Magazine di approfondimento Aletti Certificate 4 giugno 2018

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1 Magazine di approfondimento Aletti Certificate 4 giugno 2018

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 1 giugno Variazioni dal 25 maggio al 1 giugno 2018) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,54 113,43 349,61 Var % sett -1,29% -1,65% -1,76% -5,09% 2,99% TELECOM UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 292,24 276, , , ,35 Var % sett -1,15% -1,62% 1,77% 0,49% -1,24% Settimana contrastata per i principali mercati azionari americani penalizzati nella seduta di martedì dai timori che la crisi politica che stava colpendo l Italia potesse espandersi a livello globale alimentando il rischio di una crisi sistemica. Listini quindi nuovamente penalizzati dalle preoccupazioni per la decisione da parte del Presidente Us Donald Trump di confermare i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio da Canada, Messico e anche dalla Ue. La Ue ha quindi reso noto che prenderà i dovuti provvedimenti contro la decisione dell Amministrazione Us e il Canada ha reso noto che imporrà a sua volta nuovi dazi del 25% sull importazione dell acciaio americano e del 10% sull alluminio. La settimana si è concentrata anche sulla proposta di alleggerimento della Volcker Rule, dividendo quindi le banche in tre categorie dimensionali stabilendo criteri di compliance estremamente chiari per superare la lamentata complessità delle norme attuali. Il Dow Jones ha così archiviato la settimana scorsa con una performance leggermente negativa dello -0.5%, S&P500 invece in rialzo +0.5% e Nasdaq Comp positivo del +1.6%. L indice delle piccole imprese Russell2000 ha aggiornato i suoi massimi storici con un rialzo del +1.3% e il Dow Jones Transportation ha ceduto invece il -0.1%. Tra i settori, performance particolarmente positive per i comparti dei petroliferi +2.25% con il greggio Wti che ha registrato nella settimana appena trascorsa una performance negativa del -3.1% a 65.8$ al barile dai 67.9$ della settimana precedente con Exxon in progresso del +4% e Chevron +1.4%. Variazioni settimanali ancora negative per i principali indici azionari europei, con la debolezza del mercato attribuibile prevalentemente alle incertezze della situazione politica e al nervosismo alimentato dall erraticità degli atti compiuti da US in tema di scambi commerciali internazionali. La situazione di blocco nel tentativo di formazione di un governo di coalizione in Italia tra Lega e M5S è stata superata con la rinnovata disponibilità ad un ulteriore tentativo incentrato su una diversa lista dei ministri rispetto alla precedente. La nomina del Prof. Savona, noto per le sue posizioni euroscettiche, a capo del ministero degli affari europei ha permesso di superare il precedente veto del Capo dello Stato alla proposta di affidargli la guida del ministero dell economia. Il nuovo governo si è insediato venerdì. I mercati hanno recuperato giovedì e venerdì parte delle perdite settimanali, dopo il rientro del rischio di legato a nuove elezioni da tenersi al più presto all inizio dell estate. In Spagna, la mozione di sfiducia nei confronti di Rajoj è culminata nella caduta del governo. Le reazioni dei mercati sono state contenute, dato che le attese puntano ad un nuovo esecutivo guidato dai socialisti, storicamente europeisti. In materia di politica monetaria, Lauteschlaeger, membro del consiglio BCE, ha dichiarato che ci sono le premesse per una ripresa dell inflazione e che a giugno il consiglio potrebbe decidere sul graduale abbandono del programma QE. %. Il FtseMib nella settimana appena trascorsa ha registrato una performance negativa del -1.3%, penalizzato dalle preoccupazioni relative al blocco politico ed al rialzo dei rendimenti, con quello sul Btp a 10 anni in aumento di 22.8bps al 2.689% dal 2.461% della settimana precedente con lo spread rispetto al bund a bps in aumento di +24.8bps durante la settimana.