IL CONTROLLO DI GESTIONE ALL ATER DI UDINE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL CONTROLLO DI GESTIONE ALL ATER DI UDINE"

Transcript

1 CONFERENZA NAZIONALE FEDERCASA DEI DIRIGENTI SIRACUSA, 12 LUGLIO 2012 SISTEMI INFORMATICI E MODELLI ORGANIZZATIVI AZIENDALI IL CONTROLLO DI GESTIONE ALL ATER DI UDINE RELATORE: LUIGINA CAPORLINGUA

2 IL CONTROLLO DI GESTIONE ALL ATER DI UDINE L Ater di Udine ha avviato un progetto per il controllo di gestione avendo valutato necessario avere a disposizione uno strumento in grado di consentire la conoscenza e la valutazione dell economicità e efficacia dell attività aziendale, tenuto conto in particolare che siamo in presenza di una realtà articolata e complessa che si occupa di attività progettuali, di appalti, di gestione dei cantieri, di manutenzione anche tramite propria squadra operai - di amministrazione di condomini e di gestione degli alloggi ecc. Il controllo di gestione, fornendo gli strumenti utili alla conoscenza dei dati, consente di effettuare valutazioni finalizzate a guidare scelte strategiche, ad apportare tempestivamente eventuali correzioni a scelte che si dimostrino non efficaci e ad indirizzare scelte di politiche tariffarie, di redistribuzione delle risorse e di make or buy. L avvio del progetto ha comportato l analisi e la modifica di alcune procedure e un importante rivisitazione degli strumenti informatici in uso, al fine di ottenere una piattaforma unitaria e coordinata dei dati. Da questa attività è rimasta esclusa la gestione del patrimonio e dell utenza, al momento ancora gestita con i programmi Insiel, con cui il nuovo sistema informatico si interfaccia. Il controllo di gestione all Ater di Udine si basa su: La programmazione della gestione, La verifica tempo per tempo del suo andamento, L analisi degli scostamenti L adeguamento/modifica delle previsioni e della programmazione La rendicontazione trimestrale dell attività. L analisi di economicità di determinati argomenti ritenuti meritevoli di osservazione, al fine di guidare decisioni strategiche. Gli strumenti adottati per ottenere tali risultati sono: La contabilità analitica estesa anche al ribaltamento dei costi indiretti Il budget Il time sheet La gestione informatizzata dei cantieri La gestione informatizzata delle manutenzioni Il progetto finalizzato al controllo di gestione non è ancora concluso; di seguito si illustra il significato degli strumenti adottati e si accenna brevemente agli obiettivi con essi raggiunti e a quelli che ci si propone di raggiungere. Il controllo di gestione all Ater di Udine Pagina 1

3 La contabilità analitica La contabilità riorganizza per natura, per destinazione e per competenza temporale infrannuale i contenuti della contabilità generale. Con riferimento alla riorganizzazione per natura, i conti di contabilità generale vengono maggiorente dettagliati o, in taluni casi, riassunti in correlati conti di contabilità analitica. Il maggior dettaglio della contabilità analitica consente di ottenere maggiori informazioni circa la natura dei movimenti contabili senza appesantire la contabilità generale. Con riferimento all organizzazione per destinazione è necessario previamente individuare gli oggetti ritenuti meritevoli di osservazione. L Ater di Udine ha individuato 3 elementi che consentono di analizzare i costi secondo diversi punti di vista: la commessa (nel caso dei cantieri la commessa è l intervento di nuova costruzione o di recupero; in ambito amministrativo la commessa può essere rappresentata dal rapporto contrattuale con gli utenti o dall assegnazione degli alloggi). Il centro di costo (generalmente coincide con gli uffici intesi come strutture operative dotate di personale, ma in alcuni casi ci sono centri di costo che hanno il solo scopo di raccogliere costi riferiti a strutture quali le sedi (es. spese di utenza e di funzionamento) o poste di carattere generale riferite a tutta l azienda e non a singoli uffici (es. imposte quote associative ). L attività (è un ulteriore dettaglio in cui può essere analizzato sia il centro di costo/ufficio che la commessa). L organizzazione per destinazione della contabilità analitica consente di visualizzare e analizzare i dati secondo diversi punti di vista: si può per esempio vedere il costo di una commessa e con riferimento a questa l apporto di ciascun ufficio oppure si può analizzare un ufficio e la sua collocazione nelle varie commesse. Ciò vale anche per i conti di contabilità analitica e per le attività. Con riferimento alla competenza suddivisa in periodi infrannuali, ogni movimentazione contabile previsionale e consuntiva viene scomposta in periodi di competenza infrannuale (trimestri); ciò rende possibile il controllo concomitante dell andamento del bilancio in quanto, concluso un periodo infrannuale, è possibile già mettere in evidenza gli scostamenti tra le previsioni e i consuntivi maturati per competenza in quel determinato periodo e rideterminare il budget annuale con maggiore precisione e/o adottare misure correttive per ristabilire l equilibrio del bilancio. Il ribaltamento dei costi indiretti Il ribaltamento dei costi indiretti consente di attribuire a singoli oggetti della contabilità analitica es. uffici commesse una quota parte dei costi di funzionamento delle sedi e di oneri generali riferiti a tutta l azienda, vuotando i contenitori di raccolta di costi generali e di funzionamento complessivo di cui si è detto nel paragrafo che tratta dei centri di costo. Tale procedimento permette di valutare l economicità degli oggetti di analisi considerando, nel rapporto tra costi e ricavi, non solo i costi diretti di ufficio - commessa ma anche quelli indiretti di struttura. Ciò è particolarmente utile ai fini della definizione del compenso da richiedere in caso di prestazioni svolte per conto di terzi committenti o nell ambito delle scelte riguardanti la politica tariffaria rivolta all utenza (es. rifatturazione costi del pronto intervento). Il ribaltamento dei costi indiretti viene eseguito sulla base di criteri discrezionali e diversificati livelli di attribuzione agli oggetti di destinazione. Il controllo di gestione all Ater di Udine Pagina 2

