Magazine di approfondimento Aletti Certificate 10 aprile 2017

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1 Magazine di approfondimento Aletti Certificate 10 aprile 2017

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 7 aprile Variazioni dal 31 marzo al 7 aprile 2017) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,80 125,95 327,12 Var % sett -0,94% -0,71% -0,15% -1,23% 2,48% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 350,52 264, , , ,63 Var % sett -1,43% 0,13% -0,33% -0,30% -1,29% IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI Settimana leggermente al di sotto della parità quella appena trascorsa per i principali indici azionari americani con i listini indeboliti nella seduta di mercoledì dalla comunicazione dei verbali dell ultima riunione della Fed da cui è emerso come la maggioranza dei membri del Fomc ritengano che sia opportuno iniziare a ridurre il bilancio della Fed più avanti nel corso dell anno a condizione che i dati sull economia reale restino comunque positivi. Qualche incertezza relativamente alle condizioni dell economia americana è stata alimentata dai dati relativi al mercato del lavoro per il mese di marzo che hanno deluso le attese In attesa quindi dell entrata nel vivo della nuova stagione di comunicazioni di dati trimestrali il Dow Jones ha così archiviato la settimana scorsa con una performance praticamente flat - 0,03%, S&P500-0,3% e Nasdaq Comp -0,6%. L indice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato un calo del -1,5% e Dow Jones Transportation in flessione del -0,1%. Tra i settori, performance particolarmente positive per i comparti dei petroliferi in rialzo del +0,95% con il greggio Wti che ha registrato nella settimana appena trascorsa una performance positiva del +3,2% a 52,2$ al barile dai 50.6$ della settimana precedente. Hanno accentuato i ribassi i settori finanziari delle banche -1,5%. Settimana complessivamente debole per i principali mercati azionari europei che non trovano particolari spunti per aggiornare i recenti massimi con un finale influenzato anche dagli eventi dell attacco missilistico in Siria da parte degli Stati Uniti e del nuovo attentato in Europa a Stoccolma. Listini così solo parzialmente sostenuti da nuovi dati macroeconomici comunque incoraggianti. Attenzioni concentrate anche sui commenti di alcuni esponenti Bce con Coeurè che ha dichiarato come l istituto centrale non abbia discusso l uscita dal programma di quantitative easing, ma comunque ci si dovrebbe preparare ad un rialzo del costo del denaro dopo anni di tassi su livelli eccezionalmente bassi. E nella giornata di giovedì è arrivato anche l intervento del Presidente Bce Mario Draghi che ha evidenziato come non ci sia bisogno di modificare i termini della forward guidance considerando anche che non c è una sufficiente evidenza di modificare l outlook dell inflazione con le prospettive per l economia che stanno comunque gradualmente migliorando. Lo Stoxx 600 ha così archiviato la settimana appena trascorsa con una performance quasi flat del +0,03%, Eurostoxx piatto e Eurostoxx50-0,15%. Il FtseMib nella settimana appena trascorsa ha registrato una performance del -0,9% con il rendimento del Btp a 10 anni in flessione di -9,8bps al 2.22% dal 2,318% della settimana precedente con lo spread rispetto al bund a 199,2bps praticamente stabile - 0,2bps rispetto alla settimana precedente.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 7 aprile Variazioni dal 31 marzo al 7 aprile 2017) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,0591 1,0689 0, ,65 8,2294 Var % sett -0,57% -0,01% 0,83% -0,86% -0,55% Spingendosi infine a ridosso di 1,06, il dollaro ha chiuso sui massimi una settimana contrassegnata quasi per intero da un evoluzione marcatamente laterale, tutta costruita intono al livello di equilibrio di breve periodo posto intorno a quota 1,0650. L escursione complessiva della settimana è stata assolutamente modesta. L avvicinamento dell appuntamento elettorale francese, in doppio turno tra aprile e maggio, l attesa per i nuovi dati sul mercato del lavoro statunitense (comunicati in chiusura di ottava, molto al di sotto delle attese), un generale clima di incertezza politica che avvolge il quadro istituzionale corrente e prospettico dell Eurozona, Euro-Sterlina contrastando i segnali sempre più incisivi di rafforzamento della congiuntura, ha nei fatti bloccato in stretto range il tasso di cambio, che ha quindi lungamente consolidato sulle posizioni di chiusura della settimana precedente. Queste incognite hanno tenuto sullo sfondo la forza dei dati macroeconomici, con le risultanze dell indagine PMI Euro-Yen per il mese di marzo davvero forti per l economia dell Unione Monetaria, soprattutto sul versante manifatturiero. La dinamica di indebolimento dell euro nella parte finale della settimana è stata poi guidata dalle parole di Draghi. Secondo il presidente della BCE, non sussistono ragioni per modificare l attuale orientamento Euro-Dollaro massimamente espansivo. L indicazione suona come una smentita all ipotesi, cresciuta nelle ultime settimane, di modificare la forward guidance, poiché cambiamenti nella formulazione potrebbero portare ad un ingiustificato movimento verso l alto dei tassi di interesse di mercato, provocando conseguentemente una restrizione indesiderata delle condizioni finanziarie. L aumento dell avversione al rischio, sulla scia dell attentato di S.Pietroburgo e a Stoccolma venerdì, -1,0% -0,5% 0,0% 0,5% 1,0% nonché del raid aereo americano in Siria, ha spinto lo yen sino ai massimi di quattro mesi e mezzo rispetto all euro, con il cambio in area I prezzi del petrolio, infine, hanno raggiunto i massimi di un mese, con picchi a ridosso dei 53 dollari per barile.

