Magazine di approfondimento Aletti Certificate 21 maggio 2018

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1 Magazine di approfondimento Aletti Certificate 21 maggio 2018

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 18 maggio Variazioni dal 11 maggio al 18 maggio 2018) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,76 124,41 362,87 Var % sett -2,94% 0,59% 0,23% -4,25% 2,04% TELECOM UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 294,99 290, , , ,36 Var % sett -4,80% 0,06% -1,24% -0,54% 0,76% MERCATO AZIONARIO USA Settimana leggermente negativa per i principali mercati azionari americani penalizzati dall aumento dei rendimenti governativi dopo la comunicazione dei dati relativi alle vendite retail US per il mese di aprile. Listini invece parzialmente sostenuti dall apertura del Presidente Us Trump ad una revisione dei provvedimenti presi contro la cinese Zte nell ambito delle decisioni per riequilibrare gli squilibri commerciali con la principale economia asiatica e che potrebbe aprire le porte a decisioni meno rigide di più ampio respiro. E nel fine settimana sono arrivate le indiscrezioni di un offerta da parte della Cina di un pacchetto di concessioni commerciali e aumento delle importazioni da Us che avrebbero il risultato di ridurre il deficit di circa $200bn all anno e da parte US, gli incrementi delle tariffe doganali già decisi nei confronti di importazioni cinesi, soprattutto di alluminio ed acciaio, dovrebbero essere sospesi. Le attenzioni si concentrano sempre anche sulle possibili nuove decisioni da parte della Fed. Sul fronte societario ormai si può dire praticamente conclusa la stagione della comunicazione dei dati di bilancio trimestrali e al momento hanno reso noti i risultati il 92.5% delle compagnie appartenenti all indice dell S&P500 con una sorpresa complessiva sull utile per azione del +6% con un progresso rispetto all anno precedente del +23.5% e sui ricavi del +8%. Ancora positiva la settimana appena trascorsa per i principali indici azionari europei, sostenuti anche dal rinnovato indebolimento della moneta unica contro il dollaro, che prosegue dopo la rottura del livello di 1.20 ad aprile. Da segnalare la debolezza del mercato italiano, appesantito da indiscrezioni e notizie sul programma di governo negoziato tra Lega e M5S, del quale, in alcuni commenti, sono stati sottolineati i potenziali effetti di incremento di spesa e debito pubblici. Quanto ai dati macro, la produzione industriale di Eurozona, riferita a marzo, ha segnato un incremento di +0.5% m/m contro il - 0.9% di febbraio. La rilevazione finale dell inflazione (componente core) di aprile ha confermato l incremento di +0.7% a/a. Pubblicato anche l aggiornamento dell outlook regionale europeo del FMI, che giudica la crescita robusta come la domanda, ma ritiene che i governi non stiano sfruttando pienamente questa dinamica per incidere sul debito e promuovere riforme strutturali. L FMI stima una crescita 2018 per Eurozona paria +2.3% (da +2.4% nel 2017) ed un rallentamento a +2% nel Il FtseMib nella settimana appena trascorsa ha registrato una performance negativa del -2.9% con il rendimento del Btp a 10 anni in aumento di 35.7bps al 2.229% dall 1.872% della settimana precedente con lo spread rispetto al bund a 164.9bps in aumento di 33.6bps rispetto ai 131.3bps della settimana precedente.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 18 maggio Variazioni dal 11 maggio al 18 maggio 2018) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1772 1,1740 0, ,39 9,1921 Var % sett -1,43% -1,74% -0,90% -0,18% -1,97% La settimana che si è appena chiusa è stata indubbiamente caratterizzata dal tema dominante del deprezzamento dell euro. La moneta unica ha ceduto terreno in modo piuttosto netto e generalizzato, risultando penalizzata nei confronti di tutte le maggiori controparti valutarie, con conseguimento di minimi piuttosto significativi anche in termini temporali. Per esempio, citando le punte più importanti dei movimenti intervenuti, il cross eurodollaro ha violato al ribasso il supporto strategico posto in coincidenza di quota 1.18, raggiungendo a il punto più basso sull arco degli ultimi cinque mesi; ma non solo. Il rapporto tra euro e franco svizzero è pure piombato sotto 1.18, con cadute particolarmente