4 Il budget: Come è noto, il budget è la quantificazione monetaria dell attività prevista per realizzare prestabiliti obiettivi in un determinato periodo di tempo. Il sistema di budget dell Ater di Udine si basa sulla contabilità analitica il che significa che può essere strutturato non solo per conti di contabilità, ma anche per commessa, ufficio e/o attività. Il sistema di budget è completamente integrato nel senso che sulla stessa procedura informatica vengono gestite le previsioni di spesa, le assegnazioni delle risorse, gli ordini di acquisto, le liquidazioni, le contabilizzazioni (fatture, pagamenti, incassi) e le modifiche alle previsioni di budget. Come accennato nel paragrafo che tratta della competenza suddivida in periodi infrannuali, anche le previsioni di budget sono scomposte in periodi di competenza (trimestri). Il sistema prevede che possano essere gestite periodicamente delle revisioni in cui il budget del periodo dichiarato chiuso viene automaticamente ricalcolato pari al consuntivo maturato e le risorse non utilizzate (del periodo chiuso) vengono rimesse in discussione e non automaticamente riassegnate ai soggetti che non le hanno utilizzate. Durante la revisione periodica di budget i funzionari assegnatari di risorse sono chiamati a svolgere, sulla base dei periodi consuntivati, previsioni con riferimento ai trimestri successivi dell anno di riferimento. Il time sheet: Il time sheet è il sistema mediante il quale il personale dipendente dichiara giornalmente su quali commesse/attività ha lavorato. Considerata la rilevanza della spesa del personale in realtà quali le Ater, questo tipo di rilevazione, specie con riferimento alle attività su commesse tecniche e in particolare su prestazioni svolte per conto terzi, è di fondamentale importanza. Il dipendente dichiara in quale commessa ha lavorato e quale tipo di attività ha svolto. Il sistema registra l operazione tracciando anche l ufficio al quale il dipendente appartiene (informazione che deriva dal fatto che il sistema gestisce anche l anagrafica delle risorse umane). Analizzando quindi ad esempio una commessa tecnica si può verificare: L incidenza del costo del personale dipendente L incidenza del costo dei diversi uffici L incidenza di ciascuna attività (progettazione attività amministrativa direzione lavori ). I dati possono essere aggregati e correlati tra di loro secondo diverse combinazioni, a seconda dell informazione che si vuole ottenere. Il time sheet ha reso possibile: capitalizzare sulle commesse tecniche l attività del personale dipendente (una volta venivano capitalizzati solo i costi dei professionisti esterni e dei lavori) effettuare valutazioni di economicità di commesse e uffici predisporre statistiche che hanno lo scopo di: evidenziare la distribuzione delle attività dei vari uffici tra produttive e non produttive (es. assenze o attività varie di ufficio (aggiornamento e studio). fornire informazioni in merito alla produttività di un ufficio analizzare eventuali ripercussioni di determinate scelte aziendali sull attività degli uffici. mettere in evidenza il rapporto tra l attività svolta dal personale per conto dell Azienda e quella svolta per conto terzi. Il controllo di gestione all Ater di Udine Pagina 3

5 La gestione informatizzata dei cantieri La procedura prevede che per ogni intervento tecnico vengano caricate a sistema delle commesse in relazioni alle quali vengono inseriti dati previsionali e consuntivi sia a livello monetario che per quanto riguarda le date. Le commesse tecniche che possano essere articolate in fasi (es. progettazione appalto esecuzione ) ed eventualmente in sottofasi (es. progettazione impiantistica, progettazione architettonica...) sono anche collegate alla gestione dei finanziamenti; ciò consente non solo di verificare la disponibilità dei finanziamenti bloccando il loro abbinamento alle diverse commesse all esaurimento dell importo disponibile, ma anche di caricare a sistema le singole voci dei diversi QTE, dando così la possibilità di effettuare valutazioni di economicità di cui si dirà in seguito. La gestione integrata degli ordini, del time sheet e della contabilità fa sì che ogni movimentazione contabile venga riferita alla commessa e alla fase/sottofase pertinente. Alla commessa e alle sue fasi sono associati dei responsabili che rispondono dell attendibilità dei dati contenuti nella commessa. La gestione delle commesse prevede anche la dichiarazione periodica delle percentuali di avanzamento delle fasi di commessa (a volte sono calcolate in automatico). Tutto ciò consente: Trimestralmente di: verificare lo scostamento temporale dell avanzamento dell attività (analisi sulle date) valutare l avanzamento dell attività (analisi sulle percentuali di avanzamento dichiarata) monitorare l andamento dei costi di commessa valutare i carichi di lavoro degli uffici monitorare i costi del personale imputati alla commessa nel caso di commesse per conto terzi, valutare l economicità della commessa data dal rapporto tra il compenso richiesto e i costi (specialmente quelli del personale) maturati e di provvedere tempo per tempo alla contabilizzazione per competenza dei compensi previsti. verificare quali commesse sono in uno stato sospeso e se i motivi di tale stato sussistono ancora. A consuntivo di: Operare valutazioni sull economicità delle commesse sia per quelle svolte in conto proprio sia per quelle svolte per conto terzi. Nel caso di commesse in conto proprio vengono messi a confronto il rimborso delle cosiddette spese tecniche corrisposto dalla Regione (dato da QTE) da un lato e le spese del personale dipendente nonché di eventuali professionisti esterni sostenute per la progettazione, l appalto e l esecuzione dei lavori dall altro. Nel caso di commesse svolte per conto terzi invece i dati messi a confronto sono il compenso richiesto e i costi maturati. Operare analisi comparative tra le diverse tipologie di commesse o tra commesse simili gestite da determinato personale tecnico piuttosto che da altro. La gestione informatizzata delle manutenzioni La procedura gestisce l intervento di manutenzione dalla richiesta (che può essere interna o esterna) alla sua rifatturazione all utenza. Le richieste non ancora trasformate in interventi manutentivi costituiscono il programma dei lavori futuri. Il controllo di gestione all Ater di Udine Pagina 4

6 Per ogni intervento preso in carico viene aperto un rapportino. I rapportini sono suddivisi in classi di intervento (idraulica elettrica edile ) e in due tipologie: interne se gestiti dalla squadra operai dell Ater ed esterni se invece i lavori sono affidati alle ditte esterne. Nel caso di intervento gestito dalla squadra operai, al rapportino può anche essere associato l utilizzo di materiale, in relazione al quale esiste una gestione di magazzino con valorizzazione del prezzo di costo e del valore di riaddebito. Anche le ore del personale e dei lavori gestiti da ditte esterne hanno nel sistema informatico un valore di costo e un valore di riaddebito. Tutto ciò consente di vedere su ogni rapportino tutti i costi suddivisi per tipologia: personale (con il dettaglio dell operaio), servizi (lavori eseguiti da ditte esterne), materiali e tutti i ricavi (personale, servizi, diritti di chiamata e prestazioni fatturate a forfait)). Il rapportino è associato ad un codice stabile/i alloggio/i che consente: interrogando la base dati Insiel, di operare il riparto delle spese in base alla situazione giuridica di chi occupa l alloggio (inquilino/proprietario) e in base ai millesimi (nei condomini)/alle superfici (nei fabbricati) di formare un archivio delle manutenzioni per fabbricato alloggio comune La gestione integrata degli ordini, del time sheet e della contabilità fa sì che ogni movimentazione contabile possa essere riferita ai rapportini. La gestione dei rapportini di manutenzione consente di: Gestire in autonomia la rifatturazione degli interventi (che precedentemente era gestita da Insiel) Operare analisi che possono riguardare: L economicità di uffici L economicità di specifiche classi di intervento dei rapportini Confronti economici, a parità di classe, tra interventi gestiti dalla squadra operai e quelli gestiti dalle ditte esterne (analisi di make or buy e di politiche tariffarie confronto tra i prezzi applicati dall Ater e quelli del mercato verifica che quanto richiesto all utenza consenta di chiudere la gestione delle manutenzioni in equilibrio) La saturazione, il carico di lavoro e la produttività degli operai. La tempistica degli interventi. La localizzazione e la dimensione degli interventi di manutenzione La verifica del rapporto esistente tra canoni di locazione incassati per alloggi di proprietà del Comune e gli interventi di manutenzione eseguiti nel comune medesimo. Il controllo di gestione all Ater di Udine Pagina 5