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 7 aprile Variazioni dal 31 marzo al 7 aprile 2017) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp -0,06-3 1, , ,22-6 Bund -0, , , ,00-11 T-Bond 1,29 3 1,92 0 2,38-1 3,01 0 Gilt 0,11-1 0,54-2 1,08-6 1,69-4 JGB -0, ,14-3 0,06-1 0,85-1 Sul secondario, la scorsa settimana è stata positiva per i principali governativi dell Eurozona, con rialzi che hanno coinvolto tutte le scadenze della curva. Le prime sedute sono state contrassegnate da un andamento sfavorevole, dovuto all aumento dell avversione al rischio degli investitori: da un lato l approssimarsi delle elezioni francesi, così potenzialmente destabilizzanti per Eurozona nel caso di vittoria della candidata di estrema destra Marine Le Pen, favorevole all abbandono dell euro; dall altro le incognite legate al terrorismo internazionale e prepotentemente ridestate dall attentato terroristico alla metropolitana di S.Pietroburgo; infine l attesa per l incontro tra il presidente americano Trump e l omologo cinese Jinping, hanno contribuito a mantenere sul mercato una dose di cautela, con relativo appetito per i titoli rifugio. I governativi sono tornati a crescere dopo l intervento del presidente della Bce, che ha confermato giovedì a Francoforte che lo stimolo monetario rimarrà invariato nei prossimi mesi, sia negli acquisti di titoli, il quantitative easing, sia nei tassi d interesse, sia nelle indicazioni prospettiche, la forward guidance fornita dal consiglio. Draghi ha ribadito che la politica monetaria della Bce sta funzionando ed è stata un fattore chiave della resilienza dell economia dell area euro negli ultimi anni. La ripresa sta progredendo e sta acquistando impulso, anche se i rischi restano al ribasso. Intanto nei verbali dell ultima riunione della Fed è emerso come la maggioranza dei membri del Fomc ritengano che sia opportuno iniziare a ridurre il bilancio dell istituto centrale più avanti nel corso dell anno a condizione che i dati sull economia reale restino comunque positivi. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni BUND 2 anni

5 MACROECONOMIA Secondo l indagine condotta da Markit, l'attività delle aziende nell Eurozona nel primo trimestre ha registrato il tasso di crescita più alto da metà Il PMI composito finale di marzo è salito al record su 71 mesi di 56,4. A marzo si è assistito alla più forte ondata di nuovi ordini nell economia della zona euro da aprile L aumentata pressione sulle capacità produttive ha prodotto il più rapido accumulo di commesse inevase in 71 mesi, incoraggiando ulteriore creazione di posti di lavoro. I dati PMI nazionali hanno mostrato una Germania in cima alla classifica di crescita(57,1), subito dopo troviamo l Irlanda (56.9 punti), la Spagna (56.8) e la Francia(56.8). Il PMI relativo al settore manifatturiero di Eurozona è salito a 56,2 a marzo, al massimo da aprile Anche per l Italia, il settore manifatturiero si è espanso in marzo al tasso più veloce da sei anni secondo quanto emerge dalla stima preliminare del PMI, che rafforza le prospettive economiche per quello che rimane il Paese della zona euro con la crescita persistentemente più debole. L indice PMI dell attività terziaria dell Eurozona finale di marzo ha misurato il valore più alto in 70 mesi con 56,0 punti. A sostenere la più rapida espansione del settore terziario dell eurozona è stato il più forte incremento di ordini in entrata da aprile In Germania, gli ordini di fabbrica hanno segnato a febbraio un aumento del 3,4% su mese, rispetto a gennaio quando erano scesi del 6,8%. Su base annua, rispetto a febbraio 2016, gli ordini di fabbrica sono saliti del 4,6%. L incremento degli ordinativi è stato guidato da un salto del 8,1% m/m degli ordini domestici, rispetto al calo del 9,6% del mese precedente, mentre gli ordini