Magazine di approfondimento Aletti Certificate 14 maggio 2018

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1 Magazine di approfondimento Aletti Certificate 14 maggio 2018

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 11 maggio Variazioni dal 4 maggio al 11 maggio 2018) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,52 129,93 355,61 Var % sett -0,72% 1,42% 0,42% 0,79% 1,95% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 309,85 290, , , ,48 Var % sett -0,40% -1,32% 2,71% 2,41% 1,27% IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI Settimana positiva per i mercati azionari americani che hanno reagito senza particolari preoccupazioni alla decisione del Presidente Trump di uscire dall accordo sul nucleare con l Iran con la re-imposizione delle misure restrittive nei rapporti commerciali tra i due Paesi che dovrebbe avvenire nell arco dei prossimi tre/sei mesi, Listini sostenuti invece dalle riflessioni che la Fed non abbia particolari pressioni per accelerare il processo di aumento del costo del denaro. Si avvia ormai verso la conclusione la stagione della comunicazione dei dati di bilancio trimestrali e al momento hanno reso noti i risultati il 91% delle compagnie appartenenti all indice dell S&P500 con una sorpresa complessiva sull utile per azione del +6.2% con un progresso rispetto all anno precedente del +24% e sui ricavi del +8.3%. Il Dow Jones ha così archiviato la settimana scorsa con una performance positiva del +2.3%, S&P % e Nasdaq Comp +2.7%. L indice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato un rialzo pari al +2.6% e il Dow Jones Transportation ha accentuato i guadagni con un progresso del +3.3%. Tra i settori, performance positive in particolare per i comparti delle investment banks +5.4%, petroliferi +5.2% con il greggio Wti che ha registrato nella settimana appena trascorsa una performance positiva del +1.4% a 70.7$ al barile dai 69.7$ della settimana precedente. Prosegue la serie settimanale positiva per l azionario europeo, ancora sostenuto dal rafforzamento del dollaro, dopo il calo al di sotto di 1.20 della settimana precedente e malgrado le tensioni legate alla decisione degli US di abbandonare il trattato sullo sviluppo nucleare dell Iran ed il disaccordo dei firmatari europei (GB, Francia, Germania) che hanno chiarito di non voler uscire dall accordo né ripristinare le sanzioni commerciali precedenti, come invece annunciato da US. Per quanto riguarda le notizie collegate alla BCE, Il Presidente Draghi ha dichiarato che la zona euro necessita di un nuovo, comune strumento fiscale - se l obiettivo è quello di evitare divergenze eccessive della performance economica dei diversi Paesi durante periodi di crisi. Lo Stoxx 600 ha così archiviato la settimana appena trascorsa con una performance positiva del +1.4%, Eurostoxx +0.7% e Eurostoxx %. Tra i singoli paesi Dax in rialzo del +1.4%, Ftse %, Cac +0.5% con lo Smi in progresso del +1%. Il FtseMib nella settimana appena trascorsa ha registrato una performance negativa del -0.7% penalizzato dalle preoccupazioni relative all evoluzione della situazione politica in Italia con il rendimento del Btp a 10 anni che ha così evidenziato un aumento di 7.5bps all 1.872% dall 1.797% della settimana precedente con lo spread rispetto al bund a 131.3bps in aumento di +6.1bps rispetto ai bps della settimana precedente.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 11 maggio Variazioni dal 4 maggio al 11 maggio 2018) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1943 1,1948 0, ,63 9,3769 Var % sett -0,14% -0,10% -0,25% 0,10% -0,12% La settimana è stata contrassegnata da livelli di volatilità elevati per la sterlina, soprattutto rispetto all euro. L elemento cardine può essere individuato nella riunione della banca centrale inglese, che ha lasciato invariato l assetto della politica monetaria, sia per quanto riguarda il livello del tasso ufficiale, come pure con riferimento all impiego di strumenti non convenzionali. Il risultato della votazione è stato 7-2, quindi con due