Benvenuti in Umbria 6 Famiglia 8 Storia 10 Obiettivo Qualità 14 Ambiente 16. Campagna 22 Cantine 24. Museo del Vino 30 Museo dell Olivo e dell Olio 34

Transcript

1

2 VINO, LA NOSTRA PASSIONE Benvenuti in Umbria 6 Famiglia 8 Storia 10 Obiettivo Qualità 14 Ambiente 16 VINO Campagna 22 Cantine 24 CULTURA Museo del Vino 30 Museo dell Olivo e dell Olio 34 OSPITALITÀ Ospitalità e Accoglienza 38 Visite e Appuntamenti 40 COLLEZIONE Tenuta di Torgiano 44 Terre d Umbria 60 Tenuta di Montefalco 68 Fattoria del Pometo 76 Specialità Gourmet 84 Archivio Storico 94 Una passione condivisa 98 Vi aspettiamo 100

3 La passione si fa Vino

4 Vino, la nostra passione lungarotti.it/welcome Terra e vino, natura, arte e storia dell uomo, cultura dell accoglienza. Questo è il nostro mondo. Attraverso un sistema produttivo, culturale e turistico, e soprattutto il rispetto di questa meravigliosa natura, uniamo la nostra produzione ad una particolare att enzione all arte e alla conoscenza della storia dell uomo. Nel nostro fare c è entusiasmo e passiola volontà di proteggere l ambiente che ci circonda per il futuro dei nostri ne e figli. Abbiamo articolato la nostra attività nelle diverse aziende del Gruppo collegandole sinergicamente tra di loro per la valorizzazione del territorio, intendendo fare del nomarchio una garanzia di qualità attraverso gli elementi del buon vivere stro italiano. 5

5 1 Benvenuti in Umbria lungarotti.it/umbria Torgiano Montefalco Umbria Amiamo la nostra regione, la terra e lo spirito umbro. Qui sono le nostre radici. L Umbria è detta cuore verde d Italia, e quel verde vogliamo preservare. Lontana da ritmi ossessivi, riservata ma accogliente, è come un segreto ben celato, da scoprire: con i suoi borghi e città d arte, i suoi paesaggi, i suoi tramonti e le sue colline, i suoi dipinti, le sue chiese, i suoi santi, i suoi musei, la sua storia e il suo folklore. L Umbria del vino, dell olio e del tartufo, del jazz, dell esser bene, del cioccolato. L Umbria del bel vivere, al centro d Italia, con i suoi due poli enologici d eccellenza. Torgiano Borgo medievale, con evidenti tracce della sua origine di castrum romano, quando la torre da cui prende nome era dedicata a Giano, dio bifronte. Torgiano sorge su un rilievo alla confl uenza del Chiascio nel Tevere. Qui si incontrano la valle umbra e la media valle del Tevere. Tutt intorno morbide colline e un mare di vigneti e oliveti. A 10 minuti da Perugia, 20 da Assisi e da Todi, oasi di pace e meta ambita per eno-appassionati, offre ancora quella vita a misura d uomo che è sempre più rara e sfuggente nel correre frenetico di oggi. La cantina, cuore pulsante del mondo Lungarotti, è fuori le mura del borgo, tra i vigneti, come l Agriturismo Poggio alle Vigne, mentre al loro interno sono il Museo del Vino e quello dell Olivo e dell Olio, il Relais Le Tre Vaselle, la SPA bellauve, la bottega di artigianato La Spola e l Osteria del Museo. Torgiano: una delle culle del turismo del vino Montefalco La chiamano la terrazza dell Umbria per i panorami che si godono dalle sue mura circolari; un tessuto di viuzze strette e intriganti, le botteghe artigiane, ristoranti e wine bar animano il borgo nel nome del vino e richiamano al falco della tradizione. Nel Medioevo la cittadina fu infatti una delle basi dell imperatore Federico II di Svevia, che qui praticava la caccia con il falcone. Il falco è quindi raffi gurato ovunque. La nostra cantina è a Turrita di Montefalco, ricavata in una villa dalle architetture antiche. In posizione strategica, spazia a 360 sui morbidi pendii che la circondano, coperti di vigneti di Sagrantino, scenario unico in autunno quando s infi ammano di tutte le tonalità del rosso. BENVENUTI IN UMBRIA 6 7

6 2 Famiglia lungarotti.it/famiglia Un impresa al femminile La famiglia e le sue articolazioni. L apporto di ognuno nelle generazioni che si susseguono, consapevoli dell enorme ricchezza che ne proviene: storia ed esperienza. Oggi è un mondo tutto al femminile a dirigere l azienda: le sorelle Chiara e Teresa per la parte imprenditoriale, la madre Maria Grazia per le attività culturali: tre donne della terra unite da tre parole audacia, tenacia, passione in un raro equilibrio di ruoli. Un esempio concreto di positività familiare costruito a garanzia non solo del presente, ma anche del futuro. Maria Grazia Appassionata storica dell arte, direttrice della Fondazione Lungarotti, insignita del titolo di Benemerito della Cultura e dell Arte per la sua attività a favore dei Beni Culturali. Moglie di Giorgio Lungarotti, con lui è riuscita a produrre grandi risultati proprio per la sinergia che hanno sempre avuto: visione e concretezza pragmatica di lui, l imprenditore; gusto, inclinazione artistica, cultura umanistica, passione di lei. Giorgio ebbe l idea del Museo del Vino e lei lo realizzò; e così fu per il secondo Museo, quello dell Olivo e dell Olio, nato in suo omaggio dopo la scomparsa nel E inoltre animatrice di un intensa attività culturale che ruota intorno ai due temi il vino e l olio tra mostre, convegni e pubblicazioni varie da lei curate. Teresa Figlia del primo matrimonio di Maria Grazia con il magistrato Luigi Severini, laureata in Agraria con studi proseguiti a Bordeaux, è stata una delle prime donne italiane enologo; anche lei appassionata di questo mondo così vivo, lo interpreta nei suoi tanti aspetti e riesce a far convivere enologia e comunicazione, fantasia e cura del dettaglio con naturale duttilità femminile. Creativa e positiva, a lei si devono alcuni vini cardine dell azienda. Chiara Umbra nel profondo dell anima, agronomo, laureata anche lei in Agraria con studi proseguiti a Bordeaux, è Amministratore Unico delle varie Aziende del Gruppo. Imprenditrice energica, ha ereditato dal padre l amore per la terra e confessa di conoscerne a occhi chiusi profumo e sapore. Il suo motto: mantenere, continuare, espandere perché al grande rispetto della tradizione e delle radici profonde, associa la volontà di sperimentare tecniche e modelli di sviluppo innovativi. FAMIGLIA 8 9

