Magazine di approfondimento Aletti Certificate 20 marzo 2017

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1 Magazine di approfondimento Aletti Certificate 20 marzo 2017

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 17 marzo Variazioni dal 10 marzo al 17 marzo 2017) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,41 125,85 314,95 Var % sett 2,12% 1,10% 0,94% 0,33% 0,45% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 354,11 250, , , ,59 Var % sett 1,10% 1,33% 0,42% 0,24% -0,42% IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI Settimana lievemente positiva per i principali indici azionari americani che hanno trovato lo spunto per riportarsi a ridosso dei loro massimi storici grazie all esito della riunione della Fed che come da attese si è conclusa con un nuovo aumento del costo del denaro in Us ma con la banca centrale che non ha modificato sostanzialmente l outlook sia per quanto riguarda le attese di crescita dell economia Us che soprattutto il sentiero di crescita dei tassi. In merito alla nuova amministrazione presidenziale il Presidente della Fed Janet Yellen ha evidenziato come le politiche di bilancio potrebbero influenzare l outlook economico ma è naturalmente troppo presto per sapere come queste politiche si svilupperanno. Il Dow Jones ha così archiviato la settimana scorsa con un rialzo del +0,1%, S&P500 +0,2% e Nasdaq Comp +0,7%. L indice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato un progresso del +1,9% e Dow Jones Transportation invece in calo del -1.6%. Tra i settori, hanno particolarmente sovraperformato l indice di riferimento dell S&P500 il comparto degli immobiliari +1,7% e utilities +1,3%. Hanno sottoperformato l indice dell S&P500 il settore delle biotech -1,9% investment banks -1,5%. Petroliferi -0,5% con il greggio Wti che ha registrato nella settimana appena trascorsa una performance lievemente positiva del +0,6% a 48,8$ al barile. Settimana complessivamente positiva per i principali mercati azionari europei incoraggiati anche dalla risposta fornita dai listini Us alla decisione della Fed di aumentare nuovamente il costo del denaro senza evidenziare particolari pressioni per accelerare il sentiero di crescita dei tassi in Us. Mercati europei inoltre confortati anche dalle indicazioni fornite dal capo economista della Bce Praet secondo cui l economia della zona euro si sta rafforzando ma la crescita si deve ancora trasformare in una ripresa sostenibile dell inflazione tale da fare rivedere alla Bce la propria politica monetaria. Lo Stoxx 600 ha così archiviato la settimana appena trascorsa con una performance positiva del +1,4%, Eurostoxx in rialzo del +1,2% e Eurostoxx50 +0,9%. Tra i singoli paesi Dax positivo del +1,1%, Ftse100 +1,1%, Cac +0,7% con lo Smi anch esso in territorio positivo con un guadagno dello 0,3%. L Ibex spagnolo la settimana scorsa ha registrato un netto rialzo del +2,4% con il rendimento del Bonos a 10 anni in flessione di -0,8bps all 1,881% dall 1.889%, Portogallo -0,3%, Grecia -0,6% e Irlanda +0,5%. Il FtseMib nella settimana appena trascorsa ha registrato un performance positiva del +2,1% con il rendimento del Btp a 10 anni in flessione di -1bps al 2,357% con lo spread rispetto al bund di pari durata a 192,2bps in aumento di +4bps.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 17 marzo Variazioni dal 10 marzo al 17 marzo 2017) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,0738 1,0723 0, ,03 8,3341 Var % sett 0,61% -0,60% -1,29% -1,22% 0,57% Un importante impulso rialzista ha trascinato l euro significativamente al rialzo rispetto al dollaro nel corso della scorsa settimana,sospingendolo in direzione di quota 1,08. La moneta unica aveva in effetti ereditato una condizione tonica già dall ottava precedente, beneficiando della svolta intervenuta nella retorica della BCE a margine del meeting dello scorso 9 marzo, in cui formalmente la politica monetaria era rimasta invariata, ma di fatto si era compiuto un primo spostamento verso un assetto prospetticamente meno espansivo, attraverso l impiego di toni palesemente meno accomodanti da parte del presidente Draghi. Nuovi fattori si sono aggiunti negli ultimi giorni a consolidare tale tendenza. L evento centrale della settimana, la riunione di politica monetaria della Federal Reserve, si è chiuso in linea con le attese per quanto concerne l andamento dei tassi di interesse (aumento dello 0,25%, nel nuovo range 0,75-1,0%), ma