Magazine di approfondimento Aletti Certificate 16 aprile 2018

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1 Magazine di approfondimento Aletti Certificate 16 aprile 2018

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 13 aprile Variazioni dal 6 al 13 aprile 2018) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,00 127,80 326,78 Var % sett 1,75% 1,64% 1,17% 1,25% 1,63% TELECOM UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 301,90 281, , , ,74 Var % sett 1,85% 1,27% 3,03% 1,99% 0,98% Indici azionari positivi la scorsa settimana, su notizie di allentamento delle tensioni commerciali tra US e Cina, con dichiarazioni distensive da entrambi e senza effetti rilevanti collegati alle indiscrezioni di preparativi in corso negli US per un attacco missilistico su obiettivi siriani- effettuato durante il fine settimana. In tema di politica monetaria, nel rapporto annuale della BCE pubblicato in settimana, il Presidente si è detto fiducioso sul raggiungimento dei target di inflazione, anche se permangono incertezze sul margine di capacità inutilizzato nell economia. Il vicepresidente Constancio ha invece sottolineato la risposta incompleta dell inflazione ed i rischi che politiche restrittive possano allontanarla dal target. Nowotny, membro del Board BCE ha dichiarato che la normalizzazione della politica monetaria potrebbe avviarsi con la conclusione del piano di acquisti di asset quest anno e proseguire con il rialzo del tasso sui depositi (attualmente negativo) per riportarlo in seguito su valori positivi. La BCE ha però successivamente chiarito che si tratta di opinioni personali di Nowotny, non dellaviewdelconsigliobce. UnaltromembrodelBoardBCE,Hansson,hamessoinguardiasuirischidi un avvio tardivo della normalizzazione, ma aggiungendo che la gradualità resta imprescindibile e che ci vorrà tempo prima che gli obiettivi BCE vengano raggiunti. Il consigliere esecutivo della BCE, Couré, ha sottolineato la possibilità che i rialzi del tasso d interesse possano subire accelerazioni data la possibilità che la congiuntura macro in area EU sia migliore di quanto ipotizzato. Settimana positiva per i mercati azionari americani in un clima comunque ancora di incertezza legato alla possibile evoluzione della situazione sul fronte del commercio internazionale. Hanno tuttavia alimentato un attenuazione dei rischi i commenti del Presidente cinese Xi che ha aperto alla riduzione di dazi attualmente imposti sull importazione di alcuni prodotti made in Us mentre il consigliere economico della Casa Bianca, Kudlow, ha evidenziato come Us sta solo considerando l introduzione dei dazi con le negoziazioni che in questo momento vengono portate avanti con l auspicio di trovare quindi una soluzione al problema commerciale con la Cina. Quindi i listini sono stati anche influenzati dalle preoccupazioni per il deterioramento della situazione in Siria con la minaccia di un intervento militaredapartediuschepoisièmaterializzatonelweekendconunattaccomissilisticomiratoinsiria insieme a Francia e Uk. I timori maggiori si sono riversati sul possibile scontro tra Us e Russia con quest ultima che potrebbe essere oggetto di nuove sanzioni portando così il listino di Mosca Rtsi$ a cedere nella settimana oltre l 11%. Invece sul fronte della politica monetaria i verbali dell ultimo Fomc hanno evidenziato come la riforma fiscale sosterrà la crescita a medio termine, con incertezze su ampiezza e durata degli effetti per mancanza di precedenti, che i miglioramenti nelle prospettive sull inflazione(unanimemente attesa in aumento da tutto il board) e crescita potrebbero portare ad accelerare il percorso di graduale rialzo dei tassi d interesse e infine che le tariffe US non impatteranno in modo significativo sull evoluzione del quadro macro, mentre in caso di escalation protezionistica generalizzata vi potrebbero essere rischi concreti di rallentamento dell economia.