7 3 Storia In equilibrio tra Storia e Progresso lungarotti.it/storia Ci è stato insegnato il culto dell ambiente e il rispetto per il lavoro dell uomo. Il nostro modello di sviluppo è perciò in equilibrio tra storia e progresso, tecnologia e tradizione. Per questi valori, forte è l orgoglio per la nostra azienda, per il suo legame con il territorio e per il taglio innovativo e dinamico che non tralascia il rispetto delle tradizioni. Le Donne, il Cavalier, l Arte e le Vigne Oggi è facile parlare di ricerca, ecosistema e selezione; si parla diffusamente di enoturismo e sono in competizione non solo vini della stessa regione, ma dei due emisferi. Qualità e territorio fanno più che mai la differenza. Non era invece così scontato quando, a fi ne anni 50, Giorgio Lungarotti decise di guardare al futuro verso una produzione di qualità rilanciando così la viticoltura umbra e nazionale. La sua famiglia era già nota per una piccola produzione molto apprezzata in zona, ma Giorgio non si accontentò e rivoluzionò tutto: dai contratti agrari alla morfologia dei terreni, ai vitigni. A guidarlo, l amore per la terra. E quell intuito imprenditoriale illuminato che trasformò la sua idea da semplice iniziativa privata a dimensione socio-economica allargata e trainante. Non a caso si è scritto di lui che ha disegnato l Umbria nella mappa enologica mondiale ; e non a caso il riconoscimento a Cavaliere del Lavoro. Con sua moglie Maria Grazia sono riusciti a far emergere un territorio di grandi tradizioni ma poco conosciuto, valorizzando un enologia le cui potenzialità erano fi no ad allora dormienti. Curiosità, idee e voglia di fare. L intuizione di creare un legame unico ed effi ciente tra impresa vitivinicola e cultura, interpretando il vino e l olio come giacimento culturale realizzando il Museo del Vino nel 1974 e molti anni dopo, nel 2000, il Museo dell Olivo e dell Olio. Passione, gusto e lungimiranza hanno caratterizzato anche la nascita di strutture per l ospitalità, perché vino è anche accoglienza e comunicazione. Una missione che parte dal vino e che ne varca i confi ni esaltando valori che uniscono il mondo reale con l immateriale. Un progetto in continua evoluzione Viviamo e interpretiamo il nostro territorio con un identità volutamente umbra, forti dell autenticità di questa terra e della qualità del nostro prodotto. La scintilla è partita da Torgiano e si è poi propagata a Montefalco con una seconda cantina. La nostra scelta è stata quella di confermare e rafforzare l Umbria vinicola nel mondo attraverso un legame intenso fatto di volontà, ricerca e innovazione, responsabilità sociale, rispetto per l ambiente. STORIA 10 11

8 Il Fondatore, Giorgio Un pioniere della nuova enologia italiana che ha saputo dar voce al suo territorio, lo ha valorizzato e lanciato nel mondo. Conosceva la sua terra, ne amava le persone. Ne valorizzava le pietre. Amava provare, sperimentare. Non gli piaceva arrendersi, e non l ha mai fatto. Ha saputo scegliere una compagna di vita con cui ha costruito qualcosa di grande, che la famiglia prosegue nei suoi insegnamenti: insieme hanno saputo fare del vino l elemento forte di un sistema integrato, che ha unito nel tempo viticoltura ed enologia d avanguardia alla coscienza ecologica, la tradizione alla tecnologia, il territorio alla cultura e al turismo. Il Marchio nel Marchio Rubesco: la sua storia è la storia dell Azienda. Innovativo per i tempi primi anni 60 si fa subito notare: un bel vino, dalla personalità netta. Il suo colore è rubino brillante e i caratteri sono quelli dell umbro, riservato ma generoso. E il frutto di un nuovo modo di coltivare la vigna e da una selezione delle varietà tradizionali vinifi cate in modo non più approssimativo ma scientifi co: una creatura di Giorgio, che ne è orgoglioso. Il vino merita un nome che lo rappresenti e facile da ricordare: non scontato e banale come il nome del vitigno, o del luogo, ma un marchio. E Maria Grazia lo trova. Nasce così Rubesco, dal verbo latino rubescere, arrossire. Un intuizione felice che rilancia nel mondo l enologia umbra e Rubesco Riserva Vigna Monticchio contribuisce alla nuova era del vino italiano. E la sua Etichetta L etichetta 2005 ripropone una versione storica del Rubesco Monticchio, rivisitata con grafi ca nitida e attuale. La veste negli anni è variata, secondo il gusto grafi co dei tempi, ma ha sempre rappresentato la scena della vendemmia di una delle formelle della Fontana Maggiore di Perugia. Un fi lo conduttore che riporta alle origini, perché in questo vino è tutta l eleganza e la straordinaria personalità che la sua storia gli riconosce. STORIA 12 13

9 4 Obiettivo Qualità lungarotti.it/qualità Qualità e ancora Qualità Se c è un modo di fare meglio, trovalo. La massima di Edison si combina in pieno con l insegnamento del fondatore: La qualità è in continuo divenire, mai del tutto acquisita. Perciò è necessario non fermarsi e guardare sempre lontano: sperimentare, selezionare, fare ricerca. Dalla vigna alla bottiglia, con una volontà condivisa da tutti i nostri collaboratori. E se volessimo richiamare un altra citazione, calziamo questa di Seneca - se un uomo non sa verso quale porto è diretto, nessun vento gli è favorevole - convinti che la qualità totale sia il porto verso il quale remiamo. In vigna La vite richiede cure attente e continue e noi gliele diamo, in modo che il lavoro dell agronomo sia in sintonia con quello dell enologo e che le tecniche per il raggiungimento della qualità siano severe: certifi cazione e tracciabilità come base per la garanzia della fi liera completa. La nostra è una viticoltura eco-friendly, che sfrutta l esperienza maturata in tanti anni, con pratiche di monitoraggio dell andamento climatico, concimazione organica, controllo meccanico delle infestanti. La ricerca in vigna ci permette di ottimizzare le diversità dei terreni e le loro combinazioni con varietà e portainnesti attraverso zonazione e selezione massale aziendale, pratiche colturali che variano in base all andamento climatico e grande attenzione alle risorse idriche. Gli interventi di potatura invernale corta e i ripetuti passaggi di potatura verde, fi no alla sgrappolatura, ci permettono di migliorare sempre più la produzione e ottenere uve con concentrazioni ottimali di zuccheri e polifenoli per i rossi e buona acidità per i bianchi. In cantina Modernissima la tecnologia, antichi i procedimenti. Misurato l uso del legno, tanto delle barriques che delle botti grandi, di rovere francese, attento il controllo delle temperature. Ma è soprattutto alle grotte di affi namento che è legata la tradizione Lungarotti, elemento centrale che contribuisce al carattere distintivo di questi vini. La suggestione pervade i luoghi, dove l occhio corre nella penombra sulle bottiglie tranquillamente distese in affi namento, così come sui giochi geometrici di quelle del Brut allineate sulle pupitres. Ogni fase è monitorata, anello di una lunga catena che le collega