con toni più morbidi con riferimento alla retorica impiegata dai banchieri centrali. La Yellen si è focalizzata su un punto chiave: l economia USA sta crescendo, ma non si sta surriscaldando e questa traiettoria fonda la prospettiva di una manovra di aggiustamento della policy estremamente moderata; la conferma del gradualismo dell azione di politica monetaria è il messaggio centrale del meeting e pare essere stato accolto dai mercati. Questa condizione, associata all esito favorevole delle elezioni olandesi, che hanno arginato l avanzata populista consegnando nuovamente la maggioranza al premier uscente Rutte, si è tradotta in una condizione decisamente più tonica per l euro, che ha quindi guadagnato terreno. Nei confronti di yen e sterlina non si sono registrati spunti significativi, ma l euro è risultato tendenzialmente cedente, rispettivamente in area 121,90 e 0,8660. Euro-Sterlina Euro-Yen Euro-Dollaro -1,5% -1,0% -0,5% 0,0% 0,5% 1,0%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 17 marzo Variazioni dal 10 marzo al 17 marzo 2017) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,01-2 1,01-2 2,36-1 3,47-2 Bund -0,77 6-0,33-2 0,44-5 1,18-8 T-Bond 1,31-4 2,02-8 2,50-7 3,11-6 Gilt 0,09 0 0,60-2 1,24 1 1,83-1 JGB -0,26 1-0,13-1 0,08-1 0,84-3 Sul secondario la scorsa è stata una settimana caratterizzata dai volumi contenuti e poco movimentati dei titoli sovrani dei Paesi di Eurozona, in cui ha prevalso la cautela in vista del verdetto della Federal Reserve e delle elezioni in Olanda, che si sono poi concluse con l assegnazione della maggioranza dei voti al premier uscente Rutte e dunque la sconfitta del partito populista anti-ue. 10 anni L evento centrale della settimana è stato il meeting del Fomc, che si è chiuso, in linea con le attese, con la decisione di aumentare il costo del denaro di 25 T-BOND punti base, nel nuovo range di 0,75-1,0%. Tuttavia, i toni scelti per accompagnare la decisione di politica 2 anni monetaria sono stati cauti: restano a due infatti gli ulteriori rialzi dei tassi previsti dai membri Fomc per quest anno, con la Presidente Janet Yellen che ha messo in chiaro come la banca centrale intenda proseguire con un percorso graduale degli aumenti 10 anni anche in caso l'inflazione Usa dovesse superare l'obiettivo ufficiale di 2%. Contemporaneamente, la BUND retorica della Banca Centrale Europea si sta facendo più aggressiva, aumentando l incerterzza sui mercati. Lo scorso venerdì le parole di Nowotny, membro del 2 anni board della BCE, hanno offerto un ulteriore prova del progressivo spostamento della banca centrale verso un assetto che potrebbe ricomprendere l eventualità di un intervento restrittivo prima della fine del programma quantitative easing. In questo contesto, la carta tedesca a 10 anni ha chiuso la settimana con una variazione al ribasso di -5,00bp, a 0,44%. Il -10 decennale italiano ha chiuso in calo di -0,90bp, a ,36%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1,88%, in calo di -0,90bp, totalizzando da inizio anno una variazione di 50 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 4,29%, in rialzo di 23,10bp, totalizzando da inizio anno una variazione di 52 bp. Infine il decennale greco ha chiuso a 7,39%, mentre a inizio anno il rendimento era a 7,11%.

5 MACROECONOMIA L indagine Zew, che raccoglie i giudizi di analisti e investitori sull andamento dell economia in Germania, ha mostrato un miglioramento del clima di fiducia a marzo, dopo la leggera correzione registrata il mese precedente, confermando la buona tenuta della congiuntura tedesca nel primo trimestre dell anno. L indice sulle aspettative per i prossimi sei mesi ha recuperato parte del calo del mese precedente, risalendo a 12,8 da 10,4, mentre l indicatore che sintetizza le valutazioni sulla situazione corrente è ritornato esattamente sul livello di gennaio a 77,3 punti dai 76,4 di febbraio. In Italia, l indice della produzione industriale ha registrato a gennaio una correzione del -2,3% su mese, rispetto all incremento del +1,4% m/m che si era osservato a fine anno. Il settore industriale italiano, che aveva realizzato delle buone performance negli ultimi due trimestri dello scorso anno (+1,3% tra luglio e settembre e +1,0% tra ottobre e dicembre), ha quindi aperto il 2017 all insegna della debolezza; tuttavia, si potrebbe trattare di una correzione temporanea dopo il forte aumento di dicembre, dato che le indagini di fiducia hanno continuato a segnalare