Cidiesse Cooperativa Sociale r.l. BILANCIO SOCIALE ESERCIZIO 2002

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1 Cidiesse Cooperativa Sociale r.l. Sede in Milano Capitale Sociale BILANCIO SOCIALE ESERCIZIO 2002 ASPETTI GENERALI In relazione all art. 3 dello statuto si conferma che i criteri che hanno guidato la gestione nel corso dei precedenti esercizi sono stati costantemente perseguiti anche durante l anno 2002; in particolare nulla è cambiato rispetto agli anni scorsi negli aspetti essenziali di mutualità e di trasparenza verso i soci. E proseguita la formazione professionale dei soggetti in carico, sia attraverso l attività pratica di laboratorio, sia con corsi specifici erogati dal nostro personale e da un insegnante esterno durante lo svolgimento dei diversi progetti personalizzati. Si è continuato anche il regolare supporto psicologico previsto dai progetti educativi attraverso la prestazione di un professionista esterno. UTENZA NEL 2002 All inizio dell anno 2002 erano attivi quattro progetti; nel corso dell anno a questi si sono aggiunti altri tre utenti che portano a 7 le persone raggiunte nel corso dell esercizio per lo svolgimento dei nostri progetti istituzionali. 1 - Soltanto uno dei progetti giunti alla fase finale si è concluso. L utente in questione, con una lunga storia di tossicodipendenza, ha raggiunto un buon livello di conoscenze e capacità tecniche oltre ad un buon grado di consapevolezza relativamente al buon livello di professionalità acquisita. Alcune difficoltà si sono rivelate nella fase di ricerca di una attività esterna alla cooperativa, svolta timidamente e in modo poco convinto, con la tendenza da parte dell utente a prediligere quelle attività lavorative che presupponevano una professionalità inferiore a quella acquisita. L utente ha comunque avviato, dopo il nostro progetto, un rapporto lavorativo esterno. 2 Il secondo utente, anch egli proveniente dalla tossicodipendenza e il cui progetto vedeva una chiusura prevista entro il 2002, è tuttora in carico alla Cidiesse. L ultima fase del progetto, quella inerente la ricerca del lavoro esterno, è stata infatti bloccata a causa di un incidente stradale subito dall utente che è stato costretto ad assentarsi dal lavoro per oltre 4 mesi (ottobre 2002 febbraio 2003). Il suo progetto è ripreso pertanto nel 2003 e si prevede l uscita entro il mese di giugno 2003.

2 3 Il terzo utente ha avuto una storia di dipendenza da alcool ed eroina durata diversi anni ed è inserito in un progetto di reinserimento sociale ed abitativo. In cooperativa sta svolgendo il suo progetto in modo positivo, sia dal punto di vista della formazione teorica (schemistica e tecnologia) sia per la buona capacità di esecuzione pratica. Il buon andamento del progetto fa presupporre che possa chiudersi entro l estate Il progetto a favore del quarto utente invalido e proveniente da una storia di disagio sociale ed emarginazione era stato avviato nel 2000 con un tirocinio ed una borsa. L attività di riavvicinamento al lavoro, risorsa che per lui rappresenta quasi l unico ambito di socializzazione, si è svolta in modo positivo anche se il progetto di professionalizzazione procede in modo lento, a causa delle numerose assenze dal lavoro dovute a problemi di salute. 5 Il quinto utente, proveniente da una lunga esperienza di dipendenza e carcerazione e inserito in un progetto di reinserimento sociale e abitativo, ha iniziato il percorso in Cidiesse nel mese di marzo Ad un impegno lavorativo buono, l utente ha contrapposto il mancato riconoscimento del suo bisogno formativo e la consapevolezza che il tipo di attività che svolgeva in cooperativa non fosse adatto a lui. Al manifestarsi di disturbi depressivi, in accordo con gli operatori di riferimento, si è deciso di interrompere il percorso in Cidiesse e di supportarlo nella ricerca di un attività a lui più consona. La ricaduta nell uso di sostanze stupefacenti lo ha però indotto ad intraprendere un percorso di tipo terapeutico. 6 Il sesto utente proviene da una situazione di grave degrado sociale e culturale. Il suo passato è caratterizzato da numerosi reati e da una lunga carcerazione. L uso di stupefacenti è stato invece discontinuo. Non ha avuto esperienze lavorative di alcun tipo ed è inserito in cooperativa dal mese di luglio Finora ha manifestato una buona capacità di adattamento all ambito lavorativo, un impegno costante e un buon livello di concentrazione, nonostante una situazione sociale e familiare oggettivamente molto complessa. 7 Il settimo ed ultimo utente inserito nei nostri progetti dal mese di settembre 2002 proviene da una storia di tossicodipendenza molto lunga. Il suo impegno è costante e l attività di formazione teorica e pratica sul campo consente di esprimere un giudizio positivo. La difficoltà più rilevante sembra essere quella di adattamento al contesto lavorativo nella gestione delle dinamiche intepersonali. E proseguita anche nel corso del 2002 l attività di tirocinio osservativo e propedeutico all inserimento lavorativo in convenzione con il Comune di Milano. Nell ambito di questo settore sono stati attivati tirocini a favore di 6 persone. 1 - Il primo di questi si è svolto a favore con problemi di tipo psichiatrico. Il periodo di osservazione si è svolto nel corso di oltre 6 mesi - con rilevanti periodi di assenza dovuti a problemi dell utente sia di tipo fisico che psicologico problemi che gli

