INDICE SOMMARIO. Premessa breve... CAPITOLO I LE PARTI DEL GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE SUGLI STATUTI

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1 Premessa breve... XIII CAPITOLO I LE PARTI DEL GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE SUGLI STATUTI 1. Il recupero delle categorie dei giudizi ordinari (civili, penali, amministrativi). La formula chiovendiana della domanda e la classica distinzione carneluttiana tra parte formale e sostanziale. La virtualità del conflitto e la strumentalità della parte alla profilassi giurisdizionale. La portata oggettivante dell atto che promana dai pubblici poteri ed i suoi limiti L insufficienza della elaborazione tradizionale sulla parte nel giudizio di legittimità costituzionale delle leggi (in via incidentale ed in via principale). Il difetto della dimensione privata e concreta della nozione di parte nel giudizio incidentale. La mancanza nel giudizio statutario dell anima arbitrale della Staatsgerichtsbarkeit Le parti necessarie: il Governo della Repubblica. L estraneità dell eventuale lesione della sfera di competenza statale alla logica della parte nel giudizio statutario alla luce delle sentt. nn. 2, 372, 378 e 379 del Il Governo come procuratore pubblico di legittimità costituzionale e la tutela dell unità della Repubblica (segue): la legittimazione ad agire del Governo ed i riflessi del nuovo art. 114, comma I, Cost. L irrilevanza dell interesse a ricorrere (segue): la Regione deliberante come parte necessaria. I problemi relativi alla costituzione delle parti. La difesa dell autonomia statutaria Le parti eventuali. L intervento dei terzi interessati e delle altre Regioni: una questione d opportunità. L intervento del consigliere di minoranza... 63

2 VIII INDICE SOMMARIO CAPITOLO II L ATTO INTRODUTTIVO DEL GIUDIZIO: IL RICORSO GOVERNATIVO 1. La natura del ricorso. La funzione introduttiva del giudizio costituzionale come strumento di conformazione dell indefinito modello costituzionale del sistema delle autonomie (segue): alcune implicazioni della natura e della funzione del ricorso in tema di obbligatorietà/facoltatività, di titolarità del potere, di ricorribilità da parte del Governo sprovvisto di fiducia e di forme di pubblicità dei lavori del Consiglio dei Ministri La vexata quaestio della collocazione del controllo di costituzionalità nel procedimento di formazione degli statuti delle Regioni ordinarie (segue): le diverse opzioni interpretative ed il vaglio della dottrina. Gli argomenti a favore e contro il carattere preventivo del controllo di costituzionalità (segue): l intervento della Corte costituzionale con la sentenza n. 304 del (segue): gli argomenti della Corte. Le ragioni sistematiche, quelle esegetiche e quelle logico-topografiche (segue): la riaffermazione del carattere preventivo del controllo e la sua reiterabilità nelle sentenze nn. 469 del 2005 e 12 del (segue): il carattere preventivo del ricorso governativo ed i problemi relativi alla promulgazione dello statuto in pendenza di giudizio ed alle interferenze con il procedimento referendario La rinunzia al ricorso e l acquiescenza CAPITOLO III IL PETITUM E LA CAUSA PETENDI: L OGGETTO DEL SINDACATO DI COSTITUZIONALITÀ, IL PARAMETRO ED I VIZI CENSURABILI 1. L oggetto del controllo di costituzionalità effettuato dalla Corte ed il necessario superamento della rigida alternativa giudizio su disposizioni/giudizio su norme (segue): alcuni possibili (o non più possibili) problemi applicativi in tema di delibere stralcio, di leggi di revisione statutaria, di leggi meramente statutarie e di norme del contenuto non necessario Il parametro nel giudizio statutario. L armonia con la Costituzione e le ricostruzioni della dottrina

3 IX 2.1. (segue): il parametro nella posizione della Corte costituzionale e le preclusioni che derivano dalla prima giurisprudenza statutaria. Il potere conformativo che il Giudice delle leggi esercita sul parametro di costituzionalità (segue): l armonia come parametro ed il baratro della giustizia costituzionale. Un suggerimento affinché il giudizio statutario non esorbiti dal modello della Verfassungsgerichtsbarkeit Il parametro nel controllo della forma di governo regionale. La riserva di potestà legislativa concorrente in materia elettorale. Le norme inderogabili. Quelle derogabili contestualmente all elezione diretta (segue): dal rispetto all armonia nel giudizio sulla forma di governo regionale. Il divieto di sindacato nel merito. Le indicazioni della giurisprudenza costituzionale (segue): alcune applicazioni esemplificative della teoria dei parametri nel giudizio statutario sulla forma di governo. Il sindacato sulle scelte relative ai vari modelli possibili (presidenzialismo, premierato, semipresidenzialismo, direttoriale, assembleare). L adozione di istituti per razionalizzare e differenziare la forma di governo (vicepresidente, sfiducia costruttiva, funzioni costituzionali delle Regioni, recall, limiti ai mandati del Presidente, limiti alla durata del Presidente non eletto ed altre ipotesi rimesse allo statuto) Il parametro e la giurisprudenza sui Parlamenti regionali. Le sentt. nn. 106 e 306 del I limiti processuali di una sentenza motivata per relationem (segue): l armonia e la declinabilità della sovranità in senso territoriale. Il principio dell unità della rappresentanza politica nazionale CAPITOLO IV IL REGIME GIURIDICO DELLE SENTENZE NEL GIUDIZIO STATUTARIO 1. Il linguaggio dell esemplarità e la giurisprudenza sugli statuti come disvelamento della natura dell ordinamento costituzionale. Tre esempi tratti dalla giurisprudenza della Corte: l unità del sistema costituzionale (segue): la nozione sostanziale di elezione diretta e il principio della rappresentanza nazionale Il principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato. La definitiva sistematica del problema dell oggetto. La dichia-