7 L avvio del controllo di gestione problematiche da affrontare e consigli utili Le problematiche che si incontrano quando si decide di avviare un progetto di controllo di gestione sono fondamentalmente quattro: 1. COSTI 2. ASPETTO ORGANIZZATIVO 3. RESISTENZE DA PARTE DEL PERSONALE 4. RAPPORTO CON IL FORNITORE DEL SOFTWARE Costi Il controllo di gestione analizza informazioni provenienti da diversi ambiti operativi e li mette in relazione tra loro. Affinché il controllo sia efficace e rapido è necessario che la piattaforma informatica che gestisce i dati sia integrata e garantisca l unicità dell informazione. Il sistema informativo che gestisce i dati in modo unitario e intergrato si chiama sistema gestionale. Il presupposto per avviare il controllo di gestione è quindi disporre di un sistema gestionale, che può essere: sviluppato internamente, creando tutta una serie di collegamenti e controlli tra i dati gestiti dai diversi programmi a sviluppo interno e tra questi e quelli esterni già in uso acquistato all esterno. L Ater di Udine ha scartato la prima soluzione in quanto avrebbe comportato notevoli costi non solo iniziali ma anche di manutenzione successiva nel caso di cambiamenti normativi (sarebbero stati infatti da modificare tutti i programmi e da ripristinare i colloqui tra gli stessi) o di dismissione di alcuni programmi o di fallimento delle ditte fornitrici dei programmi esterni. Inoltre, le attività da svolgere sui programmi forniti esternamente erano comunque molto rilevanti. L acquisto di un nuovo sistema informativo comporta i seguenti costi: 1. SOFTWARE Acquisto e installazione Manutenzione periodica svolta dal fornitore (adeguamento alla normativa ). Personalizzazioni. Secondo l esperienza dell Ater di Udine, sul mercato non si trovano sistemi gestionali che rispondono a tutte le necessità delle Ater, che gestiscono attività che di norma vengono svolte da diverse aziende (progettazione, appalto, gestione cantieri, manutenzioni ordinarie (a volte anche tramite squadra operai interna), amministrazione condominiale, gestione domande di assegnazione di alloggi, formazioni di graduatorie, gestione del patrimonio immobiliare, gestione dei rapporti con l utenza ). E pertanto necessario adattare il programma e integrarlo affinché sia operativo nella realtà Ater. Al riguardo va però precisato che alcune Ater hanno già vissuto tale esperienza e quindi in futuro altre aziende potrebbero lucrare di quanto già sviluppato e adattato dagli enti che hanno già adottato un sistema gestionale. 2. ATTIVITA COLLEGATA ALL AVVIO E GETIONE DEL SISTEMA Attività propedeutica all avvio del sistema. L avvio del sistema gestionale comporta in genere la sostituzione dei programmi in uso e rappresenta l occasione per rivedere le procedure operative al fine di razionalizzarle e migliorarle, oltre che automatizzarle il più Il controllo di gestione all Ater di Udine Pagina 6

8 possibile. Questa attività va gestita con estrema cura in quanto dall analisi che ne consegue dipende il buon esito del progetto. La fase è impegnativa perchè richiede dai sei ai dodici mesi di analisi. Attività finalizzata al recupero dei dati storici presenti su precedenti sistemi informatici. Anche questa attività è impegnativa e consiste nella formazione di una serie di files da importare sul nuovo sistema, valutando a volte quali dati importare e quali no. Prima dell import è spesso necessario riclassificare i dati al fine di renderli coerenti con le impostazioni e codifiche del nuovo sistema informativo. Una volta esaurita la fase dell import devono essere effettuati i controlli per verificare che la riclassificazione sia stata eseguita in maniera corretta e che i dati siano tutti presenti e correttamente collocati. Formazione del personale che deve operare sul sistema. Va precisato che di norma la formazione non avviene solo in fase iniziale in quanto spesso chi non opera subito sul sistema o non lo fa quotidianamente necessita di ulteriore formazione rispetto a quella già ricevuta. Inserimento dei dati. Il progetto del controllo di gestione comporta dei costi non solo in fase di avvio, ma anche a regime in quanto di norma comporta la raccolta di dati che in precedenza non venivano raccolti e quindi richiede del tempo per il loro inserimento e controllo. Va peraltro precisato che molto spesso i dati richiesti dal controllo di gestione sono dati che venivano comunque raccolti in precedenza ma in modo cartaceo o su files locali e quindi in modo non condiviso tra le varie aree aziendali. Le attività indicate rappresentano un costo sia per l attività in sé (es. costo del corso di formazione) sia per il fatto che coinvolgono il personale (riunioni, relazioni e confronti), che viene quindi parzialmente distolto dal lavoro ordinario. Sotto questo aspetto, è importante precisare che è molto utile individuare dei soggetti per ogni settore/ufficio a cui riferirsi e da coinvolgere nelle varie riunioni e nei diversi approfondimenti. Sarà cura di questi soggetti confrontarsi con i colleghi dello stesso settore prima/dopo le riunioni di livello aziendale. Il fatto che solo una persona sia coinvolta in modo più sostanziale nelle attività propedeutiche all avvio del sistema determina che solo una persona viene sottratta alle attività ordinarie in maniera più significativa. Inoltre evita che le riunioni finalizzate ad assumere decisioni di carattere generale si dilunghino in discussioni tra dipendenti dello stesso ufficio su piccoli particolari tecnici che devono invece essere discussi in separata sede coinvolgendo solo l ufficio interessato. Lo stesso sistema si rivela molto utile anche sotto il punto di vista della formazione. Si consiglia pertanto di formare in modo più approfondito un soggetto per ogni settore. Questo dovrà poi farsi carico di formare il personale che ne facesse richiesta in un secondo momento e dovrà operare da filtro nell assistenza in fase di inserimento dei dati. Al di là dei responsabili di settore, è poi indispensabile che ci sia una figura unica di riferimento interna all azienda che sia in grado di risolvere la maggior parte dei problemi e dubbi riguardanti l inserimento dei dati semplicemente conoscendo la funzionalità del sistema a 360 gradi. Questa persona è quella con cui dovrebbero confrontarsi i responsabili di settore e l unica ad interfacciarsi con il fornitore del software. Questo sistema consente di rendere autonoma l azienda rispetto al fornitore, di non bloccare l attività in attesa di ricevere risposte esterne e di risparmiare sui costi di assistenza. Il controllo di gestione all Ater di Udine Pagina 7

