Magazine di approfondimento Aletti Certificate 27 marzo 2017

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1 Magazine di approfondimento Aletti Certificate 27 marzo 2017

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 24 marzo Variazioni dal 17 marzo al 24 marzo 2017) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,15 125,69 310,87 Var % sett 0,57% -0,26% -0,12% -0,13% -1,30% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 352,92 255, , , ,53 Var % sett -0,34% 1,75% -0,83% -1,44% -1,33% IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI Settimana negativa quella appena trascorsa per i principali indici azionari americani penalizzati dalle incertezze relative alla capacità politica del nuovo presidente Donald Trump di far approvare le riforme a lungo promesse. La scorsa settimana infatti l appuntamento era con l approvazione delle nuova riforma sanitaria che avrebbe dovuto sostituire l Obamacare ma il mancato coinvolgimento nell approvazione di una parte di repubblicani conservatori ha di fatto portato all accantonamento del programma. Ora le attenzioni si spostano sulla riforma della fiscalità e sul piano infrastrutturale con il mercato che attende ancora interventi tangibili che possano fornire un corposo potenziale upside agli utili societari e alla crescita economica americana. Sul fronte macroeconomico inoltre i dati comunicati nella seduta di venerdì relativi agli indici Pmi di markit hanno alimentato qualche riflessione sui livelli raggiunti da questi indicatori. Il Dow Jones ha così archiviato la settimana scorsa con un ribasso del -1,5%, S&P500-1,4% e Nasdaq Comp -1,2%. Petroliferi -0,6% con il greggio Wti che ha registrato nella settimana appena trascorsa una performance negativa del -1,7% a 48$ al barile dai 48,8$ della settimana precedente. Settimana complessivamente debole per i principali mercati azionari europei nonostante la comunicazione di dati macroeconomici ancora incoraggianti ma con listini penalizzati dalle difficoltà che ha incontrato il nuovo Presidente Us Donald Trump che non è riuscito a far approvare la riforma sanitaria per sostituire la recente Obamacare. Lo Stoxx 600 ha così archiviato la settimana appena trascorsa con una performance del -0,5%, Eurostoxx in ribasso del -0,15% e Eurostoxx50-0,1%. Tra i singoli paesi Dax leggermente negativo del -0,3%, Ftse100-1,2%, Cac -0,2% con lo Smi anch esso in territorio negativo con un ribasso del -1%. L Ibex spagnolo la settimana scorsa ha registrato un rialzo del +0,6% con il rendimento del Bonos a 10 anni in flessione di -18,8bps all 1,693%; Portogallo +1,6%, Grecia -1,4% e Irlanda -1,5%. Il FtseMib nella settimana appena trascorsa ha registrato invece una performance positiva del +0,6% con il rendimento del Btp a 10 anni in flessione di -13,3bps al 2,22% con lo spread rispetto al bund di pari durata a 182,05bps in calo di -10,2bps.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 24 marzo Variazioni dal 17 marzo al 24 marzo 2017) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,0798 1,0706 0, ,22 8,3871 Var % sett 0,56% -0,15% -0,07% -0,67% 0,64% Durante tutto l arco dell ultima settimana, la moneta USA ha complessivamente confermato condizioni di relativa debolezza, persistendo su quote quasi costantemente prossime alla soglia di 1,08 contro euro, a ridosso dei valori massimi da inizio febbraio per la moneta europea. Il range di escursione dell ottava è stato alquanto modesto, a testimonianza di un impulso di mercato scarsamente direzionale e di un atteggiamento di fondo improntato alla prudenza da parte degli investitori, ma non vi è dubbio che la moneta USA stia soffrendo da un lato i persistenti toni protezionistici impiegati dall amministrazione Trump e la difficoltà ad implementare concretamente le promesse lanciate durante la campagna elettorale della nuova amministrazione, dall altro il riverbero della retorica in certo senso meno aggressiva delle attese impiegata dalla Yellen, a margine dell ultimo meeting in cui la Fed ha deciso di aumentare il costo del denaro per un quarto di punto. Le difficoltà di approvazione della riforma sanitaria di Trump in sostituzione dell Obamacare si sono associate ai dati congiunturali robusti di Eurozona, sollecitando favorevolmente la moneta unica. ll cross dollaro-yen, dal canto suo, ha confermato il posizionamento sui minimi degli ultimi