Magazine di approfondimento Aletti Certificate 27 febbraio 2017

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1 Magazine di approfondimento Aletti Certificate 27 febbraio 2017

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 24 febbraio Variazioni dal 17 febbraio al 24 febbraio 2017) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,09 111,98 313,52 Var % sett -2,16% 0,40% -0,14% -2,99% 0,68% TELECOM UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 340,61 241, , , ,54 Var % sett 1,99% 0,47% 0,35% 0,69% 0,25% Settimana complessivamente in rialzo ancora per i mercati azionari americani che rimangono sempre sostenuti dalle attese che la nuova Amministrazione Trump introdurrà nuovi provvedimenti in termini di politica fiscale in grado di far accelerare la crescita economica Us e gli utili delle corporates americane. Attenzioni rivolte nella settimana appena trascorsa anche alla comunicazione dei verbali dell ultima riunione della Fed che hanno evidenziato come secondo molti partecipanti al Fomc un nuovo rialzo dei tassi Us potrebbe essere appropriato abbastanza presto se i dati relativi all andamento del mercato del lavoro e sull inflazione dovessero uscire in linea con le aspettative. Intanto la stagione di comunicazioni di dati trimestrali si avvia verso la conclusione con il 92% delle società appartenenti all S&P500 che hanno reso noti i dati di bilancio. La sorpresa complessiva dell utile per azione al momento è pari al +2,65% con quella dei ricavi più contenuta pari al +0,4%. Il Dow Jones ha così archiviato la settimana scorsa con un rialzo del +1%, S&P500 +0,7% e Nasdaq Comp +0,1%. L indice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato una flessione del -0,4% e Dow Jones Transportation in calo del -0,8%. Tra i settori, hanno particolarmente sovraperformato l indice di riferimento dell S&P500 il comparto delle utilities +4%, chimica +3,1% e telecom +2,4%. Particolarmente deboli invece i comparti del biotech - 1,5%, investment banks -1,2% petroliferi -0,7% con il greggio Wti che ha registrato nella settimana appena trascorsa una performance positiva del +1,1% a 53,99$ al barile. Settimana complessivamente contrastata per i principali mercati azionari europei penalizzati dalle underperformance di banche e materie prime e sostenuti invece da alcuni dati di trimestrali societarie incoraggianti e dalla comunicazione sul fronte macroeconomico dei dati preliminari relativi agli indici Pmi di Francia, Germania e Eurozona. Listini parzialmente sostenuti anche dall annuncio in Francia che il centrista Bayrou non correrà per le elezioni presidenziali offrendo un alleanza al candidato indipendente Macron che ha accettato guadagnando voti che gli dovrebbero permettere di arrivare al ballottaggio con il candidato della destra Marine Le Pen. Lo Stoxx 600 ha così archiviato la settimana appena trascorsa con una performance quasi flat dello -0,1%, Eurostoxx in calo dello -0,35% e Eurostoxx50-0,1%. Tra i singoli paesi Dax positivo dello 0,4%, Ftse100 invece in calo dello 0,8%, Cac -0,5% con lo Smi +0,2%. L Ibex spagnolo ha registrato un ribasso del -0,5% con il rendimento del Bonos a 10 anni in aumento di +6,2bps all 1,698% dall 1,636%. Il Portogallo ha registrato una performance negativa del -0,5%, Grecia +0,9% e Irlanda -0,85%. Tra i settori dello Stoxx600 performance particolarmente positive per i comparti delle telecom +2,9%, Tech +1,44% e beni di consumo +1,4%. Performance particolarmente al di sotto della parità per i settori delle banche -3,2%, materie prime -2,7% e chimica -1,4%. Il FtseMib nella settimana appena trascorsa ha registrato un ribasso del -2,2% con il rendimento del Btp a 10 anni in lieve aumento di +0.5bps al 2,195% con lo spread rispetto al bund di pari durata a 200,9bps in flessione di 12,11bps.