Magazine di approfondimento Aletti Certificate 13 novembre 2017

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1 Magazine di approfondimento Aletti Certificate 13 novembre 2017

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 10 novembre Variazioni dal 3 novembre al 10 novembre 2017) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,76 132,35 320,03 Var % sett -1,97% -2,61% -2,61% -1,16% -0,71% TELECOM UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 317,04 296, , , ,42 Var % sett -3,22% -0,83% 0,21% -0,21% 0,63% Settimana leggermente negativa per i mercati azionari americani sul volgere del termine della reporting season che registra ancora risultati societari trimestrali sostanzialmente positivi, mentre la settimana è risultata non particolarmente significativa sul fronte dei dati macro con l attenzione che si è concentrata soltanto sulla comunicazione dei dati relativi l Università del Michigan che per il mese di novembre hanno evidenziato un valore in flessione. Prosegue intanto l iter della riforma fiscale, l obiettivo resta il varo entro fine mese. Piuttosto rarefatte, le dichiarazioni in ambito di politica monetaria. Resta comunque invariata la prospettiva di nuovo aumento del costo del denaro nel meeting di dicembre. Il Dow Jones ha così archiviato la settimana scorsa con una performance leggermente negativa, del -0.5%, S&P % e Nasdaq Comp -0.20%. L indice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato invece una flessione pari al -1.31% e il Dow Jones Transportation ha accentuato le perdite cedendo il -2.60%. Tra i settori, performance positive per i comparti delle costruzioni residenziali +5.3%, media +3.8% e immobiliare +3.2%. Hanno sottoperformato invece l indice di riferimento i comparti della chimica -1.6%, biotech -1.5% e telecom -1.3%. Petroliferi in lieve rialzo +0.5%, con il greggio Wti che ha registrato nella settimana appena trascorsa una performance positiva del +1.98% a 56.74$ al barile dai 55.64$ della settimana precedente. Settimana complessivamente negativa per i principali mercati azionari europei penalizzati dalla flessione dei listini Us sulle attese di un eventuale modifica della riforma fiscale che potrebbe vedere l imposizione per le imprese al 20% rinviata al 2019 e in Europa sempre concentrati sulle indicazioni della nuova direttiva per le banche relativa al trattamento dei nuovi crediti deteriorati anche se il responsabile della Consiglio di vigilanza bancaria Nouy ha aperto alla possibilità di una variazione relativa alla tempistica per la loro entrata in vigore. La situazione catalana infine appare ancora in evoluzione con il prossimo 17 novembre che dovrebbe vedere la prima udienza davanti alla Camera di consiglio del tribunale di primo grado belga per decidere sull'esecuzione del mandato di arresto europeo nei confronti dell'ex Presidente Catalano Puidgemont che potrà comunque avere contatti con la stampa e svolgere attività politica. Attenzioni concentrate anche sulla stagione di comunicazioni di dati trimestrali con le società appartenenti all indice dello Stoxx600 che ad oggi hanno evidenziato una sorpresa sull utile per azione pari al +1.8% con un progresso rispetto allo stesso periodo dell anno precedente al momento contenuto al +1.5%.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 10 novembre Variazioni dal 3 novembre al 10 novembre 2017) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1665 1,1618 0, ,39 9,1002 Var % sett 0,49% 0,01% -0,40% -0,02% 0,43% Un regime evolutivo improntato a bassissima direzionalità e contrassegnato da manifesta assenza di volatilità ha dominato in modo davvero incontrastato il quadro dinamico dei mercati valutari nella settimana appena terminata. I maggiori tassi di cambio sono quindi stati imbrigliati entro bande di oscillazione laterale in cui hanno percorso escursioni di dimensione estremamente modesta, secondo i canoni più tipici delle fase congestionate del mercato. La rappresentazione più emblematica del quadro ora descritto è stata offerta dal cross eurodollaro, che ha inanellato una successione Euro-Sterlina davvero impressionante ed ininterrotta di dieci sedute consecutive di neanche una figura di ampiezza poste appena sopra la soglia di 1.16, che sta quindi svolgendo il ruolo di valore fondamentale di equilibrio di breve periodo per il tasso di cambio. La stabilità del cambio è frutto del temporaneo Euro-Yen bilanciamento delle forze in campo. Da un lato, ha certamente aiutato il dollaro l acquisizione ormai piena nelle funzioni di preferenza degli investitori di un nuovo rialzo del tasso ufficiale da parte della Fed nella riunione del prossimo 13 dicembre. Dall altro, la solidità dei dati congiunturali relativi all Unione Euro-Dollaro Monetaria potrebbe, invero, aver sottratto spessore ai tentativi di apprezzamento del dollaro, con le vendite al dettaglio aggregate di Eurozona particolarmente brillanti nello scorso mese di settembre, sino a conseguire un passo tendenziale davvero vigoroso del 3.7% annuo. Pure il rapporto tra dollaro e yen è rimasto stabile nel complesso, con oscillazioni segnatamente tra 113 e 114, ma pure va segnalato l effimero picco del -0,6% -0,4% -0,2% 0,0% 0,2% 0,4% 0,6% dollaro di sette mesi e mezzo a La dinamica in oggetto, poi rientrata e riassorbita dal disegno laterale complessivo, è conseguenza della reiterazione conclamata di un orientamento ultraaccomodante di politica monetaria in Giappone, la cui necessità è stata recentemente ribadita dal governatore Kuroda e ancor più dal nuovo membro Kataoka.