un accelerazione delle attività a febbraio. Negli Stati Uniti, le statistiche diffuse la settimana scorsa hanno confermato il tratto saldamente espansivo dell economia all inizio del nuovo anno. Gli indicatori anticipatori continuano a proiettare ritmi di robusta espansione per l attività produttiva nel nuovo anno. In questo senso l indagine condotta dalla Fed di New York tra le aziende manifatturiere del relativo distretto ha confermato che il clima di fiducia è rimasto alto anche a marzo, nonostante un leggero ripiegamento dell indice generale, che dopo il forte rialzo nel mese di febbraio (massimo da settembre 2014), è sceso a 16,4 punti. Anche l indice sulla fiducia manifatturiera elaborato dalla Fed di Philadelphia è sceso a marzo, dopo l ampio rialzo registrato a febbraio. Anche l indicatore sulle aspettative per i prossimi sei mesi è migliorato rispetto alla lettura del mese scorso. Intanto la produzione industriale è rimasta invariata a febbraio in seguito alla riduzione di -0,1% m/m di gennaio. L output del settore delle utility è calato del 5,7%, continuando a risentire del clima molto mite che aveva causato un calo anche nel mese precedente (-5.8%). La produzione del settore manifatturiero, invece, ha registrato un ulteriore rialzo dello 0,5%, il sesto aumento mensile consecutivo, in linea con le indicazioni positive delle indagini. Il clima di fiducia delle famiglie si è confermato su livelli storicamente elevati. L indagine condotta dall Università del Michigan ha rilevato un leggero innalzamento dell ottimismo a marzo dopo la correzione del mese precedente: L incremento è stato trainato principalmente dalla componente relativa alle valutazioni sulla situazione corrente. L indice che si riferisce alle attese per i prossimi sei mesi ha osservato un rialzo marginale, sostenuto dalle aspettative di una politica fiscale espansiva da parte del nuovo presidente. L indagine ha inoltre evidenziato una significativa flessione delle aspettative di inflazione delle famiglie sia sull orizzonte a 1 anno che su quello a 5-10 anni. Intanto le vendite al dettaglio, pur confermandosi in crescita per il sesto mese consecutivo, a febbraio hanno segnato solo un debole incremento. L indice al netto della componente auto (dato core) ha registrato un progresso dello 0,2% m/m, mentre l aggregato del gruppo di controllo (vendite al netto di auto, benzina, materiali da costruzione e ristoranti), che viene utilizzato per stimare l andamento dei consumi nel computo del PIL, ha riportato una lieve variazione al rialzo del +0,1% m/m. EUROPA STATI UNITI

6 Per quanto riguarda l andamento dei prezzi, il tasso di inflazione al consumo è salito di tre decimi di punto a febbraio rispetto alla rilevazione precedente, raggiungendo il 2,7%, che rappresenta il livello massimo da marzo 2012, rinforzando la view che l inflazione sia in linea con l obiettivo dalla banca centrale. Infine, i nuovi cantieri residenziali a febbraio hanno registrato un rimbalzo del 3,0%. Il clima particolarmente mite che si è registrato a febbraio potrebbe aver indotto alcuni costruttori ad anticipare l apertura dei cantieri prevista per la stagione primaverile, con possibili ripercussioni però sull attività dei prossimi mesi. Da segnalare infatti che i nuovi permessi edilizi, che anticipano di qualche mese l apertura dei cantieri, hanno registrato una forte correzione del -6.2% m/m. L economia cinese ha aperto il 2017 con uno slancio sostenuto dall'apporto del credito bancario, dall attività infrastrutturale promossa dal governo e dalla ripartenza degli investimenti privati. Nel periodo gennaio-febbraio, la produzione industriale è salita del 6,3% su anno, accompagnata da un incremento dell'8,9% degli investimenti fissi. Distinguendo per i vari settori di attività economica, si sono osservate variazioni tendenziali positive nella maggior parte dei raggruppamenti, tra cui le più rilevanti: produzione di automobili (+17%), fabbricazione di computer e telecomunicazione (+14,1%) e farmaceutico (+10,7%); in calo invece la fusione e lavorazione di metalli ferrosi e non ferrosi (rispettivamente del -9,1% e -0,4%). I dati pubblicati segnalano anche un'accelerazione degli investimenti privati pari al +6,7% annuo tra gennaio e febbraio, a sottolineare il ritorno di un buon appetito per gli investimenti da parte delle imprese dopo il momento di debolezza degli ultimi anni. Rallentano invece gli investimenti da parte delle imprese statali al +14,4% dal +18,7% annuo di dicembre e le vendite al dettaglio, che sono salite del 9,5% a gennaio-febbraio, rispetto al 10,9% della rilevazione precedente. CINA

