La tecnica deve essere compatibile con la scala dei tempi della reazione e la possibilità di introduzione e mescolamento dei reagenti.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La tecnica deve essere compatibile con la scala dei tempi della reazione e la possibilità di introduzione e mescolamento dei reagenti."

Transcript

1 METODI PER SEGUIRE LE CINETICHE Qualunque sia la legge della velocità di una reazione, è necessario disporre di una tecnica sperimentale che permetta di rilevare la concentrazione in funzione del tempo. La tecnica deve essere compatibile con la scala dei tempi della reazione e la possibilità di introduzione e mescolamento dei reagenti. Sono state sviluppate tecniche sperimentali per l analisi di reazioni relativamente lente e per quelle molto veloci. Reazioni con tempi di dimezzamento da secondi a minuti E possibile mescolare i reagenti e registrare abbastanza dati di concentrazione prima che la reazione sia finita. Metodi di analisi cromatografici (GC, HPLC) o spettroscopici (UVvis, NMR) Misure di ph o titolazioni Polarimetria Tecniche per cinetiche veloci Reazioni con tempi di dimezzamento inferiori a qualche secondo sono finite nel tempo necessario per mescolare i reagenti con i metodi convenzionali. problema particolarmente importante per reazioni limitate dalla diffusione, in cui ogni collisione dà reazione (k ~ 0 0 M s ) Qualche volta è sufficiente aumentare la viscosità del solvente per rallentare la reazione Quando si vuole studiare la reattività di intermedi reattivi, è necessario generarli con una reazione più veloce della loro trasformazione

2 a. Tecniche di flusso Il metodo permette un mescolamento rapido e la possibilità di misurare il procedere della reazione a tempi diversi Il metodo più semplice per un mescolamento rapido usa due tubi di flusso che si uniscono, permettendo il mescolamento solo in quel punto. La reazione viene analizzata in punti diversi del tubo e, conoscendo la velocità dei flussi, si conosce il tempo trascorso. In alternativa, il flusso viene fermato rapidamente sempre nello stesso punto, ma a tempi diversi (stoppedflow) Con le tecniche di flusso si possono seguire reazioni con tempi di dimezzamento dei millisecondi. b. Flash Fotolisi E uno dei metodi usati per generare intermedi molto reattivi, in una miscela non di equilibrio, che vengono seguiti per tempi molto brevi. Si usa per preparare concentrazioni relativamente alte di molecole elettronicamente eccitate Si usa il sistema pumpprobe : Un raggio intenso di luce (pump) si usa per fare iniziare una reazione fotochimica, che produce gli intermedi reattivi. durata dell impulso: inferiore al tempo di vita dell intermedio in esame intensità dell impulso: sufficiente per generare abbastanza intermedio da poterlo osservare con qualche metodo spettroscopico La tecnica di osservazione è di solito la spettroscopia ottica (assorbanza o fluorescenza) usando una seconda luce (sorgente continua o impulso di sonda, probe pulse). Variando il tempo di delay tra gli impulsi di pump e pulse, si ricavano informazioni sul tempo di formazione dell intermedio Il tempo di vita dell intermedio si ottiene seguendo la sua scomparsa nel tempo 2

3 Due tracce di decadimento: uno più breve ed uno più lungo Le tecniche di cinetiche veloci permettono di analizzare reazioni multiple di intermedi reattivi. c. Pulse Radiolisi Un impulso di elettroni della durata di picosecondi viene spinto in una soluzione, riducendone vari componenti e formando anioni radicali, che possono essere seguiti in funzione del tempo. A e A. si usa per studiare reazioni radicaliche esempio: L introduzione di elettroni in una soluzione di acetofenone genera l anione radicale chetile, che si protona O O OH.. e H Le variazioni degli spettri di assorbimento del chetile e del suo anione in funzione del ph permettono di calcolare il pk a del chetile pk a 0.5 Metodi di rilassamento La perturbazione di un equilibrio chimico (variazione di temperatura, di pressione, di ph o di concentrazione) è seguita da un rilassamento del sistema ad un nuovo stato di equilibrio. tecniche di jump OH. Ọ Se le variazioni sono abbastanza veloci, si possono seguire reazioni con tempi di dimezzamento di μs. 3

4 CINETICHE DI REAZIONI COMPLESSE. REAZIONI REVERSIBILI Il caso più semplice è quello di due composti in equilibrio, interrelati da cinetiche del primo ordine: A B Nel corso della reazione le concentrazioni convergono verso le concentrazioni finali (o di equilibrio), [A] e [B] : [B] K [A] all'equilibrio [A] [B] Il bilancio delle masse richiede che, in qualsiasi istante (t 0, t i, t ), la somma delle concentrazioni di A e B sia costante: [A] 0 [B] 0 [A] [B] [A] [B] d[b] [A] [B] ricavando [B] dal bilancio delle masse: [B] [A] 0 [B] 0 [A] k (k [A] ([A] 0 [B] 0 [A]) ) [A] ([A] 0 [B] 0 ) mettendo in evidenza ( ) { k ( k ) [A] ([A] 0 [B] 0 )} ( ) termine costante, m m ([A] 0 [B] 0 ) ( ) [A] 0 [B] 0 [A] 0 [B] 0 K m m [A] 0 [B] 0 [A] 0 [B] 0 K [B] [A] [A] [A] [A] 0 [B] 0 [B] [A] [A] 0 [B] 0 [B] [A] [A] 4

5 ( ) } {[A] [A] La concentrazione relativa ([A] [A] ) si vede in figura: per integrare [A] [A] ( ) L'equazione integrata diventa: ln { [A] [A] [A] 0 [A] } ( ) t [A] 0 [A] [A] [A] ( ) ( ) k oss 0 t del tutto analoga all'espressione per una reazione irreversibile del primo ordine Quando si raggiunge l'equilibrio, la velocità di andata sarà numericamente uguale alla velocità di ritorno [A] [B] ne consegue che la costante di equilibrio è uguale al rapporto delle costanti di velocità k K [B] [A] k exp K ( ) K Dai misurati di k exp e K, si possono calcolare e 5

6 Reazioni reversibili di ordine superiore reazione di andata del primo ordine e reazione di ritorno del secondo ordine A B C [A] [B][C] Se inizialmente non ci sono i prodotti [B] 0 [C] 0 0 Se i prodotti si formano in rapporto : [B] [C] l'equazione differenziale può essere integrata per il processo di andata: ln { 2 [A] } ([B] [B])[A] 0 { 0 } ([A] 0 [B] )[B] [A] 0 [B] [B] Per il processo di ritorno, quando le condizioni iniziali sono: [A] 0 0 si ottiene: [B] 0 [C] 0 > 0 ln { 2 ([B] 0 [A] [A]) [A] 2 2 ([B] 0 [A] ) ([A] [A]) [B] 0 2 } [A] t t reazione del secondo ordine in entrambe le direzioni A B C D [A][B] [C][D] assumendo le seguenti condizioni iniziali, che permettono di semplificare: [A] 0 [B] 0 > 0 [C] 0 [D] 0 0 [C] [D] > 0 { ([A] ln 0 2 [C] ) [C] [A] 0 [C] } 2 ([A] 0 [C] )[A] 0 k [C] t ([C] [C]) [A] 0 vale sempre la relazione K 6

7 2. REAZIONI PARALLELE Un solo composto di partenza si trasforma in due prodotti diversi, con reazioni del primo ordine X A Y Se si assume che le velocità di formazione dei prodotti siano diverse per esempio > i prodotti si formano in quantità diverse [Y] > [X] come rappresentato dai profili delle concentrazioni in funzione del tempo e dai profili dell'energia potenziale [A] [A] ( )[A] k[a] k L'equazione integrata, che mostra la diminuzione del primo ordine del reagente ha la forma: [A] [A] o e kt Le equazioni differenziali che descrivono la formazione dei prodotti si possono esprimere come: d[x] k [A] [A] o e kt d[y] k 2 [A] [A] o e kt 7