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 10 novembre Variazioni dal 3 novembre al 10 novembre 2017) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp -0,29 2 0,60 4 1,85 5 3,03 5 Bund -0,75 1-0,33 2 0,41 5 1,31 7 T-Bond 1,65 4 2,05 6 2,40 7 2,88 7 Gilt 0,49 4 0,79 8 1,34 8 1,90 4 JGB -0, ,11-1 0,04-1 0,81-4 Sul secondario partenza positiva a inizio settimana per i principali titoli governativi dell Eurozona, in particolare per la carta governativa periferica, tassi obbligazionari di Italia, Spagna e Portogallo in calo generalizzato ed i rispettivi differenziali rispetto al Bund tedesco in notevole restringimento grazie al clima favorevole derivante dall approccio accomodante dell ultima decisione della Banca Centrale. La portata espansiva dei provvedimenti annunciati dalla BCE nella riunione del 26 ottobre di allungare di almeno nove mesi (fino a settembre 2018) il programma di quantitative easing, seppur riducendo il ritmo mensile degli acquisti a 30 miliardi di euro dai 60 miliardi attuali si è riverberata diffusamente sui mercati obbligazionari europei. A innescare ulteriori ricoperture è stata la pubblicazione martedì dell importo delle scadenze dei bond sovrani in mano alla BCE, pari a circa 11 miliardi al mese, che Francoforte provvederà a reinvestire sul mercato dei titoli di Stato europei secondo la regola del 'capital key', ovvero la partecipazione del singolo Paese all'azionariato della banca centrale, offrendo un aggiuntivo supporto al mercato. Nelle sedute seguenti i tassi obbligazionari sono risaliti dai minimi di circa un anno, penalizzati ancora dalle prese di beneficio scattate mercoledì scorso dopo il rally delle ultime due settimane, con il decennale tedesco che ha chiuso la settimana con una variazione al rialzo di 4.60 bp, a 0.41%. Il decennale italiano ha chiuso in rialzo di 5.40 bp, a 1.85%. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni BUND 2 anni

5 MACROECONOMIA L indice Sentix che misura il clima di fiducia fra gli investitori tedeschi sull andamento dell economia di Eurozona, è aumentato oltre le attese in novembre, segnalando un ulteriore rafforzamento della congiuntura dell area. Hanno mostrato un deciso miglioramento sia il sottoindice relativo alle condizioni attuali (da 41.8 a 45.8), che quello sulle aspettative per il prossimo semestre (a 22.8 da 18.3 di ottobre). Secondo la lettura finale dell indice PMI Composito, l attività delle imprese di Eurozona avrebbe perso un po di slancio all inizio del quarto trimestre: l indicatore ha infatti registrato un calo. Tuttavia, il dato indica la persistenza di un vigoroso impulso di crescita dentro l Unione Monetaria, con l espansione dei nuovi ordini. A ottobre, i tassi di crescita della produzione hanno indicato un accelerazione sia del manifatturiero che del terziario, con il primo che continua a registrare una prestazione generale maggiore. A livello nazionale, l attività economica francese è aumentata al ritmo più rapido in quasi sei anni e mezzo, con l indice PMI composito che è salito a 57.4 da L attività è rimasta solida in Germania in ottobre, nonostante l indice PMI composito sia calato ai minimi di due mesi. In Italia, l indice PMI composito ha registrato a ottobre una flessione superiore alle attese (53.9 da 54.3 di settembre), sulla scia dell indebolimento dell espansione nel settore terziario, che ha rallentato in ottobre per il terzo mese consecutivo (52.1 da 53.2), mentre la crescita delle attività si è mantenuta stabile nel manifatturiero, sui livelli massimi in sei anni e mezzo (57.8). Per quanto riguarda i dati di economia reale, le statistiche di settembre hanno confermato il buon andamento del commercio al dettaglio in Eurozona, con un aumento che ha superato largamente le attese del mercato. I dati nazionali relativi all andamento della produzione industriale di