membri favorevoli ad un immediato aumento del costo del denaro. L autorità monetaria ha mantenuto un orientamento restrittivo, ma ha affermato che ha ritenuto opportuno attendere chiare indicazioni di accelerazione del ciclo economico che ha rasentato la stagnazione nel primo trimestre dell anno, con un aumento del prodotto limitato a solo lo 0.1% - prima di procedere con un nuovo ritocco del saggio ufficiale. Dopo la decisione, la sterlina ha perso diffusamente terreno contro euro, tornando in area , in caduta oltre di una figura, mentre è rimasta sostanzialmente invariata nei confronti del dollaro, appena sopra la soglia di I saldi settimanali sono prossimi alla parità, ma il movimento è stato davvero notevole. Per il cross eurodollaro in settimana si è sopita la forte volatilità che aveva contrassegnato le settimane precedenti, con drastica riduzione anche della direzionalità del movimento e prove di assestamento del cambio tra 1.18 e Euro-Yen Euro-Sterlina Euro-Dollaro -0,3% -0,2% -0,1% 0,0% 0,1% 0,2%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 11 maggio Variazioni dal 4 maggio al 11 maggio 2018) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp -0,27 5 0,71 6 1,87 7 2,99 6 Bund -0,58 0-0,06 1 0,56 2 1,24 1 T-Bond 2,53 4 2,84 5 2,97 2 3,10-2 Gilt 0,79 1 1,14 3 1,44 4 1,87 5 JGB -0,13 0-0,10 0 0,05 0 0,74 1 Sul secondario, l ottava appena chiusa è stata caratterizzata da un andamento misto in cui ha prevalso un generalizzato rialzo dei rendimenti della carta governativa. Il fenomeno ha avuto intensità piuttosto marcata per quanto riguarda i titoli di Stato italiani, che hanno sottoperformato il resto del comparto, in un clima di maggiore avversione al rischio dovuto all'incertezza scaturita dall'ultimo giro di consultazioni politiche, con l attenzione degli operatori concentrata soprattutto sulla notizia del riavvio di un dialogo tra Movimento Cinque Stelle e Lega sulla formazione di un governo. In effetti, gli occhi degli operatori sono puntati sulla giornata odierna quando, dopo un fine settimana di incontri, si attende il resoconto al Colle per la formazione del Governo Lega M5S. Inoltre, anche il flusso di dati macroeconomici, per quanto scarso, ha mostrato un rallentamento della dinamica economica: le indagini qualitative hanno evidenziato un abbassamento della fiducia, con l indice Sentix sul sentiment degli investitori nell'area dell'euro che è sceso per la quarta rilevazione di fila. In questo contesto, il decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al rialzo di 1.50bp, a 0.56%. Il decennale italiano ha chiuso in rialzo di 7.50bp, a 1.87%. Tra i Paesi Core il decennale britannico è risultato in rialzo di 4.3 bp a 1.44%, in seguito al meeting della BoE che come da attese ha confermato il livello del costo del denaro comunicando di voler attendere segnali tangibili di accelerazione del ciclo economico prima del prossimo aumento dopo i pochi incoraggianti dati dei primi tre mesi dell anno. Il Treasury decennale ha chiuso a 2.97%, in rialzo di 1.98 bp. 10 anni 2 anni 10 anni T-BOND BUND 2 anni

5 MACROECONOMIA Anche nel mese in corso la fiducia degli investitori della Zona Euro ha mostrato un ulteriore peggioramento, per il quarto mese consecutivo, con l indice Sentix che è sceso a 19.2 punti da 19.6 del mese di aprile (attese pari a 21.0), valore più basso da quindici mesi, in parte a causa dei timori legati alle politiche protezionistiche innescate dal presidente Trump. La flessione è legata principalmente ad un deterioramento del sentiment sulle aspettative economiche. L abbassamento delle valutazioni sulla situazione corrente è stato più lieve, con l indice che ha segnato un ribasso a 42.8 punti da 43.0 del mese precedente. I dati sulla produzione industriale francese relativi a marzo hanno deluso le attese. La produzione è stata in generale frenata dall ampio calo dell output nei settori delle costruzioni, dell energia e delle utility. L'industria manifatturiera francese ha subito il peggior calo trimestrale dal 2012 nei primi tre mesi di