Scienze dell educazione

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1 Scienze dell educazione 1. Che cosa (la facoltà di linguaggio e il suo prodotto, la lingua.) 2. Che cosa (Scienze che studiano l'uso della lingua nel contesto socio-culturale) 3. Chi (persona, mente cervello) 4. Come (Scienze dell'educazione, dell'insegnamento, delle tecnologie didattiche)

2 Quale nome per questa disciplina? Sp.: Enseñanza de idiomas Fr. : Enseignement de langues étrangères Ing.: Second Language Teaching, Language Education

3 Definizioni L1 / L2 (LT) Lingua seconda vs lingua straniera Acquisizione vs apprendimento Plurilinguismo vs multilinguismo Bilinguismo Heritage language

4 L1 vs L2 somiglianze (ipotesi identità) Lingua come strumento di socializzazione Risorse cognitive e articolatorie tipiche della specie umana Fasi di sviluppo (per es. la negazione esterna) Not a teddy bear > He not bite you > You're not playing it Forme devianti simili (regolarizzazione paradigmatiche o sintagmatiche) Difficoltà nei foni marcati

5 L1 vs L2 differenze L1 > sviluppo cognitivo e progressiva conoscenza del mondo da parte del bambino L2 > categorie e nozioni acquisite L2> possibili fonti di transfer L2> maggiore influenza di variabili individuali L1> punto di arrivo: nativo

6 BILINGUISMO Bilanciato: quando la competenza delle due lingue è simile Dominante: quando si verifica una preponderanza nell'uso di una delle due lingue Simultaneo: quando le due lingue vengono apprese contemporaneamente

7 BILINGUISMO Precoce: quando le due lingue vengono apprese nei primissimi anni di vita Tardivo: dopo aver raggiunto un certo grado di maturazione nella prima lingua Compatto: quando è simultaneo e precoce, soprattutto quando sono usate indifferentemente dal padre e dalla madre Ricettivo (receptive, asymmetrical) Verticale (vertical bilingual): dialetto

8 Domanda Se tutte le persone hanno una competenza da nativi nella L1 perché nella L2 l'esito è così diverso? Fattori che incidono sull'apprendimento di una L2

9 Fattori dell apprendimento di L2 Rapporto L1 e L2 Input Interazione Età Fattori affettivi Attitudine Stile cognitivo Strategie

10 INPUT Definizione: "campione di una varietà linguistica con cui entra in contatto l'apprendente di L2"

11 INPUT Input modificato per non nativi (foreigner talk): rallentamento, costruzioni più semplici, parole comuni, ridondanza di elementi essenziali. È arricchito ma non di spiegazioni bensì ripetizioni di elementi importanti.

12 INPUT Quantità di input > più input = più acquisizione MA esistono limiti ( se eccessivo è stressante?) Comprensibilità dell'input: i + 1 Input > Input comprensibile > Input analizzato > Intake Distanza fra le lingue

13 Interazione Per alcuni è essenziale nello sviluppo della competenza Interazione e comprensione > richiesta di input modificato (più abbondante e più ridondante da quello modificato unilateralmente) Interazione > negoziazione > Input comprensibile > acquisizione

14 Influenza della L1 Importante o non importante?

15 Fattori individuali: età Difficoltà di definizione del parlante nativo e competenza 'perfetta': es. italiano standard Periodo critico > plasticità neurale (si può parlare anche di periodi sensibili: non esistono periodi netti di frattura) > processo di mielinizzazione Differenze a livello delle aree corticali frontali Older is faster but younger is better

16 Fattori individuali: età Adulti apprendimento consapevole, esplicito ma minori risultati soprattutto a livello fonologico. più veloce nelle prime fasi (Snow e Hoefnagel-Hohle 1978) casi di bambini selvaggi (Curtiss 1988; Long 1990) > L1 dopo 10 anni Conclusione ragionevole: modello a campana di Scovel (1988)

17 Fattori individuali: affettivi Metafora del filtro affettivo Motivazione: "misura di impegno o sforzo che un individuo mette nell'apprenderere una lingua a causa di un suo desiderio e della soddisfazione provata in tale attività"

18 Fattori individuali: affettivi IMPORTANTE conoscere i tipi di motivazione: Strumentali (lungo periodo, breve periodo o estrinseca) > "bastoni e carote" Integrativa (specifica, generale) Intrinseca (generale, legata ai testi in LT, legata alla situazione) > basata sul piacere > i materiali, gli insegnanti, le tecniche > novità e complessità

19 Fattori individuali: affettivi I diversi tipi di motivazione non si escludono, possono co-occorrere Ansietà: Motivazione > intrinseca +autonomia apprensione comunicativa, ansietà sociale, bassa autostima facilitativa vs. inibitoria Personalità Austostima, inibizione (io linguistico), introversione/estroversione (problemi di valutazione

20 Fattori individuali: Attitutidine Attitudine: essere 'portati' per le lingue > Modern Language Aptitude Test (MLAT) (Carroll e Sapon 1959) e Language Attitude Battery (Primsleur 1966). Ricerche scarse MA soprattutto Skehan Innata o acquisita? nel secondo caso sembra correlata alla classe sociale e il grado di istruzione dei genitori > ragionamento deconstestualizzato, classificazione e astrazione.

21 Fattori individuali: Attitudine Aspetti Abilità di discriminazione fonologica Sensibilità/Abilità di analisi linguistica Memoria associativa > lessico Abilità socio-pragmatiche

22 Fattori individuali: Stile cognitivo Non esiste un ideale di intelligenza ma si può affrontare un compito cognitivo in diversi modi Indipendenza dal campo > analitico vs. globale: capacità di elaborare le informazioni in modo analitico, una alla volta, isolandole dal contesto in cui esse appaiono. Analitico (costruttori di regole) vs. mnemonico (raccoglitori di dati) > uso di formule. NON sono opposti.

23 Fattori individuali: Stile cognitivo A seconda del senso: Visivo Uditivo Tattile Cinestetico Esistono altre categorizzazioni: impulsivo/riflessivo; sequenziale/sincronico; razionale/emotivo

24 Strategie Strategie cognitive: elaborazione delle preconoscenze, inferenze, transfer, raggruppamento... Strategie metacognitive: attenzione diretta, attenzione selettiva, organizzazione preliminare, pianificazione, auto-gestione, auto-osservazione autovalutazione; Strategie socio-culturali: chiedere chiarimenti, cooperazione

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