8 Assumendo le condizioni iniziali [X] 0 [Y] 0 0 si possono ottenere le seguenti equazioni integrate: [X] [A] ( e kt ) [Y] ( e kt ) k o ; [A] k o Da queste due equazioni si può calcolare la distribuzione dei prodotti, che conviene ottenere come rapporto delle concentrazioni: [X] [Y] Reazioni di ordine superiore A B C X Y l'equazione differenziale ha la forma: [A][B][C] [A][B][C] k 3 [A][B][C] ( k 3 )[A] k[a][b][c] dove k 3 Z k k 3 [X] [Y] [X] ; ; [Z] k 3 [Y] [Z] k 3 Reazioni parallele di ordine diverso A A B X Y La velocità con cui si consuma il reagente è data dalla equazione differenziale seguente: k [A] [A][B] Assumendo che B sia in forte eccesso, possiamo ritenere [B] praticamente costante [B] ~ [B] 0 equazione differenziale di pseudoprimo ordine ( [B] 0 ) [A] k ψ [A] 8

9 Eseguendo numerosi esperimenti, con diverse concentrazioni iniziali di B e misurando in ogni caso k ψ, si possono determinare e. k ψ [B] 0 k ψ in funzione di [B] 0 : intercetta, : pendenza Le equazioni differenziali per la formazione dei prodotti hanno la forma: d[x] d[y] k [A] k 2 [A] [B] Se B si usa in grande eccesso, [B] ~ [B] 0 costante d[x] Dividendo membro a membro: d[y] [B] 0 Assumendo zero le concentrazioni iniziali dei prodotti [X] o [Y] o l'integrazione va da 0 a X e da 0 a Y e porta alla seguente equazione integrata: [X] [Y]. [B] 0 Il rapporto dei prodotti è indipendente dal tempo di reazione; dipende solo dal rapporto delle costanti di velocità del e del 2 ordine ed è inversamente proporzionale alla concentrazione iniziale di B. Se le concentrazioni di A e B sono confrontabili, l'equazione integrata diventa più complicata e non è molto utile per determinare le costanti di velocità: ([B] 0 [A] 0 ) ln{ [A] 0 ( [B]) [A] ( [B]) } t E' più pratico partire dall'equazione diferenziale e linearizzarla, dividendo entrambi i membri per [A]. k 2 [B] [A] [A] [A][B] Il termine di sinistra si ottiene per differenziazione grafica e si riporta in grafico in funzione della concentrazione di B : intercetta, : pendenza 9

10 Due composti sono in equilibrio e ciascuno reagisce dando un prodotto diverso: K A B k A A X k B B Y Es.: A e B sono due diverse conformazioni del reagente, e X e Y possono essere due prodotti isomeri formati dalle due diverse conformazioni. Se l'equilibrio si stabilisce rapidamente, il rapporto delle concentrazioni di A e B è determinato dalla costante di equilibrio K [B] [A] Per le velocità di formazione si possono scrivere le equazioni differenziali: d[x] k A [A] d[y] k B [B] k B K [A] dalle quali si ottiene il rapporto dei prodotti: [X] [Y] k A k B K Principio di CurtinHammett Il rapporto dei prodotti non dipende dalla popolazione relativa di A e B, ma dalla differenza di energia libera degli stati di transizione che portano ai prodotti. In tutti i casi in cui si abbia prima l'equilibrio tra A e B, la variazione di energia libera (ΔG E ) associata a K e l'energia libera di attivazione dell'equilibrio (ΔG E ) sono piccole in confronto alle energie libere di attivazione (ΔG AX e ΔG BY ) delle reazioni di formazione dei prodotti. Diagramma dell'energia libera che illustra il principio di CurtinHammett G 0 ΔG f (AX ) ΔG AX 0 ΔG f (A) 0 0 ΔG f (AX ) ΔG f (BY ) 0 ΔG f (BY ) ΔG BY 0 ΔG f (AB ) ΔG E 0 ΔG E 0 ΔG f (B) 0 0 ΔG f (X) ΔG f (Y) X k A A B k B Y 0

11 Si può dimostrare che / ΔG AX (AX / ) [X] [Y] e (ΔG 0 AX ΔG BY ΔG E )/RT 0 ( ΔG BY ΔG E ) 0 ΔG f (AX ) 0 ΔG f (BY ) Il rapporto dei prodotti non dipende dalla popolazione relativa degli stati in equilibrio, A e B, ma dipende dalla differenza di energia libera dei due stati di transizione che portano ai prodotti non si devono trarre analogie tra il rapporto delle specie all'equilibrio [A]/[B] ed il rapporto dei prodotti [X]/[Y], perché non è detto che il prodotto che si forma più velocemente venga dal reagente più stabile. Nel grafico A è più stabile di B, ma Y si forma da B con velocità maggiore. 3. REAZIONI CONSECUTIVE La più semplice delle reazioni consecutive è quella in cui il reagente A forma un intermedio B e poi il prodotto finale C con reazioni del primo ordine k A k B 2 C E ΔE AB (AB) (BC) ΔE BC coordinata di reazione il problema si semplifica con le condizioni iniziali [B] 0 [C] 0 0 Il bilancio delle masse richiede che [A] [B] [C] [A] 0

12 Sulla base del meccanismo, si possono scrivere le equazioni differenziali d[b] d[c] k [A] k [A] [B] [B] la soluzione di / è la forma integrata già nota [A] [A] o e kt per risolvere d[b]/ bisogna conoscere la forma analitica esplicita per [B] [B] dipende sia dalla sua velocità di formazione ( ) sia dalla sua velocità di decomposizione ( ). La soluzione dell'equazione differenziale avrà la forma: [B] z e t z 2 e k t 2 d[b] z e t z 2 e e la derivata in funzione del tempo è: t Sostituendo nell'equazione differenziale d[b] k [A] [B] [A], [B] e d[b]/ z e t z 2 e t [A] o e t z e t z 2 e t dopo semplificazione: z [A] k 0 Ora che si ha z, la soluzione prende la forma: [B] [A] k 0 e t z 2 e t Per determinare z 2, si possono usare le condizioni iniziali, cioè [B] 0 0 a t 0 0 [A] 0 z 2 z 2 [A] 0 Conoscendo z 2, si può ottenere la forma esplicita di [B] [B] [A] 0 (e t e t ) Per ottenere [C] in funzione del tempo, non è necessario integrare: basta usare l'espressione del bilancio delle masse [C] [A] 0 [A] [B] Mettendo al posto di [A] e [B] le espressioni trovate, si ottiene: [C] [A] 0 [A] 0 e t [A] k 0 (e t e t ) 2

13 Mettendo a fattor comune [A] 0 : [C] [A] 0 e t k { e t k e t } e per i termini esponenziali si può stabilire un denominatore comune: e t e [C] [A] 0 { t } La costante di velocità si può determinare dal grafico di ln[a] in funzione del tempo, sulla base dell'equazione [A] [A] 0 e t Se ci si pone nella situazione in cui [B] è massima, si può determinare il rapporto / [B] 0 [A] [B] max max [A] vale solo quando [B] max [B] si può determinare, da e dal rapporto delle concentrazioni Le proporzioni relative di A, B e C dipendono dalla grandezza relativa di e Se << B è presente in concentrazione molto bassa, perché viene istantaneamente trasformato in C Se >> A viene rapidamente trasformato in B e la trasformazione di B in C è predeterminata dalla grandezza di 3

14 Se ~ si hanno situazioni intermedie METODI APPROSSIMATI PER L'ANALISI DI REAZIONI COMPLESSE La maggior parte delle reazioni procedono con un meccanismo complesso, multistadio, che danno un insieme di equazioni differenziali non facili da integrare. Anche quando possono essere integrate, le equazioni risultanti sono così complesse da non essere di uso pratico per la determinazione delle singole costanti di velocità.. APPROSSIMAZIONE DEL PREEQUILIBRIO (PEA) necessità di approssimazioni Consideriamo un meccanismo di reazione in cui l'intermedio C si formi da A e B con un equilibrio e reagisca con D, per dare il prodotto (o i prodotti) finale A B C D K C X Se l'equilibrio del primo stadio si stabilisce molto velocemente, rispetto al secondo, il secondo stadio diventa lo stadio che determina la velocità (ratedetermining step o ratelimiting step) 4