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 24 febbraio Variazioni dal 17 febbraio al 24 febbraio 2017) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,0563 1,0642 0, ,44 8,1984 Var % sett -0,50% -0,01% -0,98% -1,14% -0,49% Alla fine della passata settimana, quota 1,06 ha visto confermato pienamente il suo ruolo di livello di equilibrio di breve periodo per il tasso di cambio eurodollaro. E però doveroso segnalare che la stragrande maggioranza della dinamica settimanale si è svolta al di sotto di quella soglia, tendenzialmente a ridosso dei minimi di un mese per la moneta unica; il movimento, quindi, ha avuto complessivamente baricentro basso. La prossimità dei prezzi di apertura e chiusura della settimana, appunto a ridosso di 1,06, è in ogni caso l emblema più evidente dello scarso Euro-Sterlina orientamento direzionale espresso dal mercato. Mentre il quadro macroeconomico è piuttosto chiaro, con dati USA continuamente robusti e la percezione progressivamente più diffusa di una Fed pronta ad alzare il costo del denaro, per un assetto complessivo che di per sé chiamerebbe un Euro-Yen apprezzamento del dollaro, è il fronte politico ad imprimere incertezza, con le incognite delle elezioni francesi da un lato, così importanti per la tenuta istituzionale dell Unione, e quelle altrettanto vistose che circondano le mosse dell amministrazione Trump. Il tono dei verbali relativi al FOMC di febbraio, diffusi nella serata Euro-Dollaro di mercoledì, non ha modificato apprezzabilmente il quadro complessivo per la policy, confermando la prossimità dell economia agli obiettivi di inflazione ed occupazione della banca centrale, ma evidenziando un atteggiamento complessivamente cauto dei membri della Fed. Di conseguenza, la moneta USA non ha trovato ragioni incisive per spegnere l inerzia favorevole che la contraddistingue ormai da un mese, ma neppure per intensificarla. Di questa incertezza è specchio fedele -1,5% -1,0% -0,5% 0,0% l andamento del cross euro-yen, che vede la divisa nipponica piuttosto forte, intorno a quota 119, su quote corrispondenti ai massimi dallo scorso mese di novembre, secondo uno schema che ne sta esaltando il ruolo di bene rifugio. Per questo stesso motivo anche il franco svizzero è piuttosto forte contro euro, in area 1,0640, su livelli ripetutamente interessati in questo mese di febbraio, ma corrispondenti ai massimi post-brexit per la moneta elvetica.

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 24 febbraio Variazioni dal 17 febbraio al 24 febbraio 2017) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,04 5 0,97 6 2,20 0 3,28-3 Bund -0, , , ,94-15 T-Bond 1,14-5 1, , ,95-7 Gilt 0,08 0 0,33-9 1, ,81-12 JGB -0, ,13-4 0,07-3 0,85-7 Sul secondario è stata una settimana mista per i governativi dei Paesi di Eurozona, in cui si è evidenziato un andamento generalmente positivo per i paesi core e, al contrario, in peggioramento per la periferia, che risente del clima di incertezza per l evoluzione dello scenario politico in Europa. Infatti, mentre il quadro macroeconomico è piuttosto robusto, è il fronte politico ad imprimere incertezza e a spingere gli investitori verso l acquisto dei titoli rifugio, con l incognita delle elezioni francesi, così importanti per la tenuta istituzionale dell Unione. I mercati sembrano temere tanto la vittoria dell estrema destra della Le Pen, fautrice dell uscita del paese dall Unione Monetaria, quanto un asse a sinistra tra il socialista Hamon e l esponente radicale Melanchon, che rischierebbe di attivare politiche