9 Aspetto Organizzativo Come detto in precedenza, l avvio del sistema di controllo di gestione comporta in genere la sostituzione dei programmi in uso e rappresenta l occasione per rivedere le procedure operative. Il fatto che il sistema gestionale gestisca tutte (o quasi tutte) le attività aziendali e che le stesse siano strettamente interconnesse tra loro, rende necessario che al momento dell avvio del sistema tutti gli ambiti siano contemporaneamente operativi. Ciò significa trattare e parametrizzare contemporaneamente tutti gli argomenti che a regime verranno gestiti dal programma stesso perché il malfunzionamento di uno potrebbe comportare il blocco dell intero sistema. Per quanto si cerchi di gestire ogni minimo particolare, all avvio del sistema ci saranno sicuramente una serie di problemi di programma che rallenteranno l operatività. L ideale sarebbe creare un ambiente di test e, una volta portate a termine le personalizzazioni del programma, gestire lì in parallelo le attività che continuano ad essere svolte formalmente sulle precedenti procedure. Va peraltro precisato che questa soluzione è molto onerosa perché comporta doppio lavoro per il personale che, a tutti i livelli, inserisce i dati sul sistema con ovvie ripercussioni sull attività ordinaria degli uffici. Questa soluzione inoltre crea molta confusione in quanto il personale si trova a dover gestire gli stessi argomenti con logiche che a volte sono diverse. Per questi motivi l ipotesi in parola è di norma scartata. Sotto l aspetto organizzativo ci sono tre i consigli che possono essere dati per gestire la delicata fase dell avvio: 1. Anche se il sistema gestionale presuppone che all avvio dello stesso tutti gli ambiti trattati debbano partire contemporaneamente, è opportuno partire con la struttura dati che servirà a regime, ma all interno di ogni singolo ambito possono sicuramente essere gestiti gradi differenziati di articolazione della raccolta dei dati. Ad esempio, per quanto riguarda le commesse tecniche, una volta che si è stabilito che la strutturazione delle fasi/sottofasi delle commesse può essere disegnata dall operatore con il grado di dettaglio desiderato, partire con un numero di fasi ridotte ed eventualmente organizzarle con maggior dettaglio in un secondo momento. 2. Individuare dei soggetti per ogni area/ufficio a cui riferirsi e da coinvolgere nelle varie riunioni e approfondimenti e una figura di riferimento unica interna all azienda che sia in grado di risolvere la maggior parte dei problemi e dubbi riguardanti l inserimento dei dati. Vedere quanto già suggerito al riguardo nel paragrafo riferito ai COSTI - ATTIVITA COLLEGATA ALL AVVIO E GETIONE DEL SISTEMA. 3. Nel contratto con il fornitore del software, prevedere che il costo complessivo della fornitura e messa in opera del sistema gestionale comprenda almeno 10 giorni di presenza di un tecnico esperto del sistema presso la sede del cliente per l assistenza in fase di avvio. Affiancare a questa persona il soggetto di riferimento aziendale che ha il compito di risolvere i problemi in fase di inserimento dei dati e di segnalare i malfunzionamenti della procedura. Resistenza da parte del personale L avvio del sistema di controllo di gestione di norma non è ben visto dal personale dipendente proprio a causa del nome del progetto. La parola controllo viene infatti interpretata come il controllo che un apparato superiore/esterno (la direzione/l ufficio controllo di gestione) opera sull attività dei singoli e degli uffici. Il controllo di gestione all Ater di Udine Pagina 8

10 Il controllo di gestione non è ovviamente questo. Il controllo di gestione è prima di tutto un insieme di strumenti che dà la possibilità a tutti di conoscere i dati al fine di autovalutarsi e di apportare manovre correttive. Fornisce inoltre informazioni utili alla direzione per guidare scelte di carattere più generale (scelte strategiche, di politiche aziendale...). Per quanto questi concetti vengano ripetuti al personale dipendente, rimarrà molto scetticismo e paura, che si tradurranno in resistenze e rallentamenti del processo di avvicinamento all avvio del controllo di gestione. Tutto questo è normale. Nell esperienza dell Ater di Udine l avvio della rilevazione delle ore dedicate alle attività/commesse (time sheet) è stato uno dei passi più combattuti e mal tollerati da parte dei dipendenti, anche se poi a distanza di tempo questi sono i primi ad interrogare i reports per sapere come è stata distribuita la loro attività o l attività dell ufficio e a fare i confronti tra una commessa e l altra o tra un dipendente e l altro. Un altro motivo che determina malumore e resistenza da parte del personale dipendente è il fatto che viene chiesto loro di inserire a sistema dei dati che prima non venivano rilevati per nulla oppure che venivano rilevati sul cartaceo o su fogli di word/excel o su programmi che erano stati strutturati proprio per specifiche esigenze e erano ben conosciuti dai singoli interessati, ma che non comunicavano con altri programmi. Ovviamente in tutto questo gioca un ruolo importante il fatto che il personale non conosce il nuovo sistema e il suo funzionamento e che imparare ad utilizzare un nuovo programma richiede fatica. La questione è poi aggravata dal fatto che in fase iniziale possano esserci vari errori di programma che rendono più difficile a) capire il funzionamento dello stesso e b) l inserimento dei dati. Tutto ciò diventa ancora più difficile per il personale se a loro non è ben chiaro a cosa servono i dati che stanno inserendo e soprattutto se non hanno a disposizione la reportistica per estrarli e avere un feedback delle informazioni inserite. Inutile dire che imparare ad operare su un nuovo programma richiede uno sforzo che è tanto maggiore quanto è l età lavorativa del dipendente. In particolare più ci si avvicina all età pensionabile, più viene ritenuto pressoché inutile lo sforzo di imparare ad operare su un sistema che non verrà utilizzato a lungo. E infine importantissimo sapere che la forma di resistenza da parte del personale non si limita alla fase di avvio del sistema, ma può continuare anche dopo. In particolare i dati inseriti al sistema possono essere incompleti o imprecisi, vanificando lo scopo complessivo delle rilevazioni. I consigli per tentare di limitare la resistenza da parte del personale, che comunque è inevitabile, sono sostanzialmente 4: 1. Coinvolgere il personale nel progetto dapprima rendendo chiari quali sono gli obiettivi e poi facendolo partecipare attivamente (tramite rappresentanti di settore) alle scelte più importanti (scelta del prodotto, come adattare il programma, cosa è importante rilevare e cosa no, quali report sono importanti per l ufficio, quali automatismi potrebbero migliorare l efficienza dell operato dell ufficio ). 2. Se possibile, collegare i premi di incentivazione al raggiungimento di determinati obiettivi connessi all avvio del sistema gestionale. La cosa andrebbe gestita a livello di singoli settori/uffici. 3. Una volta avviato il sistema, incontrasi con i referenti dei vari uffici per accogliere osservazioni e per commentare i primi dati che emergono dal sistema (reportistica). 4. Infine, ma assolutamente non ultimo, fornire quanto prima dei report all ufficio controllo di gestione e agli altri uffici. Al primo per verificare che i dati che si stanno raccogliendo: siano esattamente quelli che si intendevano raccogliere Il controllo di gestione all Ater di Udine Pagina 9

