO NELLA PALLAVOLO PROF. ALESSANDRO GUAZZALOCA & PROF. ANDREA POZZI NORCIA 2005 Modello di prestazione del giocatore di Volley Tempi di gioco e pause Numero di salti Consumo d ossigenod

Dettagli

Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica. C.R.A. TOSCANA Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto

Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica. C.R.A. TOSCANA Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica C.R.A. TOSCANA Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto Caro Associato, di seguito troverai le linee guida per

Dettagli

NUOVE FRONTIERE NEL CALCIO

NUOVE FRONTIERE NEL CALCIO NUOVE FRONTIERE DELL ALLENAMENTO FISICO NEL CALCIO A.I.A.C. Prof. Adelio DIAMANTE VICENZA 07 maggio 2012 FIGC PARTITA come MODELLO di RIFERIMENTO Il RENDIMENTO del GIOCATORE da cosa è determinato? 1-Lettura

Dettagli

Come passare dal calcio al running. Huber Rossi

Come passare dal calcio al running. Huber Rossi Come passare dal calcio al running. Huber Rossi www.marathoncenter.it La preparazione fisica nel calcio è presente ormai da molti anni, l idea che possedere buone qualità nella corsa potesse aiutare i

Dettagli

Attività motoria funzionale Mezzi e metodi della riatletizzazione Parte 4

Attività motoria funzionale Mezzi e metodi della riatletizzazione Parte 4 Attività motoria funzionale Mezzi e metodi della riatletizzazione Parte 4 Docente: Carlo Zanetti Ph.D. LA PIANIFICAZIONE Come pianificare una stagione sportiva negli sport di squadra La pianificazione

Dettagli

Tecnologia e applicazioni del cardiofrequenzimetro. Marzio Bianchi Maestro di sport FH

Tecnologia e applicazioni del cardiofrequenzimetro. Marzio Bianchi Maestro di sport FH Tecnologia e applicazioni del cardiofrequenzimetro Marzio Bianchi Maestro di sport FH Il sistema cardiocircolatorio rappresenta il fattore limitante per le attività sportive di resistenza. Obbiettivo per

Dettagli

La Valutazione Funzionale dello Sciatore (Sci Alpino)

La Valutazione Funzionale dello Sciatore (Sci Alpino) La Valutazione Funzionale dello Sciatore (Sci Alpino) E. Rampinini Mapei Sport Research Center, Italy Università degli studi di Milano, Italy Sabato 4 maggio 2013, Predazzo (TN) SCI ALPINO ORIGINI Presente

Dettagli

Corso: Tecnica e Didattica del Calcio. Docente: prof. Francesco Perondi

Corso: Tecnica e Didattica del Calcio. Docente: prof. Francesco Perondi Università degli Studi di Verona Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Corso di Laurea Magistrale in Scienze dello Sport e della Prestazione Fisica A.A. 2012/2013 Corsi di Insegnamento

Dettagli

La percezione dello sforzo nell attività fisica e nell allenamento

La percezione dello sforzo nell attività fisica e nell allenamento La percezione dello sforzo nell attività fisica e nell allenamento Maria Francesca Piacentini Università degli studi di Roma Foro Italico MF. Piacentini Eurobarometer 2009 MF. Piacentini Eurobarometer

Dettagli

POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA

POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA GRADO DI PERFETTIBILITA BUONO FONTI ENERGETICHE ATP PC ANAEROBICHE ALATTACIDE METODI PER LO SVILUPPO 1. DURATA DELLO SFORZO 6

Dettagli

Collettivi: vincere il maggior numero di partite! Chiunque scende in campo, bambino o adulto che sia, lo fa per VINCERE.

Collettivi: vincere il maggior numero di partite! Chiunque scende in campo, bambino o adulto che sia, lo fa per VINCERE. LEZIONE 8 CALCIO LA PROGRAMMAZIONE Approfondimento: Il prepartita PROGRAMMAZIONE Cosa significa? Stabilire gli obiettivi da raggiungere e pianificare il percorso per farlo Obiettivi: Individuali (personali)

Dettagli

6. LA SCELTA CORRETTA DELL ALLENAMENTO

6. LA SCELTA CORRETTA DELL ALLENAMENTO Teoria dell allenamento 6. LA SCELTA CORRETTA DELL ALLENAMENTO ENRICO ARCELLI Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano Come vengono scelti gli allenamenti? Nello sport (e dunque anche