15 il preequilibrio (K ) non perturba il secondo stadio ( ), perché la concentrazione di C è predeterminata del primo equilibrio. la concentrazione di C è sempre calcolabile con un elevato grado di approssimazione K [C] [A] [B] [A], [B] e [C] sono le concentrazioni all'equilibrio [A], [B] e [C] sono le concentrazioni al tempo t ~ [C] [A][B] il ratedetermining step è praticamente irreversibile (il ritorno è ancora più lento dell'andata e perciò trascurabile). di conseguenza la velocità della reazione è la velocità del primo stadio irreversibile d[x] k 2 [C][D] Nell'approssimazione PEA, la concentrazione di C, incognita e di solito non rilevabile, si esprime in funzione della costante di equilibrio [C] ~ [C] PEA K [A][B] d[x] [C][D] K [A][B][D] k exp [A][B][D] k exp K Profilo delle concentrazioni PEA mentre tutte le concentrazioni cambiano, il rapporto [C]/[A][B] rimane quasi costante per un tempo apprezzabile Profilo dell'energia 2 E pot / L'equilibrio può essere spostato a sinistra (K<) o a destra (K>) K k2 ABD CD X coordinata di reazione Il PEA è applicabile se lo stato di transizione del primo stadio ha energia molto più bassa dello stato di transizione del secondo stadio. 5

16 2. APPROSSIMAZIONE DELLO STATO STAZIONARIO (SSA) (Steadystate approssimation) Se il raggiungimento dell'equilibrio prima dello stadio ratedetermining è lento, PEA non è applicabile. k In questo caso il meccanismo si può rappresentare: A B C C D X Si possono scrivere le equazioni differenziali per la velocità di scomparsa di A e per la velocità di comparsa di C e X d[c] d[x] [A][B] [C] [A][B] [C] [C][D] [C][D] equazioni differenziali troppo complicate per dare soluzioni semplici necessità di approssimazioni << ~ E pot ABD CD X coordinata di reazione Se << ~ la concentrazione di C è sempre piccola e si può considerare quasi costante d[c] ~ 0 [A][B] [C] [C][D] [C] ~ [C] SSA [D] [A][B] 6

17 [D] k' exp non è veramente costante, perché include il solo modo di eliminare [D] da k' exp è scegliere delle condizionilimite Condizione << [D] Questa condizione è soddisfatta << oppure se ~ ma [D] è grande (per esempio, all'inizio della si può trascurare nel denominatore d[x] [A][B] la reazione diventa del secondo ordine Condizione 2 >> [D] Questa condizione è soddisfatta se >> oppure se ~ ma [D] è piccola (per esempio, alla fine della reazione) [D] si può trascurare nel denominatore d[x] [A][B][D] K [A][B][D] SSA si semplifica in PEA Se ~ [D] non si possono fare semplificazioni d[x] [D] [D] [A][B] k exp [A[[B] Se si può tenere [D] ~ costante durante una data reazione, si può linearizzare k exp k.. k exp [D] Si fa una serie di esperimenti, ciascuno con una diversa [D]. Riportando in grafico / k exp in funzione di /[D], si ha una retta con intercetta / e pendenza (/ )( / ) se si misura indipendentemente la costante di equilibrio K k si possono calcolare tutte le costanti di velocità 7

18 Le cinetiche di reazione forniscono molte informazioni sul meccanismo. Tutte le informazioni ottenute dalle cinetiche si riferiscono allo stato ratedetermining e per tutti quelli che lo precedono. Nessuna informazione si può ottenere sugli stadi che avvengono dopo quello ratedetermining. Il meccanismo della reazione definisce in modo univoco l'equazione della velocità. Non è vero il contrario: una data equazione cinetica può essere derivata per meccanismi diversi. Dalla espressione complessiva della velocità si possono trarre delle conclusioni: in una reazione monostadio l'equazione della velocità include le concentrazioni delle specie che formano lo stato di transizione (non quando si hanno reazioni di pseudoordine). Se il lato destro dell'equazione della velocità contiene più di un termine, si ha a che fare con meccanismi in competizione (reazioni parallele) se il lato destro di una equazione contiene due termini al denominatore ed in uno di questi c'è la concentrazione di uno dei reagenti, si ha la situazione dello stato stazionario. ESEMPI Per utilizzare l'approssimazione del preequilibrio o l'approssimazione dello stato stazionario occorre procedere nel modo seguente.. Proporre un meccanismo (sulla base delle osservazioni sperimentali) 2. Derivare una legge di velocità. 3. Esaminare possibili semplificazioni (variazione della concentrazione, velocità iniziale, velocità finale) 4. Progettare esperimenti per verificare la legge di velocità derivata. Uso di PEA Trasposizione del cloridrato di pinene a cloruro di isobornile k exp 8

19 Informazioni sperimentali: a) usando H* marcato isotopicamente, lo scambio di * nel composto organico avviene con una velocità 5 volte maggiore della stessa trasposizione molecolare k exch * H* k exch k rear 5 k rear * prova della formazione di un intermedio senza, che può tornare al prodotto di partenza 5 volte più velocemente di quanto trasponga Un intermedio del genere può essere un carbocatione H* [H*] b) la legge della velocità osservata empiricamente ha un ordine frazionario velocità k exp [pinene.h] 3/2 Determinazione del meccanismo:. Poiché H risulta un reagente necessario per la trasposizione, si deve formare per eliminazione dal substrato 2. Il carbocatione deve essere un intermedio chiave Viene proposto il seguente meccanismo: K H (A) (B) (A) H K 2 (C ) H 2 9

20 H k 3 2 (C ) H (D) Per illustrare questo meccanismo si possono usare le seguenti equazioni: K A B H A H K 2 C H 2 C H 2 k 3 D H E pot e con la figura: K K 2 k 3 coordinata di reazione 2. Si deriva la legge della velocità, usando l'approssimazione del preequilibrio velocità k 3 [C ][ H 2 ] K 2 [C ][ H 2 ] [A][H] [C ][ H 2 ] K 2 [A][H] velocità K 2 k 3 [A][ H] K [B][H] [A] [H] 2 [A] [H] K /2 [A] /2 velocità K /2 K2 k 3 [A] /2 3. Non è possibile nessuna semplificazione della legge di velocità derivata 4. La legge della velocità osservata sperimentalmente ha ordine frazionario, che è piuttosto raro, ed è riprodotta dalla legge derivata dall ipotesi di meccanismo: non sembrano necessarie altre prove 20

21 USO DI SSA Meccanismo di sostituzione nucleofila S N : idrolisi basecatalizzata del cloruro di terzbutile (CH OH k exp 3 ) 3 C (CH 3 ) 3 COH legge della velocità osservata sperimentalmente: e non: velocità k [tbu][oh ] velocità k exp [tbu] Determinazione del meccanismo:. Si propone il meccanismo: (CH (CH 3 ) 3 C 3 ) 3 C (CH OH 3 ) 3 C (CH 3 ) 3 COH 2. Si deriva la legge della velocità, sulla base di SSA velocità [tbu ][OH ] d[tbu ] k [tbu] [ ][tbu ] [OH ][tbu ] ~ 0 [tbu k ] SSA [] [OH [tbu] ] velocità k exp [ ] [OH [tbu][oh k ] [tbu] ] k [ ] k [OH ] k [ ] [OH ] 3. Si possono fare semplificazioni a t 0 e t a t 0 >> [OH ] velocità [tbu] legge di velocità iniziale del primo ordine, con log[conc] che varia linearmente con il tempo: 2

22 [ ] a t, << [OH ] velocità. [tbu][oh ] [ ] 4. Il modo migliore per verificare il meccanismo proposto è studiare la dipendenza dalla concentrazione di /k exp k exp [ ]. [OH ] Nitrazione aromatica del benzene (ArH) in presenza di acido solforico (BH) k exp ArH HNO 3 BH ArNO 2 H 2 O Determinazione del meccanismo:. Viene proposto il seguente meccanismo: H K H B H O NO 2 O NO 2 B H H O NO 2 H H 2 O NO 2 ArH NO 2 H Ar NO 2 E pot H B k Ar 3 NO 2 ArNO 2 BH k k K 3 coordinata di reazione 22