7 20-mar 08:00 GE PPI a/a Feb 3,20% 2,40% 20-mar 11:00 EC Costo del lavoro a/a 4Q -- 1,50% 21-mar 01:30 AU RBA March Rate Meeting Minutes 21-mar 10:30 UK CPI a/a Feb 2,10% 1,80% 21-mar 13:30 US Bilancia partite correnti 4Q -$128.6b -$113.0b 22-mar 00:50 JN Bilancia comm Feb 807.2b b 22-mar 00:50 JN Esportazioni a/a Feb 10,10% 1,30% 22-mar 00:50 JN Importazioni a/a Feb 1,30% 8,40% 22-mar 14:00 US FHFA Indice prezzi case M/M Jan 0,40% 0,40% 22-mar 15:00 US Vendite case esistenti Feb 5.59m 5.69m 23-mar 08:00 GE GfK Fiducia consumatori Apr mar 08:45 FR Fiducia manifatturiera Mar mar 10:30 UK Vendite al dett incl carburante auto M/M Feb 0,50% -0,30% 23-mar 15:00 US Vendite case nuove Feb 560k 555k 23-mar 15:00 BE Fiducia imprese Mar -0,5-1,1 23-mar 16:00 EC Fiducia al consumo Mar A -5,8-6,2 23-mar EC ECB Targeted LTRO Total Amount mar 01:30 JN Nikkei Giappone PMI Manif Mar P -- 53,3 24-mar 06:30 NE PIL t/t 4Q F -- 0,50% 24-mar 08:45 FR PIL t/t 4Q F 0,40% 0,40% 24-mar 09:00 FR Markit PMI manifatturiero Francia Mar P 52,4 52,2 24-mar 09:00 FR Markit PMI Servizi Francia Mar P 56,1 56,4 24-mar 09:00 FR Markit PMI Composto Francia Mar P 55,8 55,9 24-mar 09:30 GE Markit/BME PMI manifatturiero Germania Mar P 56,5 56,8 24-mar 09:30 GE Markit PMI Servizi Germania Mar P 54,5 54,4 24-mar 09:30 GE Markit/BME PMI Composto Germania Mar P 56 56,1 24-mar 10:00 EC Markit PMI manifatturiero Eurozona Mar P 55,2 55,4 24-mar 10:00 EC Markit PMI Servizi Eurozona Mar P 55,3 55,5 24-mar 10:00 EC Markit PMI Composto Eurozona Mar P 55, mar 11:30 RU Tasso chiave ,00% 10,00% 24-mar 13:30 US Ordini beni durevoli Feb P 1,10% 2,00% 24-mar 13:30 US Beni durevoli sz trasporti Feb P 0,50% 0,00% F P S finale preliminare seconda stima La presente BANCA ALETTI pubblicazione FA PARTE è predisposta DEL GRUPPO da BANCO Banca Aletti BPM & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire informazioni sull andamento dei mercati finanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all investimento. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è in grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né pubblicazione l aggiornamento. è predisposta Tutte le informazioni da Banca Aletti riportate & C. sono S.p.A. date (Banca in buona Aletti) fede, al solo sulla scopo basedi dei fornire dati informazioni disponibili, esull andamento sono suscettibili dei dimercati variazioni, finanziari ancheesenza non costituisce preavviso, offerta in qualunque o raccomandazione momento dopo all investimento. la pubblicazione. Le informazioni Pertanto, riportate Banca Aletti sononon di pubblico assumedominio alcuna responsabilità e sono considerate per leattendibili informazioni Banca contenute Alettinella non èpresente in gradopubblicazione di assicurarneel esattezza per ognie la eventuale completezza dannoné derivante l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte lechiunque informazioni intenda riportate effettuare sono date operazioni in buona d investimento fede, sulla base dovrà, deindati via disponibili, preliminare, e acquisire sono suscettibili tutte ledi informazioni variazioni, anche e i dati senza necessari preavviso, per in valutare qualunque in modo momento correttodopo il rischio la pubblicazione. relativo e l adeguatezza Pertanto, inbanca relazione Alettiainon propri assume obiettivi alcuna d investimento, responsabilità allaper propensione le informazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente in materiapubblicazione d investimenti e eper allaogni propria eventuale situazione danno finanziaria. derivanteladal decisione loro utilizzo. di effettuare Chiunquequalunque intenda effettuare operazione operazioni finanziaria d investimento è a rischio esclusivo dovrà, indei viadestinatari preliminare, della acquisire presente tutte pubblicazione. le informazioni Banca e i Aletti dati necessari non può per essere valutare considerata in modo responsabile corretto ad rischio alcunrelativo titolo per e l adeguatezza le informazioni incontenute relazione ai nella propri presente obiettivi pubblicazione. d investimento, alla propensione al rischio, all esperienza in materia d investimenti e alla propria situazione finanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le informazioni contenute nella presente pubblicazione.