3 impedivano di gestire un livello minimo di complessità dei compiti lavorativi che gli venivano assegnati. Si è pertanto indicato al Comune la non opportunità di un successivo inserimento nel mercato del lavoro non protetto. 2 - Il secondo tirocinio si è svolto a favore di una persona cinquantenne con problemi sociali e di alcolismo. L attività di osservazione svolta per conto del Comune di Milano nel corso di circa 3 mesi ha evidenziato come i numerosi problemi personali gli impedissero di far fronte all attività lavorativa. 3 - Anche il terzo tirocinio, rivolto ad un ultra quarantenne ex tossicodipendente si è concluso in modo analogo in quanto l utente, per motivi di salute, non riusciva a garantire una presenza significativa in cooperativa. 4 - Il quarto tirocinio era rivolto ad un giovane con problemi di disagio sociale generico con lo scopo di valutare la sua tenuta in ambito lavorativo e di evidenziare eventuali tipologie di lavoro verso cui indirizzarlo. Il tirocinio ha permesso un percorso di adeguamento all ambito lavorativo soprattutto per quanto riguarda la capacità di ascolto delle comunicazioni a lui rivolte e di realizzazione di quanto richiesto (anche se non sempre con risultati accettabili). Il tirocinio terminato nel primo bimestre 2003 ha rivelato una scarsa consapevolezza da parte dell utente dei propri limiti con l indicazione per il Comune a proseguire un percorso di inserimento lavorativo attraverso strutture protette. 5 - Il quinto tirocinio, rivolto ad un giovane in carico ad una comunità di reinserimento, si è interrotto in pochi giorni per l impossibilità da parte dell utente di conciliare gli altri impegni lavorativi e formativi già assunti (scuola serale e lavoro pomeridiano temporaneo). 6 - L ultimo tirocinio era rivolto ad una persona 35enne, ex tossicodipendente in carico sia al Servizio Tossicodipendenze sia al CPS per problemi di tipo psichiatrico. Pur disponibile a svolgere i compiti a lui assegnati, non è stato possibile fornire una valutazione sul piano lavorativo in quanto l utente ha manifestato consistenti problemi sia di tipo fisico sia psicologico che lo hanno costretto ad una presenza in cooperativa assolutamente discontinua. Sviluppo attuale Ad oggi sono presenti in cooperativa Cinque soci lavoratori svantaggiati, una persona in tirocinio in Convenzione con il Comune di Milano. ALTRE OSSERVAZIONI L organico normodotato L organico normodotato della cooperativa, nel corso dell esercizio 2002, ha visto l assunzione di un operaio con esperienza consolidata nel campo del cablaggio di quadri elettrici.