23 2. La velocità globale è la velocità del primo stadio irreversibile Usando SSA si ottiene: velocità [ArH][NO 2 ] d[no 2 ] [H 2 ONO 2 ] k [H 2 O][NO 2 ] k2 [ArH][NO 2 ] ~ 0 { [H 2 O] [ArH]}[NO 2 ] k [H 2 ONO 2 ] [NO 2 ]SSA [H 2 ONO 2 ] [H 2 O] [ArH] velocità [ArH][H 2 ONO 2 ] [H 2 O] [ArH] [H 2 ONO 2 ]PEA K [BH][HNO 3 ] [B ] K [B ][H 2 ONO 2 ] [BH][HNO 3 ] velocità K [BH][HNO 3 ] [H 2 O] [ArH] [B ] [ArH] 3. l'espressione della velocità si può semplificare In soluzione non acquosa, se [H 2 O] << [ArH] la reazione è di ordine zero velocità K [BH][HNO 3 ] [B ] k exp In soluzione acquosa, se [H 2 O] >> [ArH] la reazione è del primo ordine velocità K [BH][HNO 3 ] [B ] [H 2 O] [ArH] k exp [ArH] 4. Verifica: si esegue la reazione sia in solvente acquoso che in solvente non acquoso Sperimentalmente si è trovato che la nitrazione di tutti i composti aromatici segue una legge cinetica di ordine zero in soluzione non acquosa, ma di primo ordine in soluzione acquosa. 23

24 esempio: Complessi S reagiscono con cloruro di allile, formando solfuro allilico S N S All inizio vennero proposti due possibili meccanismi:. Meccanismo Associativo S N S N S. Meccanismo Dissociativo S N S N S E stata applicata SSA ai due possibili meccanismi: Cp 2 S py S All Cp 2 S py I S Cp 2 P velocità [S][All] / ( [ ] [ ]) k oss [S][All] Cp 2 S py S k 3 Cp 2 S py k 3 I' k 4 S Cp 2 P velocità k 3 k 4 [S][All] / (k 3 [py] [All]) k oss [S] Sperimentalmente è stata ottenuta una retta riportando in grafico /k oss in funzione di [py] 0 /[All] 0 Meccanismo Dissociativo 24

25 esempio: E stato riportato che la polimerizzazione del norbornene, a 73 C, catalizzata da titanaciclobutani segue una cinetica di ordine zero in norbornene n Consumo lineare (non esponenziale!) del norbornene L ordine zero osservato sperimentalmente è stato interpretato con uno stadio ratedetermining del catalizzatore, seguito da una reazione veloce con il norbornene. Applicando l approssimazione dello stato stazionario: A I B P d[p] [I][B] [A] [I][B] d[i] [A] [I][B] 0 d[p] [A] meccanismo: stadio lento apertura d'anello e cattura con il norbornene ripetute n volte n 25

Chimica Fisica Biologica

Chimica Fisica Biologica Chimica Fisica Biologica Università degli Studi di Padova Variazione della concentrazione [1] La variazione nel tempo della composizione di un sistema oggetto della cinetica chimica Le concentrazione delle

Dettagli

Reazioni opposte. Reazioni opposte o reversibili A + B 2C (k 1 e k -1 )

Reazioni opposte. Reazioni opposte o reversibili A + B 2C (k 1 e k -1 ) Reazioni complesse Reazioni opposte o reversibili A B ( e - ) Reazioni consecutive A B C ( e ) Reazioni competitive o parallele A B ( ) A C ( ) Reazioni opposte Reazioni opposte o reversibili A + B C (

Dettagli

Cinetica Chimica. Cinetica chimica

Cinetica Chimica. Cinetica chimica Cinetica Chimica CH 3 Cl + NaOH CH 3 OH + NaCl Le reazioni chimiche possono decorrere con cinetica molto veloce (come le reazioni di salificazione di un acido con una base) o lenta (come alcune reazioni

Dettagli

REAZIONI CHIMICHE: LEGGI CINETICHE, MECCANISMI DI REAZIONE E BILANCI DI MASSA

REAZIONI CHIMICHE: LEGGI CINETICHE, MECCANISMI DI REAZIONE E BILANCI DI MASSA REAZIONI CHIMICHE: LEGGI CINETICHE, MECCANISMI DI REAZIONE E BILANCI DI MASSA Reazione chimica in condizione di equilibrio: concentrazioni costanti che obbediscono al vincolo determinato dalla costante

Dettagli

Lezione n. 11. Reazioni enzimatiche Michaelis-Menten Dipendenza di k da T. Antonino Polimeno 1

Lezione n. 11. Reazioni enzimatiche Michaelis-Menten Dipendenza di k da T. Antonino Polimeno 1 Chimica Fisica Biotecnologie sanitarie Lezione n. 11 Reazioni enzimatiche Michaelis-Menten Dipendenza di k da T Antonino Polimeno 1 senza catalizzatore... con catalizzatore... Antonino Polimeno 2 Catalisi

Dettagli

Legge dell azione di massa. Misura sperimentale della costante di equilibrio. Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica

Legge dell azione di massa. Misura sperimentale della costante di equilibrio. Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Legge dell azione di massa Il caso dei gas: utilizziamo le pressioni parziali Lezione 7-8 1 Per definizione le concentrazioni

Dettagli

Laboratorio 29.1 CINETICA DI IDROLISI ALCALINA DELL ACETATO DI ETILE

Laboratorio 29.1 CINETICA DI IDROLISI ALCALINA DELL ACETATO DI ETILE 2 Analisi chimica strumentale Laboratorio 29.1 CINETICA DI IDROLISI ALCALINA DELL ACETATO DI ETILE SCOPO Determinazione della costante di velocità, dell energia di attivazione e del fattore di frequenza

Dettagli

Modellistica dei Sistemi Biologici. Lezione 1 Introduzione alla Cinetica Chimica Fabio Mavelli

Modellistica dei Sistemi Biologici. Lezione 1 Introduzione alla Cinetica Chimica Fabio Mavelli Modellistica dei Sistemi Biologici Lezione 1 Introduzione alla Cinetica Chimica Fabio Mavelli 14 marzo 2012 Cinetica Chimica Branca della Chimica-Fisica che studia l evoluzione temporale dei Sistemi Chimici

Dettagli

Reazioni Organiche 1

Reazioni Organiche 1 Reazioni Organiche 1 Scrivere le equazioni per le reazioni organiche Le equazioni delle reazioni organiche sono indicate da una freccia singola ( ) tra materiale di partenza e prodotto a meno che non siano

Dettagli

Cinetica chimica. Capitolo 13

Cinetica chimica. Capitolo 13 Cinetica chimica Capitolo 13 Cinetica chimica Termodinamica si verifica la reazione? Cinetica con che velocità si verifica la reazione? Velocità di reazione è la variazione di concentrazione di un reagente

Dettagli

Cinetica chimica E lo studio della velocità delle reazioni chimiche, delle leggi di velocità e dei meccanismi di reazione.

Cinetica chimica E lo studio della velocità delle reazioni chimiche, delle leggi di velocità e dei meccanismi di reazione. Cinetica chimica E lo studio della velocità delle reazioni chimiche, delle leggi di velocità e dei meccanismi di reazione. Es. 2H 2(g) + O 2(g) d 2H 2 O (l) K eq (25 C)=10 83 (ricavato da lnk=-δg /RT)

Dettagli

Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Agraria Sez. Lamezia Terme A.A

Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Agraria Sez. Lamezia Terme A.A 1 Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Agraria Sez. Lamezia Terme A.A. 2006.2007 La cinetica delle reazioni chimiche Studiare una reazione dal punto di vista cinetico significa

Dettagli

CINETICA CHIMICA. Ogni reazione chimica però impiega un certo tempo per raggiungere le condizioni di equilibrio.