vistose soprattutto nei giorni di martedì e mercoledì, ai minimi dell ultimo mese, e quindi ancora venerdì, sino , ai minimi di quasi due mesi; l euroyen è scivolato sotto 130, ai minimi di una settimana, ma poi si è mosso sopra tale livello; l eurosterlina ha puntato in direzione di 0.87, sui valori più bassi dalla fine di aprile. Ma la dinamica cedente della moneta unica ha respiro ampio, risultando significativa anche nei confronti di monete come il dollaro canadese (verso , minimi di quattro mesi), dollaro australiano (1.5650, minimi di due mesi), galvanizzate dalla crescita dei prezzi petroliferi ai massimi da dicembre Da un lato, nuove conferme del rallentamento congiunturale dentro l Unione, lanciate sia dai dati della contabilità nazionale, che dal panorama degli indicatori anticipatori, hanno minato oltremodo l appetibilità della moneta unica agli occhi degli investitori internazionali, che per contro hanno invece ricevuto vigorose conferme della sostenibilità del percorso di ripresa dell economia statunitense. Dall altro, la debolezza dell euro è il frutto dell aumento del rischio politico in Italia con le perplessità dell Europa sulla volontà del nuovo governo Lega Cinque Stelle di proseguire la strada del risanamento intrapresa nelle precedenti legislature. Euro-Sterlina Euro-Yen Euro-Dollaro -2,0% -1,5% -1,0% -0,5% 0,0%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 18 maggio Variazioni dal 11 maggio al 18 maggio 2018) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0, , , ,31 32 Bund -0,58 0-0,05 1 0,58 2 1,28 4 T-Bond 2,55 1 2,89 5 3,06 9 3,20 9 Gilt 0,82 3 1,18 5 1,50 6 1,90 3 JGB -0,14 0-0,10 0 0,06 1 0,77 2 Sul secondario, l ottava appena chiusa è stata caratterizzata da un andamento negativo in cui ha prevalso un generalizzato rialzo dei rendimenti della carta governativa. Il fenomeno ha avuto intensità piuttosto marcata per quanto riguarda i titoli di Stato italiani, che hanno sottoperformato il resto del comparto. A pesare sui Btp, il cui andamento nelle ultime sedute è stato particolarmente volatile, il clima di incertezza che circonda l evoluzione della situazione politica interna, con il concretizzarsi dello scenario di un governo Lega-M5s. In particolare, la preoccupazione dei mercati è rivolta ad alcune proposte contenute nella bozza di contratto tra le due forze politiche, soprattutto quelle relative alla flat tax, al reddito di cittadinanza e alla riforma della legge Fornero, che alimentano i dubbi sulle coperture e dunque sulla tenuta dei conti pubblici italiani. A creare qualche turbolenza sui mercati sono state anche le parole di uno dei membri del board della BCE, il presidente della Banca di Francia Francois Villeroy, che ha dichiarato che la fine del Quantitative Easing è vicina : il programma straordinario di acquisto di bond europei volgerà al termine a settembre o al massimo a dicembre. Per quanto riguarda il primo rialzo dei tassi di interesse di riferimento, questo dovrebbe arrivare alcuni trimestri dopo la fine del piano di acquisto di titoli, il che lo collocherebbe nel campo dei funzionari che considerano temporaneo l'attuale rallentamento dell'area dell'euro. Villeroy ha infatti sottolineato che il rallentamento dell inflazione viene visto come un fattore temporaneo e che i prezzi al consumo dovrebbero tornare a crescere nei prossimi mesi. 10 anni 2 anni 10 anni T-BOND BUND 2 anni

5 MACROECONOMIA La seconda stima ha confermato il rallentamento della crescita di Eurozona nei primi tre mesi dell anno ad un tasso del 0.4% t/t da un precedente 0.7% segnato nell ultimo trimestre del Sull'anno, l espansione del PIL è rallentata ad un ritmo del 2.5% da un precedente 2.8%, in linea con la lettura preliminare. Dal dettaglio dovrebbe emergere un andamento più debole dei consumi e degli investimenti (quindi le principali componenti della domanda interna), per effetto di una normalizzazione della spesa in beni immateriali dopo la forte crescita di fine L'inizio d'anno meno vigoroso è principalmente dovuto a fattori temporanei, quali il rafforzamento dell'euro e le severe condizioni meteorologiche. Il clima meno favorevole ha esercitato un impatto negativo anche sulla produzione industriale, che a marzo ha evidenziato solo un parziale recupero (+0.5% m/m), dopo tre cali mensili consecutivi (-0.9% a febbraio, -0.6% a gennaio e -0.1% a dicembre). Ad aprile il tasso di inflazione nell Eurozona è stato confermato in rallentamento all'1.2% rispetto all 1.3% a marzo. Anche il tasso core, nettato dalle componenti più volatili quali i prezzi dell'energia e quelli dei prodotti alimentari non processati, ha confermato la stima flash allo 0.7% a/a, rispetto all 1.0% registrato a marzo. Il dato preliminare sulla crescita dell economia tedesca nel primo trimestre ha indicato un aumento dello 0.3% su base trimestrale, in rallentamento dallo 0.6% precedente. Per quanto riguarda l indagine Zew, termometro della fiducia degli investitori tedeschi, la lettura relativa al mese di maggio è rimasta stabile sui livelli del mese scorso, ai minimi da novembre 2012, riflettendo i timori di un'ulteriore escalation del conflitto commerciale internazionale con gli Stati Uniti. Negli Stati Uniti, le vendite al dettaglio ad aprile hanno registrato un aumento dello 0.3% su mese (per una variazione annua del 4.7%), in seguito all aumento dello 0.8% del mese di marzo. Sempre nel mese di aprile la produzione industriale statunitense ha evidenziato una crescita dello 0.7%, uguale alla crescita del mese precedente, che è stata rivisto al rialzo dalla stima preliminare dello 0.5%. Il dato ha battuto le attese, pari a +0.6% m/m. Il tasso di utilizzo della capacità produttiva si è attestato al 78%, dal +77.6% della rilevazione precedente risultando inferiore alle attese pari al 78.4%. Intanto, le indagini regionali hanno evidenziato una ripresa del clima di fiducia tra le aziende manifatturiere a maggio, dopo la correzione che si era osservata nei primi mesi dell anno, quando le notizie sui dazi tariffari imposti dall'amministrazione Trump e i timori di un'ulteriore escalation del conflitto commerciale internazionale avevano impattato negativamente sul sentiment delle imprese. L indice Empire State elaborato dalla Fed di New York, che misura l'andamento dell'attività manifatturiera nella relativa area, è salito a maggio a 20.1 punti da 15.8 di aprile, sorprendendo il consensus, che convergeva sui 15 punti. L indice sulle aspettative a sei mesi ha registrato un forte rimbalzo a 31.1 punti dai 18.3 precedenti. Il sondaggio condotto dalla EUROPA STATI UNITI

6 Fed di Filadelfia ha indicato un inatteso miglioramento del sentiment a maggio. L indice di riferimento è salito a 34.4 punti da 23.2 del mese di aprile, a fronte delle previsioni per una flessione a 21.0 punti. In Giappone, le statistiche di contabilità nazionale hanno evidenziato una flessione del PIL nei primi tre mesi dell anno, che ha interrotto una serie positiva che durava da otto trimestri (una striscia così lunga non si verifica da circa trent anni, i dodici trimestri dall aprile del 1986 al marzo 1989). Secondo i dati preliminari, il PIL nipponico nei primi tre mesi dell'anno si è contratto dello 0.2% sul trimestre precedenti per una flessione in termini trimestrali annualizzati dello 0.6%, in seguito al +0.6% segnato nel quarto trimestre del Tra i fattori alla base della performance deludente, vari analisti riportano comunque il brutto tempo che ha contribuito a frenare i consumi, risultati piatti, mentre gli investimenti e le variazioni delle scorte hanno contribuito negativamente. Intanto, ad aprile il tasso di inflazione generale ha registrato una frenata di cinque decimi di punto rispetto alla lettura precedente, scendendo allo 0.6% a/a. La rilevazione è risultata leggermente inferiore alle attese degli analisti per un incremento tendenziale dello 0.7%. Il rallentamento del mese scorso riflette soprattutto la crescita più debole dei prezzi degli alimentari e dell energia, mentre la dinamica dell inflazione di fondo è rimasta abbastanza solida. Il tasso core (al netto dei prodotti alimentari freschi), che è il dato maggiormente monitorato dalla Banca del Giappone, ha corretto più lievemente rispetto al mese precedente, portandosi a +0.7% da +0.9% a/a, rimanendo in ogni caso ancora distante dall obiettivo dell istituto centrale, che punta su una crescita superiore al 2.0%. Il tasso core-core, al netto dell energia e degli alimentari (ma al lordo degli alcolici), è tornato al +0.1%, rispetto al +0.3% rilevato nei due mesi precedenti. GIAPPONE