settembre hanno segnalato un ulteriore incremento dell output in Francia (+0.6% m/m da -0.2% di agosto) e Spagna (+0.1% m/m da +1.0% nel mese precedente), ma una flessione in Germania e Italia. La diminuzione è stata trainata soprattutto dal calo nella produzione dei beni di investimento, che nel periodo in esame hanno registrato una flessione del -2.7% m/m dopo il balzo del 4.8% in agosto. Secondo i risultati preliminari dell indagine condotta dall Università del Michigan il clima di fiducia tra le famiglie statunitensi ha registrato un assestamento a novembre dopo aver toccato il mese scorso il picco degli ultimi tredici anni. L indice headline è sceso a 97.8 punti dai di ottobre, a fronte delle attese degli analisti per una lettura praticamente invariata a 100.8, rimanendo in ogni caso su quote decisamente elevate, compatibili con la prosecuzione del trend positivo dei consumi nell ultima parte dell anno. Entrambi i principali sottoindici hanno evidenziato una flessione, quello relativo alle aspettative per i prossimi sei mesi è sceso a 87.6 da 90.5, mentre quello che fa riferimento alle condizioni correnti ha subito un calo a da EUROPA STATI UNITI

6 Per quanto riguarda il Giappone, l attività del settore terziario è cresciuta in ottobre al ritmo più sostenuto da oltre due anni grazie a una forte accelerazione dei nuovi ordini. L indice Pmi servizi si è attestato a 53.4 da 51.0 di settembre. La forte domanda e i crescenti livelli di nuove commesse sostengono l occupazione del terziario, che ha segnato il decimo mese consecutivo di aumenti. Il Pmi composito, che include sia l attività manifattura sia servizi, è salito a 53.4 da 51.7 di settembre raggiungendo il livello più alto degli ultimi cinque mesi che fa pensare ad un possibile rafforzamento dell economia nipponica nell ultimo trimestre dell anno. La bilancia commerciale cinese ha registrato un surplus di miliardi di dollari nel mese di ottobre, in ampliamento rispetto all avanzo del mese precedente di mld. Sia le esportazioni che le importazioni sono cresciute, ma con un tasso tendenziale più moderato rispetto al mese precedente. Il rallentamento del commercio con l estero potrebbe essere un segnale di raffreddamento della seconda economia mondiale dopo il brillante andamento del primo semestre, anche in risposta alle misure antiinquinamento che potrebbero avere ricadute sulla produzione industriale, alla difficoltà di sfruttare nuovi mercati per l export per via del clima protezionistico e al venir meno della spinta competitiva fornita dal deprezzamento dello yuan. Secondo quanto comunicato dall'ufficio nazionale di Statistica di Pechino, la crescita dei prezzi al consumo in Cina ha accelerato ad un ritmo di espansione annuo dell 1.9% in ottobre dall 1.6% registrato il mese precedente. Il dato è il più elevato dal 2.5% segnato in gennaio, ma resta comunque ancora lontano dal target di Pechino del 3% per l'intero Stabile la crescita dei prezzi alla produzione, rimasta a 6.9% su anno. La tenuta dei prezzi alla produzione denota una crescita economica che si mantiene robusta, a dispetto dei timori legati alle nuove misure anti-inquinamento imposte dal governo di Pechino che potrebbero avere ricadute sulla produzione industriale e al venir meno della spinta competitiva fornita dal deprezzamento dello yuan. GIAPPONE CINA