11 siano effettivamente utili alle analisi vengano raccolti nel modo corretto (anche per contestare e contrastare le resistenze da parte del personale, che se non richiamato pensa che in effetti nessuno visioni e utilizzi i dati inseriti). Agli altri uffici per dare un senso agli sforzi fatti facendo vedere loro quale è il ritorno delle informazioni inserite a sistema e fornendo loro la possibilità di visualizzare i dati sia ai fini di ottenere gli automatismi richiesti sia per ottenere informazioni utili all autovalutazione. La reportistica è fondamentale a tutti i livelli in quanto rappresenta il risultato del lavoro svolto sia per l avvio del sistema sia con la raccolta dei dati. Rapporto con il fornitore del software Considerato che sul mercato non si trovano prodotti che rispondo a 360 gradi alle esigenze delle Ater, la scelta del fornitore non è un attività semplice. I consigli che possono essere dati al riguardo sono due: 1. Dedicare alla scelta del prodotto informatico tutto il tempo necessario, valutando con cura quale dei prodotti possibili: copre maggiormente le esigenze dell azienda pare essere più flessibile e adattabile. A tale fine è utile predisporre una lista delle esigenze minime richieste al sistema e chiedere ai potenziali fornitori di dichiarare se il prodotto risponde o meno a tali necessità e se no quante ore di sviluppo sono necessarie per integrare il programma a tale scopo. Tale lista consente di: a) farsi un idea di quanto il sistema in valutazione sia vicino/lontano alle esigenze di chi sta valutando l acquisto. A questo proposito va infatti tenuto conto che per quanto si possa visionare più volte il prodotto in valutazione, non lo si conosce veramente fin tanto che non si inizia ad operarci e non è ipotizzabile creare un ambiente di test per provare il programma prima dell acquisto perché il suo utilizzo presuppone tutta una serie di adattamenti e personalizzazioni che costano e che ovviamente vengono eseguiti solo in caso di acquisto del prodotto. b) Confrontare in modo omogeneo diverse offerte. c) Prevedere una percentuale oltre la quale non verrà corrisposto alcun compenso al fornitore per le implementazioni sul sistema (posto che il costo delle stesse viene basato sulle dichiarazioni rese dal fornitore). 2. Confrontarsi con altre Ater che hanno già avviato progetti simili. E evidente che il fatto che il sistema gestionale sia unico rende il fornitore del software molto forte nel rapporto con il cliente. Va peraltro precisato che: La scelta di un fornitore associato a importanti software house fornisce una fondamentale garanzia di continuità del prodotto nel senso che, in particolare al giorno d oggi, è possibile che le piccole ditte fornitrici di software falliscano. Se queste hanno alle spalle una potente software house, altre ditte associate alla stessa possono subentrare nel rapporto con il cliente garantendo la continuità del funzionamento del prodotto base. Per quanto riguarda invece le personalizzazioni, che sono di dominio della ditta fornitrice che le ha prodotte (e non della software house ), è particolarmente utile ottenere dal fornitore un impegno (da formalizzare in sede contrattuale) alla consegna dei sorgenti del programma nel caso di suo fallimento. I sorgenti sono il testo del programma scritto in Il controllo di gestione all Ater di Udine Pagina 10

12 linguaggio di programmazione. I sorgenti potranno così essere riutilizzati da un eventuale nuovo fornitore che subentrasse nel rapporto contrattuale. In questo modo viene garantita la continuità non solo del prodotto base, ma anche delle personalizzazione e integrazioni adottate. I sistemi gestionali possono prevedere la possibilità di utilizzare specifici linguaggi informatici per sviluppare programmi o parte di essi e di collegarli al sistema gestionale come parte integrante di quest ultimo. L operazione può essere svolta dal cliente stesso, qualora disponga di personale tecnico competente. Questa circostanza rende il cliente autonomo dal fornitore per gestire integrazioni parziali o più sostanziali sul sistema informativo acquistato. E quindi molto importante valutare anche questo aspetto nella scelta del fornitore. Il controllo di gestione all Ater di Udine Pagina 11

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

IL CASO DELL AZIENDA. Perché SAP. www.softwarebusiness.it

IL CASO DELL AZIENDA. Perché SAP. www.softwarebusiness.it LA SOLUZIONE SAP FOR PROFESSIONAL SERVICES IL CASO DELL AZIENDA Perché SAP Grazie a SAP siamo riusciti a pianificare meglio e ad ottenere tempestive informazioni su tempi e costi delle nostre commesse.

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 S OMMAR IO LA FUNZIONE DEI REPORT... 3 TIPOLOGIA DEI REPORT... 3 CRITERI

Dettagli

Mon Ami 3000 Centri di costo Contabilità analitica per centri di costo/ricavo e sub-attività

Mon Ami 3000 Centri di costo Contabilità analitica per centri di costo/ricavo e sub-attività Prerequisiti Mon Ami 000 Centri di costo Contabilità analitica per centri di costo/ricavo e sub-attività L opzione Centri di costo è disponibile per le versioni Contabilità o Azienda Pro. Introduzione

Dettagli

Disciplinare del Controllo di gestione

Disciplinare del Controllo di gestione Disciplinare del Controllo di gestione INDICE CAPO I - PRINCIPI E FINALITA ART. 1 Oggetto del Disciplinare pag. 3 ART. 2 Il controllo di gestione pag. 3 CAPO II - CONTABILITA ANALITICA ART. 3- Organizzazione

Dettagli

Controllo di Gestione

Controllo di Gestione Pianificazione e controllo del business aziendale Controllo di Gestione In un contesto altamente complesso e competitivo quale quello moderno, il controllo di gestione ricopre un ruolo quanto mai strategico:

Dettagli

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Internet: www.gdpconsulting.it email: info@gdpconsulting.it Sede legale: Strada San Giorgio Martire, 97/6 70123 Bari (BA) Tel/Fax: 080/5057504