10 5 Ambiente Legati al Territorio lungarotti.it/ambiente Sensibilità e innovazione, responsabilità sociale e rispetto per l ambiente: valori fondamentali che ci legano al territorio. La terra dà, ma anche chiede: perciò l attenzione agli aspetti eco-compatibili per la salvaguardia dell ambiente e il risparmio energetico sono massimi. Ecosostenibilità: l unica strada che ci porta al futuro. Rispetto per l Ambiente No quindi a diserbanti chimici, sì a concimazioni organiche e diserbo meccanico e a centraline metereologiche d avanguardia che consentono la riduzione al minimo dei trattamenti alla vigna. E ancora sì al mantenimento di boschetti naturali per la ripopolazione faunistica, dei fossi per la regolamentazione delle acque e delle strade bianche. Sì anche alla raccolta differenziata e all utilizzo di carta e altri materiali riciclati, e in particolare alla produzione ed uso di energia da fonti rinnovabili. Anche in questo campo ci siamo resi disponibili per una sperimentazione lunga e vittoriosa, in collaborazione con il Centro Ricerca Biomasse dell Università di Perugia. Siamo stati infatti scelti, dal Ministero delle Politiche Agricole, per un progetto pilota che prevede di utilizzare i sarmenti di potatura per produrre acqua calda, fredda e vapore necessari al processo produttivo. Siamo stati dunque i primi, grazie a questo impianto, ad utilizzare in ogni nostro prodotto l energia proveniente dalla vite stessa. Tutela del Paesaggio Un altro focus è per noi il paesaggio, la nostra grande ricchezza. Lo vogliamo preservare a tutti i costi attraverso la cura del verde e con ristrutturazioni che mantengano e valorizzino: che si tratti di edifi ci storici nel borgo o di casolari tra le vigne, utilizzando i materiali della tradizione e rispettando le forme originali. La fl ora e le essenze devono essere solo quelle tipiche del nostro paesaggio umbro, con una scelta attenta per non stravolgerlo. Ci impegnamo anche nella preservazione di alcune specie arboree a rischio d estinzione

11

12 Lungarotti è vino. E col vino è terra, vigna, lavoro e creatività: una passione di lunga storia. Al vino noi diamo il nostro modo di essere, e di essere umbri, puntando a che nelle bottiglie possa ritrovarsi la forza del carattere e insieme la piacevolezza delle nostre colline, la consistenza della tradizione. Vino lungarotti.it/vino Ogni nostra etichetta nasce da vigneti dedicati. Significa che non si decide cosa farne solo a vino già prodotto, ma al contrario si parte dal vigneto: così curiamo la vigna calibrandola al tipo di terreno e di microclima in modo da ottenere caratteristiche volute e non casuali anche per i vini più immediati, non solo per i grandi cru. Dalle Tenute di Torgiano e di Montefalco produciamo i classici della zona; dai vigneti più vocati la fascia alta delle riserve e dalla Fattoria del Pometo i giovani, di immediata piacevolezza. A queste si aggiunge una quarta famiglia, denominata Terre d Umbria: i vini che la compongono sono una sintesi di questa affascinante terra. Al vino affianchiamo tradizionalmente una linea di Specialità e Prodotti Gourmet di complemento della dieta mediterranea. 21

13 6 Campagna lungarotti.it/campagna Vigna La gamma dei vini è articolata a partire dalle diversità dei vigneti, che per composizione del terreno o microclima già trasmettono alle uve caratteri particolari, potenziati dal lavoro del uomo. A Torgiano le proprietà dei diversi rami della famiglia sono unite in modo da avere vigneti accorpati, anche se al loro interno si evidenziano microzone: 250 ettari vitati, oltre ad altri in affi tto o controllati. La varietà delle situazioni pedo-climatiche ha ispirato la scelta dei vitigni e dei portainnesti, con una leggera predominanza di uve bianche rispetto alle rosse. Sangiovese, Canajolo, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot Nero e Syrah le più diffuse sul fronte dei rossi; Trebbiano, Grechetto, Chardonnay, Pinot Grigio e Vermentino su quello dei bianchi. Secondo una zonazione ante litteram che Giorgio Lungarotti iniziò a sperimentare già negli anni 60, successivamente aggiornata negli anni 90, gli impianti vocati a vini bianchi di grande carattere sono situati sui freschi pendii lungo la valle del Tevere, mentre le pendici delle colline sono riservate alle varietà rosse. Si sale poi progressivamente fi no ai 300 metri, lungo la dorsale che da Torgiano porta a Brufa, luogo di elezione per la coltivazione della vite: l habitat è ideale per le vigne destinate alla produzione dei cru aziendali. Dalla media-bassa collina, in terreni più freschi e in suoli più profondi, vengono le uve dedicate ai vini più giovani e fragranti. Il nostro progetto non si ferma a Torgiano ma guarda all Umbria. Le forti diversità che anche una regione così piccola sa esprimere sono stimolanti: e così ne abbiamo raccolto la sfi da, varcando nel 1999 i confi ni di Torgiano verso la zona di Montefalco. Qui, a Turrita, abbiamo individuato una proprietà che per esposizione e tipologia dei suoli rispondeva perfettamente al nuovo progetto e all idea di sempre. A quasi 400 metri sul livello del mare abbiamo impiantato 20 ettari tra Sagrantino, Sangiovese e Merlot in vigneti che convergono a raggiera verso la cantina. Oliveto Colline che alternano i colori della vite al verde argenteo degli olivi: paesaggi e colori che affascinavano i viaggiatori lungo il percorso del Grand Tour. Anche oggi visitatori, scrittori e giornalisti in visita a Torgiano e a Montefalco riportano l impressione intensa del binomio vite-olivo, da cui nascono le due grandi produzioni umbre. Qui l olivo è di casa da sempre, con le varietà della tradizione, Frantoio, Leccino, Moraiolo: allora in coltura promiscua, oggi specializzata con potatura a monocono per gli intensivi, o a vaso lungo i terrazzamenti della collina di Brufa ottimizzando le tecniche in relazione all ecosistema. Per arrivare a produrre, in tecnologia avanzata, un olio di altissima qualità. CAMPAGNA 22 23