CINETICA CHIMICA. Ogni reazione chimica però impiega un certo tempo per raggiungere le condizioni di equilibrio. Facendo reagire delle sostanze si arriva ad uno stato di equilibrio in cui le concentrazioni di reagenti e prodotto rispettano la legge di equilibrio chimico, definita da una costante di equilibrio. Ogni

Dettagli

Velocità di reazione Una trasformazione chimica modifica completamente la natura delle sostanze iniziali ( i reagenti), formando altre specie (i prodo

Velocità di reazione Una trasformazione chimica modifica completamente la natura delle sostanze iniziali ( i reagenti), formando altre specie (i prodo Dinamica chimica (cinetica) Studio della velocità di reazione Bibliografia David W. Oxtoby, Norman H. Nachtrieb, Wade A. Freeman Chimica Edises Mario Nardelli Chimica generale Darrell D. Ebbing, Steven

Dettagli

Le reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Le reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Le reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO VIDEO Introduzione (I) La cinetica chimica è la branca della chimica che si interessa della velocità delle reazioni chimiche, cioè la variazione

Dettagli

SIMULAZIONE - 29 APRILE QUESITI

SIMULAZIONE - 29 APRILE QUESITI www.matefilia.it SIMULAZIONE - 29 APRILE 206 - QUESITI Q Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla retta di equazione y= della regione di piano delimitata dalla curva di equazione

Dettagli

ESERCIZI ESERCIZI. 3) Data la reazione chimica: H 2

ESERCIZI ESERCIZI. 3) Data la reazione chimica: H 2 ESERCIZI 1) La velocità di una reazione chimica dipende: a. solo dalla temperatura b. solo dalla pressione c. dal fatto che la reazione sia eso- o endotermica d. dalla temperatura, dalle concentrazioni

Dettagli

Determinazione di parametri cinetici di una reazione di dissociazione mediante spettroscopia UV-visibile

Determinazione di parametri cinetici di una reazione di dissociazione mediante spettroscopia UV-visibile Determinazione di parametri cinetici di una reazione di dissociazione mediante spettroscopia UV-visibile Obiettivo dell'esperienza è la determinazione di parametri cinetici per la reazione di decomposizione

Dettagli

Esercizi e problemi tratti dal libro La chimica di Rippa Cap. 14 L'equilibrio chimico

Esercizi e problemi tratti dal libro La chimica di Rippa Cap. 14 L'equilibrio chimico Esercizi e problemi tratti dal libro La chimica di Rippa Cap. 14 L'equilibrio chimico 43. A 723 K in un reattore dal volume di 5,000 L sono presenti all'equilibrio 3,356 mol di azoto, 4,070 mol di idrogeno

Dettagli

Analisi quantitativa dell interazione proteina-proteina

Analisi quantitativa dell interazione proteina-proteina Analisi quantitativa dell interazione proteina-proteina Legame recettore-ligando (proteina-proteina) Il legame per il ligando deve essere: reversibile ad alta affinità saturabile deve portare ad una risposta

Dettagli

Le reazioni chimiche

Le reazioni chimiche Le reazioni chimiche Reazioni di sintesi Reazioni di sintesi o di combinazione diretta: A + B à AB. Nelle reazioni di sintesi due o più atomi o molecole reagiscono tra loro per dare un unico composto come

Dettagli

Cinetica Chimica. Copyright The McGraw-Hill Companies, Inc. Permission required for reproduction or display.

Cinetica Chimica. Copyright The McGraw-Hill Companies, Inc. Permission required for reproduction or display. Cinetica Chimica Copyright The McGraw-Hill Companies, Inc. Permission required for reproduction or display. Cinetica Chimica Termodinamica la reaction avrà luogo? Cinetica quanto sarà veloce la reazione?

Dettagli

STUDIO SPERIMENTALE DELLA CINETICA DI UNA REAZIONE CHIMICA PER VIA CONDUTTOMETRICA

STUDIO SPERIMENTALE DELLA CINETICA DI UNA REAZIONE CHIMICA PER VIA CONDUTTOMETRICA STUDIO SPERIMENTALE DELLA CINETICA DI UNA REAZIONE CHIMICA PER VIA CONDUTTOMETRICA Lo scopo di questa esperienza è quello di vedere come sia possibile studiare, da un punto di vista cinetico, l'evolversi

Dettagli

Laboratorio Chimica Bioorganica. Studio di meccanismi di reazione in Chimica Bioorganica. St. 344

Laboratorio Chimica Bioorganica. Studio di meccanismi di reazione in Chimica Bioorganica. St. 344 Laboratorio Chimica Bioorganica Studio di meccanismi di reazione in Chimica Bioorganica ppengo@units.it St. 344 Laboratorio Chimica Bioorganica Idrolisi dell'aspirina (Tutti) Studio della reazione di deacilazione

Dettagli

Appendice cap. 29: applicazioni

Appendice cap. 29: applicazioni 2 Analisi chimica strumentale Appendice cap. 29: applicazioni Per una reazione del 1 ordine, l equazione differenziale, ovvero la forma differenziale della legge cinetica, assume la forma d[a]/dt = k [A]

Dettagli

Gli equilibri di solubilità

Gli equilibri di solubilità Gli equilibri di solubilità Abbiamo definito la solubilità come la concentrazione della soluzione satura, che è una soluzione il cui il composto in soluzione è in equilibrio con il composto indisciolto.

Dettagli

La stechiometria di una reazione chimica relaziona le masse di reagenti e prodotti tenendo conto della legge di conservazione della massa.

La stechiometria di una reazione chimica relaziona le masse di reagenti e prodotti tenendo conto della legge di conservazione della massa. La stechiometria di una reazione chimica relaziona le masse di reagenti e prodotti tenendo conto della legge di conservazione della massa. ChimicaGenerale_lezione17 1 L'Equilibrio Chimico Nella chimica

Dettagli

CORRELAZIONI LINEARI DI ENERGIA LIBERA

CORRELAZIONI LINEARI DI ENERGIA LIBERA RRELAZINI LINEARI DI ENERGIA LIERA Una serie di variazioni nelle condizioni di reazione (per esempio l'elettronegatività dei sostituenti del substrato o il potere ionizzante del solvente) quasi sempre

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA FOGLIO DI ESERCIZI 1 GEOMETRIA 2009/10 Esercizio 1.1 (2.2). Determinare l equazione parametrica e Cartesiana della retta dello spazio (a) Passante per i

Dettagli

Precorsi Test AMMISSIONE Medicina e Chirurgia - Professioni Sanitarie Università degli Studi di Perugia. a.a

Precorsi Test AMMISSIONE Medicina e Chirurgia - Professioni Sanitarie Università degli Studi di Perugia. a.a Precorsi Test AMMISSIONE Medicina e Chirurgia - Professioni Sanitarie Università degli Studi di Perugia a.a. 2016-17 Cinetica Chimica studia i fenomeni connessi con la VELOCITA di una REAZIONE Reazioni

Dettagli

Potenziamento formativo, Infermieristica, M. Ruspa Esempi di operazioni con monomi

Potenziamento formativo, Infermieristica, M. Ruspa Esempi di operazioni con monomi Esempi di operazioni con monomi Esempi di operazioni con polinomi POTENZE DI 10 Che cosa vuol dire 10 n? Che cosa vuol dire 10 -n? POTENZE DI 10 Che cosa vuol dire 10 n? 10000..00000 n zeri Che cosa vuol

Dettagli

ESERCITAZIONI CHIMICA-FISICA I a.a. 2012/2013. Metodo differenziale. Problema

ESERCITAZIONI CHIMICA-FISICA I a.a. 2012/2013. Metodo differenziale. Problema ESERCITAZIONI CHIMICA-FISICA I a.a. 0/03 Metodo differenziale Problema Per la reazione: A + B P sono stati condotti tre esperimenti cinetici a diverse concentrazioni iniziali dei reagenti. I valori iniziali

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA

UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA 5.1 - La retta Equazione generica della retta Dalle considerazioni emerse nel precedente capitolo abbiamo compreso come una funzione possa essere rappresentata da un insieme

Dettagli

Acidi e basi sono sostanze note da molto tempo e diverse classificazioni sono state fatte nel corso del tempo in base alle loro proprietà.