di export sono rimasti invariati rispetto al mese di gennaio. Le statistiche sulla produzione industriale di febbraio hanno sorpreso positivamente, mostrando un secondo incremento mensile dell output dopo quello di gennaio, entrambi pari a +2,2% m/m. Analizzando il dettaglio, si sono osservati aumenti sia nel manifatturiero (+0.9% m/m), che nel settore energetico (+0.6% m/m), ma il rialzo è stato trainato principalmente dal balzo delle costruzioni, che hanno segnato un +13,6% rispetto al mese precedente. Negli Stati Uniti l indice ISM manifatturiero, che non solo costituisce un buon anticipatore dell andamento futuro della produzione industriale, ma è anche rivelatore piuttosto attendibile del tono della congiuntura domestica, a marzo ha registrato la prima flessione in sette mesi, confermandosi in ogni caso intorno ai livelli massimi degli ultimi due anni e mezzo e delineando la prospettiva di un contributo importante della produzione industriale alla crescita all inizio del nuovo anno. La discesa dell indice generale è frutto del peggioramento delle due voci principali dell indagine: l indice relativo alla produzione e quello dei nuovi ordini. Anche l indagine ISM condotta tra le imprese operanti nei settori dei servizi e delle costruzioni ha evidenziato un inaspettato deterioramento del clima di fiducia a marzo. Secondo l employment report di marzo, i nuovi posti di lavoro sono crollati ben al di sotto delle attese del mercato. In realtà, le cifre sono state consistentemente distorte da fenomeni climatici, che sovente hanno un impatto determinante sulle statistiche del lavoro; secondo le stime del BLS (Bureau of Labor Statistics), due terzi della frenata nei numeri dell occupazione di marzo devono essere attribuiti a queste variazioni climatiche. In effetti, nello stesso mese, il tasso di disoccupazione è sceso inaspettatamente ad un minimo record del 4,5%, nonostante la stabilità del tasso di partecipazione (63%). EUROPA STATI UNITI

6 Questi dati non indicano certo un mercato del lavoro in crisi e probabilmente la vera misura dello stato di salute è intermedia tra i forti numeri di gennaio e febbraio e quelli deboli di marzo. La costituzione delle pressioni salariali prosegue a ritmo modesto, offrendo margine di manovra alla Federal Reserve, che potrà distribuire la normalizzazione della politica monetaria su un arco di tempo più lungo. In Giappone, i risultati del sondaggio Tankan condotto dal dipartimento di statistica della Bank of Japan, hanno indicato segnali di miglioramento del clima di fiducia delle aziende nipponiche nel primo trimestre dell anno, nonostante l outlook economico rimanga incerto. L indice generale della grande manifattura è balzato di 2 punti, salendo a 12 da 10 dell ultimo trimestre 2016 toccando il massimo da un anno e mezzo. Anche l indicatore che sintetizza le prospettive per i prossimi mesi è aumentato a 11 punti da 8 del trimestre precedente. Intanto, è migliorata per la prima volta in sei trimestri la fiducia delle imprese dei servizi (a 20 da 18, leggermente sopra le attese), che restano ottimiste sui piani di investimento. Per quello che concerne le piccole imprese, il sondaggio indica delle condizioni più sfidanti, con l indice relativo al settore manifatturiero in crescita a 5 da 1 e quello non manifatturiero a 4 da 2 GIAPPONE