Dettagli

TEST PER LA VALUTAZIONE DELLA SOGLIA ANAEROBICA

TEST PER LA VALUTAZIONE DELLA SOGLIA ANAEROBICA TEST PER LA VALUTAZIONE DELLA SOGLIA ANAEROBICA In cosa consiste? Il test per la valutazione della soglia anaerobica è solitamente un test che prevede un carico incrementale per unità di tempo. Si parte

Dettagli

ASSENZE DI CALCIATORI DA PARTITE UFFICIALI CAUSA INFORTUNIO NEL CAMPIONATO DI SERIE A TIM

ASSENZE DI CALCIATORI DA PARTITE UFFICIALI CAUSA INFORTUNIO NEL CAMPIONATO DI SERIE A TIM ASSENZE DI CALCIATORI DA PARTITE UFFICIALI CAUSA INFORTUNIO NEL CAMPIONATO DI SERIE A TIM 216-217 Prof. R. Sassi, E. Gastaldi Presentiamo un analisi di confronto sugli infortuni dei giocatori partecipanti

Dettagli

La preparazione fisica nel badminton durante l anno olimpico

La preparazione fisica nel badminton durante l anno olimpico Roma, Salone d Onore del CONI Martedì, 29 novembre 2011 La preparazione fisica nel badminton durante l anno olimpico Seminario internazionale sport di racchetta Lorenzo Pugliese Preparatore fisico nazionale

Dettagli

CENTRALE ELETTRICA A CICLO COMBINATO NEL SITO DELLA EX-CARTIERA DI LAMA DI RENO, COMUNE DI MARZABOTTO (BO)

CENTRALE ELETTRICA A CICLO COMBINATO NEL SITO DELLA EX-CARTIERA DI LAMA DI RENO, COMUNE DI MARZABOTTO (BO) CENTRALE ELETTRICA A CICLO COMBINATO NEL SITO DELLA EX-CARTIERA DI LAMA DI RENO, COMUNE DI MARZABOTTO (BO) INTEGRAZIONI VOLONTARIE PRESENTATE NELL AMBITO DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE,

Dettagli

IL CALCIATORE IDEALE. l ABILE TECNICAMENTE; l INTELLIGENTE TATTICAMENTE; l BUONE CAPACITA ORGANICO- MUSCOLARI.

IL CALCIATORE IDEALE. l ABILE TECNICAMENTE; l INTELLIGENTE TATTICAMENTE; l BUONE CAPACITA ORGANICO- MUSCOLARI. IL CALCIATORE IDEALE l ABILE TECNICAMENTE; l INTELLIGENTE TATTICAMENTE; l BUONE CAPACITA ORGANICO- MUSCOLARI. E ANCORA DIFFICILE STABILIRE IN CHE PERCENTUALE LA RESISTENZA E LA FORZA SIANO DETERMINANTI

Dettagli

Situazione meteorologica

Situazione meteorologica Situazione meteorologica Ad integrazione della presentazione dei dati rilevati nella rete di monitoraggio della qualità dell aria, si riportano in maniera sintetica i dati relativi ai parametri meteorologici

Dettagli

MISURAZIONE. Sistema empirico (SE): ciò che si vuole misurare; costituito da elementi legati tra loro da relazioni

MISURAZIONE. Sistema empirico (SE): ciò che si vuole misurare; costituito da elementi legati tra loro da relazioni Attendibilità Misurazione I problemi di misurazione degli oggetti di studio sono comuni a tutte le discipline scientifiche. In psicologia il problema è solo più evidente, non più grave. I costrutti che

Dettagli

Canoa. Scienze Motorie A.A Corso teorico-pratico. Dott. Ramazza Michele Cell Dott.

Canoa. Scienze Motorie A.A Corso teorico-pratico. Dott. Ramazza Michele Cell Dott. Canoa Scienze Motorie A.A. 2012 Corso teorico-pratico Dott. Ramazza Michele Cell. 328 3059668 info@micheleramazza.com Dott.rsa Casini Giulia Aspetti dell'allenamento Canoa Slalom: Capacità condizionali

Dettagli

SEZIONE DI MONZA RINALDO BARACCHETTI

SEZIONE DI MONZA RINALDO BARACCHETTI AIA Sez. Monza R. Baracchetti - Stagione agonistica 2012-2013 Programma di Preparazione atletica estiva - Arbitri Carissimo, in quanto segue troverai le linee guida utili per poter costruire la tua condizione

Dettagli

Utilità dei test nell allenamento

Utilità dei test nell allenamento Running days Utilità dei test nell allenamento Allenamento a zone metaboliche Marathon Sport Center (Bs) Via Creta 56/D, tel.030-220064 Cosa accade nel nostro corpo quando ci muoviamo? L organismo utilizza