4 Questa persona, segnalataci dal Comune di Milano in quanto rimasta disoccupata alle soglie della pensione a causa della chiusura dell azienda in cui operava, ha collaborato e collabora alla produzione attivamente e in modo costante, pregio questo che permette alla nostra struttura di mantenere più regolare la capacità produttiva, notoriamente compromessa dall instabilità dell utenza e dal conseguente impegno educativo degli operatori. Attività sul territorio e rapporti con i servizi pubblici Relativamente ai progetti in corso nel 2002, il lavoro in rete ha consentito di affrontare in modo adeguato e tempestivo gli inevitabili momenti di crisi e difficoltà degli utenti, e questo ha permesso un regolare avanzamento dei percorsi formativi Le attività esterne di relazione e interazione della Cidiesse con enti e strutture nel territorio sono ormai molteplici e ci hanno portato ad una presenza costante e qualificata in diversi progetti promossi dal comune di Milano e dall ASL cittadina. Lo scopo di questi progetti è di andare a definire, nel giro di un paio d anni, quali possono essere le modalità e le prassi migliori per realizzare percorsi di reinserimento sociolavorativo efficaci. Il primo progetto in corso, ormai nella fase conclusiva, è Costituzione della rete cittadina per il reinserimento gestito dal comune di Milano, progetto durato tre anni con la finalità di mettere intorno ad un tavolo tutti gli attori pubblici e privati che si occupano di reinserimento di soggetti provenienti dalla tossicodipendenza, per discutere degli annosi problemi della collaborazione tra servizi pubblici (ASL) e servizi del privato sociale (Associazioni Comunità terapeutiche, cooperative ecc.). Questo percorso ha permesso di mettere a fuoco gran parte dei problemi di incomunicabilità, di incomprensione, tra i vari attori del pubblico e del privato sociale facendo emergere i nodi critici della rete arrivando così a definire un linguaggio comune a tutti e degli strumenti operativi il più possibile condivisi. In continuità con questo progetto, sta per partire un secondo percorso dal titolo Costruzione di un sistema cittadino integrato per il reinserimento che ci vedrà impegnati nel definire, alla luce anche dei risultati del progetto precedente, delle buone prassi operative, che costituiranno la base per qualsiasi intervento futuro nell ambito del reinserimento in modo che lo stesso sia più efficace e più mirato rispetto alle caratteristiche dell utenza. Il terzo progetto al quale parteciperemo è Ricerca intervento nell area del reinserimento sociale, anche questo progetto è in sintonia con gli altri perché prevede una sperimentazione di due anni sulla presa in carico di 20 soggetti tossicodipendenti con doppia diagnosi cioè con problemi anche di carattere psichiatrico, ai quali proporre dei percorsi integrati di reinserimento che siano innovativi nel contenuto o nelle prassi rispetto al passato. Tutti questi progetti hanno comunque un filo conduttore unico che è quello di fornire al nuovo Dipartimento delle dipendenze patologiche dell ASL città di Milano, tutta una serie di dati e valutazioni sui processi di reinserimento sociale di soggetti tossicodipendenti, in modo che lo stesso possa formulare dei criteri e delle buone prassi alle quali, in futuro, si dovranno attenere tutte le strutture e gli enti che si occupano di reinserimento. A proposito di Dipartimento...: tale struttura dell ASL è stata da poco costituita e andrà a sostituire i vecchi uffici per le tossidipendenze, avrà il compito di definire programmare le politiche territoriali sulle tossicodipendenze per la città di Milano definendo le priorità

5 d intervento e di finanziamento, insomma il posto dove saranno prese le decisioni sui futuri progetti riguardanti la prevenzione, il trattamento e il reinserimento. In questo dipartimento sono chiamati a partecipare i rappresentanti eletti delle varie aree - Prevenzione, Trattamento e Reinserimento -. Per quest ultima è stato eletto anche un rappresentante della Cidiesse che potrà così farsi parte attiva nel lavoro di definizione dei criteri di accreditamento per le strutture del reinserimento. Per quanto riguarda i rapporti operativi con i Ser.T (servizi per le tossicdipendenze dell ASL) che negli ultimi 3 anni, per motivi di vincolo territoriale, erano ristretti al solo territorio del comune di Milano, abbiamo presentato il nostro progetto educativo anche ai Ser.T dei comuni confinanti, in modo da ampliare la collaborazione ed avere un bacino di utenza più ampio, per poter meglio effettuare delle selezioni mirate dei soggetti da inserire nel nostro percorso formativo e di reinserimento. Sul fronte associazionistico abbiamo valutato la possibilità di aderire a qualche organizzazione (associazione o consorzio) che ci permetta di avere un ambito di confronto sia culturale che operativo e ci permetta anche di poter partecipare a progetti e finanziamenti, per ora non accessibili, perché le nostre piccole dimensioni ne precludono l accesso. Comunicazione e reperimento fondi Tutti i progetti di ricerca di cui sopra, avranno come conseguenza immediata, la mancanza, per i prossimi due anni, di finanziamenti certi per la cooperativa, perché fino a che non saranno definiti i criteri di finanziamento che scaturiranno dallo svolgimento dei progetti sopra descritti, non saranno finanziati nuovi bandi di progetto sul reinserimento, pertanto chiediamo un sostegno economico straordinario a tutti, soci, sostenitori e simpatizzanti, perché la Cidiesse possa affrontare questi due anni con tranquillità sul piano economico. La commissione dedicata alla comunicazione e al reperimento fondi ha proseguito il suo lavoro di sensibilizzazione sullo scopo sociale della cooperativa e di informazione sul suo operato sia nei confronti dei soci sia di persone gravitanti sul territorio cittadino. Principali strumenti sono stati - la newsletter inviata periodicamente a tutti i sostenitori della cooperativa, - la serata di sensibilizzazione svolta nei locali della parrocchia (con cena, illustrazione delle attività della cooperativa e promozione della campagna Quote di solidarietà ) - il fine settimana di cooperativa aperta rivolta agli abitanti del territorio volta alla presentazione delle nostre attività A fronte di tali iniziative numerosi sono stati i soci e simpatizzanti della cooperativa contattati che hanno poi a vario titolo offerto un loro supporto al nostro ente. Infine, soltanto l ultimo mese del 2002, ha visto l inizio della preparazione dei locali ristrutturati nei quali si è traslocato soltanto ad inizio Milano, 15 maggio 2003 p. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (Dr. Mario Olivieri)

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