7 21-mag 01:50 JN Bilancia comm Apr 440.0b 797.0b 23-mag 02:30 JN Nikkei Giappone PMI Manif May P -- 53,8 23-mag 06:30 JN Indice tutte attività industriali m/m Mar 0,10% 0,40% 23-mag 07:30 FR ILO Tasso disoccupazione 1Q 8,80% 8,90% 23-mag 09:00 FR Markit PMI manifatturiero Francia May P 53,7 53,8 23-mag 09:00 FR Markit PMI Servizi Francia May P 57,2 57,4 23-mag 09:00 FR Markit PMI Composto Francia May P 57 56,9 23-mag 09:30 GE Markit/BME PMI manifatturiero Germania May P 57,9 58,1 23-mag 09:30 GE Markit PMI Servizi Germania May P 53, mag 09:30 GE Markit/BME PMI Composto Germania May P 54,8 54,6 23-mag 10:00 EC Markit PMI manifatturiero Eurozona May P 56 56,2 23-mag 10:00 EC Markit PMI Servizi Eurozona May P 54,6 54,7 23-mag 10:00 EC Markit PMI Composto Eurozona May P 55 55,1 23-mag 10:30 UK CPI a/a Apr 2,50% 2,50% 23-mag 16:00 US Vendite case nuove Apr 679k 694k 23-mag 16:00 EC Fiducia al consumo May A 0,5 0,4 23-mag 20:00 US FOMC Meeting Minutes May mag 07:00 JN Indice antic CI Mar F mag 08:00 GE PIL destag t/t 1Q F 0,30% 0,30% 24-mag 08:00 GE GfK Fiducia consumatori Jun 10,8 10,8 24-mag 08:45 FR Fiducia manifatturiera May mag 10:30 UK Vendite al dett incl carburante auto M/M Apr 0,70% -1,20% 24-mag 15:00 US FHFA Indice prezzi case M/M Mar -- 0,60% 24-mag 16:00 US Vendite case esistenti Apr 5.56m 5.60m 25-mag 01:30 JN Tokyo CPI sz prodotti freschi a/a May 0,60% 0,60% 25-mag 10:00 GE IFO Clima commerciale May ,1 25-mag 10:00 GE IFO Aspettative May 98,5 98,7 25-mag 10:00 GE IFO Stime correnti May 105,5 105,7 25-mag 10:30 UK PIL t/t 1Q P 0,10% 0,10% 25-mag 14:30 US Ordini beni durevoli Apr P -1,40% 2,60% 25-mag 14:30 US Beni durevoli sz trasporti Apr P 0,50% 0,10% 25-mag 16:00 US U. of Mich. Sentimento May F 98,9 98,8 F P S finale preliminare seconda stima La presente BANCA ALETTI pubblicazione FA PARTE è predisposta DEL GRUPPO da BANCO Banca Aletti BPM & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire informazioni sull andamento dei mercati finanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all investimento. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è in grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né pubblicazione l aggiornamento. è predisposta Tutte le informazioni da Banca Aletti riportate & C. sono S.p.A. date (Banca in buona Aletti) fede, al solo sulla scopo basedi dei fornire dati informazioni disponibili, esull andamento sono suscettibili dei dimercati variazioni, finanziari ancheesenza non costituisce preavviso, offerta in qualunque o raccomandazione momento dopo all investimento. la pubblicazione. Le informazioni Pertanto, riportate Banca Aletti sononon di pubblico assumedominio alcuna responsabilità e sono considerate per leattendibili informazioni Banca contenute Alettinella non èpresente in gradopubblicazione di assicurarneel esattezza per ognie la eventuale completezza dannoné derivante l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte lechiunque informazioni intenda riportate effettuare sono date operazioni in buona d investimento fede, sulla base dovrà, deindati via disponibili, preliminare, e acquisire sono suscettibili tutte ledi informazioni variazioni, anche e i dati senza necessari preavviso, per in valutare qualunque in modo momento correttodopo il rischio la pubblicazione. relativo e l adeguatezza Pertanto, inbanca relazione Alettiainon propri assume obiettivi alcuna d investimento, responsabilità allaper propensione le informazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente in materiapubblicazione d investimenti e eper allaogni propria eventuale situazione danno finanziaria. derivanteladal decisione loro utilizzo. di effettuare Chiunquequalunque intenda effettuare operazione operazioni finanziaria d investimento è a rischio esclusivo dovrà, indei viadestinatari preliminare, della acquisire presente tutte pubblicazione. le informazioni Banca e i Aletti dati necessari non può per essere valutare considerata in modo responsabile corretto ad rischio alcunrelativo titolo per e l adeguatezza le informazioni incontenute relazione ai nella propri presente obiettivi pubblicazione. d investimento, alla propensione al rischio, all esperienza in materia d investimenti e alla propria situazione finanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le informazioni contenute nella presente pubblicazione.