Dettagli

Il calcio a 5 o futsal

Il calcio a 5 o futsal Il calcio a 5 o futsal Il calcio a 5 è uno sport indoor, ad eccezione di alcuni campionati ( di tipo regionale e provinciale ) che si svolgono all aperto. Presenta aspetti in comune col calcio e proprie

Dettagli

La Prestazione nel Basket Giovanile

La Prestazione nel Basket Giovanile La Prestazione nel Basket Giovanile Carlo Castagna Università degli Studi di Roma Tor Vergata Corso di Laurea in Scienze Motorie castagnac@libero.it La Prestazione nel Basket Giovanile Maurizio Marini

Dettagli

Corso di Laurea Specialistica in Scienze e tecniche dello sport e gestione delle attività motorie e sportive. Università degli Studi di Pavia

Corso di Laurea Specialistica in Scienze e tecniche dello sport e gestione delle attività motorie e sportive. Università degli Studi di Pavia Tecniche di preparazione fisico-atletica Corso di Laurea Specialistica in Scienze e tecniche dello sport e gestione delle attività motorie e sportive Università degli Studi di Pavia Tecniche di preparazione

Dettagli

Settore Tecnico AIA Stagione agonistica Programma Preliminare Arbitri Regionali

Settore Tecnico AIA Stagione agonistica Programma Preliminare Arbitri Regionali Settore Tecnico AIA Stagione agonistica 2016-2017 Programma Preliminare Arbitri Regionali Carissimo, sono certo che nel corso del periodo di transizione intercorso tra la fine del campionato 2015-2016

Dettagli

ESERCIZI: riportare lo svolgimento dell esercizio e commentare il risultato

ESERCIZI: riportare lo svolgimento dell esercizio e commentare il risultato ESERCIZI: riportare lo svolgimento dell esercizio e commentare il risultato A. Nella pubblicazione ISTAT Italia in cifre, edizione 2011, sono riportati la tabella e il grafico che seguono. a) Considerando

Dettagli

Programmazione LA CONCATENAZIONE DEGLI ESERCIZI DI FORZA : LA MIA SEQUENZA LOGICA DELLE SCELTE NEL CORSO DELL ANNO. Programmazione.

Programmazione LA CONCATENAZIONE DEGLI ESERCIZI DI FORZA : LA MIA SEQUENZA LOGICA DELLE SCELTE NEL CORSO DELL ANNO. Programmazione. LA CONCATENAZIONE DEGLI ESERCIZI DI FORZA : LA MIA SEQUENZA LOGICA DELLE SCELTE NEL CORSO DELL ANNO A cura di Roberto Colli ) PIANO PLURIENNALE DI ALLENAMENTO E un lavoro pianificato che serve all impostazione

Dettagli

Problemi con la valutazione e l allenamento della Repeated Sprint Ability. Pavia, Giovedì 17 Novembre 2016, Carlo Zanetti PhD

Problemi con la valutazione e l allenamento della Repeated Sprint Ability. Pavia, Giovedì 17 Novembre 2016, Carlo Zanetti PhD Problemi con la valutazione e l allenamento della Repeated Sprint Ability Pavia, Giovedì 17 Novembre 2016, Carlo Zanetti PhD Valutazione Ci sono diversi modi per valutare le prestazioni di un soggetto

Dettagli

CARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE

CARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE CARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE DEFINIZIONE DI ALLENAMENTO Processo pedagogico - educativo che presuppone la scelta degli esercizi fisici più

Dettagli

Obiettivi. Mezzi. Finalità FUTSAL SISTEMI DI INDAGINE ANALISI CINEMATICA ANALISI TECNICO-TATTICA ANALISI BIOMECCANICA ANALISI FISIOLOGICA METODOLOGIE

Obiettivi. Mezzi. Finalità FUTSAL SISTEMI DI INDAGINE ANALISI CINEMATICA ANALISI TECNICO-TATTICA ANALISI BIOMECCANICA ANALISI FISIOLOGICA METODOLOGIE FUTSAL Obiettivi MODELLO DI PRESTAZIONE GIOVANILE FEMMINILE Mezzi SISTEMI DI INDAGINE ANALISI BIOMECCANICA ANALISI CINEMATICA ANALISI FISIOLOGICA ANALISI TECNICO-TATTICA Finalità METODOLOGIE PERFORMANCE