7 14-nov 03:00 CH Vendite al dettaglio a/a Oct 10,50% 10,30% 14-nov 03:00 CH Attivi fissi escl rurale YTD a/a Oct 7,30% 7,50% 14-nov 03:00 CH Produzione industriale a/a Oct 6,20% 6,60% 14-nov 08:00 GE PIL destag t/t 3Q P 0,60% 0,60% 14-nov 08:00 GE CPI Armonizzato UE a/a Oct F 1,50% 1,50% 14-nov 09:00 SP CPI Armonizzato UE a/a Oct F -- 1,70% 14-nov 10:00 IT PIL WDA t/t 3Q P 0,40% 0,30% 14-nov 10:30 UK CPI a/a Oct 3,20% 3,00% 14-nov 11:00 EC Prod industriale destag m/m Sep -0,60% 1,40% 14-nov 11:00 GE ZEW Sondaggio situazione corrente Nov nov 11:00 GE ZEW Sondaggio aspettative Nov 18,1 17,6 14-nov 11:00 EC PIL destag t/t 3Q P 0,60% 0,60% 14-nov 11:00 EC Pil destag a/a 3Q P 2,50% 2,50% 14-nov 11:00 IT CPI Armonizzato UE a/a Oct F 1,10% 1,10% 14-nov 14:30 US PPI Domanda finale A/A Oct 2,50% 2,60% 15-nov 00:50 JN PIL annualizzato DESTAG t/t 3Q P 1,50% 2,50% 15-nov 05:30 JN Produzione industriale m/m Sep F -- -1,10% 15-nov 08:45 FR CPI Armonizzato UE a/a Oct F -- 1,20% 15-nov 10:30 UK ILO Tasso disoccupazione 3 mesi Sep 4,30% 4,30% 15-nov 11:00 EC Bilancia commerciale DESTAG Sep b 15-nov 14:30 US CPI a/a Oct 2,00% 2,20% 15-nov 14:30 US CPI Escl alimentari ed energia a/a Oct 1,70% 1,70% 15-nov 14:30 US Manifattura Stato di New York Nov 24,9 30,2 15-nov 14:30 US Vendite al dettaglio anticipate m/m Oct 0,00% 1,60% 16-nov 10:30 UK Vendite al dett incl carburante auto M/M Oct 0,10% -0,80% 16-nov 11:00 EC CPI a/a Oct F 1,40% 1,50% 16-nov 11:00 EC CPI base a/a Oct F 0,90% 0,90% 16-nov 14:30 US Philadelphia Fed fiducia commerciale Nov 24 27,9 16-nov 15:15 US Produzione industriale m/m Oct 0,40% 0,30% 16-nov 16:00 US NAHB indice edilizia abitativa Nov nov 14:30 US Nv costruzioni abitative Oct 1188k 1127k 17-nov 14:30 US Permessi edilizi Oct 1242k 1215k F P S finale preliminare seconda stima La presente BANCA ALETTI pubblicazione FA PARTE è predisposta DEL GRUPPO da BANCO Banca Aletti BPM & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire informazioni sull andamento dei mercati finanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all investimento. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è in grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né pubblicazione l aggiornamento. è predisposta Tutte le informazioni da Banca Aletti riportate & C. sono S.p.A. date (Banca in buona Aletti) fede, al solo sulla scopo basedi dei fornire dati informazioni disponibili, esull andamento sono suscettibili dei dimercati variazioni, finanziari ancheesenza non costituisce preavviso, offerta in qualunque o raccomandazione momento dopo all investimento. la pubblicazione. Le informazioni Pertanto, riportate Banca Aletti sononon di pubblico assumedominio alcuna responsabilità e sono considerate per leattendibili informazioni Banca contenute Alettinella non èpresente in gradopubblicazione di assicurarneel esattezza per ognie la eventuale completezza dannoné derivante l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte lechiunque informazioni intenda riportate effettuare sono date operazioni in buona d investimento fede, sulla base dovrà, deindati via disponibili, preliminare, e acquisire sono suscettibili tutte ledi informazioni variazioni, anche e i dati senza necessari preavviso, per in valutare qualunque in modo momento correttodopo il rischio la pubblicazione. relativo e l adeguatezza Pertanto, inbanca relazione Alettiainon propri assume obiettivi alcuna d investimento, responsabilità allaper propensione le informazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente in materiapubblicazione d investimenti e eper allaogni propria eventuale situazione danno finanziaria. derivanteladal decisione loro utilizzo. di effettuare Chiunquequalunque intenda effettuare operazione operazioni finanziaria d investimento è a rischio esclusivo dovrà, indei viadestinatari preliminare, della acquisire presente tutte pubblicazione. le informazioni Banca e i Aletti dati necessari non può per essere valutare considerata in modo responsabile corretto ad rischio alcunrelativo titolo per e l adeguatezza le informazioni incontenute relazione ai nella propri presente obiettivi pubblicazione. d investimento, alla propensione al rischio, all esperienza in materia d investimenti e alla propria situazione finanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le informazioni contenute nella presente pubblicazione.