14 7 Cantine Torgiano lungarotti.it/cantine Alle porte del borgo, al centro di una delle zone viticole più piccole d Italia. Una lunga tettoia, e, dietro, una cantina che negli anni è cresciuta al passo delle vigne che la circondano. Ne escono molti vini, tutti certifi cati, e ogni dettaglio è seguito con attenzione quasi maniacale. Ci diverte dire che non esistono porte chiuse: fi n dall inizio, il nostro piacere è stato quello di invitare a vedere, e toccare con mano, i processi di produzione e di affi namento. Non c è promozione migliore. La visita tocca ogni aspetto ed ogni fase della vinifi cazione, tra macchinari di ultima tecnologia ed ambienti di grande suggestione, botti e barriques, e si snoda lungo il corridoio avvolto nella penombra, affi ancato da intere pareti di bottiglie distese in affi namento. Un percorso suggestivo, lungo il quale sono scanditi i nomi dei vini che qui attendono di raggiungere quel giusto punto di morbidezza ed eleganza per lasciare la cantina. Percorrendolo, si giunge al caveau, l archivio storico, orgoglio dell azienda, dove sono custodite le vecchie annate. E uno spettacolo non comune, così come l intera visita che introduce al mondo del vino e che sempre è seguita dai visitatori con attenzione e grande partecipazione. E dopo la visita, la degustazione. Accanto all enoteca-wine shop, un ambiente adibito alla degustazione e a corsi di formazione. In cantina lavorano molti dei fi gli o dei nepoti dei primi operai che con il fondatore presero parte a questa avventura. Un legame che continua attraverso le generazioni e che coinvolge la comunità di Torgiano: ed è la comunità che ha deciso di intitolare la strada su cui si affaccia la cantina proprio a Giorgio Lungarotti. Montefalco A Turrita, al centro di una delle zone più belle del territorio di Montefalco, con una vista a 360 sulla valle e sulle colline circostanti, la cantina è interamente circondata dal vigneto. Pochi passi quindi dalla vigna alla cantina: l ubicazione ideale. Sotterranea, la cantina è stata realizzata con moderni e innovativi criteri, secondo il principio della gravità: le uve giungono così al piano di campagna per poi arrivare ai fermentini sottostanti per caduta. Gli ambienti tecnici completamente interrati trovano la naturale coibentazione del terreno, con una termoregolazione naturale e costante che consente quindi ulteriore risparmio di energia. La produzione qui è limitata a pochi vini base del vitigno principe della zona, il Sagrantino. Entrando nella villa dalle architetture settecentesche, la parte di rappresentanza con il Salone delle Feste, la sala di degustazione e il mormorio di una grande fontana. Tutt intorno, viti, rose e melograni. CANTINA 24 25

15

16 Risale al 1987 la costituzione della Fondazione Lungarotti, onlus creata da Giorgio e Maria Grazia Lungarotti allo scopo di favorire lo studio, la conoscenza e la promozione del patrimonio di saperi, arte, cultura proprio della millenaria civiltà del vino e dell olio. Cultura lungarotti.it/cultura Attiva in campo artistico con la produzione di mostre ed eventi culturali che le hanno valso prestigiosi riconoscimenti internazionali, la Fondazione Lungarotti si occupa, a Torgiano, della gestione del Museo del Vino e del Museo dell Olivo e dell Olio, della tutela delle opere in essi conservati e della valorizzazione dei mestieri d arte che esprimono in Umbria una tradizione antica. L intensa attività editoriale che la contraddistingue conta cataloghi di mostre e pubblicazioni monografiche estremamente curate nella veste grafica e nei contenuti. 29

17 8 Museo del Vino lungarotti.it/museovino MV: il Museo del Vino Ha pochi rivali al mondo il Museo del Vino di Torgiano per il numero e la qualità delle opere esposte, per l originalità della ricerca e per il continuo arricchimento del catalogo che lo rendono una creatura viva. Fondato nel 1974, articolato sui cinquemila anni che segnano la storia e lo sviluppo della vite e del vino, con i suoi tremila pezzi può defi nirsi un laboratorio attivo di conoscenza, capace di offrire al visitatore l esperienza di un apprendimento coinvolgente e denso di emozioni, appoggiato da un apparato didattico multimediale e bilingue. Dinamico e interattivo, con i suoi continui spunti di approfondimento propone un vero e proprio viaggio nel tempo, che racconta una storia antica ricca di malie e inattese interpretazioni rivelatrici dei mille volti del vino: alimento energetico apprezzato per il gusto e le proprietà eccitanti, preziosa merce di scambio, insostituibile protagonista del simposio, elemento caratterizzante della ritualità religiosa, ingrediente ricorrente nelle preparazioni farmaceutiche... Situato nel seicentesco palazzo Graziani Baglioni, nel centro di Torgiano, costituisce una meta imprescindibile per quanti amanti dell arte, della cultura e del buon vivere desiderino conoscere e approfondire la storia e la civiltà del vino. Collezioni e Mostre É il fascino misterioso dell antica cultura dionisiaca e l articolato sistema di simboli e signifi cati che il vino riveste nel corso dei secoli il fi lo narrativo che guida il visitatore attraverso reperti archeologici, manufatti d arte e corredi tecnici per la viticoltura e la vinifi cazione. Veri e propri musei nel museo, le collezioni tematiche di ceramica medievale, rinascimentale, barocca e contemporanea, le raccolte di editoria antiquaria, ferri da cialda, incisioni antiche e sculture contemporanee indagano il mito di Dionysos e le occasioni del bere. Protagonista di mostre archeologiche e artistiche, con l importanza delle sue collezioni e il rigore della ricerca storica il Museo del Vino contribuisce alla diffusione di una cultura per il consumo consapevole del vino. MUSEO DEL VINO 30 31

18

19 9 Museo dell Olivo e dell Olio lungarotti.it/museoolio MOO: il Museo dell Olivo e dell Olio Ruota intorno ad Atena, divinità greca che secondo il racconto mitologico avrebbe donato l olivo all umanità, la storia narrata, a Torgiano, nel Museo dell Olivo e dell Olio, nato nel 2000, ventisei anni dopo il Museo del Vino. Pianta antichissima, principale simbolo della cultura mediterranea, l olivo e il prodotto estratto dal suo frutto sono oggetto di un percorso museale insolito e avvincente che, attraverso collezioni artistiche, archeologiche ed etnografi che, accompagna il visitatore alla scoperta di usi e consuetudini remoti, curiosi, a volte poco conosciuti. Utilizzato a scopi divinatori e terapeutici, l olio cui la tradizione conferisce fi n dall antichità valenze simboliche è impiegato nella medicina popolare come in quella uffi ciale per le sue proprietà emollienti e lenitive o come base nella confezione di unguenti e creme; indispensabile componente nei preparati cosmetici, effi cace difesa per il corpo nello sport, trova utilizzo nella meccanica e nella tessitura, nella sfragistica e nella statuaria. Fonte di energia termica alternativa di recente riscoperta e valorizzata, è ingrediente principe della dieta mediterranea, e, per secoli, preziosa fonte di luce. Ambientato nella sede di un frantoio nel cuore del borgo, il Museo costituisce uno straordinario strumento per la conoscenza di un prodotto la cui storia si perde nella notte dei tempi. Collezioni e Mostre L accurata selezione dei reperti esposti, pannelli didattici, audioguide e postazioni multimediali di approfondimento illustrano l evoluzione delle tecniche di estrazione e le caratteristiche botaniche di una pianta cui l origine mitologica e l aspetto ieratico conferiscono valori di sacralità riconosciuti in tutto il bacino del Mediterraneo. Un insolita raccolta di lucerne documenta l uso dell olio più lontano nel tempo: impiegato come fonte di luce alimenta lampade e lanterne e ispira, a cadenza annuale, una mostra temporanea che, in chiave moderna e a volte ironica, ripropone, attraverso le interpretazioni di artisti contemporanei, il tema antico e suggestivo della lucerna