quest'anno, sottolineando la perdita di slancio registrata nell'area dell'euro. La produzione industriale spagnola al contrario è risultata in crescita dell 1.2% su mese, sorprendendo le attese. La crescita è stata trainata specialmente da una crescita degli ordini nel comparto dei beni di consumo e beni capitali mentre si è attestato in calo il comparto dei beni intermedi. Dopo la frenata registrata nei primi due mesi dell'anno, la produzione industriale italiana è tornata a crescere a marzo segnando un incremento mensile di 1.2% dopo - 0.5% di febbraio e -1.7% a gennaio, mettendo a segno una variazione nulla nella media del trimestre gennaio-marzo rispetto ai tre mesi precedenti. La crescita è stata trainata da un incremento positivo su tutti i comparti: aumentano i beni di consumo, l energia, i beni strumentali e i beni intermedi. In Germania la produzione industriale tedesca ha registrato un rimbalzo dell 1.0% m/m a marzo dopo i dati deboli forniti nei primi mesi del 2018 (rispettivamente -1.7% m/m a febbraio e +0.1% a gennaio). Analizzando il dettaglio, si è registrato un aumento in tutti i settori: dell'1.1% m/m nel manifatturiero e dello 0.6% m/m nelle costruzioni, in recupero dai precedenti - 1.7% e -3.1%, e dell 1.4% m/m nel settore energetico, dopo il +2.8% segnato a febbraio. Anche i dati della bilancia commerciale hanno mostrato, come da attese, un recupero dell export mentre, è rimasta ancora debole la dinamica delle importazioni: le statistiche suggeriscono che l indebolimento dell attività economica della maggior economia europea potrebbe essere un fenomeno temporaneo. Negli Stati Uniti, nel mese di aprile, l inflazione generale ha registrato un incremento pari allo 0.2% m/m, inferiore al consensus pari a +0.3%, in seguito al calo dello 0.1% registrato a marzo, sulla scia di un aumento della componente energetica. La variazione a dodici mesi dell indice generale dei prezzi al consumo ha confermato le attese, segnando una crescita del 2.5% dal precedente 2.4%, rafforzando quei tratti di stabilità che lo hanno caratterizzato negli ultimi mesi. L inflazione di fondo, escludendo le componenti più volatili quali alimenti ed energia è cresciuta dello 0.1%, un decimo sotto il dato precednete e le attese, mantenendo il saggio annuo a 2.1% su anno, massimo incremento da febbraio 2017, stabile rispetto a marzo. EUROPA STATI UNITI

6 I prezzi all import sono saliti ad aprile ma meno del previsto dopo l'inatteso calo di marzo (-0.2%, rivisto in calo rispetto alla performance invariata precedentemente indicata). L indice dei prezzi all'importazione sono cresciuti dello 0.3% sul mese precedente, contro un aumento stimato dagli analisti del +0.5%. Su base annuale, il dato si è attestato in rialzo del 3.3%, stabile rispetto al mese precedente (consensus +3.9%). I prezzi delle importazioni di petrolio sono cresciuti nel mese dell'1.6% (dopo il -2.2% a marzo) mentre quelli dei prodotti non petroliferi sono saliti dello 0.1%. I prezzi all export sono aumentati dello 0.6% su base congiunturale ad aprile dopo il +0.3% di marzo; portando ad una crescita annuale del +3.8%. Secondo i risultati preliminari dell indagine condotta dall Università del Michigan il clima di fiducia tra le famiglie statunitensi è risultata invariata a maggio rispetto al mese precedente. Il sondaggio ha indicato un indice headline stabile a 98.8 punti, rimanendo in ogni caso su quote decisamente elevate, compatibili con la prosecuzione del trend positivo dei consumi. Il sottoindice sulle condizioni correnti ha invece subito un calo a maggio segnando 113. da di aprile, mentre l indice sulle aspettative per i prossimi sei mesi è salito a 89.5 da 88.4 del mese scorso. STATI UNITI