favorevoli ad un incremento del deficit. La debolezza dei periferici è stata in parte controbilanciata dalla pubblicazione degli indicatori macroeconomici, che hanno dato un po' di stimolo all'appetito di rischio. La spinta negativa dei fattori politici è però destinata a prevalere con l avvicinamento al voto francese e quello olandese, e le dimissioni di Renzi da segretario del Pd che hanno spinto in calo il secondario italiano, anche in vista delle aste a medio lungo termine di fine mese, con il decennale che ha chiuso in rialzo di di 1 bp a quota 2,20%, registrando il minimo intraday lunedì a 2,16%. Lo spread tra Btp-Bund a 10 anni si è allargato di 12 bp, oltrepassando nuovamente la soglia dei 200 punti base e archiviando l ultima seduta a 201bp, con l omologo tedesco che ha chiuso la settimana in ribasso di 12 bp a quota 0,19%. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni BUND 2 anni

5 MACROECONOMIA I risultati preliminari dell indagine PMI effettuata a febbraio per l Eurozona hanno evidenziato un ulteriore accelerazione del ritmo di espansione delle attività economiche rispetto ai massimi dal 2011 che si erano registrati a gennaio. L indicatore composito si è attestato a 56 punti raggiungendo i massimi degli ultimi 70 mesi. La crescita ha accelerato sia nel manifatturiero, che nei servizi, con tassi di espansione che hanno segnato il record in quasi sei anni in entrambi i comparti. A guidare l aumento è stata soprattutto l attività terziaria, il cui indice si è attestato a 55,6 punti, superando nettamente il dato di gennaio pari a 53,7. Il PMI manifatturiero è leggermente salito a 55,5 da 55,2, guidato principalmente dall incremento della produzione, che ha registrato un tasso di espansione più rapido. A livello nazionale l indagine è risultata solida sia in Germania che in Francia. Entrambe le nazioni hanno registrato il più netto aumento di nuovi ordini da maggio 2011, che si è accompagnato da un incremento occupazionale. Tuttavia, se la ripresa tedesca è stata guidata dal settore manifatturiero, in Francia è stato il settore terziario a segnare la crescita più rapida. In Germania l indice Ifo, che esprime il sentiment degli imprenditori tedeschi, si è attestato a quota punti nel mese di febbraio, contro i del dato di gennaio, registrando per la seconda volta il livello più alto da febbraio 2014 (toccato già alla fine dell anno scorso) e confermandosi ben al di sopra della media storica di 102 punti. Questo andamento, che ha ripreso slancio in febbraio nonostante la crescente incertezza politica causata dalle elezioni che si terranno in Olanda, Francia e Germania nei prossimi mesi, continua ad essere stimolato sia da forze esterne che interne tra cui: l indebolimento dell euro, l accelerazione dei mercati emergenti in combinazione con la speranza di un aumento dello stimolo fiscale da parte del nuovo presidente repubblicano degli Stati Uniti Donald Trump ed un'altra spinta di ottimismo nel settore dell'edilizia in Germania. L indagine condotta dalla Commissione Europea tra le famiglie della zona euro ha rilevato un deterioramento del clima di fiducia a febbraio, dopo cinque rialzi mensili consecutivi. L indice composito di fiducia delle imprese per l Italia è salito per il secondo mese di fila a febbraio, attestandosi a da precedente, livello massimo da dicembre Questo miglioramento è stato spinto soprattutto dalle componenti relative al commercio al dettaglio e al manifatturiero, dove l indice è salito per il terzo mese consecutivo. Al contrario, il clima di fiducia dei consumatori è sceso per il secondo mese consecutivo. Questo andamento riflette dinamiche omogenee per tutte le sue componenti: il clima economico e il clima personale mostrano segnali negativi; stesso trend anche per il clima corrente e quello futuro. Si ritiene in questa fase che la ripresa della fiducia delle imprese sia più significativa del calo del morale delle famiglie, in particolare, è confortante il dato sulla fiducia delle imprese manifatturiere che, letto insieme ai dati del mese di dicembre diffusi da Istat, sulla produzione, ordini e vendite nell industria, confermano che il settore risulta su un trend positivo. La crescita del PIL tedesco negli ultimi tre mesi del 2016 è stata confermata allo 0,4% t/t rispetto al trimestre precedente, in linea con la stima preliminare. Questo si traduce in un aumento dell 1,8% per l'intero anno del L economia è stata trainata principalmente dalla domanda interna. Un apporto largamente positivo (dello 0.2%) è giunto anche dagli investimenti di capitale. Il contributo delle esportazioni nette è stato invece negativo per quattro decimi di punto sulla crescita del Pil, con la crescita dell export dell'1.8% che è stata più che compensata dall aumento delle importazioni del +3.1%. EUROPA

6 Negli Stati Unti, le statistiche relative alle vendite di case esistenti hanno evidenziato un nuovo rimbalzo dopo la flessione registrata a dicembre. Il tasso di incremento annuo delle compravendite ha così toccato i nuovi massimi degli ultimi dieci anni (precisamente da febbraio 2007) confermando il trend positivo delle vendite, nonostante la scarsità di immobili disponibili sul mercato e il progressivo innalzamento dei prezzi. Anche i dati relativi alle vendite di case nuove di gennaio hanno evidenziato un rimbalzo dei contratti del 3,7% m/m. Il ritmo annuo di vendita dei nuovi immobili è quindi risalito. Il trend di moderata espansione del settore immobiliare, che ha portato le vendite di nuovi immobili dell intero anno 2016 ai massimi dal 2007, potrebbe essere frenato nel corso di quest anno dal progressivo rialzo dei tassi sui mutui e dal conseguente indebolimento della domanda di case. A gennaio, il saldo della bilancia commerciale giapponese è scivolato in territorio negativo a 1086,9 miliardi di yen dai 640,4 mld della rilevazione precedente, mentre il dato destagionalizzato ha indicato un surplus di 155,5 mld, in flessione rispetto ai 327,5 mld di dicembre. E abbastanza frequente che il Giappone registri dei disavanzi commerciali a gennaio, a causa delle festività per il nuovo anno lunare che coinvolgono alcuni dei principali partner commerciali del paese, come la Cina e la Corea del Sud. A livello tendenziale, la dinamica dell export si è confermata positiva per la seconda rilevazione consecutiva (dopo 15 mesi di calo), seppur in rallentamento, mentre le importazioni hanno segnato il primo incremento da dicembre 2014 (+8.5% a/a da -2.6% della lettura precedente). A livello geografico l espansione delle esportazioni è stata sostenuta principalmente dall aumento dei flussi verso la Cina (+3.1% a/a), mentre sono diminuiti quelli verso gli Stati Uniti (-6.6% a/a) e l Unione Europea (-5.6% a/a). STATI UNITI GIAPPONE

7 27-feb 11:00 EC Fiducia economica Feb ,9 27-feb 14:30 US Ordini beni durevoli Jan P 1,60% -0,50% 28-feb 00:50 JN Produzione industriale m/m Jan P 0,40% 0,70% 28-feb 08:45 FR CPI Armonizzato UE a/a Feb P 1,80% 1,60% 28-feb 08:45 FR PIL t/t 4Q P 0,40% 0,40% 28-feb 11:00 IT CPI Armonizzato UE a/a Feb P 1,30% 1,00% 28-feb 13:00 IN Pil a/a 4Q -- 7,30% 28-feb 14:30 US PIL Annualizzato t/t 4Q S 2,10% 1,90% 28-feb 15:45 US Direttori d'acquisto Chicago Feb 53 50,3 28-feb 16:00 US Conf. Board Fiducia consumatori Feb ,8 1-mar 01:30 AU PIL destag t/t 4Q 0,70% -0,50% 1-mar 01:30 JN Nikkei Giappone PMI