FORUM P.A. SANITA' 2001

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1 FORUM P.A. SANITA' 2001 ASL Frosinone Dipartimento Disagio, Devianza, Dipendenza - U.O. Extracomunitari e Minoranze Etniche Consultorio Multietnico Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Consultorio Multietnico Amministrazione proponente: ASL Frosinone Unità organizzativa (dipartimento, servizio, ufficio...): Dipartimento Disagio, Devianza, Dipendenza - U.O. Extracomunitari e Minoranze Etniche Indirizzo: via A. Fabi, Frosinone Sito web: Indirizzo internet dove esiste una descrizione del progetto: Referente Nome e Cognome: Dott. Fernando Ferrauti Funzione: Responsabile Dipartimento 3D Ente: ASL Frosinone Telefono: Fax: d3d@asl.fr.it Parte 2: Aspetti generali 2.1 Area di intervento (max due risposte) Qualità/Organizzazione Miglioramento dell accesso ai servizi/strutture Miglioramento della gestione Integrazione struttura/territorio, coordinamento Miglioramento del rapporto con l utenza Informazione/prevenzione X Miglioramento dell assistenza Altro (specificare) 2.2 Progetto: realizzato X in corso di realizzazione 2.3 Descrizione sintetica del progetto (max 15 righe) Il progetto intende dare risposta alle necessità della popolazione immigrata nella Provincia di Frosinone, nel pieno rispetto della dignità di ogni singolo individuo, al di là della nazionalità e nel rispetto delle elementari norme di civiltà e di accoglienza, dando piena attuazione alle direttive della Legge n. 40 del 98 del diritto alla salute per tutti. Inoltre il progetto si propone di attivare processi di integrazione culturale e di trasformazione dei pregiudizi, nel pieno rispetto e valorizzazione delle diversità religiose, di abitudini di vita, delle tradizioni culturali. Oltre ad assicurare l assistenza sanitaria sia ai residenti che agli Stranieri Temporaneamente Presenti (clandestini), si è provveduto, attraverso l utilizzo di mediatori culturali, all istituzione di un servizio di accoglienza e di consulenza, nonché di invio e disbrigo pratiche amministrative e legali. E stata pubblicata una Guida Multilingue (Francese, Inglese, Arabo, Albanese, Italiano) destinata agli operatori del settore e agli stranieri. Prima dell Istituzione del Consultorio Multietnico non esistevano dati e modalità per la rilevazione del problema, anche se questo era sotto gli occhi di tutti; è stato soltanto a seguito dell istituzione del Consultorio che è stato possibile attivare processi di conoscenza approfondita del problema e di analisi della domanda (cartella individuale dei principali dati demografici e personali). La realizzazione del Consultorio è andata di pari passo con la costruzione di una rete di servizi e opportunità che comprende sia il Pubblico che il Privato Sociale. Recentemente l intera rete istituita è entrata a far parte del Consiglio Territoriale dell Immigrazione istituito dalla Prefettura di Frosinone. Il problema centrale è stato individuato attraverso il confronto di lavoro tra gruppi operativi utilizzando tecniche provenienti dall'm.c.q. capaci, tra l'altro, in relazione alla qualità attesa, di evidenziare i bisogni impliciti e/o espliciti dell'assistenza. Lo standard minimo delle prestazioni erogate è ben più elevato di quello previsto nei L.E.A., ed esso è definito e formalizzato in documenti pubblici ed applicato e monitorato continuativamente.