20 Torgiano e Montefalco vantano molte virtù: sono tra i borghi più belli d Italia caratterizzati da vite e vino, olivo ed olio. Sono siti nel cuore dell Umbria, il polmone verde d Italia, al centro di paesaggi dove la natura ha ancora predominanza sull urbanizzazione. Grazie a questa loro posizione, e a un territorio così ricco di storia, arte e tradizioni, possiamo sicuramente dire che sono luoghi facili da raggiungere e difficili da lasciare. Ospitalità lungarotti.it/ospitalità Molti i visitatori e i curiosi che scelgono di scoprirli: appassionati viaggiatori sul circuito del vino o semplicemente guidati da passaparola di amici. Per questo abbiamo voluto creare luoghi per l ospitalità che esprimessero amore per il bello e per uno stile di vita sereno, tranquillo ed elegante da condividere. Dal Relais Le Tre Vaselle, agli agriturismi, alle visite guidate in cantina, alla bottega d artigianato, alla SPA di Vinoterapia, ai corsi di cucina o di degustazione: cura dell ospite perchè il soggiorno in Umbria risulti piacevole e Torgiano, con i suoi musei e i suoi vini, così come Montefalco, restino nel cuore. 37

21 10 Ospitalità e Accoglienza Le Tre Vaselle lungarotti.it/accoglienza Nel borgo di Torgiano, un soggiorno al Relais Le Tre Vaselle ha un sapore speciale, a cinque stelle. Ambienti di charme, in cui sentirsi a casa, circondati da comfort, ma anche da mura antiche, tessuti dei telai a mano, mobili d epoca, grandi camini in pietra. In un susseguirsi di angoli conversazione o sale e salette per riunioni di lavoro, l arredo racconta la tradizione antica dei mestieri d arte locali. Le vie del borgo da un lato, l affaccio sull ampia valle dall altro, e all interno l atmosfera di una antica dimora signorile di campagna. L essenza vera del lusso elegante e non declamato. La grande piscina tra olivi secolari invita al relax; panorami ampi e rilassanti, fanno il resto. Completano il quadro cucina e vini per intenditori al ristorante Le Melograne. La brigata di cucina è un fi ore all occhiello del Relais e reinterpreta, per inguaribili gourmet, la tradizione umbra. Tra le molte attenzioni con cui il cliente viene accolto e circondato, un centro benessere dedicato al vino. SPA Vinotherapy bellauve Assodato che l acqua fa bene alla pelle e non solo, che dire del vino? Non tutti sanno che l uva possiede qualità antiossidanti e rivitalizzanti che ispirano anche trattamenti estetici. Basta provarlo alla SPA bellauve del Relais Le Tre Vaselle, un centro benessere fuori dagli schemi tradizionali. Qui tutto parla di uva e di vino, a partire dal nome, dai colori e dalla forma architettonica del centro, che nelle sue linee fl essuose richiama proprio il grappolo d uva. Ovviamente gli acini migliori dei vigneti circostanti vanno in bottiglia, ma la loro ricchezza va oltre, e si trasforma in creme o estratti per un bagno rilassante nel vino. Oltre a una ricca serie di trattamenti basati sulle proprietà benefi che dell uva, la fi rma Daniela Steiner per l estetica conferma la validità della struttura. Un passaparola per gli amanti del benessere fi sico e di un raffi nato relax. Agriturismo Poggio alle Vigne Case di campagna PAGR RITURISMO Se si preferisce vivere la natura più da vicino, in un ambiente più informale, allora c è Poggio alle Vigne, con le sue case coloniche Poggio, Pometo e Poggiolo - trasformate in strutture per l ospitalità; tutt intorno vigneti. Se la vita del borgo è affascinante, tra ricamatrici sedute sull uscio e ceramisti che plasmano al tornio i loro vasi, non meno invitante è la quiete nella natura. Né meno stimolanti sono i percorsi nel verde e tra le vigne, passeggiate a piedi o a cavallo, o in mountainbike, oppure un piacevole relax in piscina. Diversi tra loro e di varie dimensioni gli appartamenti, riservati ad affi tto settimanale, tutti autonomi e dotati di attrezzati spazi esterni. Il restauro eseguito nei casolari è un esempio di recupero rigoroso e corretto delle tipologie architettoniche dell habitat sparso umbro; l arredo è accogliente e i decori e trompe-l oeil alle pareti richiamano alla vita rurale. Qualità e ospitalità in una campagna autentica, verde come l Umbria. OSPITALITÀ 38 39

22 11 Visite e Appuntamenti lungarotti.it/appuntamenti Accoglienza in Cantina Torgiano è riconosciuto come uno dei primi poli di un moderno enoturismo: alla produzione di vini che da qui partono verso il mondo, il Museo del Vino ha aggiunto una valenza indiscutibile di richiamo per chi vuole approfondire la propria conoscenza. Un sistema integrato che costituisce il fulcro del nostro Uffi cio Accoglienza: oltre alle visite guidate, organizziamo in cantina corsi di degustazione per la conoscenza dei vini e dell olio extravergine di oliva e, a Le Tre Vaselle, corsi di cucina legati alla tradizione gastronomica. Degustazioni guidate e acquisto dei prodotti sono possibili sia all Enoteca-Wine-shop della cantina, che all Osteria del Museo, a fi anco del Museo del Vino, dove abbiamo ricreato l ambiente della vecchia osteria richiamato dalla tradizione frasca. A pochi passi da Le Tre Vaselle, nel restauro di una minuscola casa tra gli orti, abbiamo infi ne ricavato una bottega di artigianato artistico umbro, La Spola, dove il turista può trovare dai tessuti degli antichi telai a mano ancora attivi nella regione, alle ceramiche, a carte e incisioni, legni pregiati e forme nuove. A Montefalco, la visita meno informale, ma non per questo meno calda è su richiesta. Cantine Aperte, Fuochi di San Giorgio, e ancora... Oltre alle grandi affl uenze nel giorno di Cantine Aperte, o di allegro ritrovo davanti ai grandi fuochi propiziatori di San Giorgio, tra le vigne, tante ancora sono le occasioni per riunirsi intorno al vino. Organizzare una festa, una cena o un pranzo, un convegno o un pic-nic presso le nostre strutture signifi ca gustare appieno il territorio, con tutti i cinque sensi. Varie le formule e i luoghi: più informale a Torgiano, in Cantina, sotto la grande tettoia in cotto, o più eleganti nelle sale e terrazzi del Relais Le Tre Vaselle, o nel grande Salone delle Feste della cantina di Montefalco, perfetto per concerti, feste danzanti e ricevimenti. O divertenti merende all aria aperta, tra le vigne, con l intento di creare un collegamento tra tavola e terra, per gustare il territorio attraverso profumi e gusti dei nostri piatti, dei vini e dell olio, la musica della natura e le tovaglie della tradizione tessile umbra. ACCOGLIENZA 40 41