Internet: www.gdpconsulting.it email: info@gdpconsulting.it Sede legale: Strada San Giorgio Martire, 97/6 70123 Bari (BA) Tel/Fax: 080/5057504 SIGeP è la soluzione informatica per la gestione delle attività connesse alla produzione. Sviluppato da GDP Consulting, SIGeP permette una gestione integrata di tutti i processi aziendali. SIGeP è parametrizzabile

Dettagli

lem logic enterprise manager

lem logic enterprise manager logic enterprise manager lem lem Logic Enterprise Manager Grazie all esperienza decennale in sistemi gestionali, Logic offre una soluzione modulare altamente configurabile pensata per la gestione delle

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1

Dettagli

MODULO PER LA GESTIONE DEI RESI

MODULO PER LA GESTIONE DEI RESI MODULO PER LA GESTIONE DEI RESI Clienti, prodotti, categorie merceologiche e stabilimenti di produzione. Difetti, tipologia difetti, test ed esiti finali di verifica. Raggruppamento dei test loro in schede

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

JOB - Amministrazione del personale. La soluzione Sistemi per il professionista delle paghe.

JOB - Amministrazione del personale. La soluzione Sistemi per il professionista delle paghe. JOB - Amministrazione del personale La soluzione Sistemi per il professionista delle paghe. 1 La soluzione Sistemi per il professionista delle paghe JOB è il risultato delle competenze maturate da Sistemi

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

4.2 Ri.Ba. 4.2.1 Rivisitazione dell impianto delle Ri.Ba. e degli accordi interbancari

4.2 Ri.Ba. 4.2.1 Rivisitazione dell impianto delle Ri.Ba. e degli accordi interbancari Nuove regole a seguito della Direttiva Europea sui servizi di pagamento (PSD) recepito dal Decreto Legislativo N. 11 del 27/01/2010 estratto riferito ai pagamenti tramite RiBa: 4.2 Ri.Ba. 4.2.1 Rivisitazione

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

Modifiche e Integrazioni al D. Lgs. 118/2011 inerenti l introduzione della Contabilità Economico-Patrimoniale nelle Regioni

Modifiche e Integrazioni al D. Lgs. 118/2011 inerenti l introduzione della Contabilità Economico-Patrimoniale nelle Regioni Modifiche e Integrazioni al D. Lgs. 118/2011 inerenti l introduzione della Contabilità Economico-Patrimoniale nelle Regioni ROBERTA SCOLA Staff e Affari Giuridici della Direzione Centrale Risorse Strumentali,

Dettagli

rilascio del Prototipo Gestione SAL cantieri e subappalti. 3 mesi 4-8 mesi 20gg 90% Controllo di Gestione Avanzato del 2 mesi 6-10 mesi 15gg 90%

rilascio del Prototipo Gestione SAL cantieri e subappalti. 3 mesi 4-8 mesi 20gg 90% Controllo di Gestione Avanzato del 2 mesi 6-10 mesi 15gg 90% In questo mondo informatico sempre in frenetica e continua evoluzione difficile per le aziende IT medio - grandi rimanere al passo con la tecnologia, mentre per quelle piccole quasi impossibile avere le

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso 2.0 Gli archivi All interno della sezione archivi sono inserite le anagrafiche. In pratica si stratta di tutti quei dati che ricorreranno costantemente all interno dei documenti. 2.1 Inserire gli archivi

Dettagli

Elaborazione di una scheda di budget

Elaborazione di una scheda di budget LAUREA MAGISTRALE PREVENZIONE A.A 2005-2006 Elaborazione di una scheda di budget Maria Patrizia Becheroni Università degli Studi di Firenze Facoltà di Medicina e chirurgia Dipartimento di sanità Pubblica

Dettagli

Il gestionale completo e modulare per l azienda di trasporto

Il gestionale completo e modulare per l azienda di trasporto Gestione Spedizioni Il gestionale completo e modulare per l azienda di trasporto GESPE E LA SOLUZIONE IDEALE PER AZIENDE DI TRASPORTO CHE OFFRONO SERVIZI DI: CORRIERE ESPRESSO, COLLETTAME, COMPLETO, GROUPAGE,

Dettagli

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente Procedura guidata per l inserimento della domanda Consultazione diretta, da parte dell utente, dello stato delle sue richieste Ricezione PEC, protocollazione automatica in entrata e avviamento del procedimento

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

CHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO

CHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO CHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO Operazioni da svolgere per il riporto delle giacenze di fine esercizio Il documento che segue ha lo scopo di illustrare le operazioni che devono essere eseguite per:

Dettagli

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

Pannelli per Gestione Avanzata Ordini

Pannelli per Gestione Avanzata Ordini Linea Verticali Pannelli per Gestione Avanzata Ordini pag.1 Software personalizzato Linea Verticali Pannelli per Gestione Avanzata Ordini Linea Verticali Pannelli per Gestione Avanzata Ordini pag.2 Gestione

Dettagli

Aris TimeSheet. che guardano oltre. enti e aziende. Soluzioni per

Aris TimeSheet. che guardano oltre. enti e aziende. Soluzioni per Aris TimeSheet Soluzioni per enti e aziende che guardano oltre L applicativo ARIS TIMESHEET è stato progettato e sviluppato per supportare i project manager nel monitoraggio dello stato di avanzamento

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014 Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei

Dettagli

SPRING SQ COMUNICAZIONE OPERAZIONI IVA NON INFERIORI A 3000 EURO PER L ANNO 2011

SPRING SQ COMUNICAZIONE OPERAZIONI IVA NON INFERIORI A 3000 EURO PER L ANNO 2011 Versione aggiornata il 02 Aprile 2012 SPRING SQ COMUNICAZIONE OPERAZIONI IVA NON INFERIORI A 3000 EURO PER L ANNO 2011 PREREQUISITI *** ACCERTARSI CON L ASSISTENZA DI AVERE INSTALLATO LE ULTIME IMPLEMENTAZIONE/CORREZIONI

Dettagli

Logistica magazzino: Inventari

Logistica magazzino: Inventari Logistica magazzino: Inventari Indice Premessa 2 Scheda rilevazioni 2 Registrazione rilevazioni 3 Filtro 3 Ricerca 3 Cancella 3 Stampa 4 Creazione rettifiche 4 Creazione rettifiche inventario 4 Azzeramento

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET 1) OPERAZIONI PRELIMINARI PER LA GESTIONE BUDGET...1 2) INSERIMENTO E GESTIONE BUDGET PER LA PREVISIONE...4 3) STAMPA DIFFERENZE CAPITOLI/BUDGET.10 4) ANNULLAMENTO BUDGET

Dettagli

JOB. JOB - Amministrazione del personale. La soluzione Sistemi per le paghe in Azienda.