7 15-mag 04:00 CH Vendite al dettaglio a/a Apr 10,00% 10,10% 15-mag 04:00 CH Produzione industriale a/a Apr 6,40% 6,00% 15-mag 04:00 CH Attivi fissi escl rurale YTD a/a Apr 7,40% 7,50% 15-mag 06:30 JN Indice settore terziario m/m Mar -0,20% 0,00% 15-mag 08:00 GE PIL destag t/t 1Q P 0,40% 0,60% 15-mag 08:45 FR CPI Armonizzato UE a/a Apr F 1,80% 1,80% 15-mag 09:30 NE PIL t/t 1Q P 0,60% 0,80% 15-mag 10:30 UK ILO Tasso disoccupazione 3 mesi Mar 4,20% 4,20% 15-mag 11:00 EC Prod industriale destag m/m Mar 0,70% -0,80% 15-mag 11:00 EC PIL destag t/t 1Q P 0,40% 0,40% 15-mag 11:00 GE ZEW Sondaggio situazione corrente May 85,2 87,9 15-mag 11:00 GE ZEW Sondaggio aspettative May -8,2-8,2 15-mag 14:30 US Manifattura Stato di New York May 15 15,8 15-mag 14:30 US Vendite al dettaglio anticipate m/m Apr 0,30% 0,60% 15-mag 14:30 US Vendite al dettaglio gruppo di controllo Apr 0,40% 0,40% 15-mag 16:00 US NAHB indice edilizia abitativa May mag 01:50 JN PIL annualizzato DESTAG t/t 1Q P -0,10% 1,60% 16-mag 06:30 JN Produzione industriale m/m Mar F -- 1,20% 16-mag 08:00 GE CPI Armonizzato UE a/a Apr F 1,40% 1,40% 16-mag 11:00 EC CPI base a/a Apr F 0,70% 0,70% 16-mag 11:00 EC CPI a/a Apr F 1,20% 1,30% 16-mag 11:00 EC CPI m/m Apr 0,30% 1,00% 16-mag 11:00 IT CPI Armonizzato UE a/a Apr F 0,60% 0,60% 16-mag 14:30 US Nv costruzioni abitative Apr 1310k 1319k 16-mag 14:30 US Permessi edilizi Apr 1350k 1379k 16-mag 15:15 US Produzione industriale m/m Apr 0,60% 0,50% 16-mag 15:15 US Manifattura (SIC) produzione Apr 0,50% 0,10% 16-mag BZ Tasso Selic May 16 6,25% 6,50% 17-mag 10:00 IT Bilancia commerciale Tot Mar m 17-mag 14:30 US Philadelphia Fed fiducia commerciale May 21,2 23,2 18-mag 01:30 JN CPI nazle sz prodotti freschi a/a Apr 0,80% 0,90% 18-mag 11:00 EC Bilancia commerciale DESTAG Mar 21.1b 21.0b F P S finale preliminare seconda stima La presente BANCA ALETTI pubblicazione FA PARTE è predisposta DEL GRUPPO da BANCO Banca Aletti BPM & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire informazioni sull andamento dei mercati finanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all investimento. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è in grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né pubblicazione l aggiornamento. è predisposta Tutte le informazioni da Banca Aletti riportate & C. sono S.p.A. date (Banca in buona Aletti) fede, al solo sulla scopo basedi dei fornire dati informazioni disponibili, esull andamento sono suscettibili dei dimercati variazioni, finanziari ancheesenza non costituisce preavviso, offerta in qualunque o raccomandazione momento dopo all investimento. la pubblicazione. Le informazioni Pertanto, riportate Banca Aletti sononon di pubblico assumedominio alcuna responsabilità e sono considerate per leattendibili informazioni Banca contenute Alettinella non èpresente in gradopubblicazione di assicurarneel esattezza per ognie la eventuale completezza dannoné derivante l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte lechiunque informazioni intenda riportate effettuare sono date operazioni in buona d investimento fede, sulla base dovrà, deindati via disponibili, preliminare, e acquisire sono suscettibili tutte ledi informazioni variazioni, anche e i dati senza necessari preavviso, per in valutare qualunque in modo momento correttodopo il rischio la pubblicazione. relativo e l adeguatezza Pertanto, inbanca relazione Alettiainon propri assume obiettivi alcuna d investimento, responsabilità allaper propensione le informazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente in materiapubblicazione d investimenti e eper allaogni propria eventuale situazione danno finanziaria. derivanteladal decisione loro utilizzo. di effettuare Chiunquequalunque intenda effettuare operazione operazioni finanziaria d investimento è a rischio esclusivo dovrà, indei viadestinatari preliminare, della acquisire presente tutte pubblicazione. le informazioni Banca e i Aletti dati necessari non può per essere valutare considerata in modo responsabile corretto ad rischio alcunrelativo titolo per e l adeguatezza le informazioni incontenute relazione ai nella propri presente obiettivi pubblicazione. d investimento, alla propensione al rischio, all esperienza in materia d investimenti e alla propria situazione finanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le informazioni contenute nella presente pubblicazione.