2 2.4 Motivazioni Dare piena attuazione al diritto alla salute per tutti; Lanciare un messaggio chiaro e visibile di civiltà e di rispetto verso popoli e culture diverse dalla nostra e nel pieno rispetto della tradizione italiana che per anni ha esportato mano d opera in tutto il mondo; il fenomeno dell immigrazione nella nostra provincia, pur non avendo dimensioni rilevanti, è sempre rimasto nella clandestinità o nelle mani delle Associazioni di volontariato, senza che le istituzioni pubbliche abbiano mai dato segnali di accoglienza o disponibilità al confronto; l integrazione sociale è tutta a carico del singolo straniero, e questo ha permesso anche fenomeni di sfruttamento e/o di anomia. 2.5 Soggetti destinatari Il progetto è rivolto a tutti gli stranieri, sia con regolare permesso di soggiorno sia temporaneamente presenti, che risiedono nella Provincia di Frosinone, provenienti soprattutto dal Sud del mondo, Africa e Sud America, dall Est Europeo, dall Asia. Il progetto prevede inoltre, quali destinatari intermedi, gli operatori degli Enti Locali, gli operatori del volontariato, la Questura, la Prefettura, le Associazioni di volontariato: Caritas, ANOLF CISL, Oltre l Occidente, il Centro Servizi Sociali Adulti e il Centro Giustizia Minorile del Ministero di Giustizia, il Provveditorato agli Studi, la Provincia di Frosinone, la Direzione Provinciale del Lavoro, gli operatori della sanità (CUP, personale dei Poliambulatori, Medici di Base, Ospedali, U.O. AIDS) 2.6 Caratteristiche del progetto (max 20 righe) Il progetto ha previsto la costituzione di un Consultorio Multietnico all interno del Poliambulatorio sito in via A. Fabi a Frosinone, che ha offerto e continua ad offrire le seguenti prestazioni di carattere sanitario e sociale: colloquio di accoglienza, informazione e orientamento sui servizi territoriali servizio sociale, servizio di consulenza psicologia, visita medica, visita ginecologica, screening socio-sanitario, consulenza legale, informazione, informazione sui diritti/doveri dei cittadini, programmazione di eventi culturali finalizzati alla conoscenza intraculturale e interculturale, corsi di prima alfabetizzazione. All interno del Consultorio Multietnico, oltre al personale della ASL, operano 2 mediatori culturali, uno di madre lingua araba, l altra di madre lingua etiope, con conoscenza dell inglese, francese, italiano, i quali forniscono, su richiesta, servizi di mediazione culturale presso gli Ospedali, la Casa Circondariale, Questura, Scuola e Uffici Pubblici. Il Consultorio è aperto per 4 ore al giorno dal lunedì al venerdì, mentre il sabato è aperto per 6 ore. L attività del consultorio si affianca a quella dell Unità Operativa Extracomunitari e Minoranze Etniche che provvede ad iscrivere l attività consultoriale nella rete dei Servizi attivata, ne è garante istituzionale, provvede alla programmazione degli interventi, al mantenimento della rete dei rapporti sovraprovinciali e interprovinciali. 2.7 Finalità Promuovere il diritto alla salute per i cittadini stranieri con permesso di soggiorno e Temporaneamente presenti; Promuovere la piena dignità di ciascun individuo indipendentemente dal credo religioso, dall etnia, dal colore della pelle; Favorire la trasformazione culturale della Ciociaria attraverso l accettazione delle diversità culturali; Favorire l integrazione culturale degli stranieri nel ripsetto delle tradizioni locali e delle tradizioni dei territori di provenianza. 2.8 Obiettivi Favorire l accesso ai servizi pubblici sanitari e sociali dei cittadini stranieri; Favorire e promuovere l accoglienza, orientamento ed informazione degli immigrati; Promuovere la conoscenza delle opportunità di legge previsti per gli stranieri; Sviluppare, rafforzare e organizzare un sistema coordinato di Servizi pubblici e del privato sociale nel territorio della provincia di Frosinone che costituisca punto di riferimento reale per le