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 1 giugno Variazioni dal 25 maggio al 1 giugno 2018) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1659 1,1519 0, ,72 9,1475 Var % sett 0,07% -0,16% -0,21% 0,22% 0,09% La settimana sui mercati valutari è stata dominata da un profilo di volatilità straordinariamente elevato, con il cross eurodollaro in balia dell evoluzione della situazione italiana, che ha assunto colorazioni talora davvero drammatiche, con veri e propri episodi di panic selling che hanno travolto la carta governativa domestica e insieme ad essa l appetibilità della moneta unica. L aumento dell avversione al rischio riconducibile all Italia, travolta da una vera e propria tempesta finanziaria tra martedì e mercoledì, ha prodotto un effetto complessivamente favorevole al dollaro e penalizzato in forme vistose e conclamate la moneta europea, pure indebolita da un differenziale congiunturale palesemente negativo rispetto all economia statunitense; i rischi segnalati hanno determinato la discesa dell euro rispetto a tutte le maggiori controparti. L eurodollaro, in questo quadro, è scivolato sino a 1.15, minimo degli ultimi dieci mesi; il rapporto tra euro e franco svizzero ha perforato 1.14, raggiungendo i minimi di quasi otto mesi; quello tra euro e yen ha sfiorato 125, punto più basso di undici mesi. La dinamica potrebbe anche proseguire, ma va in ogni caso evidenziato che si stanno prefigurando condizioni di eccesso che potrebbero saldarsi con la prospettiva del cambio (graduale) d indirizzo della BCE, proiettando quotazioni di maggior valore dell euro in un ottica di medio termine. Va peraltro evidenziato che la parte finale della settimana ha proposto qualche correzione alle punte più estreme dei sommovimenti sopra citati, frutto sia di assestamenti di natura tecnica rispetto alle dinamiche pregresse, che dei numeri relativi all inflazione in Eurozona per il mese di maggio, che hanno offerto qualche forma di sollievo alla moneta unica. Euro-Sterlina Euro-Yen Euro-Dollaro -0,3% -0,2% -0,1% 0,0% 0,1% 0,2% 0,3%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 1 giugno Variazioni dal 25 maggio al 1 giugno 2018) ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP 59 1, , , ,22-1 0,39-2 1, ,75-2 2,90-3 3, ,99-5 1,28-4 1, ,10 2 0,05 1 0,72-2 Nelle ultime settimane l Italia è tornata al centro dell attenzione internazionale e, purtroppo, questo interesse si è legato alla preoccupante evoluzione della situazione politica interna, che ha generato un potente rischio sistemico ed un vero e proprio smottamento delle quotazioni di tutte le attività finanziarie del nostro paese (segnatamente di quelle obbligazionarie), trasmettendo impulsi di un certo rilievo anche alle principali piazze internazionali. Il punto fondante, in effetti, quello che ha alimentato il drammatico avvitamento delle condizioni finanziarie domestiche, inasprendo tutti i maggiori parametri di rischio sino a livelli di massimo stress, è stata la considerazione che un rischio in partenza idiosincratico il rischio Italia, appunto - potesse facilmente montare a valenza sistemica per l intera Eurozona, soprattutto alla luce del graduale disimpegno della BCE dall azione di sostegno al ciclo, che priverà (anche) il debito italiano della protezione assicurata da un acquirente certo. L incertezza generata dalla situazione politica italiana ha lasciato quindi un profondo segno tra gli investitori, con ampi episodi di flight to quality per il rischio di mancato rispetto dei principi comunitari in materia di azzeramento del deficit e di riduzione del debito ed il timore di derive sovraniste. In un parossistico rincorrersi fra roventi polemiche e potenti sbalzi emotivi, i mercati hanno così individuato un comodo bersaglio verso cui indirizzare scommesse e volatilità, scaricando su prezzi e rendimenti fattori di rischio estremo. In questo quadro, i mercati obbligazionari hanno sperimentato variazioni drammatiche ed esasperate dei corsi; flussi di marca assicurativa hanno abbattuto i rendimenti della carta di qualità, tanto in euro quanto in dollari, per mezzo di corposi acquisti dei titoli tedeschi e statunitensi; contemporaneamente, i tassi italiani si impennavano in forme estreme, guadagnando repentinamente massimi pluriennali, per l innesco di correnti di vendita praticamente inarrestabili. 10 anni 10 anni T-BOND 2 anni BUND 2 anni

5 MACROECONOMIA Tra i principali dati macroeconomici relativi alla zona Euro si segnala un ulteriore calo dell indice di fiducia economica (ESI) elaborato dalla Commissione Europea relativa al mese di maggio, attestatosi a punti rispetto ai di aprile, il valore piu basso degli ultimi nove mesi. Nel complesso, l indagine della Commissione resta su livelli coerenti con un espansione dell economia, anche se a ritmi più moderati rispetto alla fine del 2017, in scia all incertezza della situazione politica nella regione. Il livello della fiducia rimane stabile in Germania, la principale economia dell area, mentre è diminuito in Francia, Spagna e Italia. Si evidenzia un miglioramento dell'indicatore relativo al business (Business climate indicator), per la prima volta in quattro mesi, che e arrivato a quota