Acidi e basi sono sostanze note da molto tempo e diverse classificazioni sono state fatte nel corso del tempo in base alle loro proprietà. TEORIE ACIDO-BASE Acidi e basi sono sostanze note da molto tempo e diverse classificazioni sono state fatte nel corso del tempo in base alle loro proprietà. Teoria di Arrhenius Arrhenius fu il primo a

Dettagli

2. Indicare l'affermazione che descrive più accuratamente il comportamento di un catalizzatore:

2. Indicare l'affermazione che descrive più accuratamente il comportamento di un catalizzatore: 1. "L'energia di attivazione, cioè l'energia necessaria a formare un composto ad alta energia potenziale, intermedio della reazione (il cosiddetto complesso attivato), è una grandezza caratteristica di

Dettagli

Gli enzimi sono i catalizzatori dei processi biologici. Possono essere proteine globulari oppure acidi nucleici (ribozimi)

Gli enzimi sono i catalizzatori dei processi biologici. Possono essere proteine globulari oppure acidi nucleici (ribozimi) ENZIMI Gli enzimi sono i catalizzatori dei processi biologici. Possono essere proteine globulari oppure acidi nucleici (ribozimi) Sono in grado di aumentare la velocità dei processi catalizzati fino a

Dettagli

ASPETTI CINETICI E DI SICUREZZA DI PROCESSI DI NITRAZIONI DI ESTERI AROMATICI

ASPETTI CINETICI E DI SICUREZZA DI PROCESSI DI NITRAZIONI DI ESTERI AROMATICI FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA ASPETTI CINETICI E DI SICUREZZA DI PROCESSI DI NITRAZIONI DI ESTERI AROMATICI Relatore: Ch.mo Prof. R.

Dettagli

Liberamente tratto da Prima Legge di Ohm

Liberamente tratto da  Prima Legge di Ohm Liberamente tratto da www.openfisica.com Prima Legge di Ohm Agli estremi di due componenti elettrici di un circuito (che si possono chiamare conduttore X ed Y) è applicata una differenza di potenziale

Dettagli

ESAME DI MATEMATICA I parte Vicenza, 05/06/2017. x log 2 x?

ESAME DI MATEMATICA I parte Vicenza, 05/06/2017. x log 2 x? A. Peretti Svolgimento dei temi d esame di Matematica A.A. 6/7 ESAME DI MATEMATICA I parte Vicenza, 5/6/7 log? Domanda. Per quali valori di è definita l espressione L espressione è definita se l argomento

Dettagli

Termodinamica e termochimica

Termodinamica e termochimica Termodinamica e termochimica La termodinamica è una scienza che studia proprietà macroscopiche della materia e prevede quali processi chimici e fisici siano possibili, in quali condizioni e con quali energie

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 20 La velocità di reazione 3 Sommario 1. Che cos è la velocità di reazione 2. L equazione cinetica 3. Gli altri fattori che influiscono

Dettagli

VELOCITA DI REAZIONE

VELOCITA DI REAZIONE VELOCITA DI REAZIONE Analogamente alla velocità di un corpo (velocità = distanza percorsa / tempo impiegato) la velocità di reazione è definita come la variazione di concentrazione dei prodotti o dei reagenti

Dettagli

Scritto chimica generale

Scritto chimica generale Scritto chimica generale 23.01.2012 TESTO A 1. L idrogeno solfuro di ammonio solido si decompone ad ammoniaca gassosa e acido solfidrico gassoso a 25 C. Sapendo che a 25 C la costante per questo equilibrio

Dettagli

Limiti del criterio della variazione entropia

Limiti del criterio della variazione entropia Limiti del criterio della variazione entropia S universo = S sistema + S ambiente > 0 (nei processi irreversibili) S universo = S sistema + S ambiente = 0 (nei processi reversibili) Dalla valutazione di

Dettagli

La cinetica chimica. Si occupa dello studio dei meccanismi di reazione con i quali i reagenti si trasformano in prodotti (kinesis = movimento)

La cinetica chimica. Si occupa dello studio dei meccanismi di reazione con i quali i reagenti si trasformano in prodotti (kinesis = movimento) La cinetica chimica Si occupa dello studio dei meccanismi di reazione con i quali i reagenti si trasformano in prodotti (kinesis = movimento) omogenee Reazioni eterogenee Termodinamica: permette di prevedere

Dettagli

Equilibri e Principio di Le Chatelier

Equilibri e Principio di Le Chatelier Equilibri e Principio di Le Chatelier Dr. Gabriella Giulia Pulcini Ph.D. Student, Development of new approaches to teaching and learning Natural and Environmental Sciences University of Camerino, ITALY

Dettagli

L EQUILIBRIO CHIMICO: EQUILIBRI IN FASE GASSOSA

L EQUILIBRIO CHIMICO: EQUILIBRI IN FASE GASSOSA L EQUILIBRIO CHIMICO: EQUILIBRI IN FASE GASSOSA L equilibrio chimico può essere descritto in analogia all equilibrio fisico. Ad esempio l equilibrio liquido-vapore è descritto come la condizione particolare

Dettagli

L equilibrio chimico. Se una reazione è reversibile, al suo termine i reagenti non sono del tutto consumati

L equilibrio chimico. Se una reazione è reversibile, al suo termine i reagenti non sono del tutto consumati L equilibrio chimico Chimica e laboratorio Come facciamo a stabilire quando e se una reazione è terminata? Ipotesi:! Quando la velocità di reazione è costante! Quando i reagenti sono finiti! Quando tutti

Dettagli

Cinetica chimica. 2 H 2 (g) + O 2 (g) 2 H 2 O (g)

Cinetica chimica. 2 H 2 (g) + O 2 (g) 2 H 2 O (g) Cinetica chimica 2 H 2 (g) + O 2 (g) 2 H 2 O (g) Alcune immagini sono state prese e modificate da Chimica di Kotz, Treichel & Weaver, Edises 2007, III edizione La cinetica chimica A differenza della termodinamica

Dettagli

CINETICA CHIMICA. ChimicaGenerale_lezione21 1

CINETICA CHIMICA. ChimicaGenerale_lezione21 1 CINETICA CHIMICA La cinetica chimica è lo studio della velocità delle reazioni chimiche, cioè della variazione delle concentrazione dei reagenti (o dei prodotti) in funzione del tempo. ChimicaGenerale_lezione21

Dettagli

LE COORDINATE CARTESIANE

LE COORDINATE CARTESIANE CORSO ZERO DI MATEMATICA per Ing. Chimica e Ing. delle Telecomunicazioni GEOMETRIA ANALITICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE COORDINATE CARTESIANE Quando si vuole fissare un sistema di coordinate

Dettagli

Equilibri ionici in soluzione. M. Pasquali

Equilibri ionici in soluzione. M. Pasquali Equilibri ionici in soluzione Misura sperimentale del W Conducibilità dell acqua a T18 C χ.84*10 8 Ω 1 cm 1 Sono noti λ o 15 Ω 1 cm 2 ; λ o 174 Ω 1 cm 2 ; Λ 489 Ω 1 cm 2 Si consideri l elettrolita H 2

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 15 La termodinamica e la cinetica 1. Le reazioni producono energia 2. Il primo principio della

Dettagli

La Concentrazione. C i = m i / M,

La Concentrazione. C i = m i / M, La Concentrazione La concentrazione, C i, di un composto chimico i all interno di un sistema a più componenti, definisce il rapporto C i = m i / M, dove m i è la massa di i e M = ( i m i ) è la massa totale

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 22 Acidi e basi si scambiano protoni 3 Sommario 1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. La forza

Dettagli

Equilibri chimici. Consideriamo la seg. reazione chimica in fase omogenea: aa + bb î cc + dd Definiamo, in ogni istante della reazione:

Equilibri chimici. Consideriamo la seg. reazione chimica in fase omogenea: aa + bb î cc + dd Definiamo, in ogni istante della reazione: Equilibri chimici Consideriamo la seg. reazione chimica in fase omogenea: aa + bb î cc + dd Definiamo, in ogni istante della reazione: con A, B, C, D espressi come concentrazioni molari. Il sistema si

Dettagli

Combustione. Energia chimica. Energia termica Calore. Combustibili fossili

Combustione. Energia chimica. Energia termica Calore. Combustibili fossili Combustione La combustione è un processo di ossidazione rapido con produzione di luce e calore, con trasformazione di energia chimica in energia termica Energia chimica Combustibili fossili Energia termica