3 problematiche relative all immigrazione, all emarginazione, all inserimento lavorativo, culturale e scolastico degli stranieri; Promuovere la costituzione di una banca dati che raccolga elementi sulla problematicità del fenomeno immigrativo; Favorire la promozione di una cultura dell accoglienza e del rispetto reciproco, superamento stereotipi culturali e generalizzazioni e aborrendo ogni forma di razzismo e/o discriminazione anche velata; 2.9 Vantaggi attesi Un precoce e diretto contatto con fasce di popolazione potenzialmente a rischio di salute e di emarginazione sociale, come quella rappresentata dagli stranieri temporaneamente presenti, permette la presa in carico effettiva delle problematiche ed il trattamento precoce delle patologie con notevoli vantaggi per la salute collettiva e per la salute dei singoli cittadini che hanno usufruito del servizio; ulteriore vantaggio è rappresentato dalla possibilità di incontro tra culture diverse, attraverso, innanzitutto, un concreto segno di attenzione e valorizzazione dell incontro tra il Servizio Pubblico ed il cittadino extracomunitario ospite del nostro Paese Risultati conseguiti Il consultorio Multietnico è attivo dal mese di aprile del 1999; l attività svolta può essere così riassunta: Costituzione della Rete dei Servizi per l elaborazione di una strategia comune di intervento rivolta ai cittadini stranieri presenti nel territorio provinciale; Stipula di protocolli operativi con: ANOLF CISL, Associazione Islamica Ettuba, Associazione Oltre l Occidente, Caritas di Anagni-Alatri, Frosinone; Costituzione di gruppo di lavoro stabile con i soggetti Pubblici e del Privato sociale che in Provincia si occupano di Extracomunitari: oltre ai soggetti suddetti anche Provveditorato agli Studi di Frosinone, Prefettura, Questura, Enti Locali, Provincia, Centro Sociale Adulti e Minori Ministero Giustizia, Ufficio provinciale del Lavoro. Partecipazione attiva al G.R.I.S. (Gruppo Regionale immigrazione e Salute); Partecipazione al Consiglio Territoriale per l Immigrazione istituito dal Prefetto di Frosinone; numero totale di individui trattati: 764; Colloqui di accoglienza: 1999: : (gennaio Febbraio): 225 Tot Colloqui di servizi sociali: 1999: : : 25 Tot. 182 Visite mediche: 1999: : : 37 Tot. 235 Visite ginecologiche: 1999: : : 26 Tot. 248 Pratiche per tesserino sanitario S.T.P.: 1999: : : 61 Tot. 490 Invio per presa in carico altro Servizio: 1999: : : 40 Tot. 149 Colloquio psicologico: 1999: : : 5 Tot. 25 Mediazione culturale: 1999: : : 36 Tot. 231 Consulenza legale: 1999: : : 21 Tot. 250 Consulenza telefonica: 1999: : : 95 Tot Totale Prestazioni 1999: : : 571 Totale: 4031 Preparazione e stampa di una Guida ai servizi per i cittadini stranieri in lingua italiana, inglese, francese, arabo e albanese; Interventi effettuati presso le Comunità di Nomadi presenti in Provincia: 10 Interventi di coordinamento della rete di servizi provinciali: 36 Consulenza ad Enti Locali ed altri Enti Pubblici e Privati: 48; Corsi di prima alfabetizzazione di italiano: 20 soggetti; Formazione del personale aziendale (Personale del CUP) Lettura dei bisogni e analisi del fenomeno; Lettura della domanda di servizi; Riorganizzazione dei servizi di accoglienza destinati ali stranieri; Adeguamento dei servizi offerti alla richiesta avanzata Parte III: Aspetti specifici 3.1 Risorse Le prestazioni di natura socio-sanitarie sono fatte in regime di orario di lavoro per i dipendenti pubblici e di volontariato per alcune prestazioni. Le figure dei mediatori culturali, la pubblicazione della guida multilingua, la fornitura di materiale di consumo avviene attraverso l utilizzazione del

4 fondo istituita dalla Delibera della Giunta Regionale Lazio n del 31/07/97 Attivazione dei livelli uniformi di assistenza per Stranieri Temporaneamente Presenti, per un importo pari a , di cui spesi nel periodo Il Personale utilizzato è così ripartito: n. 1 Assistente Sociale Responsabile dell U.O.; n. 1 Psicologo (dal mese di settembre 2000); n. 3 medici (dermatologia, psichiatria, medicina generale) Mediatori Culturali: n. 2 Volontari: Ginecologa, Pediatra, n. 2 Consulenti Legali, 1 insegnante di italiano 3.2 Soggetti coinvolti (partnership) Il progetto ha previsto la compartecipazione dei seguenti soggetti Pubblici e del Privato Sociale: ANOLF CISL che ha fornito i Mediatori Culturali di madre Lingua oltre ad una collaborazione attiva e costante con il Consultorio; Associazione