dopo il calo subito nel mese precedente a La dinamica dei prezzi permane insoddisfacente, con inevitabili ripercussioni sulla politica monetaria. Gli ampi rimbalzi dell inflazione a maggio (+2.2% da 1.6% in Germania, +2.0% da 1.6% in Francia, 1.1% da 0.5% in Italia e 1.9% da 1.2% il dato aggregato di Eurozona) sono frutto di distorsioni di calendario ed hanno natura temporanea. Anche in Spagna l'inflazione ha sorpreso in aumento, con l indice nazionale che segna una crescita annua del 2%, rispetto all'1.1% di aprile e oltre le attese degli analisti ferme a 1.7%. Su base mensile, l'indice dei prezzi al consumo ha segnato un +0.9% da 0.8% precedente e contro attese per un rallentamento a 0.5%. L indice armonizzato ai parametri europei ha invece registrato un incremento del 2.1% su base annua con una variazione congiunturale di +0.9%. L Istat ha pubblicato le stime sul clima di fiducia delle imprese e famiglie nel mese di maggio. In particolare si registra un calo superiore alle attese per quanto riguarda il sentiment dei consumatori, riflettendo dinamiche sfavorevoli di tutte le componenti. In particolare diminuisce il clima di fiducia nel settore delle costruzioni e nel terziario (rispettivamente a da e a da 106.4), rimane stabile a punti nel settore manifatturiero, mentre si verifica un aumento nel commercio al dettaglio (a 99.8 da 97.6 punti). Al calo dell indice hanno contribuito i peggioramenti sui giudizi e soprattutto le attese della situazione economica e politica del paese. L indagine dell istituto Ifo, che rappresenta il maggiore termometro del clima economico in Germania, ha registrato a maggio una variazione nulla rispetto ad aprile, ulteriore segnale di un rallentamento della crescita della maggior economia europea all inizio del secondo trimestre. L indice del clima di business, che incorpora anche le statistiche relative al terziario, è rimasto a punti, lo stesso livello di aprile, contro attese pari a punti. Analizzando il dettaglio, l andamento delle due componenti principali del sondaggio è stato contrastante. Mentre l indicatore che sintetizza le aspettative per i prossimi sei mesi è sceso per il sesto mese di fila, retrocedendo a 98.5 da 98.7 (minimo da aprile 2016), quello che misura le valutazioni sulle condizioni correnti ha registrato un miglioramento rispetto al mese precedente, segnando punti da EUROPA

6 Intanto, la seconda stima del prodotto interno lordo degli Stati Uniti ha segnato nel primo trimestre una crescita del 2.2% su base trimestrale annualizzata, risultando leggermente più debole della stima advance pari al 2.3%. La composizione qualitativa della crescita è buona e risulta sostenuta da tutte le componenti. Intanto il sentiment delle famiglie statunitensi, secondo quanto rilevato dal sondaggio del Conference Board, a maggio ha segnato un rialzo, dopo il rallentamento del mese precedente, salendo a punti dai a del mese precedente (dato rivisto al ribasso rispetto alla stima preliminare pari a 128.7). L aumento è stato spinto sia dal miglioramento delle aspettative per i prossimi sei mesi (indice a da 104.3), che dalle valutazioni sulle condizioni correnti (a massimo da marzo 2001 rispetto a di aprile). Gli aumenti salariali al netto delle imposte e un mercato del lavoro sano stanno contribuendo a sostenere la fiducia nel secondo trimestre, in linea con una ripresa della dinamica della spesa personale dopo la frenata temporanea vista a inizio anno. Il clima può tuttavia essere soggetto a venti contrari, come l'aumento dei costi della benzina e di indebitamento. Negli Stati Uniti, gli ordini di beni durevoli di aprile (stima preliminare) hanno segnato un calo superiore alle attese, dopo il progresso mensile segnato a marzo di 2.7%. L indice core, che prende in considerazione gli ordini di beni capitali al netto di difesa e aerei ed è considerato una buona approssimazione degli investimenti delle aziende, ha evidenziato un aumento di 1.0% m/m, mentre gli analisti si aspettavano un incremento del +0.7%, in seguito al calo del -0.9% del mese precedente. In prospettiva, la dinamica degli ordini dovrebbe continuare ad essere positiva, sostenuta dalla solidità del quadro economico di fondo e dalla riforma fiscale di Trump, particolarmente favorevole per gli investimenti delle imprese. Inoltre, la fiducia dei consumatori rilevata dall Università di Michigan ha registrato un valore finale inferiore al livello della stima preliminare, segnando 98 punti da 98.8 stimati inizialmente. La correzione è dovuta ad un ritracciamento sia sulle condizioni correnti (finale dal preliminare rispetto a di aprile), sia sulle aspettative per i prossimi sei mesi, con il sottoindice che è sceso a 89.1 punti (da 89.5 della stima flash, rispetto al 88.4 del mese scorso). Il mercato del lavoro ha confermato condizioni di forza ragguardevole, con 223 mila nuove buste paga e tasso di disoccupazione al 3.8%, minimo di 45 anni. STATI UNITI