Manif Feb F -- 53,5 1-mar 02:45 CH Caixin Cina PMI manif Feb 50, mar 09:45 IT Markit/ADACI PMI manifatturiero Italia Feb mar 10:00 EC Markit PMI manifatturiero Eurozona Feb F 55,5 55,5 1-mar 10:30 UK Markit UK PMI Manufacturing SA Feb 55,6 55,9 1-mar 14:00 GE CPI Armonizzato UE a/a Feb P 2,10% 1,90% 1-mar 14:30 US Reddito personale Jan 0,30% 0,30% 1-mar 14:30 US Deflatore PCE a/a Jan 2,00% 1,60% 1-mar 16:00 CA Bank of Canada Decisione sui tassi ,50% 0,50% 1-mar 16:00 US ISM Manifattura Feb mar 20:00 US U.S. Federal Reserve Releases Beige Book 2-mar 11:00 EC CPI stimato a/a Feb 1,90% 1,80% 2-mar 14:30 CA Pil trimestrale annualizzato 4Q 2,00% 3,50% 3-mar 00:30 JN CPI nazle a/a Jan 0,40% 0,30% 3-mar 01:30 JN Nikkei Giappone PMI Servizi Feb -- 51,9 3-mar 02:45 CH Caixin Cina PMI servizi Feb -- 53,1 3-mar 09:45 IT Markit/ADACI PMI Servizi Italia Feb -- 52,4 3-mar 10:00 EC Markit PMI Servizi Eurozona Feb F 55,6 55,6 3-mar 10:00 IT PIL WDA t/t 4Q F 1,10% 0,20% 3-mar 10:30 UK Markit/CIPS PMI Servizi UK Feb 54,2 54,5 3-mar 16:00 US ISM Composto non manif Feb 56,4 56,5 F P S finale preliminare seconda stima La presente BANCA ALETTI pubblicazione FA PARTE è predisposta DEL GRUPPO da BANCO Banca Aletti BPM & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire informazioni sull andamento dei mercati finanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all investimento. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è in grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né pubblicazione l aggiornamento. è predisposta Tutte le informazioni da Banca Aletti riportate & C. sono S.p.A. date (Banca in buona Aletti) fede, al solo sulla scopo basedi dei fornire dati informazioni disponibili, esull andamento sono suscettibili dei dimercati variazioni, finanziari ancheesenza non costituisce preavviso, offerta in qualunque o raccomandazione momento dopo all investimento. la pubblicazione. Le informazioni Pertanto, riportate Banca Aletti sononon di pubblico assumedominio alcuna responsabilità e sono considerate per leattendibili informazioni Banca contenute Alettinella non èpresente in gradopubblicazione di assicurarneel esattezza per ognie la eventuale completezza dannoné derivante l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte lechiunque informazioni intenda riportate effettuare sono date operazioni in buona d investimento fede, sulla base dovrà, deindati via disponibili, preliminare, e acquisire sono suscettibili tutte ledi informazioni variazioni, anche e i dati senza necessari preavviso, per in valutare qualunque in modo momento correttodopo il rischio la pubblicazione. relativo e l adeguatezza Pertanto, inbanca relazione Alettiainon propri assume obiettivi alcuna d investimento, responsabilità allaper propensione le informazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente in materiapubblicazione d investimenti e eper allaogni propria eventuale situazione danno finanziaria. derivanteladal decisione loro utilizzo. di effettuare Chiunquequalunque intenda effettuare operazione operazioni finanziaria d investimento è a rischio esclusivo dovrà, indei viadestinatari preliminare, della acquisire presente tutte pubblicazione. le informazioni Banca e i Aletti dati necessari non può per essere valutare considerata in modo responsabile corretto ad rischio alcunrelativo titolo per e l adeguatezza le informazioni incontenute relazione ai nella propri presente obiettivi pubblicazione. d investimento, alla propensione al rischio, all esperienza in materia d investimenti e alla propria situazione finanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le informazioni contenute nella presente pubblicazione.