quattro mesi e mezzo, insistendo su quote appena superiori a 111 mentre la sterlina si è rafforzata rispetto alla moneta unica, approdando in area 0,86, sui massimi dalla fine dello scorso mese di febbraio, nella settimana in cui la premier May ha annunciato il ricorso all art.50 del Trattato per avviare formalmente la Brexit. Infine, quadro laterale e congestionato anche sul fronte delle quotazioni petrolifere, con il prezzo del petrolio WTI in oscillazione intorno ai 48 dollari per barile, sui minimi di almeno tre mesi e mezzo. Euro-Sterlina Euro-Yen Euro-Dollaro -1,0% -0,5% 0,0% 0,5% 1,0%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 24 marzo Variazioni dal 17 marzo al 24 marzo 2017) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp -0,06-8 0, , ,33-14 Bund -0,74 3-0,32 1 0,40-3 1,15-3 T-Bond 1,26-6 1,95-7 2,41-9 3,01-10 Gilt 0,17 8 0,63 3 1,20-5 1,77-6 JGB -0,26 0-0,15-2 0,07-1 0,83-1 Sul secondario la scorsa è stata una settimana caratterizzata dai volumi sottili, scarica dal lato dell'offerta di nuova carta e non particolarmente ricca di comunicazioni sul fronte macroeconomico. L evento clou della settimana si è avuto giovedì quando la Bce ha messo in atto l ultimo finanziamento nell ambito del TLTRO2, il meccanismo di aste a lungo termine con cui gli istituti di credito potevano prendere a prestito denaro a condizioni estremamente favorevoli a patto di impiegarlo in finanziamenti all economia reale, che rientrava tra gli strumenti impiegati dalla banca centrale per favorire l erogazione del credito. Parte dello scarso dinamismo dei mercati è frutto dell indeterminatezza del futuro sentiero di politica monetaria della Federal Reserve, ma ancor più dipende dalle condizioni imposte dal fronte politico, con particolare attenzione per le mosse della nuova amministrazione Trump. In questo contesto, il decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al ribasso di - 3,10bp, a 0,40%. Il decennale italiano ha chiuso in calo di -13,30bp, a 2,22%. Il differenziale fra i decennali Btp e Bund si è ristretto di 10 bp a 182 punti base rispetto alla settimana precedente. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1,69%, in calo di -18,80bp, totalizzando da inizio anno una variazione di 31 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 4,13%, in calo di -15,50bp, totalizzando da inizio anno una variazione di 37 bp. Infine il decennale greco ha chiuso a 7,41%, mentre a inizio anno il rendimento era a 7,11%. Per quanto riguarda il Treasury decennale ha chiuso a 2,41%, in ribasso di 9 bp rispetto alla scorsa settimana. T-BOND BUND 10 anni 2 anni 10 anni 2 anni

5 MACROECONOMIA L indagine condotta dalla Commissione Europea tra le famiglie della zona euro ha rilevato un leggero innalzamento del clima di fiducia a marzo, che si mantiene sui livelli massimi da aprile Dal lato delle imprese, i risultati preliminari dell indagine PMI effettuata a marzo per l Eurozona hanno evidenziato un ulteriore accelerazione del ritmo di espansione delle attività economiche, che hanno toccato un valore record di quasi 6 anni. L indicatore composito si è attestato a 56,7. La crescita ha accelerato sia nel manifatturiero, che nei servizi, con tassi di espansione che hanno segnato il record in quasi sei anni in entrambi i comparti. A guidare l aumento è stata soprattutto l attività terziaria. Le imprese del terziario hanno evidenziato un incremento delle attività correnti, delle nuove commesse, dei livelli occupazionali e delle aspettative per i prossimi mesi. Anche sul fronte dei prezzi, si sono verificati degli incrementi significativi che indicano un aumento delle pressioni inflazionistiche nell area: l'indice dei prezzi ricevuti sale a 52,5 da 51,1, mentre l'indice prezzi pagati a 57,0 da 56,9. Anche il PMI manifatturiero è nettamente salito a 56,2 da 55,4, guidato principalmente dall incremento della produzione. A marzo si è assistito inoltre al maggiore aumento dei nuovi ordini da quasi sei anni, con l indice che si è stabilizzato a un livello elevato. Ancora una volta, gli ordini destinati al settore manifatturiero hanno ricevuto una spinta extra dal mercato estero (incluso il commercio intra-eurozona), grazie all aumento della domanda e all indebolimento dell euro. Nel frattempo, le pressioni inflazionistiche hanno continuato ad intensificarsi, con l indice dei prezzi alla produzione che