Dettagli

La valutazione in ambito motorio sportivo

La valutazione in ambito motorio sportivo Scuola Regionale dello Sport - Marche La valutazione in ambito motorio sportivo Ivan Cirami - Valerio Bonavolontà La valutazione funzionale come strumento La valutazione funzionale ci da la possibilità

Dettagli

CONTROLLO DELL INTENSITA DEL CARICO D ALLENAMENTO IN GIOCATRICI U18 DI ALTO LIVELLO

CONTROLLO DELL INTENSITA DEL CARICO D ALLENAMENTO IN GIOCATRICI U18 DI ALTO LIVELLO CONTROLLO DELL INTENSITA DEL CARICO D ALLENAMENTO IN GIOCATRICI U18 DI ALTO LIVELLO di Telma Silva Alonso** Preparatore fisico della Federazione Spagnola di basket - Dipartimento delle Didattiche Speciali,

Dettagli

CORSO PER TECNICI DELLA CAT. ESORDIENTI

CORSO PER TECNICI DELLA CAT. ESORDIENTI CORSO PER TECNICI DELLA CAT. ESORDIENTI MODELLO DI SEDUTA DI ALLENAMENTO DI COSA PARLIAMO OGGI? Organizzazione di una seduta Modello Operativo Principi di un allenamento efficace Esempio di organizzazione

Dettagli

COS E L ANALISI SENSORIALE?

COS E L ANALISI SENSORIALE? APPLICAZIONE DEI METODI DI ANALISI SENSORIALE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI Prima lezione corso ONAB di I livello sull'analisi sensoriale Prof. Bonino Mario COS E L ANALISI SENSORIALE? La valutazione sensoriale

Dettagli

Segnalazioni alle prefetture

Segnalazioni alle prefetture Segnalazioni alle prefetture Segnalazioni alle prefetture SEGNALAZIONI ALLE PREFETTURE Le segnalazioni alle Prefetture (ai sensi degli art. 75 e 121 del DPR 309/90), per utilizzo o possesso di sostanze

Dettagli

Capitolo 5 Apprendimento motorio

Capitolo 5 Apprendimento motorio Capitolo 5 Apprendimento motorio La pratica Imparare attraverso la pratica La pratica, individua consolida ed immagazzina una alto numero di sitiuazioni inerenti al compito e le organizza in una forma

Dettagli

Gli strumenti della ricerca PISA. Definizioni e riferimenti

Gli strumenti della ricerca PISA. Definizioni e riferimenti Gli strumenti della ricerca PISA Definizioni e riferimenti } Organismi internazionali responsabili della ricerca Nome Consorzio internazionale: Acer (Australian Council for Educational Research) Cito (National

Dettagli

I 400 metri: metabolismo energetico

I 400 metri: metabolismo energetico I 400 metri: metabolismo energetico Arezzo, 26 agosto 2016 Daniele Faraggiana Diapositive Le immagini alle pagine 4, 9, 17, 20 sono riprodotte da Exercise Physiology di McArdle, Katch & Katch. Le immagini

Dettagli

Teoria e tecniche dei test

Teoria e tecniche dei test Teoria e tecniche dei test Lezione 9 LA STANDARDIZZAZIONE DEI TEST. IL PROCESSO DI TARATURA: IL CAMPIONAMENTO. Costruire delle norme di riferimento per un test comporta delle ipotesi di fondo che è necessario

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017. I.I.S.S. '' C. E. GADDA Sede di FORNOVO MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE MOTORIE DOCENTE RINALDI MARTA

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017. I.I.S.S. '' C. E. GADDA Sede di FORNOVO MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE MOTORIE DOCENTE RINALDI MARTA PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 I.I.S.S. '' C. E. GADDA Sede di FORNOVO MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE MOTORIE DOCENTE RINALDI MARTA CLASSE 4D n alunni 11 OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA/

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico

LICEO SCIENTIFICO STATALE G.B.QUADRI VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico 2016-2017 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE All. A Classe: 5 C Indirizzo:

Dettagli

MODIFICAZIONI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA CON LA PRATICA DEL GYROTONIC. Massimo De Ritis

MODIFICAZIONI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA CON LA PRATICA DEL GYROTONIC. Massimo De Ritis MODIFICAZIONI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA CON LA PRATICA DEL GYROTONIC Massimo De Ritis OBIETTIVI E SCOPI DELLA RICERCA L importanza del ruolo dell esercizio fisico nel controllo del peso corporeo è nota