23 Tenuta di Torgiano I nostri grandi classici. Bianchi: Torre di Giano, Torre di Giano Vigna il Pino, Aurente Rossi: Rubesco, Rubesco Riserva Vigna Monticchio, San Giorgio Spumanti: Lungarotti Brut Specialità e Prodotti Gourmet Non solo vino. Grappe: Grappa Rubesco, Grappa Riserva di Sagrantino Olii: Extravergine Cantico, Extravergine DOP Condimenti: Condimento Balsamico di Uva Terre d Umbria Un modo nuovo per raccontare l Umbria del vino. Bianchi: Torveto Rossi: Toralco, Giubilante Collezione Lungarotti lungarotti.it/collezione Tenuta di Montefalco Le etichette del falco. Rossi: Rosso di Montefalco, Sagrantino Passiti: Sagrantino Passito Fattoria del Pometo Intorno al lungo viale, nel cuore più verde dell Umbria. Bianchi: Brezza, Grechetto, Pinot Grigio, Chardonnay Rosati: Castel Grifone Rossi: Falò, Sangiovese, Cabernet Sauvignon Liquorosi: Dulcis 43

24 Torre di Giano Bianco di Torgiano DOC lungarotti.it/torredigiano Bianco fresco, paglierino con riflessi verdognoli, fruttato, con profumi lunghi e intensi dai netti richiami agrumati, fiori bianchi e macedonia fresca; asciutto, di buona struttura, ha evoluzione fragrante con delicata vena acidula, e lungo retrogusto. UVE VINIFICAZIONE Trebbiano (70%) e Grechetto (30%) allevate a doppio Guyot e vendemmiate a settembre Da mosto fiore, criomacerato e fermentato in acciaio e conservato su fecce fini fino all imbottigliamento. E preferibile fresco, di 1-2 anni ABBINAMENTO Eccellente aperitivo, accompagna con eleganza paste, risotti, carni bianche, pesce e frutti di mare, zuppa di cipolle, raclette, formaggi a pasta molle anche cotti e norcinerie. Servire a C FORMATO ml 375; ml 750 CURIOSITÀ Uno dei primissimi DOC italiani (1968). Il nome richiama alle origini romane di Torgiano, testimoniate dalla torre dedicata a Giano, il dio bifronte. In etichetta un bassorilievo raffigurante la vendemmia, particolare della Fontana Maggiore di Perugia, la più bella fontana di piazza del XIII sec. TORRE DI GIANO TORGIANO Torre di Giano Rubesco Lungarotti Brut Torre di Giano VIP Rubesco Riserva Aurente San Giorgio TENUTA DI TORGIANO 45

25 Torre di Giano Vigna il Pino Bianco di Torgiano DOC lungarotti.it/torredigianovip Bianco di grande struttura, equilibrato ed elegante. Giallo paglierino di buona intensità, profumi floreali di tiglio, timo, acacia con delicati richiami al cocco, vaniglia e cioccolato bianco; sapido e fragrante, ha retrogusto lungo e buona acidità rinfrescante. UVE VINIFICAZIONE ABBINAMENTO Trebbiano (70%) e Grechetto (30%) allevate a doppio Guyot nel vigneto di collina Il pino, raccolte a settembre, in cassette Dopo criomacerazione, il 30% è fermentato e maturato su fecce in barrique per 3 mesi; il restante 70% in acciaio; l assemblato viene poi affinato in legno fino alla primavera successiva. Vino di lunga vita Piatti di alta cucina, in particolare pesce e crostacei, minestre asciutte e in brodo, paste e risotti mantecati, specialmente se a base di tartufo, sformati di verdure e carni bianche in genere. Servire a C, in calice ampio FORMATO ml 750; ml 1500 CURIOSITÀ Selezione speciale del Torre di Giano, è stato uno dei primi bianchi italiani maturati in legno, già negli anni 70, in anteprima sulle mode recenti. Il nome richiama alle origini romane di Torgiano, testimoniate dalla torre dedicata a Giano, il dio bifronte. In etichetta un bassorilievo raffigurante la vendemmia, particolare della Fontana Maggiore di Perugia, la più bella fontana di piazza del XIII sec. TORGIANO Torre di Giano Rubesco Lungarotti Brut Torre di Giano VIP Rubesco Riserva Aurente San Giorgio TENUTA DI TORGIANO TORRE DI GIANO VIGNA IL PINO 47

26 Rubesco Rosso di Torgiano DOC lungarotti.it/rubesco Rosso dal corpo equilibrato, ha bel colore rubino e profumi tipicamente speziati con decisi richiami al pepe e al tabacco dolce e sottofondo di confettura rossa e violetta. Di piacevole bevibilità, ha buona concentrazione, tannino maturo e armonico con lungo retrogusto fruttato. UVE VINIFICAZIONE ABBINAMENTO Sangiovese (70%) e Canajolo (30%) allevate a cordone speronato e raccolte tra settembre e ottobre Fermentato in acciaio con macerazione sulle bucce per 15 giorni; affinato 1 anno in botte e 1 in bottiglia. Atto ad un invecchiamento di anni, o più, nelle migliori annate Ottimo con pasta e risotti, barbecue, arrosti di carne bianca e rossa e formaggio; adatto anche alla preparazione di salse. Servire a 16 C FORMATO ml 375; ml 750; ml 1500 CURIOSITÀ DOC fin dal 1968, è il più diffuso nel mondo dei vini Lungarotti. Il nome Rubesco è un marchio di fantasia, derivante dal verbo latino rubescere, arrossire: un significato perciò gioioso. In etichetta un bassorilievo raffigurante la vendemmia, particolare della Fontana Maggiore di Perugia, la più bella fontana di piazza del XIII sec. TORGIANO Torre di Giano Rubesco Lungarotti Brut Torre di Giano VIP Rubesco Riserva Aurente San Giorgio TENUTA DI TORGIANO RUBESCO 49

27 Rubesco Riserva Vigna Monticchio Torgiano Rosso Riserva DOCG lungarotti.it/rubescoriserva Elegante e di solida struttura, ha colore rubino profondo e profumo complesso che ricorda la marasca e la mora, delicati richiami alla violetta e leggere note mentolate e finale speziato. Di grande concentrazione, fruttato e leggermente balsamico, ha tannino morbido e vellutato, finale lungo e persistente. UVE Sangiovese (70%) e Canajolo (30%) dal vigneto Monticchio, allevate a doppio cordone speronato e vendemmiate in ottobre VINIFICAZIONE Fermentato in acciaio con macerazione sulle bucce per giorni, maturato un anno in barrique e affinato vari anni in bottiglia. Per la sua complessità, è atto ad un invecchiamento medio di anni ABBINAMENTO Ottimo con arrosti di carni rosse e brasati e formaggi stagionati, sposa piatti della più raffinata cucina internazionale. Servire a C in calice ampio FORMATO ml 750; ml 1500; ml 3000 CURIOSITÀ DOCG dal 1990, con riconoscimento retroattivo a partire dalla vendemmia 1983; è un grande classico che negli ultimi anni si presenta con nuovo vigore, sempre parlando l elegante linguaggio di equilibrio e armonia. Rubesco è un marchio di fantasia, derivante dal verbo latino rubescere, arrossire: un significato perciò gioioso. In etichetta un bassorilievo raffigurante la vendemmia, particolare della Fontana Maggiore di Perugia, la più bella fontana di piazza del XIII sec. TORGIANO Torre di Giano Rubesco Lungarotti Brut Torre di Giano VIP Rubesco Riserva Aurente San Giorgio TENUTA DI TORGIANO RUBESCO RISERVA VIGNA MONTICCHIO 51