Oltre l Occidente che ha prodotto la Guida Multilingue oltre ad una collaborazione attiva e costante con il Consultorio; ETTUBA e CARITAS: collaborazioni operative; Prefettura di Frosinone: coordinamento operativo, Consiglio Territoriale per l Immigrazione; G.R.I.S. (Gruppo Regionale Immigrazione e Salute) supporto organizzativo, formazione permanente, collaborazione coordinata; Enti Locali: partecipazione al gruppo di coordinamento provinciale; Provveditorato agli Studi di Frosinone: osservatorio sui minori immigrati che frequentano le scuole della provincia ed inserimento guidato; Questura di Frosinone: permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari, permessi di studio, per salute, di lavoro; C.S.S.A.: problematiche relative ai detenuti immigrati e clandestini; Altri Servizi ASL: Poli ospedalieri, Poliambulatori, visite specialistiche; Altri Servizi Pubblici: IACP, INPS, Ufficio Provinciale del Lavoro, ecc. 3.3 Stato di realizzazione Il progetto ha preso avvio nell aprile del 1999, dopo la costituzione dell U.O. Extracomunitari e Minoranze Etniche all interno del Dipartimento Disagio, Devianza e Dipendenza (Dip. 3D), con la proposta dell istituzione del Consultorio Multietnico, approvata con Delibera ASL n del 24/06/98; la prima fase ha comportato la costituzione della partnership con le Associazioni ANOLF CISL e Oltre l Occidente che più direttamente sono coinvolte nella gestione del Consultorio Multietnico. Parallelamente hanno preso avvio una serie di riunioni periodiche con i soggetti del pubblico e del privato sociale per la costruzione della rete delle opportunità. La seconda fase operativa è coincisa con l apertura del Consultorio Multietnico e con la strutturazione di una serie di incontri con il personale dei CUP dell intera Provincia per l omogeneizzazione dei criteri per l attribuzione del tesserino STP, l iscrizione al SSN; di seguito il Consultorio è entrato nella piena fase operativa con prestazioni di carattere sanitario, sociale e di mediazione culturale; dal mese di settembre è entrata a far parte dell équipe di lavoro la figura dello psicologo; la fase attuale è contraddistinta dalla partecipazione attiva agli organismi provinciali finalmente creatisi anche grazie all attività ed alla lettura del territorio prodotta dal Consultorio Multietnico per la definizione di una strategia complessiva di intervento coordinata a livello provinciale che possa utilizzare al meglio le poche risorse finanziarie disponibili. Il progetto è stato rifinanziato per un ulteriore anno. 3.4 Realizzazione Il progetto è stato promosso dall Unità operativa Extracomunitari e Minoranze Etniche del Dipartimento Disagio, Devianza, Dipendenza Asl Frosinone da quale struttura è stato promosso il progetto se il progetto ha richiesto nuove modalità organizzative se il progetto ha previsto il coinvolgimento di più unità organizzative se la realizzazione del progetto ha comportato la costituzione di strutture permanenti se il progetto ha richiesto azioni di riorganizzazione interna (strutture/processi) se il progetto ha comportato azioni di semplificazione amministrativa

5 3.5 Utilizzo nuove tecnologie Indicare se il progetto ha richiesto l utilizzo di nuove tecnologie 3.6 Comunicazione interna Indicare se sono state avviate azioni di comunicazione interna Indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione interna avviate 3.7 Formazione personale Indicare se sono state avviate azioni di formazione/riqualificazione del personale Indicare destinatari e obiettivi della formazione 3.8 Comunicazione/partecipazione Indicare se il progetto prevede forme di partecipazione di rappresentanze dei cittadini Indicare se sono state avviate azioni di comunicazione esterna Indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione esterna 3.9 Monitoraggio e valutazione a) Indicare quali sono gli strumenti di valutazione e monitoraggio previsti Ex ante: In itinere: Ex post: b) Indicare se sono previsti sistemi di incentivazione legati ai risultati 3.10 Sostenibilità organizzativa Indicare gli elementi che garantiscono la sostenibilità organizzativa del progetto:

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