Dettagli

CORSO DI CHIMICA. Esercitazione del 7 Giugno 2016

CORSO DI CHIMICA. Esercitazione del 7 Giugno 2016 CORSO DI CHIMICA Esercitazione del 7 Giugno 2016 25 ml di una miscela di CO e CO 2 diffondono attraverso un foro in 38 s. Un volume uguale di O 2 diffonde nelle stesse condizioni in 34,3 s. Quale è la

Dettagli

Chimica e laboratorio

Chimica e laboratorio ITIS H.HERTZ Progetto Monoennio Chimica e laboratorio PARTE PRIMA I MODULO: Struttura atomica e molecolare della materia PESO : 70% UNITA ORARIE PREVISTE : 20 h Unità A: ATOMI Descrivere le caratteristiche

Dettagli

Chimica Biologica A.A Cinetica Enzimatica. Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano

Chimica Biologica A.A Cinetica Enzimatica. Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano Chimica Biologica A.A. 2010-2011 Cinetica Enzimatica Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano Macromolecole Biologiche Cinetica Chimica Termodinamica: fornisce

Dettagli

Appunti di matematica per le Scienze Sociali Parte 1

Appunti di matematica per le Scienze Sociali Parte 1 Appunti di matematica per le Scienze Sociali Parte 1 1 Equazioni 1.1 Definizioni preliminari 1.1.1 Monomi Si definisce monomio ogni prodotto indicato di fattori qualsiasi, cioè uguali o diseguali, numerici

Dettagli

Trasformazioni chimiche degli inquinanti Cenni su stratosfera e troposfera Dinamica degli inquinanti A.A

Trasformazioni chimiche degli inquinanti Cenni su stratosfera e troposfera Dinamica degli inquinanti A.A Università di Roma Tor Vergata Trasformazioni chimiche degli inquinanti Cenni su stratosfera e troposfera Dinamica degli inquinanti A.A. 2012-2013 1 Composizione chimica dell atmosfera Oltre ad O 2 e N

Dettagli

INTERPOLAZIONE. Introduzione

INTERPOLAZIONE. Introduzione Introduzione INTERPOLAZIONE Quando ci si propone di indagare sperimentalmente la legge di un fenomeno, nel quale intervengono due grandezze x, y simultaneamente variabili, e una dipendente dall altra,

Dettagli

Catalisi e catalizzatori

Catalisi e catalizzatori Catalisi e catalizzatori La catalisi è un fenomeno legato all accelerazione della velocità di una reazione mediante l utilizzo di una sostanza (catalizzatore) che non viene consumata dal procedere della

Dettagli

UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE

UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE ESAME DI MECCANICA solo PRIMA PARTE Versione A Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica 28 Gennaio 2015 Esercizio 1 Del meccanismo in figura,

Dettagli

MISURA DELLE FREQUENZE DI RISONANZA DI UN TUBO SONORO

MISURA DELLE FREQUENZE DI RISONANZA DI UN TUBO SONORO MISURA DELLE FREQUENZE DI RISONANZA DI UN TUBO SONORO Scopo dell esperienza è lo studio della propagazione delle onde sonore all interno di un tubo, aperto o chiuso, contenete aria o altri gas. Si verificherà

Dettagli

La cinetica chimica. Velocità media di reazione

La cinetica chimica. Velocità media di reazione La cinetica chimica 1. Velocità di reazione. Leggi cinetiche semplici 3. Meccanismi di reazione 4. Effetto della temperatura: legge di Arrhenius e teoria del complesso attivato 5. Catalizzatori Velocità

Dettagli

L equilibrio chimico

L equilibrio chimico L equilibrio chimico Vi sono molte reazioni chimiche che non procedono fino a completezza, cioè fino a che uno dei reagenti non si esaurisca, ad esempio la reazione di dimerizzazione del diossido di azoto:

Dettagli

rappresenta la cinetica del processo: se è grande il processo è lento

rappresenta la cinetica del processo: se è grande il processo è lento Conseguenze del principio di indeterminazione in sistemi coinvolgenti processi cinetici: a) scambio chimico; b) rotazioni impedite attorno a legami; c) tautomerie; d) inversioni di spin ω t 1 2π se i processi

Dettagli

x1 + 2x 2 + 3x 3 = 0 nelle tre incognite x 1, x 2, x 3. Possiamo risolvere l equazione ricavando l incognita x 1 x 1 = 2x 2 3x 3 2r 1 3r 2 x 2 x 3

x1 + 2x 2 + 3x 3 = 0 nelle tre incognite x 1, x 2, x 3. Possiamo risolvere l equazione ricavando l incognita x 1 x 1 = 2x 2 3x 3 2r 1 3r 2 x 2 x 3 Matematica II -..9 Spazio delle soluzioni di un sistema lineare omogeneo.. Consideriamo l equazione lineare omogenea nelle tre incognite x, x, x 3. x + x + 3x 3 = Possiamo risolvere l equazione ricavando

Dettagli

Acidi Poliprotici. Si definiscono acidi poliprotici, le sostanze in grado di donare più di un protone all acqua:

Acidi Poliprotici. Si definiscono acidi poliprotici, le sostanze in grado di donare più di un protone all acqua: Acidi Poliprotici Si definiscono acidi poliprotici, le sostanze in grado di donare più di un protone all acqua: Esempi: Acido solforico H SO >> 1, a 1. x1 Acido carbonico H O.5x1 7, a.69 x1 11 Acido fosforico

Dettagli

Massa degli atomi e delle molecole

Massa degli atomi e delle molecole Dallo studio dei volumi di gas nelle reazioni chimiche alle masse degli atomi e delle molecole Lo stato fisico di di un gas è descritto da tre grandezze fisiche: PRESSIONE (p) VOLUME (V) TEMPERATURA (T)

Dettagli

Geometria analitica del piano pag 25 Adolfo Scimone. Equazione della retta perpendicolare ad una retta data passante per un punto

Geometria analitica del piano pag 25 Adolfo Scimone. Equazione della retta perpendicolare ad una retta data passante per un punto Geometria analitica del piano pag 5 Adolfo Scimone Equazione della retta perpendicolare ad una retta data passante per un punto Consideriamo una retta r di equazione r: ax by sia P ( x y), un punto del

Dettagli

Termodinamica. studia le modificazioni subite da un sistema a seguitodel trasferimento di energia sotto forma di calore e lavoro.

Termodinamica. studia le modificazioni subite da un sistema a seguitodel trasferimento di energia sotto forma di calore e lavoro. Termodinamica studia le modificazioni subite da un sistema a seguitodel trasferimento di energia sotto forma di calore e lavoro. La termodinamica parte da osservazioni sperimentali e quindi si esprime

Dettagli

Consideriamo come piena solo l innalzamento del livello causato da un aumento delle portate nel corso d acqua considerato.

Consideriamo come piena solo l innalzamento del livello causato da un aumento delle portate nel corso d acqua considerato. Propagazione delle piene: generalità Consideriamo come piena solo l innalzamento del livello causato da un aumento delle portate nel corso d acqua considerato. La propagazione dell onda di piena dipende

Dettagli

Minimi quadrati: esempi di termodinamica, cinetica e chimica analitica

Minimi quadrati: esempi di termodinamica, cinetica e chimica analitica 2 Maggio 20 - Lab. di Complementi di Matematica e Calcolo Numerico Minimi quadrati: esempi di termodinamica, cinetica e chimica analitica Indice Determinazione della k di velocità di una reazione [2] 2

Dettagli

Tempo di risposta di un termometro a mercurio

Tempo di risposta di un termometro a mercurio Misure meccaniche empo di risposta di un termometro a mercurio Ing. Luciano Pirri 998 - rev. 09/2/7 Vogliamo studiare la risposta dinamica di un termometro al mercurio e cioè la rapidità con la quale l'indicazione

Dettagli

Termodinamica e termochimica

Termodinamica e termochimica Termodinamica e termochimica La termodinamica è una scienza che studia proprietà macroscopiche della materia e prevede quali processi chimici e fisici siano possibili, in quali condizioni e con quali energie