JOB. JOB - Amministrazione del personale. La soluzione Sistemi per le paghe in Azienda. JOB - Amministrazione del personale La soluzione Sistemi per le paghe in Azienda. 1 La soluzione Sistemi per le paghe in Azienda JOB è la soluzione Sistemi dedicata ai Professionisti delle Paghe: dalla

Dettagli

LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI VITA UTILE DELLE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO E FORNITURE IN SERVICE

LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI VITA UTILE DELLE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO E FORNITURE IN SERVICE LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI VITA UTILE DELLE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO E FORNITURE IN SERVICE INDICE LA PREMESSA PAG. 2 VITA UTILE RESIDUA E DURATA DELLA FORNITURA: LE APPARECCHIATURE RICONDIZIONATE

Dettagli

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni

Dettagli

COSTI DI PUBBLICITÀ. Attivo SP B.I.2

COSTI DI PUBBLICITÀ. Attivo SP B.I.2 4 COSTI DI PUBBLICITÀ Attivo SP B.I.2 Prassi Documento OIC n. 24; Comitato consultivo per le norme antielusive, pareri 19.2.2001 n. 1; 24.2.2004 n. 1; 5.5.2005 n. 8 e 7.3.2006 n. 5; R.M. 5.11.74 n. 2/1016;

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - -3 - 't! PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano VOIP COMUNICAZIONE TURISMO

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

Che differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4)

Che differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4) FAQ INVIO DOMANDE CIGO CON FLUSSO XML Cosa serve per inviare una domanda CIGO con il flusso XML? (pag. 2) Come si prepara una domanda in formato XML? (pag. 3) Che differenza c è tra una richiesta XML ed

Dettagli

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili

Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili Obiettivi del corso Iniziamo, con questa prima lezione, il nostro corso dal titolo addetto alla contabilità. Si tratta di un corso base che

Dettagli

Il Gruppo di lavoro ha articolato l operazione in fasi:

Il Gruppo di lavoro ha articolato l operazione in fasi: La Camera dei deputati è stata tra le prime istituzioni italiane a realizzare, nella seconda metà degli anni novanta, una versione del proprio sito che, riferita ai tempi, poteva definirsi accessibile.

Dettagli

UN APP FLESSIBILE E INTUITIVA PER GESTIRE I TUOI AFFARI IN TUTTA COMODITÀ

UN APP FLESSIBILE E INTUITIVA PER GESTIRE I TUOI AFFARI IN TUTTA COMODITÀ UN APP FLESSIBILE E INTUITIVA PER GESTIRE I TUOI AFFARI IN TUTTA COMODITÀ APP Mobile MIGLIORA LA QUALITÀ DEL RAPPORTO CON I CLIENTI, SCEGLI LA TECNOLOGIA DEL MOBILE CRM INTEGRABILE AL TUO GESTIONALE AZIENDALE

Dettagli

IL SOFTWARE DEL MARMISTA

IL SOFTWARE DEL MARMISTA IL SOFTWARE DEL MARMISTA Ambiente di sviluppo EasyCo -- EasyCo Liite per Windows 32 bit Delphi 32 bit DBMS SQL MS Anywhere Piattaforma Windows 2003/2008 Produttore Distributore CTS Informatica srl Bolzano

Dettagli

Alfa Spa industriale PRODOTTO MLR10 Mese di OTTOBRE. Rendimento standard Kg 2 Prezzo standard 10 al Kg

Alfa Spa industriale PRODOTTO MLR10 Mese di OTTOBRE. Rendimento standard Kg 2 Prezzo standard 10 al Kg ESAME DI MATURITA Sessione ordinaria 2007 SECONDA PROVA SCRITTA - Economia aziendale di Gian Carlo Bondi SVILUPPO DEL PUNTO CENTRALE OBBLIGATORIO Prima Parte ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI DI COSTO Abbiamo

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno

Dettagli

Premessa PREMESSA. Qualitativi Quantitativi Economici

Premessa PREMESSA. Qualitativi Quantitativi Economici Premessa PREMESSA Un elemento di primaria importanza per i manager della sicurezza, che rappresenta di per sé un primo, se non il principale, elemento di contrasto alle attività criminose, è costituito

Dettagli

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio Documento Tecnico Light CRM Descrizione delle funzionalità del servizio Prosa S.r.l. - www.prosa.com Versione documento: 1, del 11 Luglio 2006. Redatto da: Michela Michielan, michielan@prosa.com Revisionato

Dettagli

Corso di. Analisi e contabilità dei costi

Corso di. Analisi e contabilità dei costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE

Dettagli

COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO. Art. 1

COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO. Art. 1 REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO TITOLO I - PRINCIPI GENERALI Finalità e Ambito di applicazione Art. 1 Il presente Regolamento disciplina - in coordinamento con

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione giuntale n. 116 del 29/09/2005, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi

Dettagli

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2012 In vigore dal 22 dicembre 2012

Dettagli

Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio

Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio Pillola operativa Integrazione Generazione Dettagli Contabili INFORMAZIONI

Dettagli

danilo.vaselli@opendotcom.it

danilo.vaselli@opendotcom.it Organizzazione dello studio e controllo di gestione -Introduzione - Gestione delle attività di Studio, Parcellazione e controllo della redditività del lavoro: criticità ed obiettivi di miglioramento. -

Dettagli

Allegato 2 Modello offerta tecnica

Allegato 2 Modello offerta tecnica Allegato 2 Modello offerta tecnica Allegato 2 Pagina 1 Sommario 1 PREMESSA... 3 1.1 Scopo del documento... 3 2 Architettura del nuovo sistema (Paragrafo 5 del capitolato)... 3 2.1 Requisiti generali della

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

ADOTTA LA SEGUENTE DETERMINAZIONE. Art. 1

ADOTTA LA SEGUENTE DETERMINAZIONE. Art. 1 Prot. n. 24622 IL DIRETTORE VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150; VISTI lo Statuto

Dettagli

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive Il sistema di gestione della qualità a cui mi riferisco è quello relativo alla norma ISO-9001:2000. Prima di entrare

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

SOLUZIONE Web.Orders online

SOLUZIONE Web.Orders online SOLUZIONE Web.Orders online Gennaio 2005 1 INDICE SOLUZIONE Web.Orders online Introduzione Pag. 3 Obiettivi generali Pag. 4 Modulo di gestione sistema Pag. 5 Modulo di navigazione prodotti Pag. 7 Modulo

Dettagli

La soluzione per le imprese che lavorano su commessa.

La soluzione per le imprese che lavorano su commessa. La soluzione per le imprese che lavorano su commessa. ASSISTENZA OFFERTA PROGETTO CONSEGNA ACQUISTI PRODUZIONE Scopri la soluzione verticale di Soluzioni Software che estende e completa SAP Business One.