28 Aurente Umbria Chardonnay IGT lungarotti.it/aurente Bianco di grande struttura. Giallo paglierino intenso con bei riflessi dorati, ricchi ed eleganti profumi di frutta bianca, banana, pesca, ananas e dolci sentori boisé, vaniglia e burro con delicati richiami al cocco e cioccolato bianco; raffinato all ingresso, si apre con frutto fresco e sapido e bella acidità agrumata; finale lungo e di eccellente persistenza. UVE VINIFICAZIONE Chardonnay (90%) e Grechetto (10%) da vigneti di collina allevati a doppio Guyot e doppio cordone speronato, raccolte in cassette in agosto - settembre Dopo criomacerazione in acciaio, è fermentato interamente in barrique, dove resta ancora 6 mesi su fecce, con batonnage periodico a scalare. Seguono 8 mesi di affinamento in bottiglia. Se ben conservato, ha lunga vita ABBINAMENTO Ottimo con risotti mantecati o al tartufo, pesci in salsa o arrosto, carni bianche in genere, agnello in fricassea, formaggi stagionati dal sapore anche intenso. Servire a C, in calice ampio FORMATO ml 750; ml 1500 CURIOSITÀ Fiero della sua natura Umbra, Aurente ha temperamento forte e solare. Il nome richiama alla preziosità dell oro, tanto nel colore che nella concentrazione di gusto e aromi. La componente di Grechetto è fondamentale per arrotondare lo Chardonnay, accentuando il carattere umbro di questo vino. TORGIANO Torre di Giano Rubesco Lungarotti Brut Torre di Giano VIP Rubesco Riserva Aurente San Giorgio TENUTA DI TORGIANO AURENTE 53

29 San Giorgio Umbria Rosso IGT lungarotti.it/sangiorgio Vino di ampia e solida struttura, di un rosso rubino molto intenso con riflessi granato, profumi fruttati con note di cassis e mirtillo e persistente confettura di prugna, boisé elegante con sentori di cannella e cacao e sottofondo balsamico; un attacco decisamente concentrato, denso e polposo, con tannini maturi e avvolgenti e finale lungo e persistente. UVE Cabernet Sauvignon (50%) Sangiovese (40%) Canajolo (10%) da vigneti allevati a doppio cordone speronato, raccolte in cassetta tra settembre e ottobre VINIFICAZIONE Fermentato in acciaio con macerazione sulle bucce per giorni. Seguono 12 mesi in barrique e oltre 3 anni in bottiglia. Se ben conservato ha vita molto lunga ABBINAMENTO Si esalta con arrosti di carne rossa, cacciagione, selvaggina, formaggi piccanti. Servire a C in calice ampio FORMATO ml 750; ml 1500; ml 3000 CURIOSITÀ Porta la firma di Giorgio Lungarotti perché, con la sua continua voglia di sperimentare, egli volle provare questo uvaggio, allora inconsueto, creando nel 1977 il primo superumbrian. In etichetta San Giorgio e il drago, tratto dal famoso dipinto di Raffaello conservato al Louvre, in omaggio alla tradizionale festa del Santo il 23 aprile, quando a Torgiano, ancora oggi, vengono accesi falò propiziatori nelle vigne con gli scarti della potatura. TORGIANO Torre di Giano Rubesco Lungarotti Brut Torre di Giano VIP Rubesco Riserva Aurente San Giorgio TENUTA DI TORGIANO SAN GIORGIO 55

30 Lungarotti Brut VSQ (Vino Spumante di Qualità) da Metodo Classico millesimato lungarotti.it/brut Dorato, limpido e brillante, con perlage a grana molto fine e persistente, ha profumo intenso e avvolgente che richiama la mandorla, la nocciola e una lieve espressione di crosta di pane, floreale intenso nella chiusura. Il gusto avvolgente è secco e pieno, fruttato e di bella struttura, e lascia nel finale un tocco agrumato con acidità fresca e pulita. UVE Chardonnay (50%) e Pinot Nero (50%) allevate a cordone speronato raccolte tra fine agosto e inizio settembre VINIFICAZIONE ABBINAMENTO Metodo Classico: il ciclo di produzione è impostato su tempi lunghi nello stretto rispetto di tutte le regole della spumantizzazione classica, con 36 mesi di presa di spuma e remuage a mano su pupitres per giorni; il vino resta poi in punta per 1 mese prima della sboccatura e ancora 3 prima della commercializzazione. Dosato Ottimo aperitivo, è una scelta felice anche nel proseguimento a tutto pasto. Servire a 8-10 C in flute FORMATO ml 750; ml 1500 CURIOSITÀ La tradizione spumantistica in Umbria non risale che ai primi anni 80, ma la scelta attenta di terreni e microclima dove ritrovare le condizioni adatte a produrre uve di buona acidità ha consentito una produzione che eguaglia quella di zone più note. Il carattere aggiunto dalla lunga e attenta vinificazione ne fa un prodotto molto ricercato da un pubblico affezionato. TORGIANO Torre di Giano Rubesco Lungarotti Brut Torre di Giano VIP Rubesco Riserva Aurente San Giorgio TENUTA DI TORGIANO LUNGAROTTI BRUT 57

31

32 Torveto Umbria Bianco IGT lungarotti.it/torveto Un bianco di bella personalità. Giallo paglierino intenso con brillanti riflessi verdognoli, profumi delicati che si evolvono nel bicchiere fino a dare ampie note di pesca e albicocca, e agrumi nel finale; di gusto secco e buona acidità, appena ammorbidito dal legno, rilascia fragranza e persistenza con un finale lungo e rinfrescante. UVE VINIFICAZIONE ABBINAMENTO Chardonnay (50%) e Vermentino (50%) allevati a doppio Guyot, raccolte in agosto - settembre Da mosto fiore, dopo breve criomacerazione è fermentato in acciaio e affinato per 2 mesi in barrique. Conservato su fecce fini fino all imbottigliamento Primi piatti al formaggio o al tartufo nero, pesci al forno, sformati di carne, formaggi a pasta morbida. Servire a C, in calice ampio FORMATO ml 750; ml 1500 CURIOSITÀ La scultura in marmo stilizzata in etichetta è opera di Beverly Pepper, artista americana, umbra d adozione. Ideata in segno d amicizia per Maria Grazia, Chiara e Teresa e portatrice di molteplici significati strettamente legati alla pianta della vite e alla sua linfa vitale, alla vite del torchio e alla sua tensione verso l alto, e con essa alla vita. Insieme al vino Toralco, Torveto intende dare, con un linguaggio nuovo, una sintesi della viticoltura Umbra, richiamando le tre zone d eccellenza Torgiano, Montefalco, Orvieto nel nome e attraverso l unione di loro vitigni tipici. UMBRIA Torveto Toralco Giubilante TERRE D UMBRIA TORVETO 61