ha accelerato al ritmo più veloce dal 2011, riflettendo principalmente i forti rincari delle materie prime. A livello nazionale l indagine è risultata solida sia in Germania che in Francia. Entrambe le nazioni hanno registrato il più netto aumento di nuovi ordini da maggio 2011, che si è accompagnato ad un incremento occupazionale. Sorprende il clima positivo di business in Francia, dove le preoccupazioni per le prossime elezioni hanno monopolizzato l attenzione dei mercati finanziari. Nel Regno Unito l indice dei prezzi al consumo ha registrato un rimbalzo dello 0,7% m/m a febbraio, dopo un calo del -0,5% m/m nel primo mese dell anno. Il tasso di inflazione annuo ha accelerato al 2,3% rispetto all 1,8% della rilevazione precedente, portandosi al di sopra dell obiettivo della Bank of England del 2% e ai massimi da settembre Il dato core dell inflazione, che esclude le componenti più volatili (energia, alimentari, alcol e tabacco), ha segnato un accelerazione al 2% a/a dal +1,6% precedente, raggiungendo il livello massimo da giugno L aumento più forte del previsto del tasso di inflazione generale non dovrebbe però modificare l orientamento della Banca Centrale: il recente calo dei prezzi del petrolio peserà infatti sull andamento dell indice nei prossimi mesi; inoltre, l aumento delle pressioni inflazionistiche sta comprimendo la crescita dei redditi reali delle famiglie, con possibili conseguenze negative sui consumi privati. Negli Stati Uniti, gli ordini di beni durevoli si sono confermati in crescita anche a febbraio. Gli investimenti aziendali, che nell ultimo trimestre dello scorso anno avevano fornito un contributo positivo alla crescita, hanno quindi aperto l anno con un tono abbastanza sostenuto, in linea con le indicazioni fornite dagli indici qualitativi, che continuano a puntare su una ripresa solida del manifatturiero. Tuttavia l aumento dell indice generale è stato trainato principalmente dalla componente dei trasporti, che, grazie alla spinta dagli ordinativi di aerei civili (+47,6% m/m), ha registrato un balzo del 4,3% m/m. EUROPA STATI UNITI

6 Per quanto riguarda il mercato immobiliare, le statistiche relative alle vendite di case esistenti di febbraio hanno evidenziato un rallentamento del tasso di incremento annuo delle compravendite rispetto al livello massimo degli ultimi dieci anni (febbraio 2007) che si era registrato il mese precedente. Contemporaneamente, le compravendite di case nuove hanno evidenziato un accelerazione superiore alle attese a febbraio. Le compravendite nei primi due mesi dell anno sono state favorite da una parte dal clima particolarmente mite che si è avuto tra gennaio e febbraio, ma anche dalla tendenza abbastanza diffusa ad anticipare l acquisto in attesa di un progressivo rialzo dei tassi sui mutui. Il trend di espansione del settore immobiliare dovrebbe contare anche nei prossimi mesi nella solidità della domanda di immobili, sostenuta dal progressivo aumento dell occupazione e dei salari; contemporaneamente, l aumento delle compravendite potrebbe essere limitato dalla scarsa disponibilità di abitazioni sul mercato, dai prezzi mediamente più alti dei nuovi immobili rispetto a quelli già esistenti e dal progressivo aumento dei tassi. A febbraio, il saldo della bilancia commerciale giapponese è ritornato in surplus di 813,4 miliardi di yen dopo essere scivolato -1087,6 miliardi nella rilevazione precedente,con il dato destagionalizzato che ha indicato un surplus di 680,3 mld, superiore rispetto alla stima di gennaio di 204mld. Il ciclo del commercio estero giapponese sta svoltando, sovvertendo la negatività che ha contrassegnato il passato biennio. Il tasso di crescita delle esportazioni, che sta beneficiando del deprezzamento dello yen, è ormai decisamente positivo in termini annui con un incremento dell 11,3% mentre le importazioni segnano un aumento, seppure in rallentamento a 1,2% (da 8,5% della lettura di gennaio). A livello geografico l espansione delle esportazioni è stata sostenuta dall aumento dei flussi verso tutte le aree principali: la Cina (+28.2% a/a), l Asia escl. Cina (+20.9), sono inoltre tornati in positivo, dopo il calo dello scorso mese, i flussi verso gli Stati Uniti (+0.4% da -6.6% a/a) e l Unione Europea (+3.3% da -5.6% a/a). Il surplus commerciale verso gli Stati Uniti è salito ad un tasso annuo dell'1,5% a 611,3 miliardi di yen, registrando il primo aumento dal novembre. GIAPPONE