7 10-apr 10:00 IT Produzione industriale m/m Feb 1,40% -2,30% 10-apr 10:30 EC Sentix Fiducia investitori Apr 21 20,7 11-apr 10:30 UK CPI a/a Mar 2,30% 2,30% 11-apr 10:30 UK Prod PPI STAG a/a Mar 3,40% 3,70% 11-apr 11:00 EC Prod industriale destag m/m Feb 0,10% 0,90% 11-apr 11:00 GE ZEW Sondaggio situazione corrente Apr 77,5 77,3 11-apr 11:00 GE ZEW Sondaggio aspettative Apr 14 12,8 12-apr 01:50 JN Ordini macchinari m/m Feb 3,70% -3,20% 12-apr 01:50 JN PPI A/A Mar 1,40% 1,00% 12-apr 03:30 CH CPI a/a Mar 1,00% 0,80% 12-apr 03:30 CH PPI a/a Mar 7,50% 7,80% 12-apr 09:00 SP CPI Armonizzato UE a/a Mar F 2,10% 2,10% 12-apr 10:30 UK ILO Tasso disoccupazione 3 mesi Feb 4,70% 4,70% 12-apr 14:30 US Indice prezzi importazioni a/a Mar 4,00% 4,60% 12-apr 16:00 CA Bank of Canada Decisione sui tassi ,50% 0,50% 12-apr BZ Tasso Selic ,25% 12,25% 13-apr 08:00 GE CPI a/a Mar F 1,60% 1,60% 13-apr 08:00 GE CPI Armonizzato UE a/a Mar F 1,50% 1,50% 13-apr 08:45 FR CPI Armonizzato UE a/a Mar F 1,40% 1,40% 13-apr 08:45 FR CPI a/a Mar F 1,10% 1,10% 13-apr 10:00 IT CPI Armonizzato UE a/a Mar F 1,30% 1,30% 13-apr 14:30 US PPI Domanda finale A/A Mar 2,40% 2,20% 13-apr 16:00 US U. of Mich. Sentimento Apr P 96,8 96,9 13-apr CH Bilancia comm CNY Mar 75.80b b 13-apr CH Import a/a CNY Mar 15,00% 44,70% 13-apr CH Export a/a CNY Mar 8,00% 4,20% 14-apr 06:30 JN Produzione industriale m/m Feb F -- 2,00% 14-apr 14:30 US CPI a/a Mar 2,60% 2,70% 14-apr 14:30 US CPI Escl alimentari ed energia a/a Mar 2,30% 2,20% 14-apr 14:30 US Vendite al dettaglio anticipate m/m Mar 0,00% 0,10% 14-apr 14:30 US Vend al dett escl auto m/m Mar 0,20% 0,20% 14-apr 14:30 US Vendite al dettaglio gruppo di controllo Mar 0,30% 0,10% F P S finale preliminare seconda stima La presente BANCA ALETTI pubblicazione FA PARTE è predisposta DEL GRUPPO da BANCO Banca Aletti BPM & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire informazioni sull andamento dei mercati finanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all investimento. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è in grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né pubblicazione l aggiornamento. è predisposta Tutte le informazioni da Banca Aletti riportate & C. sono S.p.A. date (Banca in buona Aletti) fede, al solo sulla scopo basedi dei fornire dati informazioni disponibili, esull andamento sono suscettibili dei dimercati variazioni, finanziari ancheesenza non costituisce preavviso, offerta in qualunque o raccomandazione momento dopo all investimento. la pubblicazione. Le informazioni Pertanto, riportate Banca Aletti sononon di pubblico assumedominio alcuna responsabilità e sono considerate per leattendibili informazioni Banca contenute Alettinella non èpresente in gradopubblicazione di assicurarneel esattezza per ognie la eventuale completezza dannoné derivante l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte lechiunque informazioni intenda riportate effettuare sono date operazioni in buona d investimento fede, sulla base dovrà, deindati via disponibili, preliminare, e acquisire sono suscettibili tutte ledi informazioni variazioni, anche e i dati senza necessari preavviso, per in valutare qualunque in modo momento correttodopo il rischio la pubblicazione. relativo e l adeguatezza Pertanto, inbanca relazione Alettiainon propri assume obiettivi alcuna d investimento, responsabilità allaper propensione le informazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente in materiapubblicazione d investimenti e eper allaogni propria eventuale situazione danno finanziaria. derivanteladal decisione loro utilizzo. di effettuare Chiunquequalunque intenda effettuare operazione operazioni finanziaria d investimento è a rischio esclusivo dovrà, indei viadestinatari preliminare, della acquisire presente tutte pubblicazione. le informazioni Banca e i Aletti dati necessari non può per essere valutare considerata in modo responsabile corretto ad rischio alcunrelativo titolo per e l adeguatezza le informazioni incontenute relazione ai nella propri presente obiettivi pubblicazione. d investimento, alla propensione al rischio, all esperienza in materia d investimenti e alla propria situazione finanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le informazioni contenute nella presente pubblicazione.