7 4-giu 10:30 EC Sentix Fiducia investitori Jun 19 19,2 4-giu 11:00 EC PPI a/a Apr 2,40% 2,10% 4-giu 16:00 US Ordini di fabbrica Apr -0,50% 1,60% 5-giu 01:30 JN Consumo famiglie a/a Apr 0,80% -0,70% 5-giu 02:30 JN Nikkei Giappone PMI Composto May -- 53,1 5-giu 03:45 CH Caixin Cina PMI Composto May -- 52,3 5-giu 06:30 AU RBA Tasso cash target Jun 5 1,50% 1,50% 5-giu 09:15 SP Markit PMI Composto Spagna May -- 55,4 5-giu 09:45 IT Markit/ADACI PMI Servizi Italia May 52,9 52,6 5-giu 10:00 EC Markit PMI Servizi Eurozona May F 53,9 53,9 5-giu 11:00 EC Vendite al dettaglio m/m Apr 0,50% 0,10% 5-giu 16:00 US ISM Composto non manif May 58 56,8 6-giu 09:00 SP Produzione industriale m/m Apr -0,40% 1,20% 6-giu 10:10 EC Markit PMI al dettaglio Eurozona May -- 48,6 6-giu 14:30 US Bilancia comm Apr -$50.5b -$49.0b 7-giu 07:00 JN Indice antic CI Apr P 105,6 104,4 7-giu 07:00 JN Indice coincidente Apr P 117,8 116,3 7-giu 08:00 GE Ordini di fabbrica m/m Apr 0,80% -0,90% 7-giu 08:45 FR Bilancia comm Apr m 7-giu 10:00 IT Vendite al dettaglio m/m Apr -- -0,20% 7-giu 11:00 EC PIL destag t/t 1Q F 0,40% 0,40% 8-giu 01:50 JN PIL annualizzato DESTAG t/t 1Q F -0,50% -0,60% 8-giu 08:00 GE Bilancia comm Apr 19.2b 25.2b 8-giu 08:00 GE Esportazioni destag m/m Apr 0,10% 1,70% 8-giu 08:00 GE Importazioni destag m/m Apr 0,70% -0,90% 8-giu 08:00 GE Prod industriale DESTAG m/m Apr 0,40% 1,00% 8-giu 08:45 FR Produzione industriale m/m Apr 0,30% -0,40% 8-giu CH Bilancia comm May $32.45b $28.78b 8-giu CH Esportazioni a/a May 11,10% 12,90% 8-giu CH Importazioni a/a May 19,60% 21,50% 9-giu 03:30 CH PPI a/a May 3,90% 3,40% 9-giu 03:30 CH CPI a/a May 1,90% 1,80% F P S finale preliminare seconda stima La presente BANCA ALETTI pubblicazione FA PARTE è predisposta DEL GRUPPO da BANCO Banca Aletti BPM & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire informazioni sull andamento dei mercati finanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all investimento. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è in grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né pubblicazione l aggiornamento. è predisposta Tutte le informazioni da Banca Aletti riportate & C. sono S.p.A. date (Banca in buona Aletti) fede, al solo sulla scopo basedi dei fornire dati informazioni disponibili, esull andamento sono suscettibili dei dimercati variazioni, finanziari ancheesenza non costituisce preavviso, offerta in qualunque o raccomandazione momento dopo all investimento. la pubblicazione. Le informazioni Pertanto, riportate Banca Aletti sononon di pubblico assumedominio alcuna responsabilità e sono considerate per leattendibili informazioni Banca contenute Alettinella non èpresente in gradopubblicazione di assicurarneel esattezza per ognie la eventuale completezza dannoné derivante l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte lechiunque informazioni intenda riportate effettuare sono date operazioni in buona d investimento fede, sulla base dovrà, deindati via disponibili, preliminare, e acquisire sono suscettibili tutte ledi informazioni variazioni, anche e i dati senza necessari preavviso, per in valutare qualunque in modo momento correttodopo il rischio la pubblicazione. relativo e l adeguatezza Pertanto, inbanca relazione Alettiainon propri assume obiettivi alcuna d investimento, responsabilità allaper propensione le informazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente in materiapubblicazione d investimenti e eper allaogni propria eventuale situazione danno finanziaria. derivanteladal decisione loro utilizzo. di effettuare Chiunquequalunque intenda effettuare operazione operazioni finanziaria d investimento è a rischio esclusivo dovrà, indei viadestinatari preliminare, della acquisire presente tutte pubblicazione. le informazioni Banca e i Aletti dati necessari non può per essere valutare considerata in modo responsabile corretto ad rischio alcunrelativo titolo per e l adeguatezza le informazioni incontenute relazione ai nella propri presente obiettivi pubblicazione. d investimento, alla propensione al rischio, all esperienza in materia d investimenti e alla propria situazione finanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le informazioni contenute nella presente pubblicazione.