33 Toralco Umbria Rosso IGT lungarotti.it/toralco Rosso di grande temperamento e di struttura piena, opulenta e rotonda. Di colore rosso rubino profondo con riflessi violacei, ha bouquet ampio e complesso, con delicati sentori boisé di vaniglia, cioccolato e spezie dolci, con richiami balsamici e di mora nel finale. Caratterizzato da grande morbidezza, buona acidità e persistenza, finale lungo e lievemente minerale. UVE Cabernet Sauvignon (50%), Merlot (30%) e Sagrantino (20%) allevati a doppio cordone speronato; il Merlot è raccolto in settembre; Cabernet e Sagrantino in ottobre VINIFICAZIONE Fermentazione in acciaio con macerazione sulle bucce per 20 giorni, affinato 10 mesi in barrique e ancora bottiglia fino ad essere immesso sul mercato a circa 18 mesi dalla vendemmia ABBINAMENTO Si esalta con arrosti di carne rossa, cacciagione, selvaggina, formaggi piccanti. Ottimo il risotto al Toralco e Gorgonzola. Servire a 16 C, in calice ampio FORMATO ml 750; ml 1500 TORALCO CURIOSITÀ La scultura in marmo stilizzata in etichetta è opera di Beverly Pepper, artista americana, umbra d adozione. Ideata in segno d amicizia per Maria Grazia, Chiara e Teresa e portatrice di molteplici significati strettamente legati alla pianta della vite e alla sua linfa vitale, alla vite del torchio e alla sua tensione verso l alto, e con essa alla vita. Insieme al vino Torveto, Toralco intende dare, con un linguaggio nuovo, una sintesi della viticoltura Umbra, richiamando le tre zone d eccellenza Torgiano, Montefalco, Orvieto nel nome e attraverso l unione di loro vitigni tipici. UMBRIA Torveto Toralco Giubilante TERRE D UMBRIA 63

34 Giubilante Umbria Rosso IGT lungarotti.it/giubilante Vino moderno, di struttura piena. Di colore rosso rubino intenso e brillante con sfumature violacee, ha un ampio ventaglio olfattivo: liquirizia, resina di pino e tabacco dolce con finale di confettura rossa e marasca; al gusto è elegante e avvolgente, richiama la frutta rossa e un tocco balsamico con tannini soffici e fitti, finale delicato. UVE Syrah, Sangiovese e Merlot in parti uguali. Provenienti da vigneti allevati a cordone speronato, sono raccolte tra settembre e ottobre VINIFICAZIONE Fermentato in acciaio con macerazione sulle bucce per giorni; segue un periodo di affinamento di 8 mesi in barrique e poco più di un anno in bottiglia ABBINAMENTO Molto versatile negli abbinamenti grazie ai tannini particolarmente morbidi, ben si sposa a cucine delle più diverse culture gastronomiche. Un vino perfetto per una sera di cucina creativa. Servire a 16 C FORMATO ml 750 GIUBILANTE CURIOSITÀ Molto gradito anche al palato femminile, è attraente e giovane, esuberante e gioioso: fa fede al nome e all immagine in etichetta, tratta da un dipinto ad olio del pittore umbro d adozione Piero Dorazio (1988). UMBRIA Torveto Toralco Giubilante TERRE D UMBRIA 65

35

36 Rosso di Montefalco Montefalco rosso DOC lungarotti.it/rossomontefalco Bel rosso corposo, color rosso rubino con accesi toni violacei, profumo intenso con note di cacao e spezie verdi, chiodi di garofano e cannella, e ancora frutti di bosco e confettura di prugna nel finale; al gusto è armonico, con tannini fitti, morbidi e maturi ed ha acidità equilibrata, con retrogusto persistente e moderatamente austero. UVE Sangiovese (70%), Merlot (20%) e Sagrantino (10%) allevate a doppio cordone speronato; raccolte a settembre le prime due, a ottobre il Sagrantino VINIFICAZIONE Fermentato in acciaio con macerazione sulle bucce per 25 giorni; seguono 12 mesi in barrique e 6 in bottiglia prima di essere immesso sul mercato, come da disciplinare, a 18 mesi dalla vendemmia ABBINAMENTO Ha grande versatilità, ma si esalta con arrosti di carne rossa, cacciagione, selvaggina, salumi e formaggi piccanti. Servire a 16 C in calice ampio FORMATO ml 375; ml 750 ROSSO DI MONTEFALCO CURIOSITÀ Il Rosso di Montefalco è un vino più morbido e facile a bere rispetto al Sagrantino, grazie alle varietà che concorrono all uvaggio ed ha il riconoscimento di una DOC a sé. In etichetta una veduta della cantina di Montefalco e in primo piano il falco, simbolo della zona. Qui, infatti, era di tradizione la caccia al falcone, grande passione dell imperatore Federico II di Svevia. MONTEFALCO Rosso di Montefalco Sagrantino Sagrantino Passito TENUTA DI MONTEFALCO 69

37 Sagrantino Montefalco Sagrantino DOCG lungarotti.it/sagrantino Rosso di grande ricchezza polifenolica. Rosso porpora profondo e intenso, dal profumo complesso di frutti rossi, marasca, ribes e lampone, e delicate note di tabacco dolce e cacao, e ancora erbe officinali nel finale. La struttura è densa ed armonica con tannino ricco e di grande spessore, frutto sostenuto da una fresca acidità, e retrogusto persistente di confettura. UVE VINIFICAZIONE Sagrantino 100% raccolte a metà ottobre da vigneti allevati a doppio cordone speronato Fermentato in acciaio con macerazione sulle bucce di 28 giorni; seguono 12 mesi in barrique e 20 in bottiglia prima di essere immesso sul mercato, come da disciplinare, a 33 mesi dalla vendemmia. Se ben conservato, è adatto a lunghi invecchiamenti ABBINAMENTO Data la potenza tannica, si esalta con arrosti di carne rossa, cacciagione, selvaggina, ghiotta e salmì, formaggi piccanti. Servire a C in calice ampio. FORMATO ml 750; ml 1500 SAGRANTINO CURIOSITÀ Sagrantino è un vitigno autoctono umbro tra i più antichi, con caratteristiche di grande complessità polifenolica: un cavallo selvaggio che va conosciuto e domato con una corretta pratica viticola, in modo che possa parlare, come gli altri vini Lungarotti, un linguaggio armonico ed equilibrato. In etichetta una veduta della cantina di Montefalco e in primo piano il falco, simbolo della zona. Qui, infatti, era di tradizione la caccia al falcone, grande passione dell imperatore Federico II di Svevia. MONTEFALCO Rosso di Montefalco Sagrantino Passito Sagrantino TENUTA DI MONTEFALCO 71