Dettagli

Procedura Gestione Settore Manutenzione

Procedura Gestione Settore Manutenzione Gestione Settore Manutenzione 7 Pag. 1 di 6 Rev. 00 del 30-03-2010 SOMMARIO 1. Scopo 2. Generalità 3. Applicabilità 4. Termini e Definizioni 5. Riferimenti 6. Responsabilità ed Aggiornamento 7. Modalità

Dettagli

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA 1. Performance individuale del personale La performance individuale del lavoratore oggetto di misurazione e valutazione come ampiamente illustrato

Dettagli

La contabilità economico-patrimoniale ed analitica nei Consorzi di Bonifica. Relatore: Gaetano Marini

La contabilità economico-patrimoniale ed analitica nei Consorzi di Bonifica. Relatore: Gaetano Marini La contabilità economico-patrimoniale ed analitica nei Consorzi di Bonifica Relatore: Gaetano Marini Conferenza organizzativa A.N.B.I. Alghero 8, 9, 10 Maggio 2013 PROGETTO Nell ambito delle procedure

Dettagli

REGOLAMENTO DI CONTABILITA FONDAZIONE FERRARA ARTE

REGOLAMENTO DI CONTABILITA FONDAZIONE FERRARA ARTE REGOLAMENTO DI CONTABILITA FONDAZIONE FERRARA ARTE FONDAZIONE FERRARA ARTE REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ INDICE ART. 1 SCOPO ED AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 2 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELL ATTIVITA ART.

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

CONTABILITÀ. Gestione Attività Separate ai fini IVA. Release 4.90 Manuale Operativo

CONTABILITÀ. Gestione Attività Separate ai fini IVA. Release 4.90 Manuale Operativo Release 4.90 Manuale Operativo CONTABILITÀ Gestione Attività Separate ai fini IVA L art. 36 del DPR 633/72 disciplina la tenuta di contabilità separate per le diverse attività esercitate da parte dei soggetti

Dettagli

PERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE, CONTROLLO E PROGRAMMAZIONE (CODICE CORSO 15003) Seminario conclusivo. Torino, 10 giugno 2015

PERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE, CONTROLLO E PROGRAMMAZIONE (CODICE CORSO 15003) Seminario conclusivo. Torino, 10 giugno 2015 PERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE, CONTROLLO E PROGRAMMAZIONE (CODICE CORSO 15003) Seminario conclusivo Torino, 10 giugno 2015 Maggio 2013 PERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE,

Dettagli

137/2015 Ottobre/13/2015 (*) Napoli 22 Ottobre 2015

137/2015 Ottobre/13/2015 (*) Napoli 22 Ottobre 2015 Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 137/2015 Ottobre/13/2015 (*) Napoli 22 Ottobre 2015 Con la risoluzione 81/E del 25 settembre 2015, l Amministrazione Finanziaria ha fornito

Dettagli

Ti consente di ricevere velocemente tutte le informazioni inviate dal personale, in maniera assolutamente puntuale, controllata ed organizzata.

Ti consente di ricevere velocemente tutte le informazioni inviate dal personale, in maniera assolutamente puntuale, controllata ed organizzata. Sommario A cosa serve InfoWEB?... 3 Quali informazioni posso comunicare o ricevere?... 3 Cosa significa visualizzare le informazioni in maniera differenziata in base al livello dell utente?... 4 Cosa significa

Dettagli

COSTI E CONSUMI SOTTO CONTROLLO

COSTI E CONSUMI SOTTO CONTROLLO Energia Elettrica Traffico Telefonico Carburanti Gas COSTI E CONSUMI SOTTO CONTROLLO COME NASCE ELETTRAWEB è un programma interamente progettato e implementato da Uno Informatica in grado di acquisire

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Sistema Ipsoa Professionista

Sistema Ipsoa Professionista Sistema Ipsoa Professionista CONTABILITA RITENUTE CESPITI Competenza e Innovazione al centro del Sistema Un software innovativo Software nativo Windows Interfaccia intuitiva apprendimento immediato Archivi

Dettagli

Linea Azienda. Lavori di Fine Anno

Linea Azienda. Lavori di Fine Anno Linea Azienda Lavori di Fine Anno I contenuti del presente manuale si riferiscono ad una specifica versione del prodotto e possono essere soggetti a modifiche senza preavviso. Le immagini che riproducono

Dettagli

LA RICLASSIFICAZIONE DEI SALDI CONTABILI CON MICROSOFT ACCESS 2007

LA RICLASSIFICAZIONE DEI SALDI CONTABILI CON MICROSOFT ACCESS 2007 LA RICLASSIFICAZIONE DEI SALDI CONTABILI CON MICROSOFT ACCESS 2007 La fase di riclassificazione del bilancio riveste un ruolo molto importante al fine di comprendere l andamento aziendale; essa consiste,

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

2003.06.16 Il sistema C.R.M. / E.R.M.

2003.06.16 Il sistema C.R.M. / E.R.M. 2003.06.16 Il sistema C.R.M. / E.R.M. Customer / Enterprise : Resource Management of Informations I-SKIPPER è un sistema di CONOSCENZE che raccoglie ed integra INFORMAZIONI COMMERCIALI, dati su Clienti,

Dettagli

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale n La Pianificazione n L Organizzazione n Il Coinvolgimento del Personale n Il Controllo Componenti del Sistema di Pianificazione n Valutazioni interne

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione dell impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi Ottobre 2013 Indice 1. La comprensione dell impresa e del suo contesto

Dettagli

COMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SALUDECIO Provincia di Rimini ******************************** REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI ART. 3 D.L.10.10.2012 n.174 convertito nella L. 07.12.2012 n.213 Approvato con delibera

Dettagli

Metodi di calcolo dei costi di prodotto

Metodi di calcolo dei costi di prodotto Metodi di calcolo dei costi di prodotto Presentazione Ing. Cecilia Fariselli Da 23 anni nel settore dell Information Technology. Da oltre 10 anni gestione manageriale, organizzazione aziendale, operando

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

RITENUTE D ACCONTO IN ARCA SQL

RITENUTE D ACCONTO IN ARCA SQL RITENUTE D ACCONTO IN ARCA SQL Questo documento ha lo scopo di riassumere e di chiarire l uso del software gestionale ARCA2000SQL per la parte che riguarda le Ritenute d acconto. Si tratta di una procedura

Dettagli

Fatturazione elettronica con WebCare

Fatturazione elettronica con WebCare Fatturazione Elettronica con WebCare 1 Adempimenti per la F.E. Emissione della fattura in formato elettronico, tramite produzione di un file «XML» nel formato previsto dalle specifiche tecniche indicate

Dettagli