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 13 aprile Variazioni dal 6 al 13 aprile 2018) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,2331 1,1868 0, ,38 9,6791 Var % sett 0,41% 0,76% -0,61% 0,81% 0,42% Sullo sfondo di un certo grado di avversione al rischio, riconducibile alla minaccia di un intervento militare degli Stati Uniti in Siria e alla concomitante lievitazione delle tensioni diplomatiche su scala globale per l opposizione della Russia, tradizionalmente alleata di Assad, le dinamiche dei mercati valutari sono state ancora una volta all insegna della sostanziale invarianza delle posizioni pregresse, con assenza di movimenti direzionali di ampio respiro in grado di erodere in maniera apprezzabile le posizioni di chiusura dell ottava precedente. I maggiori tassi di cambio, quindi, hanno visto confermate le bande di oscillazione consolidate, a cominciare da quella ricompresatrailsupportoa1.22elaresistenzaa1.25, che da quasi tre mesi racchiude senza soluzione di continuità le escursioni dell eurodollaro. Nella prima parte dell ottava è stato l euro a prevalere, con un moderato moto ascendente che l ha condotto sino alle porte di 1.24, valore massimo sperimentato dal cambio nelle ultime due settimane; la determinante primaria del movimento è stata ancora una volta l eco dei provvedimenti protezionistici ventilati da Trump, con la minaccia di ritorsioni cinesi all imposizionedeidaziusachehacreatopiùdiuna incertezza tra gli investitori, traducendosi in ogni caso in un fattore di debolezza per il dollaro. Apartire da giovedì, invece, l euro ha ceduto terreno, soccombendo ad un duplice ordine di fattori: da un lato, il flusso dei dati macroeconomici che ha certificato un deciso aumento delle pressioni inflazionistiche negli USA, con la lievitazione dell indice dei prezzi al consumo ai massimi dell ultimo anno; dall altro il tono dei verbali della BCE, che segnalano l atteggiamento di massima prudenza della banca centrale nell azione di graduale rimozione dello stimolo monetario precedentemente impartita al sistema. Euro-Sterlina Euro-Yen Euro-Dollaro -1,0% -0,5% 0,0% 0,5% 1,0%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 13 aprile Variazioni dal 6 al 13 aprile 2018) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp -0,30-1 0,67 1 1,80 1 2,89 2 Bund -0,58 1-0,09 1 0,51 1 1,18 2 T-Bond 2,36 9 2,67 9 2,83 5 3,03 1 Gilt 0,91 5 1,19 3 1,44 4 1,81 3 JGB -0, ,11 0 0,04-1 0,70-5 Sul secondario, la settimana appena chiusa è stata caratterizzata da un andamento negativo per i principali titoli governativi di Eurozona. Dopo un inizio di settimana abbastanza stabile condizionato da un certo appetito per il rischio, nonostante le preoccupazioni legate alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, le sedute che hanno seguito sono state caratterizzate da un innalzamento dei rendimenti lungo tutte le scadenze, con una prudenza generale con il mercato focalizzato sul rischio Siria. Ad appesantire il comparto europeo anche le dichiarazioni del banchiere centrale austriaco Nowotny, che in un intervista ha delineato il possibile percorso della stretta monetaria della BCE dopo la conclusione del QE a fine anno, che è risultato più aggressivo di quello che si attendono i mercati. Nowotny ha spiegato che dopo la fine degli acquisti di titoli l istituto centrale potrebbe effettuare un primo rialzo del tasso della 'deposit facility' da - 0,4% a-0,2% e poi, come secondo passo, intervenire sul tasso principale, anche se è prematuro indicare tempi precisi. Dichiarazione in parte smentita dalle precisazioni di un portavoce della BCE che ha evidenziato come le recenti affermazioni del banchiere centrale non riflettano la posizione di Francoforte. Nella seconda parte della scorsa ottava sono stati resi noti anche i verbali dell ultima riunione della Bce dell 8 marzo da cui è emerso come vi sia cautela relativamente ai rischi derivanti dai conflitti commerciali e dalla forza dell euro. Il tasso di cambio infatti è una fonte significativa di incertezza con alcuni membri che prevedono un impatto più negativo sull inflazione. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni BUND 2 anni

5 MACROECONOMIA AnchenelmeseincorsolafiduciadegliinvestitoridellaZonaEurohamostra un ulteriore peggioramento, per il terzo mese consecutivo, con l indice Sentix cheèscesoa19.6puntida24delmesedimarzo(atteseparia20.8),inparte a causa dei timori legati alle politiche protezionistiche innescate dal presidente Trump, sulla scia delle crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. La flessione è legata ad un deterioramento del sentiment sia sulle aspettative economiche, che hanno segnato un valore negativo per la prima volta da luglio 2016, a -1.5 punti da 4.3; sia sulla situazione corrente, che segna 43.0 punti da 45.8 del mese precedente. Il dato sulla produzione industriale