Dettagli

Grandezze e Misure 1

Grandezze e Misure 1 Grandezze e Misure 1 Grandezze e Misure Introduzione Il Metodo Sperimentale Unità di Misura Grandezze Fondamentali e Derivate Massa e Densità Misure dirette e indirette Strumenti di misura Errori nelle

Dettagli

costruire un equazione che potesse descrivere in generale il comportamento cinetico degli enzimi e quindi di determinare parametri cinetici più

costruire un equazione che potesse descrivere in generale il comportamento cinetico degli enzimi e quindi di determinare parametri cinetici più Cinetica Enzimatica OBIETTIVO PRINCIPALE: costruire un equazione che potesse descrivere in generale il comportamento cinetico degli enzimi e quindi di determinare parametri cinetici più importanti (K M,

Dettagli

Corso di Laboratorio Integrato di Chimica Generale BIOTEC-2011 Esercizi Svolti su Equilibri acido-base

Corso di Laboratorio Integrato di Chimica Generale BIOTEC-2011 Esercizi Svolti su Equilibri acido-base Corso di Laboratorio Integrato di Chimica Generale BIOTEC2011 Esercizi Svolti su Equilibri acidobase 1. Quanto vale il ph di una soluzione 0.1 M di CO 2 se si ritiene che essa non esiste più come tale

Dettagli

SOLUZIONI derivate da: Acido debole/ sale (CH 3 COOH/CH 3 COONa) Base debole/ suo sale (NH 4 OH/NH 4 Cl)

SOLUZIONI derivate da: Acido debole/ sale (CH 3 COOH/CH 3 COONa) Base debole/ suo sale (NH 4 OH/NH 4 Cl) Soluzioni Tampone Si definiscono soluzioni tampone quelle soluzioni in grado di mantenere pressoché costante il proprio ph per aggiunta di una ragionevole quantità di acido o di base forte o per moderata

Dettagli

TERMODINAMICA Per lo studio scientifico di un problema occorre separare idealmente una regione di spazio limitata ( sistema ) da tutto ciò che la

TERMODINAMICA Per lo studio scientifico di un problema occorre separare idealmente una regione di spazio limitata ( sistema ) da tutto ciò che la ERMODINAMICA Per lo studio scientifico di un problema occorre separare idealmente una regione di spazio limitata ( sistema ) da tutto ciò che la circonda e può influenzarne il comportamento ( ambiente

Dettagli

Equazioni lineari con due o più incognite

Equazioni lineari con due o più incognite Equazioni lineari con due o più incognite Siano date le uguaglianze: k 0; x + y = 6; 3a + b c = 8. La prima ha un termine incognito rappresentato dal simbolo letterale k; la seconda ha due termini incogniti

Dettagli

LA VELOCITA DELLE REAZIONI

LA VELOCITA DELLE REAZIONI LA VELOCITA DELLE REAZIONI Classe 3 E Anna Onofri Tra le reazioni spontanee che avvengono in natura alcune avvengono MOLTO VELOCEMENTE, altre PIU LENTAMENTE altre richiedono TEMPI LUNGHISSIMI esplosione

Dettagli

Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole.

Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole. Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole. Teoria in sintesi Queste curve si chiamano coniche perché sono ottenute tramite l intersezione di una superficie conica con un piano. Si possono

Dettagli

1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. Il ph 4. La forza degli acidi e delle basi 5. Come calcolare il ph di

1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. Il ph 4. La forza degli acidi e delle basi 5. Come calcolare il ph di Unità 19 Acidi e basi si scambiano protoni 1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. Il ph 4. La forza degli acidi e delle basi 5. Come calcolare il ph di soluzioni acide e

Dettagli

Esercizi svolti. delle matrici

Esercizi svolti. delle matrici Esercizi svolti. astratti. Si dica se l insieme delle coppie reali (x, y) soddisfacenti alla relazione x + y è un sottospazio vettoriale di R La risposta è sì, perchè l unica coppia reale che soddisfa

Dettagli

Verifica di Matematica sommativa durata della prova : 2 ore. Punt. attr. Problema

Verifica di Matematica sommativa durata della prova : 2 ore. Punt. attr. Problema Liceo Scientifico Statale M. Curie Classe D aprile Verifica di Matematica sommativa durata della prova : ore Nome Cognome Voto N.B. Il punteggio massimo viene attribuito in base alla correttezza e alla

Dettagli

TECNICHE SPETTROSCOPICHE

TECNICHE SPETTROSCOPICHE TECNICHE SPETTROSCOPICHE L interazione delle radiazioni elettromagnetiche con la materia e essenzialmente un fenomeno quantico, che dipende sia dalle proprieta della radiazione sia dalla natura della materia

Dettagli

CH 3 COOH (aq) + OH - (aq) CH 3 COO - (aq) + H 2 O (l)

CH 3 COOH (aq) + OH - (aq) CH 3 COO - (aq) + H 2 O (l) 2. Titolazione di un acido debole con una base forte : CH 3 COOH (aq) + NaOH (aq) (a cura di Giuliano Moretti) La titolazione è descritta dalla seguente reazione CH 3 COOH (aq) + OH - (aq) CH 3 COO - (aq)

Dettagli

SOLUZIONI TAMPONE SOLUZIONI TAMPONE

SOLUZIONI TAMPONE SOLUZIONI TAMPONE SOLUZIONI TAMPONE Le soluzioni tampone (o tamponi) sono costituite da: un acido debole e un suo sale (tampone acido) oppure una base debole e un suo sale (tampone basico) Una soluzione di un acido debole

Dettagli

CHIMICA ORGANICA I con Elementi di Laboratorio Corso di Laurea in CHIMICA, Chimica Applicata, Scienza dei Materiali (L.T.)

CHIMICA ORGANICA I con Elementi di Laboratorio Corso di Laurea in CHIMICA, Chimica Applicata, Scienza dei Materiali (L.T.) IMIA GANIA I con Elementi di Laboratorio orso di Laurea in IMIA, himica Applicata, Scienza dei Materiali (L.T.) Esercitazione n. 8 Aspetti generali di reazioni e meccanismi. TEMINI ED AGMENTI PE L SVLGIMENT

Dettagli

ISIS A PONTI Gallarate

ISIS A PONTI Gallarate 4 A TCB 1 IL CROMATOGRAMMA: E il tracciato che descrive l andamento del segnale del rivelatore in funzione del tempo o del volume di eluente a partire dall istante in cui la miscela viene introdotta nella

Dettagli

5. Esercitazione 5: Dimensionamento del primo stadio di una turbina assiale

5. Esercitazione 5: Dimensionamento del primo stadio di una turbina assiale 5. Esercitazione 5: Dimensionamento del primo stadio di una turbina assiale Lo scopo della presente esercitazione è il dimensionamento del primo stadio di una turbina assiale con i seguenti valori di progetto:

Dettagli

Anno accademico

Anno accademico Scuola Normale Superiore Ammissione al 4 anno della Classe di Scienze Compito di Chimica rganica per l ammissione al Corso di laurea specialistica in Chimica, Chimica Industriale, Scienze Geologiche, Gestione

Dettagli

Calcolo degli integrali indefiniti

Calcolo degli integrali indefiniti Appendice B Calcolo degli integrali indefiniti Se f è una funzione continua nell intervallo X, la totalità delle sue primitive prende il nome di integrale indefinito della funzione f, o del differenziale

Dettagli

( pi + σ ) nds = 0 (3)

( pi + σ ) nds = 0 (3) OLUZIONE IMULAZIONE EAME 0 DICEMBRE 05 I Parte Domanda (5 punti) Un fluido incomprimibile viene pompato in tubo orizzontale di lunghezza L e diametro D. La differenza di pressione agli estremi del tubo

Dettagli

Il meccanismo d azione degli enzimi può essere trattato: -analizzando i cambiamenti energetici che si verificano nel corso della reazione -

Il meccanismo d azione degli enzimi può essere trattato: -analizzando i cambiamenti energetici che si verificano nel corso della reazione - Il meccanismo d azione degli enzimi può essere trattato: -analizzando i cambiamenti energetici che si verificano nel corso della reazione - esaminando il modo in cui il sito attivo favorisce la catalisi

Dettagli