7 27-mar 10:00 GE IFO Clima commerciale Mar 111, mar 10:00 IT Fiducia manifatturiera Mar ,3 27-mar 10:00 IT Indice fiducia consumatori Mar 106,6 106,6 28-mar 10:00 IT Ordini industriali m/m Jan -- 2,80% 28-mar 14:30 US Bilancia commerciale anticipo beni Feb -$66.5b -$68.8b 28-mar 15:00 US S&P CoreLogic CS 20-City MoM SA Jan 0,70% 0,93% 28-mar 16:00 US Conf. Board Fiducia consumatori Mar 113,6 114,8 29-mar 01:50 JN Vendite al dettaglio m/m Feb 0,30% 0,20% 30-mar 09:00 SP CPI Armonizzato UE a/a Mar P 2,80% 3,00% 30-mar 11:00 EC Fiducia economica Mar 108, mar 14:00 GE CPI Armonizzato UE a/a Mar P 1,90% 2,20% 30-mar 14:30 US PIL Annualizzato t/t 4Q T 2,00% 1,90% 31-mar 01:30 JN Disoccupazione Feb 3,00% 3,00% 31-mar 01:30 JN Spesa della famiglia a/a Feb -1,70% -1,20% 31-mar 01:30 JN CPI nazle a/a Feb 0,30% 0,40% 31-mar 01:50 JN Produzione industriale m/m Feb P 1,20% -0,40% 31-mar 03:00 CH PMI manifatturiero Mar 51,7 51,6 31-mar 03:00 CH PMI non manifatturiero Mar -- 54,2 31-mar 08:00 GE Vendite al dettaglio m/m Feb 0,70% -1,00% 31-mar 08:45 FR CPI Armonizzato UE a/a Mar P 1,40% 1,40% 31-mar 08:45 FR Spesa al consumo a/a Feb 1,10% 1,40% 31-mar 09:00 TU Pil a/a 4Q 1,90% -1,80% 31-mar 09:55 GE Tasso DESTAG richieste disoccupazione Mar 5,90% 5,90% 31-mar 10:30 UK PIL t/t 4Q F 0,70% 0,70% 31-mar 11:00 IT CPI Armonizzato UE a/a Mar P 1,60% 1,60% 31-mar 11:00 EC CPI stimato a/a Mar 1,80% 2,00% 31-mar 11:00 EC CPI base a/a Mar A 0,80% 0,90% 31-mar 14:30 US Reddito personale Feb 0,40% 0,40% 31-mar 14:30 US Spesa personale Feb 0,20% 0,20% 31-mar 14:30 US Deflatore PCE a/a Feb 2,10% 1,90% 31-mar 15:45 US Direttori d'acquisto Chicago Mar 56,7 57,4 31-mar 16:00 US U. of Mich. Sentimento Mar F 97,6 97,6 F P S finale preliminare seconda stima La presente BANCA ALETTI pubblicazione FA PARTE è predisposta DEL GRUPPO da BANCO Banca Aletti BPM & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire informazioni sull andamento dei mercati finanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all investimento. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è in grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né pubblicazione l aggiornamento. è predisposta Tutte le informazioni da Banca Aletti riportate & C. sono S.p.A. date (Banca in buona Aletti) fede, al solo sulla scopo basedi dei fornire dati informazioni disponibili, esull andamento sono suscettibili dei dimercati variazioni, finanziari ancheesenza non costituisce preavviso, offerta in qualunque o raccomandazione momento dopo all investimento. la pubblicazione. Le informazioni Pertanto, riportate Banca Aletti sononon di pubblico assumedominio alcuna responsabilità e sono considerate per leattendibili informazioni Banca contenute Alettinella non èpresente in gradopubblicazione di assicurarneel esattezza per ognie la eventuale completezza dannoné derivante l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte lechiunque informazioni intenda riportate effettuare sono date operazioni in buona d investimento fede, sulla base dovrà, deindati via disponibili, preliminare, e acquisire sono suscettibili tutte ledi informazioni variazioni, anche e i dati senza necessari preavviso, per in valutare qualunque in modo momento correttodopo il rischio la pubblicazione. relativo e l adeguatezza Pertanto, inbanca relazione Alettiainon propri assume obiettivi alcuna d investimento, responsabilità allaper propensione le informazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente in materiapubblicazione d investimenti e eper allaogni propria eventuale situazione danno finanziaria. derivanteladal decisione loro utilizzo. di effettuare Chiunquequalunque intenda effettuare operazione operazioni finanziaria d investimento è a rischio esclusivo dovrà, indei viadestinatari preliminare, della acquisire presente tutte pubblicazione. le informazioni Banca e i Aletti dati necessari non può per essere valutare considerata in modo responsabile corretto ad rischio alcunrelativo titolo per e l adeguatezza le informazioni incontenute relazione ai nella propri presente obiettivi pubblicazione. d investimento, alla propensione al rischio, all esperienza in materia d investimenti e alla propria situazione finanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le informazioni contenute nella presente pubblicazione.