dell Eurozona nel mese di febbraio ha registrato una contrazione per il terzo mese consecutivo, segnando -0.8% m/m, dopo il -0.6% del mese precedente (variazione che è stata rivista al rialzo dalla stima preliminare di quattro decimi di punto) e il -0.1% di dicembre, deludendo il consensus che puntava su un incremento di un decimo di punto percentuale. Analizzando il dettaglio, ad incidere sul calo del mese di riferimento è principalmente la flessione della produzione di beni strumentali e durevoli (rispettivamente-3.6% e-2.1% su mese), ma anche dei beni intermedi (-0.8% m/m e dei beni di consumo non durevoli (-0.5% m/m). Al contrario, a febbraio si è registrata una ripresa della produzione di energia (+6.8% m/m dopo -5.4% di gennaio). Su base annua la produzione ha registratounaumentodel+2.9%,afrontediatteseperunaumentodel3.5%, in seguito al 3.7% registrato nel mese precedente(rivisto al rialzo di un punto rispetto alla prima lettura). Negli Stati Uniti, nel mese di marzo, l inflazione generale ha registrato un calo dello 0.1% m/m, il primo in 10 mesi, leggermente sotto il consensus per una variazione nulla, in rallentamento dopo il +0.2% registrato nel mese precedente, sulla scia di una frenata della componente energetica (-2.8% m/m dal +0.1% di febbraio). La variazione a dodici mesi dell indice generale dei prezzi al consumo ha confermato le attese, segnando una crescita del 2.4% dal precedente 2.2%, rafforzando quei tratti di stabilità che lo hanno caratterizzato negli ultimi mesi. L inflazione di fondo, escludendo le componenti più volatili quali alimenti ed energia è cresciuta dello 0.2%, in linea con il dato di febbraio, portando il saggio annuo a 2.1% su anno, massimo incremento da febbraio 2017, da +1.8% a febbraio. Secondo i risultati preliminari dell indagine condotta dall Università del Michigan il clima di fiducia tra le famiglie statunitensi ha registrato un assestamento ad aprile dopo aver toccato il mese scorso il picco degli ultimi tredici anni, sulla scia delle preoccupazioni per la politica commerciale di Trump. L indice headline èscesoa97.8puntidai101.4dimarzo,afrontedelleattesedeglianalistiper una lettura di punti, rimanendo in ogni caso su quote decisamente elevate, compatibili con la prosecuzione del trend positivo dei consumi. Entrambi i principali sottoindici hanno evidenziato una correzione: quello relativoalleaspettativeperiprossimiseimesièscesoa86.8da88.8,mentre quello che fa riferimento alle condizioni correnti ha subito un calo a da EUROPA STATI UNITI

6 Nel mese di marzo l'inflazione in Cina, misurata dall'indice dei prezzi al consumo,èsalitasubaseannuadel2.1%,menodel2.6%attesoedel2.9% precedente, a causa dei cali stagionali dei prezzi di cibo, trasporti e turismo. Il dato risulta al di sotto dell obiettivo della People's Bank of China pari al 3.0% e consentirebbe alla stessa mantenere stabili i tassi d'interesse di riferimento. Anche l indice dei prezzi alla produzione, sempre relativo a marzo, è cresciuta meno delle attese, segnando un incremento del 3.1% su baseannua,inferiorealleatteseper3.3%eal3.7%difebbraio,alminimoda 17 mesi. L indice dei prezzi alla produzione nel settore minerario è scesa di 1.4 punti percentuali al 5.0% su base annua, mentre quella relativa alle materie prime e alla lavorazione e assemblaggio è diminuita rispettivamente di 0.8 punti percentuali e di 0.5 punti percentuali. In marzo il saldo della bilancia commerciale cinese ha registrato un inaspettato disavanzo di 4.98 miliardi di dollari, il primo da febbraio dell anno scorso. Le atteseeranoperunaletturapositivaper27.5mlddidollariinseguitoai33.45 mld del mese precedente. Il calo è dovuto ad un imprevista discesa delle esportazioni che, a causa principalmente degli effetti stagionali, hanno registrato una flessione del -2.7% su anno, la prima in un anno, contro le attese degli analisti per un incremento dell 11.8%, dopo il +44.1% di febbraio. Considerando le esportazioni per il 1 trimestre nel suo complesso, il ritmo di crescita rimane notevolmente robusto (14.1%), con la forte domanda globale quale principale fattore di traino. Le minacce relative alle tensioni commerciali con gli Stati Uniti sembrano ancora lontane dall'impatto sull economia reale. In aumento invece le importazioni, a segnalare la buona domanda interna, che hanno segnato +14.4% su anno in marzo, oltre le stime(+12.0%), in seguito a +6.1% del mese precedente. CINA