4 X INDICE SOMMARIO razione d illegittimità consequenziale delle norme dello statuto impugnato. Il giudizio statutario come giudizio a quo Il seguito della sentenza nel procedimento di formazione dello statuto e le scarse indicazioni della sent. n. 469 del La regola e l eccezione: la necessità del passaggio consiliare e l apertura residuale alla promulgazione parziale. Le possibili opzioni a disposizione del Consiglio regionale. Non necessità ai fini della ricostruzione del seguito consiliare della distinzione tra statuto organico e statuto in progress (segue): la forma della nuova approvazione. Le indicazioni della legislazione regionale e la necessità di rispettare il procedimento dell art. 123 Cost. Gli effetti sugli strumenti di controllo (costituzionale e referendario) L inammissibilità delle sentenze manipolative. Il regime giuridico degli effetti delle sentenze statutarie. L efficacia inter partes (in caso di accoglimento e rigetto). Gli effetti delle sentenze statutarie nei confronti di Regioni diverse dalla resistente. L efficacia sostanzialmente erga omnes delle sentenze didascalico-pedagogiche come tratto unitario (segue): le pronunce di accoglimento: il giudicato costituzionale e l illegittimità conseguenziale degli statuti vigenti che contengono norme identiche. L intervento delle Regioni interessate. La pronuncia di rigetto ed il problema della patente di legittimità costituzionale CAPITOLO V IL CONTROLLO SUGLI STATUTI REGIONALI NELL ATTUALE SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE Sezione I Uno sguardo ai modelli teorici del passato 1. I tratti distintivi del controllo di costituzionalità degli statuti regionali (rispetto a quello delle leggi regionali) sotto il profilo processuale: la nozione di parte, la struttura e la natura del ricorso governativo (segue): l armonia con la Costituzione e le sentenze statutarie. Un giudizio in via di azione in cui ad essere particolare non è solo l oggetto Il modello di giustizia costituzionale kelseniano e la fonte di rango primario come possibile oggetto del giudizio di legittimità costituzionale: dal dualismo e dal legalismo radicale dei Hauptprobleme alla Stufenbau Theorie La dottrina della validità normativa della Reine Rechtslehre e la portata eversiva della Stufentheorie come presupposti

5 XI della Verfassungsgerichtsbarkeit. Il controllo di costituzionalità come esigenza teorica interna di chiusura del sistema L esclusione delle fonti sub-primarie dall oggetto del giudizio di legittimità costituzionale. Le aporie del modello legate agli atti esecutivi individuali ed ai regolamenti di mera esecuzione L art. 134 della Costituzione repubblicana e la sua diretta ascendenza al modello kelseniano. I rapporti tra la giurisdizione costituzionale e quella amministrativa Sezione II Il pluralismo, l evoluzione della giustizia costituzionale ed il senso del giudizio statutario 1. Il pluralismo come condizione storica della giustizia costituzionale e la giustizia costituzionale nella democrazia pluralistica. Attriti e convergenze tra pluralismo e Verfassungsgerichtsbarkeit L ellittica versione del pluralismo territoriale voluta dai Costituenti. La funzione integrativa dello statuto regionale (segue): il necessario accordo tra Stato e Regioni sull esercizio dell autonomia statutaria. Il ricorso governativo come manifestazione di dissenso ed il controllo degli statuti come garanzia del corretto dispiegarsi dell attività di perfezionamento del tessuto costituzionale del sistema delle autonomie Il carattere astratto ed obiettivo del giudizio. La differente natura del controllo degli statuti rispetto a quello delle leggi sotto il profilo del riparto tra Corte e soggetti politici (Stato/Regioni) della responsabilità politico-costituzionale nella conformazione dell indefinito modello del sistema delle autonomie La rottura dell unità logico-concettuale delle questioni in via di azione. La legge cost. n. 1 del 1999 e l avvenuta costituzionalizzazione di un terzo giudizio di legittimità costituzionale (segue): i rapporti tra il giudizio statutario e le altre competenze della Corte. In particolare, la non cumulabilità del controllo preventivo sugli statuti con quello successivo sulle leggi. La relazione di esclusione con i conflitti di attribuzione (ed il caso della sent. n. 306 del 2002). Il conflitto come mezzo residuale esperibile contro la promulgazione di uno statuto incostituzionale per vizi non censurabili ex art. 123, comma II, Cost. Il conflitto dei Comitati promotori del referendum contro la promulgazione parziale e l ord. n. 479 del Il concorso con il controllo in via incidentale Bibliografia