Dettagli

Distribuzione statistica delle misure del periodo di un pendolo semplice

Distribuzione statistica delle misure del periodo di un pendolo semplice Gruppo A2 XXX XXX XXX XXX Cesa Joshua 77685 Udine, 20/10/2006 Distribuzione statistica delle misure del periodo di un pendolo semplice Oggetto della prova Oggetto della prova è la misurazione del periodo

Dettagli

RELAZIONE SAVIANO CALCIO A 5. Team Mister Centonze Stagione prodotta con il TRAINING ANALYSIS TAFURO

RELAZIONE SAVIANO CALCIO A 5. Team Mister Centonze Stagione prodotta con il TRAINING ANALYSIS TAFURO RELAZIONE SAVIANO CALCIO A 5 Team Mister Centonze Stagione 2016-2017 prodotta con il TRAINING ANALYSIS TAFURO Ho iniziato a seguire la preparazione atletica della squadra Saviano Città del Carnevale a

Dettagli

Calcio. S-HOW Motion. Misura, Previeni

Calcio. S-HOW Motion. Misura, Previeni Calcio S-HOW Motion Misura, Previeni Background La prevenzione agli infortuni è oggi principalmente supportata da: linee guida su esercizi di riscaldamento servizi di consulenza in alcuni periodi della

Dettagli

Il modello spazio temporale per la previsione dell'erosione nel breve termine. Note Metodologiche

Il modello spazio temporale per la previsione dell'erosione nel breve termine. Note Metodologiche Il modello spazio temporale per la previsione dell'erosione nel breve termine Note Metodologiche 1 Analisi della dinamica temporale dei fenomeni meteo marini sulla Spiaggia di Alimini Descrizione dei dati

Dettagli

Analisi della varianza

Analisi della varianza Università degli Studi di Padova Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Medicina e Chirurgia - A.A. 2009-10 Scuole di specializzazione Lezioni comuni Disciplina: Statistica Docente: dott.ssa Egle PERISSINOTTO

Dettagli

Figura 1. Percorso elettrodotti ad alta tensione transitanti sul territorio della Valle d Aosta

Figura 1. Percorso elettrodotti ad alta tensione transitanti sul territorio della Valle d Aosta CAMPAGNE DI MISURA DEL CAMPO ELETTRICO E MAGNETICO GENERATO DA ELETTRODOTTI DI ALTA TENSIONE Valeria Bottura, Marco Cappio Borlino, Leo Cerise, E. Imperial, C. Desandré ARPA Valle d Aosta INTRODUZIONE

Dettagli

intensità mediante la Frequenza Cardiaca (1)

intensità mediante la Frequenza Cardiaca (1) Misura dell intensit intensità mediante la Frequenza Cardiaca (1) Il carico interno determina l intensitl intensità soggettiva che il soggetto realizza L equazione nota (220 età) ) può sottostimare la

Dettagli

Valutazione dell andamento dei casi di meningite nella ASL della Provincia di Milano 3

Valutazione dell andamento dei casi di meningite nella ASL della Provincia di Milano 3 Valutazione dell andamento dei casi di meningite nella ASL della Provincia di Milano 3 Introduzione Il primo trimestre 2008 è stato caratterizzato, nell ASL della Provincia di Milano 3, da un numero di

Dettagli

INDAGINE SUI FLUSSI DI TRAFFICO

INDAGINE SUI FLUSSI DI TRAFFICO INDAGINE SUI FLUSSI DI TRAFFICO Campagna di monitoraggio presso il Comune di Cazzago San Martino Dal 19/6/212 al 21/6/212 Redatta Giovanni Santoro Verificata e Approvata Prof. Ing. Maurizio Tira Sommario

Dettagli

Il ruolo, le funzioni e le competenze del preparatore fisico con particolare riferimento agli sport di squadra

Il ruolo, le funzioni e le competenze del preparatore fisico con particolare riferimento agli sport di squadra Il ruolo, le funzioni e le competenze del preparatore fisico con particolare riferimento agli sport di squadra Marco Mencarelli Settore Squadre Nazionali Femminili della FIPAV Gestione del profilo professionale

Dettagli

Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in Scienza, Tecnica e Didattica dello Sport (Classe LM-68)

Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in Scienza, Tecnica e Didattica dello Sport (Classe LM-68) Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in Scienza, Tecnica e Didattica dello Sport (Classe LM-68) VARIAZIONI STAGIONALI DELLA RISPOSTA FISIOLOGICA ALL ESERCIZIO CONTINUO E A QUELLO INTERMITTENTE

Dettagli