7 16-apr 14:30 US Manifattura Stato di New York Apr 18,20 22,50 16-apr 14:30 US Vendite al dettaglio anticipate m/m Mar 0,40% -0,10% 16-apr 14:30 US Vendite al dettaglio gruppo di Mar 0,30% 0,10% 16-apr 16:00 US NAHB indice edilizia abitativa Apr apr 03:30 AU RBA April Meeting Minutes 17-apr 04:00 CH PIL destag t/t 1Q 1,50% 1,60% 17-apr 04:00 CH Vendite al dettaglio a/a Mar 9,70% 9,40% 17-apr 04:00 CH Produzione industriale a/a Mar 6,40% 6,20% 17-apr 04:00 CH Attivi fissi escl rurale YTD a/a Mar 7,70% 7,90% 17-apr 06:30 JN Produzione industriale m/m Feb F -- 4,10% 17-apr 10:00 IT CPI Armonizzato UE a/a Mar F 1,10% 1,10% 17-apr 10:30 UK ILO Tasso disoccupazione 3 mesi Feb 4,30% 4,30% 17-apr 11:00 GE ZEW Sondaggio situazione corrente Apr 88,00 90,70 17-apr 11:00 GE ZEW Sondaggio aspettative Apr -1,00 5,10 17-apr 11:00 IT Bilancia commerciale Tot Feb m 17-apr 14:30 US Nv costruzioni abitative Mar 1270k 1236k 17-apr 14:30 US Permessi edilizi Mar 1330k 1321k 17-apr 15:15 US Produzione industriale m/m Mar 0,30% 0,90% 18-apr 01:50 JN Bilancia comm Mar 499.2b 2.6b 18-apr 01:50 JN Esportazioni a/a Mar 5,60% 1,80% 18-apr 01:50 JN Importazioni a/a Mar 6,00% 16,60% 18-apr 10:30 UK CPI a/a Mar 0,03 0,03 18-apr 10:30 UK CPI base a/a Mar 2,50% 2,40% 18-apr 11:00 EC CPI base a/a Mar F 1,00% 1,00% 18-apr 11:00 EC CPI a/a Mar F 1,40% 1,10% 18-apr 20:00 US U.S. Federal Reserve Releases Beige 19-apr 10:30 UK Vendite al dett incl carburante auto Mar -0,50% 0,80% Philadelphia Fed fiducia 19-apr 14:30 US commerciale Apr 20,80 22,30 20-apr 01:30 JN CPI nazle sz prodotti freschi a/a Mar 0,90% 1,00% 20-apr 06:30 JN Indice settore terziario m/m Feb 0,00% -0,60% 20-apr 08:00 GE PPI a/a Mar 2,00% 0,02 20-apr 16:00 EC Fiducia al consumo Apr A -0,1 10,00% F P S finale preliminare seconda stima La presente BANCAALETTIFAPARTEDELGRUPPOBANCOBPM pubblicazione è predisposta da Banca Aletti& C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire informazioni sull andamento dei mercati finanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all investimento. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è in grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né pubblicazione l aggiornamento. è predisposta Tutte le informazioni da Banca Aletti& riportate C. sono S.p.A. date (Banca in buona Aletti) fede, al solo sulla scopo basedi dei fornire dati informazioni disponibili, esull andamento sono suscettibili dei dimercati variazioni, finanziari ancheesenza non costituisce preavviso, offerta in qualunque o raccomandazione momento dopo all investimento. la pubblicazione. Le informazioni Pertanto, riportate Banca Aletti sononon di pubblico assumedominio alcuna responsabilità e sono considerate per leattendibili informazioni Banca contenute Alettinella non èpresente in gradopubblicazione di assicurarne el esattezza per ognie la eventuale completezza dannoné derivante l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte lechiunque informazioni intenda riportate effettuare sono date operazioni in buona d investimento fede, sulla base dovrà, deindati via disponibili, preliminare, e acquisire sono suscettibili tutte ledi informazioni variazioni, anche e i dati senza necessari preavviso, per in valutare qualunque in modo momento correttodopo il rischio la pubblicazione. relativo e l adeguatezza Pertanto, inbanca relazione Alettiainon propri assume obiettivi alcuna d investimento, responsabilità allaper propensione le informazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente in materiapubblicazione d investimenti e eper allaogni propria eventuale situazione danno finanziaria. derivanteladal decisione loro utilizzo. di effettuare Chiunquequalunque intenda effettuare operazione operazioni finanziaria d investimento è a rischio esclusivo dovrà, indei viadestinatari preliminare, della acquisire presente tutte pubblicazione. le informazioni Banca e i Aletti dati necessari non può per essere valutare considerata in modo responsabile corretto ad rischio alcunrelativo titolo per e l adeguatezza le informazioni incontenute relazione ai nella propri presente obiettivi pubblicazione. d investimento, alla propensione al rischio, all esperienza in materia d investimenti e alla propria situazione finanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le informazioni contenute nella presente pubblicazione.